Vai al contenuto

Assicurazione

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
(Reindirizzamento da Assicurazioni)
Manifesto pubblicitario di una compagnia d'assicurazione olandese. Illustrazione di Albert Hahn, inizio del XX secolo.

Citazioni sul'assicurazione e gli assicuratori.

Citazioni

[modifica]
  • Detesto gli assicuratori: non fanno altro che sostenere che un giorno morirò, e non è così. (Stephen Leacock)
  • Ero sopraffatto dal disgusto di me stesso e ho considerato di nuovo l'idea di uccidermi, questa volta aspirando forte col naso in prossimità di un agente di assicurazioni. (Woody Allen)
  • Ho sempre pensato che il Caso, supposto che esista col C maiuscolo e non sia «asylum ignorantiae», non si distinguerebbe in alcun modo da una superiore volontà imperscrutabile. I Lloyd's, i grandi assicuratori londinesi, non consideravano uragani e colpi di mare, incendi e terremoti, fatti accidentali o "accidenti", li chiamavano, ufficialmente, «acts of God». (Guido Morselli)
  • Il buon umore è come un'assicurazione: più vecchi si è, più ti costa. (Viale Flamingo)
  • Il Dandi può avere tutte le polizze che vuole ma non è immortale! (Romanzo criminale - La serie, seconda stagione)
  • Il fatto è che gli Usa sono una società in cui 45 milioni di persone non hanno il diritto umano alla cura. Il che è più di un reato, è un crimine. E anche tutti gli altri, quelli che hanno una polizza assicurativa, spesso fanno bancarotta, perché la copertura non è totale. (Michael Moore)
  • Il lavoro continua sotto il sole bruciante e un'ancora più dura disciplina. I forzati non hanno nemmeno il permesso di svenire senza autorizzazione scritta. Virgil si lamenta e viene rinchiuso per quindici giorni in una cella di rigore insieme con un agente di assicurazioni. (Prendi i soldi e scappa)
  • In fondo ci sono cose peggiori della morte. Se avete passato una serata con un assicuratore sapete cosa intendo dire. (Amore e guerra)
  • In alcuni stati è legale considerare la cosiddetta "malattia preesistente della persona prudente". È una definizione contorta, lo so, ma quello che significa è che se prima di sottoscrivere l'assicurazione avevi un qualunque sintomo che avrebbe indotto una persona definibile "normalmente prudente" a richiedere delle cure mediche, allora la malattia di cui quel sintomo era un sintomo viene esclusa. (Sicko)
  • Io, insieme a qualcosa come 5 milioni di persone, abbiamo voluto un assicurazione che ci permettesse di andare in ospedale il giorno che volevamo, all'ora che volevamo e con il medico che volevamo. (Margaret Thatcher)
  • L'assicurazione è obbligatoria, l'incidente è facoltativo. (Marcello Marchesi)
  • L'obitorio è pieno di gente a cui non serviva l'assicurazione. (Fargo)
  • L'uomo della società tradizionale era [...] (psicologicamente) due volte eterno, possedeva due polizze di assicurazione sulla vita: quella che passava per la religione e quella che passava per la famiglia, destinata a durare in eterno e con la cui eternità tentava, e spesso riusciva, a identificarsi. (Sabino Acquaviva)
  • La borghesia, assetata di tecnologia e produttività, esalta la scienza e la ricerca di nuova conoscenza, innalza cattedrali del sapere universalizzato e assoluto, ma poi vuole profitto, applicazioni, realizzazioni, ritorno economico. E non paga se non è sicura di ottenerli. Così il fisico finisce, all'età di trent'anni e passa, a calcolare gli effetti della frenata su una stupida automobile affinché un suo coetaneo dai sensi ottenebrati dalla discoteca abbassi la probabilità individuale di ammazzarsi ed eviti all'assicurazione di sborsare troppi quattrini. (n+1)
  • La mia assicurazione non copre la sindrome premestruale. (10 cose che odio di te)
  • Sono più furbi di un branco di scimmie. In caso di morte non faresti in tempo a dire una preghiera. Ti impiccherebbero come è vero che due e due fanno quattro. (La fiamma del peccato)
  • Sono uscito dal consiglio delle Generali perché quando da assicuratori si vuole diventare finanzieri non si fa un buon servizio all'azienda. Purtroppo è un vizio nazionale: tutti vogliono fare il mestiere di altri. (Leonardo Del Vecchio)
  • – Ma se mi scappa il rasoio e mi taglio via un capezzolo... l'assicurazione me lo ripaga?
    – Non lo so, forse. Se tu fossi così uomo da far la denuncia te lo ripagherei io, di tasca mia. (Seven)
  • Molti cristiani vedono la Chiesa come una società di assicurazione dove basta versare il premio alla scadenza giusta per assicurarsi la salvezza eterna. (Maurice Zundel)
  • Oggi l'assicurazione contro la grandine è uno dei cento e un modi per perdere la fiducia in Dio. (Riccardo Bacchelli)
  • Ogni volta che l'aereo s'inclinava troppo bruscamente al decollo o all'atterraggio speravo in uno schianto, in una collisione a mezz'aria, qualunque cosa. L'assicurazione paga il triplo se muori durante un viaggio di lavoro. (Fight Club)
  • Quando il marito morì d'infarto, lo buttò dalla finestra per incassare l'assicurazione sugli infortuni. (Marcello Marchesi)
  • – Reese, semmai un giorno avrai una macchina dovrai pagarti da solo l'assicurazione.
    – Sì, ma se tutti gli altri hanno la loro assicurazione a me a che serve? Sono comunque coperto! (Malcolm)
  • Tutte le cose buone, un bel giorno vanno rase al suolo per intascare l'assicurazione. (Gangster Squad)
  • Un'assicurazione sulla vita è qualcosa che rende un pover'uomo povero per tutta la vita, così può morire ricco. (Leopold Fechtner)
  • Neddy non crede nelle assicurazioni: le considera una forma di gioco d'azzardo. (ottava stagione)
  • – Mi spiace Homer la sua assicurazione non copre questo genere di infortuni.
    – Ho l'assicrazione sulle dita.
    – Un pollice non è un dito!
    – Non c'è nulla che lei possa fare?
    – Be', potrei tagliare l'altro pollice per creare simmetria. (dodicesima stagione)
  • – Sono dell'assicurazione "Disastro totale". Oggetti di valore?
    – Ehm, un Picasso... la mia collezione di auto d'epoca...
    – Spiacente, questa polizza copre solo le perdite reali, non cose inventate. (quarta stagione)

Altri progetti

[modifica]