The Mandalorian
Aspetto
The Mandalorian
Serie TV
Titolo originale |
The Mandalorian |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno |
2019 – in corso |
Genere | azione |
Stagioni | 3 |
Episodi | 24 |
Ideatore | Jon Favreau |
Soggetto | George Lucas (creatore di Guerre stellari) |
Rete televisiva | Disney+ |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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The Mandalorian, serie televisiva ambientata nell'universo fantascientifico di Guerre stellari, creata da Jon Favreau.
Prima stagione
[modifica]Capitolo 1: Il Mandaloriano
[modifica]- Posso consegnarti caldo, oppure freddo. (Din Djarin)
- Il Beskar deve tornare nelle mani di un Mandaloriano. È bello ristabilire l'ordine naturale delle cose dopo un periodo di tale scompiglio, non credi? (Il cliente)
- Non ho mai conosciuto un Mandaloriano. Ho solo letto le storie. Se sono vere, ci metterai poco a completare il lavoro. (Kuiil)
Capitolo 2: Il Bambino
[modifica]- I Jawa rubano, non distruggono. (Kuiil)
- Sono un Mandaloriano. Le armi fanno parte della mia religione. (Din Djarin)
Capitolo 3: Il peccato
[modifica]- Scudiere: La segretezza è la nostra sopravvivenza. La sopravvivenza è la nostra forza.
Paz Vizsla: La nostra forza era nei numeri. Ora viviamo e usciamo in superficie uno per volta. L'Impero ha distrutto il nostro mondo e ora al suo tavolo siede questo codardo.
Scudiere: L'Impero non c'è più, e il Beskar è tornato. Se uno sceglie di seguire la Via di Mandalore, diventi cacciatore e preda. Come si può essere codardi se si sceglie questa vita? Ti sei mai tolto il casco?
Din Djarin: No.
Scudiere: Te l'hanno mai tolto?
Din Djarin: No.
Scudiere: Questa è la via. - L'Impero non c'è più, Mando. Sono rimasti solo mercenari e signori della guerra. (Greef Karga)
Capitolo 4: Il rifugio
[modifica]- Omera: Posso chiedere una cosa?
Din Djarin: Prego.
Omera: Da quanto tempo non si toglie l'elmo?
Din Djarin: Da ieri.
Omera: Voglio dire davanti a qualcuno.
Din Djarin: Non ero molto più grande di loro.
Omera: Non ha più mostrato il viso a qualcuno da quando era ragazzino?
Din Djarin: No. Ero felice che mi avessero accolto. I miei erano stati uccisi e i Mandaloriani si sono presi cura di me.
Omera: Mi dispiace.
Din Djarin: Questa è la via. - Cara Dune: Cosa succede se te lo togli? Arrivano e ti uccidono?
Din Djarin: No. Non si può più rimettere. - Viaggiare con me non si addice a un bambino. (Din Djarin)
Capitolo 5: Il pistolero
[modifica]- Toro Calican: Predatori Tusken. Gente del posto mi ha parlato di quella feccia.
Din Djarin: Pensano di essere loro del posto. Tutti gli altri sono di passaggio. - Vuoi essere un cacciatore di taglie? Allora fa' ciò che è meglio per te e sopravvivi. (Fennec Shand)
Capitolo 6: Il prigioniero
[modifica]- Ranzar Malk: Eravamo giovani, cercavamo di farci un nome. Ma girare con un Mandaloriano era... Ci ha creato una certa fama.
Mayfeld: Sì? E lui cosa ne ha ricavato?
Ranzar Malk: Una volta gliel'ho chiesto. Tu cos'hai risposto? "Pratica coi bersagli". - Ranzar Malk: Mayfeld è uno dei migliori cecchini che ho mai visto. Ex sparatore dell'Impero.
Din Djarin: Quindi niente di che.
Mayfeld: Non ero un Assaltatore! - Burg: Qualcuno mi dica perché ci serve un Mandaloriano.
Mayfeld: Pare siano i migliori combattenti della galassia. Così dicono.
Burg: Perché sono tutti morti allora? - Chissà che faccia hai. Forse è un Gungan. Per questo non vuoi mostrare il viso? (Mayfeld)
Capitolo 7: La resa dei conti
[modifica]- I droidi non sono buoni né cattivi. Sono riflessi di chi li programma. (Kuiil)
- Perché Mandalore si è opposto alla nostra espansione? L'Impero migliora tutti i sistemi su cui agisce. Sotto ogni aspetto. Sicurezza, prosperità, commerci, opportunità, pace. Paragonate il governo imperiale con ciò che succede ora. Guardate fuori. Il mondo è più in pace dopo la rivoluzione? Io non vedo altro che morte e caos. (Il cliente)
Capitolo 8: Redenzione
[modifica]- I membri della mia scorta hanno assemblato un'arma a ripetizione denominata E-Web. Se non sapete di che si tratta, l'incursore della Repubblica Carasynthia Dune di Alderaan potrà confermare di aver visto molti dei suoi compagni vaporizzati sotto i colpi del modello precedente a questo. O forse l'ex cacciatore Mandaloriano, Din Djarin, ha sentito storie sull'Assedio di Mandalore, quando dei mezzi da sbarco equipaggiati con queste armi annientarono distese di Mandaloriani nella Notte delle Mille Lacrime. (Moff Gideon)
- Din Djarin: Io non sono nato a Mandalore.
Greef Karga: Ma sei Mandaloriano.
Cara Dune: Loro non sono una razza.
Din Djarin: Sono un Credo. - IG-11: Per salvarti devo toglierti l'elmo.
Din Djarin: Provaci e ti ammazzo. È proibito. Nessun essere vivente mi ha visto in viso da quando ho giurato fedeltà al Credo.
IG-11: Io non sono un essere vivente. - Scudiere: Sembra inerme.
Din Djarin: È ferito, ma non è inerme. Può spostare gli oggetti con la mente.
Scudiere: Ne ho sentito parlare. Antichi racconti narrano le battaglie tra Mandalore il Grande e un ordine di stregoni detti Jedi che si batterono con questi poteri.
Seconda stagione
[modifica]Capitolo 9: Lo sceriffo
[modifica]- Non ho mai conosciuto un vero Mandaloriano. Conosco storie, e so che sei bravo a uccidere, e forse non troppo felice di vedermi indossare questa roba. Quindi ho capito che solo uno di noi uscirà di qui, ma poi ho visto il piccoletto... e forse ti ho giudicato male. (Cobb Vanth)
- Proviamo a trovare un compromesso. Quella creatura semina panico da queste parti da molto prima che Mos Pelgo fosse fondata. Grazie a quest'armatura ho protetto questa città dai banditi, i sabbipodi. Si rivolgono a me per protezioni, ma un drago Krayt è troppo per me da solo. Aiutami a ucciderlo e ti dò l'armatura. (Cobb Vanth)
- Ci fa fuori come topi ragno! (Cobb Vanth)
- Cobb Vanth: Te la sei guadagnata.
Din Djarin: È stato un piacere.
Cobb Vanth: Spero che ci rivedremo ancora.
Din Djarin: Anche io.
Cobb Vanth: Oh, di al tuo popolo che non sono stato io a romperla.
Capitolo 10: Il passeggero
[modifica]- Piccolo? No no no no no! Questo non è cibo! Non farlo più! Ora dormi. (Din Djarin) [A Grogu che mangiava le uova della signora Rana]
- Signora Rana: Queste sono le ultime uova del mio ciclo vitale. Mio marito ha rischiato la vita per trovarci un posto dove vivere sull'unico pianeta che può ospitare la nostra specie. Abbiamo combattuto troppo e sofferto troppo per rassegnarci così all' estinzione della nostra stirpe. Sono costretta a chiederti di rispettare l'accordo che hai stretto.
Din Djarin: Senti, l'accordo ormai è saltato. Saremo fortunati se usciremo da questa tomba di ghiaccio.
Signora Rana: Onorare la parola data fa parte del codice Mandaloriano o sono soltanto favole per bambini?
Din Djarin: Questo non rientrava nell'accordo.
- Carson Teva: Abbiamo controllato la Razorcrest. C'è un mandato d'arresto per te per l'evasione del prigioniero X6-9-11. Tuttavia, dalle registrazioni di bordo risulta che hai catturato tre importanti criminali del registro dei ricercati. Le registrazioni mostrano anche che hai rischiato la vita nel tentativo di proteggere quella del Tenente Davin del corpo carcerario della Nuova Repubblica. È vero?
Din Djarin: Sono in stato d'arresto?
Carson Teva: Tecnicamente direi di sì. Ma questi sono tempi duri.
Din Djarin: Che ne dite se io rinuncio alle taglie su quei tre criminali e voi mi aiutate ad andarmene da questa palla di ghiaccio?
Carson Teva: Che ne dici se ripari il transponder e noi non vaporizziamo quel rottame se ti ribecchiamo nell'orlo?
Capitolo 11: L'erede
[modifica]- Din Djarin: Dove hai preso l'armatura?
Bo-Katan Kryze: Quest'armatura è della mia famiglia da tre generazioni.
Din Djarin: Tu non ti copri il volto. Non sei mandaloriana.
Axe Woves: È uno di loro.
Din Djarin: Uno di chi?
Bo-Katan Kryze: Sono Bo-Katan, del clan Kryze, sono nata su Mandalore e ho combattuto nella purga. Sono l'ultima della mia stirpe. E tu sei un figlio della Ronda.
Din Djarin: La Ronda?
Bo-Katan Kryze: I figli della Ronda, una setta di fanatici religiosi che ruppe con la società mandaloriana. Avevano lo scopo di ristabilire l'antica via.
Din Djarin: C'è un'unica via: la via di Mandalore.
- Bo-Katan Kryze: I nostri nemici vogliono separarci, ma i mandaloriani sono più forti insieme.
Din Djarin: Questo non è nei miei piani. Ho la missione di riportare il bambino ai Jedi.
Bo-Katan Kryze: Cosa sai dei Jedi?
Din Djarin: Niente. Speravo mi aiutassi secondo il credo.
Bo-Katan Kryze: Io so come condurti da uno di loro, ma prima aiutaci con la nostra missione.
Din Djarin: Missione?
- Moff Gideon: Che c'è capitano?
Capitano Imperiale: Un altro attacco pirata.
Moff Gideon: Siete riusciti a sventarlo?
Capitano Imperiale: No. Ci servono rinforzi immediati.
Moff Gideon: Si tratta degli stessi pirati che hanno attaccato le altre navi?
Capitano Imperiale: Sembrerebbe di sì, signore.
Moff Gideon: Dove sono arrivati?
Capitano Imperiale: Hanno fatto breccia nella stiva e preso tutto tranne il ponte. Richiediamo rinforzi immediati.
Moff Gideon: Se hanno preso quasi tutta la nave, temo che non ci siano alternative. Lei sa cosa fare. Lunga vita all'Impero.
Capitano Imperiale: Lunga vita all'Impero.
- Bo-Katan Kryze: Allora non vuoi venire con noi?
Din Djarin: C'è una cosa che devo fare.
Bo-Katan Kryze: La proposta resta valida, se cambi idea.
Din Djarin: Dove posso trovare questo Jedi?
Bo-Katan Kryze: Porta il trovatello nella città di Calodan, sul pianeta boscoso di Corvus. Lì troverai Ashoka Tano. Dille che ti manda Bo-katan e grazie. Non dimenticheremo il tuo coraggio. Questa è la via.
Din Djarin: Questa è la via.
Capitolo 12: L'assedio
[modifica]- Cara Dune: Questo è Nevarro. Tutto questo è zona verde, completamente sicura, ma di qua c'è il problema.
Karga: Una vecchia base imperiale.
Cara Dune: È da qui che sono arrivati tutti i soldati di Moff Gideon. La base è lì fin all'espansione imperiale. Il personale è all'osso, ma, chissà perché, non è stata abbandonata.
Karga: Quel posto è pieno zeppo di armi pesanti su cui il mercato nero sarebbe contento di mettere le mani.
Din Djarin: Quindi volete rastrellare gli ultimi Imperiali prima di loro.
Karga: Mando, voglio solo mandarli via dal mio pianeta. Se riuscissimo a eliminare quest'ultima base Nevarro sarebbe completamente sicuro, noi saremmo lo snodo commerciale per l'intero settore.
Cara Dune: E il pianeta sarebbe finalmente libero.
Din Djarin: Che cosa ci aspetta?
- Din Djarin: Sarà una vecchia trasmissione. Moff Gideon è morto.
Myrthol: No, è di tre giorni or sono.
Din Djarin: Se Gideon è vivo, allora...
- Elia Kane: Moff Gideon, il radiofaro è stato montato sulla Razorcrest.
Moff Gideon: La risorsa è ancora con lui?
Elia Kane: Sì. La nostra fonte lo conferma.
Moff Gideon: E noi saremo pronti.
Capitolo 13: La Jedi
[modifica]- Magistrato Elsbeth: Quante vite valgono per te le informazioni che possiedo? Una? Dieci? Che ne dici di cento? La vita di questi cittadini non vale niente per me. Ora, per colpa tua, questa gente soffrirà.
Ahsoka Tano: Loro già soffrono sotto di te. Arrenditi o affronta le conseguenze. Hai un giorno per decidere.
- Din Djarin: Sta parlando? E tu lo capisci?
Ahsoka Tano: Più o meno. Grogu sente i miei pensieri e io i suoi.
Din Djarin: Grogu?
Ahsoka Tano: Sì È il suo nome... È cresciuto nel tempio dei Jedi su Coruscsant. Ha avuto molti maestri negli anni. Con la fine delle guerre dei cloni e l'ascesa dell'Impero fu nascosto. Qualcuno lo portò via dal tempio, poi la sua memoria si fa confusa. Era smarrito, solo. Ho conosciuto solo un altro come lui, un maestro Jedi di nome Yoda.
- La Forza è quella che gli dà la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Per usarla occorrono tanto addestramento e disciplina. (Ahsoka Tano) [Parlando di Grogu]
- Din Djarin: Grogu? Avanti, prendi il sasso... Hai visto? Te l'ho detto, è testardo.
Ahsoka Tano: Entra in sintonia con lui.
- Ahsoka Tano: Ha sviluppato un forte attaccamento. Non lo posso addestrare.
Din Djarin: Cosa? Hai visto di cosa è capace.
Ahsoka Tano: L'attaccamento a te lo rende vulnerabile alle sue paure, alla sua rabbia.
Din Djarin: Un motivo in più per addestrarlo.
Ahsoka Tano: No. Ho visto l'effetto di tali emozioni su un cavaliere Jedi addestrato, il migliore di noi. Non avvierò questo bambino su quel sentiero. È meglio che perda le sue abilità.
- Ora dimmi dov'è il tuo padrone. Dov'è il grand'ammiraglio Thrawn? (Ahsoka Tano) [Al magistrato Elsbeth]
Capitolo 14: La tragedia
[modifica]- Din Djarin: Cosa mi impedisce di ucciderti lì dove sei?
Boba Fett: Forse il cecchino appostato lì, su quel crinale, che ha un fucile puntato e separerà appena il mio corpo toccherà terra.
Din Djarin: Indosso io il beskar. Appena vedo il lampo del fucile siete entrambi morti.
Boba Fett: Non ho detto che avrebbe sparato a te. La mia amica tiene sotto tiro il tuo piccolo compagno su quel megalite.
Fennec Shand: E se ben ricordi, ho buona mira.
Din Djarin: Fennec?
Fennec Shand: Hai un ottimo udito, Mando.
- Fennec Shand: Sembra tu abbia visto un fantasma.
Din Djarin: Tu eri morta.
Boba Fett: È stata data per morta sui deserti di Tatooine, come me, ma la sorte a volte viene in aiuto degli sventurati.
Fennec Shand: Nel mio caso Boba Fett è stato la mia sorte.
- Boba Fett: Ti faccio vedere una cosa. Il mio codice a catena è codificato in quest'armatura da venticinque anni. Sono io, vedi? Boba Fett. Questo è mio padre, Jango Fett.
Din Djarin: Tuo padre era un trovatello?
Boba Fett: Sì. Ha combattuto nelle guerre civili mandaloriane.
Din Djarin: Allora quest'armatura appartiene a te.
Boba Fett: Grazie per avermela restituita.
Din Djarin: Quindi il patto è onorato.
Boba Fett: Non proprio.
Din Djarin: Che vuoi dire?
Boba Fett: Abbiamo pattuito che se mi avessi restituito l'armatura avremmo garantito l'incolumità del bambino.
Din Djarin: Lui non c'è più.
Boba Fett: Finché non lo riavrai sano e salvo, ti siamo debitori.
- Sei diventato bravo. Ti fa venire, oooh, molto sonno però. Mai vista una di queste?[Tira fuori la spada oscura] Nel tuo passato? Oooh ahah, non sei pronto per giocare con questa. Rischi di cavarti un occhio. Ti farà molto bene una sana dormita. (Moff Gideon)
Capitolo 15: Il vendicatore
[modifica]- Mayfeld: E se brindassimo all'operazione Cenere?
Comandante Imperiale: Finalmente qualcuno che sa la storia.
Mayfeld: Non solo la so. L'ho vissuta. Ero su Burning Corn.
Comandante Imperiale: Burning Corn? Un brutto giorno. Dovetti prendere molte spiacevoli decisioni.
Mayfeld: Sì, è così. Un'intera città rasa al suolo in pochi attimi. Tipo cinque, diecimila uomini.
Comandante Imperiale: Sì, tutti eroi dell'Impero.
Mayfeld: Sì e tutti morti.
Comandante Imperiale: Beh, fu un piccolo sacrificio per una grande causa, figliolo.
Mayfeld: Dipende a chi lo chiede, non crede?
Comandante Imperiale: Dove vuoi arrivare, soldato?
Mayfeld: Tutte quelle persone che morirono. Per loro fu un bene? Le loro famiglie? Quelle con cui ho servito. I civili, quei poveri pesta fango, morti difendendo le case, lottando per la libertà. Fu un bene per loro?
- Voglio dormire la notte. (Mayfeld) [Dopo aver fatto esplodere la raffineria]
- Cara Dune: Sai? È un peccato che Mayfeld non ne sia uscito vivo.
Din Djarin: Già, un peccato.
Mayfeld: Cosa vuoi dire?
Cara Dune: A me sembra che il prigioniero numero 34667 sia morto nell'esplosione della raffineria su Morak.
Mayfeld: Cioè posso andare via? Vado via? D'accordo, vado.
- Moff Gideon, lei ha qualcosa che voglio. Forse pensa di avere un'idea di quello che ha in mano, ma si sbaglia. Presto sarà di nuovo con me. È più importante per me di quanto lei pensi. (Din Djarin)
Capitolo 16: Il salvataggio
[modifica]- Boba Fett: Lasciamole perdere. Andiamocene.
Bo-Katan: Tu non sei un mandaloriano.
Boba Fett: Mai detto di esserlo.
Koska Reeves: Non sapevo che i tirapiedi parlassero.
Din Djarin: Ma guarda, il quacta che dà del viscido allo stifling. Non ti scaldare, piccola.
Koska Reeves: Parlerai da dentro una vasca di bacta.
Bo-Katan: Va bene, calma.
- Boba Fett: Mandalore? L'impero ha raso al suolo quel pianeta.
Bo-Katan: Tu disonori l'armatura che porti.
Boba Fett: Quest'armatura apparteneva a mio padre.
Bo-Katan: Intendi dire il tuo donatore?
Boba Fett: Attenta, principessa.
Bo-Katan: Tu sei un clone. Ho sentito la tua voce migliaia di volte.
Boba Fett: La mia potrebbe essere l'ultima che senti.
- Bo-Katan: Faremo da diversivo. Attirate le truppe, ti muoverai nell'ombra e prenderai il piccolo.
Cara Dune: Quei soldati oscuri daranno un sacco di filo da torcere.
Bo-Katan: Si trovano sulla via per la cella. Ce la farà prima che siano schierati?
Dr Pershing: È possibile.
Fennec Shand: Prendi. Con il suo cilindro gerarchico chiudi la loro stiva. A tutti gli altri pensiamo noi.
Din Djarin: Ci vediamo in plancia.
- Bo-Katan: Che è successo?
Cara Dune: L'ha riportato vivo, questo è successo, e ora la Nuova Repubblica lo pagherà il doppio.
Moff Gideon: Non è di quello che parla. Perché non lo uccidi e la prendi? Adesso è tua.
Din Djarin: Che cosa?
Moff Gideon: La spada oscura. Appartiene a te.
Din Djarin: Ora appartiene a lei.
Moff Gideon: Lei non può prenderla. Bisogna vincerla in battaglia. Per poter bandire di nuovo la spada nera, lei dovrà sconfiggerti in duello.
Din Djarin: Rinuncio. È tua.
Moff Gideon: Oh no... Ahahah. Non funziona così. La spada oscura non ha potere. La storia conta. Senza quella lama è una pretendente al trono.
Bo-Katan: Ha ragione.
- State per affrontare i soldati oscuri. Te la sei vista brutta con uno. Vediamo come va contro un plotone. (Moff Gideon)
- Sei protetto da una notevole squadra di fuoco, ma sappiamo tutti che dopo una valorosa resistenza, qui dentro, saranno tutti morti, tranne me e il bambino. (Moff Gideon)
- Din Djarin: Sei un Jedi?
Luke Skywalker: Sì. Vieni piccolo.
Din Djarin: Non vuole venire con te.
Luke Skywalker: Vuole il tuo permesso. È potente nella forza, ma il talento senza addestramento è niente. Darò la vita per proteggere il bambino, ma per essere al sicuro dovrà essere addestrato.
- Vai, ora. Il tuo posto è con lui, è uno dei tuoi simili. Ci rivedremo, promesso. (Din Djarin)
Terza stagione
[modifica]Capitolo 17: L'apostata
[modifica]- Io giuro sul mio nome e sui nomi degli antenati che percorrerò la via del Mandalore. E le parole del credo saranno per sempre forgiate nel mio cuore. Questa è la via. (Ragnar)
- Din Djarin: Se mi reco sul pianeta e riesco a portarti la prova che mi sono immerso nelle acque viventi sotto le miniere di Mandalore, in base al credo, l'editto di esilio sarà revocato ed io sarò redento.
Armaiola: Questa è la via.
- Karga: Il nome del re pirata Gorian Shard è noto a tutti, in questo settore. Avanti, andiamo a bere qualcosa nel mio ufficio.
Pirata: Noi berremo qui.
Karga: Quella è una scuola, ora.
Pirata: Io dico che è ancora una taverna. Ora portaci da bere.
Din Djarin: C'è qualche problema, magistrato?
Karga: C'è qualche problema? Che mi dici?
Pirata: No, se mi offri da bere.
Karga: Non nella mia scuola.
- Gorian Shard: Fermo dove sei, Mandaloriano. Sei spacciato.
Din Djarin: Non ho niente contro di te, Gorian Shard.
Gorian Shard: Quanta gentilezza... da parte dell'uomo che ha appena distrutto quattro dei miei caccia. Consegnami la tua nave e ti risparmierò la vita.
Din Djarin: Mai fidarsi di un pirata.
- Din Djarin: Bo-Katan, sono Dino Djarin. Sono venuto per unirmi a te
Bo-Katan Kryze: Non è rimasto nulla a cui unirsi.
Din Djarin: E i tuoi piani per riprendere Mandalore?
Bo-Katan Kryze: Quando sono tornata senza la spada oscura le mie forze si sono dissolte.
- Din Djarin: Sto andando su Mandalore per immergermi nelle acque viventi e fare ammenda delle mie trasgressioni.
Bo-Katan Kryze: Sei uno sciocco. Non c'è niente di magico nelle miniere di Mandalore. Hanno fornito il beskar ai nostri antenati e il resto è superstizione. Quel pianeta è stato devastato, saccheggiato e avvelenato.
Din Djarin: Avevi detto che la maledizione era una menzogna. Deciditi.
Bo-Katan Kryze: Se vuoi recarti alle miniere, fai pure. Sono sotto il centro civico della città di Sundari.
Din Djarin: Grazie. E scoprirò anche se il pianeta è davvero avvelenato.
Bo-Katan Kryze: Addio Din Djarin.
Capitolo 18: Le miniere di Mandalore
[modifica]- Le carte si sbagliavano. L'atmosfera è respirabile. Bo-Katan aveva ragione. (Din Djarin)
- Questa un tempo era una civiltà bellissima, la mia famiglia governava tutto... ora è una tomba. (Bo-Katan Kryze)
- Ho conosciuto parecchi Jedi. Non so cosa ti abbiano insegnato su di noi, ma un tempo andavamo molto d'accordo. Combattevamo fianco a fianco. (Bo-Katan Kryze) [A Grogu]
- Din Djarin: Non vengo con te.
Bo-Katan Kryze: Come sarebbe a dire?
Din Djarin: Devo proseguire per le miniere di Mandalore, in modo da essere redento.
Bo-Katan Kryze: Sinceramente trovo adorabile che tu creda ancora in questi puerili racconti, ma non c'è niente di magico in quelle acque.
Din Djarin: Senza il credo che cosa siamo? Che cosa rappresentiamo? La nostra gente è dispersa come stelle nella galassia. È il credo che ci fa sopravvivere.
- Facevo parte della famiglia reale, ho seguito il credo e sono stata sommersa di doni, ma i rituali erano solo teatro per i nostri sudditi. Adoravano vedere la principessa recitare la dottrina mandaloriana mentre suo padre assisteva orgoglioso... Che commovente spettacolo. (Bo-Katan Kryze)
- Queste miniere risalgono all'epoca del primo Mandalore. Secondo le antiche leggende, le miniere erano la tana di un mitosauro. Mandalore il Grande si dice abbia domato la mitica bestia. È da queste leggende che il sigillo del teschio fu adottato e divenne il simbolo del nostro pianeta. (Bo-Katan Kryze)
Capitolo 19: Il convertito
[modifica]- Quei figli di grufafango hanno bombardato la mia casa. (Bo-Katan Kryze)
- Voglio aiutare la Nuova Repubblica. (Dottor Pershing)
- Dottor Pershing: Questo equipaggiamento che sto archiviando è stato classificato per la distruzione?
Impiegato: Così pare.
Dottor Pershing: Ma è perfettamente integro.
Impiegato: È tecnologia imperiale.
Dottor Pershing: Sì, ma se ne può anche fare un buon uso. Se potessi accedere all'equipaggiamento, potrei dimostrare che...
Impiegato: Posso parlare francamente? Siamo davvero indietro col lavoro. Non solo dobbiamo fare l'inventario dei centri di smaltimento Imperiali, dobbiamo ancora smantellare la flotta dell'Alleanza, non so se mi spiego.
Dottor Pershing: Dico solo che aiuterebbe, se potessi...
Impiegato: Servirebbe l'autorizzazione del dipartimento. Si può inviare una richiesta a C-10-23, credo, ma non ho mai visto qualcuno del Programma Amnistia farne una, anzi devo chiedere se è fattibile.
- Ti sto portando a un rifugio mandaloriano. Siamo sopravvissuti così in esilio. (Din Djarin)
- Paz Viszla: Did Djarin afferma di essersi immerso nelle acque viventi.
Armaiola: È la verità?
Din Djarin: Sì. Ho la prova.
Bo-Katan Kryze: Ne sono testimone. È caduto nelle profondità e l'ho tirato fuori. [L'Armaiola testa il campione delle acque]
Armaiola: Dice il vero. Queste sono le acque viventi. Din Djarin, tu sei redento. Questa è la via.
Tutti quanti: Questa è la via!
Armaiola: E Bo-Katan Kryze, secondo il credo, sei redenta anche tu.
Bo-Katan Kryze: Ma io non percorro la via.
Armaiola: Ti sei immersa nelle acque?
Bo-Katan Kryze: Sì.
Armaiola: E ti sei tolta l'elmo da allora?
Bo-Katan Kryze: No, mai una volta.
Armaiola: Allora puoi unirti al nostro rifugio e vivere come i tuoi antenati facevano una volta. Potrai andartene in qualunque momento. Fino ad allora, sei una di noi. Benvenuta Bo-Katan del clan Kryze. Questa è la via.
Tutti quanti: Questa è la via!
Capitolo 20: Il trovatello
[modifica]- Mai parlare prima di sapere. (Din Djarin)
- Sei troppo giovane per unirti a loro. A tempo debito. Vieni Grogu. Se desideri diventare un mandaloriano, c'è molto lavoro di cui occuparsi. (Armaiola)
- Questa è la forgia, il cuore della cultura mandalorianna. Come modellismo l'acciaio mandaloriano, modellismo noi stessi. Tutti nasciamo come minerali grezzi, ci raffiniamo attraverso le difficoltà e le avversità. La forgia può svelare le debolezze. (Armaiola)
- Nella nostra cultura è tradizione che ognuno doni una piccola porzione del proprio guadagno ai trovatello. È con questi frammenti di beskar che ho forgiato il nuovo pezzo della tua armatura. L'acciaio mandaloriano ti terrà al sicuro mentre tu ti rafforzerai. Crescerai in questo sigillo, come crescerai nel tuo rango, trovatello Grogu. (Armaiola)
- Tu sei a capo del gruppo armato, hai l'onore di rimanere vicino al fuoco. Questa è la via. (Paz Viszla) [A Bo-Katan Kryze]
- Armaiola: Bo-Katan Kryze, hai reso onore alla tua casata e a tutto Mandalore, hai onorato il credo nel migliore dei modi, salvando un trovatello.
Bo-Katan Kryze: Questa è la via.
- Bo-Katan Kryze: Che diresti se ne avessi visto uno?
Armaiola: Che cosa hai visto?
Bo-Katan Kryze: Un mitosauro.
Armaiola: Direi che sei molto fortunata. È una visione nobile.
Bo-Katan Kryze: No, intendo uno reale, sotto le acque viventi, su Mandalore.
Armaiola: Quando scegli di seguire la via del Mandalore sono tante le cose che vedrai.
Bo-Katan Kryze: Ma era reale.
Armaiola: Questa è la via.
Capitolo 21: Il pirata
[modifica]- Elia Kane: Devono ancora firmare lo statuto, non sono un pianeta membro.
Colonnello Tuttle: Oh oh, che peccato.
Carson Teva: Questo che importa? Non possiamo abbandonarli.
Colonnello Tuttle: Certo che no, ma abbiamo un cumulo di richieste dei pianeti membri a cui diamo la priorità. Non so neanche se abbiamo le risorse. Per i pirati, poi...
Carson Teva: Io non credo che si tratti di un unico episodio. Da Nevarro hanno riferito di assaltatori sulle strade e di caccia TIE che sorvolando apertamente. I cittadini parlano dell'occupazione di Moff Gideon e ora un re pirata tenta di fare lo stesso? Potrebbe essere tutto collegato.
Colonnello Tuttle: Questo mi sembra eccessivo.
Carson Teva: Davvero? Dicono che Moff Gideon non è mai arrivato al processo.
Colonnello Tuttle: Capitano, questa non è più una ribellione.
- Elia Kane: Forse i leader di Nevarro devono capire il valore di essere firmatari della Repubblica.
Carson Teva: Lo capiranno a loro spese? È piuttosto Imperiale come ragionamento.
- Io c'ero su Nevarro quella notte. Ho combattuto Greef Karga e i suoi cacciatori. Ho visto i miei fratelli e sorelle morire per mano dei macellai Imperiali che ci braccavano nelle fogne. Io li ho visti morire per salvare la vita di questo piccolo trovatello. E ora ci viene questo un ulteriore sacrificio. La domanda che dovremmo porci è perché? Perché dare le nostre vite ancora una volta? ... Perché siamo Mandaloriani! Ho avuto i miei contrasti con quest'uomo, ma ha rischiato la vita per salvare mio figlio e Bo-Katan Kryze non ha dato per persa la vita del mio bambino, al contrario di tutti noi. Ci stanno chiedendo di imbracciare le armi in nome di un futuro migliore e io imbraccerò le armi e combatterò al loro fianco. Questa è la via! (Paz Viszla)
- Grazie a tutti voi e specialmente ai grandi salvatori Mandaloriani. Il nostro pianeta sarà per sempre in debito. Mandaloriani, io sono cosciente che siamo stati su fronti opposti in passato, ma quel tempo è finito. Da ora in avanti, io magistrato Greef Karga, proclamo la cessione di tutte le terre dalle pianure di lava occidentali fino al Bullock Canyon al grande popolo di Mandalore. Seppur non abbiate più un vostro pianeta, avete una casa da oggi in poi. (Greef Karga)
- Armaiola: La nostra gente si è allontanata dalla via e non basta che solo alcuni di noi la percorrono. Dobbiamo percorrerla insieme.
Bo-Katan Kryze: Questa è la via.
Armaiola: Dobbiamo percorrerla insieme, tutti i Mandaloriani.
Bo-Katan Kryze: Lo capisco.
Armaiola: Mi hanno insegnato che il Mitosauro esiste solo nelle leggende, eppure tu lo hai visto. È un segno che la nuova era è imminente. Mandalore deve ricongiungersi. Tu hai percorso entrambi i mondi. Sei tu colei che ci può unire.
Capitolo 22: Mercenari
[modifica]- Commissario Helgait: Tutti quanti, fermi! Se faccio scattare questa contro misura, riconvertirà la docile forza lavoro del pianeta in droidi da battaglia scatenandoli contro gli inconsapevoli cittadini di Plazir. Non obbligatemi a farlo.
Bo-Katan Kryze: Non c'è via di uscita, commissario. Si arrenda, è meglio.
Commissario Helgait: Arrendermi? Io non mi arrendo mai. Non mi sono arreso alla Repubblica corrotta, non mi sono arreso all'Impero e non mi arrenderò a voi.
Bo-Katan Kryze: Lei è un separatista.
Commissario Helgait: Separatista è un termine dispregiativo. Io sono a favore della democrazia. Il Conte Dooku era un visionario. È stato stroncato al suo apice da un Jedi, che era... [Bo-Katan lo ferma con una scossa]
Bo-Katan Kryze: Politica...
- E a te, piccolino, il titolo di cavaliere. Ora tu sei un cavaliere dell'antico ordine delle Reggenze Indipendenti. Andate in pace, prodi viaggiatori. Fino alla prossima volta. (Duchessa di Plazir)
- Bo-Katan Kryze: I Mandaloriani sono più forti insieme.
Axe Woves: Ma un fanatico sbandato possiede la spada. Uno che, aggiungerei, non ha una goccia di sangue Mandaloriano nelle vene.
Bo-Katan Kryze: Di Djarin ha accettato il credo e scelto di seguire la via, proprio come i nostri antenati. È in tutto e per tutto il Mandaloriano che erano loro e di certo quanto ognuno di noi.
Axe Woves: Ma secondo le nostre usanze, il sovrano di Mandalore deve possedere la Spada Oscura.
Din Djarin: Allora la avrà lei. Questa appartiene a te.
Bo-Katan Kryze: Non è una cosa che si può donare, per quanto ben intenzionati.
Din Djarin: Non è un dono. Mentre esploravo Mandalore, mi hanno catturato e mi hanno portato via questa spada. Bo-Katan mi ha salvato e ha ucciso il mio rapitore. Ha abbattuto il nemico che aveva abbattuto a me. Questa spada non dovrebbe, quindi, appartenere a lei? Non dovrebbe, quindi, appartenere a lei?
Axe Woves: Dovrebbe.
Din Djarin: Io restituisco questa spada alla sua legittima proprietaria.
Capitolo 23: Le spie
[modifica]- Moff Gideon: Capitano, lei parla sempre con molta autorità. Nonostante questo, io vedo ancora una volta, che il grand'ammiraglio Thrown manca dalla sua delegazione. Si sa quando avrà la possibilità di partecipare al Consiglio Ombra?
Capitano: Con tutto il rispetto, la nostra unica speranza di successo si basa sulla segretezza del suo ritorno.
Moff Gideon: Capitano, i segreti sono il mio mestiere. Sento voci da un capo all'altro della galassia, ma mai una parola su Thrown. Lei ha parlato di un suo imminente ritorno. Forse è tempo di cercare un nuovo leader.
- Noi ci sbarazzeremo dei mandaloriani una volta e per tutte. Lunga vita all'Impero! (Moff Gideon)
- Din Djarin: Sono molto bravi, glielo riconosco, ma Grogu è troppo piccolo per i macchinari pesanti. Magari quando sarà più grande.
IG-12: No. [Detto su comando di Grogu.]
Din Djarin: Che significa no?
IG-12: No.
Greef Karga: Credo intenda dire che è abbastanza grande per pilotarlo.
IG-12: Sì.
- Mandaloriani, è ora di riprenderci il nostro mondo. Anche se il pianeta non è maledetto, ci sono ancora dei pericoli. Specie dormienti sono state risvegliate dai bombardamenti, l'interferenza magnetica residua rende impossibile la scansione della superficie dall'atmosfera. Per questo propongo di lasciare Nevarro e di portare la flotta in orbita sopra Mandalore. Una piccola squadra andrà in avanguardia. Esploreremo la superficie, scopriremo cosa resta della grande forgia e metteremo in sicurezza un perimetro. Solo allora sbarcheremo gli altri. Ho bisogno di volontari di entrambe le tribù.
Din Djarin: Andrò io. E anche Grogu.
Koska Reeves: Andrò io.
Axe Woves: Andrò io.
Paz Vizsla: Andrò io.
Mandaloriani: Andrò io.
Armaiola: Andrò anch'io.
- Io sì, mi arresi. Dopo che le nostre forze vennero annientate nella notte delle mille lacrime e con la sconfitta ormai imminente, mi incontrai con Moff Gideon. Mi avevano contattata per un cessate il fuoco. In cambio della resa all'Impero e al disarmo, le città e le vite dei Mandaloriani sarebbero state risparmiate. Ecco come ottenne la Spada Oscura. Non mi fidavo di lui, ma era l'unica speranza di salvare il popolo. E poi mi tradì. Non avemmo scampo alla purga di Mandalore. (Bo-Katan Kryze)
- Mandalore è sempre stato troppo potente per essere sconfitto da un nemico. Sono sempre le nostre divisioni a distruggerci. (Bo-Katan Kryze)
- Grazie per aver riunito i Mandaloriani nello stesso posto. Eravate gente di talento, ma il vostro tempo è passato. Tuttavia, come potete vedere, Mandalore vivrà ancora in me. Grazie alle risorse del vostro pianeta ho creato l'armatura del soldato oscuro di nuova generazione, forgiate in lega di baskar e il miglioramento più notevole è che ha me dentro. Vedete, ogni società ha qualcosa da offrire: i clonatori, i Jedi e persino i Mandaloriani. Unendo il meglio di ognuna di esse, io creerò un' armata che porterà ordine nella galassia. Perché togliamo di mezzo la vostra flotta finché abbiamo l'elemento sorpresa? Lanciare intercettori e bombardieri. Tra pochi minuti la purga di Mandalore sarà completa. (Moff Gideon)
Capitolo 24: Il ritorno
[modifica]- Grogu, ora ti chiedo di essere coraggioso, va bene? Basta scappare. Se non eliminiamo Moff Gideon, tutto questo non avrà mai fine. Sei con me? (Din Djarin)
- Moff Gideon: Il Mandaloriano è fuggito.
Soldato: Dobbiamo ingaggiare?
Moff Gideon: No, mi occuperò di lui personalmente.
- Axe Woves al comando flotta! La squadra ha subito un agguato dal nemico Imperiale. Lanciano i caccia per distruggere la flotta. Andate ai Gaunglet e inviate tutte le truppe disponibili al rinforzo. Lasciate la nave da battaglia a fare da esca. A Bo-Katan serve aiuto. Penso io all'incrociatore. Via, su! (Axe Woves)
- Armaiola: Lady Kryze, i rinforzi sono arrivati.
Bo-Katan Kryze: Riprendiamoci il nostro pianeta.
- I miei cloni sarebbero stati perfetti. La parte migliore di me, ma potenziata dall'aggiunta dell'unica cosa che non ho mai avuto: la Forza. Stavo isolando il potenziale per usare la Forza e incorporarla in un esercito inarrestabile. Tu li hai soffocati prima che emettessero il loro primo respiro. (Moff Gideon)
- Moff Gideon: La Spada Oscura è andata. Hai perso tutto. I Mandaloriani sono deboli senza i loro giocattoli.
Bo-Katan Kryze: I Mandaloriani sono più forti insieme.
- Din Djarin: Grogu è il mio apprendista, non è più un trovatello. Aggiungilo al canto.
Armaiola: È troppo piccolo per parlare, quindi è troppo piccolo per il credo. Deve restare un trovatello.
Din Djarin: Se un suo genitore gli desse il permesso, non potrebbe diventare un Mandaloriano?
Armaiola: Sì, ma i suoi genitori sono lontani, ammesso che siano vivi.
Din Djarin: Allora lo adotterò come figlio.
Armaiola: Questa è la via.
Din Djarin: Questa è la via.
Armaiola: Che sia scritto nel canto che Din Djarin accoglie questo trovatello come suo figlio. Ora sei Din Grogu, apprendista Mandaloriano.
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