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Juventus Football Club 1987-1988

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Ian Rush, attaccante della Juventus nella stagione 1987-1988.

Citazioni sulla stagione 1987-1988 della Juventus Football Club.

  • [«La Juve, quest'anno, crede poco in se stessa?»] Direi di sì. Senza un po' di fiducia non si vince, e lo afferma proprio uno che viene accusato di non avere carattere. D'accordo, non c'è più Platini e se ne sono andati pure Manfredonia e Serena: ma ora siamo, diciamolo, più veloci. (Michael Laudrup)
  • Il guaio, lo sappiamo, è che Platini non c'è più: Platini che equilibrava, risolveva e dissolveva (nubi e critiche) [...]. C'è Rush. Anzi, c'è il fratello che non segna, non parla e non sente di Rush. Attorno a lui si agita una folla di comprimari: persecutori e vittime, vampiri e vampirizzati. (Ivan Zazzaroni)
  • Perché abbiamo giocato spesso tanto male? [...] Non voglio certo dare tutte le colpe all'allenatore. Però il responsabile tecnico della squadra era lui... Diciamo intanto che non siamo mai riusciti a giocare con la stessa formazione per un periodo sufficiente. Ci sono state le squalifiche, gli infortuni. E decisioni varie sull'assetto della Juventus. Io ho sempre pensato che la vera forza stesse nel blocco. Undici-dodici giocatori, sempre gli stessi a reggere il peso della stagione. E invece, tutto è diventato troppo complicato, troppo faticoso. Quando esiste una situazione di disagio diffuso, ogni giustificazione è buona per spiegare o per tentare di farlo: gli allenamenti poco rigorosi, l'errata disposizione tattica. Tanto, hai l'impressione che comunque faccia, sei destinato a sbagliare. Vuole la mia opinione? La Juventus quest'anno non è stata guidata da grande squadra, ma come una formazione anonima. È vero, in qualche modo l'abbiamo rimediata. A fine stagione i giocatori importanti della squadra si son messi a giocar bene. Ma è stato un caso, non puoi decidere prima quando e come farlo, naturalmente. (Massimo Mauro)
  • Quest'anno non era la vera Juve, era una squadra molle, una squadra che poteva perdere su tutti i campi, neanche faceva notizia quando succedeva. Incredibile. Io conoscevo una squadra che per giocarci contro e sperare di vincere dovevi fare il triplo e ancora non bastava... [...] E invece nell'ultimo campionato abbiamo perso delle partite in modo indecoroso, neppure noi capivamo come si potesse giocare così male, senza avere niente dentro. (Massimo Mauro)
  • Questa Juve più giù che su [...] si guarda allo specchio. È la Juve che abbiamo imparato ormai a conoscere: una squadra che vince solo per eccezione, che attraversa il campionato con vele spesso ammosciate, che riga la piatta superficie della graduatoria d'una traccia fin troppo rapida a scomparire. La Juve accoccolata sul banco degli accusati sin dall'inizio di questa stagione grama, percorsa tutta alla rovescio, nella goffa ricerca d'una formula che in qualche modo corrispondesse gli sforzi e compiacesse il blasone. [...] una Juve perennemente in ritardo, in debito di personalità, per la prima volta dopo tanti anni priva di difese e perfino di orgoglio. (Carlo Felice Chiesa)

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