Bajoriani
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Citazioni sui Bajoriani.
Citazioni
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Sono il primo a sostenere che i bajoriani meritano comprensione. Cacciati dal loro pianeta dai cardassiani, costretti a vagare per la galassia senza sicurezza per il futuro, una tragedia. (Il guardiamarina Ro)
- Su molti mondi dove siamo stati, vengono isolati e trattati come dei paria. (Jean-Luc Picard, Il guardiamarina Ro)
- L'usanza bajoriana vuole prima il cognome e poi il nome. [...] È un'usanza molto vecchia. Molti bajoriani accettano oggi la distorsione dei propri nomi per essere assimilati. Io invece no. (Il guardiamarina Ro)
- Ricordo di aver studiato tutto dell'antica civiltà bajoriana quando frequentavo il quinto anno. Era una popolazione di architetti e artisti, costruttori e filosofi quando gli umani non avevano ancora conquistato la posizione eretta. Adesso, purtroppo, vedo che la storia non li ha ricompensati. (Jean-Luc Picard, Il guardiamarina Ro)
- Io sto combattendo per l'indipendenza bajoriana da quando ho avuto la forza di tenere in mano un phaser. Ci siamo liberati dei cardassiani e cosa fanno i nostri nuovi capi? Interpellano la Federazione e ce la portano in casa! (Kira Nerys, L'emissario)
- – Credo che lei sia stato ragguagliato sugli eventi che hanno portato al ritiro dei cardassiani.
– Sì, signore. Ho saputo che hanno passato questi ultimi 50 anni derubando il pianeta di qualunque risorsa di valore prima di abbandonarlo.
– Lasciando i bajoriani senza mezzi autonomi di sostentamento. Gli aiuti d'emergenza che stiamo coordinando sono appena sufficienti. Io ho conosciuto i bajoriani, e sono un forte sostenitore del loro ingresso nella Federazione.
– Crede che succederà?
– Non è facile. I partiti al governo sono ai ferri corti. Le fazioni che erano unite contro i cardassiani hanno riacceso vecchi conflitti.
– Sembra che non siano ancora pronti.
– Il suo compito è fare di tutto, tranne che violare la Direttiva Primaria perché lo siano. (L'emissario) - Io ho fatto carriera perché so quando andarmene, e questo governo provvisorio bajoriano è veramente troppo provvisorio per i miei gusti. (Quark, L'emissario)
- La religione è l'unica cosa che tiene unita la mia gente. (Kira Nerys, L'emissario)
- Io adoro i bajoriani. Hanno una cultura profonda e spirituale, ma producono una birra orrenda. Mai fidarsi della birra fatta da gente cogli abiti lunghi. (Quark, L'emissario)
- – Senti, io non voglio qui la Federazione tanto quanto non la vuoi tu, ma almeno serve uno scopo ben preciso. Non lo puoi negare questo. Se non ci fosse la Federazione, i cardassiani riprenderebbero in un batter d'occhio il controllo del tunnel spaziale. Quel tunnel è il futuro di Bajor, invece. Ci porta sia le navi che il commercio. Sta facendo di noi una potenza nel quadrante.
– Io non voglio essere una potenza nel quadrante. Io voglio che Bajor appartenga ai bajoriani. Rivoglio per noi la nostra patria.
– Ma Bajor ci appartiene già! E quando diventeremo più forti, saremo in grado di difenderla da soli, senza dover dipendere dalla Federazione né da nessun altro. (Il terrorista) - – Mi sembri una donna combattiva.
– Be', su Bajor dovevamo esserlo.
– Per cacciare i cardassiani, vero? Porci bastardi.
– L'hanno pagata.
– Sì, l'ho saputo. Vi avevano sottovalutato. Dev'essere stato divertente, immagino.
– Divertente?
– Dev'essere stato come schiacciare un insetto velenoso.
– Un momento, ma dice sul serio? Lei conosce i cardassiani perfettamente e sa quali armi hanno a disposizione. È stato uno scontro impari.
– Ma li avete battuti.
– Li abbiamo battuti perché... perché non avevamo altra scelta. (Un addio difficile) - Questa ossessione bajoriana della disperata ricerca di presunti crimini cardassiani durante l'occupazione sta diventando a dir poco fastidiosa. (Gul Dukat, Colpevole ad ogni costo)
- – Lei ha bisogno di immaginare coraggiosi soldati bajoriani marciare verso un onorevole sconfitta. Ma lo sappiamo tutti e due per voi non c'è stata gloria. Bajor non ha opposto resistenza. Bajor si è resa.
– Noi bajoriani eravamo un popolo pacifico prima che arrivaste voi, e ancora oggi non capiamo il motivo della vostra brutalità. (Colpevole ad ogni costo) - Io non permettero più che il popolo bajoriano sia impotente. Fino a poco tempo fa eravamo gli zerbilli dei cardassiani e ora lo siamo della Federazione. Sempre dominati da una potenza straniera. Io non permettero che continui così. Siamo un popolo che ha portato l'arte e un architettura superba su moltissimi pianeti. Non meritiamo di vivere sottomessi. (La rivolta: Il cerchio)
- Sa quanti bajoriani sono stati massacrati dai cardassiani durante l'occupazione? Circa 10 milioni. Ce l'hanno fatto studiare a scuola. Vorrei non essere un cardassiano. (Cardassiani)
- Cinquant'anni di dominio cardassiano vi hanno reso così timorosi, così sospettosi. Io provo compassione per voi. (La terra promessa)
- – Vuoi dire che quando gli umani navigavano ancora negli oceani, i bajoriani andavano già su altri pianeti?
– Alcuni studiosi affermano che sono arrivati fino a Cardassia. (Il vascello solare) - – È mia opinione che in qualche modo l'occupazione abbia davvero aiutato Bajor.
– La sua occupazione ha prodotto solo sfruttamento e massacri.
– Non ho nessuna intenzione di dibattere sui meriti dell'occupazione con lei. Sono disposto ad ammettere che forse abbiamo usato una strategia un po' dura, ma dovrà convenire che oggi il popolo bajoriano ha raggiunto una potenza che per secoli non sapeva di avere. Quando siamo arrivati, eravate una razza contemplativa e debole, orgogliosi di essere isolati. Adesso avete un nuovo slancio, nuovi stimoli sui progetti, e non dimentichiamo che intorno a voi ruota tutto il futuro di questo intero quadrante.
– Tutto questo i bajoriani lo hanno ottenuto nonostante i cardassiani, non grazie a loro. (I sopravvissuti della Ravinok) - Ho notato che i bajoriani, a differenza degli altri umanoidi, non hanno l'abilità di nascondere le proprie emozioni. (Odo, Prima il dovere)
- Ho l'impressione che i bajoriani non siano interessati a scoprire la verità storica quanto piuttosto promuovere miti e leggende della loro gloriosa resistenza. (Elim Garak, Prigionieri del passato)
- Forse la delusione più grande della mia vita è che i bajoriani ancora rifiutano di riconoscere la grande fortuna che hanno avuto nell'avermi come loro liberatore. Io li ho protetti continuamente in tutti i modi possibili. Ne ho avuto cura come fossero tutti miei figli. Ma fino ad oggi c'è forse una statua che mi rappresenti su Bajor? (Gul Dukat, Il sacrificio degli angeli)
- – Mi faccia vedere se ho capito. Dunque non è lei il responsabile di ciò che è avvenuto durante l'occupazione, ma lo sono i bajoriani?
– Certo. Sì, esatto!
– Ah sì? E allora, secondo lei, come mai non avrebbero apprezzato la rara opportunità che gli stavate offrendo?
– Perché sono degli stupidi, degli ignoranti, dei folli. Se soltanto avessero cooperato con noi, avremmo potuto trasformare il pianeta in un paradiso. Dal momento in cui arrivammo su Bajor fu subito chiaro a tutti che eravamo noi la razza superiore, ma loro non volevano ammetterlo. Pretendevano di essere trattati da eguali, quando per la verità non lo erano affatto, sia al livello militare che tecnologico, che culturale. Noi eravamo almeno un secolo avanti a loro, sempre i migliori in ogni cosa. Non l'abbiamo scelto noi di diventare la razza superiore. È stato il destino a darci quel ruolo e sarebbe stato molto più facile per tutti se anche i bajoriani avessero semplicemente accettato il loro. E invece no. Tenaci, giorno dopo giorno, iniziarono a rinchiudersi nei templi a pregare per la liberazione e notte dopo notte iniziarono a piazzare bombe fuori dalle nostre case. Fieri, caparbi, assolutamente incorruttibili, dalla ragazza che faceva le pulizie nel mio alloggio al condannato che sgobbava duramente in un campo di lavoro, ai terroristi che sulle colline della provincia di Dakhur agivano nell'ombra. E tutti loro esibivano questo orgoglio come una medaglia al valore contraffatta.
– E lei li odiava alla follia per questo.
– Certo, li odiavo eccome! Odiavo tutto di loro e non li sopportavo! Le loro superstizioni, le loro grida per ottenere comprensione, le menzogne, la slealtà, la loro boriosa superiorità, la loro avidità e l'incredibile ostinazione, i loro orecchini, quei nasi minuscoli coperti di gobbe.
– Avrebbe dovuto farli fuori tutti, eh?
– Sì! Infatti, era la cosa migliore, no? Ma io lo sapevo. L'ho sempre saputo. Avrei dovuto ucciderli tutti, dal primo all'ultimo. Avrei dovuto trasformare il loro pianeta in un enorme cimitero come la galassia non aveva mai visto dalla nascita dell'universo! (Valzer) - Ho degli affari da portare a termine su Bajor. Mi considerano il loro nemico? Forse non conoscono il significato della parola "nemico", ma lo scopriranno. Da questo momento in poi, Bajor ha le ore contate. (Gul Dukat, Valzer)