La banda degli onesti

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La banda degli onesti

Immagine La banda degli onesti (1).png.
Titolo originale

La banda degli onesti

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1956
Genere commedia
Regia Camillo Mastrocinque
Sceneggiatura Age & Scarpelli
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La banda degli onesti, film italiano del 1956 con Totò e Peppino De Filippo. Regia di Camillo Mastrocinque.

Frasi[modifica]

  • E già, così ci lascio le mie impronte vegetali (Antonio)
  • Portieri si nasce, non si diventa. (Antonio)
  • Quelle sono macchine, non sono uomini che ragionano. (Antonio)
  • Questa è la famosa "Bordini e Stocchetti" di Torino. (Lo Turco)
  • Lei pensa così perché è un galantuomo, una persona perbene e ha fiducia nel prossimo. (Antonio)
  • E ci credo, viene dal Policlinico dello Stato. (Antonio)
  • Diamo un calcio alla fortuna... [dando dei calci al vuoto] Teh! Fortuna teh! (Antonio)
  • Gli offriamo un caffè? Con molto zucchero? (Antonio)
  • Accidenti ai gatti, se ne acchiappo uno me lo mangio! Bestie immonde, disgraziati felini! (Antonio)
  • Mi piace un soprabito scoperto dagli americani, il cocomero, quello che si aggancia con i calamari. (Antonio)
  • Con un tedesco di guardia non passa chicche e sia. (Antonio)
  • Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo. (Antonio)
  • I nordici prendono il caffè lungo, noi sudici lo prendiamo corto. (Antonio)

Dialoghi[modifica]

  • Cardone: Mi raccomando, fatevi dare una banconota da diecimila lire, bella grande.
    Antonio: Sì, me la faccio dare a due piazze, Cardone! La banconota da diecimila lire è misura standard.
  • [Antonio ha con sé un pacco con i soldi falsi dentro]
    Figlio di Antonio: Papà, cos'hai in mano?
    Antonio: No... niente... come si chiama... aaah... carta igienica... papier igienique, l'ho vinta alla lotteria.
  • Cardone: No no, io non ci sto, non ci sto e non ci sto! Io la notte voglio dormire, non voglio essere roso dai morsi della coscienza.
    Lo Turco: Allora volete essere roso dai morsi della fame? E l'intimo di sfratto?
    Antonio: Cardone, l'intimo non vi rode?
  • Lo Turco: Io vado a Montecarlo.
    Antonio: E dove resta?
    Lo Turco: Nella Francia meridionale, nella Costa Azzurra, un posto meraviglioso, c'è il casinò.
    Antonio: Cosa c'è?
    Lo Turco: Casinò.
    Antonio: E c'è bisogno di andare a Montecarlo, scusate?
  • Antonio: Tre [sigari] toscani! [ostentando un biglietto da diecimila lire]
    Tabaccaio: Mi rincresce, i toscani sono finiti.
    Antonio: Be' e allora... mi dia una saponetta!
  • Antonio: M'avete chiamato?
    Cardone: No.
    Lo Turco: No, andate!
    Antonio: Non mi chiamate.
    Lo Turco: E chi vi chiama?
  • Maresciallo Denti: Ha telefonato Martelli, hanno preso anche il tipografo.
    Antonio: Lo Turco?
    Maresciallo Denti: No, lo svizzero!
    Antonio: Allora m'ha dato il nome falso!

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