Scrittura: differenze tra le versioni

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Citazioni sulla '''scrittura'''.
Citazioni sulla '''scrittura'''.
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*La penna è più potente della [[Guerra|spada]]. ([[Edward Bulwer-Lytton]])
*La penna è più potente della [[Guerra|spada]]. ([[Edward Bulwer-Lytton]])
*La mia scrittura è un movimento che si ramifica lentamente e continuamente in maniera uniforme come nel romanzo psicologico di [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij|Dostoevskij]], senza psicologia però, ma con una tensione continua. ([[Peter Handke]])
*La mia scrittura è un movimento che si ramifica lentamente e continuamente in maniera uniforme come nel romanzo psicologico di [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij|Dostoevskij]], senza psicologia però, ma con una tensione continua. ([[Peter Handke]])
*La scrittura è l'ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità. ([[Marguerite Duras]])
*La scoperta della scrittura avrà l'effetto di produrre la dimenticanza nelle anime che l'impareranno, perché, fidandosi della scrittura, queste si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni estranei, e non dal di dentro e da sé medesime. ([[Platone]])
*La scoperta della scrittura avrà l'effetto di produrre la dimenticanza nelle anime che l'impareranno, perché, fidandosi della scrittura, queste si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni estranei, e non dal di dentro e da sé medesime. ([[Platone]])
*La scrittura è l'ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità. ([[Marguerite Duras]])
*Le scritture di riguardo andrebbero condotte con invece la porta chiusa a due mani di chiave e il cappello attaccato alla chiave per impedire che altri possa scorgere lo scrittore dal buco della serratura mentre scrive. Ci sono certe operazioni che l'uomo ha da fare al buio, o lontano dalla vista di tutti. Farsi vedere a scrivere è come farsi veder nudo: non è una cosa pulita. ([[Antonio Baldini]])
*Le scritture di riguardo andrebbero condotte con invece la porta chiusa a due mani di chiave e il cappello attaccato alla chiave per impedire che altri possa scorgere lo scrittore dal buco della serratura mentre scrive. Ci sono certe operazioni che l'uomo ha da fare al buio, o lontano dalla vista di tutti. Farsi vedere a scrivere è come farsi veder nudo: non è una cosa pulita. ([[Antonio Baldini]])
*Lo scrivere, per poco che valga, mi ha aiutato a passare da un anno all'altro, perché le ossessioni espresse si attenuano e in parte vengono superate. Sono certo che se non fossi stato un imbrattacarte mi sarei ucciso da un pezzo. Scrivere è un enorme sollievo. E pubblicare anche. ([[Emil Cioran]])
*Lo scrivere, per poco che valga, mi ha aiutato a passare da un anno all'altro, perché le ossessioni espresse si attenuano e in parte vengono superate. Sono certo che se non fossi stato un imbrattacarte mi sarei ucciso da un pezzo. Scrivere è un enorme sollievo. E pubblicare anche. ([[Emil Cioran]])
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*Scrivete sul mare, sul vento. (''[[La tigre e la neve]]'')
*Scrivete sul mare, sul vento. (''[[La tigre e la neve]]'')
*Scrivere: contravveleno o veleno? ([[Gesualdo Bufalino]])
*Scrivere: contravveleno o veleno? ([[Gesualdo Bufalino]])
*{{NDR|Riferito alla scrittura}} Tu offri ai discenti l'apparenza, non la verità della [[sapienza]]; perché quand'essi, mercé tua, avranno letto tante cose senza nessun insegnamento, si crederanno in possesso di molte cognizioni, pur'essendo fondamentalmente rimasti ignoranti e saranno insopportabili agli altri perché avranno non la sapienza, ma la presunzione della sapienza. ([[Platone]])
*Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri. ([[Cesare Zavattini]])
*Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri. ([[Cesare Zavattini]])
*Vale la pena di [[parola|parlare]] solo di quello che non si capisce, di scrivere di ciò che è oltre la scrittura. ([[Francisco Umbral]])
*Vale la pena di [[parola|parlare]] solo di quello che non si capisce, di scrivere di ciò che è oltre la scrittura. ([[Francisco Umbral]])
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*La Scrittura purifica lo spirito dell'uomo, illumina l'intelletto di chi la ama, e ne inebria dolcemente i sensi accendendone il desiderio. L'ho amata e la scelsi in gioventù, la elessi a mia sposa e ora sono schiavo della sua bellezza.
*La Scrittura purifica lo spirito dell'uomo, illumina l'intelletto di chi la ama, e ne inebria dolcemente i sensi accendendone il desiderio. L'ho amata e la scelsi in gioventù, la elessi a mia sposa e ora sono schiavo della sua bellezza.
*Nessun genere di fatica dovrà impedirvi di scrivere, nessun piacere dovrà distrarvi.
*Nessun genere di fatica dovrà impedirvi di scrivere, nessun piacere dovrà distrarvi.

===''[[Platone]]'' ===
*{{NDR|Riferito alla [[scrittura]]}} Tu offri ai discenti l'apparenza, non la verità della [[sapienza]]; perché quand'essi, mercé tua, avranno letto tante cose senza nessun insegnamento, si crederanno in possesso di molte cognizioni, pur'essendo fondamentalmente rimasti ignoranti e saranno insopportabili agli altri perché avranno non la sapienza, ma la presunzione della sapienza.<ref>Citato in [[Nicola Abbagnano]], ''Storia della filosofia'', volume primo, UTET, 1946, p. 53.</ref>


==[[Proverbi italiani]]==
==[[Proverbi italiani]]==

Versione delle 15:37, 4 nov 2018

Illustrazione dalla Liturgia delle ore, XVI sec.

Citazioni sulla scrittura.

Citazioni

  • Anche il Salvatore ha esercitato il mestiere di scrivere quando, inchinatosi, scrisse col dito sulla sabbia [...] O serenità della scrittura: cosa unica al mondo per la quale s'inchina persino il Creatore dell'intero universo, Lui, davanti al cui nome non c'è ginocchio che non si fletta! Unico e venerando mestiere, di gran lunga superiore a tutti gli altri che l'uomo può compiere con le mani, in grado di piegare umilmente il petto del Signore e per il quale il dito di Dio funge da penna! [...] la volontà di Dio ha fornito l'uomo delle dita per scrivere e non per combattere... (Richard de Bury)
  • Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso. (Pietro Abelardo)
  • Che è questo ingombro di lineette, di puntini, di spazietti, di punti ammirativi doppi e tripli, che so io? Sto a vedere che torna alla moda la scrittura geroglifica, e i sentimenti e le idee non si vogliono più scrivere ma rappresentare; e non sapendo significare le cose colle parole, le vorremo dipingere o significare con segni, come fanno i cinesi, la cui scrittura non rappresenta le parole, ma le cose e le idee. Che altro è questo se non ritornare l'arte dello scrivere all'infanzia? (Giacomo Leopardi)
  • Chi ha da dire qualcosa di nuovo e di importante ci tiene a farsi capire. Farà perciò tutto il possibile per scrivere in modo semplice e comprensibile. Niente è più facile dello scrivere difficile. (Karl Popper)
  • Ci si mette a scrivere di lena, ma c'è un'ora in cui la penna non gratta che polveroso inchiostro, e non vi scorre più una goccia di vita, e la vita è tutta fuori, fuori dalla finestra, fuori di te, e ti sembra che mai più potrai rifugiarti nella pagina che scrivi, aprire un altro mondo, fare il salto. Forse è meglio così: forse quando scrivevi con gioia non era miracolo né grazia: era peccato, idolatria, superbia. Ne sono fuori, allora? No, scrivendo non mi sono cambiata in bene: ho solo consumato un po' d'ansiosa incosciente giovinezza. Che mi varranno queste pagine scontente? Il libro, il voto, non varrà più di quanto tu vali. Che ci si salvi l'anima scrivendo non è detto. Scrivi, scrivi, e già la tua anima è persa. (Italo Calvino)
  • Ciò che mi trattiene dallo scrivere un capolavoro è il timore che me ne chiedano subito un altro. (Roberto Gervaso)
  • Cogito ergo sum, ergo scrivo, ergo mi autopubblico, ergo mi autoleggo e chi s'è visto s'è visto. Stringi stringi: che bisogno c'è dell'editore? Mi pubblico io. Che bisogno c'è del lettore? Mi leggo io. (Massimiliano Parente)
  • E perché? perché, mio Dio, ho la mente tanto torpida? Dicono ch'io scrivo con facilità: se sapessero il mio tormento!
    «Oh blest be thine unbroken light!» (Ambrogio Bazzero)
  • È in ogni uomo attendersi che forse la parola, una parola, possa trasformare la sostanza di una cosa. Ed è nello scrittore di crederlo con assiduità e fermezza. È ormai nel nostro mestiere, nel nostro compito. È fede in una magia: che un aggettivo possa giungere dove non giunse, cercando la verità, la ragione; o che un avverbio possa recuperare il segreto che si è sottratto a ogni indagine. (Elio Vittorini)
  • Esprimi il tuo pensiero in modo conciso perché sia letto, in modo chiaro perché sia capito, in modo pittoresco perché sia ricordato e, soprattutto, in modo esatto perché i lettori siano guidati dalla sua luce. (Joseph Pulitzer)
  • Gloria e merito di alcuni è scrivere bene; e di altri non scrivere affatto. (Jean De La Bruyère)
  • Il bello è che scrivere è un altro modo di cagare e masturbarsi. (Efraim Medina Reyes)
  • Io scriverò se vuoi perché cerco un mondo diverso, | con stelle al neon e un poco di Universo, | e mi sento un eroe a tempo perso. (Rino Gaetano)
  • Io sono convinta che la scrittura non serva per farsi vedere ma per vedere. (Susanna Tamaro)
  • Io sono vivo, ma non vivo perché respiro, | mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo. (Caparezza)
  • L'affettazione nello scrivere equivale all'ipocrisia neh" operare; la declamazione è il linguaggio delle idee e de' sentimenti falsi; né colla candida parola potrebbero accoppiarsi il magistrale ostentamento di concetti futili, la grande boria de' piccoli spiriti; il ghigno sistematico, l'epidemia di imprecazioni e d'ammirazioni arcadiche, le generalità ambiziose e inani, le idiote adulazioni a un pubblico stravagante, agl'ignoranti pretensivi, ai vili implacabili; le minacciose vanterie di eroiche paure. (Cesare Cantù)
  • L'arte dello scrivere consiste nel ripetere cose già dette e nel ripeterle in modo che la gente creda di leggerle per la prima volta. (Rémy de Gourmont)
  • L'arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s'accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla. (Italo Calvino)
  • L'osservare, il meditare, il disegnare, il colorire sono i quattro fondamenti su' quali riposa tutto il magistero dello scrivere. (Giuseppe Bianchetti)
  • La penna è più potente della spada. (Edward Bulwer-Lytton)
  • La mia scrittura è un movimento che si ramifica lentamente e continuamente in maniera uniforme come nel romanzo psicologico di Dostoevskij, senza psicologia però, ma con una tensione continua. (Peter Handke)
  • La scoperta della scrittura avrà l'effetto di produrre la dimenticanza nelle anime che l'impareranno, perché, fidandosi della scrittura, queste si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni estranei, e non dal di dentro e da sé medesime. (Platone)
  • La scrittura è l'ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità. (Marguerite Duras)
  • Le scritture di riguardo andrebbero condotte con invece la porta chiusa a due mani di chiave e il cappello attaccato alla chiave per impedire che altri possa scorgere lo scrittore dal buco della serratura mentre scrive. Ci sono certe operazioni che l'uomo ha da fare al buio, o lontano dalla vista di tutti. Farsi vedere a scrivere è come farsi veder nudo: non è una cosa pulita. (Antonio Baldini)
  • Lo scrivere, per poco che valga, mi ha aiutato a passare da un anno all'altro, perché le ossessioni espresse si attenuano e in parte vengono superate. Sono certo che se non fossi stato un imbrattacarte mi sarei ucciso da un pezzo. Scrivere è un enorme sollievo. E pubblicare anche. (Emil Cioran)
  • Ma perché scrivo? È l'unico mio conforto. (Ambrogio Bazzero)
  • MOSSO dalla scrittura fatale, e se il metro sempre futuro incatena senza ritorno la mia memoria, io risento ogni parola in tutta la sua forza, per averla infinitamente attesa. Questa misura che mi trasporta e che io coloro, mi protegge dal vero e dal falso. Né il dubbio mi divide né la ragione mi affatica. Nessun caso, ma soltanto una sorte felice si fortifica. Io trovo senza sforzo il linguaggio di questa felicità; e artificiosamente penso un pensiero tutto certo, meravigliosamente preveggente, dalle pause calcolate, senza tenebre involontarie, il cui moto mi domina e la quantità mi colma: un pensiero eccezionalmente compiuto. (Paul Valéry)
  • Nella scrittura si adatta l'evidenza alla conclusione cui si vuole arrivare e raramente si dice la verità. (Bret Easton Ellis)
  • Niente di peggio che lavorare a orario fisso: si produce scrittura burocratica. (Alberto Arbasino)
  • Non è la bellezza che mi conduce a te, scrittura, | bensì la perdizione dell'anima. (Amal al-Juburi)
  • Ogni tanto mi accorgo che la penna ha preso a correre sul foglio come da sola, e io a correrle dietro. È verso la verità che corriamo, la penna e io, la verità che aspetto sempre che mi venga incontro, dal fondo d'una pagina bianca, e che potrò raggiungere soltanto quando a colpi di penna sarò riuscita a seppellire tutte le accidie, le insoddisfazioni, l'astio che sono qui chiusa a scontare. (Italo Calvino)
  • Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo. (Charles Bukowski)
  • Penso che la scrittura sia una sorta di identificazione. Soltanto se fai vedere al lettore la scena usando un occhio interno riesci a mantenere la sua attenzione. (Anne Holt)
  • Per me fare un endecasillabo con parole inglesi ormai italianizzate, con titoli di film, cercare di far rimare Alba Parietti con insetti e limbo con status symbol è un modo per entrare e uscire dal solco della tradizione. (Valerio Magrelli)
  • Per me la scrittura è rivolta, io mi sento una rivoltosa, una strana guerriera spaventata e coraggiosa, da questo nasce l'idea di farmi fotografare con un maschera. L'inchiostro è la mia arma. Sì, violenza e lirismo, amore e rabbia, dolcezza e morte. (Isabella Santacroce)
  • Perché scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile. (Fabrizio De André)
  • Qualcuno ci sorveglia mentre scriviamo. La madre. Il maestro. Shakespeare. Dio. (Martin Amis)
  • Quando si scrive con facilità, si crede sempre di avere più talento di quanto se ne ha. Per scrivere bene, ci vuole una facilità naturale e una difficoltà acquisita. (Joseph Joubert)
  • Quanto alla lettura e alla scrittura in genere, credo che stiamo vivendo una rivoluzione simile a quella vissuta da Platone, ma in direzione opposta. Platone esperì la transizione da una cultura orale, quella della Grecia arcaica, a una cultura che fissa invece le sue espressioni mediante la scrittura, come la cultura greca classica, da cui discende la nostra civiltà. Oggi, con le nuove tecnologie di comunicazione, con la diffusione della videoscrittura, della multimedialità e della possibilità di creare «ipertesti», la scrittura tradizionale, fissa, sta diventando nuovamente fluida, mobile, trasformabile, come nell'oralità. (Ernst Jünger)
  • Questa è la maniera più bella di scrivere: scrivere senza riempire tutti i buchi. In tal modo si considera il lettore un adulto: "eccoti qua il materiale", gli si dice "tu stesso devi essere in grado di percepire cosa hai da dire..." (Simon Carmiggelt)
  • Sappiate scrivere, ma non leggere: non importa. (Andrea Zanzotto)
  • Scrivere è abusare della sensazione, renderla male; è il contrario dell'Acqua che si depura scorrendo. (Xavier Forneret)
  • Scrivere è ancora oggi per me una vera gioia. I personaggi dei miei libri e del mio teatro sono quasi sempre esistiti, sorgono dai miei ricordi e mi vengono incontro, facendo ressa alle volte, per avere la precedenza. Benvenuti! Bentornati! sembro dire loro vedendoli delineare sempre più nitidi e crearsi intorno l'ambiente, i fatti, gli episodi adatti a metterli in evidenza. (Rina Breda Paltrinieri)
  • Scrivere è continuare, inseguire al di là della tenebra quel fanalino fuggente che è l'uomo. (Gesualdo Bufalino)
  • Scrivere | è piangere | con l'inchiostro, | sporcare carta | e le idee degli altri. | Scrivere | è vomitare | in pubblico | e ridere | una pazzia frenata. (Riccardo Mannerini)
  • Scrivere è trascrivere. Anche quando inventa, uno scrittore trascrive storie e cose di cui la vita lo ha reso partecipe: senza certi volti, certi eventi grandi o minimi, certi personaggi, certe luci, certe ombre, certi paesaggi, certi momenti di felicità e disperazione, tante pagine non sarebbero nate. (Claudio Magris)
  • Scrivere è un artigianato che non conosce maestri, se non in modo imponderabile. (Enzo Siciliano)
  • Scrivere è uno dei sistemi più semplici e più profondi per fare chiarezza dentro di sé e per tramandare la memoria delle nostre esistenze. (Susanna Tamaro)
  • Scrivere, in genere, è nascondere. (Valerio Magrelli)
  • Scrivere, quando è fatto come si deve, (come potete star certi che ritengo di fare io) è solo un modo diverso di conversare: Come nessuno, che sappia il fatto suo, in buona compagnia, si azzarderebbe a dire tutto;—così nessun autore, che comprenda i giusti confini del decoro e della buona educazione, pretenderebbe di pensare tutto: Il rispetto più autentico che possiate dimostrare all'intelligenza del lettore, consiste nel fare amichevolmente a metà, e lasciargli qualcosa da immaginare, a sua volta, al pari di voi.
    Per parte mia, non faccio che rivolgergli complimenti di questo genere, e faccio tutto quanto è in mio potere per mantenere occupata la sua fantasia quanto la mia. (Laurence Sterne)
  • Scrivere un libro è un po' come correre una maratona, la motivazione in sostanza è della stessa natura: uno stimolo interiore silenzioso e preciso, che non cerca conferma in un giudizio esterno. (Haruki Murakami)
  • Scrivete sul mare, sul vento. (La tigre e la neve)
  • Scrivere: contravveleno o veleno? (Gesualdo Bufalino)
  • [Riferito alla scrittura] Tu offri ai discenti l'apparenza, non la verità della sapienza; perché quand'essi, mercé tua, avranno letto tante cose senza nessun insegnamento, si crederanno in possesso di molte cognizioni, pur'essendo fondamentalmente rimasti ignoranti e saranno insopportabili agli altri perché avranno non la sapienza, ma la presunzione della sapienza. (Platone)
  • Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri. (Cesare Zavattini)
  • Vale la pena di parlare solo di quello che non si capisce, di scrivere di ciò che è oltre la scrittura. (Francisco Umbral)
  • Vivere: è pugnare con gli spiriti | mali del cuore e del pensiero. | Scrivere: è tenere severo | giudizio contro sé stessi. (Henrik Ibsen)

Aldo Busi

  • Ogni volta che vi si presenti l'occasione di essere più tentati dalla vita che dallo scriverne, siate suicidali: il resto viene da sé.
  • Per la scrittura io ho fatto tutto, mi sono ridotto persino a vivere.
  • Scrivere è profanare, e i ricordi scritti sono ricordi persi.
  • Se uno scrittore deve mettersi nei panni dell'orizzonte di attesa di un lettore, questo lettore deve essere lui stesso: che scriva dunque come e cosa gli piacerebbe leggere.
  • Stessa cosa vale per la scrittura: posso spiegarla ricorrendo a una nomenclatura criticistica o ingegneristica, e non avrò ancora detto niente sull'essenza – tutt'al più, molto sull'inessenza, dicendo come per tanti campi del sapere, che cosa non è. Chi non è scrittore non sa che farsene delle teorie sulla scrittura, chi lo è non ne ha bisogno. Uno scrittore vero è allo stesso tempo il teorico più qualificato nel suo campo, non ha bisogno di articolare i problemi inerenti alla propria arte: li individua arandoli, e basta. Scrivere un romanzo è l'unica possibile teoria dello scrivere. Tutto il resto riguarda o il leggere o è gettone di presenza.

Jules Renard

  • La mano che scrive deve cercare di ignorare sempre l'occhio che legge.
  • Non si può guarire del mal dello scrivere se non ammalandosi veramente, mortalmente, e morendo.
  • Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti.
  • Si dovrebbe scrivere come si respira. Un respiro armonioso, con le sue lentezze e i suoi ritmi all'improvviso affrettati, un respiro naturale, ecco, il simbolo del bello stile.

Matteo Righetto

  • È vero che scrivere significa trovare una lingua e che ogni storia ha la sua. Però è altrettanto vero che ogni scrittore ha la sua lingua, anzi io preferisco dire la sua voce.
  • La scrittura deve portare a questo: al perfezionamento di una voce per chi scrive, a maturare un'estetica ma anche una consapevolezza etica. La letteratura se non ti porta a riflettere non serve a niente. Sarebbe solo esercizio di stile.
  • Non è necessario conoscere ciò di cui si scrive. Ognuno può raccontare ciò che vuole, l'importante è essere credibili e scrivere belle storie.

Johannes Trithemius

  • È meglio che ci dedichiamo alla scrittura invece che perdere tempo, come spesso accade, in inutili discorsi.
  • La pratica diretta della scrittura è molto importante per migliorare la propria tecnica, poiché si tratta di un'arte che se non viene praticata per molto tempo la si dimentica velocemente. Nessuna arte, per quanto possa essere ben conosciuta, può essere conservata a lungo senza un continuo esercizio. La forza di un'arte è nella pratica.
  • La Scrittura purifica lo spirito dell'uomo, illumina l'intelletto di chi la ama, e ne inebria dolcemente i sensi accendendone il desiderio. L'ho amata e la scelsi in gioventù, la elessi a mia sposa e ora sono schiavo della sua bellezza.
  • Nessun genere di fatica dovrà impedirvi di scrivere, nessun piacere dovrà distrarvi.

Proverbi italiani

  • Chi non vuol imparare a scrivere col manico della penna, impari col manico della vanga.
  • Con l'inchiostro, una mano può innalzare un furfante ed abbassare un galantuomo.
  • Con tre dita si scrivono libri, ma ci lavorano anche corpo e anima.
  • Di quel che scrive la mano, la testa deve rispondere.
  • Le parole volano, gli scritti rimangono.
  • Lo scrivere vuol più ingegno del parlare.
  • Ogni cosa scritta è stata detta.
  • Scrivendo s'impara a scrivere.

Bibliografia

Voci correlate

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