Federal'naja služba bezopasnosti

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Simbolo del FSB

Federal'naja služba bezopasnosti, nota con lo pseudonimo di FSB.

Citazioni[modifica]

  • I nostri organi di sicurezza, percorrendo un cammino difficile, hanno tratto dalla storia lezioni importanti. Adesso l’Fsb è libero dall’influenza politica e non serve nessun interesse di partito o di gruppo. Costruisce il suo lavoro sulla base della Costituzione e della legislazione federale. Agisce negli interessi del mantenimento della sicurezza dell’individuo, della società e dello Stato. I risultati del nostro lavoro sono tenuti in grande stima dal presidente e ogni anno trovano sempre maggiore appoggio nei cittadini. (Aleksandr Bortnikov)
  • I servizi di sicurezza possono ammonire chi commette un reato "secondo loro". Così discrezionale da inquietare. Anche gli Usa all’indomani dell’11 settembre fecero qualcosa di simile, questo ricorda il vecchio Kgb che poteva prelevare una persona da casa, fermarla e spedirla in carcere. (Fabrizio Dragosei)
  • Il fatto che la Fsb possa intercettare conversazioni telefoniche ed entrare in abitazioni private senza mandato non turba più di tanto i russi. (Anne Applebaum)
  • L'organizzazione più sanguinaria e criminale dell'intera storia dell'umanità, che per il secondo secolo terrorizza interi popoli e Paesi. (Achmed Zakaev)
  • Ricordate la storia di questa mostruosa organizzazione, quanti milioni di innocenti sono diventati vittime di questa organizzazione: ora tutto il governo della Russia è nelle sue mani. (Ačemez Gočijaev)

Jurij Felštinskij[modifica]

  • I suoi membri non vanno mai in pensione, dopo gli anni di servizio passano alla cosiddetta riserva attiva, concepita per infiltrare la società ad ogni livello: banche, case editrici, imprese, media, associazioni, partiti. Nessuno ufficialmente sa che sono agenti, e chi lo sospetta non può farne il nome perché è un segreto di Stato il cui disvelamento è severamente punito dalla legge.
  • In Russia la FSB è al di sopra dei partiti ed è l'unico potere. Putin non è diventato un dittatore perché era intelligente o carismatico, ma perché c'è l'intera struttura della FSB dietro di lui.
  • Le intelligence creano sistemi paralleli non apertamente legati allo Stato. Il Fsb lo ha fatto con il gruppo Wagner. Ci sono stati disaccordi tra Putin e i servizi, scontenti che dopo un anno e mezzo la guerra non sia andata come previsto. All’inizio l’intelligence era totalmente al fianco di Putin, la decisione di invadere l’Ucraina l’hanno presa in cinque e tre di loro — oltre a Putin, Patrushev e Bortnikov — erano uomini dell’Fsb, gli altri erano militari, Shoigu e Gerasimov. Oggi queste persone sono in disaccordo, non è chiaro su cosa. Penso che certi dirigenti dell’Fsb trovino controproducente e suicidario il richiamo alla minaccia nucleare. E comunque sappiamo con certezza che Putin ha tentato di sottrarre Wagner al controllo dei servizi, per farla passare sotto l’autorità del ministero della Difesa.

Aleksandr Goldfarb[modifica]

  • All'interno dell'FSB, l'URPO godeva di una notevole autonomia. Comprendeva circa quaranta oper con servizi di trasporto e di supporto tecnico, un'unità di intervento speciale e agenti scelti. Il comando si trovava in un edificio separato e senza contrassegni lontano dal quartier generale della Lubjanka. Saša non impiegò molto a capire che la missione dell'URPO comprendeva l'esecuzione di azioni extragiudiziali contro sospetti criminali.
  • Come mi disse Saša, i metodi di reclutamento dell'URPO consistevano nel cercare oper con un ruolino di marcia grondante sangue. Per esempio, il suo ufficiale era stato richiamato in servizio dopo un certo periodo di carcere, dov'era rinchiuso per avere ucciso un sospetto di omicidio e stupro che aveva dovuto rilasciare per mancanza di prove. Altri ufficiali superiori dell'URPO avevano fatto scomparire quattro gangster del Daghestan che avevano avuto la sfortuna di cercare di estorcere soldi a un negozio di proprietà del figlio di un ex capo del KGB.
  • La maggior parte dei membri dell'URPO erano veterani della Cecenia e, anzi, il concetto stesso di URPO proveniva dall'esperienza cecena: in circostanze straordinarie l'applicazione della legge poteva avvenire al di fuori della legge stessa. Una cosa che a Saša non piaceva affatto.

Aleksandr Val'terovič Litvinenko[modifica]

  • Con tutto che da fuori sembri brillante e minacciosa, è un'organizzazione abbastanza inefficace. Non vi sono davvero persone pensanti, intelligenti e strategiche. Non viene incoraggiata alcuna iniziativa, per loro non esiste alcun limite morale. La cosa che odiano di più al mondo è l'America, eppure sfruttano con particolare amore e soddisfazione i dollari americani e li tengono all'estero, spesso nella stessa America. Preferiscono dare i loro soldini in custodia ai nemici, poiché in questo àmbito nel proprio Paese non hanno alcuna fiducia l'uno dell'altro.
  • Dal 1995 nell'Fsb hanno cominciato a ritornare in massa i vecchi quadri del Kgb di Andropov. Per questi generali le parole "democrazia", "difensore dei diritti umani", "diritti dell'uomo" erano le più bieche imprecazioni.
  • I collaboratori dell'Fsb, con uno stipendio di circa 100 dollari statunitensi, sono persone benestanti, e i loro generali non hanno solo il potere, ma anche i milioni. Per questo non dice il vero chi sostiene che loro hanno scambiato la difesa della sicurezza con la libertà, è più corretto dire invece che ci hanno sottratto la libertà in cambio delle dacie e dei conti in banche straniere.
  • L'Fsb è un'organizzazione terroristica, criminale e socialmente pericolosa, la quale, una volta preso il potere, ha trasformato la Russia nel Paese del terrorismo statale.
  • L'Fsb è una struttura dalle molte facce, come un'idra ha migliaia di tentacoli e a nessuno, compreso il direttore di questa istituzione, sono note tutte le sue possibilità. Internamente all'Fsb è in corso una lotta perenne tra clan, che si basa sulla suddivisione degli incarichi e dei mandati dietro ai quali ci sono potere e soldi. I regolamenti di conti tra cechisti sono più crudeli ed efferati dei regolamenti dei conti tra banditi, benché in sostanza gli uni si differenzino assai poco dagli altri. Ogni divisione e ogni collaboratore di norma attinge soldi a partire dai propri mandati e dai propri obblighi di servizio, coprendo contestualmente la propria attività illecita secondo le istruzioni o le delibere dei vertici sotto il segno del segreto. Per questo, a sua volta, al capo corrispondono parte degli utili.
  • L'Fsb non è un servizio segreto nel senso classico della parola. I servizi segreti dei Paesi civili si occupano di contrastare i servizi segreti stranieri e di lotta al terrorismo. Invece in Russia, l'Fsb è una struttura politica segreta, la schiera armata di Putin e del suo entourage, il cui compito principale è quello di mantenere al potere quel manipolo di persone che si trova al Cremlino.
  • Questa organizzazione non ha assolutamente alcun controllo civile e parlamentare su di sé. Per esempio, oggi l'Fsb può, come ai tempi dell'URSS, senza processo, soltanto sulla base di una soffiata falsa, limitare i diritti di qualsiasi persona e cominciare un'indagine illegale ai suoi danni, mettergli il telefono sotto controllo e così via.
  • Ritengo una grandissima fortuna che in qualche modo sia riuscito a scambiare l'uniforme dell'Fsb con la casacca da carcerato del reparto dei detenuti politici, e in qualche modo a strisciare via da quel lurido e fetido pantano del Kgb, dove ero finito, come altre migliaia di ragazzini ingenui che guardano film menzogneri sul passato "eroico" dei cechisti sovietici.
  • Se prima un ufficiale del Kgb uccideva per un'idea o talvolta per paura, adesso un ufficiale dell'Fsb uccide esclusivamente per soldi, e di norma in valuta americana. Ecco, questa è la principale differenza tra i cechisti sovietici e quelli russi.
  • Una persona non pubblica oggi può essere eliminata per decisione di qualsiasi ufficiale dell'Fsb, per esempio uno che è geloso della moglie. Da tempo l'Fsb non viene controllato da nessuno dall'esterno ed è indebolito il controllo dall'interno: i vertici dell'Fsb controllano fiaccamente ciò che avviene nel dicastero.

Russia. Il complotto del KGB[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Evgenij Savostianov (a Mosca) e Sergej Stepashin (a Leningrado) hanno svolto un ruolo fondamentale nel salvare il KGB dalla distruzione. Entrambi avevano la reputazione di essere dei democratici e il loro compito riguardava il controllo e la riforma del KGB. In realtà, sia Savostianov sia Stepashin in un primo momento erano stati infiltrati nel movimento democratico dalle agenzie di sicurezza di stato e solo più tardi chiamati a rivestire incarichi dirigenziali nei nuovi servizi segreti, allo scopo di impedire l'annientamento del KGB a opera dei democratici. Anche se con il passare degli anni molti ufficiali e collaboratori esterni del KGB-MB-FSK-FSB vennero prestati al mondo degli affari o della politica, Savostianov e Stepashin riuscirono a conservare la struttura nel complesso. Inoltre il KGB era stato in precedenza sotto il controllo politico del Partito comunista, che entro certi limiti aveva sempre un effetto frenante sulle attività delle agenzie speciali non permettendo che venissero eseguite operazioni rilevanti senza l'avallo del Politburo. Dopo il 1991 l'MB-FSK-FSB iniziò a operare in Russia in modo assolutamente indipendente e incontrollato, eludendo la sorveglianza esercitata dall'FSB sui suoi agenti. La sua struttura tentacolare e intrusiva poteva a quel punto agire senza alcun vincolo imposto dalle ideologie o dalla legge. [...] Non si sa come, gli uomini dell'ex potentissimo KGB iniziarono a occupare le massime cariche del potere, il più delle volte senza che i profani se ne accorgessero. I primi furono gli agenti segreti, seguiti da ex funzionari o funzionari in servizio.
  • Nel 1996 fu creato nell'FSB un Centro antiterrorismo (ATT), basato sul Dipartimento per la lotta al terrorismo. L'ATT comprendeva un Dipartimento operativo (OU), che raccoglieva informazioni sui terroristi e dava loro la caccia, e un Dipartimento per la difesa dell'ordine costituzionale (Dipartimento K), l'ex Quinto dipartimento del KGB, che raccoglieva informazioni sui gruppi e sulle organizzazioni politiche e religiose e sui dissidenti. In seguito l'ATT diventò (o meglio fu ribattezzato) Dipartimento per la lotta al terrorismo e per la sicurezza costituzionale (Dipartimento K). Il 28 agosto 1999, prima che avesse inizio l'ondata di attentati di settembre, ci fu un'altra trasformazione e prese il nome di Dipartimento per la protezione dell'ordine costituzionale e la lotta al terrorismo.
    Queste continue riorganizzazioni non devono essere considerate una semplice coincidenza. Ristrutturando vari "dipartimenti" e "uffici", l'FSB tentava semplicemente, nella maniera più primitiva, di nascondere le proprie tracce. Di fronte a queste frequenti trasformazioni, sembrava impossibile che qualcuno dall'esterno riuscisse a capire chi era incaricato di cosa, chi dava gli ordini e chi era sottoposto a chi. Questi nomi complicati e confusi, tanto simili l'uno all'altro, erano creati deliberatamente. Tutto ciò serviva anche a depistare i giornalisti. In realtà tutti continuavano a fare il proprio lavoro e ancor oggi i dirigenti dei servizi di sicurezza statali siedono al loro posto, al settimo e al nono piano del palazzo al n. 1 di via Bolšaja Lubjanka, proprio come Sudoplatov ai tempi di Stalin. Nulla è cambiato.
  • È importante per l'FSB trascinare la Russia in guerra prima possibile, in modo che le elezioni presidenziali si tengano sullo sfondo di un grave conflitto armato e che, una volta insediatosi, il nuovo presidente possa ereditare il conflitto e tutte le sue conseguenze politiche, come la dipendenza del presidente dalle strutture coercitive. Solo grazie alla guerra l'FSB può finalmente salire al potere nel paese. È una semplice cospirazione con l'obiettivo di consentire all'ex KGB di prendere il potere con la scusa della lotta al terrorismo ceceno.
  • Il restauro della lapide in memoria di Andropov sull'edificio della Bolšaja Lubjanka che ospita l'FSB, un brindisi alla salute di Stalin insieme al capo dei comunisti russi Zjuganov, bombe negli edifici residenziali e una nuova guerra in Cecenia, l'approvazione di una legge che consente di nuovo di fare indagini su privati cittadini sulla base di denunce anonime, la promozione a incarichi di potere in seno all'FSB di generali e ufficiali dell'esercito; e infine la completa distruzione delle basi stesse di una società costituzionale costruita sui valori, che tutti riconosciamo fragili, ma comunque democratici, di un'economia di mercato, lo strangolamento della libertà di parola: queste sono solo alcune delle conquiste del primo ministro e presidente Putin durante i primi mesi del suo dominio.

Michail Trepaškin[modifica]

  • Gruppi del crimine organizzato hanno cercato negli ultimi anni in tutti i modi di penetrare nell'Fsb. All'inizio si contentavano di stabilire un contatto con un agente dell'Fsb che li proteggesse nelle loro attività criminali, ma poi questi gruppi hanno iniziato a infiltrare i loro uomini facendoli assumere nel servizio stesso, ottenendo allo stesso tempo che fossero licenziati tutti coloro che avevano capacità professionali ed esperienza di lavoro operativo. Tutto questo è sotto il benevolo sguardo dell'ex collaboratore dell'apparato del personale, Patrushev.
  • Per molti anni ho dato l'allarme che nell'Fsb era stata creata una struttura che si occupava di procure e tribunali. Formalmente è per la lotta alla corruzione, in pratica per gestire queste strutture e per collocarvi i propri uomini. Ed ecco che vediamo che i tribunali, dal basso all'alto, sono diventati gestibili e mansueti... A mio avviso si è insediato qualcosa di simile ad una "giunta militare cechista"...
  • Putin, Patrušev e l'Fsb hanno creato in Russia un'atmosfera di terrore generale. Posso dichiarare che al momento la situazione nel paese è uguale a quella degli anni trenta, quaranta e dell'inizio degli anni cinquanta dello scorso secolo. L'Fsb non si vergogna di agire per vendetta ed opera in questo senso apertamente, dando a far vedere di non temere alcuna responsabilità...
  • Quando ero all'Fsb i colleghi mi chiedevano spesso aiuto per indagini sul terrorismo o il contrabbando. Io li aiutavo, ma quando arrivavamo alla soluzione del caso i nostri capi, invece di premiarci, ce lo toglievano senza spiegazioni. Se insistevo, ci insultavano urlando che non dovevamo impicciarci di affari che non ci riguardavano. Con l'arrivo di Patrushev al Dipartimento di sicurezza interna cominciò una vera repressione contro gli agenti dotati di professionalità e integrità, compresi quelli che si occupavano della lotta al terrorismo: con i pretesti più vari venivano allontanati perché pericolosi; a loro non sarebbero sfuggiti gli affari più loschi ed era meglio non averli tra i piedi. I dirigenti del servizio venivano ormai scelti dal crimine organizzato e si arrivò presto alla violenza e persino agli omicidi. I terroristi venivano non soltanto protetti, ma usati per le operazioni più sporche chieste dall'alto. Insomma, la mafia aveva preso possesso dell'Fsb.

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]