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Antico Testamento

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Antico Testamento
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Antico Testamento, raccolta dei libri canonici che costituiscono la prima parte della Bibbia cristiana.

Citazioni sull'Antico Testamento

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  • Da un testo barbarico dell'età del bronzo conosciuto come Antico Testamento si sono evolute tre religioni antiumane: ebraismo, cristianesimo e islamismo. Sono religioni di un dio celeste. Sono, letteralmente, patriarcali: Dio è il Padre Onnipotente. Da qui il disprezzo bimillenario per le donne nei paese afflitti dal dio celeste e dai suoi delegati maschi in terra. (Gore Vidal)
  • E si potrebbe comprendere il rapporto tra l'Antico Testamento e la morte in questo senso: che tutto l'Antico Testamento finisce sempre, e finalmente più che mai, in un non sentire più la voce di Dio, mentre il Nuovo Testamento appare come un'irruzione del tutto nuova della Parola di Dio. (Adrienne von Speyr)
  • Il Dio presentato nell'Antico Testamento è forse il personaggio più sgradevole di tutta la letteratura: geloso e fiero di esserlo, è un castigamatti, meschino, iniquo e spietato; sanguinario istigatore della pulizia etnica; un bullo misogino, omofobo, razzista, infanticida, genocida, figlicida, pestilenziale, megalomane, sadomasochista e maligno secondo il suo capriccio. (Richard Dawkins)
  • L'Antico Testamento rappresentò comunque una sorta di réservoir del linguaggio cristologico, valendo come Scrittura normativa a cui rifarsi per esprimere anche solo linguisticamente la propria fede. (Romano Penna)
  • La giustizia dell'Antico Testamento porta in sé il presentimento della grazia del Nuovo Patto, e non come qualcosa di distante, di assente, da ricevere in un futuro ancora lontano: al contrario, i contorni di questa grazia si profilano già al presente. (Adrienne von Speyr)
  • La mia anima si rifugia sempre nel Vecchio Testamento ed in Shakespeare. Là almeno si sente qualche cosa: là son uomini che parlano. Là si odia! là si ama, si uccide il nemico, si maledice ai posteri per tutte le generazioni; là si pecca. (Søren Kierkegaard)
  • Ma sempre sempre preferirò il Vecchio Testamento alla rivelazione coranica. Perché l'uomo là resta presente, e non è mai passivo del tutto di fronte a quell'unica Divinità; l'essenza della Scrittura veterotestamentaria è critica, un messaggio divino passato in un setaccio critico, di rado il raggio cosmico è nudo. (Guido Ceronetti)
  • Nel Nuovo Testamento non c'è una sola parola che non si riferisca al Vecchio, dove esso viene annunciato... Il Nuovo Testamento non è altro che la rivelazione del Vecchio, come se qualcuno fosse in possesso di una lettera chiusa e poi la aprisse. Il Vecchio Testamento è una lettera-testamento di Cristo, che egli, dopo la sua morte, ha fatto aprire, leggere e annunciare dappertutto attraverso il Vangelo. (Martin Lutero)

Voci correlate

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