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Bue

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Un bue

Citazioni sul bue.

Citazioni

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  • Al rio sottile, di tra vaghe brume, | guarda il bove coi grandi occhi: nel piano | che fugge, a un mare sempre più lontano | migrano l'acque d'un ceruleo fiume. (Giovanni Pascoli)
  • Chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati. (modo di dire italiano)
  • È ragionevole supporre che i buoi preferirebbero passare le loro giornate a vagare per vaste praterie in compagnia di altri buoi e mucche, invece di tirare carri e vomeri sotto il giogo imposto da una scimmia che brandisce la frusta. (Yuval Noah Harari)
  • E tu gli ornavi del tuo riso i canti | che il lombardo pungean Sardanapalo | cui solo è dolce il muggito de' buoi, | che dagli antri abdüani e dal Ticino | lo fan d'ozi beato e di vivande.[1] (Ugo Foscolo)
  • Fa' poi attenzione, quando tu oda il verso della gru, | che ogni anno strepita dall'alto delle nubi: | essa reca il segnale dell'aratura, e dell'inverno piovoso | indica la stagione: e morde il cuore all'uomo senza buoi; | allora pasci dei buoi dalle corna ricurve che stiano al coperto: | è facile infatti esclamare: «Dammi due buoi e un carro»; | ma è facile rifiutare: «I buoi han lavoro da fare». (Esiodo)
  • Guarda il cavallo, quel nobile animale che vive accanto all'uomo, o il bue, che lo nutre e lavora per lui, curvo e pensoso; guarda i loro musi: quanta mitezza, quanta dedizione verso chi spesso li batte senza pietà, quanta benevolenza, e fiducia e bellezza nei loro tratti! Ed è commovente pensare che non hanno alcun peccato; infatti tutto è perfetto, tutto è innocente, tranne l'uomo, e Cristo è con loro prima ancora che con noi. (Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov)
  • Il bo salvatico avendo in odio il colore rosso, i cacciatori vestan di rosso il pedal d'una pianta, e esso bo corre a quella, e con gran furia v'inchioda le corna, onde i cacciatori l'occidano. (Leonardo da Vinci)
  • Il bue conosce il proprietario | e l'asino la greppia del padrone. (Libro di Isaia)
  • In natura, i bovini girovagavano a piacimento in mandrie dalla complessa struttura sociale. Il bue castrato e domesticato passava la vita subendo la frusta e rinchiuso in uno stretto recinto, quando non veniva messo al lavoro, da solo o in coppia: tutte condizioni che non si adattavano né al suo corpo né alle sue necessità sociali ed emozionali. (Yuval Noah Harari)
  • L'aspetto di bue indica la forza, l'età fiorente, la capacità di aprire solchi dell'intelligenza alla ricezione delle piogge celesti e fecondatrici, mentre le corna simboleggiano la loro funzione protettrice e la loro invincibilità. (Pseudo-Dionigi l'Areopagita)
  • La gente mangia carne e pensa: "Diventerò forte come un bue". Dimenticando che il bue mangia erba. (Pino Caruso)
  • La vita breve e infelice di un manzo ingrassato a furia di mais in un allevamento intensivo rappresenta il trionfo supremo della logica industriale rispetto a quella evolutiva. (Michael Pollan)
  • Ma se i buoi, i cavalli, i leoni avessero le mani, o potessero disegnare e costruire monumenti alla maniera degli uomini, I cavalli disegnerebbero gli dèi come cavalli e i buoi come buoi e raffigurerebbero i loro corpi simili al proprio. (Senofane)
  • Non metterai la museruola al bue, mentre sta trebbiando. (Deuteronomio)
  • O buoi, che fate tinnire il giogo e le catene, o v'attardate, in un'ombra di foglie, che mai esprimete con i vostri occhi? | Mi pare valga assai più d'ogni pagina a stampa, che abbia mai letto in vita mia. (Walt Whitman)
  • Pio bove un corno. Pio per costrizione, | pio contro voglia, pio contro natura, | pio per arcadia, pio per eufemismo. | [...] | Pio sarà Lei, professore, | dotto in greco e latino, Premio Nobel, che | batte alle chiuse imposte coi ramicelli di fiori | in mancanza di meglio | mentre io m'inchino al giogo, pensi quanto contento. (Primo Levi)
  • Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente. Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev'essere messo a morte. (Libro dell'Esodo)
  • Quanti buoi, che lavorano tutta la vita per arricchire chi impone loro il giogo. (François de La Rochefoucauld)
  • Si dice che recentemente un manzo che veniva portato al mattatoio si imbizzarrì quando giunse abbastanza vicino da sentire le voci angosciate degli animali. Esso fuggì attraverso la città come un prigioniero condannato a morte. Il suo improvviso desiderio di libertà indusse tutti, persino l'autista del furgone della morte, a una pausa di riflessione. Era giusto mandare a morire un animale che desiderava disperatamente vivere? Forse si poteva fare un'eccezione e risparmiarlo. Ma che dire degli altri? Non hanno tutti gli stessi sentimenti? Se si deve rispettare la resistenza, la mancanza di resistenza conferisce un diritto di uccidere? Noi sappiamo che cosa vuole il manzo: esso vuole vivere. Non vuole sacrificare se stesso per nessunissima ragione. Che un manzo si offra di buon grado come cibo è una favola. (Quando gli elefanti piangono)
  • Sorgerà, in Occidente, un movimento religioso che proibisce di mangiare carne di bue, risparmiando in tal modo quantità enormi di tonnellate di cereali che saranno utilizzate invece per sfamare il mondo intero. (Alvin Toffler)
  • Stolti! che osaro vïolare i sacri | Al Sole Iperïon candidi buoi | Con empio dente, ed irritâro il nume, | Che del ritorno il dì lor non addusse. (Odissea)
  • Sul sentiero, isolate o a mucchi, secche nel fango, erano le forme biforcute e larghe dei buoi, e altre, appena accennate, minuscole, forse di cani, di volpi. (Giovanni Arpino)
  • T'amo, o pio bove; e mite un sentimento | di vigore e di pace al cor m'infondi. | O che solenne come un monumento | tu guardi i campi liberi e fecondi, | o che al giogo inchinandoti contento | l'agil opra de l'uom grave secondi; (Giosuè Carducci)

Proverbi

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  • Il bue coraggioso diviene mansueto nella terra altrui. (Portoghese)
  • A bue vecchio campanaccio nuovo.
  • Anche il bue dell'imperatore ha solo due corna.
  • Ara con i buoi e semina con le vacche.
  • Bue lungo e cavallo corto.
  • Bue moro, merda d'oro.
  • Bue, cavallo e porco vogliono aver gran corpo.
  • Castra presto e ferra tardi.
  • Chi ha carro e buoi fa bene i fatti suoi.
  • Dai buoi vecchi imparano ad arare i giovani.
  • Dal bue dinanzi, dal mulo di dietro e dalla donna, da tutte le parti.
  • Felice chi ara il campo con i suoi buoi.
  • Il bue magro serve malamente da vivo, quello grasso serve da vivo e da morto.
  • Il bue mangia fieno, perché si ricorda di essere stato erba.
  • Il bue non domo, in terra aliena si fa mansueto e domo.
  • L'aiuto del vero amico non giunge tirato dai buoi.
  • Letame di cavallo non fa fallo, quello di bue fa quello che può, quello di pecora fa moltissimo.
  • Moglie e buoi dei paesi tuoi.
  • Non bisogna mettere il carro davanti ai buoi.
  • Quando i bovi non vogliono arare, non serve fischiare.
  • Tutti sanno quante paia fanno tre buoi.
  • Vacche e buoi dei paesi tuoi
  • Vacche e buoi di strigliare spesso bada, perché la striglia è una seconda biada.
  • Vuoje spellate maje tirano carre.
Buoi spellati[2] non possono tirare carri.
  • Ara co' buoi e semina con le vacche.
  • Chi ha carro e buoi, fa bene i fatti suoi.
  • Con un sol bue non si può far buon solco.
  • Dove passa il campano nasce il grano.
  • Dove son corna, son quattrini.
  • Il bue lascialo pisciare e saziar di arare.

Note

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  1. Parlando a Talia dei versi che ispirava a Giuseppe Parini, critico verso i nobili nullafacenti.
  2. Nel senso di magri, malnutriti.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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