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Critica

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Immanuel Kant, Critica del giudizio

Citazioni sulla critica.

Citazioni

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  • Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale. (Otto von Bismarck)
  • Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza. (Mahatma Gandhi)
  • Ci sono due specie di critiche, l'una che s'ingegna più di scorgere i difetti, l'altra di rivelar le bellezze. A me piace più la seconda che nasce da amore, e vuol destare amore che è padre dell'arte; mentre l'altra mi pare che somigli a superbia, e sotto colore di cercare la verità distrugge tutto, e lascia l'anima sterile. (Luigi Settembrini)
  • Credo che la critica si giochi in una dimensione solitaria, oggi più che in passato. Il critico ha bisogno di amici, non di complici come è accaduto con i giochi di squadra della stagione ermetica. (Massimo Onofri)
  • CRITICA (la). – L'arte di passare per un uomo di gusto a forza di fare il disgustato. (Adrien Decourcelle)
  • Criticare è valutare, impadronirsi, prendere possesso intellettuale, insomma stabilire un rapporto con la cosa criticata e farla propria. (William James)
  • Di fronte a una letteratura che ha scoperto l'intransitività dell'istante, la critica dovrebbe maggiormente addentrarsi nelle ragioni interne a questa scoperta, perché la metafisica è già un'epitome della storia, il raccourci di essa. La grande lezione di Pirandello consiste anche nel dimostrare che, se «i fatti» ingigantiscono al di fuori del mondo interiore del personaggio, questo esiste soltanto in modo apparente, perché in realtà è sempre un neonato. Alla «tranche de vie» della letteratura naturalistica, i moderni hanno sostituito la durata pura, attuandola prima mediante la psicologia (Pirandello) e poi attraverso il linguaggio (Gadda), e perciò non è da sottovalutarsi una critica come quella di Spitzer il quale, formatosi anche sui testi di Freud, dà grande importanza allo stile perché rivelatorio del mondo interiore. (Ornella Sobrero)
  • Dopo tutto nessun artista ha bisogno delle critiche, ma soltanto del riconoscimento. Se ha bisogno delle critiche non è un artista. (Gertrude Stein)
  • È essenziale imparare a essere aperti, in modo sano e costruttivo, alle critiche, perché sono queste, infatti, che ci insegnano a perfezionarci. Se non ricevi critiche, probabilmente non stai dando il tuo meglio. (Hunter Schafer)
  • È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente. (Denis Diderot)
  • Il piacere della critica ci toglie quello di essere vivamente colpiti da cose bellissime. (Jean de La Bruyère)
  • Il problema della critica in questi anni non va sottovalutato, perché rimane importante per gli artisti ma, con l’arrivo di internet, tende a non essere sempre all'altezza del proprio compito. La critica non deve essere amata o odiata, ma rispettata. E soprattutto tu, artista, non devi modulare su di lei o su altro le tue aspettative, perché puoi agire solo su te stesso e sul tuo lavoro. Non aspettarti che il critico ti metta 5 stelle, fattene bastare una. Non aspettarti che il pubblico venga a vederti, non lo farà, preferirà farsi i selfie con te: prendi tutto ciò che viene, senza aspettarti troppo. Non aver paura di loro, cerca di cogliere le lezioni che ti possono dare. (John Malkovich)
  • Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata. (Publio Cornelio Tacito)
  • La critica deve essere un pungolo, non una sferza. (Filippo Pananti)
  • La critica è il verbo natale dei popoli liberi. La critica è il primo passo verso il rispetto di qualunque cosa. Se sottoponiamo a critica una cosa, significa che l'abbiamo presa in seria considerazione. Tutto ciò che lasciamo indiscusso ci è, in fondo, indifferente. L'entusiasmo è una forza propulsiva immortale, il cui valore può essere misurato, però, soltanto dalla forza opposta, che cerca di contenerlo. In noi non c'è un inno, ma un dramma, perché lo spirito umano vuole sentire due voci. (Rudolf Borchardt)
  • La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe. (Giovenale)
  • La critica è un'imposta che l'invidia percepisce sul merito. (Pierre-Marc-Gaston de Lévis)
  • La critica è un fucile molto bello: deve sparare raramente! (Benedetto Croce)
  • La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto. (Honoré de Balzac)
  • La critica innalza perché non vede l'ora di abbattere. (Antonio Conte)
  • La critica non è solo corrosiva - se essa scioglie vecchi vincoli è perché crea nuove solidarietà. (Giulio Giorello)
  • La critica non ha mai rivelato un grande scrittore o autore drammatico ai suoi primi passi e ha sempre soltanto cercato di demolirlo quando lo vedeva circondato dal favore del pubblico. Salvo poi a prostituirsi in salamelecchi ufficiali quando lo scrittore era ormai una gloria certa. (Mario Mariani)
  • La critica salutare, ben informata ed equilibrata è l'ozono della vita pubblica. (Mahatma Gandhi)
  • La critica va fatta a tempo; bisogna disfarsi del brutto vizio di criticare dopo. (Mao Tse-tung)
  • La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode. (William Somerset Maugham)
  • Noi non neghiamo alla critica i suoi diritti, né rimproveriamo al genio dei giovani il suo istinto di emancipazione e di novità. Ma riteniamo non degno di giovani il decadentismo iconoclasta e privo di amore dei contestatori di mestiere. (Papa Paolo VI)
  • Non ho mai pensato che l'operazione letteraria sia divisibile in tanti "riquadri" e scomparti quanti sono la critica, la saggistica, la narrativa, la poesia, ecc. Se un critico non è anche un "narratore", mi chiedo che senso abbia la sua funzione di interprete. (Giacinto Spagnoletti)
  • Psicanalisi letteraria — critica tematica — metafore ossessive, ecc. Che dire a questa gente che, credendo di possedere una chiave, non ha requie finché non ha dato alla vostra opera la forma di una serratura? (Julien Gracq)
  • Quando fai qualcosa di sbagliato e nessuno si prende la briga di dirtelo, significa che è meglio cambiare aria. Chi ti critica lo fa perché ti ama e ti ha a cuore. (Randy Pausch)
  • Quei critici un po' inquietanti, che sanno parlare dei libri degli altri come se li avessero fatti loro – da dentro: è ciò che io chiamo critica di annessione – con quella stupefacente chiaroveggenza della donna innamorata che capisce tutto dell'uomo, tranne l'erezione. (Julien Gracq)
  • Ritengo che la critica, per come ho sempre tentato di interpretarla, sia in primo luogo letteraria, e con questo intendo personale e passionale. Non si tratta di filosofia, politica o religione: nei casi più alti è una forma di letteratura sapienziale, e quindi una meditazione sulla vita. (Harold Bloom)
  • Se alcuni parlano male di me, cercherò di capire le loro ragioni, ma dopo la mia morte me ne farò di sicuro una ragione. (Fausto Cercignani)
  • Se leggo delle critiche in giro vuol dire che ho fatto qualcosa per meritarmele. (Franco Morbidelli)
  • Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio. (Jean de La Bruyère)
  • Talora la più efficace critica di un testo è proprio la sua parodia. (Piergiorgio Bellocchio)
  • Tutta la nostra critica è l'arte di rimproverare agli altri di non avere le qualità che noi crediamo di avere. (Jules Renard)
  • [La critica] Una strega col muso arcigno e con gli occhi pungenti come un forcone. (Kálmán Mikszáth)
  • Critica perfetta è quella in cui questi diversi momenti si conciliano in una sintesi armoniosa. II critico ti dee presentare il mondo poetico rifatto ed illuminato da lui con piena coscienza, di modo che la scienza vi perda la sua forma dottrinale, e sia come l'occhio che vede gli oggetti e non vede se stesso. La scienza come scienza e filosofia, non e critica.
  • La critica, priva di un mondo serio, in cui si possa incorporare, si svapora in sentenze, esortazioni, sermoni, prediche, declamazioni e generalità rettoriche, tanto più biliosa, quanto meno artistica.
  • La scienza critica è fondata sulla verità e freschezza delle prime impressioni, che tu devi riandare ed esaminare diligentemente. Siccome la poetica non può tener luogo del genio, cosi la critica non può tener luogo del gusto; ed il gusto è il genio del critico. Si dice che il poeta nasce; anche il critico nasce; anche nel critico ci è una parte geniale, che ti dee dar la natura.
  • Questa maniera di critica è da pochi. I pedanti si contentano di una semplice esposizione e si ostinano nelle frasi, ne' concetti, nelle allegorie, in questo o quel particolare, come uccelli di rapina in un cadavere. [...] I più si accostano ad una poesia con idee preconcette; chi pensa alla morale, chi alla politica, chi alla religione, chi ad Aristotile, chi ad Hegel; prima di contemplare il mondo poetico lo hanno giudicato; gl'impongono le loro leggi in luogo di studiare quelle che il poeta gli ha date.
  • L'arme della critica non può certamente sostituire la critica delle armi.
  • La critica della religione è il presupposto di ogni critica.
  • La critica ha strappato dalla catena i fiori immaginari, non perché l'uomo porti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché egli getti via la catena e colga i fiori vivi.
  • La critica, come la intendo io, viene scritta nella speranza che le cose migliorino.
  • Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
  • Non si può criticare ed essere diplomatici allo stesso tempo.
  • Anche un bastone storto può far camminare dritto.
  • Chi fa la casa in piazza, o è troppo alta o troppo bassa.
  • Chi non opera, critica.
  • Chi ognun riprende, poco intende.
  • Chi scrive libri e fabbrica lungo la strada, deve lasciar parlar la gente.
  • Chi si espone in pubblico, è criticato.
  • Critica è facile, ma l'arte è difficile.
  • Da un cattivo passo si esce alla meno peggio.
  • Di' i tuoi affari in piazza, ed uno li dirà neri e l'altro bianchi.
  • Dio vede e sopporta; il mio vicino non sa nulla, e trova sempre da ridire.
  • È facile dir male dell'arte, ma difficile è impararla.
  • Fredda o mediocre lode, ben sovente, più d'ogni atroce satira è pungente.
  • Non tagliar la coda del tuo asino davanti alla gente: uno la troverà troppo lunga e l'altro troppo corta.
  • Quando si tratta di censurare gli altri, anche i più sciocchi diventano sapienti.
  • Sbagliano anche i preti nel dir messa.
  • Scherzando discretamente, si possono dare buoni consigli.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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