Mary Poppins (film)

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Mary Poppins

Immagine Mary Poppins6.jpg.
Titolo originale

Mary Poppins

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1965
Genere commedia, musicale, fantastico, tecnica mista
Regia Robert Stevenson
Soggetto Pamela Lyndon Travers (romanzo)
Sceneggiatura Bill Walsh, Don DaGradi
Produttore Walt Disney, Bill Walsh
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
  • Vincitore di 5 premi Oscar (1965):
    • Miglior attrice protagonista (Julie Andrews)
    • Migliori effetti speciali
    • Miglior montaggio
    • Miglior canzone (Chim Chim Cher-ee)
    • Miglior colonna sonora
  • Vincitore di un Golden Globe alla miglior attrice protagonista (musical/commedia) (Julie Andrews)
  • Vincitore di un Grammy come miglior colonna sonora

Mary Poppins, film statunitense del 1964 con Julie Andrews, regia di Robert Stevenson.

Frasi[modifica]

  • Vento dall'est | la nebbia è là | qualcosa di strano fra poco accadrà | Troppo difficile capire cos'è | ma penso che un ospite arrivi per me. (Bert)
  • Lacci e catene noi spezzerem | e tutte unite combatterem | noi siam le forze del lavoro | e cantiamo tutte in coro | Marciam! Suffragette, a noi! (Winifred Banks)
  • Purghe, clisteri, regali ... Ridicolo ! (George Banks)
  • Oh! Mai visto una ciurma così abominevole in vita mia. (Ammiraglio Boom) [parlando delle aspiranti tate in fila davanti a casa Banks]
  • Chiudi la bocca, Michael, non sei un merluzzo. (Mary Poppins)
  • Sarà meglio che la teniamo d'occhio, non c'è da fidarsi. (Michael)
  • Come supponevo: "Mary Poppins. Praticamente perfetta sotto ogni aspetto." (Mary Poppins)
  • Oh, promessa da marinaio. Presto fatta, presto dimenticata. (Mary Poppins)
  • Non muovere un muscolo. Riconoscerei questa sagoma dovunque... Mary Poppins! (Bert)
  • A proposito di tempo. L'altro giorno, quando faceva tanto freddo, un mio amico è andato a comprare dei mutandoni di lana. Il negoziante gli ha chiesto: «Fin dove vuole che le arrivino?». E il mio amico ha risposto: «Be'... almeno fino alla fine di marzo». (Zio Albert) [barzelletta]
  • Ecco, riguarda mio nonno, vedi. Una notte lui ebbe un incubo, sai. Si spaventò e cadde dal letto sul pavimento. Sul pavimento. Io corro e gli dico: «Come ti senti, nonno?». E lui: «Ti dirò, Bert. Ora mi sento un po' giù, francamente». (Bert)
  • State svegli ad aspettar | che la notte scenda giù | che la luna salga su | state svegli ad aspettar | Tutto il mondo dormirà | mentre svegli noi starem | ed insieme sognerem | sogneremo ancor così | di veder spuntar il dì. (Mary Poppins) [ninna nanna]
  • Se in banca mai io ho debolezze | non voglio qua sistema cambiar | esigo quella austerità che porterà | un freno al caos, vizio, scandalo, indisciplina | se no non ci si salva più. (Banks)
  • La cattedrale qual simbol d'amor | vi dà il benvenuto al mattin | C'è una buona vecchietta che chiede al tuo cuor | due penny per gli uccellin | Queste creature chi può non amar | trepide attendon lassù | i piccoli al nido potranno sfamar | se qualcosa offri anche tu | Solo un po' voglion da noi | date date date anche voi | solo un po' basta per noi | bastan due penny | dati di cuor | tutto intorno alla chiesa ascolti le voci | degli angeli che lassù | innalzano un coro e sorridon felici | se dai qualche cosa anche tu | La vecchietta è sempre laggiù | dona dona due penny anche tu | Va' da lei con tanto amor | dona dona dona di cuor | La vecchietta è sempre laggiù | dona dona qualcosa anche tu | va' da lei con tanto amor | dona dona dona di cuor. (Mary Poppins)
  • Be', non possiamo lasciarli a saltellare lassù come canguri, non credi? (Mary Poppins)
  • Le persone praticamente perfette non si lasciano confondere da sentimenti. (Mary Poppins)
  • Supercalifragilistichespiralidoso. (Mary Poppins)
  • Tu penserai che lo spazzacamin | si trovi del mondo al più basso gradin. | Io sto fra la cenere eppure non c'è | nessuno quaggiù più felice di me. (Bert, da Cam-caminì)
  • Basta poco di zucchero | e la pillola va giù | la pillola va giù | la pillola va giù. (Mary Poppins)
  • Fandonie! Da' da mangiare ai piccioni e cosa ottieni? Piccioni grassi. (Signor Dawes)
  • Che gran gioia andar, là sulla terra e il mar | e con l'aquilon poter volare | là dove tutto è blu, su puoi salire tu | più su con l'aquilon. (George Banks)

Dialoghi[modifica]

  • Banks: Mi posso dir | assai soddisfatto | come un guerrier | in sella al suo destrier. Grazie. quando ho finito di sgobbar | e al focolar | io torno e vivo come un re.
    Winifred: Si tratta dei bambini, caro.
    Banks: Sì, sì, sì. Mi piace aver | preciso un orario | sempre alle 6 io varco il porton | pipa e pantofole ogni dì | mi attendon qui | io adoro questa precision.
    Winifred: George, sono spariti!
    Banks: Benone, benone. Si addice bene all'uomo | il '906 | lontan dall'Inghilterra | viver non saprei | son signor del maniero | il capo, il re | e coi vassalli, servi, figli, moglie | uso forza ma bontà (noblesse oblige) | le 6 e 3 | e i miei teneri rampolli | m'attendon già | nutriti a sazietà | verranno a farsi benedir | poi subito a dormir | io vivo proprio come un re. Winifred, dove sono i bambini?
    Winifred: Non ci sono, caro.
    Banks: Come? Ma certo che ci sono! Dove altro possono essere?
  • Winifred: Mi dispiace, caro, ma quando ho scelto Tata Katie ritenevo che sarebbe stata severa con loro. Aveva l'aria così solenne e arcigna.
    Banks: Non confondere l'efficienza con i disturbi di fegato.
  • Mary Poppins: Il primo gioco si chiama: "chi ben comincia è a metà dell'opera".
    Michael: Non mi dice niente di buono.
    Poppins: Altrimenti detto: mettiamo in ordine la stanza.
    Michael: Te l'ho detto che non c'era da fidarsi.
  • Mary Poppins: Se tu non sai che dire non ti devi scoraggiar...
    Bert: Udite udite.
    Poppins: ... ti basta una parola e per un'ora puoi parlar | ma attento a usarla bene o la tua vita può cambiar.
    Sposo: Per esempio...
    Poppins: Sì?
    Sposo: L'ho detto un giorno a una ragazza e quella mi ha sposato. Ed è veramente deliziosa.
  • Winifred: Da quando hai assunto Mary Poppins in questa casa sembrano accadere le cose più straordinarie.
    Banks: Tu dici?
    Winifred: Prendi Ellen, per esempio: non ha rotto nemmeno un piatto stamattina.
    Banks: Sul serio? Davvero straordinario.
  • Winifred: George, tu dici sempre che vuoi una famiglia spensierata e allegra.
    Banks: Winifred, vorrei farti osservare che c'è una leggera differenza tra la parola allegria e un'assurda, frivola, irresponsabilità.
  • Banks: Ti consiglio di far riparare questo pianoforte. Quando mi seggo ad uno strumento mi piace che sia accordato.
    Winifred: Ma George, tu non sai suonare.
    Banks: Mia cara, questo non ha nessunissima importanza!
  • Bert: A proposito, lo sai che differenza c'è tra un serpente a sonagli e una coscia di pollo?
    Zio Albert: Che differenza c'è? No, non lo so.
    Bert: Dovresti stare più attento a quello che mangi.
  • Bert: Sai, io conosco un tizio con una gamba di legno di nome Smith.
    Zio Albert: E come si chiama quell'altra gamba?
  • Zio Albert: Ieri la mia vicina è andata ad aprire la porta, e c'era un uomo di fuori. E l'uomo ha detto alla signora: «Mi dispiace, ma... ho investito il suo gatto poco fa».
    Jane: Oh, com'è triste.
    Michael: Povero gatto.
    Zio Albert: E poi l'uomo ha detto: «Però sono disposto a rimpiazzarglielo». E la signora ha risposto: «Per me va bene, ma lei li sa prendere i topi?».
  • Jane: Mary Poppins, noi vogliamo che tu resti.
    Poppins: Ma si può sapere di che cosa state parlando?
    Jane: Non sei stata licenziata?
    Poppins: Licenziata? Certo che no. Io non vengo mai licenziata.
    Jane: Mary Poppins!
    Jane & Michael: Uh-uh-uh-uh-uh!
    Poppins: E non sono un totem indiano. Smettetela di ballarmi intorno.
  • Bert: Sapete, vi domando scusa, ma vi confesso che le mie simpatie vanno a vostro padre. Lui sta lì in quella banca, fredda e spietata, un giorno dopo l'altro, chiuso in mezzo a montagne di denaro, freddo e spietato. Non mi piace vedere la gente chiusa in una gabbia.
    Jane: Papà in una gabbia?
    Bert: Fabbricano gabbie di ogni forma e dimensione, sapete. A forma di banca, perfino coi tappeti e tutto.
  • Banks: Un momento. Mary Poppins, cosa significa questa scena oltraggiosa?
    Poppins: Come ha detto, prego?
    Banks: Vuole avere la cortesia di spiegarmi tutto questo?
    Poppins: Prima di tutto vorrei mettere bene in chiaro una cosa.
    Banks: Sì?
    Poppins: Io non spiego mai niente.
  • Bert: Incredibile, un uomo con tante cose importanti da fare come lei. Che vergogna! Lei che è molto importante, stimato da tutti. Se un suo bambino sta piangendo non ha mai tempo da sprecar | per consolarlo e poi vedere gli occhi suoi brillar | perché il papà sa sempre cosa deve far.
    Banks: Be', ammetto di non...
    Bert: Sì, come dice lei, capo. Lei pensa al suo tran tran giornaliero | tempo non ha mai da regalar | ma tutto a un tratto scoprirà | che più non ha | dei bimbi da poter viziar | Manca quel po' di zucchero | e la pillola non va | la pillola non va | la pillola non va. Be', arrivederci, capo, e scusi il disturbo.

Citazioni su Mary Poppins[modifica]

  • – Ehi, ma tu hai proprio tutto in quella borsa o sbaglio?
    – Saresti Mary Poppins se lei avesse avuto la borsa piena di droghe!
    – Come "se"? Ted, i bambini in quel film saltano in un dipinto e rincorrono per quindici minuti una volpe in un cartone animato... e poi la pillola va giù... ma quando crescerai? (How I Met Your Mother)
  • Guardati! Tutto ciò di cui hai bisogno sono dei pinguini danzanti e Mary Poppins che volteggia in un angolo per riportare al presente due delle ore peggiori della mia infanzia. (Una mamma per amica)
  • – Ha ha ha!
    – Che c'è?
    – Sembri Mary Poppins!
    – È un tipo fico?
    – Certo, sì, fichissimo...
    – Sono Mary Poppins, gente!!! (Guardiani della Galassia Vol. 2)

Voci correlate[modifica]

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