Spider-Man: No Way Home

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Spider-Man: No Way Home

Immagine Spider-Man- No Way Home logo in Vietnam.png.
Titolo originale

Spider-Man: No Way Home

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2021
Genere azione, avventura, fantascienza
Regia Jon Watts
Soggetto Stan Lee, Steve Ditko (personaggio)
Sceneggiatura Chris McKenna, Erik Sommers
Produttore Kevin Feige, Amy Pascal
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Spider-Man: No Way Home, film statunitense del 2021 con Tom Holland, Tobey Maguire, Andrew Garfield, Benedict Cumberbatch, Zendaya, Jacob Batalon, Willem Dafoe, Alfred Molina e Jamie Foxx, regia di Jon Watts.

Frasi[modifica]

  • [A MJ] Da quando sono stato morso da quel ragno, ho avuto solo una settimina in cui la mia vita mi è sembrata normale. O quasi normale, direi. E... è stato quando tu l'hai scoperto. Perché tutte quelle persone nella mia vita che volevo che lo sapessero, lo sapevano. Ed era perfetto. Ma ora lo sanno tutti e... sono la persona più famosa di tutto il mondo. E sono ancora al verde. (Peter Parker)
  • [A Peter] Aspettati una delusione, così non sarai mai veramente deluso. (Michelle Jones)
  • [Rivolto a Peter, parlando del Goblin] Norman Osborn. Brillante scienziato. Ricerca militare. Ma era avido, dissennato. (Dottor Octopus)
  • Il chip dietro al collo di Doc era progettato per proteggere il suo cervello dal sistema di IA che controlla questi tentacoli. Ma se guardi qui... Il chip è danneggiato, perciò invece di controllare lui i tentacoli, ora sono i tentacoli che controllano lui. Forse questo spiega perché lui è eternamente infelice. (Peter Parker/Spider-Man)
  • [Rivolto a Spider-Man] Dov'è vai? Abbastanza forte per avere tutto... Troppo debole per prenderlo! (Goblin)
  • [Mentre strangola Spider-Man] La tua debolezza, Peter, è la moralità! Ti soffoca! Lo percepisci? [May colpisce un anti-siero nel colletto per curare Norman, ma sfortunatamente non ha effetto] Non ha funzionato! Norman aveva ragione! L'ha presa da te, quella patetica... malattia! Tu volevi aggiustarmi. [...] Ora ti aggiusto io, Peter. (Goblin)
  • Tragedia. Come altro chiamarla? Cos'altro corre dire? I danni. La distruzione. Lo avete visto con i vostri occhi. Quand'è che la gente si sveglierà e capirà che, ovunque vada Spider-Man, conseguono caos e calamità? Qualunque cosa Spider-Man tocchi va in rovina. E noi, gli innocenti, restiamo a raccoglierne i pezzi. J. Jonah Jameson per voi. Buona notte e che Dio ci protegga. (J. Jonah Jameson)
  • [Rivolto a MJ e Ned] Non ho un documento d'identità con me, lo sai? Sennò l'anonimato del supereroe finirebbe. (Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man)
  • Andrai in battaglia vestito da giovane pastorello fico o hai la tuta? [Peter-Due gli mostra la sua tuta di Spider-Man nascosta nel vestito] Bene. (Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man)
  • [Ultime parole rivolto a Peter, riferendosi a May] Lei era lì per causa tua! Io l'avrò pure colpita, ma tu... [ridendo in modo maniacale] Tu sei quello che l'ha uccisa! (Goblin)
  • A poche settimane dal disastro della Statua della Libertà, i seguaci di Spider-Man seguitano a sostenere che il vile vigilante sia un eroe! Ma se fosse un eroe, si toglierebbe la maschera e ci direbbe di chi è veramente, perché solo un codardo cela la propria identità. Solo un codardo nasconde le proprie vere intenzioni. Siatene certi, signore e signori, il sottoscritto scoprirà quelle intenzioni, con le buone e le cattive! (J. Jonah Jameson)

Dialoghi[modifica]

  • Matt Murdock: Bene, ho delle buone notizie: nessuna delle accuse contro di te reggerà.
    Peter Parker [sorridendo di gioia]: Dai, sul serio?
    May Parker: Ah, lo sapevo!
    Happy Hogan: Grande!
    Peter Parker: Oh, mio Dio, signor Murdock, la ringrazio!
    May Parker: Grazie, Matt!
    Peter Parker: È incredibile!
    Matt Murdock: Prego.
    Happy Hogan: Perfetto.
    Matt Murdock: Tuttavia, signor Hogan?
    Happy Hogan: Sì.
    Matt Murdock: I federali stanno indagando sulla tecnologia scomparsa. Io comprendo la sua lealtà al signor Stark e a al suo retaggio, ma se fossi coinvolto...
    Happy Hogan: Se fossi coinvolto?
    Matt Murdock: Si procuri un avvocato.
    Happy Hogan: Mi serve un avvocato, perché sono sotto inchiesta? Pensavo che... Ha detto nessuna accusa. Potrei dire su un consiglio del mio legale che rifiuto rispettosamente di rispondere alla domanda perché la responsabilità potrebbe incriminarmi. Lo dicono quei in Bravi ragazzi? Cosa dicono quei in Bravi ragazzi?
    May Parker: Happy, Happy, lo so cosa stai pensando. Calmati. Sentiamo cosa ha da dire. Matt?
    Matt Murdock: Deve procurarsi di un avvocato eccellente. Peter, avrai eppure evitato i problemi illegali per ora, ma è solo l'inizio. C'è ancora il tribunale dell'opinione pubblica. [dalla finestra viene lanciato un mattone verso Peter, ma Matt lo afferra subito]
    Peter Parker: Come è riuscito a farlo?
    Matt Murdock: Sono un avvocato eccellente.
    May Parker: Ci occorre un luogo più sicuro dove vivere.
  • Dottor Strange: Allora, Peter, a cosa devo il piacere?
    Peter Parker: Ah, giusto. Mi dispiace disturbarla, signore, ma...
    Dottor Strange: Per favore, abbiamo salvato mezzo universo insieme, puoi evitare di chiamarmi "signore".
    Peter Parker: Okay, ah, Stephen.
    Dottor Strange: Suona strano, ma te lo concedo.
    Peter Parker: Quando... quando Mysterio ha rivelato la mia identità,[1] la mia... tutta la mia vita si è incasinata. E mi chiedevo, insomma, non so se la cosa non potesse funzionare, ma mi chiedevo se... Forse è possibile tornare indietro nel tempo e fare il modo che non la riveli?
    Dottor Strange: Peter, abbiamo alterato la stabilità dello spazio-tempo per far risorgere innumerevoli vite.[2] Vuoi farlo solo perché la tua [vita] si è incasinata?
    Peter Parker: Non è... Non penso a me. E che molte persone stanno soffrendo. Mia... mia zia May, Happy, il mio migliore amico [Ned], la mia ragazza [MJ]: il loro futuro è rovinato, solo perché conosco me, e non hanno fatto niente di male.
    Dottor Strange: Ahimè, mi dispiace molto, ma anche volendo, io non possiedo più la Gemma del Tempo.
    Peter Parker [inizialmente distrutto e deluso]: Giusto. Scusa se ti ho fatto perdere tempo.
    Dottor Strange: No affatto.
    Peter Parker: Dimentica pure tutto.
    Wong: Oh, sicuro. Lui è bravissimo a dimenticare le cose.
    Dottor Strange: Wong, hai davvero concepito una buona idea.
    Wong: Quale?
    Dottor Strange: Le Rune di Kof-Kol.
    Peter Parker: Le Rune di Kof-Kol?
    Dottor Strange: Un incantesimo standard per dimenticare. Il tempo non tornerà indietro ma la gente dimenticherà che sei Spider-Man.
    Peter Parker: Seriamente sarebbe...
    Wong [interrompendolo preoccupato]: No seriamente! Quell'incantesimo viaggia lungo i confini oscuri tra la realtà conosciuta e sconosciuta! È pericoloso!
    Dottor Strange: Sì, l'abbiamo utilizzato per molto meno. Ricordi la festa della luna piena a Kamar-Taj?
    Wong: No.
    Dottor Strange: Esatto. [Wong li guarda ancora preoccupato che stanno per fare quell'incantesimo] E dai, Wong. Non ha sofferto abbastanza.
    Wong: Preferisco starne fuori. [andandosene deciso a Kamar-Taj nel cerchio portale]
    Dottor Strange: Bene?
    Wong: Bene. [il cerchio portale si chiude]
  • Peter Parker: Che cose questo posto?
    Dottor Strange: Il Sanctum Sanctorum è stato costruito nell'intersezione di correnti di energia cosmica. Non siamo stati i primi a cercarli. Alcuni di questi muri hanno migliaia di anni. Qui hanno girato un episodio di Un giustiziere a New York negli anni 80.
    Peter Parker: Beh, io... apprezzo quello che faccia per me, signore.
    Dottor Strange [versando una pozione di magia]: Non c'è di che. E non chiamarmi "signore".
    Peter Parker: Giusto, scusa.
    Dottor Strange: Sei pronto?
    Peter Parker: Sì pronto.
    Dottor Strange [attivando gli incantesimi delle Rune di Kof-Kol]: È stato bello conoscerti, Spider-Man.
    Peter Parker [guardandolo stranito e confuso]: Aspetta, cosa?
    Dottor Strange: Il mondo intero sta per dimenticare che Peter Parker è Spider-Man. Me compreso.
    Peter Parker: Tutti? Qualcuno lo può continuare a rispondere?
    Dottor Strange: Non funziona così l'incantesimo ed è difficile e pericoloso cambiarlo a metà percorso.
    Peter Parker: La mia ragazza dimenticherà di quello che abbiamo passato insieme? Dimenticherà di essere la mia ragazza?
    Dottor Strange: Dipende. Era la tua ragazza solo perché eri Spider-Man?
    Peter Parker: Be', non lo so. Spero proprio di no.
    Dottor Strange [cambia stressato un altro pezzo dell'incantesimo]: E va bene! Tutti nel mondo dimenticheranno che sei Spider-Man tranne la tua ragazza!
    Peter Parker: Ti ringrazio di cuore, è questo... Oh, cavolo, Ned. Ned! [il pezzo dell'incantesimo sul punto di finire male va verso la mano di Strange]
    Dottor Strange: Che cos'è "Ned"?
    Peter Parker: È il mio migliore amico, è importante che anche Ned sappia chi sono! [Strange, sempre stressato, cambia un altro effetto dell'incantesimo]
    Dottor Strange: Okay, vediamo di non cambiare più i parametri dell'incantesimo mentre lo lancio!
    Peter Parker: Okay, ho finito, finito! Giuro. Ho finito, finito. Ma... ma la zia May, lei dovrebbe saperlo!
    Dottor Strange: Peter, non interferire con l'incantesimo!
    Peter Parker: Quando ha scoperto che ero Spider-Man è stato un vero casino![3] Non... non credo di poterlo sopportare di nuovo! Allora è la zia May?
    Dottor Strange: Sì!
    Peter Parker: Oh, grazie, grazie! Happy?
    Dottor Strange: Happy? Mi sto irritando!
    Peter Parker: No, è il soprannome, Harold "Happy" Hogan. Lavorava con Tony Stark, ma poi ha frequentato mia zia...
    Dottor Strange [perdendo il controllo dell'incantesimo]: La smetti... la smetti di parlare?
    Peter Parker: In poche parole, tutti quelli che sapevano che ero Spider-Man, dovrebbero saperlo ancora! [a causa di queste parole apre accidentalmente le porte del multiverso dove vivono gli altri due Spider-Man, una delle sagome si vede Lizard, ma il Dottor Strange riesce a contenere e rinchiudere l'incantesimo rovinato] Ha funzionato?
    Dottor Strange: No, hai cambiato il mio incantesimo sei volte!
    Peter Parker: Cinque volte!
    Dottor Strange: Hai cambiato il mio incantesimo! Non si fa! Te l'avevo detto! Ed ecco il perché! Quell'incantesimo è completamente fuori controllo, se non avessi chiuso sarebbe successo una catastrofe!
    Peter Parker: Stephen, ascolta, mi dispiace molto...
    Dottor Strange: Chiamami "signore"!
    Peter Parker: Mi scusi, signore.
    Dottor Strange: Oh, dopotutto quello che abbiamo passato insieme, mi dimentico sempre che sei... solo un ragazzino. Senti, Parker, il problema non è Mysterio. Sei tu, che tenti di vivere due vite diverse. E più lo fai, più diventa pericoloso, credimi. Mi dispiace tanto che tu e i tuoi amici non siete stati ammessi all'università, ma, se vi hanno respinti e avete cercato di convincerli a ripensarci, non potete fare altro.
    Peter Parker: Quando lei dice "convincerli" vuoi dire che avrei potuto chiamarli?
    Dottor Strange: Sì.
    Peter Parker: Potevo fare?
    Dottor Strange: Non hai chiamato...?
    Peter Parker: Beh, insomma, ho ricevuto la loro lettere, e ho immaginato che fosse...
    Dottor Strange: Scusami. Stai dicendo che non hai nemmeno pensato di perorare la tua causa prima di chiedermi di fare il lavaggio del cervello al mondo intero?
    Peter Parker: Be', insomma, se la mettese così, e allora... [Strange lo caccia via magicamente dalla porta del santuario]
  • Dottor Octopus: Ciao, Peter.
    Peter Parker/Spider-Man: Ciao! Noi ci... La conosco?
    Dottor Octopus: Cosa hai fatto al mio apparecchio?
    Peter Parker/Spider-Man: Ah, il suo apparecchio? Non so di cosa stia parlando! Non so... Quale apparecchio?
    Dottor Octopus: La potenza del sole nel palmo della mia mano. È sparita!
    Peter Parker/Spider-Man: Ascolti, signore, se la smette di devastare auto, potremmo lavorare insieme e la aiuterò a trovare il suo apparecchio!
    Dottor Octopus: Vuoi giocare con me? [solleva le due auto e lo attacca] Prendila!
  • Dottor Octopus [si riferisce però a Mary Jane]: Avrei dovuto uccidere la tua fidanzatina quando potevo! [Spider-Man fuoriesce le zampe meccaniche della sua tuta nanotecnologica]
    Peter Parker/Spider-Man [visibilmente infuriato, credendo che fosse Michelle Jones]: Che cosa ha detto?
    Dottor Octopus [ai suoi tentacoli]: Pare che ci sia una gara. [iniziano a combattersi]
  • Dottor Octopus: Nanotecnologia. Ah, hai superato te stesso, Peter. Ti ho sottovalutato. Ma ora morirai. [cerca di ucciderlo con una lama del tentacolo, ma la tuta nanotecnologica difende Peter nel petto che però mostra il suo volto, Doc Ock si toglie gli occhiali da sole per vederlo meglio che ne rimane confuso] Tu non sei Peter Parker.
    Peter Parker/Spider-Man: Sono davvero confuso, ora. [i tentacoli di Doc Ock viene improvvisamente preso il controllo di Peter a causa della tuta nanotecnologica]
    Dottor Octopus: Che succede? Non ascoltare lui, ascolta me! [Peter manipola i suoi tentacoli per salvare l'amministratrice dell'MIT in taxi che lo porta sul ponte] Ehi, ehi, ascolta me! No, non lui! Me!
  • Dottor Strange: Devi stare attento a ciò che desideri, Parker!
    Dottor Octopus [imprigionato nella cella magica]: Fatemi uscire!
    Peter Parker: Potrebbe spiegarmi, per favore, che cosa succede?
    Dottor Strange: Sai l'incantesimo che hai rovinato che doveva far dimenticare a tutti che Peter Parker è Spider-Man? Sta attirando tutti coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man, da ogni universo fino al nostro.
    Peter Parker: Da ogni universo?
    Dottor Octopus [rivolto al Dottor Strange]: Chi sei tu? E dove mi trovo?
    Dottor Strange: Penso sia meglio non coinvolgerli, perché francamente il multiverso è un concerto di cui sappiamo spaventosamente poco.
    Peter Parker: Il multiverso esiste?
    Dottor Strange: Non dovrebbe nemmeno essere possibile.
    Peter Parker: Ma aveva fermato l'incantesimo?
    Dottor Strange: No, lo contenuto. Ma pare che qualcuno di loro siano riusciti a passare. Quando sei andato via, ho rilevato una presenza ultraterrena, l'ho seguita nelle fogne, e dove ho trovato quel... [indicando Lizard che è anche lui imprigionato] viscido meticcio verdastro.
    Dottor Octopus: Incantesimo? Come nella magia? Che cos'è, una festa di compleanno? Chi è questo pagliaccio? Cos'è questa follia?
    Dottor Strange: Guarda. Conosci un Peter Parker che è Spider-Man?
    Dottor Octopus: Sì.
    Dottor Strange [indica il Peter di questo universo]: È lui?
    Dottor Octopus: No!
    Dottor Strange: Visto? Okay, ecco cosa dobbiamo fare. Non so di quanti visitatori ci siano arri...
    Peter Parker: Io ne ho visto un altro. Sul ponte. Ero tipo... era tipo un elfo verde volante. [si riferisce al Goblin]
    Dottor Strange: Sembra gioioso. Perché non cominci da lui. Li devi catturare e portali qui, intanto io capisco come rispedirli indietro prima che distruggano il tessuto della realtà, o peggio, che Wong lo scopra.
  • Dottor Octopus [sbalordito di aver visto, per la prima volta, lanciare un incantesimo a Peter nell'altra cella]: Come ci sei riuscito?
    Dottor Strange: Tante feste di compleanno!
  • Ned Leeds: Allora, come sono arrivati quei cattivi?
    Dottor Strange: Rovinando un incantesimo per farmi ammettere all'università!
    Michelle Jones: Come? Cosa? Non è stata la signora dell'MIT che hai salvato?
    Ned Leeds: Hai usato la magia?
    Peter Parker: E... No, quello era dopo. Concentriamoci sulla buona notizia, okay.
    Dottor Strange: No, concentriamoci sulla brutta notizia. Sino ad ora avete individuato zero intrusi del multiverso, perciò tirate fuori i cellulari, setacciate internet e... fiutate quelle carogne!
    Michelle Jones: Ci sta dicendo cosa fare anche se il suo incantesimo che ha combinato il casino e che vuol dire che è colpa sua? Sa, io conosco delle frasi magiche che cominciano con le parole "per favore".
    Dottor Strange: Per favore, fiutate quelle carogne.
  • Dottor Octopus [parlando di Norman]: Non può essere lui.
    Michelle Jones: Perché?
    Dottor Octopus: Perché Norman Osborn è morto anni fa. O abbiamo visto qualcun altro, oppure stai per volare nell'oscurità a combattere un fantasma...
  • Uomo Sabbia [finito nella cella magica]: Che succede?
    Electro: Hai scelto la parte sbagliata. [Lizard si mette a ridacchiare per averlo riconosciuto] Connors?
    Dottor Octopus: Aspetta. Conosci questa creatura?
    Electro: No no no no, non una creatura. Un uomo.
    Ned Leeds: Oh, gli stessi universi.
    Electro: Il dottor Curt Connors era uno scienziato di Oscorp, quando lavoravo lì. Uno scienziato brillante che si è trasformato in una lucertola. Poi voleva trasformare tutta la città in lucertole. Roba da pazzi.
    Lizard: Quale roba da pazzi, Max? Era il prossimo passo nell'evoluzione umana![4]
    Ned Leeds [sottovoce a MJ]: Il dinosauro parla.
    Michelle Jones: È una lucertola.
    Ned Leeds: Giusto.
    Lizard: A proposito, a te cos'è successo? Ti ricordavo con i denti marci, gli occhiali e il riporto ai capelli. Ti sei rifatto di sana pianta? Sei vuoi, te lo posso farti io, di sana pianta.
    Electro: Mi trasformi in lucertola?
    Lizard: Esatto!
    Uomo Sabbia: Voi due fatela finita! [si rivolge a MJ e Ned] Dove siamo?
    Ned Leeds: È complicato!
    Michelle Jones: Nel sotterraneo di uno stregone! [Dottor Strange]
    Electro: Sotterraneo di uno stregone?
    Michelle Jones: Non c'è modo d'indorare la pillola. [Doc Ock dondola la testa al contrario per le continue e noiose chiacchiere] È proprio il sotterraneo di uno stregone.
    Electro: Non mi interessa la vostra magia. [mostrando i suoi poteri elettrici] Voglio un assaggio di quella nuova energia che ho provato. [però causa di nuovo le luci del sotterraneo]
  • Ned Leeds [a MJ]: Ehi, mi chiedi se questo è un mostro albero oppure uno scienziato che si è trasformato un albero.
    Electro: È solamente un albero. Solo un albero.
  • Goblin: Vigliacco! Abbiamo un nuovo mondo da conquistare! Mi dai il voltastomaco!
    Norman Osborn: Lasciami in pace, ti prego.
    Goblin: Ti nascondi nell'ombra! Ti nascondi da chi sei veramente!
    Norman Osborn: No!
    Goblin: Non puoi scappare da te stesso!
  • Peter Parker/Spider-Man: Ragazzi, lui è il signor Orsborn.
    Norman Osborn: Ehi, dottore.
    Peter Parker/Spider-Man: Scusi, il dottor Osborn. Loro sono i miei amici: lui è Ned e MJ.
    Norman Osborn: "Mary Jane"?
    Michelle Jones: È Michelle Jones, in verità.
    Norman Osborn: Affascinante.
    Ned Leeds: Dici che ci sono altri Ned Leeds?
  • Norman Osborn: Octavius?
    Dottor Octopus: Osborn?
    Norman Osborn [riguardo ai tentacoli di Octavius]: Cosa... Cosa ti è successo?
    Dottor Octopus: Cosa è successo a me? Sei il morto vivente!
    Norman Osborn: Che... che vuoi dire?
    Dottor Octopus: Sei morto, Norman. Anni fa.
    Norman Osborn [continuando non capire]: Tu sei pazzo.
    Electro: Adoro questo universo!
    Peter Parker/Spider-Man: Di che sta parlando? Lui era qui, non può...
    Uomo Sabbia: Morti. Sono morti entrambi, combattendo Spider-Man. Ne parlarono i notiziari. Green Goblin, trafitto dallo stesso aliante su cui volavi.[5] E, un paio di anni dopo, tu, Doc Ock, annegato nel fiume con il tuo apparecchio.[6]
    Dottor Octopus: Sono sciocchezze! Spider-Man stava cercando di fermare il mio reattore a fusione! E io ho fermato lui! L'ho avevo per la gola e poi io... [realizzando di essere sfuggito nel suo destino] Poi ero qui.
    Electro: Oh, mai dai! Non sai una cosa? Io stavo pestando Spider-Man! Fatelo dire! E lui ha causato un sovraccarico, ero bloccato nella griglia, assorbivo dati, stavo per trasformami in energia pura, e poi... e poi... e... [realizzando di aver subito anche lui il suo destino] E poi... Oh, cazzo! Stavo per morire.[7]
    Lizard: Max, tu sai? Che io morirò?
  • Dottor Octopus [rivolto sorpreso a Peter per il rifiuto di lasciare gli alcuni cattivi a morire nei loro universi]: Avresti potuto lasciarci a morire. Perché non l'hai fatto?
    Michelle Jones: Perché lui è diverso.
    Peter Parker/Spider-Man: Credo di potervi aiutare. Se riuscissi a riparare quello che è successo, quando tornerete indietro le cose saranno diverse e potreste non morire combattendo Spider-Man.
    Electro: In che senso riparare?
    Peter Parker/Spider-Man: Abbiamo una tecnologia avanzata, io sono...
    Norman Osborn: Posso aiutarti. Sai, anch'io sarei una specie di scienziato. Octavius conosce le mie capacità.
    Dottor Octopus: Riparare? Come fossi un motore? Mi rifiuto!
    Peter Parker/Spider-Man: Sentite, io non posso promettervi niente, ma in questo modo potreste tornare a casa e avere un'occasione. Una seconda occasione. Avanti, dai, non vale pena a provare?
    Lizard: Fidati, Peter. Quando cerchi di riparare le persone, ci sono sempre conseguenze.
    Peter Parker/Spider-Man: Insomma, non dovete venire. Non sapevo almeno che parlavate. [Lizard fa un grugnito nervosamente esasperato] Ma, se restate qui, ve la vedrete con lo stregone. [Dottor Strange]
    Lizard: Ah, allora o veniamo o moriamo. Non c'è molta scelta, no?
    Uomo Sabbia: Voglio solo andare a casa.
    Electro: Be', io... io non voglio essere ucciso, soprattutto da uno vestito alla Dungeons & Dragons. Perciò qual è il piano?
    Peter Parker/Spider-Man: Ho... ho tutto sotto controllo. [si rivolge a MJ e Ned, osservando la Macchina di Kadavus] Cosa ci facciamo con questa cosa?
    Michelle Jones: Ah, be', gli troviamo un posto sicuro.
    Peter Parker/Spider-Man: Sì, certo. Devi prenderla tu.
    Michelle Jones: Cosa? Come?
    Peter Parker/Spider-Man: Se le cose si mettessero male, ti manderò un messaggio. Tu premerai questo pulsante e tutto sarà finito. Loro spariranno.
    Michelle Jones: Ma morirai. Noi veniamo con te. Non ti fiderai...
    Peter Parker/Spider-Man: Non potete, è troppo pericoloso. Voi ne avete già fatto abbastanza.
    Ned Leeds: Peter, noi siamo insieme.
    Peter Parker/Spider-Man: Lo so che siamo insieme. Ma non posso farlo se so che siete in pericolo. Okay, perciò per me MJ, ti prego, prendila. [MJ è tristemente malinconica e preoccupata al ragazzo che ama] Ti prego.
    Michelle Jones: Va bene.
    Peter Parker/Spider-Man: Grazie... Grazie...
    Michelle Jones: Ma Peter, giuro che, se non ho le tue notizie, premo il pulsante.
    Peter Parker/Spider-Man: Certo... Okay...
    Michelle Jones [rivolta coraggiosamente ai supercriminali in alta voce]: E lo farò! [Norman lo concorda pienamente]
    Electro: Sì, ti crediamo, Michelle.
    Lizard: È impossibile che sia la sua ragazza, è impossibile.
    Peter Parker/Spider-Man: Lo farà.
    Ned Leeds: Senz'altro, lo farà.
    Peter Parker/Spider-Man [si danno i batti cinque e pugni della loro amicizia]: Okay, a dopo.
    Ned Leeds: Fa attenzione.
    Peter Parker/Spider-Man: Anche tu. [dopo i batti cinque e pugni, Ned gli illumina un effetto dell'incantesimo sul sling ring del Dottor Strange, e se ne va]
    Michelle Jones [gli da un bacio sulle labbra]: Attento, okay.
    Peter Parker/Spider-Man: Sì, anche tu. [MJ si allontana e lui si rivolge nuovamente ai supercriminali] Allora... Chi verrà con me?
    Electro [dopo un attimo di silenzio, con tono minaccioso]: Be', io ci sto. Ma, se qualcosa va storto, ti friggo dentro e fuori.
  • Peter Parker/Spider-Man: Dov'è Connors?
    May Parker: Voleva restare nel furgone.
    Peter Parker/Spider-Man: Okay...
  • Electro: Guarda questo posto e quante possibilità.
    Uomo Sabbia: Cosa? L'appartamento?
    Electro: Sì, sì, l'appartamento! Mi piace il dancing dell'open space, no! No, amico. Sto parlando del mondo. A me piace come sono qui. E tutta quell'energia potrei essere molto di più. Perché ti sei aggregato?
    Uomo Sabbia: Ho una figlia [Penny]. E voglio vederla. [parlando del Peter di questo universo] A lui non rimarrà a casa nessuno, fin quando non avrà finito il suo piccolo progetto scientifico.
    Electro: Ti fidi lui?
    Uomo Sabbia: Non mi fido di nessuno. Ma come hai fatto finire così?
    Electro: Ah, dove lavoravo prima, facevano esperimenti con l'elettricità creata dagli organismi viventi e poi sono caduto in una vasca di anguille elettriche.
    Uomo Sabbia: Scherzi? Io sono caduto in un super collisore.
    Electro: Accidenti, devi stare attento a dove cadi.
  • Dottor Octopus [sul punto di essere curato da Peter]: Oh, queste umiliazioni non finiscono mai? Tieni il tuo giochino scientifico lontano da me!
    Norman Osborn: Funzionerà, abbi fede!
    Dottor Octopus: Disse un folle incosciente che si è autotrasformato in un mostro! [Goblin]
  • Otto Octavius/Dottor Octopus [dopo essere stato curato da Peter]: Che silenzio. Quelle voci nella mia testa... l'avevo dimenticate.
    Norman Osborn: Otto.
    Otto Octavius/Dottor Octopus: Sì, Norman. Sono io.
    Uomo Sabbia: Ma guarda un po'.
    Otto Octavius/Dottor Octopus [stringendo la mano a Peter]: Ti ringrazio, ragazzo. Davvero.
    Peter Parker/Spider-Man: Si figuri.
    Otto Octavius/Dottor Octopus: Posso ricambiare?
  • Otto Octavius/Dottor Octopus: Come ti senti, Norman? Stai per tornare di nuovo intero. Niente più metà oscura. Solo tu.
    Norman Osborn: Solo io.
  • Goblin [rivolto a Spider-Man, dopo aver preso il controllo mentale di Norman]: È un bel trucchetto, il tuo senso ragnesco.
    Otto Octavius/Dottor Octopus: Norman?
    Goblin: Norman è in anno sabatico, tesoro.
    Electro: Che cavolo...?
    Peter Parker/Spider-Man: Goblin.
    Goblin: "Niente più metà oscura"? Tu pensi davvero che io te l'avrei permesso? Che ti avrei lasciato andare via il mio potere solo perché tu non vedi quello che il vero potere può darti?
    Peter Parker/Spider-Man: Tu non mi conosci.
    Goblin: Ah, no? Ho visto come lei ti ha intrappolato. [riferendosi alla zia May] Combattendo per la sua sacra missione morale. Non ci servi tu per salvarci. Non ci servi di essere riparati! Queste non sono maledizioni. Sono doni!
    Otto Octavius/Dottor Octopus: Norman, no.
    Goblin: Silenzio, tirapiedi.
    Peter Parker/Spider-Man: Non sai di cosa stai parlando.
    Goblin: Ti ho osservato profondamente da dietro gli occhi codardi di Norman. Che lotti, per avere tutto quello che vuoi, mentre il mondo cerca di farti scegliere. Gli dei non devono scegliere. Noi prendiamo.
  • Peter Parker/Spider-Man: È tutta colpa mia, May. Avrei dovuto dare ascolto a Strange a lasciare che li mandasse...
    May Parker: No, no, no, no, hai fatto la cosa giusta. Sarebbero stati uccisi. Hai fatto la cosa giusta.
    Peter Parker/Spider-Man: Non è una mia responsabilità, May.
    May Parker: Oh, quello che ha detto Norman? La missione morale? No.
    Peter Parker/Spider-Man: No, May, tu non devi...
    May Parker: No, no, no. Peter, ascoltami bene. Tu hai un dono. Tu hai un potere. E da un grande potere derivano anche grandi responsabilità.
  • Michelle Jones: Chi diavolo sei?
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Sono Peter Parker.
    Michelle Jones: Non è possibile.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Sono Spider-Man, nel mio mondo. Ma poi, ieri, io mi sono... E mi sono ritrovato qui.
  • Ned Leeds: Allora anche tu sei Spider-Man? Perché non l'hai detto subito?
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Di solito non vado in giro a pubblicizzarlo. Sennò l'anonimato del supereroe finirebbe.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man e Michelle Jones: Ha detto la stessa cosa.
  • Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere [a MJ e Ned, riferendosi al loro Peter di questo universo]: Potrebbe sembrare strano, ma sto cercando il vostro amico da quando sono arrivato qui. Ho questa sensazione che... abbia bisogno del mio aiuto.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Il nostro aiuto.
  • Michelle Jones [lei e Ned confortano Peter per la morte della zia May]: Mi dispiace. Peter, ci sono... Ci sono delle persone qui.
    Peter Parker/Spider-Man: Cosa? [vede arrivare le sue due varianti dei loro universi alternativi] Ehi, ehi, aspetta, aspetta! Wow! Cosa...?
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Mi dispiace... per May.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Sì, condoglianze. Credo di sapere che cosa stai provando...
    Peter Parker/Spider-Man: No, no, no, non dirmi che cosa sto provando.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man [esterrefatto]: Okay...
    Peter Parker/Spider-Man: Lei non c'è più. Ed è tutta colpa mia. È morta invano. Perciò farei quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio. [fa per prendere la Macchina di Kadavus in mano a MJ]
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Peter...
    Peter Parker/Spider-Man: Ti prego, no! Non dovreste essere qui. Nessuno dei due, vi rispedisco a casa. Quei tipi provengono dai vostri mondi, giusto? Vedetevela voi. Se moriranno, se li ucciderete... dipenderà da voi. Non è un mio problema. Non m'interessa più. Ho chiuso. Mi dispiace di avervi trascinato in questa cosa. Ma ora dovete tornare a casa. Buona fortuna. [inizia a prendere la scatola, ma MJ si allontana da lui, incoraggiandolo senza parole a risentire le sue varianti]
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Mio zio Ben è stato ucciso. È stata colpa mia.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Ho perso... Ho perso Gwen, era la mia... Era la mia MJ. Non ho potuto salvarla. Non potrò mai perdonarlo per questo. Ho continuato, ho cercato di andare avanti, ho cercato di essere l'amichevole Spider-Man di quartiere, perché so che lei l'avrebbe voluto, ma... ad un certo punto non ho più usato mezzo misure. Sono diventato rabbioso. Mi sono inasprito. Non voglio che tu finisca come... come me.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: La notte in cui morì Ben, cercai l'uomo che ritenevo colpevole. Lo volevo morto. Ho raggiunto il mio obbiettivo. Non mi ha fatto sentire meglio. Ci ho messo molto tempo a... imparare a uscire dall'oscurità.
    Peter Parker/Spider-Man [riferendosi al Goblin]: Io voglio ucciderlo. Voglio farlo a pezzi. Ho ancora la sua voce nelle orecchie. Anche dopo che è stata ferita, mi ha detto che abbiamo fatto una cosa giusta. Mi ha detto che da un grande potere...
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: ...derivano grandi responsabilità. [lui e Peter-Tre si scambiano i loro sguardi sapienti]
    Peter Parker/Spider-Man: Aspetta, cosa, come fai a saperlo?
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Lo disse zio Ben.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Il giorno in cui morì. Forse non è morta invano, Peter.
  • Peter Parker/Spider-Man: Okay, allora, ehm, ehm, Connors, Marko, Dillon e... Ehm... Sentite, penso di poter riparare i congegni per Dillon e Marko, ma gli altri... non lo so...
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Ah, Connors, ci penso io, l'ho già curato una volta, non è difficile. Non è difficile.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Fico.
    Peter Parker/Spider-Man: Sì, fico.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Credo di poter creare un antisiero per il dottor Osborn. Ci sto pensando da molto. Bisogna curarli tutti. Giusto?
    Peter Parker/Spider-Man: Giusto.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: È la nostra etica.
  • Ned Leeds: Ehm, voi ce l'avete un migliore amico?
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere [riguardo proprio a Harry Osborn]: Ce l'avevo.
    Ned Leeds: Ce l'avevi?
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: È morto tra le mie braccia, dopo che ha provato di uccidermi. È stato atroce.[8]
  • Ned Leeds: Le cartucce per le ragnatele.
    Peter Parker/Spider-Man: Oh, grazie.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Quello a che serve?
    Peter Parker/Spider-Man: È il fluido per le ragnatele. Perché? [Peter-Due gli mostra le ragnatele a uscire nei suoi stessi polsi, mentre i ragazzi rimangono molto sorpresi]
    Ned Leeds: È venuto fuori da te!
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Sì. Tu non puoi farlo, eh?
    Peter Parker/Spider-Man: No.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Ma come diavolo ha fatto?
    Peter Parker/Spider-Man: Comunque, non perdiamo il filo.
  • Peter Parker/Spider-Man: Ehi, quali sono i cattivi più assurdi che avete dovuto combattere?
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Tu ne avrai conosciuto parecchio.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Bella domanda!
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Si, io ho combattuto un alieno fatto di gelatina nera, una volta. [si riferisce a Venom in Spider-Man 3]
    Peter Parker/Spider-Man: Oh, ma dai! Anch'io ho combattuto un alieno. Sulla Terra e nello spazio.[9]
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Ah.
    Peter Parker/Spider-Man: Sì, era viola. [si riferisce a Thanos]
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Io vorrei combattere un alieno!
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Io, io sono stupito che tu abbia combattuto un alieno nello spazio?
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Io non posso competere. Ho combattuto un russo dentro una macchina da rinoceronte. [si riferisce a Rhino in The Amazing Spider-Man 2]
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Aspetta, perché stai dicendo che tu non puoi competere? Secondo me non è vero.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Ah, grazie, l'apprezzo, non dico che faccio schifo...
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: È solo la tua voce interiore... Io dico che non dovresti...
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Ecco, lo so, lo so... Io...
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Tu sei... Tu sei incredibile. Devi soltanto convincertene.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Sì, sì, devo convincerne! Posso farlo!
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Tu sei incredibile.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Posso farlo.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Sei incredibile.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Sì, grazie!
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Lo dirai.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Mi è bastato sentirtelo dire, grazie!
  • Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Max? Maaax?
    Max Dillon/Electro: Tranquillo, sono a secco.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Ne sei sicuro?
    Max Dillon/Electro: Torno a essere nessuno.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Non sei mai stato un "nessuno", Max.
    Max Dillon/Electro: No, no, no, sì lo sono stato. Tu non mi hai visto. Però... posso dirti una cosa?
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Sì.
    Max Dillon/Electro: Hai una bella faccia! Sei giovane. [Peter-Tre cerca di farsi umile] Vieni dal Queens, hai quella tuta, aiuti molta povera gente... pensavo solo che fossi nero.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Oh... Mi dispiace, scusa!
    Max Dillon/Electro: No, non scusarti, ci sarà uno Spider-Man nero da qualche parte.[10] [Peter lo aiuta a rialzarsi] Maledette anguille...
  • Otto Octavius/Dottor Octopus [guardando ammirato il reattore ARC di Iron Man]: La potenza del sole...
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: ...nel palmo della tua mano.
    Otto Octavius/Dottor Octopus: Peter?
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere [togliendosi la maschera]: Otto.
    Otto Octavius/Dottor Octopus: Ah, che piacere vederti, ragazzo.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Il piacere è mio.
    Otto Octavius/Dottor Octopus: Sei cresciuto. Come stai?
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Un po' meno pigro.
  • Goblin: Povero Peter! Troppo debole per mandarmi a casa a morire!
    Peter Parker/Spider-Man: No, voglio solo ucciderti con le mie mani.
    Goblin: Bravissimo. [inizia il combattimento finale]
  • Peter Parker/Spider-Man: Che succede?
    Dottor Strange: Cominciano ad arrivare e non riesco a fermarli!
    Peter Parker/Spider-Man: Dev'esserci qualcosa che possiamo fare? Non potrebbe lanciare di nuovo l'incantesimo? Ma nella forma originale, prima che io lo rovinassi!
    Dottor Strange: Ormai è troppo tardi! Sono qui! Sono qui per causa tua!
    Peter Parker/Spider-Man: E se tutti dimenticassero chi sono?
    Dottor Strange: Cosa?
    Peter Parker/Spider-Man: Vengono qui per causa mia, giusto? Perché io sono Peter Parker. Allora lancia un nuovo incantesimo, ma stavolta che tutti dimenticano chi è Peter Parker! Che tutti dimentichi... chi sono.
    Dottor Strange: No...
    Peter Parker/Spider-Man: Ma funzionerebbe, giusto?
    Dottor Strange: Sì, funzionerebbe. Ma devi comprendere che tutti quelli che ti conoscono e ti amano... noi... non avremo ricordo di te. Sarebbe come se non fossi mai esistito.
    Peter Parker/Spider-Man: Lo so. Lo faccia.
    Dottor Strange: Okay, meglio che tu vada a salutare tutti, non hai molto tempo.
    Peter Parker/Spider-Man: Grazie, signore.
    Dottor Strange: Chiamami "Stephen".
    Peter Parker/Spider-Man: Grazie, Stephen.
    Dottor Strange: Sì, mi suona ancora strano.
    Peter Parker/Spider-Man: Allora ci vediamo. [si allontana]
    Dottor Strange: Addio, ragazzo.
  • Peter Parker/Spider-Man: Ehi, ehm, credo che ci siamo: state per tornare a casa.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Okay, va bene.
    Peter Parker/Spider-Man: Ehm, sentite... [lamentando timidamente] Grazie. Voglio solo che... Voglio solo che voi... Voglio dirvi... Non so proprio come dirlo.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Peter...
    Peter Parker/Spider-Man: Voglio che sappiate che...
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere [lui e Peter-Tre sorridono]: Lo sai, è la nostra etica.
    Peter Parker/Spider-Man: Sì, è la nostra etica. Devo trovare Ned e MJ. Ehm... [abbraccia le sue varianti dall'emozione] Grazie, grazie, grazie, grazie... Allora, ci vediamo.
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Sì.
    Peter Parker/Spider-Man: Bene. [si allontana]
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man [emozionato]: Soffre parecchio, eh?
    Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere: Esatto.
    Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man: Sì.
  • Peter Parker/Spider-Man: Dimenticherete chi sono.
    Ned Leeds: Cosa?
    Michelle Jones: Dimenticarti? Ma di che parli?
    Peter Parker/Spider-Man: Tutto okay. Io verrò a cercarvi e vi spiegherò tutto. Farò in modo che vi ricordiate. E sarà come se fosse niente successo. Okay?
    Michelle Jones: Okay, ma se non funzionasse? Se non dovesse funzionare? E se non riuscissimo a ricordarti? Io non voglio farlo. Non voglio... Non voglio farlo.
    Peter Parker/Spider-Man: Lo so, MJ, lo so.
    Michelle Jones: Ma... non c'è niente che si può fare? Non si può escogitare qualcosa, un piano? Ci sarà qualcosa che si può fare?
    Peter Parker/Spider-Man: Non c'è niente che si può fare. Ma andrà tutto bene.
    Ned Leeds [con tono triste]: Lo prometti?
    Peter Parker/Spider-Man: Sì, lo prometto. [si danno i batti cinque e pugni della loro amicizia, e si abbracciano in lacrime] Verrò a cercarvi, okay?
    Ned Leeds: Sì, ne sono certo. Va bene, okay.
    Michelle Jones: Ti conviene. Se non lo farai e lo capirò da sola. L'ho già fatto una volta, posso rifarlo.
    Peter Parker/Spider-Man: Prometto che sistemerò tutto.
    Michelle Jones: Odio la magia.
    Peter Parker/Spider-Man: Sì, anch'io.
    Michelle Jones [toccandogli il volto]: Ti amo.
    Peter Parker/Spider-Man: Anch'io ti...
    Michelle Jones : Aspetta. Voglio che me lo dirai quando ci rivedremo.
    Peter Parker/Spider-Man: Certo. [si baciano]

Explicit[modifica]

[Nella scena finale dopo i titoli di coda, che narra dopo gli eventi di Venom - La furia di Carnage]
Eddie Brock [al barista spagnolo, parlando degli Avengers]: Okay. Okay, okay, credo di aver capito. Stai dicendo che in questo posto, ci... ci sono tantissime... superpersone.
Venom: Te l'ho stavi per dirlo da ore!
Eddie Brock: Va bene. Dimmelo di nuovo. Scusa, sono idiota. [si riferisce ad Iron Man] C'era un miliardario che ha un armatura di latta che poteva volare. Giusto? [il barista fa il segno della croce per la morte di Iron Man] Mmh. Okay, e c'era un uomo verde molto arrabbiato.
Barista: Hulk.
Eddie Brock: Hulk!
Venom: E dicevi che il Protettore Letale era un nome di merda!
Eddie Brock: Sì, perché lo è. Allora parlami di nuovo dell'alieno viola che ama le gemme. [si riferisce a Thanos e il Guanto dell'Infinito] Perché sai una cosa, amigo: gli alieni non amano le gemme.
Venom: Eddie, per favore!
Eddie Brock: No, loro non amano le gemme! Sai che amano gli alieni? Mangiare cervelli! Perché questo che fanno! Va bene?
Barista: Señor, li ha fatti sparire la mia famiglia, per cinque anni.
Eddie Brock: Cinque anni? Sono tanti. Insomma, forse... forse dovrei andare a New York a parlare con questo... Spider-Man.
Venom: Eddie! Siamo sbronzi! [rutta] Facciamo il bagno nudi!
Eddie Brock: Non faremo il bagno nudi.
Barista: Señor, deve pagare il conto.
Venom [succede nuovamente le stesso incantesimo del Dottor Strange nei loro corpi]: Ma che succede? No! No! Siamo appena arrivati! Non di nuovo! [Eddie e Venom svaniscono anche loro per ritornare nel loro universo natale]
Barista: Ecco, è sparito. Non ha pagato il conto, niente mancia, niente. [sul balcone del bar si vede ancora il pezzo del simbionte nero che si muove]

Note[modifica]

  1. Riferimento al film Spider-Man: Far from Home (2019).
  2. Riferimento al film Doctor Strange (2016).
  3. Riferimento al film Spider-Man: Homecoming (2017).
  4. Riferimento al film The Amazing Spider-Man (2012).
  5. Riferimento al film Spider-Man (2002).
  6. Riferimento al film Spider-Man 2 (2004).
  7. Riferimento al film The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro (2014).
  8. Riferimento al film Spider-Man 3 (2007).
  9. Riferimento ai film Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019).
  10. Riferimento a Miles Morales dai film d'animazione Spider-Man - Un nuovo universo (2018) e Spider-Man: Across the Spider-Verse (2023).

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]