Trio Magico

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Il Trio Magico della Juventus (1957)

Citazioni sul Trio Magico, ovvero la Juventus di Boniperti, Charles e Sívori.

  • In quella squadra c'erano la potenza gallese di John, la fantasia argentina di Sivori e la sapienza tattica tutta italiana di Boniperti. (Mario Gherarducci)
  • Dieci anni dopo, Boniperti era una mezzala di grande carisma e dalla perfetta visione di gioco, il padrone di una formazione in grado di vincere due titoli consecutivi ('60 e '61) segnando rispettivamente 92 e 80 gol in 34 partite [...] Charles era un gallese grande e grosso, una forza della natura, buono come il pane. Sivori un genio perverso del pallone, un Maradona ante litteram, con il piede sinistro toccato dalla grazia. Un campione beffardo, istrionico, malizioso, ma grandissimo. Un goleador straordinario. In coppia, quei due stranieri, sotto lo sguardo vigile di un Boniperti sacro custode degli equilibri tattici, fecero meraviglie. Forse la squadra era un po' sbilanciata, nel senso che la difesa non valeva l'attacco, come valori individuali. Ma poteva consentirsi di prendere qualche gol in più del dovuto, i conti tornavano sempre. E poteva consentirsi anche di cambiare allenatori come i fazzoletti, tanto erano loro, i fuoriclasse in campo, a risolvere i problemi. (Adalberto Bortolotti)
  • Che uomini! E per quale Juventus! Sivori fantasioso e geniale, Boniperti continuo e accorto, John [Charles] immenso e nobile, e la squadra che vinceva quasi sempre, ed io che preferivo credere a un sogno, spaventato da una realtà troppo grande e troppo bella per me. (Umberto Colombo)

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