Sette di Nove

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Sette di Nove

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Sette di Nove è interpretata da Jeri Ryan

Universo Star Trek
Alter ego Annika Hansen
Autore Rick Berman, Michael Piller, Jeri Taylor
Interprete


Sette di Nove, personaggio ex-borg di Star Trek: Voyager.

Citazioni di Sette di Nove[modifica]

Star Trek: Voyager[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Voi siete solo degli individui. Siete piccoli esseri e pensate in piccoli termini. (Il patto dello scorpione: Parte 2)
  • Voi siete indecisi, conflittuali, disorganizzati. Per voi, ogni scelta è troppo difficile, ogni azione messa in discussione. Ogni individuo esterna sempre la sua futile, puerile opinione. Necessitate di armonia, di coesione, di grandezza. (Il patto dello scorpione: Parte 2)
  • Tu sei un individuo. Tu sei piccola. Tu non puoi capire che cosa si provi essere parte dei borg. (L'addio di Kes)
  • I vostri tentativi di assimilare questo drone non avranno successo. Potete alterare le nostra fisiologia, ma non potete mutare la nostra natura. Noi vi tradiremo ancora. Noi siamo borg. (L'addio di Kes)
  • La mia designazione è Sette di Nove, ma gli altri sono scomparsi. Le designazioni non hanno più alcun significato. Io sono... una. (L'addio di Kes)
  • Non è mia consuetudine affermare il falso. Tra i borg era impossibile. Non c'erano falsità né segreti. (Il giorno dell'onore)
  • Trovo che sia un'impresa molto difficile riuscire a integrarmi in questo gruppo. È colmo di strutture sociali complesse che mi sono poco familiari. In confronto a quello dei borg, questo equipaggio è insufficiente e polemico. Ma è stato capace invece di dimostrare grande disponibilità. (Il giorno dell'onore)
  • Comprendo il concetto di umorismo. Può non sembrare, ma spesso il comportamento umano mi diverte. (Repulsione)
  • Il concetto di divertimento per me è del tutto incomprensibile. Come borg, il mio tempo era occupato da un compito specifico. Una volta terminato, passavo ad altro. I borg sono efficienti. (La visione)
  • È qui che sono stata assimilata. Era la nostra nave, vivevamo qui. Abbiamo vissuto qui per molto tempo. Mio padre faceva degli esperimenti, ricerche importanti che richiedevano lunghi viaggi spaziali. Ho compiuto gli anni qui. La mia torta aveva sei candelline e noi avremmo viaggiato almeno un altro anno se non ci avessero rapito. Papà cercava di fermarli, ma erano troppo forti. Mi sono nascosta. Speravo non mi trovassero perché ero piccola. Mi trovarono. Sentì mio padre che gridava e l'uomo grande mi prese in braccio. Non eravamo sulla nave subito dopo, ma da un'altra parte. Da quel momento divenni borg. (La visione)
  • Non sono abituata a lavorare in una struttura gerarchica. Nella collettività, non dovevamo chiedere il permesso. (Metodi scientifici)
  • Noi borg siamo da sempre abituati a convivere con migliaia di altri droni, ma trovo estremamente difficile convivere anche con un solo essere umano. (Un anno d'inferno)
  • Voi prendete contatto con nuove specie senza conoscere a sufficienza la loro natura. Ne consegue che la direttiva della Voyager di ricercare nuove civiltà spesso viene ostacolata dai fatti. (Pensiero violento)
  • Il vostro scopo è acquisire conoscenza. L'assimilazione è il metodo perfetto per conseguire quello scopo. (Pensiero violento)
  • Perché assimilare una specie che avrebbe allontanato dalla perfezione? (Spiro mortale)
  • Gli atteggiamenti umani riguardo la morte mi lasciano perplessa. [...] Le viene attribuita troppa importanza. Sembra ci siano infiniti rituali e credenze destinati ad alleviare la loro paura di una semplice biologica verità. Tutti gli organismi alla fine periscono. (Spiro mortale)
  • Quando un drone è danneggiato irreparabilmente, è scartato, ma i suoi ricordi esistono ancora dentro la coscienza della collettività. Per usare un termine umano, i borg sono in effetti immortali. [...] Le mie connessioni con i borg sono state recise, ma la collettività resta in possesso dei miei ricordi, delle mie esperienze. Esisterò per sempre, in un certo senso. (Spiro mortale)
  • Lei ha voluto trasformare me in un individuo. Mi ha incoraggiato a non pensare come un membro della collettività. Lei mi ha detto di coltivare la mia indipendenza e la mia umanità. Ma quando tento di affermare questa mia indipendenza, vengo punita. (Prede)
  • I sentimenti sono peculiarità umane. Non hanno alcuna struttura, nessuna funzione. Non desidero provarli. (A ritroso)
  • Quale borg, ho provocato il totale annientamento di milioni di specie senza mai provare niente. Ma adesso rimpiango la distruzione di un singolo umanoide. (A ritroso)
  • L'intuizione è soltanto una chimera. Non è possibile predire eventi casuali. (Speranza e paura)
  • [Sull'amore romantico] I borg hanno riscontrato questo disturbo in più di 6.000 specie assimilate. [...] Fisiologicamente ha una notevole somiglianza con una malattia: una serie di risposte biochimiche che fanno scattare una cascata emotiva, compromettendo il funzionamento normale. (Speranza e paura)
  • Quando venni catturata dai borg, ero giovane e molto spaventata. Osservai i miei genitori venire assimilati. Venni collocata in una camera di maturazione, la mente dell'alveare ristrutturò i miei percorsi sinattici per eliminare la mia individualità. Quando ne uscì cinque anni dopo, il disordine della mia assimilazione forzata era stata sostituita dall'ordine. Forse lei non se n'è resa conto, ma quell'ordine continua a essere per me una fonte di forza. Senza, non avrei potuto riacquistare la mia umanità. (La collettività)
  • Preparare i pasti da sola è il modo migliore per garantirne la qualità. (Il vuoto)
  • [Sul dottore] Dal momento che avevo difficoltà nell'interagire con l'equipaggio, mi ha dato lezioni di vita sociale. Mi ha insegnato a intrattenere la conversazione, poi mi ha insegnato a ballare. In seguito, mi ha fatto capire come poter esprimere un interesse romantico. Senza la sua guida, non sarei la persona che sono oggi. (L'autore, l'autore!)

Citazioni su Sette di Nove[modifica]

Star Trek: Voyager[modifica]

  • Io so che diversi borg si sono staccati dalla collettività. Hanno avuto problemi a accettare la natura individuale, ma col tempo ce l'hanno fatta. Lei non è diversa. Essendo stata assimilata quando era molto giovane, la sua transizione sarà più difficile, ma ce la farà. (Kathryn Janeway, L'addio di Kes)
  • Lei era parte di una vasta coscienza, miliardi di menti che lavorano all'unisono, un'armonia di pensieri e intenzioni, nessun tentennamento, nessun dubbio, la sicurezza e l'energia di un'unica e immensia volontà. Adesso ha perso tutto questo. (Kathryn Janeway, L'addio di Kes)
  • – Mi sono reso conto che non è solo un freddo automa dei borg. In effetti, lei è molto più complessa.
    – Oh, davvero?
    – Sì, davvero! E ha anche il senso dell'umorismo. Certo, un po' insolito, a volte troppo sottile, ma è incredibilmente intelligente.
    – Beh, vorrei vedere. Ha assimilato un bel po' di persone. (Repulsione)
  • Un tempo, era una borg, ma dopo è fuggita. E nonostante le incredibili difficoltà è riuscita a recuperare la sua umanità. Nessuno ci è mai riuscito fino d'ora. [...] Lei ha donata la speranza a chiunque abbia lasciato un amico nelle mani dei borg. (Il messaggero)

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