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Evgenij Prigožin

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Evgenij Prigožin nel 2023

Evgenij Viktorovič Prigožin (1961 – 2023), imprenditore e oligarca russo.

Citazioni di Evgenij Prigožin

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  • [Sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016] Abbiamo interferito, stiamo interferendo e continueremo a interferire. In maniera attenta, chirurgica e a modo nostro, come sappiamo fare.[1]
  • [All'annuncio degli Stati Uniti di voler designare la Wagner come "organizzazione criminale transnazionale"] Finalmente, ora la Wagner e gli americani sono colleghi. Il nostro rapporto può ora essere chiamato "resa dei conti tra clan criminali".[2]
  • Il candidato perfetto [per il Gruppo Wagner] è un detenuto di un carcere di massima sicurezza con pene da scontare di 30-40 anni, forte, sicuro di sé, resistente. Preferibilmente con 15 anni o più di reclusione, preferibilmente per omicidio, rapina, banditismo. Se avete picchiato un funzionario o un agente di polizia, ancora meglio. Abbiamo bisogno dei vostri talenti criminali. Ho scontato dieci anni di prigione prima di diventare un eroe della Russia, ho alcuni talenti che mi aiutano nella vita ma sono sicuro che voi ne avete di più. (da un video rilasciato su Telegram il 20 febbraio 2023 in cui recluta detenuti per il Gruppo Wagner)[3]
  • [Sulla decapitazione di Serhij Pataki] Ho visto questo video. [...] È brutto quando le teste delle persone vengono tagliate, ma non ho visto da nessuna parte che questo stia accadendo vicino a Bakhmut e che membri della Wagner siano stati coinvolti nell'esecuzione.[4]
  • Zelensky sta combattendo questa guerra in maniera altamente professionale.[5]
  • A Bakhmut il nostro compito è macellare l'esercito di Kiev, non dare loro opportunità di riunirsi per un attacco significativo. Stiamo ottenendo un successo e ai miei uomini assegno un voto a cinque stelle. Mentre a me stesso darei un tre meno, perché era necessario ucciderli tutti.[5]
  • Shoigu, Gerasimov, dove c**zo sono le munizioni? [...] Se voi str**zi non ci date le munizioni, ci mangeremo le vostre budella quando saremo all'inferno. [...] Voi canaglie ve ne state nei vostri club esclusivi, i vostri figli si godono la vita e mettono video su YouTube.[6]
  • Basta con le c.....e in tv, il Giorno della Vittoria è dei nostri nonni, noi non abbiamo meritato un singolo millimetro di questa vittoria.[7]
  • C'è un nonno felice che pensa che vada tutto bene... Ma come si può pensare di vincere la guerra, se all'improvviso si scopre che questo nonno è un completo str...?[8]
  • Ci hanno comunicato ufficialmente che lasciare le nostre posizioni sarebbe stato trattato come un tradimento, ma oggi, una unità del Ministero della Difesa è fuggita lasciando scoperto uno dei nostri fianchi per quasi due chilometri. Fortunatamente siamo riusciti a chiudere il varco.[8]
  • Ho letto un articolo di un esperto militare australiano, un generale, su Gerasimov. L'articolo si intitola "più pericoloso del nemico". Sicuramente, dopo questo articolo, gli ucraini controlleranno attentamente i movimenti del "grande comandante" per non essere colpiti inavvertitamente. Una tale merda di comando militare è molto importante per la vittoria del nemico...[9]
  • [Sulla ribellione del Gruppo Wagner] Questo non è un colpo di stato militare, ma una marcia della giustizia, le nostre azioni non interferiscono in alcun modo con le truppe. [...] Il gruppo Wagner ha deciso che coloro che hanno responsabilità militari per il Paese devono essere fermati.[10]

Intervista di Konstantin Dolgov, citato ne ilgiornale.it, 24 maggio 2023.

  • La guerra ha reso l'Ucraina la nazione più famosa del mondo. Paradossalmente, la Russia voleva smilitarizzare l'Ucraina, ma invece l'ha militarizzata con le migliori armi del mondo.
  • Abbiamo fatto dell'Ucraina una nazione che è conosciuta da tutti in tutto il mondo. Sono come i greci o i romani nel loro periodo di massimo splendore. L'Ucraina è diventata un Paese conosciuto ovunque.
  • Se l'Ucraina all'inizio dell'operazione speciale aveva 500 carri armati, ora ne ha 5mila. Se allora erano in grado di mettere in campo 20mila soldati, ora ne hanno 400mila. [...] I due obiettivi chiave della guerra non solo sono falliti per la Russia, ma hanno funzionato al contrario.
  • [Gli ucraini sono] altamente organizzati, altamente addestrati, la loro intelligence è ai massimi livelli e possono operare con uguale successo con qualsiasi sistema militare, compresi quelli sovietici e della Nato.

corriere.it, 23 giugno 2023.

  • La direzione del ministero della Difesa inganna rigorosamente il presidente, e il presidente riceve quei rapporti che non corrispondono in alcun modo alla realtà.
  • Ci sono due agende: una è sul campo, l'altra è sulla scrivania del presidente, e noi ascoltiamo tutto il giorno di 60 Leopard distrutti, di 3.000 soldati nemici distrutti.
  • Ho chiesto ai comandanti sul campo perché non forniamo il numero dei nostri soldati uccisi e feriti. Mi è stato risposto che nessuno ai vertici è interessato.
  • Il ministero della Difesa cerca di ingannare l'opinione pubblica e il presidente e di raccontare che c'è stata una folle aggressione da parte ucraina e che loro si stavano unendo alla Nato per attaccarci. Pertanto, la cosiddetta operazione speciale del 24 febbraio è stata avviata per altri motivi.
  • La guerra è stata necessaria a un gruppo di bastardi per trionfare e promuoversi, dimostrando quanto fosse forte l'esercito, tanto che Shoigu ha ricevuto il grado di maresciallo.
  • Gli oligarchi avevano bisogno della guerra. Ne avevano bisogno il clan che oggi controlla la Russia. Questo clan oligarchico ottiene tutto ciò che può.

Sulla ribellione del Gruppo Wagner, corriere.it, 24 giugno 2023.

  • Il Consiglio dei Comandanti Wagner ha preso una decisione: il male portato dalla leadership militare del Paese deve essere fermato. Trascurano la vita dei soldati. Hanno dimenticato la parola "giustizia" e noi la riporteremo. Coloro che hanno distrutto oggi i nostri ragazzi, che hanno distrutto decine, decine di migliaia di vite di soldati russi saranno puniti.
  • Tutti quelli che cercheranno di resistere, li considereremo un pericolo e li distruggeremo immediatamente, compresi eventuali posti di blocco sulla nostra strada. E qualsiasi aviazione che vediamo sopra le nostre teste.
  • Ci occuperemo di coloro che distruggono i soldati russi. E torneremo in prima linea. La giustizia nell'esercito sarà ripristinata. E dopo questo, giustizia per tutta la Russia.

Sulla ribellione del Gruppo Wagner, corriere.it, 26 giugno 2023.

  • Siamo l’unità russa più esperta e capace nei combattimenti del nostro Paese e forse anche del mondo. [...] Negli ultimi tempi, abbiamo ottenuto buoni risultati in Ucraina eseguendo missioni molto serie. Ma in seguito ad intrighi e a decisioni imponderate, la Wagner doveva cessare di esistere dal primo luglio. Quasi nessuno dei nostri aveva accettato di firmare un contratto con il ministero della Difesa, perché tutti sanno che ciò porterà alla completa perdita della nostra capacità di combattimento. Miliziani ed ufficiali esperti saranno usati come carne da macello e non potranno mettere a frutto il loro potenziale militare e la loro esperienza.
  • Tutti sapevano quale fosse l’obiettivo della marcia. Volevamo evitare l’annientamento della Wagner e chiamare alla responsabilità le persone che con azioni poco professionali hanno commesso un numero enorme di errori nel corso della Operazione militare speciale. Ci siamo fermati nel momento in cui è diventato evidente che avanzando si sarebbe sparso molto sangue.
  • In ventiquattro ore abbiamo percorso la distanza che corrisponde a quella dal punto di partenza delle truppe russe il 24 febbraio del 2022 fino a Kiev, e da quel punto ancora fino a Usgorod. Perciò se all’inizio del conflitto il lavoro fosse stato eseguito da uomini con lo stesso livello dei nostri, forse tutto sarebbe durato un giorno. Abbiamo dimostrato il livello di organizzazione che doveva essere proprio dell’esercito russo. Per questo siamo stati festeggiati dalla popolazione civile. La gente ha visto nella nostra marcia un sostegno alla lotta contro la burocrazia e gli altri mali che oggi affliggono il nostro Paese.

Citazioni su Evgenij Prigožin

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  • Abbattere un aereo nel cuore della Russia sa di disperazione più che di autorità. Se Putin e il Cremlino fossero stati davvero al comando, Prigozhin sarebbe svanito nel nulla, come il giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, o addirittura il fondatore del gruppo Wagner Dmitry Utkin che, per quanto ne sappiamo, non è stato visto vivo dal 2016 e che oggi apparirebbe improvvisamente morto insieme al suo amico Prigozhin sullo stesso aereo. (Jurij Felštinskij)
  • È [...] ovvio che Prigozhin abbia firmato una speciale condanna a morte per se stesso nel momento in cui ha creduto alle bizzarre "garanzie" di Lukashenko e all'altrettanto assurda "parola d'onore" di Putin. L'eliminazione dimostrativa di Prigozhin e del comando Wagner due mesi dopo il tentativo di colpo di stato è un segnale di Putin alle élite russe in vista delle elezioni del 2024. "Attenzione! La slealtà equivale alla morte". Ma è anche un segnale all'esercito russo: non ci saranno "eroi dell'operazione militare speciale". Se non sarà un tribunale ucraino, sarà un proiettile del Servizio di sicurezza federale (Fsb). (Mychajlo Podoljak)
  • Gli storici troveranno diverse difficoltà a contestualizzare questo personaggio, ma sicuramente concorderanno nel dire che è stato una creatura di Vladimir Putin, sfuggita al suo creatore nel tentativo di diventare padrone del gioco. (Pierre Haski)
  • Gli ucraini hanno trovato veicoli dell'esercito russo abbandonati con razioni alimentari che riportavano date di scadenza di sette anni prima. Ciò che è così magnificamente divertente in questa truffa è che il responsabile è uno dei compari preferiti del Cremlino, Yevgeny Prigozhin, conosciuto come "lo chef di Putin". [...] Il suo impero ha assunto il novanta per cento del business della fornitura del cibo all'esercito russo. Gli ucraini hanno pubblicato diversi video di soldati russi affamati che cercano cibo. E questo è merito di Prigozhin e del suo capo. (John Sweeney)
  • La sua eventuale ascesa al potere provocherà immediatamente: ribellione in Cecenia e inizio della 3a campagna cecena (inevitabile); un crollo molto probabile del fronte e l'invasione nemica della Crimea, la caduta di Donetsk e Lugansk; l'inizio del processo di disintegrazione della Federazione Russa; un periodo breve, ma molto sporco e sanguinoso di "dittatura latinoamericana". Senza regole e senza leggi, secondo concetti criminali. (Igor' Girkin)
  • Nonostante la sua fine ingloriosa, Prigozhin era stato a lungo un alleato fondamentale di Putin. Il suo curriculum includeva la direzione di una agenzia di disinformazione che creava racconti propagandistici e dispiegò i suoi combattenti Wagner nei paesi africani, in parte per procurarsi l’accesso a risorse come l’oro e l’uranio, spesso in cambio della protezione delle vite e degli interessi di leader locali. I soldati della Wagner furono anche necessari nella guerra ucraina, combattendo alcune delle sue battaglie più sanguinose, come quella che è durata mesi per Bakhmut. [...] Secondo Prigozhin, qualcosa come 40.000 prigionieri sono stati coinvolti nella battaglia per Bakhmut. (Nina Lvovna Chruščёva)
  • [Barzelletta] Non so se avete sentito che in Russia sono in corso dei negoziati per unificare i fusi orari, perché adesso tra una parte e l’altra del paese ci sono nove ore di differenza.
    Allora il primo ministro va da Putin e dice: «Signor presidente, abbiamo un problema. Ho mandato la mia famiglia in vacanza e li ho chiamati per la buonanotte ma da loro è già mattina ed erano sulla spiaggia. Ho chiamato Olaf Scholz per congratularmi per il compleanno ma mi hanno detto che è domani. Ho chiamato Xi Jinping per fare gli auguri di capodanno ma mi hanno detto che è ancora l’anno vecchio».
    E Putin dice: «Sì, è successo anche a me: ho chiamato la famiglia di Prigozhin per fare le condoglianze ma l’aereo non era ancora partito». (Edi Rama)
  • Per mostrare tutta la sua forza, Prigožin ha bisogno di vincere a Bakhmut. Una vittoria, infatti, avrebbe ripercussioni negative sull’esercito regolare. (Pierre Haski)
  • Per Prigozhin i carcerati sono carne da cannone. Servono semplicemente a riempire il campo di battaglia di cadaveri. Non saranno nemmeno considerati perdite. Comunque ho incontrato qualcuno disposto ad arruolarsi con quei mercenari. Sono soprattutto ragazzi estremamente poveri, spesso orfani. In alcuni casi, sono in prigione solo per aver rubato del cibo. Sono attratti dalla montagna di soldi promessi dai reclutatori della Wagner. Oppure, all'opposto, si tratta di detenuti disperati perché hanno pene lunghissime da scontare. Pronti a tutto per tornare in libertà. Anche a giocare alla roulette russa con Prigozhin. (Il'ja Jašin)
  • Prigozhin e i suoi uomini sono motivati dal denaro e dall’interesse personale. [...] Non sono cristiani, a loro non importa nulla di Pietro il Grande. (Anne Applebaum)
  • Prigozhin non è stato avvelenato, non c’è alcunché di segreto o ambiguo nella sua fine. L’aereo del capo della Wagner è volutamente esploso in cielo, hanno ripreso il suo precipitare al suolo in modo spettacolare e molto pubblico. Il messaggio di Putin è diretto per tutti; un minaccioso memento: io sono l’unico al comando, nessuna pietà per gli oppositori. Ma in verità le cose sono diverse: se tu guidi una guerra e sei costretto a licenziare il tuo generale più importante, poi elimini il capo della milizia che ha avuto un ruolo fondamentale nelle tue campagne militari e ha ottenuto successi rilevanti, allora significa che la situazione non è poi così rosea. Traspare che i suoi responsabili militari e della sicurezza interna non sono per nulla soddisfatti. Putin cerca di reagire, ma è evidente che per lui la situazione resta tutt’altro che tranquilla. (Anne Applebaum)
  • Prigozhin resta un criminale di guerra e la sua sfida a Putin non lo rende certo un alleato di Kiev. (Mychajlo Podoljak)
  • È diventato una specie di mistero. C'è chi crede che sia fondamentalmente un mercenario senza regole che fa quello che vuole. E chi crede che sia semplicemente un esecutore sanguinario di ciò che vuole Putin. Ognuno può immaginare il suo Prigozhin personale.
  • Non vedo segni di ambizioni politiche [...]. Tutte queste chiacchiere sul fatto che potrebbe essere il prossimo presidente o il ministro della Difesa sono un'assoluta sciocchezza, prive di alcun fondamento. [...] Anche se gli venisse concesso un potere maggiore, si tratterebbe di uno strumento del Cremlino, non dotato di reale autonomia.
  • Penso che la sua eredità sia, prima di tutto, l'immagine di un momento di fragilità del regime di Putin. In quel momento è inciampato, e tutti lo hanno visto inciampare. E anche se da allora ha recuperato parte della sua forza, tuttavia, soprattutto all'interno dell'élite, c'è una sensazione diffusa che Putin non sia più il Putin degli anni passati.
  • Prigozhin è un personaggio profondamente disdicevole [...]. Si tratta di un uomo che si è garantito l'ascesa facendo tutto ciò che Putin e il Cremlino vogliono. E ovviamente curando molto bene i propri interessi.
  • Prigozhin è venerato, prima di tutto, come figura che ha osato dire la verità e in una società autoritaria di controllo dell'informazione come la Russia. Questo è davvero importante. Questo è uno dei motivi per cui, quando Wagner ha conquistato la città di Rostov sul Don, c'era gente che usciva e si scattava dei selfie con lui e i suoi mercenari. Come se ci fosse la sensazione che finalmente qualcuno fosse disposto a dire le cose come stanno realmente.
  • Si tratta di un uomo con una forte vena di cattiveria, sono tentato di dire che le vendette sono il suo hobby principale.
  • Oggi tutti sono convinti che Prigozhin sia morto per ordine di Putin. Il che forse è vero ma è irrilevante: gli effetti restano identici perché il sistema militare russo si è trovato denudato dalle bravate e dal suicidio di questo ex venditore di hot dog perché la Russia non può affrontare una vera guerra senza affittare mercenari come lanzichenecchi che vanno sotto la sigla PMC, fatte di avanzi di milizie, ex terroristi e avventurieri fuorusciti che poi compiono i crimini che il mondo ha visto in Ucraina, in Africa del nord e centrale dove prendono il posto dei francesi in fuga.
  • Prigozhin è morto certamente per aver messo in piazza i panni sporchi del governo e più ancora dell’esercito, suo nemico giurato.
  • Prigozhin è (quasi certamente) morto ma la sua eliminazione non toglie nulla al fatto che questo "miles gloriosus" abbia messo in piazza davanti al mondo intero lo stato disastroso di un esercito nazionale che non può fare a meno di una banda di tagliagole ed ergastolani a pagamento se vuole espugnare Bakhmut.
  • Questo ex compagnone di Putin, mai militare in vita sua, con i suoi mercenari Wagner è stato l’unico ad avere vinto battaglie con gli ucraini, l’ultima a Bakhmut che adesso è tornata in mano ucraina.
  • Nessun altro ha il potere militare privato che ha lui.
  • Non mi potrei mai alleare con lui. Mira solo ai soldi. Fa la voce grossa perché ha capito che questa guerra non va da nessuna parte e vuole distanziarsi dall’apparato militare.
  • Ovviamente Prigozhin non è un Lenin, Prigozhin semmai è un emulo di Kornilov.
  • 57enne pietroburghese con alle spalle una movimentata carriera che include 9 anni di prigione per rapina, truffa e sfruttamento di prostituzione minorile, studi da farmacista e la fondazione di un impero di ristorazione partito da un banchetto di hot dog.
  • È l’uomo che ha girato filmati di fucilazioni e decapitazioni dei nemici (in Siria ancora prima che in Ucraina), e che ha reso (quasi) normale ammazzare un “traditore” a martellate in testa, pubblicare il filmato e minacciare di mandare una copia del martello (dipinto anche di vernice rossa per un effetto pulp) al Parlamento europeo. L’ascesa di Prigozhin ha significato esattamente questo, il rifiuto da parte della Russia perfino delle apparenze di una appartenenza all’Europa, per diventare una sorta di dittatura di quelle che si vedevano negli anni 70 in Africa e Sudamerica, con i militari indistinguibili dai signori della guerra e i politici come capibanda.
  • È incredibile come un uomo diventato famoso grazie alla produzione di fake news e bande di mercenari in Africa, venga ora rimpianto perfino da molti di quegli oppositori liberali russi che l’avevano denunciato per le sue truffe con gli approvvigionamenti alimentari dell’esercito e delle scuole, e per i ricatti e le minacce ai dissidenti.
  • Le sue peculiarità erano uniche, era un personaggio pubblico ancor prima che inventasse la Wagner. Aveva già conquistato lo spazio mediatico. Credo che il "prossimo" Prigozhin si muoverà in modo più prudente, meno pubblico e che non si fermerà a 200 chilometri da Mosca.
  • [Sulla morte di Prigožin] Non abbiamo nulla a che fare con quanto successo. Tutti sanno chi è stato.
  • Non si può credere al diavolo, chiedete a Evgenij Prigozhin.
  • [Sulla morte di Prigožin] Quando ho chiesto ai partner il supporto aereo, non era quello che pensavo.

Note

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Voci correlate

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Altri progetti

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