XX secolo

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Citazioni sul XX secolo.

  • – Anche sulla Terra c'erano le persecuzioni un tempo. Ricordo d'averlo letto sui testi storia.
    – Sì, ma succedeva nel XX secolo. Oggi non esiste più un modo di pensare così primitivo. (Star Trek)
  • Così si fa la storia sul finire del secolo XX: la televisione non solo arriva prima, ma allestisce lo spettacolo. (Anthony Giddens)
  • Dobbiamo cercare di capire, ed esprimere, il perché alle domande fondamentali poste dal Novecento siano state date risposte così disastrose. Il fallimento di quell'impulso, di quella fede totalitaria sarà stato anche titanico, a tratti superomistico, quasi più nietzschiano che marxiano, ma ha pur sempre portato con sé risposte criminali e nichilistiche. (Enzo Bettiza)
  • È stato il più orribile, perché abbiamo avuto tutto il peggio: due guerre mondiali, Hitler, Stalin, gli orrori dell'Olocausto, Pinochet, l'AIDS, la televisione. È stato un secolo disastroso. (Tiziano Sclavi)
  • I bombardamenti aerei sulle città sono stati il sonoro del millenovecento. (Erri De Luca)
  • I grandi crimini sociali di questo secolo sono stati commessi in nome di un'«idea». E l'idea – anche se non la sua esecuzione, è appoggiata e anche inneggiata da noi scrittori. E fin troppo spesso non ci siamo limitati a inneggiare all'idea, ma anche alla sua esecuzione. (Peter Schneider)
  • Il nostro secolo è stato soprattutto il secolo della paura. Orrori come il totalitarismo e il fascismo, il comunismo, i campi di concentramento, il genocidio, la peste atomica non erano stati mai visti prima dall'umanità. (Boris Nikolaevič El'cin)
  • Il nostro secolo è un vecchio che ha avuto numerosi attacchi e che non ne può più. Parla indistintamente una lingua. Davanti all'insuccesso della vita, non pensa più che a uccidere. La sua selvaggina prediletta è l'individuo, l'uomo libero che gli dice di no. (Julien Green)
  • Il Novecento, definito da Hobsbawn "secolo breve", si sta invece rivelando lungo, lunghissimo. Stermini, esodi, carestie, guerre regionali infinite, malattie e miracoli inauditi: non si può costringerlo nella camicia di forza della brevità, facendolo coincidere quasi al millimetro con la durata del comunismo reale. Il secolo passato si è innestato su quello attuale, senza soluzioni di continuità. Ecco perché il nichilismo dolce e pigro di questi anni zero del XXI secolo non può esprimerlo, se non stancamente. (Enzo Bettiza)
  • Il Novecento è stato il secolo più veloce dal punto di vista tecnologico, ma anche il più lento nella comprensione dei suoi linguaggi musicali. Il primo quarto del secolo è ancora chiuso in una zona d'ombra per gran parte del pubblico. E spesso anche per gli stessi musicisti. (Pierre Boulez)
  • Il Novecento mi sembra segni la rottura di un equilibrio non ancora ricostituito, una tensione convulsa fra totalità – un impulso buono ad una vita unitaria pervasa di senso, ma pervertito in tanti tentativi di realizzazione politica – e frammentazione, anch'essa buona nella rivendicazione dell'individualità, ma pervertita nell'ossessione particolaristica. (Claudio Magris)
  • Il Novecento pare abbia un solo desiderio: arrivare prima possibile al Duemila. (Umberto Saba)
  • Il progresso tecnologico trionfa, e quelli che all'inizio del secolo sembravano sogni impossibili oggi sono stati di gran lunga superati. Ottant'anni fa non si volava, oggi la discesa del primo uomo sulla luna è già un ricordo. Durante questo nostro ventesimo secolo, la civiltà ha fatto più passi avanti che in tutti i millenni precedenti. Oggi, il mondo nuovo degli scrittori avveneristici bussano già alle porte. Eppure, non dobbiamo dimenticare che sulla Terra esistono ancora i selvaggi, uomini il cui livello sociale non è andato aldilà dell'età della pietra, esseri il cui livello morale è rimasto al istinto della giungla, primitivi che vivono in un mondo ostile e spietato dove vige ancora la legge del più forte. (Cannibal Holocaust)
  • Il ventesimo secolo guarda dall'alto su un mondo senza misteri. Tutte le terre sono esplorate, i più lontani mari solcati in ogni direzione. [...] La parola «terra incognita» delle vecchie carte geografiche e dei mappamondi è stata ricoperta di segni da mani sapienti; l'uomo del ventesimo secolo conosce la sua stella. (Stefan Zweig)
  • Il ventesimo secolo parla all'occhio, e siccome la vista è uno dei sensi più incostanti, bisogna urlare, strillare con luci violente, colori assordanti, immagini sconfortanti a forza di essere allegre, immagini sporche a forza d'essere pulite, svuotate di ogni ombra e di ogni dispiacere. Immagini inconsolabilmente gaie. (Christian Bobin)
  • Il vero Novecento comincia nel 1917, con la rivoluzione russa e con l'intervento americano fuori dal proprio continente. Sono i due fatti che questo secolo dovrà assimilare e risolvere, preparando altro. (Aldo Capitini)
  • Il 20° secolo iniziò con il più grande assalto dei proletari di tutti i tempi e finì con la loro sconfitta provvisoria. Il 21° secolo porterà nuovi assalti e nuove vittorie rivoluzionarie, il definitivo e irrevocabile, questa volta, rovesciamento del capitalismo e la costruzione del socialismo-comunismo. (Dīmītrios Koutsoumpas)
  • Infelice Novecento! Abbiamo riposto tanta speranza in lui, ha portato tanta miseria all'umanità e continuerà a farlo. L'unica cosa positiva in questo secolo è la rivoluzione russa e la creazione dell'Unione Sovietica. (Nikola Tesla)
  • La caccia alla totalità, nella letteratura cui apparteniamo, porta necessariamente all' incompiutezza. A differenza dello scrittore italiano, quello di frontiera è adatto a travalicare i confini e rompere le chiusure, favorendo il travaso di un secolo, il Novecento, solo apparentemente concluso. Le cinquecento pagine del mio Fantasma di Trieste, le duemilasette dei Fantasmi di Mosca sono la testimonianza di questa mia ricerca della totalità. Non per titanismo o superomismo, sia ben chiaro. Ma perché altrimenti, secondo me, non si possono più scrivere romanzi seri e credibili. Devono confluirvi vari elementi e generi contrastanti, come la narrazione, la filosofia politica, anche certe forme di giornalismo: nel tentativo di ricreare, dopo l'antiromanzo, il post-romanzo. (Enzo Bettiza)
  • La lezione di questo secolo – il più sanguinoso della storia – è che quando Europa e America agiscono insieme, si promuovono i nostri interessi e i nostri valori più efficacemente di quanto non potrebbe fare da solo ciascuno dei nostri Paesi. (Madeleine Albright)
  • Nel corso del Ventesimo secolo è completamente scomparso un mondo, quello che costituiva l’Europa. È scomparso anche, e per sempre, il mondo precedente alle rivoluzioni digitali. Andiamo verso qualcosa di disaggregato e sfocato, senza che questo qualcosa sia analizzabile perché la rapidità delle mutazioni confonde il pensiero. È un clima generale che non consente alcun ottimismo. (Yasmina Reza)
  • Penso che la grande tragedia del secolo scorso sia stata il divorzio tra libertà e giustizia. Una parte del mondo ha sacrificato la libertà in nome della giustizia, e l'altra parte ha fatto l'opposto. (Eduardo Galeano)
  • Per gli Stati Uniti il secolo ventesimo ha significato la fine dell'innocenza. Per l'Europa la fine dell'impero. Per i popoli di Russia, Cina e di oltre una dozzina di altri paesi ha significato gli orrori nel regime comunista. (Richard Nixon)
  • Questo millenovecento è stato un secolo di filo spinato e sbarre. (Erri De Luca)
  • Se l'Ottocento è stato il secolo della poltrona del direttore, il nostro è il secolo del divanetto dello psichiatra. (Marshall McLuhan)
  • – Se non ricordo male, Tom, lei è una specie di cultore del XX secolo.
    – Sì, esatto.
    – Cosa ci servirà per passare per indigeni?
    – Semplice. Bei vestiti, auto veloci e tantissimi soldi. (Star Trek: Voyager
  • Tutti saremo messi tra gli assassini e i persecutori, anche le vittime, solo per essere vissuti in questo secolo. (Guido Ceronetti)

Nicolás Gómez Dávila[modifica]

  • La vera arte di questo secolo è una indagine del vuoto, un inventario dell'assenza.
  • Nel nostro secolo ogni impresa collettiva edifica prigioni. Solo l'egoismo ci impedisce di collaborare ad atti infami.
  • Questo secolo di pedagogia proletaria predica la dignità del lavoro, come uno schiavo che calunnia l'ozio intelligente e voluttuoso.
  • Questo secolo sprofonda lentamente in un pantano di sperma e di merda. Per maneggiare gli avvenimenti attuali gli storici futuri dovranno mettersi i guanti.

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