Controversia sul numero di campionati italiani vinti dalla Juventus F.C.
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Citazioni sulla controversia sul numero di campionati italiani vinti dalla Juventus Football Club, in riferimento alla sentenza in ambito sportivo di Calciopoli e ai titoli di campione d'Italia revocato della stagione 2004-05 e non assegnato nella stagione 2005-06.
Citazioni
[modifica]- A me non interessa quello che dicono gli altri, sono per la terza stella, ne metterei due piccole ai lati e una grossa centrale e anche una dietro eventualmente, quattro stelle. La Juventus sul campo li ha vinti quegli scudetti. (Stefano Tacconi)
- A Moratti va riconosciuto un grande amore per l'Inter, talmente forte da avergli fatto accettare una cosa un po' folle, come lo scudetto che non ha vinto. (Andrea Agnelli)
- [Nel 2012] Al di là del merito e delle tifoserie (non sono juventino, non sono interista, non ho interessi in ballo), ho un'obiezione "tecnica" [...] sull'implicazione sovversiva e di violazione delle regole della pretesa della Juventus di attribuirsi 30 scudetti e 3 stelle. [...] Riassumo [...] in pochissime parole: se decidi di comportarti come se una sentenza pronunciata da un organismo che implicitamente rispetti e condividi sia sbagliata, ne mini le fondamenta e fai saltare tutto il patto. L'obiezione è che [si] confonde l'obbedienza a una regola con la sua contestazione, [si] confonde un reato con un'opinione. La Juve non è parte dell'istituzione, non è tenuta a condividere pubblicamente i suoi pronunciamenti, mentre è tenuta invece a obbedirvi [...]. [Dopo la sentenza di Calciopoli] la Juve non ha deciso di non partecipare più al campionato (poteva farlo, se avesse voluto mettere in discussione il sistema), o di andare alla sede dell'Inter e portarsi via dei trofei: sta solo manifestando il suo dissenso da quella sentenza, che ha comunque inevitabilmente subito e "rispettato", punti di penalizzazione compresi. [...] L'equivoco è importante, perché discende direttamente dalla pretestuosa obiezione che nella società civile pretende che non si possano discutere e criticare le sentenze della magistratura: il "rispetto delle sentenze" è una formula ingannevole e strumentale usata per mettere a tacere i dissensi. Le sentenze le fa rispettare lo Stato, e la forza pubblica, eventualmente: ma io, mentre le subisco, mentre sconto la pena, ho diritto di dire che non è giusto e che per me il colpevole non sono io. Ho diritto di dirmi innocente, che lo sia o no. Ho diritto di fare tutto quello che non violi una regola scritta [...]. E sostenere che esercitando questo diritto io metta a rischio il patto sociale è un ricatto morale che trascura la libertà di opinione. La Juventus ha 28 scudetti, punto. E ha diritto di dire che ne ha vinti 30. Punto. (Luca Sofri)
- Allegri scherza sul numero dei nostri scudetti? Tutti parlano della Juve, ma noi preferiamo rispettare la regola base di guardare in casa nostra. Io parlo di Juventus, gli altri pensino agli affari loro. Se noi abbiamo 31 titoli, allora il Milan ha due stelle.[1] (Andrea Agnelli)
- [Nel 2009, «metterete la terza stella sulla maglia?»] Bella domanda. Non credo ce la lasceranno mettere. Ma quella non ce la può togliere nessuno perchè sarà attaccata al cuore che sta sotto la maglia... (Gian Paolo Montali)
- [Nel 2012] Blatter non è stato perfido nella lettera di complimenti inviata alla Juve, ha detto semplicemente quella che è la verità, gli scudetti sono 28, punto e basta. Nel 2006 c'è stato un patteggiamento tra società e federazione, questo è quello che dicono le regole del mondo a cui apparteniamo, altrimenti possiamo dire tutto, anche che le partite durano 110 minuti e non 90. Non parliamo del passato ma del futuro. (Franco Carraro)
- [Nel 2012] Come sancito da un organo della giustizia sportiva e come ha ribadito il presidente della Fifa Sepp Blatter nella lettera di congratulazioni inviata alla società bianconera, i titoli sono 28. Certo, è comprensibile che i tifosi nel cuore ne sentano 30, così come quei giocatori che sono rimasti ed hanno accettato di scendere in serie B. (Giancarlo Abete)
- Cosa penso della terza stella della Juve? Non entro nel merito. Da avversario ho sempre pensato che la Juve avesse vinto quegli scudetti perché era molto forte. Furono campionati vinti sul campo. (Andrea Pirlo)
- [Nel 2016, «Oggi la Juve fa bene a rivendicare i due scudetti revocati?»] Così mi fa andare in crisi... [«Dino Zoff non va mai in crisi.»] Le risponderò, allora. No, non fa bene. Ci sono delle regole. Ci sono delle sentenze. Al processo ci fu un'autoaccusa della Juve. E Moggi è stato condannato dalla giustizia sportiva. (Dino Zoff)
- È inutile discuterne, nel cuore gli scudetti sono 30, i giocatori e i tifosi sentono di averne vinti 30 sul campo e io, da giocatore e tifoso, ne ho vinti 30. Quindi ribadisco il mio sì assoluto alla terza stella. (Stefano Tacconi)
- [Nel 2012] Finalmente la Juventus potrà indossare sulla propria maglia la trentesima stella, che senza Calciopoli sarebbe arrivata già molti anni fa. Quella squadra era talmente forte che senza quello scandalo ora forse staremmo a festeggiare lo scudetto numero 35. [...] E così, dopo il derby di ieri sera, mentre l'Inter ricorderà sempre il 5 Maggio, ai rossoneri toccherà il 6 Maggio! (Luciano Moggi)
- Ho fatto una distinzione, tra quello che pensa un singolo e l'albo FIGC che stabilisce formalmente, legalmente e istituzionalmente il numero degli Scudetti. Che cos'altro si può fare per far capire alla Juve non ne ha 36 ma 34? Non lo so. Anche io potrei dire di aver vinto uno Scudetto, ma non ci crederebbe nessuno. Però in un momento simile non posso preoccuparmi se qualcuno ritiene di averne 36: è un problema suo perché sbaglia. Se sono stati tolti, bisogna accettare e rispettarlo. (Gabriele Gravina)
- La Juventus ha tutto il diritto di ritenersi vittima di una sentenza sbagliata e cucirsi sulle maglie la terza stella. Ma un secondo dopo, la Federazione Italiana Gioco Calcio dovrebbe dichiararsi sciolta, perché il suo operato e quello della giustizia sportiva sono ritenuti carta straccia, e giudicati nulli, da una delle società più autorevoli e note del calcio italiano. Terze vie non ce ne sono, perfino in un Paese di ipocrisie e di pateracchi. Perché attribuirsi due scudetti revocati per frode sportiva non è solo un gesto di "orgoglio ritrovato", come pensa abbastanza puerilmente il presidente Andrea Agnelli. È, a tutti gli effetti, un gesto che sconquassa dalle fondamenta le istituzioni del calcio, le sconfessa, le rifiuta. È un durissimo chiamarsi fuori dal mondo in cui si opera e dalle sue regole. Nella vita, ovviamente, ci si può anche ribellare. Quello che non si può fare è credere che ci si possa ribellare al modico prezzo di qualche titolo di giornale, e cavarsela temperando le polemiche con un paio di interviste diplomatiche. (Michele Serra)
- La Juventus sul campo era nettamente la più forte, di scudetti ne ha vinti 32: la squadra non ha rubato nulla e non avrebbe avuto bisogno di certi magheggi. Lo dico da vecchio interista, anche se più tiepido. Però la sentenza Calciopoli, che ha sanzionato i comportamenti del club fuori dal campo, è legge e siamo qui per farla rispettare. (Carlo Tavecchio)
- La terza stella? Se è quella classica, legata al numero di scudetti vinti, non è possibile che sia aggiunta sulla maglia. Se poi si parla di sogno della società o di un logo nuovo sulla maglia si vedrà. Non va però collegata la dimensione della stella alla dimensione ufficiale. (Giancarlo Abete)
- La terza stella? Sicuramente sul cuore ce l'abbiamo ed anche sul campo poi quello che viene decretato da altri criteri è da rispettare e non dobbiamo andare oltre ma quello che è stato vissuto è questo e vogliamo che rimanga. (Alessandro Del Piero)
- La vicenda della "terza stella" è uno dei molti infantilismi del calcio: quale tifoseria ne è immune? Però è vero che, in Italia, la fazione conta più di ogni cosa. Il giudizio tribale precede quello logico, civile, morale, giuridico, sportivo. Il calcio in questo è esemplare, ma il Fattore Palio – come l'ho chiamato in un libro – si estende ad altre sfere della vita italiana, dalla politica al campanilismo, dalle professioni all'università. [...] Parecchi tifosi juventini – e purtroppo anche alcuni dirigenti – sembrano non voler capire che gli anni di Moggi & C sono stati condannati in una serie di sentenze, sportive e ordinarie. Non è più questione di opinione, ormai. L'autorità riconosciuta – la stessa che ha assegnato alla Juve questo (meritato) scudetto e ha ignorato il gol (evidente) di Muntari a San Siro contro il Milan – ha deciso che gli scudetti sono 28. Punto. Fine discussioni. Non è bene usare questi argomenti per eccitare l'ambiente. Detto ciò, la Juventus – campione 2012 meritevole, ripeto – metta sulle maglie tutte stelle che vuole. Le stelle sono taaaante, milioni di milioni…!, cantavano a Carosello. (Beppe Severgnini)
- [Nel 2012] Niente di male mettersi la terza stella se però se ne ha completo diritto. Se cioè si sono vinti a tutti gli effetti, trenta scudetti. Non cambia lo spirito rispetto a quando se ne sono vinti dieci o venti. Il punto è: la Juventus ha vinto trenta scudetti? La risposta è no. È vero che la Juve ha vinto trenta scudetti, ma è anche vero che per sleatà sportiva e illecito strutturale, due le sono stati tolti con sentenza definitiva emessa da tutti i gradi della giustizia sportiva. Quindi la Juve ne ha certamente vinti trenta, ma ne può esibire pubblicamente 28. I due che mancano non potranno mai essere riconosciuti. È come non li avesse vinti, tanto che uno è stato assegnato a un'altra squadra. (Mario Sconcerti)
- [Nel 2022] Non discuto le colpe della Juve, quelle mi sembrano comunque dimostrate e accettate dalla stessa Juve. Ma è anche l'ora di ricordarsi che quelle colpe sono state pagate con due scudetti, la Serie B, con vasta penalizzazione e il disfacimento della squadra con danno economico non inferiore ai 500 milioni. Una punizione senza precedenti nella giustizia sportiva, e ora interamente scontata. Quindi prima di tutto rispetto. C'è stata colpa e c'è stata pena, finito. Se ora la Juve continua a chiedere spiegazioni è assolutamente nel suo diritto, ed è dovere dei tribunali dargliele. [...] Resta il fatto che lo scudetto è stato assegnato a una squadra che era arrivata terza. Ho sempre capito e condiviso il perché della punizione data alla Juve. Continuo a non capire il perché del premio dato all'Inter: quale è stato il suo merito? Se qualcuno ogni tanto non l'accetta resta ancora oggi comprensibile. (Mario Sconcerti)
- [Nel 2012, sul numero di campionati vinti dalla Juventus] Per me sono... 31! Perché? C'è compreso quello del campionato di serie B... L'ha vinto, no? (Massimiliano Allegri)
- Prima sembrava che la Juve fosse riuscita ad accettare lo scandalo Calciopoli e le condanne di Moggi e Giraudo. I tifosi sembrava avessero smesso di parlare di campionati in realtà mai vinti perché revocati. Sembrava si potesse di nuovo parlare di stile Juve. Ma ora che la squadra è tornata a vincere Andrea Agnelli ha subito ricominciato a giustificare Moggi, dicendo che tanto lo facevano tutti; le stesse scuse che usano anche i politici. È un po' come se dopo aver rapinato una banca davanti ai giudici ci si giustifichi sostenendo la regolarità dell'azione perché lo fanno in tanti. Le sentenze sono pertanto giuste e vanno accettate. Altrimenti rischiano di non accettarle nemmeno i tifosi. E questo può rivelarsi pericoloso. Lo scudetto [2011-2012] appena conquistato è pulito e sudato. Un'altra cosa rispetto a quelli di Calciopoli. (Marco Travaglio)
- [Nel 2012] Quando la Juve, giocando con iattanza, ha battuto la giovanile dell'Inter 9 a 1, inizia l'inseguimento della terza stella che non ha ancora conquistato. Ma ora arriva. Ogni 10 inquisiti una stella. (Ignazio La Russa)
- Se è stato conclamato in vari gradi di giudizio che gli scudetti che hanno vinto sono 30 e ne espongono 32, il giudice sportivo dovrebbe squalificare quel campo [lo Juventus Stadium] o multarli. Che tipo di esempio dai, tu dirigente, ai tuoi tifosi, quando esponi una cosa che non è accaduta? Chiudere lo stadio magari no, ma per lo meno facciamo rimuovere i due scudetti in più. Anche al Toro negli anni '20 fu revocato uno scudetto, perciò cosa facciamo? Metto anch'io 8 scudetti? (Urbano Cairo)
- [Sull'inclusione degli scudetti 2004-05 e 2005-06 nel palmarès della Juventus] Se gli juventini si sentono così, io di scudetti ne scriverei magari ventidue, ventitré. Ognuno si può mettere quello che vuole. (Zdeněk Zeman)
- [Dopo la vittoria della Juventus del campionato di Serie A 2016-2017] Sono sei scudetti consecutivi ma anche dieci in carriera. Sì, dieci. Non mi vergogno a dirlo. Li ho vinti tutti. Sul campo. Accanto a campioni di cui, mentre scrivo, rivedo volti, fatica e sorrisi. La Federazione, Wikipedia o la Lega dicono che sono otto. Io non discuto arbitri, giudici e leggi. Ma nessuno può negarmi il diritto di sentirli tutti miei [...]. Nessuna polemica quindi. Nessuna volontà di riaprire capitoli passati. Solo l'orgoglio per quanto ho costruito, vinto e conquistato sul campo. Mai solo. Sempre in squadra! (Gianluigi Buffon)
- Sull'idea di mettere la terza stella sulla maglia della Juventus ho già dato la mia opinione: per me gli scudetti sono tanti quanti sono stati assegnati. Certo, se mi leggo qualche dichiarazione e qualche libro, penso che già 28 siano troppi. (Zdeněk Zeman)
- [Nel 2012, «Quanti scudetti ha vinto?»] Ventotto [...] Io sono per il rispetto delle sentenze, le sentenze ne hanno tolti due e, quindi, è giusto che non siano trenta, ma ventotto. (Marco Travaglio)