Sword Art Online (prima stagione)

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Sword Art Online (prima stagione)

Stagione di una serie TV

Immagine SAO-wordmark.png.
Paese Giappone
Episodi 25 + 1 special
Data 8 luglio – 23 dicembre 2012
Rete televisiva Tokyo MX
Data italiana 30 gennaio – 5 giugno 2014
Rete televisiva italiana Rai 4
Regia Tomohiko Itō
Doppiatori italiani
Cronologia
Stagione precedente Stagione successiva
- Sword Art Online II

Voce principale: Sword Art Online.

Sword Art Online, prima stagione della serie anime, adattata dai primi quattro volumi dell'omonima light novel di Reki Kawahara.

Citazioni tratte dalla serie televisiva[modifica]

Incipit[modifica]

Nel 2022, finalmente l'umanità ha realizzato un mondo del tutto virtuale. (Testo a schermo)

Episodio 1, Il mondo della spada[modifica]

  • Ma dai, un RPG senza magia. È una scelta a dir poco azzardata. (Klein)
  • In questo mondo, basta avere una spada per andare ovunque vuoi. Sarà anche un ambiente virtuale, ma io riesco a sentirmi più vivo qui che nel mondo delle persone reali. (Kirito)
  • Miei cari giocatori... benvenuti nel mio mondo. [...] Immagino che ormai avrete notato quasi tutti che l'opzione di logout è scomparsa dal main menu. Sappiate che non dipende da un errore del gioco. Ripeto, non c'è alcun bug nel sistema. [...] Esiste un unico modo per riguadagnare la libertà: finire Sword Art Online. [...] Vi starete chiedendo perché, non è così? "Perché Akihiko Kayaba, creatore di Sword Art Online e del NerveGear,[1] ha preso un'iniziativa simile?" Il mio obiettivo è stato raggiunto: ho programmato SAO[2] solo per creare questo mondo e osservarlo con mia immensa soddisfazione. E così, adesso, tutto è compiuto. (Kayaba, ai giocatori all'inizio dell'avventura)
  • È un gioco, ma non un divertimento. (Kayaba in un articolo di giornale, parlando di SAO)

Episodio 2, Beater[modifica]

  • [...] preferisco rimanere me stessa fino all'ultimo istante. Anche se fossi sconfitta e morissi, questo gioco e questo mondo non vinceranno mai contro di me. (Asuna)
  • Ti prego, sconfiggilo. Sconfiggi il boss. Per il bene di tutti. (Diabel, ultime parole)
  • Da quando questo gioco mortale è iniziato, io mi sono preoccupato soltanto della mia sopravvivenza. [...] Ma tu, Diabel, nonostante fossi un beta tester, invece di abbandonare gli altri giocatori hai saputo guidarli e ti sei battuto magnificamente. Tu hai cercato di compiere un'impresa in cui io ho fallito. (Kirito, dopo che Diabel è stato ucciso dal boss del primo piano)
  • Tu diventerai molto forte, perciò se un giorno incontrerai qualcuno che ti inviterà a unirti a una gilda non rifiutare: ci sono limiti impossibili da superare per un giocatore solitario. (Kirito ad Asuna)

Episodio 3, La renna dal naso rosso[modifica]

  • Un brindisi ai gatti neri al chiaro di luna! (Gatti Neri)
  • Sachi: Perché non possiamo uscire da qui? Perché dobbiamo morire, anche se questo è solo un gioco? Che senso ha questa situazione? [...] Io... io ho paura di morire.
    Kirito: Pensi a questo? Alla paura di morire?
    Sachi: Sì, ci penso così tanto che ultimamente non riesco neanche più a dormire.
    Kirito: Tu non morirai.
    Sachi: Veramente? E tu come fai a esserne sicuro?
    Kirito: I Gatti Neri sono una gilda piuttosto forte, e sono molto attenti a non correre rischi inutili. [...]
    Sachi: Tu credi davvero che non morirò? Che un giorno potrò tornare alla realtà?
    Kirito: Ma certo. Tu non morirai, Sachi. E un giorno sicuramente questo gioco vedrà la sua fine.
  • Rimani in questa gilda, e sarai al sicuro. Un giorno riuscirai a tornare nel mondo reale. Devono esserci tanti giocatori come Sachi, terrorizzati dalla morte: eppure ridono, piangono e vivono con tutte le forze in questo mondo. Non ci avevo mai pensato prima. (Kirito)
  • Argo[3]: Secondo me sei un po' troppo ansioso di aumentare di livello.
    Kirito: Ti è arrivata qualche nuova informazione?
    Argo: Niente per cui possa chiederti dei soldi.
    Kirito: Bell'informatrice che sei.
  • Un beater come te non aveva il diritto di coinvolgerci! (Keita a Kirito, ultime parole)
  • Buon Natale, Kirito. Se stai ascoltando questo messaggio, io probabilmente sarò già morta. [...] Da quella notte, tutte le sere, tu hai continuato a dirmi che dovevo stare tranquilla, che non sarei affatto morta: quindi, se io invece dovessi morire, immagino che vorrai incolpare te stesso; per questo ho deciso di registrare questo messaggio. Devo confessarti una cosa, io so quanto tu sia forte in realtà. [...] Mi sono chiesta molte volte per quale motivo tu abbia nascosto il tuo vero livello, pur combattendo al nostro fianco giorno dopo giorno. Tuttora non ne ho la minima idea, ma quando ho scoperto quanto sei forte sono stata felice, mi sono sentita più tranquilla. Quindi, anche se io dovessi morire, tu fatti forza e vivi: vivi, assisti alla fine di questo mondo, e scopri anche il motivo per cui è nato, il motivo per cui delle persone deboli come me sono finite qui, e anche il senso del nostro incontro. Questo è il mio desiderio. [...] Ci vediamo, Kirito. Sono veramente felice di averti incontrato e di aver trascorso del tempo con te. Grazie di tutto... Addio, Kirito.[4] (Sachi, messaggio di addio a Kirito)

Episodio 4, Lo spadaccino nero[modifica]

  • Kirito: In qualunque gioco online ci sono partecipanti che amano cambiare personalità: c'è anche chi si diverte a recitare la parte del cattivo. Il nostro cursore è verde, giusto? Ma nel caso in cui si commetta un crimine, ecco che il cursore diventa arancione. Prendi i cosiddetti Player Killer: a loro piace uccidere altri giocatori; li chiamano anche "Red Player".
    Silica: Uccidere altri giocatori?
    Kirito: Nei vecchi giochi fare i malvagi e divertirsi poteva anche avere un senso; ma qui, in Sword Art Online, dovrebbe essere diverso. "È un gioco, ma non un divertimento".[5]
  • Silica: Kirito, ti dispiacerebbe parlarmi un po' di tua sorella? [...]
    Kirito: L'ho chiamata "sorella", ma in verità è mia cugina. Però siamo cresciuti insieme da quando siamo nati, e quindi non penso che lei lo sappia; forse è per questo che io l'ho sempre tenuta un po' a distanza. Nostro nonno è un uomo molto severo. Quando avevo otto anni ci iscrisse a una palestra di kendo vicino a casa, ma io smisi dopo due anni. Lui non la prese bene e mi picchiò. [...] Allora lei mi difese, gli disse di non picchiarmi, che si sarebbe impegnata nel kendo anche per me: e ci riuscì davvero. [...] In un certo senso io mi sono sempre sentito inferiore a lei, mi chiedevo se mi odiasse perché, magari, avrebbe preferito fare altro nella vita. [...]
    Silica: No, io non credo che tua sorella abbia mai potuto odiarti. Non ci si impegna tanto per qualcuno che non si sopporta, sono convinta che a lei il kendo piaccia veramente.
  • "Domatrice di draghi". Chiamandomi così, mi hanno resa superba e imprudente. (Silica)
  • 400 punti in ben dieci secondi: è il numero di hit point che tutti voi potete sottrarmi. Io sono un livello 78, ho 14500 HP e ho una skill di guarigione in battaglia che mi rigenera di 600 punti ogni dieci secondi. Potreste attaccarmi per ore, senza alcun risultato. [...] Una banale questione di numeri fa la differenza, la classica ingiustizia del sistema a livelli degli MMO[6]. (Kirito al gruppo di giocatori che lo sta attaccando)
  • I livelli non sono altro che numeri, e anche la forza in questo mondo virtuale non è altro che un'illusione. Fidati di me, Silica: ci sono cose decisamente più importanti. (Kirito)

Episodio 5, Delitto nell'area sicura[modifica]

  • Il mio motto è: compra a basso prezzo e vendi a basso prezzo. (Agil)
  • Oggi ad Aincrad è impostata la stagione più mite dell'anno, è la condizione migliore che possa capitare... è un peccato infilarsi nei labirinti in una giornata così. (Kirito ad Asuna)
  • In fondo, per quanto mi dia fastidio ammetterlo, le regole di Sword Art Online tendono a una sorta di giustizia interna: sono eque. (Kirito)
  • Ancora non lo capite? Quel giorno a uccidere Griselda siamo stati tutti quanti noi. Quando abbiamo conquistato quell'anello, non avremmo dovuto votare! Sarebbe bastato seguire gli ordini di Griselda come sempre!! Ricordo benissimo: Grimlock era stato il solo a suggerire di lasciar prendere ogni decisione a Griselda. Io credo... credo che lui abbia il diritto di vendicarsi di tutti noi. Sì, ha il diritto di vendicare Griselda morta a causa nostra. (Yoruko)

Episodio 6, Il vendicatore fantasma[modifica]

Cosplayer di Asuna e Kirito
  • Asuna [porge un panino a Kirito]: Tieni!
    Kirito: Ah, grazie. È per me?
    Asuna: Se te lo do vorrà dire che è per te, genio...
  • Asuna: Quando ci si sposa [nel gioco] gli inventari dei due vengono condivisi. [...] La condivisione di un solo inventario è un sistema decisamente pragmatico, ma io penso che al tempo stesso sia molto romantico. [...]
    Kirito: Asuna, tu ti sei mai sposata? [Asuna brandisce una forchetta verso di lui] No, ferma! Io non intendevo... un attimo fai hai detto che è romantico ma anche plastico!
    Asuna: Mi ascolti quando parlo?! Io ho detto che è romantico e pragmatico, e in caso tu non lo sappia vorrei chiarire che "pragmatico" vuol dire "pratico"!
  • Kirito: Condivisione degli inventari... e se uno dei due sposi morisse, cosa ne sarebbe degli item? [...] Mi riferivo agli item condivisi: se uno dei due muore, che fine fanno?
    Asuna: Stai pensando a Griselda e Grimlock? Vediamo... quando uno muore...
    Kirito: Vanno tutti in eredità all'altro.
    Asuna: Quindi il famoso anello raro che si trovava nell'inventario di Griselda...
    Kirito: Non sarebbe finito nello storage[7] del colpevole ma in quello del marito, ossia Grimlock.
  • Grimlock: Era una moglie ideale, non avrei mai potuto chiedere di meglio. Una ragazza carina, dolcissima, non abbiamo mai avuto uno screzio, mai una lite. Però... da quando siamo stati imprigionati in questo mondo, lei è cambiata. Ero io quello paralizzato, impaurito, atterrito da questo gioco mortale. Lei era molto più forte, più vitale di quanto fosse mai stata nel mondo vero. Io non ho potuto fare altro che rendermene conto: la Yūko di cui mi ero innamorato era scomparsa, capite? Io non avevo altra possibilità, e voi non avete alcun diritto di biasimarmi! In questo mondo in cui si può uccidere legalmente, io ho voluto sigillare la mia Yūko in un ricordo eterno!
    Kirito: Stai dicendo che questa è la ragione per cui hai ucciso tua moglie?
    Grimlock: È una ragione più che sufficiente, un giorno lo capirai, signor investigatore, quando avrai paura di perdere l'amore che ormai credevi di aver conquistato.
    Asuna: No. Sei tu ad essere in errore, Grimlock. Quello che provavi per Griselda non era vero amore. Quello che provavi era semplice desiderio di possesso!
  • Asuna: Se tu, dopo aver sposato qualcuno, ti accorgessi di un suo lato nascosto o che non avevi mai notato, come la prenderesti?
    Kirito: Forse mi riterrei molto fortunato... Cioè, se fosse mia moglie come minimo vorrebbe dire che mi piaceva quello che avevo visto in lei fino a quel momento; se in seguito scoprissi dei lati del suo carattere altrettanto piacevoli, sarei due volte felice di averla sposata.

Episodio 7, Il calore del cuore[modifica]

  • Liz: Poco fa, là fuori, perché mi hai salvata dal drago?
    Kirito: Preferisco di certo morire insieme a qualcuno, piuttosto che stare fermo a guardarlo mentre muore.
  • Liz [lei e Kirito sono nei sacchi a pelo sul fondo della tana del drago]: Prendimi la mano.
    Kirito: Ok... [prende la mano di Liz]
    Liz: Sento il suo calore... in questo universo virtuale non siamo altro che file[8] di dati, eppure...
  • È un po' strambo, eh? Ma non è un cattivo ragazzo. Io faccio il tifo per te, dacci dentro, Asuna! (Liz, parlando di Kirito)
  • Kirito Fino a oggi pensavo che fosse molto meglio morire piuttosto che essere l'unico a sopravvivere, io ne ero convinto. [...] Invece, essere sopravvissuti entrambi nella tana del drago, mi ha reso felice: ho capito che anche io, come chiunque altro, sono vivo per sentire la vita perciò... ti ringrazio, Liz.
    Liz: È un mondo virtuale, ma io ho sempre cercato qualcosa di reale, qualche cosa di vero... e credo di averlo trovato quando ho sentito il calore della tua mano.

Episodio 8, La danza della spada bianca e nera[modifica]

  • Sai, nella realtà i preparativi sarebbero molto più lunghi ed elaborati di questi. Ma in SAO la cucina è talmente semplificata da essere noiosa. (Asuna a Kirito, cucinando)

Episodio 9, Il demone dagli occhi azzurri[modifica]

  • Klein [parlando di Kirito]: Asuna... ecco, senti... quel ragazzo è pessimo con le parole, un musone, ed è un idiota fissato con i combattimenti, però potresti prenderti cura di lui?
    Asuna: Certo! Lascia pure fare a me.

Episodio 10, Istinto omicida cremisi[modifica]

  • Che... che cosa vuoi fare? No, no, ti prego, non farlo... (Godfrey a Kuradeel, ultime parole)
  • Sei solo un maledetto assassino. (Kuradeel a Kirito, ultime parole)
  • Kirito: Restiamo insieme fino alla fine. La mia vita appartiene a te, Asuna, ed è per te che la userò.
    Asuna: Anch'io. Da adesso in poi e per l'eternità. Ti proteggerò ad ogni costo, Kirito. Perciò...
    Kirito: Qualunque cosa dovesse succedere, giuro che ti farò tornare nel nostro mondo. Asuna, questa notte voglio passarla assieme a te.

Episodio 11, La ragazza della rugiada[modifica]

  • Ha sempre quell'atteggiamento sfrontato, ma in realtà è così innocente... è proprio come un bambino. Un momento! Non sarà mica più piccolo di me?! (Asuna, osservando Kirito mentre dorme)
  • Kirito: Senti, Asuna... quello che c'è tra di noi, vale solo in questo mondo?
    Asuna: Hai voglia di farmi arrabbiare? Questo posto sarà anche fittizio, ma... i miei sentimenti sono reali. Se c'è una cosa che ho imparato a fare qui è a non arrendermi mai, a mettercela tutta fino alla fine, perciò... se dovessimo tornare nel nostro mondo, riuscirò a ritrovarti, e sono certa che mi innamorerò di te... ancora una volta.
  • Kirito: Sai, nemmeno io vorrei separarmi da Yui.
    Asuna: Dici davvero?
    Kirito: Come posso dire... Anche se soltanto per poco, averla qui con noi ha reso questo posto più simile a una vera casa.

Episodio 12, Il cuore di Yui[modifica]

  • Credo sia meglio pentirsi di esserci fidati, piuttosto che del contrario. (Kirito)
  • Yui: Programma di consulenza per la sanità mentale, prototipo numero uno. Nome in codice Yui. Ecco che cosa sono.
    Asuna: Un programma? Un'intelligenza artificiale?
    Yui: Per evitare che i giocatori si sentissero a disagio, mi è stata conferita un'ampia capacità di simulare le emozioni. Io sono un'imitazione, tutto quanto, perfino queste lacrime.
  • Papà, mamma, al vostro fianco tutte le persone riescono a sorridere. Quindi vi prego, anche in futuro, aiutate sempre gli altri. Fatelo per me, d'accordo? Condividete con loro la vostra felicità. (Yui)
  • Kirito: Ho fatto in modo che i dati di Yui venissero salvati nella memoria locale del mio NerveGear. Sviluppare qualcosa che corrisponda a Yui nel mondo reale sarà un po' difficile, ma vedrai che troveremo una soluzione.
    Asuna: Ho capito. Allora quando torneremo nel mondo reale potremo di nuovo vedere Yui, la nostra prima bambina.

Episodio 13, Nelle profondità dell'inferno[modifica]

  • Asuna: In questo mondo sono tante le persone che vivono una vita normale, e noi che facciamo parte della prima linea abbiamo grandi responsabilità nei loro confronti.
    Kirito Sai, io credevo di essere diventato forte solo perché la mia priorità è stata sopravvivere.
    Asuna: C'è molta gente che ripone le sue speranze in te e nella tua forza, compresa me, Kirito.
    Kirito: Già, dopotutto ho promesso che avrei salvato tutti quanti.
  • Per me Kirito rappresenta la prova che in questi due anni passati qui ho realmente vissuto. È soltanto per incontrare lui che quel giorno ho collegato il NerveGear. (Asuna)
  • Le persone sono più forti quando hanno qualcosa da difendere. (Heathcliff)
  • Asuna: Ti sei mai chiesto cosa sta accadendo là fuori ai nostri veri corpi? Ricordi cosa è successo dopo qualche settimana dall'inizio del gioco, quando la maggior parte dei giocatori è rimasta disconnessa per qualche ora? Credo sia accaduto mentre quelle persone venivano trasportate nelle strutture ospedaliere... Ma se i nostri corpi sono mantenuti in vita forzatamente, in un letto d'ospedale, quanto... quanto pensi che possano andare avanti?
    Kirito: In altre parole, il tempo a nostra disposizione è limitato a prescindere dal fatto che riusciamo a completare questo gioco.
    Asuna [piangendo]: Io... io voglio stare con te per tutta la vita, Kirito. Voglio avere un vero appuntamento, voglio che ci sposiamo davvero e voglio che diventiamo vecchi insieme... Perciò, perciò...
    Kirito: Perciò ora dobbiamo combattere.
  • Per il giorno della liberazione! (Heathcliff, grido di battaglia)

Episodio 14, La fine del mondo[modifica]

Cosplayer di Asuna e Kirito
  • Niente è più noioso che stare in disparte a guardare altre persone mentre giocano a un RPG. (Kirito)
  • Agil, ti ringrazio per aver sempre supportato noi spadaccini. Guarda che lo so, che hai sempre speso tutti i tuoi guadagni per finanziare l'addestramento dei giocatori dei piani intermedi, sai? (Kirito)
  • Kayaba: In questo momento sto formattando tutti i dispositivi di memoria contenuti nel mainframe di SAO, che si trova nei sotterranei della sede centrale della Argus[9]. Altri dieci minuti, e ogni cosa in questo mondo verrà distrutta.
    Asuna: Cos'è successo alle persone che erano laggiù?
    Kayaba: Non preoccuparti per loro: il processo di logout[10] dei 6147 giocatori sopravvissuti è terminato pochi istanti fa.
    Kirito: E quelli che sono morti... i quattromila giocatori che hanno perso la vita, che fine hanno fatto?
    Kayaba: Non riprenderanno conoscenza. I morti scompaiono, in questo mondo come in quello reale.
    Kirito: Perché... perché hai fatto questo?
    Kayaba: Perché, dici? Persino io ho dimenticato la ragione... da molto tempo. Fin da quando ho iniziato a sviluppare l'ambiente FullDive,[11] anzi, da molto prima di allora, ciò che desideravo era solo riuscire a creare quel castello, un universo a sé che trascendesse tutti i limiti e le leggi del mondo reale, e alla fine ho potuto vedere qualcosa che travalica i limiti e le leggi del mio stesso mondo. Non so quanti anni avessi quando ho iniziato a rincorrere l'immagine di un castello d'acciaio che fluttuava nel cielo. Volevo innalzarmi in volo sulla terra e raggiungere quel luogo. Per tanto, tanto tempo, quello è stato il mio unico desiderio. E ancora adesso, Kirito, io sono fermamente convinto che là fuori, da qualche parte, forse in qualche altro mondo, quel castello esista davvero.
  • Noi due svaniremo insieme come una cosa sola, perciò rimarremo uniti per sempre. (Asuna a Kirito)

Episodio 15, Ritorno[modifica]

  • A dire la verità, questa ragazza mi ha sempre odiato. I nostri genitori non lo sanno, ma se le chiedessi di sposarmi, lei di certo rifiuterebbe la mia proposta. Perciò in fondo questa sua condizione mi fa decisamente comodo. (Sugō, parlando di Asuna)
  • La cerimonia si terrà tra una settimana, qui in questa stanza, il 26 gennaio. Si dice che sia un giorno infausto per gli amici della sposa. Per cui magari inviterò anche te. (Sugō a Kazuto)

Episodio 16, Il paese delle fate[modifica]

Cosplayer di Asuna in versione Alfheim
  • Un gioco dove non si muore combattendo è troppo facile. (Kazuto)

Episodio 17, La regina prigioniera[modifica]

  • Sai, quella è la tua espressione più bella, Titania. Lo sguardo che hai poco prima di scoppiare a piangere. Come vorrei congelarlo e metterlo in mostra! (Oberon ad Asuna)

Episodio 18, Verso l'Yggdrasil[modifica]

  • "Voglio vedere il mondo virtuale con i miei occhi". Chissà quando l'ho pensato per la prima volta... All'inizio non potevo far altro che odiare quel gioco di realtà virtuale che mi aveva portato via mio fratello, poi però ha iniziato a crescere dentro di me il desiderio di entrare in quella dimensione che lui amava tanto. Volevo conoscerla... e alla fine l'universo di ALfheim Online[12] è riuscito a conquistarmi completamente. La sensazione di potersi librare nel cielo con le proprie ali, la possibilità di volare in alto, lontano da tutto, fin dove può spingersi il cuore... sarei disposta a qualsiasi sacrificio per questa gioia. Ora capisco la ragione per cui mio fratello è rimasto incantato dal mondo virtuale. (Suguha)
  • Sigurd: Non avrai intenzione di abbandonare il party, Leafa?
    Leafa: Già, in effetti sì.
    Sigurd: E non pensi ai problemi che causerai agli altri membri del gruppo?
    Leafa: L'accordo era che avrei frequentato il party a seconda della mia disponibilità e avrei potuto uscirne quando volevo, no?
    Sigurd: Però ormai è risaputo che tu sei un membro della mia squadra. Se ci lasci in questo modo, senza nemmeno un motivo, ne andrà della nostra reputazione.
    Kirito: Però i compagni non sono item. [...] Non puoi disporre dei giocatori come se fossero un equipaggiamento. Mi dispiace, ma loro non sono una delle tue preziosissime spade.
  • Che senso ha avere le ali se dobbiamo continuare a sentirci vincolati, o a vincolare le altre persone [...]? (Leafa, quando Kirito le chiede se è sicura di voler lasciare la sua gilda)
  • Leafa: Tu ami molto il tuo papà, vero?
    Yui: Potresti spiegarmi che cosa significa amare, Leafa?
    Leafa: Be', ecco... è quando vuoi stare con qualcuno e ogni volta che siete assieme ti batte il cuore e ti senti agitata, be', è una cosa del genere... [arrossisce e si imbarazza dopo aver pensato a Kazuto]
    Yui: Cosa c'è che non va, Leafa?
    Leafa: Niente, niente.

Episodio 19, Il corridoio di Lugru[modifica]

  • "In fondo è solo un videogioco, perciò tutto è lecito. Se vuoi uccidere, uccidi; se vuoi rubare, ruba". Ho incontrato fin troppa gente che ragionava in questo modo. Per certi versi è vero, e io stesso un tempo la pensavo così... ma mi sbagliavo: ci sono cose che dobbiamo proteggere proprio perché siamo in un mondo virtuale, me l'ha insegnato una persona a cui tengo molto. Se ci lasciamo accecare dai desideri di questo mondo, anche il nostro io reale ne pagherà il prezzo. Giocatore e personaggio sono una cosa sola. (Kirito a Leafa che gli aveva detto che avrebbe capito se l'avesse uccisa per procedere più spedito)
  • Se sei libero potresti lavorare come mercenario per i Cait Sith? Tre pasti, merenda e sonnellino pomeridiano. (Alicia a Kirito)

Episodio 21, La verità su Alfehim[modifica]

  • Sugu, ti presento Asuna, "la saetta", il vicecomandante dei Cavalieri del Giuramento di Sangue. Neanch'io eguagliavo la sua velocità e la sua precisione con la spada. (Kirito)
  • Mostro 1: Noi conduciamo importanti esperimenti sul mappaggio sensoriale profondo.
    Asuna: Quindi siete scienziati anche voi? Come potete contribuire a una ricerca illegale e tanto disumana? Non provate un po' di vergogna?
    Mostro 2: Penso sia più umano che aprire la scatola cranica di un animale da laboratorio e infilargli elettrodi nel cervello.
  • Kirito: Leafa... [vede che è turbata] Che c'è che non va, Leafa?
    Leafa [inizia a piangere]: Ecco... vedi Kirito è che... la persona che amo non ricambia i miei sentimenti. Mi dispiace, ti ho appena conosciuto e non dovrei parlarti di certe cose... e poi va contro le regole portare qui dentro i problemi della vita reale...
    Kirito: Qui o là fuori, nei momenti difficili, non c'è niente di male a piangere: nessuna regola dice che non puoi esprimere i tuoi sentimenti dentro un gioco.
  • Kirito: Ehi Yui, ci sei?
    Yui [sbadiglia]: Ciao papà, buongiorno! E buongiorno anche a te, Leafa!
    Leafa: Buongiorno, Yui. Senti, è da ieri che me lo chiedo: ma anche voi navigation pixie[13] dormite, la notte?
    Yui: Oh, no. Però, in effetti, quando papà non c'è io spengo tutti i miei circuiti di input e riorganizzo i dati che ho raccolto... forse questo si avvicina allo stato di sonno degli esseri umani.
    Leafa: Però hai appena sbadigliato...
    Yui: Be', è una cosa che fate anche voi durante la vostra sequenza d'avvio, no? Di solito papà sbadiglia per almeno otto secondi...
    Kirito: Ti sembra il caso di dire certe cose?

Episodio 22, Grand Quest[modifica]

  • Io... sono... sono morto? Da qualche parte dentro di me ero convinto che questo mondo fosse un semplice gioco... È questo il mio castigo? In fondo la mia forza è solo il prodotto di un mucchio di numeri e del livello delle mie skill... Credevo di poter andare oltre i confini del gioco, di poter superare ogni limite, di poter fare qualunque cosa... (Kirito, mentre attende di poter risorgere dopo essere stato sconfitto)
  • Suguha [piangendo]: Io... io... io ho... ho rinnegato i miei sentimenti, per te! Ho tradito l'amore che provo, per te. Avevo davvero intenzione di dimenticare tutto, rinunciare a te e innamorarmi di Kirito. E ormai... ormai c'ero riuscita! Invece... invece ora...
    Kazuto: A... amore? Ma Sugu, noi due siamo...
    Suguha: Sì, lo so. Ormai so tutto, Kazuto! So che in realtà io e te non siamo affatto fratello e sorella. Sono due anni che conosco la verità su noi due. Dimmi, se hai smesso di praticare il kendo e hai iniziato a evitarmi è perché tu lo sapevi già da molto tempo, vero? Mi hai tenuta a distanza perché non sono davvero tua sorella, non è così? Allora... perché tutto a un tratto hai deciso di essere gentile con me?! Io... ero così felice quando sei ritornato da SAO. Ero contenta che fossi di nuovo carino con me, come quando eravamo piccoli. Pensavo che finalmente stessi iniziando... a considerarmi. Però, se doveva finire così, avrei preferito che tu continuassi a evitarmi. Almeno io non mi sarei accorta di quanto mi piacessi, non avrei sofferto tanto per essere venuta a conoscenza di Asuna... e di certo non mi sarei mai innamorata di Kirito nel tentativo di dimenticare te!

Episodio 23, Legami[modifica]

  • Da quel momento mi divenne impossibile capire quale fosse la mia posizione in questa famiglia. Io... non sono il loro vero figlio. Avevo dieci anni, quando lo scoprii. [viene mostrato Kazuto bambino che osserva Suguha mentre si allena] Chi è lei, in realtà? Io... posso dire di conoscerla davvero? Può darsi che questo senso di disagio sia stato uno dei motivi per cui mi sono avvicinato ai giochi online. Mondi irreali dove nessuno si conosce veramente, mondi confortevoli ai quali mi abbandonavo sempre più spesso... Ma i due anni dentro SAO mi hanno insegnato che, sostanzialmente, non c'è alcuna differenza tra il mondo reale e quello virtuale. Non ha senso chiedersi chi siano gli altri, in realtà: tutto ciò che possiamo fare è credere in loro e accettarli per quello che sono, perché così come noi le conosciamo le persone sono realmente. (Kazuto, alla porta della camera di Suguha dopo che lei in lacrime gli ha chiesto di lasciarla da sola)
  • Quando feci ritorno da SAO e vidi il viso di Suguha mi sentii immensamente felice: in quel momento giurai che avrei fatto di tutto per ridurre la distanza creatasi in quegli anni tra me e lei. Tuttavia... io cosa posso fare per lei, ora? (Kazuto)
  • Kirito: Sai, non sono mai ritornato veramente da quel mondo. Non è ancora finita. Finché lei non riprenderà conoscenza... la mia vita reale non potrà avere inizio. Per questo mi è ancora così difficile capire come dovrei comportarmi nei tuoi confronti, Sugu.
    Leafa: Ti aspetterò, fratellone. Continuerò ad aspettare il momento in cui farai definitivamente ritorno a casa nostra. E ti aiuterò a fare in modo che accada presto.

Episodio 24, L'eroe dorato[modifica]

  • Non immaginavo che avrei trovato uno scarafaggio dentro la gabbia del mio uccellino. (Oberon riferito a Kirito, che ha raggiunto la gabbia di Asuna)
  • Kirito [bloccato a terra mentre Oberon molesta Asuna]: Questa... è la mia punizione? Ero convinto di essere l'eroe più potente del gioco, pensavo che avrei salvato Asuna con le mie sole forze... ma la verità è che io non ho nessun potere.
    Kayaba [senza mostrarsi, con voce criptata]: Vuoi fuggire?! Vuoi fuggire?!
    Kirito: Niente affatto. Sto solo ammettendo la realtà.
    Kayaba: Vuoi sottometterti al potere di un sistema a cui ti sei già opposto una volta?
    Kirito: Che altro potrei fare? Io sono solo un giocatore, mentre lui è il game master!
    Kayaba: Le tue parole sono un insulto al nostro scontro! [si mostra a Kirito] Uno scontro grazie al quale ho compreso che la volontà umana è in grado di sovrastare il sistema, e che mi ha aperto gli occhi verso possibilità future.
    Kirito: Ma tu sei...?!
    Kayaba: In piedi, Kirito!!
  • Ti sei limitato ad impadronirti di questo mondo e delle persone che lo abitano. Tu non sei altro che il re dei ladri, che si diverte a danzare su un trono rubato! [...] Non provare a fuggire. In qualunque situazione si trovasse, quell'uomo non si è mai tirato indietro. Prendi esempio da Akihiko Kayaba! (Kirito a Oberon)

Episodio 25, Il seme del mondo[modifica]

  • Sugō: Dannato moccioso, tu non hai alcun vero potere!
    Kazuto: Sugō, vale lo stesso anche per te, no?
  • Rika [osservando Asuna e Kazuto dalla finestra]: Oh no, non è giusto! Ehi, guarda come le sta appiccicato Kirito! Che sfrontati! Comportarsi in questo modo a scuola!
    Keiko: Lo sai che spiare la gente non è affatto carino?
    Rika: Oh... se avessi saputo che sarebbe andata a finire così non gli avrei mai concesso un intero mese di tregua!
    Keiko: Ma se sei stata proprio tu a proporlo, Liz! "Lasciamo che facciano i piccioncini per un mese", è così che hai detto, no? Sei stata troppo comprensiva con loro!

Explicit[modifica]

Kirito: Finiremo ciò che abbiamo iniziato. Questa volta, supereremo tutti e cento i piani e conquisteremo quel castello. Leafa, sai, visto che ho resettato completamente il mio status, ora sono un po' debole. Ma tu mi aiuterai, non è vero?
Leafa [piangendo]: Ma certo! Ovunque andrai, io verrò con te!
Klein: Ehi! Sei lento, lo sai, Kirito? Guarda che ti lasciamo indietro!
Agil [sfrecciando davanti a Kirito]: Permesso!
Liz: Forza!
Silica: Sbrigati!
Asuna: Kirito, Leafa! Avanti, andiamo, su! [prende Leafa per mano]
Yui: Allora, vuoi sbrigarti, papà?
Kirito [muove le labbra senza emettere voce; poi risponde ad alta voce]: D'accordo! Andiamo!

Citazioni dallo special Sword Art Online Extra Edition[modifica]

  • Avere un bel rapporto tra fratelli è un'ottima cosa, ma a questo punto credo che il tuo si sia trasformato in amore proibito. (Rika a Suguha)
  • In effetti il potere di un game master è incredibile. In un mondo come quello [di ALO], si tratta di un potere equiparabile a quello degli dèi. Però, quel potere gli è stato garantito [a Sugō] dal sistema, non è cresciuto e maturato con l'individuo. Il vero potere è quello che ognuno di noi ha dentro di sé, che si tratti di un mondo virtuale o di quello reale. (Kirito)
  • Rika: Dopo la piscina andiamo a farci una granita, vi va?
    Keiko: Sì, per me va bene! Una granita... è sempre gradita!
  • Sugō si è rovinato con le sue stesse mani. Ha confidato troppo nel potere che gli era stato affidato. (Kirito)

Frasi promozionali[modifica]

  • Ignaro delle conseguenze, un mago di giochi elettronici crea una nuova tecnologia che consente ai giocatori di controllare i loro avatar con la mente.[14]
  • Per controllare gli avatar, i giocatori di SAO utilizzano direttamente la loro mente grazie alla tecnologia "NerveGear". Kazuto "Kirito" Kirigaya è uno dei beta-tester che provano il gioco in anteprima. Peccato che ben presto Kirito e gli altri diecimila avventurieri virtuali scopriranno che non esiste il log-out dal mondo di Aincrad. La lotta per la sopravvivenza in SAO e nel mondo reale ha inizio.[15]

Note[modifica]

  1. Il casco che i giocatori indossando per interagire con il gioco e fornisce un notevole grado di realismo nelle varie situazioni incontrate.
  2. La sigla viene pronunciata scandendo le lettere, ossia "esse-a-o".
  3. Argo, l'informatrice di fiducia di Kirito, compare spesso nei videogiochi di Sword Art Online, ma nell'anime compare solo in questa scena.
  4. Le ultime parole «Grazie di tutto... Addio, Kirito» sono le stesse che Sachi pronuncia anche in punto di morte, come si evince dalla scena conclusiva dell'episodio.
  5. Citazione di una frase di Kayaba; vedi il primo episodio.
  6. Abbreviazione della sigla MMORPG, Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game, che identifica i giochi di ruolo in rete multigiocatore di massa come Sword Art Online. Vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
  7. Sinonimo di inventario.
  8. Gli archivi informatici.
  9. La software house produttrice del gioco Sword Art Online.
  10. L'uscita dal gioco, opzione nascosta all'inizio dell'avventura, che corrisponde alla sopravvivenza del giocatore
  11. La tecnologia utilizzata dalla Argus per offrire un estremo realismo ai giocatori. Vedi la sezione corrispondente su Wikipedia.
  12. La prima parola viene pronunciata "Alveim", e il nome completo viene talvolta abbreviato ALO (pronunciato "a-elle-o").
  13. Personaggi di supporto con una intelligenza artificiale.
  14. Da Sword Art Online, netflix.com.
  15. Da Sword Art Online, vvvvid.it.

Altri progetti[modifica]