Darth Bane
Aspetto
Darth Bane, lord Sith di Guerre stellari.
Citazioni di Darth Bane
[modifica]- I Sith si uccisero tra loro, vittime della loro stessa cupidigia. Ma dalle ceneri dell'annientamento, emersi io, unico sopravvissuto. Scelsi di passare la mia conoscenza ad uno solo. Lasciai un'eredità indistruttibile, e ora tu sei qui davanti a me. Sei venuto per essere mio apprendista? Dovrai uccidermi per prendere il mio posto. (Star Wars: The Clone Wars)
- Non sono molto attratto dall'idea di obbedire a un Maestro Jedi. [...] Ho sentito cose strane sulle loro credenze: niente passioni né emozioni, sembra quasi che ci vogliono trasformare tutti in droidi.
- La rabbia ha la sua utilità. [...] Mi ha tirato fuori da un sacco di brutte situazioni.
- E dunque la Repubblica dice che i Sith vanno eliminati. [...] Ma se fossero i Sith a comandare, scommetto che direbbero lo stesso dei Jedi.
- Non cercate di vendermi i vostri Jedi e la vostra Repubblica, perché questo è esattamente ciò che è: la vostra Repubblica. Dite che i Sith rispettano solo il potere? Be', è così che va anche qui nell'Orlo, più o meno. Ognuno deve badare a se stesso, perché nessun altro lo farà. Per questo i Sith qui continuano a trovare sempre nuove reclute disposte a unirsi a loro. Chi non ha niente pensa di non aver nulla da perdere. E se la Repubblica non se ne accorgerà presto, la Confraternita dell'Oscurità vincerà questa guerra, dovessero anche esserci mille Jedi al comando del vostro esercito.
- Qualcuno di voi mi ha detto una volta che il titolo di Darth era caduto in disuso in quanto promuoveva la rivalità fra i Sith e creava facili bersagli per i Jedi. Era più semplice abbandonare quest'usanza, e far usare a tutti i Maestri Sith lo stesso titolo di Signore Oscuro. [...] Ma io so la verità, Qordis. So perché nessuno di voi reclama per sé quel nome: è per paura. Siete codardi.
- La gloria non ha alcun significato per i morti.
- L'onore è per i vivi. I morti sono morti
- Ho ucciso molte persone. [...] Uomini, donne... bambini, anche.
- Un Sith sa quando scatenare la furia del Lato Oscuro, [...] ma anche quando trattenerla. La pazienza può essere un'arma, se sai come usarla, e la tua rabbia può alimentare il Lato Oscuro, se impari a controllarla.
- L'abilità in combattimento non è che la più semplice dimostrazione del Lato Oscuro. [...] Rapido e brutale, serve al suo scopo. Tuttavia, è spesso molto meno efficace di sottigliezza e inganno.
- Come servitori del Lato Oscuro, noi gioiamo per la morte dei nostri nemici. Traiamo potere dalla loro sofferenza, ma dobbiamo bilanciarlo in vista di ricompense ancora maggiori. Dobbiamo riconoscere che uccidere per sadismo, cioè senza ragione, scopo o necessità, è soltanto l'azione di uno sciocco.
- I Jedi sono imprigionati dalle catene dell'obbedienza: al Consiglio, ai loro Maestri, alla Repubblica. Coloro che seguono il lato luminoso credono perfino di dover obbedire alla Forza. Sono semplici strumenti della sua volontà, schiavi di un bene superiore.
I seguaci del Lato Oscuro comprendono la vera essenza della schiavitù. Riconosciamo le catene che ci trattengono e crediamo che sia il potere dell'individuo a spezzare queste catene. È quella la via della grandezza. Soltanto se siamo liberi possiamo esprimere il nostro vero potenziale. - Pazienza. Astuzia. Segretezza. Sono queste le armi dei Sith. [...] Agendo frettolosamente darai un vantaggio al nemico. [...] A volte la cosa migliore, e più difficile, è non agire. Anche i più grandi guerrieri spesso sbagliano a non aspettare il momento opportuno per colpire.
- Coloro che sono vittime non hanno nessuno da incolpare se non se stessi. Essi non meritano pietà, sono vittime a causa dei propri errori e delle proprie debolezze.
- Il Lato Oscuro divora chi non ha il potere di controllarlo. [...] È una violenta tempesta di emozioni che annienta qualsiasi cosa sul suo cammino. Esso devasta i deboli e gli indegni.
- Se vuoi diventare la mia apprendista, dovrai gettare via le catene della tua vecchia vita. Dovrai recidere ogni legame con familiari e amici. [...] Non potrai tornare a casa; dovrai essere disposta a lasciarti alle spalle tutti i tuoi averi. [...] Se diventerai la mia apprendista, la persona che eri cesserà di esistere. Dovrai rinascere nel Lato Oscuro. [...] Quindi sceglierai un nuovo nome, come simbolo della tua nuova e più grande esistenza.
- Un tempo i Sith erano tanto numerosi quanto i Jedi. A differenza di questi, tuttavia, le caste inferiori cercavano continuamente di rovesciare i propri sovrani. La loro ambizione era legittima; è questa la via del Lato Oscuro. Questo è ciò che ci guida e ci dà forza. Essa però può anche distruggerci, se non adeguatamente controllata.
Sotto le vecchie regole, un leader potente avrebbe potuto essere rovesciato dall'unione delle forze di molti Sith inferiori. Era inevitabile, un ciclo che si ripeteva più e più volte. E ogni volta, l'Ordine, nel suo complesso, s'indeboliva.
I più forti venivano uccisi, e i poiù deboli laceravano i Sith con le loro meschine guerre di successione. Nel frattempo, i Jedi rimanevano uniti, nella consapevolezza che i loro nemici fossero troppo occupati a combattersi tra loro perché potessero sconfiggerli.
[...]
Ora tutto ciò che facciamo è guidato dalla Regola dei Due. [...] Un Maestro e un apprendista. Questo assicura che il titolo di Maestro ricada soltanto su un degno successore.
Citazioni su Darth Bane
[modifica]- Dalla caduta di Darth Bane più di mille anni fa, ci sono stati centinaia di migliaia di Jedi che hanno alimentato la luce con ogni opera delle loro mani, con ogni respiro, con ogni battito del loro cuore, portando giustizia, costruendo una società civile, diffondendo pace, agendo per amore altruistico di tutti gli esseri viventi... e durante tutte queste migliaia di anni ci sono stati solo due Sith contemporaneamente. Solamente due. (Mace Windu, Matthew Stover)
- «Hurst diceva sempre che eri un poco di buono. Sapeva che avevi qualcosa di sbagliato... Bane.»
Des socchiuse gli occhi, ma si guardò bene dall'abboccare. Hurst lo apostrofava così quand'era ubriaco. Bane. Rovina. Aveva incolpato il bambino per la morte della moglie, per averlo costretto a restare su Apatros. Considerava il suo unico figlio la rovina della propria esistenza, e tendeva a urlarglielo in faccia nei momenti di collera indotti dall'alcol.
Bane. Un nome che rappresentava tutto quanto di maligno, meschino e crudele c'era in suo padre. Un nome che scuoteva le paure interiori di ogni bambino: il timore di deludere, di essere abbandonato, di subire violenza. Da piccolo quel nome lo aveva ferito più di tutte le percosse subite dalle mani violente del padre, ma Des non era più un bambino: col tempo aveva imparato a ignorarlo, come tutti gli altri veleni che la bocca di quell'uomo vomitava. (Star Wars – Darth Bane – Il sentiero della distruzione) - Des sapeva come volgere la paura a proprio vantaggio. Prendi quello che ti rende debole e trasformalo in qualcosa che ti dia forza. Trasformare, cioè, la paura in rabbia e odio: del nemico, della Repubblica e dei Jedi. L'odio gli dava forza, e la forza lo conduceva alla vittoria.
Per Des era facile mettere in atto la trasformazione una volta iniziato il combattimento. Grazie ai maltrattamenti del padre, era dall'infanzia che mutava la paura in odio. Forse era un soldato tanto abile per questo. E forse era per questo che gli altri lo consideravano un capo. (Star Wars – Darth Bane – Il sentiero della distruzione) - La Confraternita dell'Oscurità era stata epurata. Per quanto ne sapevano i Jedi, i Sith si erano estinti. E Bane aveva intenzione di lasciarglielo credere.
Era l'unico Signore Oscuro dei Sith, l'ultimo nel suo genere. Su di lui sarebbe ricaduto il peso della ricostruzione; stavolta, però, l'avrebbe fatto nel modo giusto. Anziché molti, sarebbero stati solo due: un Maestro e un apprendista. Uno per incarnare il potere, l'altro per bramarlo.
Per sopravvivere i Sith dovevano sparire, diventare terrificanti creature mitologiche. Lontano dagli occhi dei Jedi, avrebbero potuto ricercare i segreti perduti del lato oscuro fino a controllarlo pienamente. Solo allora, una volta che la vittoria sui nemici fosse stata certa, avrebbero strappato il velo d'ombra per rivelarsi.
Sarebbe stato un cammino lungo e arduo. Forse ci sarebbero voluti anni o decenni prima di poter attaccare di nuovo la luce; forse addirittura secoli. Ma Bane era paziente: capiva ciò che sarebbe accaduto e cosa andasse fatto. Forse lui non sarebbe vissuto per assistere al trionfo del lato oscuro, ma i posteri avrebbero perpetuato la sua eredità. Un giorno, in un remoto futuro, la Repubblica sarebbe caduta e i Jedi periti, e tutta la galassia si sarebbe inchinata dinanzi a un Signore Oscuro dei Sith. Era inevitabile; era la via del lato oscuro. (Star Wars – Darth Bane – Il sentiero della distruzione) - Credeva nel potere della Forza, ma anche in se stesso: era più di uno semplice pedina di una profezia o del Lato Oscuro soggetta ai capricci di un inesorabile, inevitabile futuro. La Forza era uno strumento che aveva usato per forgiare il suo stesso destino con il potere e l'ingegno. Soltanto lui, tra i Sith, si era veramente guadagnato il titolo di Signore Oscuro, ed era per questo che soltanto lui era sopravvissuto. (Star Wars – Darth Bane – La regola dei due)
- Bane era un visionario che riusciva a vedere il futuro. Aveva capito come sfruttare i punti deboli della Repubblica; sapeva come distogliere lo sguardo dei Jedi dal Lato Oscuro, conducendoli contemporaneamente sul lungo sentiero che li avrebbe portati all'annientamento totale. Sapeva manipolare persone, organizzazioni e governi; piantare semi che avrebbero riposato per anni, forse perfino per decenni, prima di germogliare. (Star Wars – Darth Bane – La regola dei due)
- Bane era ambizioso. Bane era forte. Era riuscito a sollevarsi da ciò che lo circondava. Attraverso la pura forza di volontà, si era liberato dalle catene della sua infanzia, forgiandosi un nuovo destino. Si era fatto dal nulla, sino a diventare il Signore Oscuro dei Sith. (Star Wars – Darth Bane – La dinastia del male)
- Darth Bane, il quale aveva ridefinito i Sith limitando il loro numero e agendo in segretezza, aveva trascorso l'infanzia a estrarre cortosite nelle miniere di Apatros, molto prima di cominciare a seguire i dettami del Lato Oscuro. Nei millenni che erano seguiti alla sua morte, Bane era stato divinizzato e i poteri che gli erano stati attribuiti erano diventati leggendari.
- Aveva studiato la leggenda di Bane e di come quello era stato tormentato dalle presenze di coloro che aveva sconfitto per appianare le divergenze all'interno dell'Ordine dei Sith e riportarlo a uno stato di autentica egemonia grazie alla Regola dei Due: un Maestro a incarnare il potere e un apprendista a bramarlo. A quanto pareva, Bane era stato perseguitato dagli spiriti dei Signori di Sith morti generazioni prima di lui e dei quali aveva dissacrato le cripte cercando disperatamente i loro holocron e la loro antica saggezza.
- Anche se molti Signori dei Sith dai tempi di Bane avevano contribuito a indebolire la Repubblica, i loro sforzi erano stati vanificati più dall'altruismo e dall'ottemperanza alla Regola dei Due che dalla debolezza e dall'incompetenza. Erano stati spinti ad adempiere alla regola di Bane, eppure erano caduti vittime dei loro vizi e delle loro eccentricità, senza riuscire a vendicarsi dell'Ordine dei Jedi.
- Discendiamo da Darth Bane; siamo i prescelti che rifiutano di lasciarsi trasportare dalla Forza e che invece la governano. (Darth Plagueis)
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Darth Bane