Abraham Van Helsing

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Van Helsing interpretato da Peter Cushing ne Le spose di Dracula nel 1960

Abraham Van Helsing, personaggio del teatro, della letteratura e del cinema creato da Bram Stoker.

Citazioni di Abraham Van Helsing[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

Dracula[modifica]

  • I giovani non confidenziano con i giovani, ma solo con i vecchi, come me, che conoscono molti dispiaceri e loro causa.
  • Tutti gli uomini essere matti, o per un verso o per un verso altro, e così come voi agite con discrezione con vostri matti, così dovete voi fare anche con i matti di Dio – che sono tutto il resto del mondo.
  • Mio amico John, quando il grano cresce, anche prima che sia maturo del tutto – mentre già il latte della madre terra è dentro di lui, e il sole non ha ancora cominciato a dipingerlo col suo colore d'oro –, il contadino prende spiga e la sfregola tra le sue rozze mani, e soffia via la verde peluria, e dice a voi: 'Guardate! Lui è grano buono, e farà molto buono raccolto a suo giusto tempo'. [...] Il bravo contadino vi dice questo quando lui sa, ma non prima. Mai vedrete voi il buon contadino scavare dalla terra il grano seminato per vedere se sta crescendo; questo va bene per bambini che giocano a fare orto, ma non per quelli che lo considerano il lavoro della loro vita. Voi capite adesso, amico John? Io ho seminato mio grano, e adesso alla natura tocca lei fare perché cresca e venga fuori di terra; se viene fuori di terra, tutto è buona promessa, e io aspetto finché spiga comincia a ingrossare.
  • Ricordate, amico mio, che la conoscenza è più solida della memoria, e noi non dobbiamo fidarci di più debole.
  • Il sangue di un uomo coraggioso è la cosa migliore in questa terra quando una donna è in pericolo.
  • Io provo grande pena per il vostro cuore che sanguina; e vi amo ancora di più per questo suo sanguinare.
  • Non pensate voi che io non sia triste, anche se rido. Vedete; io ho pianto anche mentre soffocavo dal ridere. Ma neanche pensate voi che io sono tutto e solo triste quando piango, perché il ridere viene lo stesso. Ricordatevi sempre che se il riso bussa alla vostra porta e dice 'Posso entrare?' non è vero riso. No!, il riso è un re, e viene come e quando vuole. Non chiede permesso a nessuno, non sceglie momento più adatto. Lui dice: 'Eccomi'.
  • Oh, amico John, questo è uno strano mondo, un mondo triste, pieno di miserie, e di guai, e di fastidi; eppure quando arriva Sua Maestà il Riso lui fa tutti ballare alla melodia che lui suona. Cuori sanguinanti, ossa secche del cimitero, e lacrime che bruciano quando cadono – tutti danzano insieme alla musica che lui fa con quella sua bocca senza sorriso. Ma credimi, amico John, che fa bene a venire, ed è gentile. Ah, noi uomini e donne siamo come corde tese con forza, che ci tirano da tutte le parti. Poi arrivano le lacrime; e, come la pioggia sulle corde, ci tirano su di morale, fino a che forse la tensione diventa troppo forte, e noi cediamo. Ma allora Sua Maestà il Riso viene come la luce del sole, e riallenta di nuovo la tension; e noi riusciamo ad andare avanti nel nostro duro lavoro, quale che sia.
  • Donne buone e brave non fanno altro che dire per tutta la vita, giorno per giorno e ora per ora e minuto per minuto, cose che gli angeli possono leggere; e noi esseri umani che vogliamo sapere abbiamo in noi qualcosa degli occhi degli angeli.
  • La mia è una vita arida e solitaria, e così occupata dal lavoro che mai avuto io tanto tempo per amicizia; ma da quando sono stato convocato qui da mio amico John Seward ho conosciuto tante brave persone e vista tanta nobiltà d'animo che ho sentito adesso più che mai – cresciuta con passare degli anni – la solitudine di mia vita. Credete voi dunque a me, se dico che qui vengo pieno di rispetto per voi, e che voi dato a me speranza – speranza non per quello che sto cercando, ma che ancora esistono donne per rendere felice la vita – brave e buone donne che con loro vita e loro valori possono essere buono esempio per i bambini che verranno.
  • Ho imparato a non sottovalutare mai quello che altra persona crede, per strano che questo sia. Ho cercato di conservare una mente aperta; e non sono le solite cose della vita di ogni giorno che possono chiuderla, ma questo possono fare le cose strane, le cose straordinarie, quello che fanno nascere in uno il dubbio se lui è sano o malato di mente.
  • Madam Mina è una di quelle donne create da Dio con le sue proprie mani, per far vedere a noi uomini e donne che esiste un Paradiso dove si può entrare, e cha la sua luce può essere anche qui in Terra. Così sincera, così dolce, così nobile, così niente egoista – la quale cosa, lasciatemelo dire, è tanto presente di solito in sua età, così clinica e piena di sé.
  • Ah, è un difetto della nostra scienza il volere spiegare tutto; e se a spiegare non riesce, dire allora che non c'è niente da spiegare. Eppure vediamo ogni giorno intorno a noi la crescita di nuove credenze, che si pretendono nuove, e che invece sono vecchie cose che si fingono nuove – come le signore eleganti al teatro d'opera. Immagino per esempio che voi non credete in trasmigrazione di corpi. Vero? E neanche in materializzazione. Vero? Né in corpi astrali. Vero? E neanche in lettura di pensiero. Vero? Né in ipnotismo.
  • Lasciate che io vi dica, amico mio, che vi sono oggi nella scienza elettrica che sarebbero state condannate come eretiche da quelli stessi che elettricità hanno scoperta – e che essi stessi non molto tempo prima sarebbero stati bruciati come stregoni.
  • Una volta ho sentito un americano che ha definito così la fede: 'Quella cosa che ci rende in grado di credere cose che sappiamo non essere vere'.[1] Su questo, sono d'accordo con quell'uomo. Lui voleva dire che noi dobbiamo avere una mente aperta, e impedire che un piccolo pezzettino di verità ostacoli il cammino di una verità grande, come una piccola pietra su binario può fare con un treno. Noi cogliamo per prima la piccola verità. Bene! La conserviamo dentro di noi, la apprezziamo; tuttavia non lasciamole credere di essere tutta la verità dell'universo.
  • Vi sono dei misteri che la gente può soltanto intuire, e che di epoca in epoca si possono essi risolvere solo in parte. Credete a me, siamo noi ora in presenza di uno di questi.
  • Prima di fare qualsiasi cosa, lasciate voi che io dica questo: che viene dalle tradizioni e dalle esperienze degli antichi e di tutti quelli che hanno studiato i poteri dei Non-Morti. Quando essi diventano tali, con questo mutamento cade su loro la maledizione della immortalità; essi non possono morire, ma devono andare avanti per secoli e secoli, sempre aggiungendo nuove vittime e moltiplicando i mali del mondo; perché tutti coloro che muoiono in quanto caduti preda del Non-Morto, diventano Non-Morti essi stessi, e predano anche loro nuove vittime. E così il cerchio va avanti sempre allargandosi, così come le onde da una pietra gettata in acqua. Amico Arthur, se voi foste stato raggiunto da quel bacio che voi sapete prima di morte di povera Lucy; o ancora, l'altra notte, quando voi avete aperto vostre braccia a lei, anche voi a suo tempo, a tempo di vostra morte, sareste voi diventato nosferatu, come lo chiamano in Europa d'Oriente, e per sempre avreste fatto anche voi di più di questi Non-Morti che tanto hanno noi riempito di orrore.
  • Il nosferatu non muore come l'ape una volta che ha punto. Lui è più forte; e essendo più forte ha ancora più potere di fare il male. Questo Vampiro che è tra di noi è anche lui così forte di persona come venti uomini; è astuto e malfido più che altro mortale, perché la sua malvagia astuzia cresce con l'età; lui si giova anche di aiuto della negromanzia, che è, come da sua etimologia, previsione di futuro per mezzo dei morti, e tutti i morti che lui può avvicinare sono ai suoi ordini; è una bestia, ma più che una bestia; è un demonio insensibile, e in lui non esiste cuore; lui può, senza limiti, manifestarsi quando e come vuole, e in qualsiasi forma sia in lui; lui può, nell'ambito di sua presenza, comandare gli elementi: la tempesta, la nebbia, il tuono; può comandare ogni essere inferiore: il topo e il gufo, e il pipistrello – e la falena, e la volpe, e il lupo; può crescere di statura, e farsi piccolo; e può a volte svanire in niente e ritornare irriconoscibile. Come dunque possiamo noi cominciare nostra lotta per distruggerlo? Come faremo noi per trovarlo; e una volta trovato come noi distruggere lui? Amici miei, questo è molto terribile compito che noi ci assumiamo, con conseguenze possibili da far tremare anche il più coraggioso. Perché se noi manchiamo in questa battaglia, vincerà certamente lui; e allora quale sarà nostra fine? La vita non è niente! Io non do a vita grande peso. Ma perdere qui non è solo questione di vita o di morte. Il fatto è che noi diventeremmo come lui, che noi d'ora in avanti diventiamo orrende creature della notte come lui – senza cuore e senza coscienza, a depredare i corpi e le anime di quelli che più amiamo. Per noi saranno chiuse in eterno le porte del cielo; perché chi mai potrà riaprirle per noi? Andremo avanti per sempre aborriti da tutti; una macchia nel volto dello splendore solare di Dio; una freccia nel fianco di Colui che è morto per l'umanità. Ma qui ci troviamo faccia a faccia con il dovere; e possiamo indietreggiare noi in un caso come questo? Per me, io dico di no; ma io sono vecchio, e la vita, con la sua luce del sole, i suoi bei momenti, il suo canto degli uccelli, la sua musica, e il suo amore, è cosa di lontano passato. Voi altri siete giovani. Qualcuno ha visto il dolore; ma per lui ci sono di riserva giorni belli.
  • Deve infatti trattarsi di quel Voivoda Dracula, diventato famoso per le sue guerre contro i turchi, sul grande fiume che segna la frontiera con la Turkeyland. Se questo è vero, non deve essere stato un uomo comune; perché a quel tempo, e per secoli dopo di allora, di lui si parlava come dell'uomo più intelligente, e più astuto, così come del più coraggioso dei figli della 'terra al di là della foresta'. Quella testa straordinaria e quella sua volontà di ferro sono scesi con lui nella tomba, e anche ai giorni nostri si schierano contro di noi. I Dracula, dice Arminius, erano una grande e nobile stirpe, anche se di tanto in tanto qualche rampollo era creduto da loro contemporanei avere rapporti con il diavolo. Loro avevano imparato suoi segreti a Scholomance, in mezzo a montagne sopra il lago Hermannstadt, dove il diavolo sostiene ogni dieci sapienti uno essere suo. Negli annali si trovano parole come 'stregoica' ovvero strega; 'Ordog' e 'Pokol', ovvero Satana e Inferno, e in un manoscritto proprio di questo Dracula si parla come di un 'wampyr', parola che noi comprendiamo fin troppo bene. Da lombi proprio di questo uomo sono venuti poi grandi uomini e eccellenti donne, e le loro tombe rendono sacra questa terra, dove soltanto è nata cosa così scellerata. Perché non è certo l'ultimo di tali orrori che questo essere malvagio affonda le sue radici in cosa buona; in terra sterile di sante memorie non può trovare riposo.
  • Voi non dovete morire. Voi non dovete morire per mano di nessuno, e tanto meno per mano vostra. Finché l'altro che ha contaminato vostra dolce vita è davvero morto, voi non dovete morire; perché se è ancora tra i Non-morti, vostra morte farebbe di voi come esso è. No, voi dovete vivere! Voi dovete lottare e sforzare voi di vivere, sebbene la morte può sembrare un sollievo che non si può dire. Voi dovete combattere morte stessa, che questa viene a voi in dolore o in gioia, di notte o di giorno, in sicurezza o in pericolo! Per vostra anima vivente io vi chiedo di non morire, e anzi di non pensare voi a morte, finché questo grande male non sia passato.
  • Il sole che sorge a illuminare nostro dolore poi ci protegge lungo tutto suo corso. Finché l'astro non cala questa sera, il mostro deve mantenere qualsiasi forma che esso ha ora. Esso è confinato entro limiti di sua forma terrena. Lui non può dissolversi in aria sottile né disparire attraverso fessure, fori o spiragli. Se attraversa una porta deve aprire suo battente come un mortale. Per cui questo oggi noi dobbiamo individuare tutti suoi nascondigli e sterilizzarli.
  • Ho studiato e continuamente ristudiato, da quando capitate in mia mano, tutte carte relative a questo mostro; e più io studiato, più grande mi sembra la necessità di distruggere lui radicalmente. Tuto dà prova di suo progredire: non solo per quanto riguarda sua potenza, ma anche di sua coscienza di questo. A quanto ho saputo da mio amico Arminius di Buda-Pesht, lui in vita è stato grande uomo. Soldato, statista, e alchimista – la quale alchimia era il punto più avanzato del sapere scientifico della sua epoca. Aveva una grande intelligenza, e una cultura senza confronti, e un cuore che non conosceva né paura né rimorso. Ha osato perfino frequentare Scholomance, e non c'era ramo del sapere del suo tempo che lui non ha provato. Ebbene, in lui i poteri della mente sono sopravvissuti alla morte fisica; anche se pare che la sua memoria non rimanesse completa. In qualcuna delle facoltà del suo cervello era rimasto, ed è anche adesso, un bambino; però sta crescendo, e alcune cose che in principio erano infantili ormai hanno preso una dimensione adulta. Sta sperimentando, e lo fa piuttosto benne; e se non era che noi abbiamo attraversato la sua strada, lui poteva essere – e se noi falliremo, lo sarà – il padre e il capostipite di un nuovo genere di esseri, la cui strada si snoda non attraverso la Vita, ma attraverso la Morte.
  • La decisione di lasciare la sua deserta terra – deserta di uomini – e di venire in un paese dove la vita di tanto si è moltiplicata che la gente qui è ora come un grande campo di grano, è stato il frutto di un lavoro di secoli. Se un altro Non-Morto, come lui, cercasse di fare quello che lui ha fatto, forse neppure tutti i secoli del mondo del passato, o quelli del futuro, potrebbero aiutarlo. Nel caso di questo mostro, tutte le forze della natura, le più occulte e profonde e potenti devono avere lavorato insieme in un qualche prodigioso modo. Già il luogo dove lui è stato vivo, e poi Non-Morto per tutti questi secoli, è tutto pieno di stranezze del mondo chimico e geologico. Ci sono caverne profonde e anditi che nessuno ha mai raggiunto a tutt'oggi. Ci sono vulcani, che da loro bocche ancora mandano fuori acque dalle strane proprietà, e gas che uccidono o fanno rinascere. Indubbiamente, c'è qualcosa di magnetico o di elettrico in queste combinazioni di forze occulte che contribuiscono alla vita fisica in modo davvero strano; e anche in lui c'erano in principio grandi qualità. In un'epoca antica, dura e bellicosa è stato lui celebrato come colui che aveva più nervi d'acciaio, più acuto cervello, più coraggioso cuore di chiunque altro al mondo. In lui alcuni principi vitali, per qualche strana via si sono realizzati al massimo: e come il suo corpo si mantiene forte e cresce e si rafforza, così cresce anche il suo cervello. Tutto questo senza quel diabolico aiuto che è certamente in lui; e che deve piegarsi alla potenza che proviene ed è simbolica del Bene.
  • Pensate voi un po' che insistenza e che determinazione. Con il cervello infantile che possedeva, da molto tempo ha concepito l'idea di andare in una grande città. Che cosa fa lui allora? Trova subito quello che è il posto al mondo più promettente per lui. Poi deliberatamente si prepara all'impresa. Con grande pazienza trova quale è la sua forza e quali sono i suoi poteri. Studia nuove lingue. Impara una nuova vita sociale; nuovo ambiente per antiche usanze; la politica, la legge, l'economia, le scienze, le abitudini di un paese e di un popolo che si sono sviluppate durante la sua esistenza. Lo sguardo che ha dato a tutto questo non ha fatto altro che stimolare suo appetito ed eccitare suo desiderio. Non solo: lo aiuta a crescere anche in quanto cervello; perché tutto gli dimostra quanto lui ha avuto ragione con sue prime intuizioni. Tutto questo lui ha fatto da solo: tutto da solo!, da una tomba in rovina in una terra dimenticata. E quanto di più non potrà lui fare, una volta che gli si aprirà il più grande universo del pensiero? Lui che come sappiamo può irridere alla morte; che può prosperare nel mezzo di malattie che uccidono popoli interi. Oh, se un essere così provenisse da Dio, invece che dal demonio, quale forza benigna potrebbe lui essere in questo nostro vecchio mondo!
  • Le fauci del lupo erano miglior destino che non la tomba del Vampiro!
  • La donna dormiva del suo sonno di Vampiro, così piena di vita e di voluttuosa bellezza che io ho tremato tutto, come se fossi venuto lì per compiere un assassinio. Ah, e neppure io dubito che in antichi tempi, quando queste cose esistevano, più di un uomo che si fosse accinto a impresa come la mia avrebbe sentito suo cuore mancare, e poi anche i suoi nervi. Così lui esita, e esita, e esita, fino a che la bellezza e il fascino della spietata Non-Morta lo ipnotizzano; e lui resta lì, e va avanti a restare lì finché arriva il tramonto, e il sonno del Vampiro ha termine. Allora i meravigliosi occhi della bella donna si aprono e sembrano parlare d'amore, e la bocca voluttuosa si offre per un bacio – e l'uomo è debole. E così una nuova vittima resta preda del Vampiro; un altro che si aggiunge a macabre e torve squadre dei Non-Morti!...
  • Oh, mio amico John, è stato un lavoro da macellaio; non fossi stato io sostenuto dal pensiero di altro morto, e di altra vivente sulla quale grava questa cappa di paura, mai avrei io potuto procedere. Io tremo e continuo a tremare ancora adesso, anche se tutto è ormai compiuto. Dio sia ringraziato, i miei nervi hanno resistito. Non avessi io visto il senso di pace in quel primo volto, e la felicità che su di esso si è dipinta un attimo prima che sopravvenisse la dissoluzione, a testimonianza che l'anima era in salvo, non sarei riuscito io a andare avanti con mio lavoro di macellaio. Non mai avrei potuto sopportare lo stridio orribile del bastone conficcato dentro; il contorcersi del corpo, le labbra schiumanti di sangue. Sarei io fuggito in terrore lasciando incompiuto mio lavoro. Ma ora tutto è finito! E per quelle povere anime posso io ora piangere e avere compassione, ricordandole io pacificate ciascuna in suo vero sonno di morte, in quell'attimo prima di dissoluzione. Perché, amico John, quasi non ancora il mio coltello aveva tagliato la testa di ciascuna, che già il corpo cominciava a disfarsi e tornare alla polvere originaria, come se la morte che avrebbe dovuto compiersi centinaia d'anni fa, si fosse ora finalmente imposta dicendo subito e ad alta voce: "Eccomi qua!"
  • Non dobbiamo fornire prove, non chiediamo a nessuno di credere a noi! Questo bambino saprà un giorno quale donna straordinaria e coraggiosa è sua madre. Lui già conosce la sua dolcezza e le sue amorevoli cure; più tardi capirà anche come alcuni uomini abbiano tanto amato lei, da molto osare per la sua salvezza.

Film[modifica]

Dracula (1931)[modifica]

Van Helsing interpretato da Edward Van Sloan in Dracula
  • Signori, abbiamo a che fare con i non morti. [...] Sì, nosferatu, il non morto, il vampiro. I vampiri attaccano alla gola, dove lasciano due piccole ferite bianche e rosse al centro.
  • Io sono in grado di provarle che quelle che sono state le superstizioni di ieri possono diventare la realtà scientifica di oggi.
  • La forza di un vampiro sta proprio nel diffuso scetticismo della gente.
  • Io ho dedicato una vita intera allo studio di questi strani fenomeni, strani avvenimenti di cui il mondo probabilmente è meglio che non sia edotto.
  • Lei crede di sfuggirci, Dracula? Noi sappiamo come salvare l'anima di Miss Mina, se non anche la sua vita. [...] E io provvederò che l'abbazia di Carfax sia abbattuta pietra per pietra, e farò sterrare un miglio intorno. Troveremo la sua cassa con la terra, e le conficcherò un paletto nel cuore!

Ciclo Hammer[modifica]

Dracula il vampiro[modifica]
Van Helsing interpretato da Peter Cushing in Dracula il vampiro
  • Perché tanti fiori d'aglio? Sopra la finestra, e quassù? Non sono per decorazione.
  • Non si tratta di superstizione. Lo sò. Il pericolo qui è reale.
  • Nelle ricerche sui vampiri, si sono stabiliti alcuni fatti basilari.
    Primo: la luce. Il vampiro è allergico alla luce e non esce mai di giorno. Il sole ha su di lui un azione mortale. Alla luce del sole, il vampiro si disintegra.
    Secondo: l'aglio. Il vampiro non sopporta l'odore dell'aglio. Devo ricordarmi di prendermi accordi definitivi con Harker prima che egli parta per Klausenburg.
    Terzo: il crocifisso, che è il simbolo della vittoria del bene sul male. [...] La potenza della croce in questi casi è duplice. Protegge la persona normale, ma rivela il vampiro o la vittima di questo contagio, qualora questo si trovi in stadio avanzato.
  • È stabilito che le vittime hanno orrore di sentirsi dominate dal vampirismo. Ma sono incapaci di liberarsi dal morbo come chi è dedito alle droghe. Finiscono per morire per la perdita di sangue, ma questa morte annormale non porta con se la pace, poiché essi diventano i cosiddetti "non-morti". Dopo la morte di Jonathan Harker, il conte Dracula, propagatore di questo male indicibile, è sparito. Dobbiamo trovarlo e distruggerlo.
  • Signora Holmwood, mi avete chiamato per un consulto. Se volete che io salvi vostra cognata, seguirete scrupolosamente i miei ordini, per quanto strano egli possano sembrare. [...] Dovete prendere dei fiori d'aglio, più che potete. Metteteli alla sua porta, alle finestre, vicino al letto. Li potete togliere durante il giorno, ma per nessun motivo, neanche se la paziente vi supplica, dovete allontanarli di notte. Non ho parole per dirvi quanto sia importante che vi atteniate alle mie istruzioni. Fate quello che vi dico e forse potremo salvarla, altrimenti morrà.
  • Dovete cercare di capire. Questa non è Lucy, la sorella che amavate. È un involucro posseduto e controllato dal contagio di Dracula. Per liberarle l'anima e darla eterno riposo, dobbiamo distruggere per sempre quell'involucro. Credetemi, non esiste altro mezzo.
  • Sappiamo di vampiri che hanno esistito per secoli. Dalle cronache, si desume che Dracula possa avere cinque o seicento anni.
  • Ho dedicato tutta la vita allo studio di questi esseri. Ho fatto ricerche con le maggiori autorità mediche d'Europa e siamo ancora ai primissimi passi. Sul pipistrello vampiro sappiamo già molto. Ma sulla natura di questi corpi rianimati dei morti, i non-morti noi li chiamiamo, si sa così poco che molti biologi si rifiutano di crederci. È logico che vi sentiate scosso. Non potete pretendere di capire da un giorno all'altro. Ma quanto è accaduto vi sarà bastato per capire che è una piaga orrenda che dev'essere sanata ad ogni costo.
1972: Dracula colpisce ancora![modifica]
  • Trattato sulle messe nere? Ma cosa stai cercando? [...] Questi non sono argomenti di distrazione. Queste sono opere scientifiche.
  • Non è simpatico che tu ti diverta a diridere tutto ciò che non è del tuo campo.
  • Il mio campo d'interesse abbraccia l'occulto, gli psicofenomeni nella loro evoluzione storica. Non vedo come questo caso possa rientrarvi.
  • Mio nonno morì lottando con un vampiro, il più terribile, il più pericoloso vampiro di tutti i tempi. Però prima aveva raccolto delle prove. Prove positive. Non c'è niente da ridere, glielo assicuro. Mio nonno era uno scienziato e le sue prove schiaccianti. Esiste il male in questo mondo, e ci sono cose terribili che talvolta riusciamo ad intravedere. Ma ci sono angoli oscuri, orrori quasi impossibili da immaginare anche negli incubi più paurosi. Satana esiste.
  • Dio voglia che io possa avere la tua forza, Dio voglia che io possa annientare questo demonio.
  • Le vecchie idee possono alloggiare in una mente moderna?
  • I vampiri sono morti che vivono. Non hanno una vita nel vero senso del termine. Come la fenice, si muoiono solo per vivere ancora. Circa un secolo fa, ci sono avute prove, prove positive, che uno viveva in questa città: Dracula. Secondo le leggende, esso fu sepolto in Chelsea, probabilmente da uno dei suoi discepoli, e probabilmente a San Bartolph. Sì, in un angolo sconsacrato. Se il paletto è stato estratto dal suo cuore, egli potrebbe resuscitare.
  • Le pallottole d'argento sono poco pratiche e l'aglio non da molto affidamento. Posso però garantirle che il mostro abborre l'argento, l'argento di ogni specie, come ad esempio la lama di un pugnale. C'è poi l'altra teoria che il vampiro possa essere distrutto per immersione in acqua chiara corrente.
  • Un vampiro attacca principalmente per due ragioni. Intanto, ha bisogno di sangue umano per nutrirsi. Secondo, attacca anche per trasformare la sua vittima in un essere come lui, un morto che vive. Questo mostro si è rinforzato. Ha bevuto molto sangue, ora vorrà trasformare gli altri. Potrà averne già contagiato qualcuno. Se non viene fermato, continuerà la sua opera nefasta. Perciò, lasci fare a me.
  • Questa è la sua vendetta, una vendetta che si trascina da anni, una diabolica ritorsione contro i discendenti di Lawrence Van Helsing, mio nonno. Vuole sfogare il suo odio in questo modo, trasformando mia nipote in un essere come lui, facendola diventare un morto che vive, un vampiro.
  • Conte Dracula! Guardami bene, Dracula! Guardami il viso e ricorda!
  • Requiescat in pace, la vera pace.
I satanici riti di Dracula[modifica]
Van Helsing interpretato da Peter Cushing ne I satanici riti di Dracula
  • I folletti sono creati per alimentare la fantasia dei bambini, mentre le streghe esistono certamente. Anche se almeno il novanta per cento è ciarlataneria.
  • Nelle ere primitive, il culto per certi elementi e sostanze naturali era piuttosto comune. La terra, l'acqua, le sabbie del deserto, alcune piante. Ma i punti più radicati erano quelli che prevedevano l'adorazione della più mistica fra tutte le sostanze, la fonte stessa della vita: la glorificazione del sangue. [...] Più spesso che non si creda, sangue umano. Quella alla quale Hanson ha assistito è un'antichissima cerimonia rituale. Ci sono tutti gli elementi: lo sgozzamento del galletto, evidente allusione al male che trionfa, le oscenità, i segni di croce sugli adepti, il sacrificio umano, il quale potrebbe anche essere finto, ma è il simbolismo che conta.
  • Il celebre Hellfire Club del 18° secolo era composto esclusivamente da elementi intellettuali. Gli uomini più saggi dell'Asia erano fermamente convinti che il sangue umano fosse l'elisir di gioventù. E quelli che aderiscono al culto del vampirismo sono di solito individui maturi e colti. Sono infatti essi che ne realizzano in pieno il suo tremendo potenziale.
  • Sotto molti aspetti, essere più potente è più deleteria dell'eroina.
  • Non abbiamo di fronte delinquenti comuni, Colonnello Matthews, né agenti nemici. Queste persone hanno poteri al di là di quanto lei possa immaginare.
  • Avete già visto le manifestazioni di vampirismo. Il culto è vivo, prolifero, e diffonde le sue radici come un contagio, come la peste. La mia famiglia ha combattuto questa maledizione da generazioni. Ogni volta che è stata annientata è rispuntata più forte di prima come la fenice, in cerca di vendetta. Senonché, questa volta non credo si tratti di una pura vendetta personale, ma di qualcosa di molto più diabolico. Il bacillo della peste, la Valham House, la distruzione psichica di intellettuali come il professor Keely e gli altri, sono tutti elementi di un piano, volto ad uno scopo preciso. Una vera forza. L'ombra di cui io vi parlo è più sinistra, più oscena di qualunque mostruosità possiate immaginare. Vincitore della putrefazione, maestro degli incorrotti, il Conte Dracula!
  • Ho già distrutto il Conte Dracula una volta. Accadde più di due anni fa, nel Chiostro di San Bartolph's. Ma quell'essere può rinascere per rincarnazione. Si richiede un discepolo, una persona molto esperta nel rito.
  • I vampiri sono creature spettrali, la cui immagine non può essere riflessa dagli specchi, né fissata sulla pellicola di una macchina fotografica.
  • Ci sono vari modi [per combattere i vampiri]. I simboli di Dio usati per combattere le forze del male, il crocifisso, la parola di Dio com'è scritta nella Bibbia, acqua che scorre simboleggiante la purezza. Inoltre hanno l'eterno terrore dell'argento. [...] Il cespuglio di rovi da cui fecero per Cristo la corona di spine, la luce del giorno.
  • Ci sono cerchi satanici che governano il nostro destino e il destino della Terra, e forse anche dell'Universo. Attraverso i secoli, ci sono certe epoche, certe date che sono caratterizzate da terribili catastrofi. Ogni evento è sistemato in modo per cui se ne ricava un grafico ben definito. Ogni disastro che questo mondo ha dovuto subire coincide con un punto in cui questi circoli si toccano e s'incrociano. In questo secolo per esempio hanno annunciato lo scoppio di due disastrose guerre mondiali.
  • [Sul Conte Dracula] Probabilmente nel suo subcosciente è ciò che desidera. La fine di tutto. Egli è un immortale maledetto che vive sulla violenza, la paura, il terrore. Ma supponendo, solo supponendo, che egli aspiri alla pace eterna, vorrebbe prima abbattere l'intero universo, vendicarsi di tutto. Uomini muoiono di peste a milioni, e come ombra della morte una sinistra figura si apre il cammino a colpi di falce. Il Conte Dracula è la profezia biblica di Armageddon.
  • Il male genera il male. C'è una atmosfera profana in questo posto, e non si tratta soltanto di un po' di occultismo, o di una sfumatura di misticismo. È vampirismo!
  • Le dispiace se fumo? Brutto vizio lo so, ma mi aiuta a concentrarmi.
  • Dopo aver distrutto ogni essere vivente sulla Terra, ti resterà un mondo vuoto da comandare. È questo che vuoi, Conte Dracula? Una grande fiammata fatta di orrore e di violenza? La spettrale distruzione di un intero pianeta? È questo il tuo ultimo desiderio?
La leggenda dei 7 vampiri d'oro[modifica]
  • Le leggende dell'antica Cina affondano le loro radici nella notte dei tempi. Alcuni sono lugubri e terrificanti nei loro contenuti, altri sono più reali, e si fondano soprattutto sulla verità. C'è uno sperduto villaggio nell'immenso centro della Cina su cui periodicamente si abbatte una maledizione allo spuntare della settima luna. Corrono brividi di paura mentre si odono i lamenti sommessi delle anime in pena. Ed il terrore si annida nel cuore degli abitanti. Si mormora la parola "vampiri", e tutti provano un autentico senso di orrore.
  • Se il vampirismo esiste nell'Europa orientale, e io posso assicurarvi che è così, non c'è ragione di mettere in dubbio la sua esistenza in altre parti del mondo. Anzi, le sue autentiche origini possono essere localizzate proprio nell'antica Cina.
  • Dracula non era un pazzo, almeno non nel senso corrente. Dracula era la più assurda delle creature, il capo dei vampiri, sovrano delle anime maledette.
  • Fra i monti della Transilvania, le leggende dei vampiri sono molto diffuse. Si può quasi sentire il terrore come elemento tangibile.
  • Quelli non sono comuni mortali. Voi dovete rendervi conto che sono esseri già morti, creature maledette che debbano procurarsi sangue umano per riuscire ad esistere. Sono enormemente forti e possiedono poteri sopranaturali non immaginabili. Chi cade per mano loro sarà anche egli eternamente dannato.
  • In Europa, i vampiri sono terrorizzati dal crocifisso. Qui, sarà l'immagine delle vostre divinità la nostra unica protezione.
  • Fatti vedere. O devi nasconderti nelle sembianze di un altro uomo? Il potente Dracula ha tanta paura di mostrarsi apertamente?

Il conte Dracula[modifica]

  • [Su Renfield] Quell'uomo che sentite gridare era una persona come noi. Aveva una moglie giovane e bella. Vivevano tranquilli in una contrada in Transilvania che si chiamava Bistrit. Una notte, la donna venne trovata svenuta sul suo letto. Era gravissima, affetta da una forte anemia improvvisa. Deperiva giorno per giorno, nonostante tutte le cure che le prodigavano. Il marito le era sempre accanto, la vegliava con amore, finché una notte, quando ormai la donna era in fin di vita, nel villaggio udirono all'improvviso un urlo lacerante. Si precipitarono nella casa di Renfield e trovarono la donna morta e il marito fuori di senno, quasi succube di una forza misteriosa.
  • Nelle nostre montagne, vede laggiù, in Transilvania, si sentono raccontare tante leggende. Ma dietro ogni leggenda, dietro a ogni fantasia ci sono sempre dei fatti, delle realtà che non possiamo non prendere in considerazione.
  • Attraverso antiche leggende greche, indiane, magiare e perfino cinesi, ci è giunta notizia di un uomo che vivrebbe nutrendosi del sangue di altri esseri umani. In questo modo, non solo rimane in vita, ma non invecchia mai. Non è un fantasma, ma non lascia ombra. Può trasformarsi molto facilmente in cane, in vampiro, in gufo, o in qualsiasi altro tipo di animale. Vive solo di notte e durante il giorno si rifugia nella sua tomba. Le persone a cui ha succhiato il sangue vengono contagiate. Se muoiono si trasformano a loro volta in altrettanti vampiri. Il suo nome è Dracula.
  • Che può fare la legge contro un uomo che vive al di fuori del nostro mondo?
  • Finché Dracula è in vita, il tempo e lo spazio contano molto poco.
  • Ho passato la vita a studiare le arti magiche, e adesso ho l'onore di incontrare il re delle tenebre, addirittura.

Il demone nero[modifica]

Van Helsing interpretato da Nigel Davenport ne Il demone nero
  • Preferisco non pronunciarmi se non sono sicuro.
  • Sappia che se ciò che affligge la sua fidanzata è quello che io ho in mente, be', a suo confronto allora il serpente più velenoso del mondo sarebbe un trastullo da ragazzi.
  • Ho motivo di credere che esista nelle vicinanze di Hillingham un vampiro. Per questo ho messo le ghirlande di fiori d'aglio al collo di Lucy, nonché alle porte e finestre della sua camera. Quello è il solo sistema per tenere il vampiro lontano dalle sue vittime.
  • Ho imparato ad accettare ciò che è. Non m'importa che la scienza sia d'accordo.
  • Mio caro Arthur, se non sono ancora riuscito a convincere lei, come convincerei le autorità?

Dracula (1979)[modifica]

  • Attenti! In questo momento, i poteri di tutti i demoni sono contro di noi.
  • Io ordino alla tua anima vivente, Lucy Seward, di non morire né di pensare alla morte fino a quando questo diabolico spirito del male che ha posseduto la tua anima non sia veramente morto.
  • Se avessi il potere di mandare la sua anima a bruciare nel fuoco eterno non esiterei a farlo.
  • Se ci sconfiggerà, allora Dio non esiste.

Dracula di Bram Stoker[modifica]

  • Il nome stesso "malattie veneree", malattie di Venere, attribuisce loro un'origine divina. Esse coinvolgono quel problema sessuale alla quale l'etica e gli ideali della civiltà cristiana si collegano. Infatti, la civiltà e la sifilidità si sono sviluppate di pari passo.
  • Voi fate sì che i vostri occhi non vedano, che le vostre orecchie non odano ciò che non riuscite a spiegare.
  • Nella vita, bambina mia, ci sono tenebre e ci sono luci. Voi siete una delle luci, cara Mina. La luce di tutte le luci.
  • Questa è la cagione. Questa è la cagione, anima mia! È Dracula! Il non morto, il nemico che ho inseguito per tutta la vita!
  • Ci troviamo di fronte a forze al di là di ogni esperienza umana, un'enorme potenza! Sorvegliatela, quindi, o la vostra amata Lucy diventerà una cagna del Diavolo, una puttana delle tenebre!
  • Lucy non è la casuale vittima di un mero incidente, lo capite, no? È un'adepta volontaria, una sfrenata seguace, una licenziosa seguace, oserei dire una devota discepola! È la concubina del Diavolo!
  • Vive al di fuori della grazia di Dio, vaga nelle tenebre più profonde. È un vampiro, "Nosferatu". Queste creature non muoiono come l'ape dopo la prima puntura ma si rafforzano e diventano immortali una volta infettate da un altro Nosferatu. Quindi, amici miei, noi non stiamo combattendo una sola bestia ma intere legioni che passano di era in era nutrendosi del sangue degli esseri viventi.
  • Le vostre armate furono sconfitte. Voi torturaste e impalaste migliaia di persone. [...] Ora la vostra guerra contro Dio è finita. Dovete pagare per i vostri crimini. Cristo lo vuole!
  • Da vivo fu un uomo dalle qualità esemplari, e la sua mente era potente e grande. Ma più grande è la necessità di schiacciarlo e distruggerlo definitivamente.
  • Siamo diventati pazzi per servire Dio. Tutti noi.

Dracula: morto e contento[modifica]

  • Signori, voi vi accinge osservare vostra prima autopsia. Non m'insolito per alcuni allievi di primo corso che sente un poco svenimentevoli durante questa lezione. Così, in questo mentre, noi comincia di separare nostri futuri dottori da quelli che vuole soltanto giocare dottori.
  • Perché noi non dà occhiata a cervello eh? Primo noi apre con spacca di cranio, così! Mira lo nudo cerebro umano!
  • [Su Vlad III di Valacchia] Era un macellaio con sete di sangue. Lui infliggeva innominabili torture a zappaterra: taglia mani e piedi, strappa occhi di orbite, e poi pianta grossi pali per strada... anali!
  • [Sul Conte Dracula] È miniera di arroganza. Molto facile comprendere perché questa aristocrazia decadente è lì per morire in quella parte del mondo.
  • Oh, io assistito molti cavicchiamenti. Bisogna che scegli dove stare. Lei sa che cosa cerca tutti nella vita? Buona posizione.

Dracula 3D[modifica]

  • La creatura che è responsabile della morte di Lucy non è umana. È un vampiro. [...] L'ho scoperto diversi anni fa quando ancora lavoravo come il direttore del manicomio di Carfax. All'inizio, non riuscivo a crederci neanche io stesso. [...] Nel corso delle mie lunghe ricerche, scoprii anche che essi non sempre uccidono la loro vittima, bensì talvolta la trasformano.
  • Egli ipnotizza gli umani, penetra le loro menti, dopodiché se ne impossessa.
  • [Sul Conte Dracula] La sua passione era come un fuoco violento. Consumava quello che voleva di più.

Citazioni su Abraham Van Helsing[modifica]

  • A suo modo, Van Helsing costituisce un bel contrasto con Victor Frankenstein: entrambi medici, entrambi brillanti, entrambi più avanti del loro tempo. Solo che Mary Shelley considera il suo intelligentissimo medico un uomo pericoloso e guasto, mentre per Stoker è gentile, simpatico e, in fin dei conti, eroico. (Stephen King)
  • Avesse potuto, il dottor Van Helsing avrebbe sottoposto volentieri quel paranoico patetico e disperato che è il vampiro all'elettroshock. Tutto gli sarebbe passato per la mente, meno che andarsi a leggere un'operetta uscita quasi insieme alla storia di Dracula: L'interpretazione dei sogni, opera di un giovane e ambizioso collega ebreo che lavorava a Vienna. (Ernesto Ferrero)
  • È descritto come un uomo di scienza dalla mente molto aperta, ma in realtà è uno spiritista in un’epoca dove non si sapeva dell’esistenza dell’inconscio. Anzi, [...] possiamo dire che fa parte un po' della paleontologia della psicanalisi. (Sergio Rubini)
  • È uno psichiatra, anche se con molte altre specialità: fa il chirurgo ma applica anche la ipnosi e lo farà regolarmente con Mina. È stato uno dei maestri del dottor Seward. Si occupa di scienze dell'occulto: un termine che ben esprime il tentativo di sanare la contraddizione tra positivismo e mistero. (Vittorino Andreoli)
  • Il dottor Abraham Van Helsing è in realtà il vero eroe del romanzo perché parte avvantaggiato grazie alla sua vasta esperienza: sa che Dracula è relativamente innocuo durante il giorno e che può essere allontanato con l'aglio o con la croce. Il professor Van Helsing conosce la scienza e l'occulto, li domina entrambi, è saggio e potente. Van Helsing si dimostra inflessibile nel giudicare l'ignoranza degli altri scienziati e indomito nell'affrontare il vampiro stesso. (Radu Florescu e Raymond T. McNally)
  • Il nome Van Helsing deriva probabilmente dal nome danese del famoso castello di Dracula, Elsinore – Helsingor infatti significava "L'isola di Helsing". Stoker sembra identificarsi molto con il personaggio di Van Helsing, anche considerando che gli dà il suo stesso nome e quello di suo padre, Abraham. (Radu Florescu e Raymond T. McNally)
  • Il professore Van Helsing è il sacerdote del Bene che qui, dati i tempi, non indossa le vesti di un frate o di un sacerdote, ma l'abito della scienza. E così interpreta bene il periodo in cui l'azione si svolge: il positivismo. Un sacerdote dunque che usa la ragione, la forza della scienza, ma che non dimentica gli strumenti sacri, magici. (Vittorino Andreoli)
  • – Lui è un'autorità in questo campo, vero?
    – Chi?
    – Il tuo babbione. Non ha scritto libri sulla diavoleria o vale sia?
    – Il mio nonno è un antropologo!
    – E io che ho detto? (1972: Dracula colpisce ancora!)
  • Per lui operare su quello che sapeva era difficilissimo, se non altro perché era praticamente impossibile comunicarlo ad altri. Come convincere, senza farsi rinchiudere come demente, gli scettici moderni di quegli ultimi anni dell'illuminato diciannovesimo secolo? Ci furono momenti in cui il professore disperò quasi della possibilità di far mai conoscere la verità. (Dracula di Bram Stoker)
  • – Tu sai chi ha scritto questo libro?
    – Sì, un certo Van Helsing non so cosa. Quello che fa la guerra con Godzilla, non è vero? (Scuola di mostri)
  • Van Helsing sarebbe oggi un epidemiologo che adatta le proprie conoscenze alla malattia, pensando che la sua verità sia sempre parziale, il dottor Seward invece, che non ammette l'irrazionale, apparterrebbe a chi ha negato la natura dell'infezione fin dove ha potuto, perché non ha saputo definirla con le nozioni che possedeva. (Chiara Valerio)
  • – Vorrei conoscerlo di persona. Ho letto tutti i suoi libri sui suoi viaggi in Transilvania e sul Conte Dracula. E conoscere un acchiappavampiri...
    – A parte tutto, signora, mio padre è soprattutto un antropologo. E poi non credo che si "acchiappi" un vampiro. (La leggenda dei 7 vampiri d'oro)
  • – Una volta ho lavorato con un tizio, un tipo un po' snob, ma che se ne intende di queste cose. È il professor Lorrimer Van Helsing, titolare della cattedra di Antropologia alla European University. Un vero scienziato. Ma quello che è soprattutto importante per noi è che è un'autorità in occultismo. Sa veramente tutto di magia nera, riti satanici e...
    – E cosa?
    – Tante altre cose. (I satanici riti di Dracula)

Dracula[modifica]

  • Potrà risultare all'apparenza un personaggio molto autoritario, ma questo solo perché lui conosce quello di cui parla meglio di chiunque altro. È filosofo e metafisico, e tra gli scienziati più evoluti del suo tempo; e a quanto credo ha una mentalità di assoluta apertura. Tutto questo, assieme a nervi di ferro, a un carattere temprato come l'acciaio, a una volontà indomabile, un autocontrollo e una tolleranza esaltate, oltre il grado di semplici virtù, a veri doni celesti, e al più cortese e sincero degli animi – queste le armi di cui si serve nella sua nobile attività a favore dell'umanità – che operano sia in teoria che in pratica, perché le sue concezioni sono ampie quanto la sua disponibilità verso tutto e tutti. (John Seward)
  • Mi sono alzata e mi sono inchinata, e lui mi è venuto incontro: un uomo di media altezza, di robusta costituzione, con le spalle ben dritte sopra un torace ampio e aperto, e un collo ben equilibrato sul corpo così come la testa sul collo. L'atteggiamento della testa ti colpisce subito come indizio della sua sicurezza e della sua forza d'animo: una testa nobile, ben proporzionata, grande e ampia anche dietro le orecchie. Il volto, rasato di fresco, presenta un mento solido e squadrato, una bocca grande e risoluta e molto mobile, un naso ben proporzionato, piuttosto dritto ma con narici svelte e sensibili, che sembrano allargarsi quando le folte sopracciglia scendono e le labbra si stringono. La fronte è bella e ampia, e sale dritta per un primo tratto per poi piegarsi all'indietro, superate due prominenze o bozze ben distanziate tra loro; una fronte che i capelli rossicci non coprono, per ricadere invece in modo naturale all'indietro o ai lati. Gli occhi, grandi e di un azzurro intenso, sono ben distanziati, e assumono un'espressione vivace, dolce e decisa a seconda del suo stato d'animo. (Mina Murray)
  • Ieri ero quasi disposto ad accettare le mostruose idee di Van Helsing; ora invece ecco che mi si presentano come orribili oltraggi al comune buon senso. Non dubito che egli sia convinto di tutto questo. E mi chiedo se la sua mente non ne sia stata in qualche modo contagiata. Certamente ci deve essere una qualche spiegazione razionale di tutte queste cose misteriose. È possibile che sia stato il professore in persona a combinare il tutto? È così disumanamente intelligente che se fosse uscito di mente potrebbe anche portare avanti i suoi propositi in merito a qualche idea fissa, in modo del tutto straordinario. Odio anche solo l'idea di questo, e in verità sarebbe altrettanto incredibile quanto immaginare Van Helsing pazzo; comunque lo osserverò con molta attenzione. E riuscirò forse a fare un po' di luce su questo mistero. (John Seward)
  • Che cosa posso dire del piacere di incontrare Van Helsing? Signore, non avanzo scuse per aver lasciato perdere i titoli e le consuete formule di cortesia. Quando un uomo ha rivoluzionato la terapeutica, con la scoperta della continua evoluzione della materia cerebrale, le formule convenzionali sono inadeguate, poiché sembrerebbero limitarne l'importanza a una sola classe sociale. (Renfield)

Fabio Giovannini[modifica]

  • Van Helsing è sadico. Desidera impalare le donne. E sceglie, per trafiggere Lucy, il giorno successivo a quello fissato per il matrimonio.
  • Van Helsing è un celibe, per scelta non può sposarsi, è un prete della vampirologia. Le donne non lo interessano se non come potenziali schiave del vampiro. Qualcuno dice che un tempo è stato sposato, ma è riuscito solo a far diventare pazza sua moglie.
  • Van Helsing è un tutore dell'ideologia. Per combattere Dracula utilizza tre armi ideologiche: la religione, i buoni sentimenti, la Ragione. È solo la fede in queste armi a rafforzare i nemici del vampiro, consci della sua pericolosità.

Film[modifica]

Note[modifica]

  1. Mark Twain, Seguendo l'equatore, cap. XII: "Ci sono quelli che si fanno beffe dello scolaro, chiamandolo frivolo e superficiale. Eppure fu lo scolaro a dire: «La fede è credere a ciò che sai che non è così»."

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