Gregorio di Narek

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Gregorio di Narek

San Gregorio di Narek (951 – 1003), poeta, monaco, teologo e filosofo mistico armeno.

Citazioni di Gregorio di Narek[modifica]

  • Ecco che Ti supplico, Santa Madre di Dio, Angelo e figlia degli uomini, Cherubino apparso in forma corporea, Sovrana celeste, sincera come l'aria, pura come la luce, senza macchia che si alza come la stella del mattino, più santa della dimora inviolabile del Tempio, luogo di beate promesse, Eden dotato del soffio divino, albero della vita eterna, custodita da una spada di fuoco! Il sublime potere del Padre Ti ha ricoperto con la sua ombra e lo Spirito Santo, riposando in Te, Ti ha ornato con la sua santità; il Figlio, facendo in Te la sua dimora, Ti ha preparato come un tabernacolo; l'Unigenito del Padre è il tuo Primogenito, tuo Figlio per nascita, tuo Signore, poiché Ti ha creato. Niente macchia la tua purezza, niente macchia la tua bontà; Tu sei la santa immacolata, la cui intercessione ci protegge.[1]
  • [Gli angeli] sono buoni, sono tuoi debitori, o Benefattore! Il male non li ha toccati: sono stati creati per il tuo augusto volere, tu, Essere supremo; sono eserciti poderosi, per grazia della tua provvidenza, tu, Altissimo; sono santi, limpidi e senza macchia, pieni di benedizione, tutti splendenti, vincitori e invincibili, tanto rapidi come un guizzo d'ingegno [...] Sono, o Dio celestiale, i tuoi messaggeri liberi e nobili, che irradiano la luce splendente dalla tua nube.[2]

Note[modifica]

  1. Dal Libro della lamentazione, orazione 80. Citato in Simone Baroncia, Gregorio di Narek: un ponte tra Oriente ed Occidente, korazym.org, 6 aprile 2018.
  2. Da Le livre des prières, sc 78, Parigi, 1961, p. 81; citato in Renzo Lavatori, Gli angeli, Newton & Compton, Roma, 1996, p. 49. ISBN 88-8183-511-8

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