Scommesse dalle serie televisive

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Raccolta di scommesse tratte dalle serie televisive.

  • [giocando a freccette] Facciamo una scommessa: io faccio centro e Quinn ci paga un giro.
    – Il giorno in cui farai centro, Cleary, io lo succhierò a un cavallo! (The Knick)
  • – Ho proposto una scommessa al signor Tennyson e la scommessa è formulata come nel seguente modo. Ho deciso di puntare la somma di 500.000 dollari sul fatto che non riuscirà a tacere per un anno. La scommessa si sviluppa alle seguenti condizioni: verrà sistemato in una stanza per essere osservato da me o da chiunque di noi, a nostra discrezione. Gli verrà fornito tutto ciò che desidera come passatempo, ma non potrà pronunciare nemmeno una sola parola per dodici mesi. Nemmeno una sola parola. Farà sapere le sue richieste per iscritto, non a voce. Che ne dice, Tennyson?
    – Posso sapere il motivo di questa scommessa?
    – Quello che sto per dire potrebbe far inorridire le persone comuni, ma a una persona insensibile come lei probabilmente non farà alcun effetto. Lei mi è profondamente antipatico, Tennyson. La cosa va oltre l'ordinaria antipatia che provo per qualcuno senza educazione, senza principi, senza buone maniere. La sua voce mi è diventata intollerabile. Mi siedo qui ogni sera e quel suono mi fa sussultare. Non posso chiederle di andarsene dal club, non ho questo diritto. Tuttavia sono nella condizione di poterle offrire una lauta somma di denaro...solo per avere un po' di pace. Vede, Tennyson, non c'è possibilità che lei rimanga in silenzio per un anno, non è nella sua natura. Lei è superficiale, chiacchierone e con la testa vuota, per dirla tutta. E rimanere in silenzio la distruggerebbe. Quindi ecco cosa penso che accadrà. Riuscirà a sopportare la pressione per tre o quattro settimane magari un paio di mesi, e poi soccomberà. Questo è di nuovo nella sua natura. Nel frattempo, io ne trarrò...Oh, parecchi mesi di squisito e confortante silenzio. (Ai confini della realtà)
  • – Il signor Burns saprà anche assolvere 2799 dei miei 2800 doveri, ma scommetto cento dollari che non sa gestire una telefonata di sua madre!
    – Ci sto! (I Simpson)
  • – Io scommetto che tu non uscirai di qui a mezzanotte in punto per andare sulla tomba di Pinto. Guarda, io ho questo pezzo da venti. Ecco io scommetto questi venti dollari, che sono venti settimane di sudore, che tu non farai quello che ho detto.
    – Ti dico una cosa, ragazzo: tu non mi piaci, non mi sei mai piaciuto e non mi piacerai mai. Così Johnny Rob si è guadagnato un pezzo da venti dollari d'oro! E guarda, ne ho uno anch'io: copre esattamente il tuo.
    – A quanto pare fra un po' uno di noi avrà quaranta dollari anziché venti.
    – Esatto! Ma ti avverto: quando tornerò non voglio vedere la tua faccia qui dentro! Mi hai capito?
    – Conny... non ne hai altri venti da metterci sopra?
    – Anche tu vuoi scommettere contro di me, Steinhart?
    – Io lavoro con le scommesse!
    – Pensi che non abbia il fegato di andarci?
    – Non ho detto questo. Scommetto venti dollari che tu non ci andrai.
    – Tieni! [Tira fuori una moneta d'oro da venti dollari] Controlla la posta, Ira.
    – Certo, Conny.
    – Accetto altri soldi per scommesse.
    – Ah, io non posso scommettere stasera. Steinhart ha vinto tutto quello che avevo.
    – Ma se Stinehart non si fosse beccato i tuoi soldi, che cosa faresti?
    – Scommetterei contro di te, Conny.
    – Ma che cosa vi prende?! Voi mi conoscete! Perché all'improvviso credete che abbia paura?
    – Perché anche noi avremmo paura. Sai usare le pistole velocemente, Conny, ti ho visto, ma in quel cimitero le tue pistole non valgono niente.
    – Il coraggio non mi viene da queste pistole, Mothershed. Ce l'avevo prima che ne tenessi una in mano.
    – Conny... Prima che tu vada c'è ancora un dettaglio. Poiché questa è una cosa che farai da solo, come sapremo che l'hai fatto?
    – Che vuoi dire?
    – Che cosa può impedirti dall'andare, diciamo, solo fino all'entrata per poi dirci che sei andato sulla tomba?
    – Dici che non ti fidi, Steinhart?
    – Gli affari sono affari e per me parliamo d'affari.
    – In questo caso non puoi far altro che venire a tenermi compagnia... per proteggere i tuoi interessi.
    – Ho un'altra idea. Dammi il coltello, Ira.
    – A che mi serve?
    – Quando sarai a destinazione, lo dovrai ficcare nella terra della tomba e noi domani avremo la prova della tua visita di stasera. Se lo troveremo entro i cinque piedi di terra fresca, la posta sarà tua. (Ai confini della realtà)