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Wikiquote:Archivio delle citazioni del giorno

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  • 1º novembre: Dio crea dal nulla, meraviglioso, dici tu. Sì, ma Egli fa una cosa che è ancora più meravigliosa, crea i santi (la comunione dei Santi) dai peccatori. (Søren Kierkegaard)
  • 2 novembre: Il più straordinario degli innumerevoli enigmi umani è l'esistenza (certa, dimostrabile, indubitabile, e sempre nuova sotto il sole) – qua e là – dei buoni. (Guido Ceronetti)
  • 3 novembre: L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'universo [...]. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri. (Margherita Hack)
  • 4 novembre: Talvolta si è felici per un nonnulla, ed è crudele distruggere questa gioia quando, lasciandola vivere, si può rendere ancora più felice colui che la prova. (Alexandre Dumas figlio)
  • 5 novembre: C'è chi vorrebbe capire ciò in cui crede, e chi vorrebbe credere in ciò che capisce. (Stanisław Jerzy Lec)
  • 6 novembre: Attira la fortuna chi si rende conto di quella che ha già. (Massimo Gramellini)
  • 7 novembre: Se tu vuoi, prolungando la vita, giovare agli uomini veramente; trova un'arte per la quale sieno moltiplicate di numero e di gagliardia le sensazioni e le azioni loro. Nel qual modo, accrescerai propriamente la vita umana, ed empiendo quegli smisurati intervalli di tempo, nei quali il nostro essere è piuttosto durare che vivere, ti potrai dar vanto di prolungarla. (Giacomo Leopardi, Operette morali)
  • 8 novembre: La stessa aquila, destinata a salire così in alto e a vedere tanto da lontano, comincia la vita nei crepacci della sua roccia e non vede in gioventù che gli orli aridi, spesso fetidi, del suo nido. (Alphonse de Lamartine)
  • 9 novembre: Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti. (Jules Renard)
  • 10 novembre: Nel ricordo del tempo in cui gli animali vivevano con noi in compagnia ed uguaglianza, è contenuta l'idea più confortante sull'avvenire del mondo, l'idea che di là dalla contrazione dei popoli in se stessi, lascia intravedere l'espansione di essi popoli in una comune fraternità, e infine la loro nuova fusione con gli animali nel paradiso ritrovato. (Alberto Savinio)
  • 11 novembre: Nei regimi di libertà, essendoci libertà di parola e di critica, è naturale che il pubblico se ne serva, più che per lodare, per criticare e lamentarsi: di qui l'apparenza che in quei regimi tutto vada male. (Adriano Tilgher)
  • 12 novembre: Ho parlato a una capra. | Era sola sul prato, era legata. | Sazia d'erba, bagnata | dalla pioggia, belava. | Quell'uguale belato era fraterno | al mio dolore. Ed io risposi, prima | per celia, poi perché il dolore è eterno, | ha una voce e non varia. (Umberto Saba)
  • 13 novembre: Tutto ciò che impari, t'applica ad impararlo con quanta più profondità è possibile. Gli studi superficiali producono troppo spesso uomini mediocri e presuntuosi. (Silvio Pellico)
  • 14 novembre: Tutti pensano a cambiare l'umanità, e nessuno pensa a cambiare sé stesso. (Lev Tolstoj)
  • 15 novembre: Si dice che la verità è destinata a soffrire, ma non si estingue mai. (Tito Livio, attribuita a Quinto Fabio Massimo)
  • 16 novembre: Viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l'un l'altro. (Wolfgang Amadeus Mozart)
  • 17 novembre: Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù… (Pier Paolo Pasolini)
  • 18 novembre: Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di tutto. (Lorenzo Milani)
  • 19 novembre: Chi impone la fede a un altro con la spada, quello che cerca di convincere è sé stesso. (Miguel de Unamuno)
  • 20 novembre: Vagliate tutto, trattenete ciò che è buono. (Paolo di Tarso, Prima lettera ai Tessalonicesi)
  • 21 novembre: Quando vendemmierai la tua vigna, non tornerai indietro a racimolare: sarà per il forestiero, per l'orfano e per la vedova. (Deuteronomio)
  • 22 novembre: Amore non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione. (Antoine de Saint-Exupéry)
  • 23 novembre: Cercate sempre di rendervi conto del punto di vista dell'altro prima di discutere o di litigare con lui, e novantanove volte su cento finirete con l'essere in buoni rapporti con lui. (Robert Baden-Powell)
  • 24 novembre: Per rendere più facile e più sicura la subordinazione della tua vita ai tuoi fini supremi, associa i tuoi sforzi a quelli di coloro che percorrono la stessa via, ma ricordando sempre che l'associazione è mezzo, non fine, e che non deve soffocare ciò che vi è in te di più sacro, la libera volontà della tua personalità morale. (Piero Martinetti)
  • 25 novembre: Il male, dunque, che più ci spaventa, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c'è lei, e quando c'è lei non ci siamo più noi. (Epicuro)
  • 26 novembre: La perfetta letizia non può essere che nella perfetta dedizione di sé a Dio e agli uomini, a tutti gli uomini, ai più miseri come ai più fisicamente e moralmente deformi, ai più lontani, ai più colpevoli, ai più avversi. (Luigi Orione)
  • 27 novembre: La paura è normale che ci sia, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. (Paolo Borsellino)
  • 28 novembre: L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. (Italo Calvino)
  • 29 novembre: L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. (George Bernard Shaw)
  • 30 novembre: Quanto più l'uomo capisce la vita, tanto più deve amare gli uomini, nonostante tutto. (Pär Fabian Lagerkvist)