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Uguaglianza

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Citazioni sull'uguaglianza.

Citazioni

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  • Capisco che, per chi professa l'ideologia della falce e il martello, l'ideologia dell'uguaglianza a tutti i costi, sia indispensabile! Guardate, il merito vuol dire riconoscere pari diritti nelle condizioni di partenza, non in quelle di arrivo! (Rossano Sasso)
  • Dell'Uguaglianza — come se potesse danneggiar me concedere agli altri le stesse opportunità, i diritti che godo io — come se non fosse indispensabile ai miei diritti che anche altri li godano al pari di me. (Walt Whitman)
  • Di coloro che non avrai assalito, potrai farti degli amici sinceri. L'amicizia più salda infatti è quella fra eguali ed eguali appaiono quelli che non hanno fatto il confronto delle proprie forze. (Quinto Curzio Rufo)
  • È grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie. È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo, non ha creato una sola foglia identica a un'altra. (Paulo Coelho)
  • Eguaglianza significa dare a ognuno le stesse opportunità, o di raggiungere una certa condizione, o di ottenere alcuni risultati. [...]. John Randolph, uno dei primi politici americani, diceva che libertà ed eguaglianza erano incompatibili. Io sono dell'opinione che ogni principio, portato alle sue conseguenze estreme, può diventare inconciliabile con altri fondamenti. Si tratta di armonizzarli in una visione totale. (Arthur Schlesinger Jr.)
  • Hanno torto coloro che vogliono tutto ricondurre all'eguaglianza naturale. Non esiste affatto un'eguaglianza naturale. La forza, l'industria, la ragione creano ogni momento delle differenze tra gli uomini: è il capolavoro della ragione umana. (Joseph Joubert)
  • Il vivere è noioso, o si viva co' superiori, ovvero cogli inferiori. La uguaglianza è la sola che ammette società, gioia, cordialità. (Pietro Verri)
  • L'eguaglianza è l'utopia dell'invidia. Sì, ma la sopprimeremo sopprimendo le ragioni del nostro orgoglio. (Jules Renard)
  • L'uguaglianza [...] e la parità devono insistere nelle condizioni di partenza, non in quelle di arrivo: se sono un figlio di operaio, mi impegno e mi sacrifico, merito di arrivare più in alto. (Rossano Sasso)
  • L'uguaglianza fra genitori e figli ha distrutto la famiglia, l'uguaglianza fra insegnanti e studenti ha distrutto la scuola, l'uguaglianza fra l'arte e l'intrattenimento ha distrutto la cultura, l'uguaglianza fra cittadini e non cittadini ha distrutto le nazioni. (Renaud Camus)
  • L'uguaglianza sta solo nell'idea astratta, così gli uomini sono tutti uguali nel loro essere, ossia nella natura. Ma quando l'essere trapassa all'esistenza, ossia quando l'astratto si incarna in una forma concreta, e necessariamente finita, allora comincia la disuguaglianza. Diremo noi, che gli uomini nella loro esistenza sono uguali? Parimente la giustizia vuol essere distributiva, e per tutti eguale; ma dovendola attuare dobbiamo cadere in quella disuguaglianza, che Dio giusto ordinatore sparse a piene mani nell'orbe, perché a questa disparità primitiva ci dobbiamo attemperare. L'uguaglianza, verissima in astratto, è nel concreto un'utopia che immolò già molte vittime. Pel bene dello Stato abbiamo il coraggio di predicare la disuguaglianza. (Amedeo Peyron (filologo))
  • La maggior parte della gente non capisce come altri possano soffiarsi il naso in un modo diverso dal loro. (Ivan Sergeevič Turgenev)
  • La morte, gli incendi e i furti rendono tutti gli uomini uguali. (Charles Dickens)
  • Le masse saranno sempre al di sotto della media. La maggiore età si abbasserà, la barriera del sesso cadrà, e la democrazia arriverà all'assurdo rimettendo la decisione intorno alle cose più grandi ai più incapaci. Sarà la punizione del suo principio astratto dell'uguaglianza, che dispensa l'ignorante di istruirsi, l'imbecille di giudicarsi, il bambino di essere uomo e il delinquente di correggersi. Il diritto pubblico fondato sull'uguaglianza andrà in pezzi a causa delle sue conseguenze. Perché non riconosce la disuguaglianza di valore, di merito, di esperienza, cioè la fatica individuale: culminerà nel trionfo della feccia e dell'appiattimento. (Henri Frederic Amiel)
  • Nella natura c'è solo un'uguaglianza di diritto, mai di fatto. (Guillaume-Thomas François Raynal)
  • Non basta invocare e proclamare l'uguaglianza universale e la fratellanza che "deve" unire, senza distinzione, razze, culture, religioni. Così facendo si trascura una diversità di fatto che autorizza, concretamente, a fare come se tale diversità non esistesse. (Mauro Maria Morfino)
  • Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali. (Lorenzo Milani)
  • Non credo nell'uguaglianza delle persone. Nasciamo uguali, ma l'uguaglianza cessa dopo cinque minuti: dipende dalla ruvidezza del panno in cui siamo avvolti, dal colore della stanza in cui ci mettono, dalla qualità del latte che beviamo e dalla gentilezza della donna che ci prende in braccio. (Joseph L. Mankiewicz)
  • Non temo affatto di affermare che il livello medio degli animi e delle menti non cesserà di degradarsi fino a quando uguaglianza e dispotismo procederanno insieme. (Alexis de Tocqueville)
  • Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno! (Full Metal Jacket)
  • Sarà bene ripeterlo. In nome della umanità si sono compiute le efferatezze più bestiali – prima tra tutte quella di dichiarare bestia il proprio nemico. E così in nome della uguaglianza si sono massacrate individualità, culture, destini. A tutte le "grandi parole" è ora di porre il silenziatore – o almeno evitare che ne usino i tromboni. Ma è davvero inevitabile, per intendere il senso di "uguaglianza", pensare ad una essenza naturale dell'uomo, e cioè spogliarlo di ogni propria personalità, "liberarlo" dalla sua storia? Se così fosse, "uguaglianza" confliggerebbe tragicamente con libertà. Ma forse, invece, è lecito intendere uguaglianza come la condizione che ci consente di manifestare la diversità di ciascuno, come il disporre di mezzi uguali proprio per poter liberamente divergere. E poter divenire amici proprio grazie, e non malgrado, tale libero distinguerci. Al termine "fatale" fraternité[1]penso andrebbe preferito questo di amicizia. Egalité[2]pensa l'amicizia come, appunto, amicizia tra uguali; e perciò parla di fratellanza. Quell'uguaglianza e quella libertà cui abbiamo accennato pensano invece all'amicizia che può legare anche le stelle più lontane. (Massimo Cacciari)
  • Tutti gli animali sono uguali. (ma alcuni sono più uguali degli altri) (George Orwell)
  • Uguaglianza e merito non sono l’uno avversario dell’altro, uguaglianza e merito sono l’uno fratello dell’altro. (Giorgia Meloni)
  • Il crescere della democrazia ha dato vigore al sentimento di eguaglianza tra i due sessi; ma è probabile che maggiormente ha operato il non esservi più state guerre; poiché è in queste che principalmente appare la superiorità dell'uomo.
  • L'asserzione che gli uomini sono oggettivamente eguali è talmente assurda, che non merita neppure di essere confutata. Invece, il concetto soggettivo dell'eguaglianza degli uomini è un fatto di gran momento, e che opera potentemente per determinare i mutamenti che subisce la società.
  • Si vede ora quanto sia grande soggettivamente il valore del concetto dell'uguaglianza degli uomini, che oggettivamente è nullo. Esso è il mezzo comunemente usato, specialmente ai tempi nostri, per torre di mezzo un'aristocrazia e sostituirla con un'altra.
  • L'uguaglianza e misurar tutti con la stessa spanna, è la legge della morte.
  • Non v'è mai tanta pace in convento, come quando i frati portano tonache uguali.
  • Se il grande fosse valente e il piccolo paziente e il rosso leale, ognun sarebbe eguale. (toscano)

Voci correlate

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Note

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  1. Fraternitè nella fonte.
  2. Egalitè nella fonte.

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