Kahless

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Kahless

Universo Star Trek
Autore Gene Roddenberry
Interprete
  • Robert Herron (TOS)
    Kevin Conway (TNG)

Kahless, padre fondatore della civiltà klingon di Star Trek.

Citazioni di Kahless[modifica]

  • C'è soltanto rabbia e sete di sangue nelle vostre anime? È dunque questo quello che è rimasto nel cuore dei klingon? Noi non combattiamo esclusivamente per versare sangue, ma per arricchire lo spirito. Guardate noi: due guerrieri in lotta fra di loro che combattono per l'onore. Come potete non urlare perché tutti sentano: "Noi siamo klingon!" (Star Trek: The Next Generation, Il ritorno di Kahless)
  • Tanto tempo fa, una tempesta si dirigeva verso la città di Quin'lat. La gente cercò riparo all'interno delle mura, tutti tranne un uome che invece restò fuori. Andai da lui e gli chiesi cosa stesse facendo. "Io non ho paura", mi rispose. "Non nasconderò mai la mia faccia dietro la pietra e la calce. Io resterò fermo ad affrontare il vento e saprò farmi rispettare da lui". Io rispettai la sua scelta ed entrai. Il giorno dopo, la tempesta arrivò e l'uomo fu ucciso. Il vento non ha alcun rispetto per uno stupido. (Star Trek: The Next Generation, Il ritorno di Kahless)

Citazioni su Kahless[modifica]

  • Abbiamo dimenticato l'Indimenticabile, colui che per ultimo ha unificato le nostre tribù: Kahless. (Star Trek: Discovery, Il saluto vulcaniano)
  • Worf: Lo stesso Kahless ha detto: "Distruggere un impero solo per vincere una guerra non è una vittoria..."
    Gowron: ".... E cessare una battaglia per salvare un impero non è una sconfitta". (Star Trek: Deep Space Nine, La via del guerriero)
  • Noi non abbiamo desiderio di conoscervi, ma voi conoscerete i nostri casati, riuniti sotto Kahless rinato in me. (Star Trek: Discovery, Battaglia alla stella binaria)
  • Un giorno, scappai sulle montagne. Rimasi senza cibo né acqua per tre giorni. Ma lì, sù, nelle caverne di No'Mat, Kahless mi apparve dicendomi che avrei fatto una cosa che nessun klingon aveva mai fatto. Quando ritornai sulla Terra, cominciai a domandarmi come mai avesse voluto rivolgersi a me. Quando fui abbastanza grande, mi unì alla Flotta Stellare. [...] Ho sempre pensato di aver così compiuto il mio destino, ma adesso capisco che Kahless aveva altro in mente per me, un impresa più grande. Forse, è per questo che ho dovuto sopportare tante pene, che sono stato costretto a scegliere tra la Federazione e il mio popolo. Mi ha messo alla prova per prepararmi ad una impresa molto più alta. [...] Vuole che sia io a guidare il nostro popolo. (Worf, Star Trek: Deep Space Nine, La spada di Kahless)

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