Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni
Star Wars: Episodio II
L'attacco dei cloni
Titolo originale |
Star Wars: Episodio II – Attack of the Clones |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2002 |
Genere | fantascienza |
Regia | George Lucas |
Sceneggiatura | George Lucas e Jonathan Hales |
Produttore | Rick McCallum |
Interpreti e personaggi | |
Doppiatori italiani | |
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Star Wars: Episodio II – L'attacco dei cloni, film statunitense del 2002 con Hayden Christensen, Ewan McGregor e Natalie Portman, il quinto della saga fantascientifica di Guerre stellari, ideata da George Lucas.
C'è grande agitazione nel Senato della Galassia. Molte migliaia di sistemi stellari hanno dichiarato la loro intenzione di staccarsi dalla Repubblica. Il movimento separatista, capeggiato dal misterioso conte Dooku, sta rendendo arduo al limitato numero di Cavalieri Jedi mantenere la pace e l'ordine nella galassia. La senatrice Amidala, ex regina di Naboo, fa ritorno al Senato della Galassia per votare su una questione cruciale: la fondazione di un ESERCITO DELLA REPUBBLICA in appoggio ai Jedi in difficoltà... (Testo a scorrimento)
Frasi
[modifica]- [Ultime parole a Padmé] Mi dispiace, Milady... Temo... Di avervi deluso... (Cordè)
- Tu non vuoi vendermi dei spaccacervello. (Obi-Wan Kenobi)
- [Ad Anakin] E così finalmente ti hanno affidato un incarico. La tua pazienza è stata premiata. [...] Tu non hai bisogno di guida, Anakin, col tempo imparerai a fidarti del tuo istinto, e allora sarai invincibile. L'ho detto tante volte: sei il Jedi più dotato che abbia mai conosciuto. [...] Ti vedo destinato a diventare il più grande dei Jedi, Anakin, anche più potente del maestro Yoda. (Palpatine)
- Lotto da un anno perché non passi il decreto di fondazione militare, e non sarò qui a vedere come finirà. (Padmé Amidala)
- Obi-Wan è un grande maestro. È saggio come il maestro Yoda, e potente quanto il maestro Windu. Sono più che grato di essere suo apprendista. Ma per certi aspetti, per molti aspetti, sono più avanti di lui. Sono pronto per affrontare le prove. Ma secondo lui sono troppo imprevedibile. E non mi fa progredire. [...] Non fa che criticare. Non sta mai a sentire. Non mi vuole capire. Non è giusto! (Anakin Skywalker)
- I maestri tendono a vedere in noi più difetti di quanto non vorremmo. Ma è il solo modo per crescere. (Padmé Amidala)
- [A Obi-Wan] Direi che voi Jedi dovreste tenere più conto della differenza tra cognizione e saggezza. (Dex)
- [Cercando tra i file della biblioteca Jedi] Impossibile! Forse gli archivi sono incompleti... (Obi-Wan Kenobi)
- Meravigliosa la mente di bambino è! Il Padawan ragione ha! Vai al centro della forza di attrazione e il tuo pianeta tu troverai! (Yoda)
- [A Padmé] Ma di che ci preoccupiamo? C'è qui R2! (Anakin Skywalker)
- Non sono stata la più giovane delle regine, ma guardandomi indietro forse non ero grande abbastanza. Forse non ero pronta. (Padmé Amidala)
- Non mi piace la sabbia. È granulosa, ruvida, irrita la pelle e si infila dappertutto. (Anakin Skywalker)
- [A Padmé] Dal momento in cui ti ho incontrata, quanti anni sono ormai, non è passato un solo giorno senza che pensassi a te. E adesso che sono di nuovo con te soffro da morire. Più sto vicino a te, più mi tormento. Al solo pensiero di stare un attimo senza di te, mi sento soffocare. Sono ossessionato da quel bacio, che non avresti mai dovuto darmi. Ho una ferita, nel cuore, e aspetto che un altro bacio la rimargini. Tu mi sei entrata nell'anima, che si tortura per te. Che devo fare? Dimmelo tu, e io lo farò. (Anakin Skywalker)
- Non viviamo nel mondo dei sogni. Guarda in faccia la realtà. Tu studi per diventare un Jedi. E io... io sono una senatrice. Seguire la strada dei sentimenti ci porterebbe dove non ci è permesso andare. Qualunque cosa proviamo l'uno per l'altra. (Padmé Amidala)
- Ciechi noi siamo se la creazione di questo esercito al nostro occhio sfuggita è! (Yoda)
- Quei Tusken sembrano esseri umani, ma sono dei mostri, mostri di insensata ferocia. (Cliegg Lars)
- I Jedi saranno sconfitti, e la Repubblica accoglierà ogni nostra richiesta. (Conte Dooku)
- [Ultime parole ad Anakin] Ti voglio... (Shmi Skywalker)
- Non ho avuto la forza per salvarti, mamma. Non ho avuto tanto potere. Ma prendo l'impegno a non fallire mai più. Mi manchi tanto. Terribilmente. (Anakin Skywalker)
- È stato con grande riluttanza che ho accettato questa carica. Io amo la democrazia. Io amo la Repubblica. I poteri che mi conferite saranno da me rimessi al risolversi di questa crisi. E come primo decreto, in accordo alle mie nuove funzioni, ordino la fondazione di un grande esercito della Repubblica per contrastare le crescenti minacce dei separatisti. (Palpatine)
- Mio piccolo, ottuso amico, se avessero voluto il nostro aiuto ce lo avrebbero chiesto. È chiaro che hai molto da imparare sul comportamento umano. Per essere un meccanico, mi sembra che pensi veramente troppo. (C-3PO)
- Che mi prenda un corto circuito! Macchine che fanno macchine. Che obbrobrio! (C-3PO)
- Non ho paura di morire. Sto morendo un po' ogni giorno da quando sei rientrato nella mia vita. [...] Io ti amo. [...] La nostra vita sta per essere distrutta comunque. Io ti amo, ti amo perdutamente. Prima di morire, volevo che lo sapessi. (Padmé Amidala)
- Che ne sarà stato del povero, piccolo R2? Va sempre a cacciarsi mettersi nei guai. (C-3PO)
- [Ultime parole rivolto a Anakin] Fermo, Jedi! Portatelo via! (Jango Fett)
- [Rivolto al Conte Dooku] La festa è finita! (Mace Windu)
- Una battaglia! Oh, qui dev'esserci stato un equivoco! Sono un droide protocollare, non da combattimento! (C-3PO)
Dialoghi
[modifica]- Palpatine: Non so per quanto ancora potrò rinviare la votazione, amici. Sempre più sistemi stellari si uniscono ai separatisti.
Mace Windu: Se si staccano dalla...
Palpatine: Non permetterò che questa Repubblica, che si regge salda da mille anni, si spacchi in due. La mia trattativa non fallirà.
Mace Windu: In caso contrario, ricordate che non ci sono abbastanza Jedi per difendere la Repubblica. Siamo guardiani della pace, non soldati.
Palpatine: Maestro Yoda, credete che la guerra sarà inevitabile?
Yoda: Il lato oscuro getta la sua ombra su tutto. Impossibile da vedere il futuro è. - Ki-Adi-Mundi: Il conte è un politico idealista, non un assassino.
Mace Windu: Una volta il conte Dooku, Milady, era un Jedi. E non ucciderebbe mai nessuno. Non è nella sua natura. - Obi-Wan Kenobi: Ti sento un po' nervoso.
Anakin Skywalker: Niente affatto.
Obi-Wan Kenobi: Non ti sentivo così teso da quando siamo caduti nella tana dei gundarks.
Anakin Skywalker: Ci sei caduto tu se non sbaglio, maestro. E io ti ho tirato fuori da quell'incubo.
Obi-Wan Kenobi: Oh... È vero. - Obi-Wan Kenobi: Fa attenzione ai tuoi pensieri. Essi ti tradiscono. Tu hai fatto un giuramento all’Ordine dei Jedi che non è facile infrangere. E poi ricordati che non ti devi fidare di una che è in politica.
Anakin Skywalker: Ma lei non è come gli altri, maestro.
Obi-Wan Kenobi: So per esperienza che i senatori pensano solo a compiacere chi finanzia le loro campagne, e non hanno scrupoli a mettere da parte le esigenze della democrazia per ottenere quei finanziamenti.
Anakin Skywalker: Non farmi un’altra predica. Almeno non sugli aspetti economici della politica. E poi tu generalizzi troppo. Il Cancelliere non sembra un uomo corrotto.
Obi-Wan Kenobi: Palpatine è un politico. E ha l’intelligenza di conformarsi sia alle passioni che ai pregiudizi dei senatori.
Anakin Skywalker: Io dico che è una brava persona. - Anakin Skywalker: Scusa maestro, dimenticavo che non ti piace volare.
Obi-Wan Kenobi: Un conto è volare, un conto è cercare di suicidarsi! - Obi-Wan Kenobi: Non so perché ma sento che tu sarai la mia fine...
Anakin Skywalker: Non dire così maestro, per me sei ciò che più assomiglia a un padre.
Obi-Wan Kenobi: E allora perché non mi dai ascolto?
Anakin Skywalker: Io ci provo! - Obi-Wan Kenobi: Perché ci hai messo tanto?
Anakin Skywalker: Sai maestro, non trovavo uno speeder che mi piacesse veramente. Con la cabina di guida scoperta e la velocità "giusta".
Obi-Wan Kenobi: Se passassi più tempo a esercitarti con la spada invece di fare lo spiritoso eguaglieresti il maestro Yoda in bravura!
Anakin Skywalker: Credevo di averlo già eguagliato!
Obi-Wan Kenobi: Nella tua fantasia, mio troppo giovane apprendista. - Obi-Wan Kenobi: Sai chi è la persona che volevi uccidere?
Zam Wesell: La senatrice di Naboo.
Obi-Wan Kenobi: Chi ti ha ingaggiato?
Zam Wesell: Io facevo il mio lavoro...
Anakin Skywalker: Chi ti ha ingaggiato? Dillo, avanti... Ce lo vuoi dire, allora?!?
Zam Wesell [ultime parole]: Un cacciatore di taglie di nome... [viene colpita da un dardo avvelenato; Obi-Wan intravede Jango Fett che vola via, mentre Zam cambia la sua vera forma aliena] Murishani... Sleemo! [muore] - Obi-Wan Kenobi: Sono preoccupato per il mio Padawan. Non è pronto per compiere questa missione da solo.
Yoda: Sicuro è il consiglio della propria decisione, Obi-Wan.
Mace Windu: Il ragazzo ha doti eccezionali.
Obi-Wan Kenobi: Ma ha ancora molto da imparare, maestro. Le sue capacità lo hanno reso, beh, arrogante.
Yoda: Sì, sì, un difetto sempre più comune tra i Jedi. Troppo sicuri di sé essi sono. Anche i più vecchi, più esperti tra loro.
Mace Windu: Ricordati, Obi-Wan, se la profezia è vera, lui è il solo che possa riportare l’equilibrio nella Forza. - Padmé: Dev'essere dura aver votato l'esistenza ai Jedi. Non poter vedere i posti che ti piacciono, fare le cose che ti piacciono...
Anakin Skywalker: Stare con le persone che amo.
Padmé: Ti è permesso amare? Credevo che fosse proibito a un Jedi.
Anakin Skywalker: L'attaccamento è proibito. Il possesso è proibito. La compassione, che io definirei amore assoluto, illimitato, è al centro della vita di un Jedi. E quindi si può dire che noi siamo spronati ad amare. - Padmé: È la guerra civile, se il Senato approva la creazione di un esercito.
Sio Bibble: È inverosimile! Da quando esiste la Repubblica non c'è mai stata una guerra totale.
Jamillia: Non si può tentare la via del negoziato per riportare i separatisti in seno alla Repubblica?
Padmé: No. Se si sentono minacciati, chiederanno aiuto alle Federazioni dei Mercanti e alle Gilde Commerciali.
Sio Bibble: È scandaloso che dopo quattro sentenze della Corte Suprema Nute Gunray sia tuttora viceré della Federazione dei Mercanti. Temo che il Senato sia impotente di fronte a questa crisi.
Jamillia: Dobbiamo aver fiducia nella Repubblica. Perderemo la democrazia, il giorno che smetteremo di credere nei suoi valori.
Padmé: Che possa non arrivare mai quel giorno. - Obi-Wan Kenobi: Davvero notevole.
Lama Su: Speravo che rimaneste soddisfatto. I cloni pensano in modo creativo. Scoprirete che sono infinitamente superiori ai droidi. Siamo molto orgogliosi dei nostri programmi di addestramento fisico e tattico. Questo gruppo è stato creato circa cinque anni fa.
Obi-Wan Kenobi: Parlavate di sviluppo accelerato.
Lama Su: Oh, sì, è indispensabile, altrimenti un clone maturo ci metterebbe una vita a crescere. Ora lo facciamo in metà del tempo.
Obi-Wan Kenobi: Ah, capisco.
Lama Su: La loro obbedienza è assoluta, eseguono qualunque ordine senza discutere. Li abbiamo modificati geneticamente per renderli meno indipendenti della matrice originale.
Obi-Wan Kenobi: Chi è la matrice originale?
Lama Su: Un cacciatore di taglie, Jango Fett.
Obi-Wan Kenobi: : E ora dov’è questo cacciatore di taglie?
Lama Su: Oh, qui, lo teniamo qui con noi. Oltre alla paga, che è abbastanza notevole, Fett ha preteso un’unica cosa: un clone non modificato per sé. Curioso, non trovate?
Obi-Wan Kenobi: Non modificato?
Lama Su: Un’esatta copia genetica, senza interventi nella struttura genetica per renderlo più docile e senza sviluppo accelerato.
Obi-Wan Kenobi: Mi piacerebbe conoscere questo Jango Fett. - Padmé Amidala: Non ti piacciono proprio i politici, eh?
Anakin Skywalker: Solamente due o tre. Però di uno non sono tanto sicuro. Il sistema per me non funziona.
Padmé Amidala: Come lo faresti funzionare?
Anakin Skywalker: Ci vuole un sistema in cui i politici si siedano intorno a un tavolo e discutano i problemi, stabiliscano cosa fare per il bene comune, e poi agiscano.
Padmé Amidala: È quello che facciamo, infatti. Il guaio è che non sempre la gente è d'accordo.
Anakin Skywalker: E allora bisogna costringerla.
Padmé Amidala: E come? Chi dovrebbe costringerla?
Anakin Skywalker: Non lo so. Qualcuno.
Padmé Amidala: Tu?
Anakin Skywalker: Neanche per sogno.
Padmé Amidala: Qualcuno comunque.
Anakin Skywalker: Che abbia le idee chiare.
Padmé Amidala: Somiglia tanto a una dittatura, secondo me.
Anakin Skywalker: Be', se funziona...
Padmé Amidala: Mi prendi in giro, vero?
Anakin Skywalker: No! Avrei troppa paura a prendere in giro una senatrice! - Taun We: Jango, bentornato. È stato proficuo il viaggio?
Jango Fett: Abbastanza.
Taun We: Ti presento il maestro Jedi Obi-Wan Kenobi. È venuto a vedere come procede il lavoro.
Obi-Wan Kenobi: I vostri cloni sono notevoli. Ne sarete orgoglioso.
Jango Fett: Cerco modestamente di farmi strada nell'universo.
Obi-Wan Kenobi: Avete provato a farvi strada anche all'interno di Coruscant?
Jango Fett: Un paio di volte.
Obi-Wan Kenobi: Di recente?
Jango Fett: È probabile
Obi-Wan Kenobi: Conoscerete il maestro Sifo-Dyas, allora.
Jango Fett: [...] Il maestro chi?
Obi-Wan Kenobi: Sifo-Dyas. Non è il Jedi che vi ha ingaggiato per questo lavoro?
Jango Fett: Mai sentito nominare.
Obi-Wan Kenobi: Davvero?
Jango Fett: Mi ha assunto un uomo di nome Tyranus, su una delle lune di Bogden.
Obi-Wan Kenobi: Eh, curioso.
Jango Fett: Vi piacciono le vostre truppe?
Obi-Wan Kenobi: Sono impaziente di vederle in azione.
Jango Fett: Faranno bene il loro lavoro. Ve lo posso garantire.
Obi-Wan Kenobi: Scusate il disturbo, Jango.
Jango Fett: È sempre un piacere conoscere un Jedi. - Anakin Skywalker: Si è rotto il cambio. La vita sembra più facile quando riesci ad aggiustare qualcosa. Io sono bravo ad aggiustare le cose. Lo sono sempre stato. Ma non sono riuscito... [riferendosi a sua madre Shmi] Perché è dovuta morire? Perché non ho potuto salvarla? So che ne avrei avuto il potere!
Padmé Amidala: Ci sono certe cose che nessuno può aggiustare. Non sei onnipotente, Ani.
Anakin Skywalker: Be', devo diventarlo! E un giorno lo diventerò. Diventerò il... il Jedi più potente di tutti i tempi. Te lo garantisco. Imparerò anche a impedire che la gente muoia.
Padmé Amidala: Anakin.
Anakin Skywalker: È tutta colpa di Obi-Wan! È invidioso! Mi tiene bloccato!!!
Padmé Amidala: Che ti succede, Ani?
Anakin Skywalker: Io... li ho uccisi. Li ho uccisi tutti. Sono morti. Tutti, dal primo all'ultimo. E non solo gli uomini, ma anche le donne, le donne e i bambini. Sono delle bestie, e li ho uccisi come bestie da macello!! Li odio quei mostri!!!
Padmé Amidala: La rabbia è un sentimento umano.
Anakin Skywalker: Io sono un Jedi. E questo non è degno di un Jedi. - Conte Dooku: È un gran peccato che le nostre strade non si siano mai incontrate, Obi-Wan. Qui-Gon parlava sempre con molta stima di te. Quanto vorrei che fosse ancora vivo. Il suo aiuto mi sarebbe prezioso.
Obi-Wan Kenobi: Qui-Gon Jinn non ti avrebbe mai aiutato.
Conte Dooku: Non illuderti, mio giovane Jedi. Tu forse dimentichi che è stato mio apprendista, come tu sei stato il suo. Lui era al corrente che il Senato era corrotto, e non l'avrebbe mai tollerato, se avesse saputo la verità che so io.
Obi-Wan Kenobi: La verità?
Conte Dooku: La verità. Se ora ti dicessi che la Repubblica è sotto il dominio del Signore Oscuro dei Sith?
Obi-Wan Kenobi: No, non è possibile. I Jedi ne sarebbero a conoscenza.
Conte Dooku: Il lato oscuro della Forza ha annebbiato la loro vista, amico mio. Centinaia di senatori sono ormai sotto l'influenza del Signore dei Sith, che ha nome Darth Sidious.
Obi-Wan Kenobi: Tu menti. Non ti credo.
Conte Dooku: Il viceré della Federazione dei Mercanti una volta era in combutta con questo Darth Sidious. Ma dieci anni fa egli è stato tradito dal Signore Oscuro. Si è rivolto a me per aiuto e mi ha detto tutto. Devi unirti a me, Obi-Wan, e insieme potremo distruggere i Sith!
Obi-Wan Kenobi: Non mi unirò mai a te, Dooku. - Conte Dooku: È l'ultima volta che intromettete nelle nostre faccende.
Yoda: Potente tu sei diventato, Dooku. Il lato oscuro percepisco in te.
Conte Dooku: Sono diventato più potente di qualunque Jedi. Anche di te. [lancia i fulmini della Forza, che Yoda respinge]
Yoda: Molto da apprendere ancora tu hai!
Conte Dooku: È chiaro che questa contesa non può decisa dalla nostra conoscenza della Forza [riaccende la sua spada laser], ma dalla nostra abilità nell'affrontarci con la spada! [iniziano a combattersi] - Anakin Skywalker: Questa la chiami "una soluzione diplomatica"?
Padmé Amidala: No, lo chiamo "un combattivo negoziato". - Conte Dooku: La Forza è con noi, maestro Sidious.
Darth Sidious: Bentornato, Lord Tyranus. Hai fatto un buon lavoro.
Conte Dooku: Ho una bella notizia da darvi. La guerra è cominciata.
Darth Sidious: Magnifico. Tutto sta andando secondo i piani.
Obi-Wan Kenobi: Credete a quello che ha detto il Conte Dooku? Che Sidious controllerebbe il Senato? Io sento che non è vero.
Yoda: Al Lato Oscuro Dooku unito si è. Menzogne, inganni, diffondere il sospetto, ecco le sue armi adesso.
Mace Windu: Vero o no, meglio tenere il Senato sotto più attenta sorveglianza.
Yoda: Sono d'accordo.
Mace Windu: Il tuo apprendista dov'è?
Obi-Wan Kenobi: In viaggio per Naboo, riporta a casa la senatrice Amidala. Devo riconoscere che senza i Cloni non avremmo mai ottenuto la vittoria.
Yoda: Vittoria? Vittoria, tu la chiami, maestro Obi-Wan? No, non vittoria. Su tutto l'ombra del Lato Oscuro è calata. Cominciata la Guerra dei cloni è.
Citazioni su Star Wars: Episodio II – L'attacco dei cloni
[modifica]- Il film più inguardabile della storia del cinema. (Leo Ortolani)
- L'amore e il male si intrecciano in una struttura composita. Anakin deve proteggere Amidala e se ne innamora. Ho scritto con slancio questo risvolto della storia che ha toni epici. Sebbene il mondo di Guerre Stellari non sia reale, esso suggerisce più che mai in questa puntata una metafora della società del nostro secolo. (George Lucas)
- La fatica. Proprio così. Star Wars – Episodio II è noto tra gli amici (Episodio I, III, IV e V, mentre con il VI si conoscono solo di vista) come la fatica. La fatica di fare un film di Guerre Stellari. O la fatica di stare dietro alle scalmane di George Lucas, o la fatica di dare un senso a qualcosa che non ne ha, nemmeno se lo riprendi con dietro lo schermo verde e poi ci aggiungi il senso, digitalmente. (Leo Ortolani)
- Sto terminando il montaggio del secondo episodio dei tre atti prologo della saga. Sarà una storia d' amore con il senso della magia e molti incantesimi e, ancora, si riproporrà il confronto tra chiaro e scuro, bene e male. (George Lucas)
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