Wikiquote:Archivio delle citazioni del giorno/giugno

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  • 1º giugno: L'oscurità è generosa, è paziente, e vince sempre... ma al centro della sua forza sta la sua debolezza: una candela è sufficiente a fermarla. L'amore è più di una candela. L'amore può accendere le stelle. (Matthew Stover)
  • 2 giugno: Una visione chiara del possibile e dell'impossibile, del facile e del difficile, delle fatiche che separano il progetto dalla messa in opera basta a cancellare i desideri insaziabili e i vani timori; da questo e non da altro derivano la temperanza e il coraggio, virtù senza le quali la vita è solo un vergognoso delirio. (Simone Weil)
  • 3 giugno: Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito. (Primo Levi)
  • 4 giugno: Dio, concedimi la serenità | di accettare le cose che non posso cambiare, | il coraggio per cambiare quelle che posso | e la saggezza per riconoscerne la differenza. (Reinhold Niebuhr)
  • 5 giugno: Quando si gioca a palla le mosse di chi riceve devono essere in sintonia con quelle di chi lancia: così in un discorso c'è sintonia tra chi parla e chi ascolta se entrambi sono attenti ai propri doveri. (Plutarco)
  • 6 giugno: Lo spirito è pronto, ma la carne è debole. (Gesù, Vangelo secondo Marco)
  • 7 giugno: Non bisogna giudicare il buon Dio da questo mondo, perché è uno schizzo che gli è venuto male. (Vincent van Gogh)
  • 8 giugno: L'ottimista afferma che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero. (James Branch Cabell)
  • 9 giugno: La maldicenza rende peggiore chi la usa, chi la ascolta, e talora anche chi n'è l'oggetto. (Cesare Cantù)
  • 10 giugno: Facciamo del bene ai buoni perché essi lo meritano ed ai cattivi per far loro conoscere il bene, per toccare, intenerire il loro cuore! (Juliette Colbert)
  • 11 giugno: La gentilezza consiste spesso nel lasciar credere agli altri d'essersi lasciati prendere in trappola da loro. (Alphonse Karr)
  • 12 giugno: Se vuoi salvarti l'anima, hai da servare le seguenti cose: amar tutti, dir bene di tutti e far bene a tutti. (Crispino da Viterbo)
  • 13 giugno: Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore. Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: "Io amo Dio", e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. (Prima lettera di Giovanni)
  • 14 giugno: Agisci come se tutto dipendesse da te, sapendo poi che in realtà tutto dipende da Dio. (Ignazio di Loyola)
  • 15 giugno: L'uomo ha ricordi, rimorsi e rancori che si accumulano dentro di lui come strati di polvere finché gli impediscono di ricevere la luce e la vita che discende dal cielo. Il creato, invece, si rinnova costantemente. Se il cielo si rannuvola, poi si rasserena. Il sole tramonta, ma ogni mattino rinasce. Le stelle o la luna non recano le tracce del tempo. La continuità del processo di creazione della natura non appare mai tanto ovvia come all'alba, quando cade la rugiada, gli uccellini cinguettano, il fiume s'infiamma, l'erba è umida e fresca. Felice è l'uomo che sa rinnovarsi insieme al creato. (Isaac Bashevis Singer)
  • 16 giugno: La vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione è fugace, l'esperienza è fallace, il giudizio è difficile. (Ippocrate)
  • 17 giugno: Quando un uomo è audace senza senno ne riceve danno, quando invece con senno ne trae vantaggio. (Platone, attribuita a Socrate)
  • 18 giugno: Siamo qui, nell'oscurità, sospesi tra la poesia delle lucciole e il fuoco divampante delle stelle. (Susanna Tamaro)
  • 19 giugno: Puoi odiare, e perderti; puoi, con un tuo sentimento, allontanar da te ogni benedizione. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
  • 20 giugno: Il pane che a voi sopravanza è il pane dell'affamato; la tunica appesa nel vostro armadio è la tunica di colui che è nudo; le scarpe che voi non portate sono le scarpe di chi è scalzo; il denaro che tenete nascosto è il denaro del povero; le opere di carità che voi non compite sono altrettante ingiustizie che voi commettete. (San Basilio)
  • 21 giugno: Lei è all'orizzonte. [...] Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare. (Eduardo Galeano)
  • 22 giugno: Che v'è di buono in tutto questo, o Vita, ahimè? | RISPOSTA | Che tu sei qui – che esistono la vita e l'individuo, | che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuirvi con un tuo verso. (Walt Whitman)
  • 23 giugno: Cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di come l'avete trovato. (Robert Baden-Powell)
  • 24 giugno: La disperazione più grave che possa impadronirsi d'una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile. (Corrado Alvaro)
  • 25 giugno: Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore. (Paul Valéry)
  • 26 giugno: Errare è umano, perdonare è divino. (Alexander Pope)
  • 27 giugno: Nessuno ha il diritto di fermarsi e provare disperazione. C'è troppo da fare. (Dorothy Day)
  • 28 giugno: È molto più facile [...] essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev'esser sempre. (Luigi Pirandello)
  • 29 giugno: Qualora io non sia in grazia, voglia Dio concedermi di diventarlo, e se lo sono, che Dio mi ci mantenga; perché sarei la persona più infelice del mondo se sapessi di non essere nella grazia di Dio! (Giovanna d'Arco)
  • 30 giugno: La felicità è un'opera d'arte. Trattatela con cura. (Edith Wharton)