Disgrazia

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Citazioni sulla disgrazia.

Citazioni[modifica]

  • Ci consoliamo facilmente delle disgrazie dei nostri amici quando servono a mettere in mostra la nostra tenerezza per loro. (François De La Rochefoucauld)
  • Ci sono tre tipi di persone che corrono incontro ai disastri anziché scappare: i poliziotti, i vigili del fuoco e i giornalisti. (Rod Dreher)
  • Colui che è veramente colpito dalla mala sorte non si deve aspettare alcuna partecipazione da parte del suo prossimo. Le disgrazie vere fanno scappare la gente. Strano, non è vero? (Ephraim Kishon)
  • E dimmi perché piangi e ti lamenti entro il tuo cuore nell'udire la sorte degli Argivi Danai e di Ilio. Furono gli dei che la vollero ed essi assegnarono agli uomini la sciagura, acciocché anche i posteri avessero materia di canto. (Alcinoo: Odissea)
  • I momenti di disgrazia mostrano quelli che non sono i veri amici. (Aristotele)
  • Il compagno si rallegra con l'amico nella felicità, | ma al momento della disgrazia gli sarà ostile. (Siracide)
  • La grande disgrazia, l'unica disgrazia di questa società moderna, la sua maledizione, è che essa si organizza visibilmente per fare a meno della speranza come dell'amore; immagina di supplirvi con la tecnica, aspetta che i propri economisti e i propri legislatori le forniscano la doppia formula di una giustizia senza amore, di una sicurezza senza speranza. (Georges Bernanos)
  • La peggiore disgrazia che possa capitare ad un uomo è essere soddisfatto di sé. (Georges Bernanos)
  • La sorte lascia sempre una porta aperta nelle disgrazie, per mettervi riparo. (Miguel de Cervantes)
  • Le passioni passano, ma le sciagure restano perpetue nella nostra vita; e se non possiamo evitarle, non dobbiamo almeno esacerbarle co' nostri rimorsi, e renderle irremediabili. (Ugo Foscolo)
  • Ma quando a uno gli succedono delle disgrazie, pare che non finiscano mai; sono anelli di una catena, e l'una tira l'altra. (Francisco de Quevedo)
  • Ma se le disgrazie sono estreme? Essa allora innasprendo l'uomo, ingenerano il coraggio, padre di virtù. Se estremissime? Producono la disperazione, madre di eroismo. (Francesco Lomonaco)
  • Molto spesso un uomo è la somma delle sue disgrazie. (William Faulkner)
  • Monumento ai Caduti in Disgrazia. Dovrebbe esserci. In ogni Stato. (Marcello Marchesi)
  • Nelle disgrazie può trovarsi la fortuna per un uomo, | mentre un profitto può essere una perdita. (Siracide)
  • Nessun essere mi pare più infelice dell'uomo che non ha mai subìto una disgrazia. (Demetrio il Cinico)
  • Parliamo spesso di disgrazie, ma la vera disgrazia è essere tanto ottusi da rovinarsi stupidamente la vita con le proprie mani. (Robert Louis Stevenson)
  • Per la maggior parte degli uomini è assai più facile sopportare con equanimità le disgrazie, purché capitino gradualmente, che non grandi ricchezze, raggiunte in una sola generazione. (Samuel Butler)
  • Per sopportare bene le disgrazie quando avvengono, è saggio aver coltivato in momenti migliori una certa varietà di interessi, di modo che la mente possa trovare pronto qualche luogo indisturbato che le offra altre associazioni di idee ed altre emozioni, diverse da quelle che rendono difficilmente sopportabile il presente. (Bertrand Russell)
  • Presto, | se la sciagura li opprime, divengono vecchi i mortali. (Ulisse: Odissea)
  • Quando ti colpisce una disgrazia o una profonda delusione, se non ti abbandoni alla disperazione ricorri alla filosofia o al tuo senso dell'humour. (Charlie Chaplin)

Il cavaliere dalla pelle di leopardo[modifica]

  • La menzogna è la prima causa di ogni disgrazia.
  • La sciagura perseguita l'innamorato, riempie il suo cuore di amarezza, ma finalmente gli porta la letizia, se egli è capace di non soccombere ai primi colpi dell'amore.
  • Per passare dalla vita alla morte, è sufficiente una sola sciagura e non cento!
  • Un vero uomo non si piega mai dinanzi alla sciagura, ma lotta con coraggio e temerariamente la affronta.

Proverbi italiani[modifica]

  • A chi è disgraziato gli tempesta nel forno.
  • A chi è nato disgraziato, gli piove nel culo anche quando sta seduto.[1]
  • A chi non muore in culla ne tocca sempre qualcuna.
  • Chi è disgraziato non vada al mercato.
  • Chi è nato disgraziato anche le pecore lo mordono.
  • Chi è sfortunato non vada alla guerra.
  • Con le disgrazie non si scherza.
  • Da Dio vengono le disgrazie.
  • Disgrazie e ombrelli sono più facili da portare quando sono degli altri.
  • Disgrazie e spie son sempre pronte.
  • Guai e maccheroni si mangiano caldi.
  • I guai vengono senza chiamarli.
  • La maggior disgrazia è lasciarsi vincere dalle disgrazie.
  • Le disgrazie non si comprano al mercato.
  • Le disgrazie non vanno mai sole.
  • Le disgrazie sono come le ciliegie: una tira l'altra.
  • Le disgrazie sono come le tavole degli osti: cioè sempre pronte.
  • Non bisogna svegliare le disgrazie quando dormono.
  • Quando uno ha disgrazia, gli va sul collo l'acqua bollita.

Note[modifica]

  1. Citato in Alberto Bevilacqua, Il viaggio misterioso, Rizzoli, 1972.

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]