San Girolamo: differenze tra le versioni
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*Ogni giorno cambiamo, ogni giorno moriamo, eppure ci vagheggiamo eterni. (dalle ''Epistole'') |
*Ogni giorno cambiamo, ogni giorno moriamo, eppure ci vagheggiamo eterni. (dalle ''Epistole'') |
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*Ogni giorno lacrime, ogni giorno gemiti, condannato in compagnia solo di scorpioni e di belve. (citato in ''Corriere della sera'', 25 ottobre 2008) |
*Ogni giorno lacrime, ogni giorno gemiti, condannato in compagnia solo di scorpioni e di belve. (citato in ''Corriere della sera'', 25 ottobre 2008) |
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:''Non plausus sed lacrymas et suspiria'' |
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*Quando lo stomaco è pieno, è facile parlare di digiuno. (dalle ''Epistole'') |
*Quando lo stomaco è pieno, è facile parlare di digiuno. (dalle ''Epistole'') |
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:''Plenus venter facile disputat de ieiuniis''. (''Epistulae'', 58,2) |
:''Plenus venter facile disputat de ieiuniis''. (''Epistulae'', 58,2) |
Versione delle 22:19, 23 mar 2012
San Girolamo, al secolo Sofronio Eusebio Girolamo (347 – 420), padre e dottore della Chiesa latina.
- Fino al diluvio non si conosceva il piacere dei pasti a base di carne ma dopo questo evento ci è stata riempita la bocca di fibre e di secrezioni maleodoranti della carne degli animali [...]. Gesù Cristo, che venne quando fu compiuto il tempo, ha collegato la fine con l'inizio. Pertanto ora non ci è più consentito di mangiare la carne degli animali. (da Adversus Jovinanum, I, 30)
- I privilegi di pochi non costituiscono legge. (da Commenti biblici)
- Privilegia paucorum non faciunt legem. (Jonam)
- Ogni giorno cambiamo, ogni giorno moriamo, eppure ci vagheggiamo eterni. (dalle Epistole)
- Ogni giorno lacrime, ogni giorno gemiti, condannato in compagnia solo di scorpioni e di belve. (citato in Corriere della sera, 25 ottobre 2008)
- Non plausi ma lacrime e sospiri. (citato in Guglielmo Audisio, Lezioni di eloquenza sacra, Giacinto Marietti, Torino 1870)
- Non plausus sed lacrymas et suspiria
- Quando lo stomaco è pieno, è facile parlare di digiuno. (dalle Epistole)
- Plenus venter facile disputat de ieiuniis. (Epistulae, 58,2)
- A caval donato non si guarda in bocca.
- Noli equi dentes inspicere donati. (Commentariorum In Epistolam Beati Pauli Ad Ephesios)
- Vigilanzio apre di nuovo la sua fetida bocca e butta il suo schifosissimo fiato contro le reliquie dei santi martiri [...] Lo si consegni alla morte della carne, affinché sia salvo lo spirito. (da Lettere, citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008; p. 209)
Senza fonte
- Cristiani non si nasce ma si diventa.
- Fai di necessità virtù.
- Il volto è lo specchio della mente, e gli occhi senza parlare confessano i segreti del cuore.
- Le cicatrici degli altri dovrebbero insegnarci la prudenza.
- Un'amicizia che può terminare non è mai stata sincera.
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