Star Trek III - Alla ricerca di Spock

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Star Trek III - Alla ricerca di Spock

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Titolo originale

Star Trek III: The Search for Spock

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1984
Genere fantascienza
Regia  Leonard Nimoy
Soggetto basato su Star Trek di Gene Roddenberry
Sceneggiatura Harve Bennett, Leonard Nimoy (non accreditato)
Produttore Harve Bennett
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Star Trek III – Alla ricerca di Spock, film statunitense del 1984 con William Shatner e Leonard Nimoy, regia di Leonard Nimoy.

Frasi[modifica]

  • Enterprise, diario di bordo del comandante: con la maggior parte dei danni subiti in battaglia riparati, siamo quasi a casa. Eppure mi sento a disagio. E mi chiedo perché. Forse è questa nave così deserta. Quasi tutti i nostri allievi sono stati trasferiti. Il tenente Saavik e mio figlio David stanno esplorando il pianeta "Genesis", che mio figlio ha aiutato a creare. E l'Enterprise è un po' come una casa dalla quale sono partiti tutti i figli. No, ancora più vuota: la morte di Spock è una ferita ancora aperta. È come se avessi lasciato in quel nuovo pianeta la parte più nobile di me stesso. (James T. Kirk)
  • Dobbiamo cercare di non farci influenzare dalla tragica fine di Spock. (James T. Kirk)
  • [Posseduto dallo spirito di Spock] Jim... Mi aiuti... Mi ha lasciato su Genesis... Perché lo ha fatto? Mi aiuti! (Leonard McCoy)
  • Se volessi avvelenarmi non lo farei certo in un bar. Non è logico. (Leonard McCoy)
  • Dov'è la logica nell'offrirmi un passaggio a casa, brutto idiota?! Se volessi un passaggio a casa sarebbe più semplice prenotare un volo spaziale, no? (Leonard McCoy)
  • Se desideri tanto una cosa, alla fine la ottieni. (Nyota Uhura)
  • [Mentre fuggono sull'Enterprise] Signori, il vento siderale ci sia propizia. Ai vostri posti! (James T. Kirk)
  • [Su Spock bambino] È l'Effetto Genesis, le sue cellule si sono rigenerate! (David Marcus)
  • Non dica a me quali sono le violazioni di un trattato. La Federazione, creando un arma micidiale, è divenuta una banda di criminali intergalattici. (Kruge)
  • [Rivolto a Kruge] Maledetto, hai ucciso mio figlio! ...Bastardo di un Klingon, hai ucciso mio figlio!! Sei un lurido bastardo! (James T. Kirk)
  • [Prima di uccidere Kruge] Allora è finita! È finita per te! (James T. Kirk)
  • Spock, parlami! Mi hai ficcato questa maledetta cosa nella testa, ricordi? Ricordi, vero? Ora dimmi cosa debbo fare. Aiutami! Ti devo dire una cosa molto... Non avrei mai pensato di dovertela dire, ma ho sentito la tua mancanza. Non so se è... Il pensiero di perderti ancora. (Leonard McCoy)

Dialoghi[modifica]

  • Kirk: Relazione di progressione.
    Scott: Siamo pronti, signore. Sarà automatizzata al momento dell'attracco.
    Kirk: Congratulazioni signor Scott, anche questa volta ci ha riportati a casa! Quanto ci vorrà per effettuare le riparazioni?
    Scott: Otto settimane, signore. Ma dato che per lei saranno troppe, ce la farò in due.
    Kirk: Signor Scott, lei moltiplica sempre per quattro le previsioni dei suoi tempi di lavoro?
    Scott: Certo, signore. Devo pur tener fede alla mia reputazione di saper fare miracoli!
    Kirk: La sua reputazione è meritata, Scott.
  • [Vedono la USS Excelsior per la prima volta]
    Uhura: Guardate, guardate che meraviglia.
    Kirk: Amici, il grande esperimento... L'Excelsior! Pronta al volo di prova.
    Sulu: Signori, non si è mai vista una meraviglia del genere!
    Scott [scettico]: Già... Ma dove andremo a finire con tutte queste continue innovazioni?
    Kirk: Andiamo, signor Scott. Menti giovani, idee fresche, è il progresso.
  • Morrow: In condizioni estremamente difficili, il vostro comportamento in servizio è stato esemplare. Riceverete la più alta onorificenza della Flotta Stellare. E quel che più importa, una lunga franchigia! Tutti meno lei, signor Scott. Hanno bisogno di lei sulla nuova Excelsior, si presenti là domani come capitano ingegnere.
    Scott: Heh, con tutto il rispetto, signore, preferirei sovrintendere la riparazione dell'Enterprise.
    Morrow: Ho paura che non sarà affatto necessario, signor Scott.
    Scott: Ma, signore...
    Morrow: Mi dispiace per lei, signor Scott, ma non ci sarà nessuna riparazione.
    Kirk: Ammiraglio, non capisco. L'Enterprise non è...
    Morrow: Jim, l'Enterprise ha compiuto vent'anni ormai, l'ha dimenticato? Ed è ora che vada in disarmo.
    Kirk: Ma avevamo richiesto... Speravamo di riportarla su Genesis.
    Morrow: Questo è fuori discussione, Jim.
    Kirk: Posso chiedere perché?
    Morrow: Durante la sua assenza, il pianeta Genesis è diventato oggetto di una controversia galattica. Fino a quando il Consiglio Federale non avrà risolto il problema, voi tutti signori avete l'ordine assoluto inderogabile di non parlare con nessuno dell'esistenza di Genesis. Consideratelo un pianeta in quarantena e un argomento proibito, mi sono spiegato?
  • Kirk [in un filmato]: Per comprendere gli eventi che sto riferendo, è necessario riesaminare sul dispositivo Genesis i dati teorici che sono stati sviluppati dai dottori Carol e David Marcus. Genesis è semplicemente la vita dalla mancanza di vita. Era nostra intenzione introdurre il dispositivo Genesis in una zona di un corpo spaziale senza vita, una luna o altra forma morta. Il dispositivo, una volta predisposto, avrebbe istantaneamente provocato l'Effetto Genesis, infatti ora esiste un pianeta vivo e vitale capace di mantenere qualsiasi forma di vita che noi riteniamo adatta ad essere depositata su di esso.
    Kruge: Allora? Parla.
    Torg: Grande potere... Per controllare. Dominare.
    Kruge [rivolto a Maltz]: Parla.
    Maltz: Impressionante. Possono perfino creare un pianeta.
    Kruge: Oh, sì... Nuove città, boschi e praterie, la tua donna al tuo fianco, i bambini che giocano nei verdi giardini e sulla testa, garrendo al vento, la bandiera della Federazione! Affascinante... Stazione!
    Maltz: Sì, mio signore. [si allontana]
    Kruge: Non farne parola con nessuno.
    Torg: Come tu desideri...
    Kruge: Andremo su questo pianeta... Anche se i nostri emissari negozieranno per la pace con la Federazione, agiremo per conservare la nostra specie! Ci impadroniremo del segreto di quest'arma... Il segreto del massimo potere!
    Torg: Così sarà, mio signore.
  • Saavik: Abbiamo raggiunto il pianeta di destinazione al punto 035.
    Esteban: Molto bene, tenente. Procedere. Effettuare avvicinamento orbitale standard.
    Timoniere: Orbita standard, sissignore.
    Esteban: Comunicazioni? Messaggio in codice per il comandante della Flotta Stellare, priorità uno: "vascello scientifico federale Grissom in arrivo al pianeta Genesis, Settore Mutara, iniziare ricerca. J.T. Esteban, comandante".
    Addetto comunicazioni: Sissignore, codifico.
    Esteban: Dottor Marcus, è il suo pianeta!
    David: Comincia la scansione, prego... Ci sarà da divertirsi, Saavik!
    Saavik: Proprio come tuo padre: così umano.
  • Kirk: [Brindisi] Ai nostri amici assenti.
    Sulu: Ammiraglio, che cosa ne sarà dell'Enterprise?
    Kirk: Sarà messa in disarmo.
    Chekov: Sarà rimpiazzata da un'altra nave?
    Kirk: Questo non lo so ancora. La Flotta Stellare in questo momento è a una conferenza galattica. Non hanno tempo da dedicare a queste decisioni secondarie.
  • Kirk: Ambasciatore, sarei venuto io stesso a Vulcan per esprimere tutta la mia comprensione...
    Sarek: Mi risparmi i suoi convenevoli, sono stato al suo ministero, ho saputo della notizia riguardante Genesis e ho letto il suo rapporto.
    Kirk: Suo figlio ha affrontato la morte con grande coraggio.
    Sarek: Perché lo ha lasciato solo sul pianeta Genesis? Spock si fidava di lei, e lei ha voluto negargli il suo futuro!
    Kirk [non capisce dove Sarek stia andando a parare]: Non ho visto alcun futuro.
    Sarek: Soltanto il suo aspetto fisico è morto, Kirk. Lei è stata l'ultima persona ad averlo visto, capitano.
    Kirk: Sì, è così.
    Sarek: Allora saprà che doveva venire con lui a Vulcan.
    Kirk: Ma perché?
    Sarek: Perché lui glielo aveva chiesto, non ricorda? Le aveva anche confidato la sua vera essenza. Tutto ciò che non era corporeo e le aveva chiesto di essere portato da noi. E di portare ciò che le aveva dato: il suo Katra, il suo spirito vivente.
    Kirk: Signore, suo figlio era per me molto di più di quanto immagini. Gli avrei dato la vita se avessi potuto salvarlo. Mi creda se le dico che non mi ha mai chiesto quanto mi dice!
    Sarek: Sì, ma potrebbe averlo fatto non apertamente.
    Kirk: Ma allora come..?
    Sarek: Kirk! Io devo conoscere i suoi pensieri. Posso raggiungere la sua mente?
    Kirk: ...Certo. [si siedono e Sarek gli tocca il volto per stabilire il contatto telepatico]
    Sarek: Lui le parlò della sua amicizia.
    Kirk: Sì...
    Sarek: Le disse di non addolorarsi.
    Kirk: Sì...
    Sarek: "Le esigenze dei molti contano... Più delle..."
    Kirk: Delle esigenze dei pochi!
    Sarek: "O di uno".
    Kirk: Spock..!
    Sarek: "Io sono stato sempre, e sarò sempre, suo amico. Lunga vita e prosperità".
    Kirk: No... [Sarek rompe il contatto, Kirk ha le lacrime agli occhi]
    Sarek: Mi perdoni. Lui non è qui... Credevo che la sua mente si fosse fusa con la sua. Come facciamo noi vulcaniani quando il corpo è prossimo alla fine.
    Kirk: Eravamo separati... Non poteva toccarmi.
    Sarek: Capisco. Allora tutto ciò che lui è stato... Tutto ciò che sapeva... È andato perduto. [fa per andarsene]
    Kirk: La prego, aspetti. Non è possibile, Sarek. Se c'era tutto questo in gioco, Spock lo avrebbe trovato, un modo!
    Sarek: Sì... Ma come?
    Kirk: E se si fosse fuso con qualcun altro?
  • Kirk: McCoy!
    Sarek: Uno è vivo e uno no. E tutt'e due sofferenti.
    Kirk: Cosa devo fare?
    Sarek: Deve portarli a Monte Seleya, su Vulcan. Soltanto là potranno trovare la pace.
    Kirk: Ciò che chiede... È molto difficile.
    Sarek: Sono certo che lei ci riuscirà, Kirk. Se vuole onorarli entrambi, deve farlo.
    Kirk: ...Lo farò. Lo giuro.
  • Morrow: No, assolutamente no, Jim. Lei è il mio migliore ufficiale, ma io sono il comandante della Flotta Stellare, perciò non infrango i regolamenti.
    Kirk: Non mi citi i regolamenti, prego. Io sto parlando di lealtà e sacrificio! Un uomo è morto per noi e un altro ha un grosso problema mentale...
    Morrow: Aspetti un momento, tutta questa faccenda di Spock e McCoy... Francamente io non ho mai capito il misticismo dei vulcaniani!
    Kirk: Lei non è tenuto a credere, comandante! Nemmeno io sono certo di credere, ma se c'è una sola possibilità che Spock abbia un'anima eterna... Mi assumo ogni responsabilità.
    Morrow: È sicuro?
    Kirk: Sono sicuro. Sono sicuro come di me stesso! ...Mi restituisca l'Enterprise, con l'aiuto di Scott potrei anche...
    Morrow: No, Jim! L'Enterprise non potrebbe mai reggere un altro viaggio e lei lo sa!
    Kirk: Troverò un'altra nave, al costo di noleggiarla!
    Morrow: Questo è fuori discussione, amico mio! Il Consiglio Federale ha dato ordine tassativo che soltanto l'equipe scientifica potrà andare su Genesis! Jim... La sua vita e la sua carriera sono legati alla razionalità, non al caos intellettuale. Persista in questo comportamento emotivo e perderà tutto. Distruggerà se stesso. Riesce a capirmi, Jim?
    Kirk [finge di arrendersi]: D'accordo. Dovevo tentare!
    Morrow: Ma certo.
    Kirk: Grazie per il drink!
    Morrow: Non c'è di che. [Kirk si allontana e incontra Sulu e Chekov all'ascensore]
    Sulu: Allora, signore?
    Kirk: Allora? Allora niente. Ma io ci andrò comunque.
    Sulu: Conti sul nostro aiuto, signore.
    Kirk: La ringrazio, ne avrò bisogno.
    Chekov: Devo avvertire il dottor McCoy?
    Kirk: La prego, lo aspetta un lungo viaggio.
  • McCoy: Jim?
    Kirk [alza la mano facendo il saluto Vulcan]: Quante dita sono queste?
    McCoy: Non mi sembra il momento di giocare!
    Kirk: Volevo tenerle su il morale.
    McCoy: Non ce n'è bisogno. Che cos'è?
    Kirk: Lexorin.
    McCoy: Lexorin? Perché?
    Kirk: È affetto da una fusione vulcaniana, dottore...
    McCoy: Quel figlio di puttana dal sangue verde! Si è vendicato di tutte quelle discussioni che abbiamo avuto!
  • Sulu: Dov'è l'ammiraglio Kirk?
    Guardia#1: Con il prigioniero.
    Sulu: Lo avverta, presto. Il comandante della Flotta lo vuole subito.
    Guardia#1: Sissignore. [si allontana. Sulu rimane con l'altra guardia, che sbadiglia]
    Sulu: È stanco morto, eh?
    Guardia#2 [si alza in piedi davanti a Sulu in maniera minacciosa]: Non fare lo spiritoso, nanetto.
    [...]
    Sulu [stende a terra la guardia, distrugge i suoi comandi e fugge con Kirk e McCoy]: E non chiamarmi "nanetto"!
  • [L'Excelsior non riesce a seguire l'Enterprise per via del sabotaggio compiuto da Scott]
    Kirk: Scotty, è stato di parola!
    Scott: Sissignore, si è trattato di un lavoro molto facile, sono bastati pochi minuti a bordo dell'Excelsior. Tenga, dottore. Un regalino da un chirurgo a un altro! [consegna a McCoy i bulloni che ha levato dall'Excelsior] Pezzetti della console di comando della nave inseguitrice.
    McCoy: Avreste potuto mettermi al corrente, non vi pare?
    Kirk: Non avevamo bisogno di altri complici, dottore. Signori, il vostro lavoro oggi è stato eccellente, vi segnalerò tutti per una promozione... Non so ancora in quale flotta, però! Ora, dirigiamo su Genesis.
  • [la USS Grissom viene distrutta]
    Kruge: Cosa hai fatto?! Volevo prigionieri!!!
    Cannoniere Klingon: I prigionieri non servono..?
    Kruge [tira fuori il disgregatore e lo atomizza]: Non sbaglierai più!
    Torg: Signore, posso suggerire?
    Kruge [gli punta il disgregatore]: Se è una cosa intelligente, Torg!
    Torg: Se vuoi prigionieri, ci sono segni di vita sul pianeta. Forse sono proprio gli scienziati che cerchi.
    Kruge: Molto bene.
  • Saavik: È arrivato il momento della verità tra noi. Non credo che questo pianeta abbia risposto alle aspettative, è così?
    David: Non esattamente...
    Saavik: Perché?
    David: Ho usato protomateria nella matrice Genesis.
    Saavik: David, la protomateria è una sostanza instabile che tutti gli scienziati ufficiali della galassia avevano denunciato come imprevedibile e pericolosa!
    David: Ma poteva risolvere anche certi problemi!
    Saavik: Proprio come tuo padre... Hai cambiato i regolamenti.
    David: Se non lo avessi fatto, sarebbero passati anni o addirittura secoli!
    Saavik: Ma quanta gente ha pagato il prezzo della tua impazienza? Molti uomini sono morti e molti sono stati i danni subiti. Che altro succederà adesso?
  • Kruge: Io vengo da lontano per il potere di Genesis, e cosa trovo qui? Uno smidollato di umano, un ragazzo vulcan e una donna!
    Saavik: Mio signore, siamo i sopravvissuti di una spedizione scientifica. Questo pianeta si distruggerà fra qualche ora. L'esperimento Genesis è fallito.
    Kruge: Com'è possibile? La più potente forza distruttiva mai creata nell'universo fallita? Tu dovrai svelarmi il segreto del codice del progetto Genesis.
    Saavik: Mi spiace, non lo conosco.
    Kruge: Allora spero che ti piaccia soffrire. [riceve un segnale dal comunicatore] Avevo ordinato di non interrompermi.
    Torg: Signore, la nave federale è in avvicinamento.
    Kruge: Portatemi su.
  • David: Salve signore, sono David.
    Kirk: Scusami per il ritardo.
    David: Lascia stare, sapevo che saresti venuto. Saavik ha ragione, questo pianeta è instabile, si distruggerà nel giro di qualche ora.
    Kirk: David, cosa non ha funzionato?
    David: Io non ho funzionato.
    Kirk: Non riesco a capire.
    David [ultime parole]: Mi dispiace, signore, ma non dovete arrendervi, il pianeta Genesis è stato un fallimento e non credo che ci uccideranno per questo.
    Kruge: Ammiraglio, il suo giovane amico sbaglia, io ho parlato seriamente. E per dimostrare che le mie minacce non sono infondate, ucciderò uno dei tre prigionieri.
    Kirk: Un momento! Mi dia la possibilità di...
    Kruge: No, ammiraglio! Uccidetelo subito! [i Klingon uccidono David al termine di una colluttazione]
  • Kruge: Tutti gli uomini pronti per procedura di arrembaggio con armi pesanti.
    Torg: Sono più di noi, signore.
    Kruge: Noi siamo klingon!
  • Kirk: Signor Sulu, quanti uomini può avere quel vascello Klingon?
    Sulu: Secondo me una dozzina, tra ufficiali e truppa.
    Kirk: E alcuni di loro sono su Genesis... Ma non è ancora detta l'ultima parola! Bones, lei e Sulu ai raggi di trasporto. Gli altri qui con me, abbiamo un lavoro da fare. [al comunicatore] Comandante del vascello Klingon, al mio segnale si prepari ad abbordare questa nave!
    Kruge: Niente trucchi, Kirk! Ha ancora un minuto!
    Kirk: Nessun trucco... Non vedo l'ora di conoscerla.
  • Kirk: Computer, qui ammiraglio James T. Kirk, richiesta accesso sicurezza. Computer, distruggere sequenza uno. Codice: 1 1 A.
    Scott: Computer, qui comandante comandante Montgomery Scott, primo ufficiale degli impianti elettronici. Distruggere sequenza due. Codice: 1 1 A 2 B.
    Chekov: Computer, qui comandante Pavel Chekov, primo ufficiale scientifico. Distruggere sequenza tre. Codice: 1 1 B 2 B 3.[1]
    Computer: Sequenza di autodistruzione completata e innestata. In attesa di codice finale per conto alla rovescia.
    Kirk: Codice 0 0 0... Distruzione 0.
    Computer: Sequenza distruzione attivata.
  • [Mentre i Klingon sono entranti a bordo dell'Enterprise, dato che la stanza è deserta]
    Torg: Mio signore, l'astronave appare deserta.
    Kruge: Devono essersi nascosti. Cercateli.
    Torg [ultime parole]: Sissignore, ma il ponte sembra controllato dal computer. È l'unica cosa in funzione...
    Kruge: In funzione? Fammi sentire. [Torg lo fa sentire con il comunicatore al computer in conto alla rovescia, ma lui comincia avere un brutto presentimento che sta per accadere] Fuori!!! Uscite di là!! Fuori!!! [l'Enterprise comincia esplodere, e Torg muore dentro ancora a bordo, insieme con i soldati Klingon]
  • [Mentre osservano i resti dell'Enterprise che bruciano precipitando nell'atmosfera del pianeta]
    Kirk: Mio dio, Bones. Che cosa ho fatto?
    McCoy: Quello che doveva fare. Quello che fa sempre: mutare la morte in una continua lotta per la vita.
  • McCoy [su Spock]: Rapido invecchiamento, tutte le sue funzioni vitali risultano altamente accelerate.
    Kirk: Cosa mi dice della sua mente?
    McCoy: La sua mente è vuota. Ammiraglio, sembra che sia completamente priva di ogni attività.
    Kirk: E non possiamo far niente?
    Saavik: Solo una cosa signore, portarlo via da questo pianeta. Il suo invecchiamento è parte di ciò che sta succedendo.
  • Kirk [al comunicatore]: Comandante Klingon, qui l'ammiraglio James Kirk. Sono qui vivo e vegeto sul pianeta. So che per lei sarà una spiacevole sorpresa, ma la nostra nave è stata vittima di uno sfortunato incidente. Mi dispiace per il suo equipaggio, ma come diciamo sulla Terra: "C'est le vie". Ho quello che vuole: ho il segreto di Genesis! Se ci tiene di averlo, dovrà aiutarci. Mi sente? La sto aspettando! Qual è la sua risposta?
    Kruge [si teletrasporta davanti a loro puntando la pistola]: Vi ordino di gettare le armi! [Kirk butta il suo phaser] Toglietevi di lì, voglio solo Kirk! [tutti, tranne Kirk e Spock steso a terra, si allontanano. Kruge parla al comunicatore] Maltz? I prigionieri sono sulle coordinate.
    Kirk: Prenda anche il vulcaniano!
    Kruge: No!
    Kirk: Perché no?
    Kruge: Perché ci tiene troppo! [al comunicatore] Maltz? Attivare il raggio, presto! [il gruppo di Kirk viene teletrasportato sulla sua nave] Voglio Genesis! Voglio quel pianeta!
    Kirk: Prenda il vulcaniano e ne riparleremo.
    Kruge: Mi dia quello che le ho chiesto e forse ci penserò!
    Kirk: È pazzo, si guardi intorno! Il pianeta si sta autodistruggendo!
    Kruge: Già, molto divertente, non trova?!
    Kirk: Moriremo tutti e due se non ci aiutiamo!
    Kruge: Perfetto! Se questo dovrà avvenire, questo avverrà! [inizia il combattimento finale, mentre lui gli prende per il collo, ultime parole] Voglio il pianeta Genesis!!! [continuano a combattersi fino alla sua morte]
  • T'Lar: Sarek, figlio di Skon, figlio di Solkar... Il corpo di tuo figlio respira di nuovo. Che cosa desideri?
    Sarek: Io chiedo il fal-tor-pan, la rifusione.
    T'Lar: Ciò che vuoi non si fa più da tempo immemorabile, ed è diventata leggenda. La tua richiesta non è logica.
    Sarek: Perdonami, T'Lar. La mia logica si fa incerta quando si tratta di mio figlio.
    T'Lar: Chi è il possessore del Katra?
    McCoy: Io. McCoy Leonard Henry. Figlio di David.
    T'Lar: McCoy, figlio di David, poiché tu sei un umano, non possiamo pretendere che tu capisca completamente ciò che ha chiesto Sarek. Il corpo di Spock vive, con la tua approvazione noi useremo tutti i nostri poteri per restituire al suo corpo ciò che è in tuo possesso. Ma attento, McCoy. Ti devo avvertire: il pericolo che correrai è grave quanto quello che correrà Spock. Sta a te fare la scelta.
    McCoy: Io scelgo il pericolo. Cos'altro potrei scegliere?
  • Sarek: Kirk, la ringrazio. Ciò che ha fatto...
    Kirk: Ciò che ho fatto dovevo farlo.
    Sarek: Ma a quale prezzo? La sua nave, suo figlio.
    Kirk: Se non avessi tentato, avrei perduto la mia anima.

Explicit[modifica]

Spock: Mio padre dice che sei stato mio amico... Che sei tornato per me.
Kirk: Tu avresti fatto lo stesso.
Spock: Dimmi perché lo hai fatto.
Kirk: Perché le esigenze di uno contano più di quelle dei molti.
Spock: E dimmi, ti prego... Io sono stato... Sempre tuo amico?
Kirk: Sì... Sì, Spock.
Spock: E la nave... È fuori pericolo?
Kirk: Tu hai salvato la nave. Tu ci hai salvati tutti. Non ricordi niente?
Spock: ...Jim. Il tuo nome è Jim.
Kirk: Sì. [gli sorride]

Citazioni su Star Trek III - Alla ricerca di Spock[modifica]

  • La zuppa è sempre la stessa, ma è cambiato il cuoco. In peggio. Ci si prende troppo sul serio. Contano le scenografie wagneriane, le catastrofi, gli effetti speciali. E i Klingons, pirati interstellari, sono pappemolli che fanno la faccia feroce. (il Morandini)
  • Lloyd, nella parte del capo dei klingoniani, è deludente. L'ineffabile Nimoy esordisce alla regia, fedele al tono di telefilm di lusso della serie. (Il Mereghetti)

Note[modifica]

  1. In originale 1 B 2 B 3

Altri progetti[modifica]