Star Trek: Voyager

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Star Trek: Voyager

Serie TV

Immagine Star Trek VOY logo.svg.
Titolo originale

Star Trek: Voyager

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno

1995 - 2001

Genere fantascienza
Stagioni 7
Episodi 172
Ideatore Rick Berman, Micheal Piller, Jeri Taylor
Rete televisiva UPN
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Star Trek: Voyager è la quarta serie televisiva ambientata nell'universo fantascientifico di Star Trek.

Prima stagione[modifica]

Episodio 1-2, Il guardiano[modifica]

  • Insoddisfatti di un nuovo trattato, i coloni della Federazione lungo il confine cardassiano si sono ribellati. Si fanno chiamare i Maquis, e continuano a combattere i cardassiani. C'è chi li considera eroi, ma per i governi della Federazione e di Cardassia, sono fuorilegge. (Narratore)
  • Precisare la natura dell'emergenza. (Dottore)
  • Ho il timore che un capitano esausto non possa fare molto per il suo equipaggio. (Tuvok)
  • I vulcaniani non conoscono la preoccupazione. (Tuvok)
  • Visto che non ti interessa la mia immondizia, allora sono felice di conoscerti. (Neelix)
  • Neelix: Voi della Federazione siete ovviamente di una cultura molto avanzata.
    Tuvok: La Federazione è un insieme di diverse culture.
  • Tutte le specie che abbiamo incontrato hanno superato delle avversità senza avere un protettore. È proprio la lotta per sopravvivere che ha sempre aiutato ogni specie ad evolversi. (Kathryn Janeway)
  • Ho amici tra razze di cui tu non conosci neanche l'esistenza. (Neelix)
  • Siamo soli in una sconosciuta parte della galassia. Qui ci siamo già fatti degli amici e dei nemici. Io non ho alcuna idea dei pericoli che dovremmo affrontare, ma una cosa è sicura: i due equipaggi dovranno lavorare insieme, se vogliamo sopravvivere. Per questo, Chakotay ed io abbiamo deciso che tutti vestiranno l'uniforme della Flotta Stellare. Siamo la sola nave della Flotta assegnata al Quadrante Delta e seguiremo la nostra direttiva: cercare nuovi mondo ed esplorare lo spazio. Ma il nostro obiettivo primario è un altro. Alla massima velocità, impiegheremo 75 anni per arrivare allo spazio della Federazione, ma io non ho intenzione di rassegnarmi. Sono certa che da qualche parte c'è un'entità come il Protettore che può farci arrivare a casa molto più presto. Cercheremo questa entità, cercheremo dei tunnel spaziali, dei varchi, oppure nuove tecnologie che possono aiutarci. Da qualche parte, in questo viaggio, troveremo la via del ritorno. Signor Paris, tracci la rotta: torniamo a casa. (Kathryn Janeway)

Episodio 3, Riflessi nel ghiaccio[modifica]

  • Kathryn Janeway: Siamo ancora senza un ufficiale medico.
    Neelix: E quel uomo elettronico che c'è giù all'infermeria?
    Tuvok: È solo un programma medico olografico, e le sue capacità sono limitate. Può operare solo entro i confini dell'infermeria, non oltre.
    Tom Paris: Per non parlare dei suoi modi scortesi con i pazienti!
  • Così, finirò per diventare il re delle banalità mediche. Ogni naso che cola, ogni alluce pestato, ogni brufoletto sulla guancia saranno di mia competenza. (Dottore)
  • Io non sono solo un dottore. In me sono state immesse le informazioni provenienti da 2.000 testi di medicina e le esperienze di ben 47 ufficiali medici. Sono la personificazione della medicina moderna. (Dottore)
  • Non cesserò mai di stupirmi della grande capacità umana di esagerare le cose. (Tuvok)
  • Certi professori ammirano gli studenti che li mettono in discussione, e anche certi capitani. (Kathryn Janeway)
  • Alla scuola di comando, ci insegnavano di ricordare sempre che manovrare un astronave è un'operazione molto delicata. Ma nel corso degli anni ho imparato che in certe occasioni, è necessario aprirsi la strada con la forza. (Kathryn Janeway)

Episodio 6, La nebulosa[modifica]

  • All'academia ci insegnavano che un capitano deve sempre mantenere le distanze, e fino ad oggi mi ero sempre trovata bene seguendo questa linea di condotta. [...] Forse le cose devono andare in questo modo. Forse è necessario mantenere le distanze in modo che io sia per loro un punto di riferimento. Vorrei solo riuscire a sentirmi un punto di riferimento. (Kathryn Janeway)
  • I capitani non vogliono cortesia, vogliono rispetto. Quindi non fanno amicizia con chi è di grado inferiore. (Tom Paris)
  • Questa nave è superiore a qualunque altra nel raggio di cento anni luce, e loro che cosa fanno? "Bene, vediamo se oggi riusciamo a trovare qualche bella anomalia spaziale che possa farci a pezzi"! (Neelix)
  • Chi tiene molto al suo equipaggio secondo me non cerca di metterlo di fronte allo spettro della morte a ogni pié sospinto. (Neelix)

Episodio 7, La cruna del lago[modifica]

  • Kes: [Sul dottore] Non riesco a capire perché tutti lo trattino in quel modo.
    Kathryn Janeway: Perché? Come lo trattano?
    Kes: Come se non esistesse. Parlano davanti a lui come se non ci fosse. Non fanno che ignorarlo, lo insultano.
    Kathryn Janeway: Io invece ho sentito dire che molti sulla nave si sono lamentati. Dicono che il dottore è brusco, maleducato e non ha alcuna comprensione per i pazienti. Pensavamo perfino di riprogrammarlo.
    Kes: Voi fareste questo? Non mi sembra giusto.
    Kathryn Janeway: Kes, ma è soltanto un ologramma.
    Kes: Non è così! Il nostro ufficiale medico è reale.
    Kathryn Janeway: No, Kes, non lo è.
    Kes: Ha una coscienza, riesce a comunicare con tutti, ha grandi capacità di apprendimento nel suo campo.
    Kathryn Janeway: Solo perché è stato programmato per questo.
    Kes: Quindi, siccome è un ologramma, non ha alcun diritto di essere trattato con rispetto? Non ha diritto di essere considerato?
  • Io sono sempre l'ultimo su questa nave a sapere cosa sta accadendo. (Dottore)

Episodio 8, Un testimone insolito[modifica]

  • Io sono vulcaniano, signora. Siamo per natura gente poco emotiva. (Tuvok)
  • Preferisco leggere piuttosto che fare quelle... che voi umani chiamate "quattro chiacchiere". (Tuvok)

Episodio 9, Post mortem[modifica]

  • I klingon pensano che esista un aldilà, ma non hanno nessun rituale di sepoltura. Cercano solamente il sistema più efficace di liberarsi dei loro morti. (B'Elanna Torres)
  • Parlando della morte, quello che ignoriamo è tanto tanto di più di quello che conosciamo. (Kathryn Janeway)

Episodio 10, Fattori primari[modifica]

  • Kathryn Janeway: Questa è la prima volta che dobbiamo affrontare l'altra faccia della medaglia.
    Tom Paris: Faccia? Quale faccia?
    Kathryn Janeway: Mi riferisco ai nostri princìpi, signor Paris. Noi abbiamo le nostre regole, tra le quali è inclusa la Prima direttiva. Quante volte ci siamo trovati a dover negare agli altri aiuto quando un qualsiasi disastro stava minacciando una cultura aliena? È comodo dire che siamo obbligati a farlo perché così vuole un principio illuminato. Secondo voi, gli alieni cosa ne pensano? Sicuramente molti di loro pensano che la Prima direttiva sia una pessima legge.
    Tom Paris: Se è per questo, a volte lo pensiamo anche noi.
    Chakotay: È anche successo che alcuni elementi della Flotta Stellare l'abbiano ignorata per motivazioni etiche.
    Harry Kim: Comunque, rimane sempre la Prima direttiva della Flotta Stellare e, finora, ha prodotto più effetti positivi che negativi.
  • Ho detto ai miei uomini quando siamo partiti che facevano parte della Flotta Stellare e che quindi ci si aspettava da loro un certo comportamento, e io devo essere la prima a dare l'esempio. Princìpi, princìpi! È di questo che si tratta. E ora dovrei essere proprio io ad andare contro di essi? Ma come posso rifiutarmi di farlo quando c'è la possibilità di portare l'equipaggio a metà strada verso casa? Come posso dirgli che i miei princìpi sono talmente radicati da negargli questa unica possibilità? (Kathryn Janeway)
  • Seska: Sei strana, non ti riconosco più.
    B'Elana Torres: Dici davvero? Lo considero un complimento.

Episodio 11, Tradimento a bordo[modifica]

  • Mai giudicare un frutto dalla buccia. (Neelix)
  • Tu lavoravi per Janeway, Seska per i cardassiani, sulla mia nave c'era qualcuno che lavorasse per me? (Chakotay)
  • Chakotay: Andate al diavolo, voi vulcaniani e i vostri parametri. È facile per voi.
    Tuvok: No, al contrario. Un vulcaniano deve far fronte ad esigenze piuttosto pesanti. Non confondere autocontrollo per superficialità.

Episodio 12, Eroi e demoni[modifica]

  • Chakotay: Ogni cultura ha i suoi demoni. Incarnano le pulsioni più cupe dei suoi componenti. Nella letteratura eroica, viene loro attribuita una forma fisica, in quanto espressione di certi sentimenti. I vok'sha su Rakella 1 credono che l'odio sia una belva che vive all'interno dello stomaco. Il loro più grande eroe mitologico mangiò pietre per 23 giorni per uccidere la belva e divenne santo.
    Tuvok: Le favole sono necessarie solo alle culture che enfatizzano esageratamente i comportamenti emotivi. Guarda caso, non esistono demoni nella letteratura vulcaniana.
    Chakotay: E infatti, è popolare solo su Vulcano.
  • Io potrei descrivere ogni dettaglio di ogni parte di equipaggiamento dell'infermeria, dal bioletto al neurostimolatore. Però non ho mai visto un vero cielo o una foresta. (Dottore)
  • È uno degli aspetti più interessanti dell'esplorazione spaziale: incontrare nuove specie, stabilire nuovi contatti, confrontare diversità e somiglianze. (Kathryn Janeway)

Episodio 14, Separazione[modifica]

  • Le femmine klingon sono molto note nell'intero Quadrante Alfa non soltanto per la loro grande avvenenza fisica, ma anche per la loro voracità sessuale davvero straordinaria. (B'Elanna Torres)
  • La paura non è di per sé un fatto negativo. A volte ti impedisce di correre rischi inutili. Essere coraggiosi non vuol dire non aver paura. Significa essere capace di superarla. (Tom Paris)

Episodio 15, Il segreto di Neelix[modifica]

  • Ti ho mai raccontato niente a proposito dei famosi talchok a due code di Rinax? [...] Gran brutte bestie! Artigli affilati, zanne sporgenti, una vera seccatura. Così, un estate, ero ragazzo, decisi che dovevo fare qualcosa. Passai delle settimane scervellandomi per creare una perfetta trappola mortale per talchok. Una volta perfezionata, la piazzai in giardino, e il giorno dopo ci ritrovai uno di quei mostricciattoli infilzati per il collo. Però, non era morto. Si dinnegava e si contorceva nell'agonia e, improvvisamente, non mi sembrò più neanche tanto cattivo. Non era altro che un povero animale innocente. [...] Ero talmente affascinato dalla mia invenzione che non avevo mai pensato al fatto che quella creatura avrebbe sofferto. (Neelix)

Episodio 16, Uno strappo alla regola[modifica]

  • Scontrarsi ad ogni costo a colpi di phaser può anche apparire eroico, ma alla fine risulta solo sciocco. La ritirata è spesso la migliore soluzione possibile. (Tuvok)

Seconda stagione[modifica]

Episodio 1, Una nuova terra[modifica]

  • Non posso indire una votazione ogni volta che c'è una decisione da prendere. D'altronde, siamo così lontani dalla Flotta Stellare, e tante delle regole e delle procedure che avevo imparato a rispettare sembrano distanti anch'esse. (Kathryn Janeway)

Episodio 6, Torsione spaziale[modifica]

  • Sono un dottore, non un barista! (Dottore)
  • Si è gelosi se si teme di perdere chi si ama, e non esiste dolore peggiore di questo. (Chakotay)
  • In amore, soffrire è normale. Ma ho sempre pensato che tutto quello che si riceve dall'amore giustifichi ogni sofferenza. (Chakotay)
  • Continuare a improvvisare soluzioni non vi porterà a nulla. Quando ogni logica fallisce, l'inattività è l'azione migliore. (Tuvok)

Episodio 7, Genitori per caso[modifica]

  • Kes: Nel mio mondo è tutto molto più semplice. Se scegli un uomo, è per sempre. Non c'è sospetto, né gelosia, né invidia, né tradimento.
    Dottore: Il tuo mondo deve avere una letteratura molto scarna.

Episodio 10, Il potere della mente[modifica]

  • Senza l'oscurità, come potremmo riconoscere la luce? Non tema i suoi pensieri negativi. Loro fanno parte di lei, come fanno parte di ogni essere vivente, compresi i vulcaniani. [...] Il cuore vulcaniano è stato forgiato dalla barbarie e dalla violenza. Abbiamo imparato a controllarla, ma fa tuttora parte di noi. Negare l'esistenza del lato oscuro significa dare spiraglio di fuga al male. (Tuvok)

Episodio 14, Alleanze[modifica]

  • Quando ero giovane, un grande utopista chiamato Spock appoggiò un'alleanza tra la Federazione e l'Impero klingon. Questo causò una grande disputa. I klingon, dopotutto, erano dei guerrieri che ricorrevano alla violenza e alla brutalità per costruire il loro impero. Io mi ero espresso contro questa coalizione, ma l'alleanza venne stipulata e portò una stabilità al Quadrante che non si vedeva da 200 anni. Il consiglio di Spock, così controverso all'inizio, finì col rivelarsi il fondamento per la pace. (Tuvok)
  • La politica della Flotta Stellare è quella di trattare con le nuove specie che ispirano fiducia, almeno fino a prova contraria. (Kathryn Janeway)
  • In una parte dello spazio dove ci sono poche regole, è importante più che mai seguire fermamente le nostre. In una regione in cui il cambio di alleanze è l'ordine del giorno, dobbiamo avere qualcosa di stabile su cui contare, e ce l'abbiamo: i princìpi e gli ideali della Federazione. Per quello che mi riguarda, sono i migliori alleati che possiamo avere. (Kathryn Janeway)

Episodio 16, Fusione mentale[modifica]

  • Il morale è irrilevante per un vulcaniano. (Tuvok)
  • Tutti noi abbiamo istinti violenti. Ci siamo evoluti da predatori... Be', io no, ovviamente. Sono stato programmato da voi predatori. Il punto è, con la civiltà, possiamo reprimere questi istinti? In molti casi, senz'altro. I vulcaniani ci riescono bene, i vostri istinti violenti sono sepolti da secoli di controllo. Ma molte altre razze umanoidi non sempre eccellono nell'autodisciplina. (Dottore)

Episodio 18, Diritto di morte[modifica]

  • Mi tolga una curiosità. La senza educazione è una caratteristica propria dei Q, oppure è risultato di un naturale processo d'evoluzione che scaturisce dal vostro essere onnipotenti? (Tuvok)
  • Senza Q, William T. Riker non sarebbe mai esistito, e io non avrei mai avuto almeno una buona dozzina di occasioni di insultarlo nel corso degli anni! (Q)
  • La malattia di noi Q è l'immortalità. (Quinn)
  • Questo mio gesto e l'estremo dono che faccio alla mia gente. (Quinn, morente dopo aver ingerito del veleno)

Episodio 21, L'altra Voyager[modifica]

  • Ho imparato che maternità e pazienza sono parenti stretti. (Tuvok)
  • Sono programmato per azioni eroiche se il caso lo richiede. (Dottore)

Episodio 22, Il ciclo della vita[modifica]

  • I genitori vulcaniani non nascondono mai la verità ai figli. Servirebbe solo a inibire la loro iniziativa nell'affrontare le difficoltà. (Tuvok)
  • Non ho mai capito l'usanza di certe culture di descrivere creature feroci nella speranza di far addormentare i bambini. [...] Se i miei figli avessero difficoltà d'addormentarsi, suonerei una dolce melodia. (Tuvok)
  • Spesso temiamo ciò che non rusciamo a capire. La miglior difesa è la conoscenza. (Tuvok)
  • Per i vulcaniani, la morte è il completamento di un lungo viaggio. Non c'è nulla da temere. (Tuvok)

Episodio 23, Il volto del terrore[modifica]

  • Quando la tua unica realtà è un illusione, allora l'illusione è realtà. (Clown)
  • Clown: Come faccio a fidarmi di te se non so cosa stai pensando?
    Dottore: Ho un viso che ispira molta fiducia.
  • Il terrore di solito provoca piacere. La ricerca del terrore per noi è la ricerca di una forte esperienza sensoriale. (Dottore)

Terza stagione[modifica]

Episodio 1, Sopravvivenza: Parte 2[modifica]

  • Da un punto di vista olografico, un umanoide è del tutto simile a un altro. Sono programmato per prestare la mia opera a chiunque necessiti. (Dottore)
  • Ma che cosa si aspettano da me? Che guidi una rivolta con una banda di furfanti? Che chiami ad aiutarmi Nathan Hale e Che Guevara? Sono un medico, non un controrivoluzionario! (Dottore)

Episodio 2, Flashback[modifica]

  • Struttura, logica, funzione, controllo. Una struttura non può reggersi senza fondamenta. La logica è il fondamento della funzione. La funzione è l'essenza del controllo. Io possiedo il controllo. (Tuvok)
  • Nei soggetti umani, i ricordi repressi non sono niente di più che leggeri traumi che possono essere trattati con terapie standard, ma nei vulcaniani si verifica una reazione fisica alla battaglia fra il conscio e l'inconscio. Nei casi estremi, la mente del paziente potrebbe anche lobotomizzarsi. (Dottore)
  • Se deve rimanere a bordo della mia nave, dovrà anche imparare ad apprezzare gli scherzi. E non mi dica che i vulcaniani non hanno il senso dell'umorismo, perché io so che non è vero. (Hikaru Sulu)
  • Presto scoprirà che a bordo di una nave stellare accade molto di più che seguire degli ordini o osservare dei regolamenti. Esiste un senso di lealtà verso la gente con cui presta servizio, un senso della famiglia. (Hikaru Sulu)

Episodio 8, Futuro anteriore: Parte 1[modifica]

  • Kathryn Janeway: Se non ricordo male, Tom, lei è una specie di cultore del XX secolo.
    Tom Paris: Sì, esatto.
    Kathryn Janeway: Cosa ci servirà per passare per indigeni?
    Tom Paris: Semplice. Bei vestiti, auto veloci e tantissimi soldi.
  • Vulcaniani! In fondo siete tutti degli ipocondriaci. (Tom Paris)

Episodio 9, Futuro anteriore: Parte 2[modifica]

  • Sono un medico, non un database! (Dottore)

Episodio 11, Questioni di Q-ore[modifica]

  • I preliminari con un Q possono durare per decadi. (Q)
  • Sono stato un single per miliardi di anni. All'inizio era divertente, fare il galletto in giro per la galassia, usare la mia onnipotenza per impressionare le femmine di ogni specie. La verità è che tutto questo mi ha lasciato vuoto. Voglio che qualcuno mi ami per me stesso. (Q)
  • Saresti sorpresa di sapere quali nuove munizioni riesce a creare un essere immortale che ha deciso di uccidere un suo simile. (Q)
  • Sai, mi sono sempre piaciute le femmine klingon. Possedete una tale sfacciataggine. (Q femmina)
  • I capitoli più tragici nella storia della mia gente sono quelli in cui le guerre hanno messo i fratelli conto i fratelli. (Kathryn Janeway)

Episodio 14, Un amore impossibile[modifica]

  • Sono perfettamente in grado di apprezzare questo fenomeno senza gli inutili sentimentalismi così indispensabili per gli esseri umani. (Tuvok)
  • Marayna: Quindi i vulcaniani non praticano l'idrovela e non hanno amici?
    Tuvok: Noi ci riuniamo in circoli ed associazioni, ma evitiamo quelle pulsioni emotive proprie della specie umana.

Episodio 16, La febbre del sangue[modifica]

  • Per una razza così intelettualmente illuminata, i vulcaniani sono profondamente vittoriani sul sesso. (Dottore)

Episodio 17, Unity[modifica]

  • Orum: Immagino che lei sa già quanto possa essere la coscienza della collettività borg. Ci consente di trasferire un informazione in un solo istante, di pensare con una sola mente, ma quello che forse non sa è che questa coscienza ci aiuta anche nelle applicazioni mediche.
    Chakotay: Applicazioni mediche ha detto?
    Orum: Noi eravamo collegati a un potente campo neuroelettrico continuo, capace di riparare o rigenerare ogni componente danneggiato di un borg ferito.
    Riley Frazier: Vediamo, immagina una specie di trasfusione. L'unica differenza è che invece di un solo donatore, ce ne sono centinaia o addirittura migliaia, che trasmettono insieme energia a chiunque ne abbia bisogno.
    Orum: Questo procedimento è stato spesso utile alla cura delle parti organiche e inorganiche del corpo borg.
  • Riley Frazier: Quando eravamo collegati, non avevamo conflitti, non c'erano crimini, non c'era fame né problemi di salute. La nostra vita aveva raggiunto una pacifica armonia.
    Kathryn Janeway: Con il dovuto rispetto, dottore Frazier, la vostra pacifica armonia prosperava grazie all'assimilazione violenta di culture innocenti.

Episodio 19, L'ascesa[modifica]

  • I suoi istinti erano corretti. Tuttavia, un giorno o l'altro, la sua intuizione fallirà, e finalmente si renderà conto che la logica è l'unico strumento affidabile. L'istinto è notoriamente soggetto alle leggi del caso. (Tuvok)

Episodio 22, Problemi di famiglia[modifica]

  • I klingon hanno quello che si potrebbe chiamare un lato romantico. È solo un po' più vigoroso della media. (B'Elanna Torres)
  • Non dimentichi quello che è capitato a noi qui sulla Voyager. Ognuno ha lasciato persone che amava e ha sofferto della loro perdita. Ma pensi a come questo ci ha uniti ancora di più. Qui abbiamo trovato solidarietà e amicizia, e siamo diventati come una famiglia anche per il dolore che abbiamo condiviso. (Tom Paris)

Episodio 23, L'origine della specie[modifica]

  • So dalla storia del mio pianeta che cambiare è molto difficile. Le nuove idee sono spesso accolte con scetticismo, se non con paura. Ma certe volte quelle idee accettate e, quando accade, è già un passo avanti: gli occhi sono aperti. (Chakotay)

Episodio 24, Lo zoo[modifica]

  • Tom Paris: Credevo che il sangue caldo dei klingon ti avrebbe preservato dal freddo.
    B'Elanna Torres: Vuol dire che ci conosci poco. Noi il freddo lo tolleriamo molto meno di voi esseri umani.
    Tom Paris: Davvero? Ma quelli non erano i cardassiani?
    B'Elanna Torres: No, è che loro si lamentano di più.

Episodio 26, Il patto dello scorpione: Parte 1[modifica]

  • Sto esaminando i diari personali di tutti i capitani della Flotta Stellare che hanno incontrato i borg. Ho letto tutto attentamente, dal momento in cui Q ha scaraventato l'Enterprise sulla rotta del primo cubo fino al massacro di Wolf 359. Ogni battaglia, ogni scontro, qualunque cosa mi aiutasse a capire la mente della collettivitità. [...] Ecco le parole di Jean-Luc Picard: "Uniti in una collettività, i borg sono assolutamente spietati. Appaiano guidati da un unico scopo, la conquista. Comunicare con loro è impossibile, impossibile ragionare". Questo è il capitano Amasov dell'Endeavor: "È mia opinione che i borg rappresentano il male più di ogni altra razza mai incontrata prima d'ora". (Kathryn Janeway)
  • I borg ricavano notizie dall'assimilazione. Non potendo assimilare, non sanno niente. (B'Elanna Torres)
  • In fondo, i borg non sono tanto diversi da noi. Lottano per la sopravvivenza. (Kathryn Janeway)

Quarta stagione[modifica]

Episodio 1, Il patto dello scorpione: Parte 2[modifica]

  • Voi siete solo degli individui. Siete piccoli esseri e pensate in piccoli termini. (Sette di Nove)
  • Voi siete indecisi, conflittuali, disorganizzati. Per voi, ogni scelta è troppo difficile, ogni azione messa in discussione. Ogni individuo esterna sempre la sua futile, puerile opinione. Necessitate di armonia, di coesione, di grandezza. (Sette di Nove)

Episodio 2, L'addio di Kes[modifica]

  • Sette di Nove: Tu sei un individuo. Tu sei piccola. Tu non puoi capire che cosa si provi essere parte dei borg.
    Kathryn Janeway: No, ma posso immaginarlo. Lei era parte di una vasta coscienza, miliardi di menti che lavorano all'unisono, un'armonia di pensieri e intenzioni, nessun tentennamento, nessun dubbio, la sicurezza e l'energia di un'unica e immensia volontà. Adesso ha perso tutto questo.
  • Sette di Nove: I vostri tentativi di assimilare quest drone non avranno successo. Potete alterare le nostra fisiologia, ma non potete mutare la nostra natura. Noi vi tradiremo ancora. Noi siamo borg.
    Kathryn Janeway: Io so che diversi borg si sono staccati dalla collettività. Hanno avuto problemi a accettare la natura individuale, ma col tempo ce l'hanno fatta. Lei non è diversa. Essendo stata assimilata quando era molto giovane, la sua transizione sarà più difficile, ma ce la farà.
  • La mia designazione è Sette di Nove, ma gli altri sono scomparsi. Le designazioni non hanno più alcun significato. Io sono... una. (Sette di Nove)

Episodio 3, Il giorno dell'onore[modifica]

  • Non è mia consuetudine affermare il falso. Tra i borg era impossibile. Non c'erano falsità né segreti. (Sette di Nove)
  • Trovo che sia un'impresa molto difficile riuscire a integrarmi in questo gruppo. È colmo di strutture sociali complesse che mi sono poco familiari. In confronto a quello dei borg, questo equipaggio è insufficiente e polemico. Ma è stato capace invece di dimostrare grande disponibilità. (Sette di Nove)

Episodio 4, Nemesi[modifica]

  • Vorrei che smettere di odiare fosse facile quanto iniziare. (Chakotay)

Episodio 5, Repulsione[modifica]

  • Comprendo il concetto di umorismo. Può non sembrare, ma spesso il comportamento umano mi diverte. (Sette di Nove)
  • Non è possibile che lei capisca quello che provo. Lei è organica. [...] È lei quella che è in trappola, non io! Lei passa tutta la sua vita intrappolata in una gabbia biologica di ossa, sangue e carne. [...] Io esisto come pura energia, ma lei dipende dal cibo e dall'acqua per sopravvivere. Francamente, lo trovo disgustoso. Guardatela! Guardatela! Macina coi denti pezzi di piante e animali secernendo saliva per spingerli nell'esofago e giù in una pozza di acidi digestivi. Neanche ce la fa a pensare a se stessa, che repellente creatura è lei, che di continuo perde capelli e scaglie di pelle, e lascia il suo unto sudore su quello che tocca. Voi credete di essere la vetta dell'intelletto dell'universo, ma non siete meglio di qualunque sudicio animale. Io mi vergogno di essere stato fatto in vostra immagine e somiglianza. (Dejaren)
  • Harry Kim: [Su Sette di Nove] Mi sono reso conto che non è solo un freddo automa dei borg. In effetti, lei è molto più complessa.
    Tom Paris: Oh, davvero?
    Harry Kim: Sì, davvero! E ha anche il senso dell'umorismo. Certo, un po' insolito, a volte troppo sottile, ma è incredibilmente intelligente.
    Tom Paris: Beh, vorrei vedere. Ha assimilato un bel po' di persone.

Episodio 6, La visione[modifica]

  • Il concetto di divertimento per me è del tutto incomprensibile. Come borg, il mio tempo era occupato da un compito specifico. Una volta terminato, passavo ad altro. I borg sono efficienti. (Sette di Nove)
  • L'immaginazione libera la mente, può ispirare nuove idee, soluzioni. È una fonte inesauribile di piacere. Il progresso umano non esisterebbe senza fantasia. (Kathryn Janeway)
  • È qui che sono stata assimilata. Era la nostra nave, vivevamo qui. Abbiamo vissuto qui per molto tempo. Mio padre faceva degli esperimenti, ricerche importanti che richiedevano lunghi viaggi spaziali. Ho compiuto gli anni qui. La mia torta aveva sei candelline e noi avremmo viaggiato almeno un altro anno se non ci avessero rapito. Papà cercava di fermarli, ma erano troppo forti. Mi sono nascosta. Speravo non mi trovassero perché ero piccola. Mi trovarono. Sentì mio padre che gridava e l'uomo grande mi prese in braccio. Non eravamo sulla nave subito dopo, ma da un'altra parte. Da quel momento divenni borg. (Sette di Nove)

Episodio 7, Metodi scientifici[modifica]

  • Non sono abituata a lavorare in una struttura gerarchica. Nella collettività, non dovevamo chiedere il permesso. (Sette di Nove)

Episodio 8, Un anno d'inferno[modifica]

  • La prima regola di un medico è assicurarsi che il paziente non muoia e passare subito ad un altro. (Dottore)
  • Noi borg siamo da sempre abituati a convivere con migliaia di altri droni, ma trovo estremamente difficile convivere anche con un solo essere umano. (Sette di Nove)

Episodio 10, Pensiero violento[modifica]

  • Questa dannata telepatia non mi piace. Non mi è mai piaciuta. È un problema per i commercianti, è un problema per le amicizie. (Neelix)
  • Sette di Nove: Voi prendete contatto con nuove specie senza conoscere a sufficienza la loro natura. Ne consegue che la direttiva della Voyager di ricercare nuove civiltà spesso viene ostacolata dai fatti.
    Neelix: Quella che tu definisci ignoranza, noi la chiamiamo esplorazione. Certo, alcune volte significa correre dei rischi, ma è, insomma, sicuramente meglio che assimilare quello che hai davanti.
    Sette di Nove: Il vostro scopo è acquisire conoscenza. L'assimilazione è il metodo perfetto per conseguire quello scopo.
  • Noi cerchiamo nuove razze solo per il piacere di farlo, non perché seguiamo i protocolli della Flotta. Abbiamo una voglia inesauribile di conoscere ogni angolo dell'universo. (Kathryn Janeway)

Episodio 12, Spiro mortale[modifica]

  • Perché assimilare una specie che avrebbe allontanato dalla perfezione? (Sette di Nove)
  • Sette di Nove: Gli atteggiamenti umani riguardo la morte mi lasciano perplessa.
    Tuvok: In che senso?
    Sette di Nove: Le viene attribuita troppa importanza. Sembra ci siano infiniti rituali e credenze destinati ad alleviare la loro paura di una semplice biologica verità. Tutti gli organismi alla fine periscono.
    Tuvok: Ne deduco che i borg non hanno paura di questa verità biologica?
    Sette di Nove: Nessuna. Quando un drone è danneggiato irreparabilmente, è scartato, ma i suoi ricordi esistono ancora dentro la coscienza della collettività. Per usare un termine umano, i borg sono in effetti immortali.
    Tuvok: Lei non fa più parte della collettività. Lei è mortale ora, come tutti noi. Questo la disturba?
    Sette di Nove: Le mie connessioni con i borg sono state recise, ma la collettività resta in possesso dei miei ricordi, delle mie esperienze. Esisterò per sempre, in un certo senso.

Episodio 13, Stato di veglia[modifica]

  • B'Elanna Torres: Chissà com'è un incubo vulcaniano?
    Neelix: Solo, in esilio, su un pianeta dove l'unica forma di comunicazione è la risata.

Episodio 16, Prede[modifica]

  • Il modo in cui una creatura si comporta quando è ferita è la chiave per la sua distruzione. (Hirogen)
  • Per essere completamente umana, deve imparare ad avere compassione per coloro che soffrono, anche quando a soffrire sono i suoi peggior nemici. (Kathryn Janeway)
  • Lei ha voluto trasformare me in un individuo. Mi ha incoraggiato a non pensare come un membro della collettività. Lei mi ha detto di coltivare la mia indipendenza e la mia umanità. Ma quando tento di affermare questa mia indipendenza, vengo punita. (Sette di Nove)

Episodio 17, A ritroso[modifica]

  • I sentimenti sono peculiarità umane. Non hanno alcuna struttura, nessuna funzione. Non desidero provarli. (Sette di Nove)
  • Quale borg, ho provocato il totale annientamento di milioni di specie senza mai provare niente. Ma adesso rimpiango la distruzione di un singolo umanoide. (Sette di Nove)

Episodio 18, Giochi di morte: Parte 1[modifica]

  • Kapitän: Noi siamo tedeschi. Il nostro popolo merita l'Europa e tutto quello che contiene.
    Karr: Perché?
    Kapitän: Ha qualche dubbio sul nostro destino, signore?
    Karr: Naturalmente no, ma voglio che me lo dica con le parole sue. Avanti, mi dica. Perché secondo lei noi siamo la "razza padrona"?
    Kapitän: Perché il nostro sangue è puro. Il nostro popolo ha vissuto in questa terra per mille anni prima che le razze inferiori portassero la loro corruzione. L'Europa dev'essere purificata.
    Karr: Allora lei, mi dica, è più forte di tutte queste razze "degenerate"? E più astuto?
    Kapitän: Naturalmente.
    Karr: E se fosse solo? Senza un'arma per difendersi? Continuerebbe la caccia? Se la sua preda fosse armata invece che indifesa, che cosa farebbe?
    Kapitän: Io.. colonello, io non capisco...
    Karr: Lei non è superiore a nessuno! Mai! Lei non deve mai sottovalutare la preda o disprezzare le sue capacità. Se lo farà, la preda diventerà lei.
  • Karr: La tua voglia di uccidere ha bendato i tuoi occhi. Sei come un giovane cacciatore. Se ti prendessi del tempo per studiare la tua preda, per capire il suo comportamento, potresti imparare qualcosa.
    Turanj: Non c'è niente che possa imparare da loro!
    Karr: Sei in errore. Ogni nostra preda ci avvicina a un nuovo modo di vita e ci consente di riconsiderare il nostro. Hai mai pensato al nostro futuro? Cos'altro potremmo fare dopo aver cacciato in questo territorio fino alla nausea?
  • Tutte le specie che non sanno cambiare si estinguono. (Karr)

Episodio 19, Giochi di morte: Parte 2[modifica]

  • I nazisti erano una razza di fanatici votati alla conquista del mondo. I borg di quell'epoca. (Tom Paris)

Episodio 21, Direttiva omega[modifica]

  • Harry Kim: Esiste un campo di cui non sai nulla?
    Sette di Nove: Io ero un borg.
    Harry Kim: "Ero un borg"! Non fai che ripeterlo, ma che vuol dire? Che sai tutto della cultura di 10.000 specie?
    Sette di Nove: Non esattamente. Le esperienze di ogni drone vengono elaborate dalla collettività e si memorizzano solo informazioni utili.
    Harry Kim: Devo riconoscere che sei l'essere umano più intelligente che esista?
    Sette di Nove: È probabile.
    Harry Kim: Allora noi a che serviamo? No, lascia perdere...

Episodio 25, Sola[modifica]

  • La maggior parte degli esseri umani non reagisce bene a lunghi periodi di isolamento. Per un drone borg è ancora più difficile. (Kathryn Janeway)
  • [Rivolto a Sette di Nove] Lei deve imparare a rapportarsi con le buone maniere, perché fra impulso ed azione, c'è tutto un universo di buon gusto impaziente di fare la sua conoscenza. (Dottore)

Episodio 26, Speranza e paura[modifica]

  • L'intuizione è soltanto una chimera. Non è possibile predire eventi casuali. (Sette di Nove)

Quinta stagione[modifica]

Episodio 1, Il nulla[modifica]

  • I metodi del capitano sono poco ortodossi. È la forza che la rende un leader, ma sfortunatamente è anche la sua più grande debolezza. (Tuvok)

Episodio 5, C'era una volta[modifica]

  • Dottore: Vedi l'organello proprio lì? Quello che somiglia a una piccola patata?
    Naomi Wildman: Il mitocondrio?
    Dottore: Sì.
    Naomi Wildman: Il mitocondrio! Nucleo di curvatura della cellula.
    Dottore: Esattamente. E ora, se ti dicessi che questo amico è stato invitato a cena, ma non è mai riuscito ad andarsene?
    Naomi Wildman: Cosa vuol dire?
    Dottore: Be', riportiamo indietro l'orologio di alcuni miliardi di anni, la rivoluzione originale delle cellule. Queste prime cellule non avevano mitocondri. Ce la facevano a malapena facendosi bastare qualunque fonte di energia. Poi, un giorno, arrivò un antenato dei mitocondri, ruppe la parete della cellula e, tutto tranquillo, si accomodò.
    Naomi Wildman: Divennero amici?
    Dottore: Il termine corretto è simbiosi.
  • Nell'accettare l'inevitabile, si può trovare la pace. (Tuvok)

Episodio 13, Gravità[modifica]

  • Tuvok: Se dovessi negare i sentimenti, perché li ho dalla nascita? Che logica c'è in questo?
    Maestro: È nascosta perché tu possa trovarla oppure è in piena vista perché tu possa ignorarla.
  • L'amore! È l'emozione più pericolosa di tutte. Produce molte altre emozioni, gelosia, vergogna, dolore, rabbia. Devi imparare a reprimerle tutte, altrimenti ti consumeranno. (Maestro)
  • Io sono vulcaniano. Le mie emozioni naturali sono erratiche, volubili. Se non le controllo, loro controlleranno me. (Tuvok)

Episodio 16, La malattia[modifica]

  • Harry Kim: Sette, è da un po' ormai che frequenti gli umani. Tu che cosa ne pensi dell'amore?
    Sette di Nove: Stiamo cercando delle microfratture. Non vedo il collegamento.
    Harry Kim: Solo curiosità.
    Sette di Nove: Amore per i genitori? Amore romantico? Affetto tra due o più amici? Specifica.
    Harry Kim: Amore romantico.
    Sette di Nove: Un attrazione basata sul desiderio sessuale che agevola la procreazione.
    Harry Kim: Forse ho chiesto alla persona sbagliata...
    Sette di Nove: Niente affatto. I borg hanno riscontrato questo disturbo in più di 6.000 specie assimilate.
    Harry Kim: "Disturbo"?! Lo fai sembrare una malattia.
    Sette di Nove: Fisiologicamente ha una notevole somiglianza con una malattia: una serie di risposte biochimiche che fanno scattare una cascata emotiva, compromettendo il funzionamento normale.

Episodio 20, Il Vihaar[modifica]

  • La fiamma, come le emozioni, è una forza primitiva. Lasciata incontrollata è caotica e distruttiva, ma se viene controllata può essere uno strumento potente. La lampada controlla la fiamma come lei deve imparare a controllare le emozioni. (Tuvok)

Episodio 21, Qualcuno che vegli su di me[modifica]

  • La perfezione è uno scopo lodevole per se stessi, ma non devi aspettarlo dagli altri. Ho imparato questa lezione alla prima attivazione. (Dottore)
  • Fotoni e campi di forza, carne e sangue, perché sottilizzare sui dettagli? Io sono reale come voi. (Dottore)

Episodio 22, 11:9[modifica]

  • Henry Janeway: Sono nato nel millennio sbagliato.
    Shannon O'Donnel: Io preferisco l'era moderna.
    Henry Janeway: Io l'età classica, la letteratura più grande mai prodotta dall'uomo.
    Shannon O'Donnel: Niente antibiotici.
    Henry Janeway: Famiglie unite e numerose.
    Shannon O'Donnel: Niente automobili.
    Henry Janeway: Aria respirabile.
    Shannon O'Donnel: Niente telefoni.
    Henry Janeway: Che meraviglia!
    Shannon O'Donnel: Vite più brevi.
    Henry Janeway: Vita che valeva la pena vivere.
    Shannon O'Donnel: Niente birra ghiacciata.
    Henry Janeway: Mi ha convinto.
  • L'anno scorso, quando è arrivato il 2000, erano tutti convinti che fosse l'alba di una nuova era. Ma quando non è finito il mondo e non sono atterrati i marziani, e il Baco del millennio non ha fatto spegnere neanche una lampadina, avrebbero dovuto capire che era solo un numero sul calendario. Ma no, dovevano dar retta a tutti i pubblicitari, che dicevano che il vero millennio era il 2001. (Shannon O'Donnel)

Episodio 23, Relativity[modifica]

  • È il pericolo dell'autodiagnosi: i pazienti si aspettano sempre il peggio. (Dottore)

Sesta stagione[modifica]

Episodio 2, Istinto di sopravvivenza[modifica]

  • Non è mai buon segno quando il paziente rassicura il dottore. (Dottore)

Episodio 3, La barca dei morti[modifica]

  • Tuvok: Senta il peso della bat'leth fra le mani. Descriva il primo pensiero che le viene in mente.
    B'Elanna Torres: È un'arma malfatta, sovradimensionata, come ogni cosa klingon.
    Tuvok: Non riesce a vedere l'eleganza del suo disegno a causa del suo odio.
    B'Elanna Torres: Non è vero! Io non odio i klingon.
    Tuvok: È una lama da guerriero creata per la precisione, per l'equilibrio.

Episodio 5, Alice[modifica]

  • Harry Kim: Forse i vulcaniani sono imbarazzati dall'età.
    Tuvok: Al contrario. Diamo valore alla saggezza che arriva con l'avanzare degli anni.
    Tom Paris: In questo caso, lei quanto è saggio?
    Tuvok: Abbastanza da porre termine a questo interrogatorio.

Episodio 14, In memoria[modifica]

  • Le parole da sole non possono trasmettere la sofferenza, non possono evitare che ciò che è accaduto una volta possa accadere di nuovo. Oltre le parole c'è l'esperienza. Oltre l'esperienza c'è la verità. Fate vostra questa verità. (Incisione sul Memoriale)

Episodio 15, Tsunkatse[modifica]

  • I borg non si divertirebbero neanche se assimilassero un luna park. (B'Elanna Torres)

Episodio 16, La collettività[modifica]

  • Quando venni catturata dai borg, ero giovane e molto spaventata. Osservai i miei genitori venire assimilati. Venni collocata in una camera di maturazione, la mente dell'alveare ristrutturò i miei percorsi sinattici per eliminare la mia individualità. Quando ne uscì cinque anni dopo, il disordine della mia assimilazione forzata era stata sostituita dall'ordine. Forse lei non se n'è resa conto, ma quell'ordine continua a essere per me una fonte di forza. Senza, non avrei potuto riacquistare la mia umanità. (Sette di Nove)

Episodio 22, La musa[modifica]

  • La rabbia è come il fuoco. L'amore può essere la pioggia che lo estingue. (Kelis)
  • Kelis: I borg. Parlami ancora di loro.
    B'Elanna Torres: Sono soldati, parte di un enorme esercito. Hanno tutti gli stessi pensieri e viaggiano su navi che sembrano alveari.
    Kelis: Come colonie di insetti!
    B'Elanna Torres: Hanno persino una regina.
    Kelis: Ma è terrificante! Il capitano Janeway non è riuscita a distruggerli?
    B'Elanna Torres: È un ufficiale della Flotta Stellare. È addestrata ad evitare la violenza quanto più possibile. Farebbe pace con i borg se potesse.

Episode 25, Strane presenze sul ponte dodici[modifica]

  • Non capirò mai il bisogno degli umani di trovare delle somiglianze in una cosa innocua come una nuvola. (Tuvok)

Episodio 23, La linea della vita[modifica]

  • Un dottore deve ispirare fiducia ai propri pazienti. Occhi compassionevoli e un mento volitivo sono più rassicuranti. (Dottore)

Settima stagione[modifica]

Episodio 5, Una difficile cura[modifica]

  • Purtroppo non è difficile emergere quando il livello medio è così basso. (Dottore)

Episodio 6, Il messaggero[modifica]

  • [Rivolto a Sette di Nove] Un tempo, era una borg, ma dopo è fuggita. E nonostante le incredibili difficoltà è riuscita a recuperare la sua umanità. Nessuno ci è mai riuscito fino d'ora. [...] Lei ha donata la speranza a chiunque abbia lasciato un amico nelle mani dei borg. (Ologramma di Reginald Barclay)

Episodio 7, Anima e corpo[modifica]

  • Tuvok: Al contrario degli umani, la libido dei vulcaniani aumenta con il passare del tempo.
    Tom Paris: Sarà una ricompensa per tutta la rigida disciplina che dovete sopportare.
  • Dottore: Da quando è un crimine lasciarsi andare a una sensazione o due? Naturalmente, tu sei la persona meno adatta per capirlo.
    Sette di Nove: Spiegati meglio.
    Dottore: Tutto l'universo conosciuto ti offre esperienze uniche e sensazioni, ma tu insisti cocciutamente a privartene. Invece di replicarti del caviale, scegli il tuo supplemento nutritivo 13-Alpha.
    Sette di Nove: A mio avviso il caviale è un vizio inutile.
    Dottore: Sono i vizi che danno sapore alla vita.

Episodio 9-10, In carne e ossa[modifica]

  • Sarebbe sorpreso di sapere quanto è facile non uccidere qualcuno. (Dottore)
  • Spesso i guerrieri ottengono la gloria, ma sono gli ingegneri che costruiscono le società. (B'Elanna Torres)

Episodio 12, Discendenza[modifica]

  • A volte un bambino è illogico in maniera oltremodo irritante. Tuttavia, rimane sempre molto bisognoso di cure. (Tuvok)

Episodio 13, Rimorso[modifica]

  • Dottore: Non importa se il crimine che hanno commesso è terribile. Non mi va l'idea di doverli condurre verso la morte. Questo è una nave della Federazione, non è la nave dei dannati.
    Sette di Nove: Vorresti che il capitano li rilasciasse, allora?
    Dottore: Questo no. Sono persone pericolose.
    Sette di Nove: E giustiziarli garantirà che non sono più una minaccia per nessuno.
    Dottore: Perché non il carcere a vita? La parola chiave dev'essere "vita".
    Sette di Nove: Confinarli a vita richiederebbe l'impiego di ingenti risorse. Forse per i nygeani non ne vale la pena.
    Dottore: Allora una riabilitazione. Un giorno quelle persone potrebbero diventare membri produttivi della società.
    Sette di Nove: Le loro vittime non avranno mai quell'opportunità.
    Dottore: E questo giustifica la loro condanna a morte? Vogliamo fare occhio per occhio? Messa così, non è giustizia. È vendetta. Francamente sono sorpreso che un tale sistema barbarico non ti disturbi affatto.
    Sette di Nove: Sto solo provando ad essere obiettiva. Mi hai incoraggiato tu stesso a esaminare ogni aspetto di una discussione.
    Dottore: Giusto. Tuttavia, in questo caso la mia programmazione non mi consente di essere obiettivo. Uccidere è sbagliato, non importa chi lo faccia.

Episodio 14, La profezia[modifica]

  • Non immagina neanche quanti danni provoca una bat'leth non affilata. (Dottore)

Episodio 15, Il vuoto[modifica]

  • Preparare i pasti da sola è il modo migliore per garantirne la qualità. (Sette di Nove)
  • La Federazione si basa sulla reciprocità, ovvero sull'idea che l'intero sia maggiore della somma delle parti. (Kathryn Janeway)

Episodio 19, Q2[modifica]

  • È vero che Kirk era solo un essere umano, ma almeno aveva del carattere. (Q2)
  • Janeway: Caffè, nero.
    Replicatore: Fattelo da sola!
  • [Rivolto a Q2] Il Continuum te l'ha detto solo una volta, io te l'ho ripetuta migliaia: Non devi mai e poi mai provocare i borg! (Q)

Episodio 20, L'autore, l'autore![modifica]

  • In principio regnavano le tenebre, il vuoto di una matrice in attesa della prima scintilla. Poi, un singolo fotone rivelò la sua esistenza, quindi un altro. Subito dopo, miglaia di altri. Tracciati ottronici si congiunsero, sottoprogrammi emerserò dal caos e nacque una coscienza olografica. Mi sono svegliato in questo mondo già programmato, ancora completamente innocente e inconsapevole delle difficoltà che avrei affrontato, o del grande potenziale che un giorno avrei avuto. (Dottore)
  • È frustrante avere la stessa rilevanza legale di un replicatore. (Dottore)
  • [Sul dottore] Dal momento che avevo difficoltà nell'interagire con l'equipaggio, mi ha dato lezioni di vita sociale. Mi ha insegnato a intrattenere la conversazione, poi mi ha insegnato a ballare. In seguito, mi ha fatto capire come poter esprimere un interesse romantico. Senza la sua guida, non sarei la persona che sono oggi. (Sette di Nove)
  • La Flotta Stellare l'ha programmato ad eseguire gli ordini. Tuttavia, il fatto che sia riuscito a fare altrimenti dimostra che possiede un pensiero autonomo. Vostro onore, tanti secoli fa, in molti luoghi della terra, i diritti erano privilegio esclusivo di alcune persone e di una particolare razza. Nel tempo, quei diritti sono stati estesi a tutti gli umani. In seguito, con l'esplorazione della galassia, a decine di migliaia di altre specie senzienti. La nostra definizione di cosa è una persona ha continuata ad evolversi nei secoli, e ora le chiediamo di espandere il senso di quella definizione per includere il dottore. Quando l'ho conosciuto sette anni fa, non avrei mai immaginato che un MUE sarebbe diventato un valido membro del mio equipaggio, nonché un amico. Il dottore è una persona tanto reale quanto le altre in carne e ossa che conosco. (Kathryn Janeway)

Episodio 21, Friendship Uno[modifica]

  • Un'inoculazione al giorno toglie le radiazioni di torno. (Tom Paris)
  • Diventare padri fa regredire la psiche maschile di qualche migliaio di anni. (Tom Paris)

Episodio 24/25, Fine del gioco[modifica]

  • Tracci la rotta. Verso casa. (Kathryn Janeway)

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