Pinocchio (film 1940)
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Pinocchio
Titolo originale |
Pinocchio |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1940 |
Genere | animazione, fantastico |
Regia | Hamilton Luske, Ben Sharpsteen |
Soggetto | Carlo Collodi (romanzo) |
Sceneggiatura | Aurelius Battaglia, William Cottrell, Otto Englander, Erdman Penner, Joseph Sabo, Ted Sears, Webb Smith |
Produttore | Walt Disney |
Doppiatori italiani | |
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Note | |
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Pinocchio, film d'animazione statunitense del 1940.
Frasi[modifica]
Citazioni in ordine temporale.
- Molto bene! Molto, molto be... [si volta verso un busto di legno con le sembianze di un re imbronciato] Beh, ognuno ha i suoi gusti. (Grillo Parlante)
- [Incantesimo] Destati, oh legno inanimato! Perché la vita io t'ho donato! (Fata Azzurra)
- Mi muovo! So parlare! Cammino! (Pinocchio)
- Dimostrati bravo, coraggioso, disinteressato e un giorno sarai un bambino vero! (Fata Azzurra)
- Tentazioni: cose errate che paiono giuste dapprima. Ma... ehm... per quanto ciò che giusto può sembrare errato a volte, ehm... accade che cose sbagliate, ehm... siano giuste a tempo debito o... ehm... viceversa. (Grillo parlante)
- Senti: se facciamo le cose per benino, questa è la volta per far fortuna o non sono più un vecchio volpone! (Volpe)
- [Scopre una moneta falsa e bucata tra i guadagni dello spettacolo] Sì! Ah, cos'è questo? [piega la moneta falsa con i denti] Razza di imbroglioni, è questo il modo di truffare chi lavora onestamente?! Se lo prendo io... [lo dà a Pinocchio] Oh! Per te, mio caro Pinocchio. (Mangiafuoco)
- Uhhhhhmmmm! Tu guadagnerai tanti soldi, per me!!! E quando sarai troppo vecchio, sarai sempre utile per fuoco!!! (Mangiafuoco)
- Buonanotte! Gallinella dalle uova d'oro! (Mangiafuoco)
- Ti perdonerò per questa volta, ma ricordati: se del perdono non sarai degno, per tutta la vita sarai di legno. (Fata Azzurra)
- Pinocchio? Pinocchio? Tutto questo non mi convince. Voglio portarlo via! (Grillo Parlante)
- Benissimo, eccoli sistemati! [si rivolge ai suoi scagnozzi] Svegliatevi!!! Chiudete tutte le porte e spannatele bene!!! E ora portatemi tutte le gabbie! Date ad un ragazzo svogliato abbastanza corda e farà presto ad impiccarsi! [ride malignamente] (Postiglione)
- Pinocchio! Pinocchio! [fischia] Non c'è più nessuno. Sembra quasi un cimitero. Questo posto non mi piace. Pinocchio!!! Ehi, dove sei? (Grillo Parlante)
- Pinocchio!!! Qui che posto ti ritrovi! È così che speri di diventare un ragazzo vero?! Ma guardatelo: fuma, gioca a biliardo! [gli dà un calcio una palla da biliardo, ma si fa male] Oh!! Tornerai a casa con me, immediatamente!! (Grillo Parlante)
- Lucignolo! Lucignolo! Bella ricompensa che tutto a malapena mi sono dato per lui! In fondo chi è la sua coscienza: io o quel Lucignolo?! (Grillo Parlante)
- Ma da dove vengono tutti questi ciuchini? (Grillo Parlante)
- [Dopo aver scoperto che i bambini sono trasformati in asini nel Paese dei Balocchi] Ma allora... questa è la conclusione! [correndo alla svelta] Pinocchio!!! (Grillo Parlante)
- [Rimasto per tanto tempo nella pancia della balena] Quanti giorni senza mangiare... non resisteremo ancora per molto.[starnutisce] Non avrei mai creduto che sarebbe finita così, Figaro: morire di fame nella pancia di una balena. Il mio povero Pinocchio, era un così bravo figlio...non c'è speranza ormai. Non è rimasto neanche un pesce! Se la balena non si sveglia presto, credo che sarà proprio la fine. (Geppetto)
- Babbo, sono vivo, e... e vero. Sono un bambino vero! (Pinocchio)
Dialoghi[modifica]
Citazioni in ordine temporale.
- Volpe [al Gatto]: Shhh, non fiatare. [il Gatto si apposta dietro l'angolo con un martello] No, no, stupido! Niente violenza. Lascia fare a me. Eccolo che viene. [Pinocchio arriva e lui finge di conversare con il Gatto] Sì, esattamente come diceva la duchessa proprio ieri... [Pinocchio inciampa nel bastone di Volpe] Oh, oh, sono imperdonabile! Sono veramente dispiacente, io spero che non si sia fatto male!
Pinocchio: Io sto benissimo!
Volpe: Ah, grazie al cielo! [afferra l'abbecedario e la mela di Pinocchio] Bene, bene! Uno studente, non è vero? Guarda, amico mio: un libro di lettere. Ecco il suo libro.
Pinocchio: Vado a scuola.
Volpe: "Scuola"? Ah, sì! Dunque lei non sa che ci sono vie più facili verso il successo? [Pinocchio scuote la testa] No?! Parlo, ragazzo mio, del teatro! Ecco la sua mela. Luci splendenti, musica applausi: fama!
Pinocchio: Fama?
Volpe: Sì! E poi con quella personalità, con quel profilo, con quel fisico! Ma lei è proprio un attore nato! Non è vero? [il Gatto annuisce]
Pinocchio: Sì, ma io devo...
Volpe: Una meraviglia! Vedo già il suo nome scritto in lettere luminose alte più di un metro! Ah! Come si chiama?
Pinocchio: Pinocchio!
Volpe: Pinocchio! Pi, i, enne, qu, o... eheheheh... Ma noi sprechiamo del tempo prezioso, andiamo, il teatro ci attende!
- Volpe [parlando di Pinocchio]: Quello sciocco ci è cascato, una vera testa di legno. E ci crede ancora suoi amici! E Mangiafuoco ha pagato, e molto! [mostra un sacchetto pieno di monete al Postiglione] Ciò vi dimostri se questo volpone è stupido. Non è vero? [il Gatto annuisce] Ora, Postiglione... cosa ci proponi?
Postiglione: Vi dirò. Che ne direste di guadagnare un'altra bella somma? [mostra un sacco enorme pieno zeppo di monete].
Volpe: Bene! E chi dobbiamo...? [fa segno di "uccidere"]
Postiglione: No, no, niente di tutto ciò. Vedete... [guarda a destra e a manca per evitare che qualcuno origli] io faccio raccolta di ragazzi svogliati.
Volpe [visibilmente confuso]: Ragazzi svogliati?
Postiglione: Sapete, quelli disubbidienti che non vogliono andare a scuola.
Volpe: Oh, oh.
Postiglione: E sentite... [bisbiglia alla Volpe nell'orecchio]
Volpe: Sì... [anche il Gatto si mette ad ascoltare dall'altro orecchio della Volpe]
Postiglione: ...E li conduco nel Paese dei Balocchi.
Volpe: Ah, il Paese dei Balocchi... [sorpreso e impaurito] "Il Paese dei Balocchi"?! Ma la legge, suppongo che...
Postiglione: No, no, non c'è alcun rischio. Come ragazzi essi non tornano... MAI PIU'!!! [gli fa un terrificante sguardo sadico e malvagio, ridendo malignamente e spaventando il Gatto e la Volpe] Ascoltate: ho un carico pronto e parto a mezzanotte. Ci incontreremo al crocevia, e vedete di non parlare.
Volpe: No, signore.
Postiglione: Cercate in giro, e se trovate un buon elemento portatemelo. Vi pagherò bene, dispongo di molto denaro!
- Volpe: Bene bene, Pinocchio! Quanta fretta!
Pinocchio: Devo battere il Grillo alla corsa. Oh, ciao!
Volpe: Come sta il nostro grande attore?
Pinocchio: Non voglio essere un attore. Mangiafuoco era terribile.
Volpe: Davvero?
Pinocchio: Mi aveva rinchiuso in una gabbia per uccelli.
Volpe: Veramente?
Pinocchio: Ah, ah, è stata una lezione, ora voglio...
Volpe: Oh! Dopo tutto ciò devi avere i nervi scossi. Ecco! Esaurimento nervoso. Bisogna diagnosticare subito questo caso. Presto, dottore! Il vostro taccuino. [il Gatto prende appunti] Vediamo un po'. Guarda, guarda! Proprio come pensavo! Si tratta di un'affezione epatico-pituitaria, complicata da azioni spasmodiche del muscolo trapezoidale. Di' "ippopotamo".
Pinocchio: Ih-ho-hotamo.
Volpe: Lo sapevo! Ritardo dei riflessi cunosferoidali con ripercussioni spastiche dei tessuti dermo-epiteliali! Chiudi gli occhi. Cosa vedi?
Pinocchio: Niente.
Volpe: Aprili! Cosa vedi? [gli mette davanti un fazzoletto a macchie rosse]
Pinocchio: Macchie!
Volpe: Ah, ah! Adesso il cuore! Oh! Santo cielo! Palpitazione del ventricolo artero-posteriore con un plus plus cardius del quid quod! Dottore, il vostro referto. [il Gatto gli passa il taccuino tutto scarabocchiato] Oh! Tutto è perfettamente chiaro! Ragazzo mio, tu. Sei. Esaurito!
Pinocchio: Esaurito?
Volpe: Sì, e non vi è che una cura: il riposo nel Paese dei Balocchi!
Pinocchio: Il Paese dei Balocchi?
Volpe: Sì! Nella terra felice della spensieratezza, dove ogni dì è un dì di festa!
Pinocchio: Ma non posso andarci. Io devo...
Volpe: Ma certo che puoi! Ti do il mio biglietto. [sfila dalla manica una carta da gioco] Ecco.
Pinocchio: Grazie. Ma io...
Volpe: Oh, toh, toh, toh, toh. Insisto! La tua salute anzitutto. Vieni, la corriera parte a mezzanotte!
- Lucignolo: Mi chiamo Lucignolo. E tu?
Pinocchio: Pinocchio.
Lucignolo: Conosci il Paese dei Balocchi?
Pinocchio: No, è la prima volta che ci vado!
Lucignolo: Anch'io! Ma so che è proprio un bel posto! Niente scuola, né maestri, è una pacchia! Non si studia mai e nessuno ti scoccia!
Pinocchio: A me hanno dato...
Lucignolo: E dolci dappertutto, puoi rimpinzarti! Sì, è tutto a sbafo!
Pinocchio: Mi hanno dato...
Lucignolo: Una vera cuccagna! Non vedo l'ora d'esserci!
- Postiglione [rivolto ai suoi scagnozzi]: Svegliatevi, fannulloni! Svelti con queste gabbie! Sbrigatevi! Non ho intenzione di passare tutta la notte! [...] Andiamo! Sveglia! Sotto un altro! [si rivolge a un bambino trasformato in asino] Oh, tu come ti chiami? [l'asinello raglia e lui comincia a spogliarlo dei suoi vestiti e lo mette in gabbia con gli altri] Benissimo!! Vai in gruppo con gli altri, mi ricaverete una bella sommetta! [ride maleficamente] Sotto a chi tocca! [uno dei suoi scagnozzi gli passa un altro bambino-asino] E tu ricordi il tuo nome?
Alessandro: Alessandro!
Postiglione: Uhm, parli ancora, eh?
Alessandro: Sì, signore! Voglio tornare a casa dalla mia mamma!!
Postiglione: Portatelo indietro! Sa ancora parlare! [Alessandro viene messo in un recinto con altri bambini semi-trasformati]
Alessandro: Pietà! Perdono! Non voglio essere un ciuchino! Fatemi andar via!!
Postiglione: Sta' zitto!!! Vi siete divertiti, eh?! Ora pagate!
- Lucignolo [riferendosi al Grillo Parlante, mentre beve la birra]: Eh. A sentire il tuo amico, ci doveva accadere chissà cosa. [gli spuntano due orecchie d'asino, e Pinocchio, stupito, mette da parte la birra.] "Coscienza"? Ma al diavolo... [gli spunta anche la coda, mentre Pinocchio, sempre più scioccato getta via anche il sigaro] Ha certe idee per la testa... "diventare ragazzi veri". [la sua faccia si trasforma] Che cosa crede che io sia? Un somaro?
Pinocchio: Beh, si direbbe! Hahahahaha! Ih, ih, ih-ho! [rimane stupito e confuso dal fatto di avere appena ragliato]
Lucignolo: Ehi, ridi come un asino! Ah, ah, ah, ih-ho! Sono stato io? [Pinocchio annuisce impaurito. Lucignolo nota che qualcosa non va.] Ah, che mi succede? [corre verso uno specchio] Aaaahh!!! Mi sento tremare le gambe! Aiuto! Aiuto, soccorso! Non sto più dritto! Ti prego, Pinocchio! Amico mio, chiama il tuo Grillo, chiama chi vuoi! [Pinocchio rimane impotente e terrorizzato mentre a Lucignolo compaiono gli zoccoli e si trasforma totalmente in un asino.] Mamma, ma... Mamma!!! [perde completamente la sua voce umana ed è ora un asino fuori controllo]
Pinocchio [anche a lui crescono le orecchie d'asino]: Oh, povero me!
Grillo Parlante: Spero di essere ancora in tempo!
Pinocchio: Oh! Cosa faccio adesso!? [gli compare anche la coda] Oh!
Grillo Parlante: Pinocchio!
Pinocchio: Grillo! Grillo, aiuto!
Grillo Parlante: Svelto, Pinocchio! I ragazzi sono stati tutti trasformati in ciuchini! Oh, anche tu! Vieni, presto, sennò sarà troppo tardi!