Worf: differenze tra le versioni

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===[[Star Trek: Deep Space Nine#Quarta stagione|Quarta stagione]]===
===[[Star Trek: Deep Space Nine#Quarta stagione|Quarta stagione]]===
*Ho passato tra gli umani gran parte della mia vita e, creda, non è sempre stato facile per me. E da quando è stata distrutta l'Enterprise, tutto è diventato ancora più difficile. Non mi sento più di appartenere a questa uniforme.
*Ho passato tra gli umani gran parte della mia vita e, creda, non è sempre stato facile per me. E da quando è stata distrutta l'Enterprise, tutto è diventato ancora più difficile. Non mi sento più di appartenere a questa uniforme.
*Secondo molti klingon, siamo stati in pace per troppo tempo, e l'impero deve espandersi se vuole sopravvivere. Il Dominio ha dato alla mia gente il pretesto per reclamare ciò che ha sempre agognato: combattere e conquistare.
*Secondo molti [[klingon]], siamo stati in pace per troppo tempo, e l'impero deve espandersi se vuole sopravvivere. Il [[Dominio (Star Trek)|Dominio]] ha dato alla mia gente il pretesto per reclamare ciò che ha sempre agognato: combattere e conquistare.
*Se il mio popolo è tornato ai vecchi metodi, nessuno è più al sicuro.
*Se il mio popolo è tornato ai vecchi metodi, nessuno è più al sicuro.
*Worf, figlio di Mogh, mantiene sempre la sua parola.
*Worf, figlio di Mogh, mantiene sempre la sua parola.

Versione delle 11:41, 4 apr 2020

Worf

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Worf è interpretato da Michael Dorn

Universo Star Trek
Autore Rick Berman, Michael Piller
Interprete
  • Michael Dorn


Worf, personaggio klingon di Star Trek.

Star Trek: Deep Space Nine

Citazioni in ordine temporale.

Quarta stagione

  • Ho passato tra gli umani gran parte della mia vita e, creda, non è sempre stato facile per me. E da quando è stata distrutta l'Enterprise, tutto è diventato ancora più difficile. Non mi sento più di appartenere a questa uniforme.
  • Secondo molti klingon, siamo stati in pace per troppo tempo, e l'impero deve espandersi se vuole sopravvivere. Il Dominio ha dato alla mia gente il pretesto per reclamare ciò che ha sempre agognato: combattere e conquistare.
  • Se il mio popolo è tornato ai vecchi metodi, nessuno è più al sicuro.
  • Worf, figlio di Mogh, mantiene sempre la sua parola.
  • In guerra non c'è niente di più onorevole della vittoria.
  • Quello che di solito sognamo noi vi gelerebbe il sangue e renderebbe le vostre notti un castigo orribile.
  • Un vero guerriero non deve esagerare nel racconto delle sue gesta.
  • Da quando ho l'uso della memoria mi sono sempre sentito uno straniero. Sono stato cresciuto da umani, ma ero troppo diverso per sentirmi come loro. Ero sempre irrequieto. Un giorno, i miei genitori adottivi mi permisero di visitare il mio pianeta. Andai ad abitare dalla famiglia di mio cugino. Quando posai lo sguardo sulle fantastiche cupole di Qo'noS mi sentii a casa mia finalmente, ma i miei cugini non volevano avere nulla a che fare con me. [...] Un giorno, scappai sulle montagne. Rimasi senza cibo né acqua per tre giorni. Ma lì, sù, nelle caverne di No'Mat, Kahless mi apparve dicendomi che avrei fatto una cosa che nessun klingon aveva mai fatto. Quando ritornai sulla Terra, cominciai a domandarmi come mai avesse voluto rivolgersi a me. Quando fui abbastanza grande, mi unì alla Flotta Stellare. [...] Ho sempre pensato di aver così compiuto il mio destino, ma adesso capisco che Kahless aveva altro in mente per me, un impresa più grande. Forse, è per questo che ho dovuto sopportare tante pene, che sono stato costretto a scegliere tra la Federazione e il mio popolo. Mi ha messo alla prova per prepararmi ad una impresa molto più alta. [...] Vuole che sia io a guidare il nostro popolo.
  • I nostri dei sono morti. Antichi guerrieri klingon li hanno uccisi migliaia di anni fa. Erano più un disturbo che un aiuto.
  • Per molto tempo ho camminato sulla linea di demarcazione fra l'Impero e la Federazione. Volevo poter vivere in entrambi i mondi, era la cosa migliore per me. Ma la verità è che non posso far ritorno all'Impero. [...] Io ho sempre sperato che un giorno il casato di Mogh avrebbe potuto reclamare il posto che gli spetta e che sarei anche potuto tornare. Purtroppo, ora ho capito che se succedesse, non avrei dove andare.
  • Un guerriero klingon non ha mai bisogno di lodi dal suo maestro.
  • Noi consideriamo le donne klingon le nostre compagne di battaglia e madri dei nostri figli.

Quinta stagione

  • Quando un guerriero klingon muore in battaglia, i compagni vegliano la salma per tenere lontano i predatori. Questo permette allo spirito di lasciare il corpo quando è ora di compiere il lungo viaggio fino allo Sto-Vo-Kor.
  • Le uniformi della Flotta Stellare offrono il massimo della comodità, anche negli ambienti ostili.
  • Sai che dall'età di sette anni, sono stato cresciuto da due umani su Gault, un mondo scarsamente popolato, direi non più di 20.000 abitanti. Spesso sembrava addirittura che ognuno conoscesse tutti gli altri, però una cosa era sicura: tutti quanti conoscevano me. Io ero il klingon, il diverso, il bambino incontrollabile. Ero il più grande, il più forte, il più incosciente ragazzino del pianeta. Combattevo duro, giocavo duro, facevo quello che volevo. [...] A 13 anni, ero capitano della squadra di calcio della mia scuola. Arrivammo in finale nel campionato, e io ero determinato a vincere. Verso la fine, il punteggio era pari, ma noi dovevamo battere un calcio d'angolo. La palla volò rapida in alto, così io e uno dei miei avversari, un ragazzo umano di nome Mikel saltammo per colpirla di testa. Lui era piazzato meglio, ma io volevo fare tutto il possibile per segnare. Mentre saltavo con risolutezza verso il pallone, ridevo come un esaltato. [...] Qualche istante dopo, vidi la palla entrare in rete, quindi emisi un ruggito di trionfo, e mi voltai verso Mikel per schernirlo, ma vidi che era steso al suolo in una pozza di sangue. Le nostre teste avevano urtato mentre saltavamo. Non me n'ero reso conto, ma nella collisione gli avevo rotto l'osso del collo. Morì il giorno seguente. [...] In confronto ai klingon, gli umani sono creature troppo fragili. In quei due giorni, ho capito che dovevo imparare a contenermi se volevo continuare a vivere fra di loro.
  • Non dimenticare la Regola dell'acquisizione numero 111: "Tratta i tuoi debitori come familiari: sfruttali più che puoi".
  • Oggi è un buon giorno per morire.

Settima stagione

  • Un klingon preferirebbe morire che essere tenuto prigioniero.
  • L'autocommiserazione è dei perdenti.
  • I cardassiani sono un popolo molto orgoglioso, ma il Dominio li tratta come cittadini di seconda classe.
  • Una nuova alba sorgerà per la nostra gente, ma di certo non sarò io autore di questa rinascita. Martok è il valoroso guerriero che ne sarà degno.

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