Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty

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Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty

Immagine Metal Gear Solid 2 logo.png.
Titolo originale

メタルギアソリッド2 サンズ・オブ・リバティ
Metaru Gia Soriddo 2 Sanzu Obu Ribati

Ideazione Hideo Kojima
Sviluppo Konami KCEJ
Pubblicazione Konami
Anno 2001
Genere stealth
Tema fantascienza, spionaggio
Piattaforma PlayStation 2, Xbox, Microsoft Windows, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation Vita
Serie Metal Gear
Preceduto da Metal Gear Solid
Seguito da Metal Gear Solid 3: Snake Eater
Personaggi
Note
  • Direttore artistico:
Yoji Shinkawa
  • Sceneggiatura:
Hideo Kojima, Tomokazu Fukushima

Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, videogioco del 2001 ideato da Hideo Kojima.

Tagline"C'è qualcosa che ti voglio tramandare..."

Incipit[modifica]

Il fiume Hudson, due anni fa... I nostri informatori erano sicurissimi: qualcuno stava trasportando un nuovo tipo di Metal Gear. A ripensarci la faccenda puzzava anche da lontano, ma il nostro naso era rimasto troppo tempo al freddo. (Snake)

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Ti ho fatto aspettare, eh?[1] (Snake)
  • C'è un detto che fa "Sia l'uccellino in cielo che il pesce nel mare non devono strafare". La morale è... ecco, non essere avido. (Otacon)
  • C'è un altro proverbio cinese che dice: "I timorosi di Dio prosperano, quelli che lo ignorano muoiono". Lo conosci? La morale è [...] che puoi sopravvivere solo se fai parte dell'ordine naturale delle cose. Te li ricordi i jeans che si vendevano già strappati? I produttori credevano che solo perché alla gente piacevano i jeans vecchi e comodi, li avrebbero voluti comprare così. [...] Il denim dovrebbe sfrangiarsi e strapparsi da solo, in modo naturale, giusto? Alcuni stilisti hanno cercato di forzare la natura e... nessuno ha comprato i loro jeans! (Otacon)
  • Ehi, Snake, lo sai il detto "Chi ce la mette tutta può perdere tutto"? [...] Se ti fai sfuggire l'attimo, non ritorna più! Beh, ma non nel caso dell'ora legale, certo. Quell'ora in più che ti permette di fare ciò che vuoi ogni autunno... che bello. Però, d'altra parte perdi un'ora ogni primavera, quindi forse i proverbi dicono la verità. (Otacon)
  • Riesco a vedere la luna... persino con questa tempesta. Pallida come la morte. Ho un brutto presentimento per questa missione... (Sergei)
  • Sono cresciuta sul campo di battaglia. Conflitto e vittoria mi sono stati padre e madre. (Olga)
  • Talvolta il nemico è molto più vicino di quanto pensiate, signori. Ricordatevelo sempre. (Dolph)
  • Io ho una figlia e il mio desiderio più grande è che né lei né i suoi figli debbano vivere l'orrore di una guerra nucleare. Come padre voglio lasciare un mondo migliore alle generazioni del futuro. E come soldato so che è mio dovere farlo. (Dolph)
  • Dicono che sia un bravo ufficiale... e un bugiardo, naturalmente. Agli americani piace troppo il suono della loro voce per dire la verità. (Ocelot) [dopo il discorso di Dolph]
  • Sul Metal Gear c'è posto solo per uno! (Ocelot)
  • Il prezzo dei miracoli della medicina... Ancora qualche anno e sarai solo un altro clone morto del vecchio. Le nostre materie prime sono d'annata, fratello. Big Boss aveva più di 50 anni quando l'hanno duplicato. (Liquid Ocelot)
  • Olga... (Sergei) [ultime parole]
  • Gli scienziati dovettero fare migliaia di calcoli per creare la bomba (atomica) e determinarne i possibili effetti. I computer e le bombe atomiche, entrambi un prodotto della Seconda Guerra Mondiale, sono cresciuti insieme.[2] (didascalia)
  • Sai dell'incidente di Shadow Moses? [...] Se c'è un fatto tattico essenziale che quel caso ci ha insegnato, è la grande forza dell'istinto di sopravvivenza. (Colonnello)
  • [Dead Cell] Un'unità di forze speciali creata dall'ex Presidente George Sears. All'inizio il nome doveva denotare le sue funzioni antiterroristiche. L'unità sferrava attacchi inaspettati su centri governativi, per la simulazione suprema del terrorismo. [...] Erano sempre stati un po' estremi ma lo diventarono sempre più. [...] sono dei lunatici. (Pliskin)
  • Di solito le leggende sono brutte notizie. Non c'è poi molta differenza fra un eroe e un pazzo. (Pliskin)
  • Pensavo di avergli insegnato [a Fatman] tutto ciò che sapevo... Io non ho figli miei e pensavo di aver trovato un figlio in lui. Aveva la stoffa giusta [...]. Però non gli ho insegnato la cosa più importante di tutte. Ci sono cose che occorre trasmettere agli altri. Il trucco è sapere quali. Proprio così... Gli ho insegnato solo tecniche. E ora devo impedirgli che ci distrugga tutti. (Stillman)
  • Disinnescare una bomba è come guardare in faccia la morte. Non lasciarti prendere dalla paura. Se soccombi alla paura, è finita. (Stillman)
  • [Indovinello] Cerca un posto dove i giovani non sono mai entrati finora. Un posto speciale, dove i giovani volevano entrare, ma semplicemente non potevano. Un posto in cui neanche tu entreresti, se non fossimo in una situazione di emergenza...[3] (Stillman)
  • Preferisco queste razioni alla cucina di Rose...[4] (Raiden)
  • Questa mina [Claymore] esplode se rileva qualcuno che si avvicina da davanti. [...] È importante ricordare che il sensore non è selettivo... la mina attacca chiunque, amici e nemici. Insomma, voglio dire... vedi di non far detonare la tua stessa trappola. (Pliskin)
  • Dead Cell era un'unità segreta dall'altra parte della barricata rispetto a forze antiterroristiche come Delta Force e SEALS. [...] Iniziarono a dare i numeri quando il Colonnello Jackson, il marito di Fortune, finì in galera. (Pliskin)
  • Ho ucciso la mia anima giocando a fare la vittima. Invece di proteggermi, mi ha reso ancora più malvagio. (Stillman)
  • I suoi crimini [di Fatman] sono anche i miei -- nel mio caso l'omissione e l'arroganza. (Stillman)
  • Forza, so che puoi farcela. (Stillman) [ultime parole]
  • Anche tu [Raiden] hai visto le fiamme dell'inferno, vero? Forse tu potresti uccidermi...? Mi chiamo Fortune. Fortunata solo in guerra e in nient'altro. (Fortune)
  • Sono già morto una volta. Non posso morire due volte. (Vamp)
  • Sono il genio supremo dell'umanità e anche l'essere più spregevole. (Fatman)
  • [Si ode un ticchettio] Lo senti? Senti questo ritmo? È il ritmo del tempo. [...] Le bombe segnano il tempo in tutti gli attimi della loro esistenza. E nessuno annuncia la propria fine in un modo più plateale. (Fatman)
  • "Ridi e ingrassa!"[5] (Fatman) [ultime parole]
  • Dopotutto la Big Shell è la cosa più lontana che ci sia da un impianto di decontaminazione. [...] In questo posto, niente è come sembra... (Mr. X)
  • L'AK è un fucile eccezionale in termini di precisione e affidabilità. Come dimostrato dalla grande produzione su licenza – per non parlare dell'alto numero di riproduttori illegali in commercio – l'AK è richiestissimo in tutto il mondo. Spesso lo si usa come base per la progettazione di nuovi modelli di fucili. (Pliskin)
  • Quando si parla di sicurezza, il silenzio è d'oro. (Ames)
  • Fra pochissimo saremo in Outer Heaven...[6] (Solidus)
  • Loro vogliono "liberare" Manhattan, metterla fuori uso e trasformarla in una specie di repubblica. Da cui il nome "Figli Liberi", suppongo. (Ames)
  • Ho sempre saputo che da DIA escono solo bugiardi di infima categoria. [...] [I Patriots] sapevano che il Presidente voleva tradirli. Allora hanno mandato te per tenerlo sotto controllo, giusto? Spiacente, Colonnello. Non hai fatto il tuo dovere. (Ocelot) [a Ames]
  • Tu mi hai ingannato... Ora capisco – Ocelot, tu sei... (Ames) [ultime parole]
  • La parola "democrazia" serve solo per i libri di scuola! Pensaci! Credi davvero che sia l'opinione pubblica ad influenzare il governo? (Johnson)
  • Anche se una pedina riesce a diventare regina, si tratta pur sempre di un pezzo con cui giocare... (Johnson)
  • [Solidus] Era il terzo Snake [...]. Né Solid né Liquid, era un capolavoro ben calibrato a cui i Patriots hanno affidato la presidenza. (Johnson)
  • I muscoli umani sono molto eloquenti, sai? Ti dicono chiaramente quale sarà la prossima mossa della persona. (Vamp)
  • La ragazza [Emma] è appena più avanti. Ora non ci serve... ma ci ha servito bene come esca per il pesce grosso. A volte Ivan il pazzo dice la verità. [...] Il livello dell'acqua è salito molto – non mi sorprenderebbe se fosse diventata una sirena. (Vamp)
  • Accetteresti "no" come risposta? (Emma) [a Raiden]
  • Sono nato e cresciuto come killer, non come Snake. Lui sì che combatte per qualcosa in cui crede... (Raiden)
  • Avevo... avevo una relazione con tua madre. Lei mi aveva sedotto... e la cosa è continuata... La morte di mio padre [Huey]... non è stata un incidente. Lui si è tolto la vita... fu colpa mia. Tutta colpa mia. Perdonami, Emma... (Otacon)
  • Sono sempre io a sopravvivere... Perché, Wolf? (Otacon)
  • Volevamo solo essere amati [...]. Ma abbiamo sbagliato... Non puoi aspettare che qualcuno ti ami. Devi cercare tu l'amore. [...] non puoi solo desiderare di avere una famiglia felice. Devi crearla tu... Se solo l'avessi capito prima. Ho capito che potevo amare... come probabilmente l'hai capito anche tu... Emma... (Otacon)
  • Quello che odio sopra ogni cosa è il mio passato. [...] Ora so perché mi hanno scelto per questa missione. Nessuno può affrontarlo – farlo fuori – eccetto me. Ecco perché mi hanno tenuto vivo finora. L'ho capito subito, non appena ho visto Solidus. (Raiden)
  • Io ti accetto nel bene e nel male, Jack. È questo che si fa se ami davvero qualcuno. (Rose)
  • Insomma tu devi recitare la tua parte – e da te mi aspetto una recita perfetta! [...] Basta con le domande. Abbiamo Rosemary. (Colonnello)
  • In questi due anni li ho informati di tutti i più intimi dettagli della tua vita. [...] Ma alcune cose, non le ho dette a nessuno! Per esempio quello che provavo per te. [...] Io sono cambiata completamente per soddisfare i tuoi gusti. Pettinatura, vestiti, come mi muovo, quello di cui parlo... Dici che ti piace il colore dei miei capelli, quello dei miei occhi. E non sono neppure veri. (Rose)
  • Possiamo farcela, perché non abbiamo scelta. (Snake)
  • Trova qualcosa in cui credere. E trovala da te. E quando l'hai trovata, tramandala al futuro. (Snake)
  • Non sono in casa. Lasciate un messaggio dopo il segnale. BIIIIPPP (Colonnello) [segreteria telefonica]
  • Visto che nessuno può uccidermi, tanto vale che io uccida tutti quelli che posso. (Fortune)
  • Salvati – tu devi... (Olga) [ultime parole]
  • I tuoi compagni di Dead Cell amavano tuo padre e tuo marito – avevamo bisogno di una povera disgraziata come te per mantenere la loro concentrazione. Sei sempre stata un burattino nelle nostre mani, proprio come Olga. Eri diventata l'eroina tragica, ma solo grazie al copione che i Patriots avevano scritto per te. (Ocelot) [a Fortune]
  • Mi chiamo Helena Dolph Jackson. Sono la figlia di un prode e nobile soldato... Ora posso... rivedere... la mia famiglia... (Fortune) [ultime parole]
  • C'è posto per un solo Snake e per un solo Big Boss! (Liquid Ocelot)
  • Quello che chiami "sé" è solo una maschera, per celare il tuo vero essere. (Colonnello)
  • Il singolo è per definizione debole. Ma non impotente, anzi – una sola persona potrebbe rovinare l'intero mondo. (Rose)
  • A proposito, Jack. Sono stato io ad uccidere i tuoi genitori. Ho detto a tutti che eri mio figlio e ti ho allevato come soldato, nell'esercito del Demonio. Sono il tuo patrigno e il tuo peggior nemico. (Solidus)
  • Sceglierò il mio nome – e la mia vita. Troverò qualcosa che valga la pena di tramandare. (Raiden)
  • Vivere non vuol dire solo tramandare i geni alle future generazioni. Possiamo lasciare molto di più di noi che il solo DNA. Con le parole, la musica, la letteratura e i film... quello che abbiamo visto, sentito, provato – odio, amore e dolore – queste sono le cose che lascerò io. È per queste cose che vivo. Dobbiamo tramandare agli altri la fiaccola e lasciare che i nostri figli leggano con la sua luce, nella nostra storia. Abbiamo tutta la magia dell'era digitale per farlo. [...] Costruire il futuro e lasciar vivo il passato sono la stessa cosa. (Snake)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Otacon: Non sei più un militare. [...] Almeno hai la tua privacy...
    Snake: Basta che nessuno mi faccia qualche sorpresa, stavolta.
    Otacon: Vuoi dire la faccenda di Naomi?
    Snake: Devo dire che non mi manca proprio, quella chiacchierona.
  • Snake: Come dici sempre tu: non siamo mica terroristi.
    Otacon: Ecco. [...] ora fai parte di "Philanthropy", un'organizzazione anti-Metal Gear ufficialmente riconosciuta dalle UN.
    Snake: Riconosciuta fino a un certo punto, Otacon.
  • Sergei: La Russia sorgerà dalle sue ceneri – e RAY è la chiave!
    Ocelot: Sono spiacente di informarti che non è mia intenzione vendere il Metal Gear. Come ho detto, sono venuto a riprendermelo. Sì – restituito. Ai "Patriots"...
    Dolph [ultime parole]: I "La-li-lu-le-lo"! Com'è... com'è possibile!?
  • Rose: Ho deciso di stare con te. Realtà o brutto sogno, continuerò a guardarti le spalle, fino alla fine.
    Raiden: Grazie, Rose. E non lascerò che tu sia solo un sogno...
  • Pliskin: Perse la famiglia da bambino, uccisa da una bomba che alcuni terroristi fecero esplodere nella chiesa dove si trovavano. Con il corpo trafitto da un crocifisso, Vamp rimase sotto le macerie per due giorni, prima di essere tratto in salvo. In quei due giorni riuscì a sopravvivere bevendo il sangue dei suoi familiari per placare la sete. Ecco come gli è venuta la passione per il sangue...
    Raiden: Allora è per questo che lo chiamano "Vamp"...
    Pliskin: No. "Vamp" non sta per vampiro. È perché è un bisessuale... Pare che Vamp fosse l'amante di Scott Dolph, il Comandante dei Marines che morì accidentalmente due anni fa. Scott Dolph era anche il padre di Fortune [...]. Vamp e Fortune sono molto intimi. [...] il loro rapporto è più di una semplice amicizia.
    Raiden: Ma Vamp era l'amante di suo padre!
    Pliskin: Ti sentiresti meglio se Vamp fosse stato l'amante di sua madre?
  • Rose: Jack, ricordi il giorno del nostro incontro? [...] Un gruppo di donne giapponesi di mezza età mi ha chiesto qual era il grattacielo su cui King Kong si era arrampicato nel film. Ho detto che probabilmente era il Chrysler Building. Poi sei arrivato tu e hai cominciato a sbraitare. Insistevi, "No, è l'Empire State Building". [...]
    Raiden: Poi ce ne siamo andati, ognuno per conto proprio. E ci siamo ritrovati per pura coincidenza nel corridoio della base.
    Rose: Una coincidenza incredibile – lavorare nello stesso posto.
    Raiden: Quella sera siamo saliti in cima all'Empire State Building.
    Rose: Era bellissimo – si poteva guardare la punta del Chrysler Building da un'altezza di centoventi piani.
    Raiden: Mi sono sentito – piccolissimo.
  • Ocelot: Non voglio più vederti puntarmi addosso un'arma, intesi?
    Olga: Se preferisci, ti sparerò alla schiena, allora.
  • Ocelot: Questo maledetto braccio destro – Liquid! È come se si stesse vendicando!!
    Solidus: Quanto pensi che sia costato quel braccio, a Lione? La migliore équipe di trapianti del mondo.
    Ocelot: Io dei francesi non mi fido mai.
  • Raiden: Snake, sei una leggenda [...].
    Snake: Leggenda? Una leggenda non è che finzione. Qualcuno la racconta, altri la ricordano, tutti la tramandano.
  • Raiden: Come sei potuto tornare in questo inferno? Perché combatti ancora?
    Snake: Il mio migliore amico mi ha detto qualcosa una volta. Non siamo strumenti del governo [...].[7] Lavoriamo per conto nostro. Ma è una causa per cui vale la pena combattere.
    Raiden: Perché mettere a repentaglio la vita per qualcosa di così rischioso?
    Snake: Anch'io la pensavo in quel modo, quattro anni fa. Mi trovavo nel mezzo dell'Alaska, in un posto sperduto, a ubriacarmi e basta.
    Otacon: Abbiamo una responsabilità per le generazioni future, per il mondo.
    Raiden: Quale responsabilità?
    Otacon: Ricordarci degli errori che abbiamo commesso come specie umana.
    Snake: Dobbiamo ricordare – e diffonderlo al mondo – che occorre lottare per il cambiamento. È questo che mi tiene vivo.
  • Raiden [a proposito di Nastasha]: Dov'è ora?
    Snake: Non ne ho idea. Ma probabilmente fumerà ancora come un turco...
  • Johnson: Ora uccidimi! [...] È il tuo ruolo! Spara! [si ode uno sparo; il Presidente Johnson è stato colpito]
    Ocelot: Signor Presidente, questo è un abuso del suo diritto di parola. O dovrei dire... ex Presidente?
    Raiden: Il Presidente! Perché l'hai...!?
    Ocelot: Mah, mi sarà scivolato il dito... Ci vediamo, caro il mio "portatore"...
    Johnson: Lascialo perdere... ci ha fatto... un favore... Senza libero arbitrio non c'è differenza fra sottomissione e ribellione. La mia unica vera scelta è di porre fine a questa farsa. [...] Trova Emma... ferma l'Arsenal. Questo è il mio ultimo ordine – come tuo Comandante in capo... conto su di te...! [ultime parole]
  • Raiden: Siamo ancora vivi, vedo...
    Vamp: Purtroppo l'inferno era al completo...
  • Emma: Mi piacciono gli occhiali. E c'è un tizio che mi piaceva che li portava...
    Raiden: Il tuo primo ragazzo?
    Emma: No... qualcuno di più importante [Otacon].
  • Emma: Finora gli scienziati hanno partecipato attivamente alle guerre. Tu cosa ne pensi?
    Otacon: Non c'è dubbio che le guerre siano un'occasione ideale per favorire i progressi in campo scientifico. Ma lì sta l'inghippo... Noi scienziati dobbiamo creare una qualche forma di etica professionale. È una tragedia che siano il governo e le forze armate a sponsorizzare la scienza moderna. [...] Noi scienziati conosciamo i pericoli della minaccia nucleare. Sta a noi proteggere la gente. Non possiamo permettere che nazioni o politici ci sfruttino... L'uomo e le armi nucleari non possono coesistere.
  • Emma: Tu non è che ora – mi spari, vero?
    Johnny: No, no...
    Emma: E perché no?
    Johnny: In battaglia si deve stare lontani dalle belle donne. Altrimenti ti viene la diarrea.
    Emma: Come?
    Johnny: È una delle poche cose che ho imparato da Shadow Moses.[8]
  • Emma: Volevo solo che tu mi vedessi... mi vedessi come... una donna.
    Otacon: E.E... non potrei mai fare questo...
    Emma: Non essere così onesto. Mi fai... male...
    Otacon: Scusami...
    Emma: Posso... posso chiederti un ultimo favore...?
    Otacon: Certo...
    Emma: Chiamami... chiamami... "Emma".
    Otacon: Come...?
    Emma [ultime parole]: Ti prego... chiamami Emma.
  • Ocelot [dopo la cattura di Raiden]: Ho controllato tutto, anche i dati del Genoma, ma di questo tizio non ci sono tracce. NSA, CIA, FBI... non esiste in nessun database. È un uomo inesistente di un'organizzazione inesistente.
    Solidus: Lo sospettavo. Ma io quest'uomo lo conosco [...]. Questo è mio figlio... Sono stato io ad insegnargli tutto... Jack... Non pensavo che ci saremmo rivisti...
    Raiden: Tu mi conosci?
    Solidus: Allora non ricordi...? Il tuo nome... le tue capacità... tutto ciò che sai... l'hai imparato da me. [...] A quel tempo uccidevi così tanti nemici che ti chiamavano "Diavolo bianco" e "Jack lo squartatore". Jack... Io ero il tuo padrino. Ti ho dato io il tuo nome.
  • Ocelot: Sei proprio tale e quale a Big Boss...
    Solidus: Tu dici? Forse dovrei essere riconoscente a questo ragazzo.
  • Raiden: Dove sono?
    Ocelot: Ma a bordo dell'Arsenal Gear, naturalmente. In effetti siamo anche all'interno della memoria di Shadow Moses.
  • Raiden: Snake, tu ti sei mai – divertito ad uccidere qualcuno? [...] A volte è difficile capire la differenza tra finzione e realtà.
    Snake: Hai un senso ridotto della realtà, eh? È dovuto all'addestramento in RV.
    Raiden: No, è stato l'addestramento in campo, quando ero bambino. Ho mentito, Snake. Ho esperienza di campo da vendere. Non è la RV che mi sta dando questa sensazione.
    Snake: Raiden, noi non portiamo armi per far fuori la gente. [...] in un assassinio non c'è una parte giusta – mai. E non siamo qui per farci un nome, noi.
    Raiden: Allora perché combattete, tu e Otacon?
    Snake: Per avere un futuro. Tu puoi smettere di essere parte di un errore, a cominciare da ora.
  • Colonnello: Raiden! Hanno rapito Rose! [...]
    Snake: Raiden, non perdere la testa!
    Raiden: Ma Snake!
    Snake: È una trappola. Il Colonnello non esiste, quindi come può prendere Rose in ostaggio?
    Raiden: Sì – hai ragione. [...] Ma Rose – esiste? [...] Se non avessi mai incontrato neppure lei?
  • Raiden [mentre Snake sta affrontando Fortune]: Cosa intendi fare? È invulnerabile ai proiettili.
    Snake: Penserò a qualcosa. Le streghe non esistono.
  • Solidus: Buona fortuna.
    Fortune: Grazie, ma di quella ne ho anche troppa. [Ocelot ride] Ma cosa ci trovi di tanto divertente?
    Ocelot: Solitamente le sciarade hanno dell'umorismo. Abbiamo usato le nanomacchine di Ames per spegnere il suo pacemaker. E ho organizzato io anche la comparsa del Ninja. E per quanto riguarda il Presidente Johnson aveva capito l'andazzo, ma ha comunque recitato la sua parte. [...] Fatman, quella è un'altra storia. Era uno dei nostri, una specie d'ispettore atto a verificare i progressi del ragazzo [...]. Con la situazione giusta e la storia giusta, tutti possono diventare come Snake. [...] Solidus, tu e il ragazzo siete stati scelti perché il vostro rapporto è simile a quello fra Snake e Big Boss. E tu, Fortune, col resto di Dead Cell, rimpiazzate la squadra FOXHOUND che Snake affrontò in Shadow Moses. Siete la squadra più pazza al di fuori di FOXHOUND.
  • Fortune: Allora avevate architettato tutto...?
    Ocelot: Tranne la comparsa del vero Solid Snake.
  • Liquid: Sono sempre stato dentro questo braccio, in attesa del momento giusto per risvegliarmi.
    Snake: Eri dentro Ocelot?
    Liquid: Sì – addormentato nel braccio di una spia dei Patriots. [...] Snake, sono stato io a passare le informazioni sull'Arsenal al tuo compagno e a portarti qui.
  • Solidus: George Washington assunse la carica di primo presidente degli Stati Uniti d'America esattamente 200 anni fa, oggi. Ed è successo proprio qui. Noi volevamo dichiarare un'altra indipendenza – l'avvento di una nuova nazione – qui. La fine del dominio occulto dei Patriots, la liberazione di questo paese – qui doveva cominciare tutto, qui sarebbe potuta rinascere la vera libertà.
    Raiden: Tu vuoi solo il potere – a qualunque costo.
    Solidus: Jack, non è il potere che voglio. Quello che volevo riprendermi dai Patriots erano cose come – libertà, diritti civili, opportunità. I principi fondamentali di questo paese. Tutto quello che ora stanno per cancellare con la loro censura digitale. Jack, ascoltami. Tutti gli uomini nascono con una data di scadenza. Nessuno è immortale. La vita è solo un periodo di grazia – per trasmettere il meglio dei nostri geni alla prossima generazione. Le informazioni della vita si tramandano di padre in figlio. Ecco come funziona il tutto. Ma noi non abbiamo eredi, niente da tramandare. Chiamano me e i miei fratelli "Les enfants terribles", ci hanno clonati da nostro padre ma non siamo in grado di riprodurci. Qual è il nostro lascito se non possiamo tramandare la fiaccola della vita? Un segno, una prova della nostra esistenza. Quando la fiaccola è passata di padre in figlio... Va oltre il DNA, si trasmettono anche informazioni. Voglio solo essere ricordato. Dalla gente, dalla storia. I Patriots stanno cercando di proteggere il loro potere, i loro interessi, controllando il flusso digitale delle informazioni. Ma io voglio che il mio ricordo, la mia esistenza, rimangano. Non come un introne di storia. Sarò ricordato come un esone. Quello sarà il mio lascito, l'impronta che lascerò nella storia. Ma i Patriots vogliono negarci anche questo. Trionferò sui Patriots e libererò noi tutti. E noi diventeremo – i "Sons of Liberty"[9]!
  • Colonnello: La società digitale sta incoraggiando i difetti dell'uomo e ricompensa selettivamente lo sviluppo di comode mezze verità. Basta guardare alle strane giustapposizioni di moralità che ti circondano.
    Rose: Si spendono miliardi per nuove armi, solo per uccidere in modo umano altri esseri umani.
    Colonnello: Si rispettano più i diritti dei criminali che la privacy delle loro vittime. [...] "Sii buono con le altre persone".
    Rose: "Ma distruggi la concorrenza!"
    Colonnello: "Sei una persona speciale". "Credi in te stesso e ce la farai".
    Rose: Ma è ovvio sin dall'inizio che saranno in pochissimi a farcela.
  • Raiden: Chi sono io veramente...
    Snake: Nessuno sa veramente chi o cosa è. I ricordi che hai e il ruolo che ti hanno assegnato erano dei pesi che dovevi portare. Non importa se fossero veri o meno. Nel mondo non c'è una realtà assoluta. La maggior parte di quello che chiamano verità è una finzione, invece. Quello che pensi di stare vedendo è vero quando il cervello ti dice che è vero.
    Raiden: Ma... allora in cosa dovrei credere? Cosa lascerò di me quando non ci sarò più?
    Snake: Possiamo dire agli altri – di avere fede. In quello in cui avevamo fede noi. Quello che abbiamo trovato così importante da spingerci a combattere. Non si tratta di aver ragione o torto, ma di quanta fede eri disposto ad avere. È questo a decidere il futuro. Anche i Patriots sono una specie di finzione, a ripensarci... Senti, non stare a ragionare troppo sulle parole. Trova il significato dietro le parole e poi decidi. Puoi trovare il tuo nome. E il tuo futuro...
    Raiden: Decidere per me stesso...?
    Snake: E qualunque cosa tu scelga, sarà la tua scelta. [...] So che questa volta non hai avuto molta scelta. Ma tutto quello che hai provato, che hai pensato nella missione, è tuo. E quel che decidi di farne è una tua scelta...
  • Raiden: Chi sono io, veramente?
    Rose: Non lo so. Ma insieme lo scopriremo, d'accordo? [...] Tu prendimi per quella che sono, ok?

Explicit[modifica]

La statua di George Washington che compare nell'epilogo del gioco

Otacon: Snake, mi senti? Sono io. Ho finito di studiare quel disco.
Snake: Hai trovato la lista dei Patriots?
Otacon: Certo. Conteneva i dati personali di 12 individui. C'era anche un nome. Snake, era uno dei nostri massimi sostenitori.
Snake: Ma cosa sta succedendo qui?
Otacon: Non lo so...
Snake: Comunque, dove sono?
Otacon: Be', avevamo ragione a pensare che fossero a Manhattan, ma...
Snake: Ma cosa?
Otacon: Sono già morti. Tutti e dodici.
Snake: Quando è successo?
Otacon: Be', ecco, circa cento anni fa.
Snake: Ma cosa diavolo...

Citazioni dai contenuti speciali[modifica]

L'incredibile cospirazione dietro Shadow Moses[modifica]

[Libro di Gary McGolden incluso fra gli special del gioco, come secondo file della sezione previous story]

  • Il mio piano era ingegnoso. Avevo sventrato un gigantesco tonno e al suo interno avevo inserito dei palloni gonfiati, insieme a una piccola lampada a petrolio per tenere caldo l'interno. Il pesce era lungo quanto me e mettendomici dentro sarei riuscito a nuotare fino all'isola passando inosservato. L'eventuale mancanza di ossigeno avrebbe potuto essere colmata immediatamente grazie al pallone e sarei approdato come un grande pesce morto portato dal mare sulla spiaggia. Non avrei dovuto far altro che uscire inosservato dal tonno e iniziare le mie indagini. L'idea era più che fantastica. (pp. 50-51)
  • Il burro di noccioline è la mia Waterloo. Quand'ero bambino, ero un fifone che si rifiutava di mangiare burro di noccioline, come gli altri bambini più coraggiosi di me. Un giorno decisi di affrontare questa mia debolezza e mi misi d'impegno a mangiare burro di noccioline in quantità: qualsiasi cosa mi mettessi in bocca doveva per forza avere burro di noccioline. Lo mettevo su tutto, dagli hot dog [...] fino alle labbra della mia prima ragazza.
    Il risultato inevitabile fu che alla fine odiavo il burro di noccioline. Se prima non mi piaceva tanto, adesso lo odiavo con tutte le mie forze. Se avessi potuto raccogliere tutte le riserve mondiali di burro di noccioline e gettarne nel Triangolo delle Bermuda, lo avrei fatto. Ora non posso far altro che mangiarne a quintali. Burro di noccioline: io ti odierò sempre. (pp. 106-108)

Nelle tenebre di Shadow Moses[modifica]

Le isole Fox in Alaska

[Libro di Nastasha Romanenko incluso fra gli special del gioco, come terzo file della sezione previous story]

  • Persino i pescatori del circondario sono restii ad avventurarsi fino a questa solitaria massa rocciosa, tuttavia è proprio su quest'isola remota [Shadow Moses], a nord delle isole Fox dell'Alaska, che è avvenuto il più grave di tutti gli incidenti. (p. 2)
  • Una squadra "irregolare" dei migliori uomini delle forze armate, che si avvale della tecnologia più avanzata in assoluto: ecco cos'è FOXHOUND. Sono il meglio del meglio e la loro esistenza è totalmente ignota al pubblico – a quello stesso pubblico che loro dicono di servire. (pp. 28-29)
  • Un attacco nucleare non può mai essere il problema di qualcun altro, è un problema per tutti. (p. 60)
  • Al termine della mia prima breve conversazione con Solid Snake, cominciavo a capire perché lo chiamavano l'uomo "per il quale niente è impossibile." La sua fredda calma dinanzi alle difficoltà più insormontabili e la sua fiducia assoluta in se stesso mi rendevano improvvisamente convinta che ce l'avrebbe fatta anche in questa letale missione. Aveva il potere di farmi credere nell'impossibile. (pp. 63-64)
  • Potevamo sentire dolore e rimpianto nella voce del Dottor Emmerich. Sembrava sinceramente spiaciuto che la tecnologia che aveva sviluppato [...] veniva ora sfruttata per lo sviluppo bellico.
    Magari sarò troppo dura, ma non ho provato molta compassione per Emmerich. [...] Insomma, uno scienziato deve poter prevedere le conseguenze della tecnologia che aiuta a sviluppare e le responsabilità di ciò che crea sono sue in ultima analisi. Mi chiedevo se il Dottor Emmerich avesse mai capito di portare questo peso sulle spalle. (pp. 122-124)
  • Bambini-soldati. Non è certo raro che bambini combattano nelle regioni del mondo più sconvolte dalla guerra, particolarmente nelle nazioni in via di sviluppo dove i bambini sono la maggioranza della popolazione. Con un durissimo regime qualunque bambino innocente può essere trasformato nel più brutale dei soldati. In molti casi, si usano varie droghe per smorzare la paura di cui i bambini soffrono naturalmente. Si producono così obbedienti assassini, il cui "coraggio" li porta a venire usati in prima linea nelle battaglie più cruente e sui campi minati più insidiosi. (pp. 217-218)
  • Ho capito che [Richard Ames] aveva avuto una relazione con Naomi non appena l'ho guardato in faccia.
    "Avevi una storia con lei, vero?"
    "Lei mi ha usato," mi ha corretto con una risata lugubre. (pp. 234-235)
  • Per Liquid Snake non faceva nessuna differenza sapere di essere stato già infettato dal letale retrovirus. La sua forza di volontà incuteva rispetto. (p. 279)
  • Alcuni giorni dopo l'incidente [di Shadow Moses] ho sentito che Houseman si era suicidato [...]. Non si è lasciato tappare la bocca e ha pagato la ribellione con la vita. (pp. 342-343)

Snake Tales[modifica]

Logo di Substance (2002)

[Capitoli speciali inclusi nelle versioni Substance e HD]

  • Fatman aveva ucciso la sorella di Ames e l'aveva fatta franca. Ames promise e pianificò la sua vendetta. (da A Wrongdoing)
  • Nel mio mondo, c'è una sola legge: uccidi o ti uccideranno. È questo che m'ha tenuto in vita finora. Ed è la sola cosa che ti fa essere ancora viva. Vuoi sopravvivere? Allora impara ad essere forte. (Snake a Emma: da Big Shell Evil)
  • Ex colonnello del GRU, Gurlukovich era rinomato come stratega crudele e spietato. Durante la Guerra Fredda, quando Campbell era al comando di FOXHOUND, Gurlukovich lo aveva umiliato in diverse occasioni. (da Confidential Legacy)
  • Meryl si liberò dalla presa di Gurlukovich, che puntò l'arma verso Snake, gettando a Meryl uno sguardo lascivo. Tutto a un tratto, Snake capì cosa c'era sotto: Meryl lavorava con Gurlukovich. (da Confidential Legacy)
  • La prima regola per reperire informazioni era scoprire il punto debole dell'avversario. Scavare nel suo passato, gettare sale su vecchie ferite e poi fingere di compatirlo, guadagnarsi la fiducia, carpirne i segreti. A quel punto lo tieni in pugno.[10] (da Confidential Legacy)
  • Meryl ci avrebbe messo del tempo ad accettare la verità su quanto era successo. Non era neanche sicuro che lei avrebbe riconosciuto Campbell come suo vero padre. Ma per Snake sarebbe stato sufficiente se, un giorno, i due fossero tornati a sorridersi a vicenda. Nel mondo, non c'era spazio per altro odio.[10] (da Confidential Legacy)
  • Farò qualunque cosa per il Colonnello Jackson, per Helena, il loro nascituro... e per Scott... (Vamp: da Dead Man Whispers)
  • Forse il motivo per cui ti è andata bene a Shadow Moses è che qualcuno ti ha dato una mano da un altro universo. (Solidus a Snake: da External Gazer)

Citazioni su Metal Gear Solid 2[modifica]

  • "C'è qualcosa che ti voglio tramandare..." (tagline[11])

Note[modifica]

  1. La frase, qui rivolta a Otacon, diventa ricorrente nella serie proprio a partire da Metal Gear Solid 2. Nel doppiaggio inglese è sempre «Kept you waiting, huh?», ma verrà tradotta con leggere variazioni nei sottotitoli italiani dei successivi capitoli (cfr. Metal Gear Solid V: Ground Zeroes: «V'ho fatto aspettare, eh?», dove si espliciterà come una rottura della quarta parete).
  2. Sullo schermo del gioco è riportata come fonte: «La mostra dell'Età dell'informazione: Persone. Informazione e Tecnologia al Museo Nazionale di Storia Americana. Smithsonian Institution».
  3. Soluzione: il bagno delle donne.
  4. Le frasi sull'equipaggiamento compaiono nel gioco chiamando Pliskin/Snake quando l'oggetto è equipaggiato.
  5. Cfr. John Taylor: «Ridi e ingrassa».
  6. Cfr. Liquid Snake in Metal Gear Solid: «Da oggi in poi, puoi chiamare questo posto Outer Heaven». (anche in Metal Gear Solid 2 la frase è rivolta a Ocelot)
  7. Cfr. Gray Fox in Metal Gear Solid: «Snake, noi non siamo strumenti, né del governo, né di nessun altro! Combattere era l'unica cosa... L'unica cosa di cui fossi veramente capace, ma... Almeno io ho sempre combattuto per quello in cui credevo».
  8. Brano che compare usando il microfono direzionale mentre Emma, attraversando i ponti di collegamento, passa dietro alla seconda torretta.
  9. Sul significato originario di questa espressione, cfr. Sons of Liberty su Wikipedia.
  10. a b Brani che compaiono se Meryl viene sconfitta con metodi non letali.
  11. Dal retro della confezione del gioco (ed. 2002).

Voci correlate[modifica]

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