Vai al contenuto

Pensatore

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Il pensatore (A. Rodin, 1880-1902)

Citazioni sul pensatore.

  • Anche questo definisce la statura di un pensatore: fino a qual punto gli sia riuscito di superare in se stesso l'uomo storico. Esser profeta significa conoscere ben più che il futuro: il più profondo presente. (Ernst Jünger)
  • Attenti, quando il gran Dio dà libero corso a un pensatore su questo pianeta! Allora tutte le cose corrono un rischio. È come se una conflagrazione fosse scoppiata in una grande città, e nessuno sa che cosa si salverà e dove essa finirà. Non c'è parte della scienza che domani non possa venire rovesciata, non c'è reputazione letteraria, né alcuno dei cosiddetti eterni nomi della fama che non possano essere riesaminati e condannati. Le profonde speranze dell'uomo, i pensieri del suo cuore, la religione delle nazioni, le abitudini e le morali del genere umano sono tutte alla mercé di una nuova generalizzazione. (Ralph Waldo Emerson)
  • Dal silenzio senza parole a lungo custodito, e dall'accurata chiarificazione dell'ambito in esso diradato, viene il dire del pensatore. Dalla stessa fonte proviene il nominare del poeta. Ma poiché il simile è simile solo in quanto è distinto, e il poetare e il pensare si somigliano nel modo più puro nella cura della parola, essi sono ad un tempo separati nella loro essenza dalla massima distanza. Il pensatore dice l'essere. Il poeta nomina il sacro. (Martin Heidegger)
  • Date al solitario pensatore la più cara delle sue gioie, quella di sapersi vivo nella vita di tutti. (Paolo Mantegazza)
  • Fra tutti i grandi uomini famosi, quello che avrei voluto essere io è Socrate. Non solo perché era un grande pensatore, dato che di pensate discretamente profonde ne ho fatte anch'io — lo sanno tutti — anche se le mie vertono invariabilmente su una hostess svedese. (Woody Allen)
  • I grandi pensatori sono tutti contemporanei tra loro e si richiamano, per amicizie o inimicizie ideali, al di là dei secoli e dei millenni. (Mario Andrea Rigoni)
  • I suoi successi fanno dire che ha del talento, e i suoi fiaschi fanno dire che è un pensatore. (Jules Renard)
  • Il mondo è così pieno di liberi pensatori che cambierei nome al fenomeno. (Franca Valeri, L'educazione delle fanciulle)
  • Il pensatore non è così. Egli cerca naturalmente e necessariamente un filo nella considerazione delle cose. È impossibile ch'egli si contenti delle nozioni e delle verità del tutto isolate. E se se ne contentasse, la sua filosofia sarebbe trivialissima e meschinissima e non otterrebbe nessun risultato. Lo scopo della filosofia (in tutta l'estensione di questa parola) è il trovar le ragioni delle verità. Queste ragioni non si trovano se non se nelle relazioni di esse verità e col mezzo del generalizzare. Non è ella cosa notissima che la facoltà di generalizzare costituisce il pensatore? (Giacomo Leopardi)
  • Il pensatore non è creatore. È veggente. (Roger Munier)
  • Il pensatore vuole, il sognatore subisce. (Victor Hugo)
  • Il peso d'un uomo che pensa è nel suo pensiero e non nel suo passo: quand'egli pensa liberamente, il suo corpo non pesa affatto e non calpesterà la tua erba, contadino! (Henry David Thoreau)
  • Il pubblico intima al pensatore di essere qualcuno, di fornire un'immagine di sé sufficientemente nitida e determinata da poter circolare nei mass-media, di appiattirsi in una formula, in un titolo, in uno slogan (di essere, per esempio, il filosofo del simulacro o del transito o dell'enigma), ma così si preclude la possibilità di intendere ciò che cerca. Perché leggere, pensare e scrivere non è esprimere una soggettività, non è realizzare se stessi, bensì proprio al contrario perdere se stessi, sentirsi il tramite, il passaggio, il transito di qualcosa di differente e di estraneo. (Mario Perniola)
  • In Italia si discute poco, perché poco si studia, e poco si studia e si pensa perché il pensiero in sé non ha valore di stima sul mercato della pubblica opinione. Noi non abbiamo alcun grande giornale, né una rivista, la quale sia davvero ecclettica, o, almeno, così tollerante, da accogliere ed anzi desiderare il parere degli studiosi e dei pensatori, anche se solitari o avversi alle consorterie di classe, di partito, di governo. Diremo di più: il pensiero è merce sospetta: un delinquente volgare, un fallito doloso, un condannato per falso o per truffa, è guardato in società con minore diffidenza che non sia il pensatore. (Arcangelo Ghisleri)
  • La distinzione fra poeta e pensatore è soltanto apparente e va a svantaggio di entrambi. È un indizio di malattia e di costituzione morbosa. (Novalis)
  • La grandezza e la vitalità di un pensatore si misurano dalla vastità e dalla profondità della traccia ch'egli lascia nel tempo. (Remo Cantoni)
  • Libero pensatore. Pensatore sarebbe sufficiente. (Jules Renard)
  • Ma il pensatore, che non si accontenta di opinioni superficiali, non cessa di essere tormentato dalla propria curiosità ingrata e, tuttavia, quanto più indaga, si rende conto solo di sapere meno. (Samuel Johnson)
  • Non c'è niente di più funesto sulla faccia della terra del pensatore che non sa piantare un chiodo. (Émile-Auguste Chartier)
  • Ogni pensatore sincero, che sappia vedere in fondo di sé e voglia confessare ciò che vi accade, constata che tutte le visuali o i sistemi filosofici gli oscillerebbero dinanzi nella loro «verità», nella «verità» che ha ciascuno, se egli, con una decisione «volontaristica», non tenesse ferme dinanzi alla mente soltanto, o in via predominante, le ragioni di uno, di quello che ha abbracciato e che gli è caro, se non volesse veder quelle sole, ossia se non volesse crederci. (Giuseppe Rensi)
  • Pochi pensatori non si sorprenderebbero a scoprire, mentre ripercorrono a ritroso il loro universo mentale, quanto spesso le prime impressioni, quelle intuitive, si siano dimostrate vere. Ad esempio una poesia ci affascina da bambini. Adolescenti, ci troviamo dentro una quantità di errori. Nella prima età adulta la disprezziamo e la condanniamo radicalmente, e soltanto quando la maturità ha accordato i nostri sentimenti, allargato le nostre conoscenze e perfezionato la nostra intelligenza ritorniamo al nostro modo di sentire originario e all'ammirazione primitiva; con l'aggiunta del piacere che dà sempre il sapere come mai ne eravamo allora contenti, e perché l'ammiriamo ancora. (Edgar Allan Poe)
  • Quel pensatore acchiappa i pensieri, ma strappa loro le alucce. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Quelli che parlano da soli sono pazzi, pensatori o persone sole, o tutte e tre le cose insieme. (Philip José Farmer)
  • Se allora invece di lanciarti nel mondo tu fossi diventato un pensatore, avresti potuto provocare qualche guaio. Saresti cioè diventato un mistico. I mistici sono, per dirla in breve e un po' grossolanamente, quei pensatori che non sanno staccarsi dalle rappresentazioni, quindi non sono per nulla pensatori. Sono artisti segreti: poeti senza versi, pittori senza pennello, musicisti senza note. Ci sono fra loro spiriti nobili e altamente dotati, ma sono tutti, senza eccezione, degli uomini infelici. (Herman Hesse)
  • Sotto la veste dell'artista, convien rammentarselo, c'è sempre più o meno un pensatore. Se questi fa capolino un po' più dell'altro, tanto meglio; è quel che ci vuole a questi benedetti lumi di luna. Ma se si dovesse scegliere ad ogni patto, o l'uno o l'altro, io non esiterei, trattandosi di teatro, a sceglier l'artista. (Luigi Capuana)
  • Taluni non diventano pensatori solo perché hanno una memoria troppo buona. (Friedrich Nietzsche)
  • Togli il paradosso da un pensatore e avrai un professore. (Søren Kierkegaard)
  • Tu sei un artista, io un pensatore. Tu dormi sul petto della madre, io veglio nel deserto. (Herman Hesse)
  • Tutti i pensieri che abbiano validità e pertinenza devono essere espressi in modo civile senza rischio per il pensatore. (Luigi Barzini)
  • Una rivoluzione improvvisa in un giorno più idee di quante trent'anni di veglia non siano in grado di cavare dal cervello di mille pensatori. (Louis-Auguste Blanqui)
  • Vi sono pensatori che vivono di rendita o si ripetono, altri che crescono su se stessi; per comprenderli è necessario conoscerli in tutto il loro itinerario critico di approfondimento. Probabilmente io appartengo a questi ultimi. (Michele Federico Sciacca)

Voci correlate

[modifica]

Altri progetti

[modifica]