Star Trek V - L'ultima frontiera

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Star Trek V - L'ultima frontiera

Immagine Star Trek V The Final Frontier logo.png.
Titolo originale

Star Trek V: The Final Frontier

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1989
Genere Azione
Regia William Shatner
Soggetto William Shatner, Harve Bennett, David Loughery, tratto da Star Trek di Gene Roddenberry
Sceneggiatura David Loughery
Produttore Harve Bennett
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Star Trek V - L'ultima frontiera, film statunitense del 1989 con William Shatner e Leonard Nimoy, regia di William Shatner.

Incipit[modifica]

Sybok: Credevo che su questo pianeta le armi fossero proibite. E poi, non credo che mi ammazzeresti per un territorio deserto.
J'onn: È tutto quello che ho.
Sybok: Comprendo quello che provi.
J'onn: Cosa sai tu del mio dolore?
Sybok: Analizziamolo insieme. Ogni uomi nasconde in sé un dolore segreto. Dev'essere rivelato e analizzato. Dev'essere trascinato dal buio e forzato fino alla luce. Dividi la tua pena. Condividi il tuo dolore con me e vedrai che da questo acquisterai forza.
J'onn: Dove hai preso questo potere?
Sybok: La forza era dentro di te.
J'onn: Sento come se mi fosse stato tolto un peso dal cuore. Come posso ricompensarti per questo miracolo?
Sybok: Unisciti alla mia ricerca.
J'onn: Ma cosa stai cercando?
Sybok: Quello che cerchi tu. Quello che hanno cercato tutti gli uomini dalla notte dei tempi: l'estremo sapere.

Frasi[modifica]

  • "Vedrai, ti divertirai moltissimo. Ti goderai la tua licenza a Terra. Vedrai potrai rilassarti". E questo lo chiami rilassarmi? Ho i nervi a pezzi! Se non sto attento, finirò per parlare da solo. (Leonard McCoy)
  • [Sull'USS Enterprise (NCC-1701-A)] Io credo che questa nave spaziale sia stata assemblata da delle scimmie. Ha un buon motore, ma la metà delle porte non si aprono. Indovina a chi tocca ad aggiustare tutto? (Montgomery Scott)
  • [Su Spock] Ma tu guarda un po'! Quest'uomo non cambia mai. Io lo insulto, e lui lo prende come un complimento. (Leonard McCoy)
  • Coraggioso equipaggio dell'astronave Enterprise, considerate gli interrogativi sull'esistenza, gli interrogativi che l'uomo si è posto dal primo momento in cui ha alzato lo sguardo verso le stelle e ha sognato. I miei antenati vulcaniani erano guidati dalle loro emozioni. Essi sentivano col loro cuore. Facevano l'amore col loro cuore. Credevano col loro cuore. Ma soprattutto, essi credevano in un luogo dove le loro domande sull'esistenza avrebbero trovato risposta. Il dogma moderno ci dice che questo luogo è un mito, una fantasia creata dai pagani. Io vi dico che non è una fantasia. Io vi dico che esiste. Fratelli miei, siamo stati scelti per intraprendere la più grande impresa di tutti i tempi: la scoperta di Sha Ka Ree. Sì, fratelli miei, [...] la nostra destinazione è il pianeta Sha Ka Ree, che si trova aldilà della Grande barriera, al centro della galassia. (Sybok)
  • Lei ha paura dell'ignoto. La gente del suo pianeta un tempo credeva che la Terra fosse piatta. Colombo ha dimostrato che era tonda. Dicevano che non si sarebbe potuta infrangere la barriera del suono. È stata infranta. Dicevano che la velocità warp non poteva essere raggiunta. La Grande barriera è l'ultima espressione di questa paura universale. È un emanazione della nostra paura. (Sybok)
  • Sai bene che il dolore e la colpa non possono essere eliminati dal gesto di una mano fatata. Le cose che portiamo con noi ci rendono quello che siamo. Perdendole, perdiamo la nostra identità. Non voglio che portino via il mio dolore. Ne ho bisogno. (James T. Kirk)
  • Sybok, tu sei mio fratello, ma non mi conosci. Io non sono più il ragazzo vagabondo che hai lasciato molti anni fa. Da allora ho trovato sia me stesso, che il mio posto. E ora so chi sono. Non posso venire con te. (Spock)
  • Dubito di ogni dio che per puro piacere infligga dolore. (Leonard McCoy)
  • Non avrei mai pensato di bere con un klingon. (Montgomery Scott)

Dialoghi[modifica]

  • Spock: Mi dispiace informarla che il record di scalata libera su questa parete è ben lontano dall'essere battuto.
    Kirk: Non sto cercando di battere nessun record. Lo faccio perché mi diverte, per non parlare del motivo più importante per cui si scala una montagna.
    Spock: E quale sarebbe?
    Kirk: Sarebbe che c'è.
  • Spock: Semi bipodali, dottore?
    McCoy: Fagioli, Spock. Ma non sono normali fagioli. Questi vengono da una vecchia ricetta del Sud che mi è stata tramandata da mio padre. E se farai il solito vulcaniano schifiltoso non solo insulterai me, ma generazioni di McCoy.
    Spock: In questo caso, non ho altra scelta. Sarò costretto a mangiarli. Mhm. Veramente buoni. Hanno un sapore al quale non sono abituato.
    McCoy: Hah! Merito dell'ingrediente segreto.
    Kirk: Ne è ancora un po' di quell'ingrediente segreto?
    McCoy: Ecco, tenga. Prenda pure.
    Kirk: Grazie.
    Spock: Devo forse presupporre che il suo ingrediente segreto è l'alcool?
    McCoy: Whiskey. Whiskey del Tennessee, Spock. Ne vuoi assaggiare un goccio?
    Kirk: Bourbon e fagioli, una combinazione esplosiva! Credi che Spock possa sopportarla?
    McCoy: Sta scherzando? Con quel metabolismo vulcaniano, potrebbe mangiare una ciottola piena di termiti senza stare male!
    Spock: Come lei ama evidenziare, dottore, io sono umano per metà.
    McCoy: Be', certamente non si nota.
    Spock: Grazie.
  • McCoy: Mi ha fatto veramente arrabbiare, capitano. La vita umana è un bene troppo prezioso per metterla a repentaglio con delle pazzie. Forse lei è un po' troppo incosciente per rendersene conto, ma sarebbe morto sicuramente cadendo da quella montagna.
    Kirk: Sì, c'ho pensato.
    McCoy: E allora?
    Kirk: E anche mentre cadevo, sapevo che non sarei morto.
    McCoy: Oh, credevo che l'unico immortale fosse lui. [indicando Spock]
    Kirk: Oh no, non è questo. Sapevo che non sarei morto perché voi due eravate con me.
    Spock: Io non riesco a capire.
    Kirk: Ho sempre saputo che morirò da solo.
    McCoy: Be', se vuole telefonerò nel Valhalla e le prenoterò una stanza.
  • McCoy: Per me è un mistero quello che ci tiene uniti. Tutto questo tempo nello spazio, è chiaro che abbiamo i nervi a pezzi. E che cosa facciamo quando abbiamo una licenza? La passiamo insieme. Gli altri hanno una famiglia.
    Kirk: Anche noi siamo una famiglia.
  • Kirk: È da quando ero piccolo in Iowa che non canto più davanti a un fuoco. Che cosa cantiamo?
    McCoy: Perché non cantiamo Camptown Races?
    Kirk: Pack Up Your Troubles?
    Spock: Come dice, capitano?
    McCoy: È il titolo della canzone, Spock.
    Kirk: Moon Over Rigel VII?
    McCoy: Row, Row, Row Your Boat!
    Kirk: Row, Row, Row Your Boat. Adoro Row! Tu conosci Row, Row, Row Your Boat?
    Spock: Quella canzone non c'è nella mia ricerca, capitano.
    Kirk: Le parole sono semplici, sono molto semplici. Fanno: Row, row, row your boat | Gently down the stream || Merrily, merrily, merrily | Life is but a dream. Il dottore e io cominceremo, e quando ti darò il segnale, attaccherai anche tu. Dottore, vuoi cominciare?
    McCoy: Non dite che non vi ho avvisato. Row, row, row your boat | Gently down the stream || Merrily, merrily, merrily | Life is but a dream.
    Kirk: Forza, Spock! Perché non attacchi?
    Spock: Stavo cercando di capire il significato delle parole.
    McCoy: È solo una canzone, vulcaniano dal sangue verde! Tu cantala, le parole non sono importanti. La cosa importante è che ci si diverta un po' a cantarla.
    Spock: Ah, mi dispiace dottore. Perché, ci stavamo divertendo?
    McCoy: Una volta era più simpatico!
  • Spock: Sono molto ferrato sui classici, dottore.
    McCoy: Allora come mai non conosci Row, Row, Row Your Boat?
  • Scott: Tutto quello che posso dire è che non le fanno più come una volta.
    Kirk: Mi aveva detto che poteva sistemare la nave in due settimane. Le ho dato tre. Cos'è successo?
    Scott: Mi ha dato troppo tempo, capitano.
  • Kirk: Ma non funziona nulla su questa nave?
    McCoy: Il Comando di Flotta ha un bel coraggio a mandare noi in queste condizioni e con un pugno di uomini.
  • Bennett: So che l'Enterprise non è in perfette condizioni.
    Kirk: Con tutto il dovuto rispetto, l'Enterprise è un disastro. Non ci sono altre navi in questa regione?
    Bennett: Altre navi sì, ma non dei comandanti esperti. Capitano, ho bisogno di Jim Kirk.
  • McCoy: So che non l'ha fatto, ma se mi chiedesse un parere, le direi che la sua è una pessima idea. Così finiremo per incontrare i klingon, e lei non gli piaci affatto.
    Kirk: Il sentimento è reciproco.
  • Kirk: Spock, ma che hai? Conosci questo vulcaniano?
    Spock: Non posso esserne sicuro.
    Kirk: Ma ti è familiare.
    Spock: Mi ricorda qualcuno che conoscevo da giovane.
    McCoy: Ma Spock, non sapevo lo fosse stato!
    Spock: Non penso molto spesso al passato.
    Kirk: Ma chi ti ricorda?
    Spock: C'era un giovane studente, incredibilmente dotato, che possedeva una grande intelligenza. Si pensava che un giorno avrebbe avuto un suo posto tra i grandi scienziati di Vulcano. Ma era un rivoluzionario.
    Kirk: Che vuoi dire?
    Spock: Il sapere e l'esperienza che cercava erano proibiti dal credo vulcaniano.
    Kirk: Proibiti?
    Spock: Egli rifiutò la nostra educazione alla logica, e preferì seguire le passioni animali dei nostri antenati.
    Kirk: Perché?
    Spock: Pensava che la chiave per la conoscenza fosse l'emozione, non la logica.
    McCoy: Incredibile! Un vulcaniano passionale.
  • Sybok: Spock, sono io. Sono Sybok. Dopo tutti questi anni, finalmente mi hai raggiunto. Allora? Non hai niente da dirmi.
    Spock: Sei in arresto per diciassette violazioni del Trattato della Zona neutrale.
    Sybok: [Ride] Spock, finalmente ti è venuto un po' di senso dell'umorismo.
    Spock: Non era mia intenzione divertirti. Queste sono accuse molto serie. Comunque, se ti arrendi adesso...
    Sybok: Mi dispiace Spock, non posso arrendermi adesso. Non ho ancora finito di violare il Trattato della Zona neutrale. Anzi, sto appena cominciando.
  • Kirk: Maledizione Spock! Maledizione!
    Spock: Capitano, quello che ho fatto...
    Kirk: Hai tradito ogni uomo su questa nave spaziale.
    Spock: Peggio. Ho tradito lei. Non mi aspetto che lei mi perdoni.
    Kirk: Perdonarti? Dovrei prenderti a calci nel sedere!
    Spock: Se crede che potrebbe servire...
    McCoy: Vuole che lo tenga, capitano?
    Kirk: Tu stanne fuori! Perché, Spock? Perché? Tutto quello che dovevi fare era premere il grilletto.
    Spock: Se avessi sparato, Sybok sarebbe morto.
    Kirk: Ti avevo ordinato di difendere la nave.
    Spock: Mi avete ordinato di uccidere mio fratello.
    Kirk: Quell'uomo può essere un vulcaniano tuo simile, ma...
    Spock: No, capitano. Lei non capisce. Anche Sybok è figlio di Sarek.
    Kirk: Vuoi dire che è tuo fratello? Te lo sei inventato.
    Spock: No, affatto.
    Kirk: E invece sì! Sybok non può essere tuo fratello perché io sono certo che tu non hai fratelli.
    Spock: Tecnicamente questo è esatto. Io non ho un fratello.
    Kirk: Ecco, vedi? Vedi?!
    Spock: Ho un fratellastro.
    Kirk: Mi devo sedere...
    McCoy: Fammi capire bene. Tu e Sybok avete lo stesso padre, ma madri diverse?
    Spock: Esattamente. Proprio così. La madre di Sybok era una principessa vulcaniana. Dopo la sua morte, Sybok e io siamo stati allevati come fratelli.
    Kirk: Ma perché non mi hai detto tutto questo prima?
    Spock: Non ero propenso a discutere faccende così personali. Mi creda. Mi dispiace.
    Kirk: Gli dispiace, vedi? Gli dispiace! Dopo tutto questo, tutto apposto!
  • McCoy: Ti dirò una cosa, Spock. Con te non smetto mai di stupirmi.
    Spock: Neppure io con me stesso.
  • Spock: È un nuovo tipo di prigione. È a prova di fuga.
    Kirk: Come lo sai?
    Spock: I progettatori l'hanno sperimentata usando l'uomo più intelligente e furbo che potessero trovare. Ha fallito nell'impresa.
    Kirk: Questa persona non aveva per caso orecchie a punta e un'innata capacità di mettere nei guai i suoi compagni?
    Spock: Sì, aveva le orecchie a punta.
  • Sybok: Sha Ka Ree, la Sorgente, il Paradiso, l'Eden, chiamalo come vuoi. I klingon lo chiamano Qui'Tu. Per i romulani è Vorta Vor. La parola andoriana è... è impronunciabile. Comunque, ogni cultura condivide questo sogno comune, un luogo da cui è cominciata la creazione. Per noi, questo posto presto diventerà realtà.
    Kirk: L'unica realtà è che io sono prigioniero sulla mia navicella. Cos'è questo potere col quale lei controlla la mente del mio equipaggio?
    Sybok: Io non controllo le menti. Io le libero.
    McCoy: Come?
    Sybok: Facendovi affrontare il vostro dolore e ricavandone forza. Una volta fatto questo, la paura non può più fermarvi.
    McCoy: A me questo sembra solo un lavaggio del cervello.
  • Sybok: Perché l'ha fatto?
    McCoy: L'ho fatto perché non perdesse la sua dignità.
    Sybok: Questo non è stato il peggio.
    McCoy: No.
    Sybok: Che cosa fu peggiore?
    McCoy: No!
    Sybok: Si confidi con me!
    McCoy: Non molto tempo dopo, trovarono una cura. Una maledettissima cura!
    Sybok: Perciò, se non lo avesse ucciso forse sarebbe sopravvissuto?
    McCoy: No! Io amavo mio padre. L'ho liberato!
    Sybok: Allora ha fatto quello che riteneva giusto.
    McCoy: Sì. No... Sì!
    Sybok: Lascia andare questo dolore! Questo dolore ha avvelenato la sua anima per molto tempo. Ora ha fatto il primo passo. Adesso gli altri passi li faremo insieme.
  • Dio di Sha Ka Ree: Animi coraggiosi, benvenuti.
    McCoy: È questa la voce di Dio?
    Dio di Sha Ka Ree: Una voce, molti volti. Questo non appaga le vostre aspettative?
    Sybok: Chi sei tu?
    Dio di Sha Ka Ree: Sono io. Il viaggio che avete intrapreso per raggiungermi non dev'essere stato facile.
    Sybok: Non lo è stato. C'era la Barriera tra noi, ma noi l'abbiamo superata.
    Dio di Sha Ka Ree: Magnifico. Siete i primi che mi avete trovato.
    Sybok: Abbiamo solo cercato la vostra infinita saggezza.
    Dio di Sha Ka Ree: E come avete fatto breccia nella barriera? Rispondi!
    Sybok: Con un'astronave.
    Dio di Sha Ka Ree: Questa astronave potrebbe portare la mia saggezza aldilà della Barriera? Dimmi!
    Sybok: Potrebbe, sì.
    Dio di Sha Ka Ree: Allora io userò questa astronave.
    Sybok: Sarà il tuo carro.
    Kirk: Ah, scusami...
    Dio di Sha Ka Ree: Porterà il mio potere in tutti gli angoli del creato.
    Kirk: Mi devi scusare. Vorrei farti una domanda. A che cosa serve un'astronave a Dio?
    Dio di Sha Ka Ree: Porta più vicino l'astronave.
    Kirk: Ho detto, perché a Dio serve un'astronave?
    McCoy: Capitano, cosa sta facendo?
    Kirk: Sto facendo una domanda.
    Dio di Sha Ka Ree: Chi è questa creatura?
    Kirk: Chi sono io? Ma come, non lo sai? Tu non sei Dio?
    Sybok: Lui ha dei dubbi.
    Dio di Sha Ka Ree: Tu dubiti di me?
    Kirk: Voglio una prova.
    McCoy: Capitano, è assurdo! Non deve chiedere la carta d'identità al Signore!
    Dio di Sha Ka Ree: Allora, ecco la prova che vuoi. [colpisce Kirk con gli elettrizzanti]
    Kirk: Perché Dio è arrabbiato?
    Sybok: Perché? Perché hai fatto questo al mio amico?
    Dio di Sha Ka Ree: Lui dubita di me.
    Spock: Non hai risposto alla sua domanda! Perché a Dio serve una nave spaziale? [il Dio gli colpisce anche lui con gli stessi occhi elettrizzanti]
    Dio di Sha Ka Ree [rivolto a McCoy]: Tu dubiti di me?
    McCoy: Dubito di ogni Dio che per puro piacere che infligga dolore.
    Sybok: Basta! Il Dio di Sha Ka Ree non farebbe questo!
    Dio di Sha Ka Ree: Sha Ka Ree?! La visione che hai creato tu. È un'eternità che sono imprigionato in questo posto. L'astronave! Devo avere l'astronave! Ora... datemi quello che voglio!
    Spock: Sybok... questo non è il Dio di Sha Ka Ree, e neppure un altro Dio!
    Sybok: Non capisco. Rivelami, diamine!
    Dio di Sha Ka Ree: Che c'è?! Non ti piace in questa faccia?! [Sybok rimane sconvolto] Io ne ho tanto, ma questa è la migliore, la più adatta a te!
    Sybok: No, no, non è possibile!
    Dio di Sha Ka Ree: Portami l'astronave altrimenti ti distruggerò!
    Sybok: L'astronave!
    Dio di Sha Ka Ree: Portala più vicino in modo che posso assalirci. Fallo, altrimenti vedrai... morire questi esseri in maniera orribile.
    Sybok [si rivolge a Kirk, McCoy e Spock in pieno di rimorsi]: Che cosa ho fatto?
    Kirk [al comunicatore]: Kirk a Enterprise, ascoltate attentamente.
    Sybok: Spock...
    Spock: Sybok...
    Sybok: Sono stato io. Questa è la mia arroganza! La mia vanità!
    Spock: Bisogna trovare il modo...
    Sybok: No!!! No, voi ci basta, vi dovete salvare! Perdonami, fratello, perdonami. [si tengono le mani per il saluto vulcaniano, si rivolge al Dio] Ho avvertito la tua pena!
    Dio di Sha Ka Ree [ultime parole]: La mia pena?!
    Sybok [ultime parole]: È molto profondo! Dividila con me!! [iniziano a combattersi]
  • Kirk: Pensieri cosmici, signori?
    McCoy: In un certo senso. Ci chiedevamo: Dio è veramente là fuori?
    Kirk: Forse non è là fuori. Forse è proprio qui, negli esseri umani. Spock?
    Spock: Stavo pensando a Sybok. Ho perso un fratello.
    Kirk: Sì... Una volta ho perso un fratello. Ma per fortuna lo riavuto.
    McCoy: Credevo avessi detto gli uomini come noi non hanno una famiglia.
    Kirk: Avevo torto.

Explicit[modifica]

Hai intenzione di pizzicare le corde, o hai intenzione di suonare? [lui, Spock e McCoy cominciano a cantare insieme in coro Life Is A Dream] (James T. Kirk)

Citazioni su Star Trek V - L'ultima frontiera[modifica]

  • L'ammiraglio Kirk esordisce alla regia e fa le cose in grande, impantanandosi in improbabili disquisizioni filosofiche e religiose. (Il Mereghetti)
  • Traballante e fiacco si riprende nell'efficace finale. (il Morandini)

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