X-Men - Giorni di un futuro passato
X-Men - Giorni di un futuro passato
Titolo originale |
X-Men: Days of Future Past |
---|---|
Lingua originale | inglese e vietnamita |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2014 |
Genere | supereroi, azione, fantascienza |
Regia | Bryan Singer |
Soggetto | Simon Kinberg, Matthew Vaughn, Jane Goldman (fumetto) |
Sceneggiatura | Simon Kinberg, Matthew Vaughn |
Produttore | Lauren Shuler Donner, Simon Kinberg, Matthew Vaughn, Bryan Singer, Hutch Parker |
Interpreti e personaggi | |
|
|
Doppiatori italiani | |
|
X-Men – Giorni di un futuro passato, film statunitense del 2014 con Hugh Jackman, Patrick Stewart e James McAvoy, regia di Bryan Singer.
Il futuro... Un mondo buio, desolato. Un mondo di guerra, di sofferenza, di sconfitta... Da entrambe le parti. I mutanti e gli esseri umani che hanno osato aiutarli... in lotta contro un nemico che non possiamo sconfiggere. Siamo destinati a percorrere questo cammino? Destinati a distruggerci come tante altre specie prima di noi? O possiamo evolverci tanto in fretta da cambiare... Cambiare il nostro destino. Il futuro è davvero già scritto? (Professor X) [voce fuori campo]
Frasi
[modifica]- [Rivolta alle Sentinelle] Troppo tardi, stronzi! (Shadowcat)
- Ci crederesti se ti dicessi che mi hanno mandato dal futuro? (Wolverine)
- [Rivolto a Wolverine] Sai, ora credo di ricordarmi di te... Sì, siamo venuti da te molto tempo fa a cercare il tuo aiuto! E ti dirò quello che ci hai detto tu allora: "vaffanculo"![1] (Charles Xavier)
- Ha perso tutto... Erik, Raven, e poi le gambe. Abbiamo costruito la scuola, i laboratori, tutto questo posto e poi dopo il primo semestre la guerra in Vietnam è diventata più dura. Molti degli insegnanti e degli studenti sono stati richiamati e... Questo lo ha distrutto. Si è rinchiuso in se stesso. Io volevo aiutarlo, fare qualcosa, e ho elaborato un siero per curargli la colonna vertebrale, deriva dalla stessa formula che aiuta me a controllare la mia mutazione. Io ne prendo quanto basta per mantenermi in equilibrio, ma... Lui ne prende troppo. Ho provato a fargli ridurre le dosi, ma non sopportava il dolore, le voci. La terapia gli ha ridato le gambe, ma non è sufficiente. Lui ha... Ha perso troppo. (Hank McCoy/Bestia)
- Angel, Azazel, Emma, Banshee... Fratelli e sorelle mutanti, tutti morti! Innumerevoli altri usati per esperimenti! Macellati!! Tu dov'eri, Charles?! Avremo dovuto proteggerli! Dov'eri quando il nostro popolo aveva bisogno di te? Nascosto! Tu con Hank, a fingere di essere quello che non sei! ...Tu ci hai abbandonati tutti!!! (Erik Lehnsherr)
- [Rivolto a Erik] Perciò sei sempre stato uno stronzo! (Wolverine)
- Buon pomeriggio a tutti, salve, grazie per essere venuti. Congratulazioni per la vostra vittoria. Dunque, so che tutti avrete mani da stringere e foto per qui posare di sotto, quindi verrò subito al punto... C'è un nuovo nemico in circolazione. Un nemico che renderà i vostri arsenali inutili, le vostre armi impotenti e le vostre nazioni indifese! Vi serve un'arma nuova per questa guerra, che ho chiamato "Sentinelle", come gli antichi guardiani alle porte della Cittadella fortificata. Hanno prestazioni aeronautiche di un normale Harrier, sono equipaggiate con armi che sparano oltre duemila munizioni in termoceramica al minuto. Ma dimensione, potenza, velocità, potete trovarli in un Lockheed o in un Boeing... No. Ciò che rende tanto speciali le Sentinelle è la capacità di individuare il gene mutante X. (Bolivar Trask)
- Senti, io sono ancora qui, e lei è ancora in giro. Ci serve il tuo aiuto, Charles. Non così, io ho bisogno di te. Non possiamo trovare Raven senza i tuoi poteri. (Wolverine)
- C'è una teoria nella fisica quantistica per cui il tempo è immutabile. È come un fiume: puoi buttarci dentro un sasso, creare un'onda, ma la corrente si corregge sempre. Non importa cosa fai, il fiume scorre nella stessa direzione. Voglio dire... E se la guerra fosse inevitabile? E se fosse scritto che deve uccidere Trask? ...Se lei fosse semplicemente così? (Hank McCoy)
- Anche se una persona sbaglia, perde la strada, la strada non è perduta per sempre... No, non credo nella tua teoria, Hank. E non posso credere che lei sia fatta così! (Charles Xavier)
- [A Charles Xavier] Comunque vada oggi, devi promettermi una cosa: hai guardato nella mia mente e hai visto il male... Hai visto anche il bene. Gli X-Men. Promettimi che ci troverai. Usa il tuo potere, riuniscici, insegnaci, guidaci. Tempesta, Scott, Jean... Ricorda questi nomi. Siamo in tanti. Avremo bisogno di te, Professore. (Wolverine)
- [Rivolto a Wolverine] Tutto per essere un sopravvissuto. (Erik Lehnsherr/Magneto)
- Avete costruito queste armi per distruggerci. Perché? ...Perché avete paura delle nostre capacità. Perché noi siamo "diversi". L'umanità teme da sempre ciò che è diverso. Bene, io sono qui per dirvi, per dire al mondo... Che avete ragione di temerci! Noi siamo il futuro! Noi saremo quelli che erediteranno la Terra! E chiunque si metterà sulla nostra strada subirà lo stesso destino degli uomini che vedete davanti a voi! Oggi avreste dovuto esibire il vostro potere, invece io vi darò un piccolo esempio della devastazione che la mia specie può scatenare contro la vostra! ...Che sia un avvertimento al mondo, e ai fratelli e alle sorelle mutanti in giro io dico: basta nascondersi. Basta soffrire. Avete vissuto nell'ombra, nella vergogna e nella paura per troppo tempo! Venite allo scoperto, unitevi a me, lottiamo uniti nella fratellanza della nostra specie! Un nuovo domani ha inizio oggi! (Erik Lehnsherr/Magneto)
Dialoghi
[modifica]- Professor X: Il programma "Sentinella" è stato concepito dal professor Bolivar Trask. Negli anni '70 era uno dei più imminenti progettisti di armi, ma... In segreto aveva iniziato a fare esperimenti sui mutanti usando i loro poteri per sviluppare le sue ricerche. Ma un mutante ha scoperto cosa stesse facendo.
Magneto: Un mutante con l'abilità di trasformarsi in chi vuole.
Colosso: ...Mystica!
Professor X: Io la conoscevo come "Raven". Ci siamo incontrati da bambini, siamo cresciuti insieme... Era come una sorella, per me. Ho cercato di aiutarla, ma l'ho solo allontanata da me... Lei ha dato la caccia a Trask in tutto il mondo e agli accordi di pace di Parigi nel 1973 relativi alla guerra del Vietnam ha trovato Trask. E lo ha ucciso. Era la prima volta che uccideva.
Wolverine: Ma non l'ultima.
Professor X: Ma uccidere Trask non ha avuto l'effetto che lei sperava. Ha solo convinto al governo la necessità di quel programma! L'hanno catturata quel giorno, torturata, hanno fatto esperimenti su di lei. Nel suo DNA hanno scoperto i segreti del suo potere di trasformazione, questo ha dato loro la chiave che gli serviva per creare armi che si adattassero al potere di ogni mutante. E in meno di cinquant'anni sono state create le macchine che hanno distrutto tanti della nostra specie! ...Ma tutto è iniziato quel giorno nel '73, quando ha ucciso per la prima volta. Quando è diventata veramente... Mistica.
Kitty Pride: Vuole ritornare là?
Professor X: Se riesco ad arrivare a lei e ad impedire l'assassinio, lei non cadrà nelle loro mani e forse potremmo evitare che le Sentinelle vengano perfino progettate!
Magneto: E porremo fine a questa guerra perfino prima che cominci.
Kitty Pride: Ehm... Io posso rimandarla indietro di un paio di settimane, magari di un mese, ma lei parla di tornare indietro di decenni! Ha il cervello più potente del mondo, Professore, ma la mente sopporta fino a un certo punto prima di cedere! La farebbe a pezzi, mi dispiace. Nessuno sopravviverebbe a quel viaggio.
Wolverine: ...E se uno avesse una mente in grado di rigenerarsi? Se potesse guarire in fretta se fatto a pezzi?
- Wolverine: Allora, mi risveglio nel mio corpo più giovane Dio sa dove, e poi?
Professor X: Dovrai andare a casa mia e trovarmi, convincermi di tutto questo.
Wolverine: Non potrebbe leggermi nel pensiero?
Professor X: Non avevo i miei poteri nel 1973. Logan, tu dovrai fare per me ciò che una volta io ho fatto per te! Insegnami, guidami, ero un uomo diverso all'epoca. Dovrai avere pazienza con me.
Wolverine: La pazienza non è il mio forte...
Magneto: Avrai bisogno anche di me.
Wolverine: Che cosa?
Magneto: Dopo che Mystica ha lasciato Charles è venuta con me. E io l'ho messa su una strada pericolosa... Una strada più oscura. Serviremo entrambi fianco a fianco nel periodo in cui eravamo più distanti.
Wolverine: ...Fantastico. E a te dove ti trovo?
Magneto: Oh, è complicato...
- Kitty Pride: In pratica il tuo corpo dormirà mentre la tua mente viaggia indietro nel tempo. Finché tu sarai là, passato e presente continueranno a coesistere. Ma quando ti risveglierai... Quello che avrai fatto rimarrà e diventerà storia. E per il resto di noi sarà l'unica storia che conosceremo, sarà come se questi ultimi cinquant'anni non fossero mai passati! E questo mondo... Questa guerra... L'unica persona che se li ricorderà sarai tu. Adesso, Logan, devi svuotare la mente, restare più calmo possibile.
Wolverine: Cosa? Come sarebbe?
Kitty Pride: Se la tua mente si agita sarà più difficile per me sostenerti e tu potresti slittare fra passato e futuro.
Wolverine: Ma se mi servisse di agitarmi un po'?
Kitty Pride: Fai pensieri di pace.
Wolverine: "Pensieri di pace"... Hai qualche buona notizia?
Kitty Pride: Be'... In realtà tu non invecchi perciò sarai più o meno lo stesso!
Uomo Ghiaccio: Non avrai molto tempo nel passato. Le Sentinelle ci troveranno, ci riescono sempre.
Kitty Pride: E questa volta non potremo scappare. Non avremo scampo. È la nostra unica chance.
- Senatore Brickman: Stiamo rivedendo tutte le spese della nostra difesa e sono stati aperti tutti i libri dei conti in nero. Non possiamo approvare un'arma che verrà rivolta contro i nostri connazionali. Se questi "mutanti", come lei descrive, vivono già qui, allora vivono qui pacificamente!
Senatore Parker: Non abbiamo un incidente da oltre dieci anni.
Senatore Davis: Dopo quello che è successo a Cuba?!
Senatore Parker: Non è mai stato confermato! Abbiamo nemici più reali nel mondo, i russi, i cinesi...
Senatore Brickman: Parliamo di un decimo di un decimo di un decimo della nostra popolazione!
Bolivar Trask: Permettetemi di leggervi una cosa.
Senatore Brickman: Prego.
Bolivar Trask: Questa è stata acquisita dai nostri amici della CIA, è una tesi di laurea scritta da un mutante all'università di Oxford. E cito: "Per l'uomo di Neanderthal il suo cugino mutante, l'Homo sapiens", che siamo noi, "era un'aberrazione. All'arrivo della specie umana mutata Homo Sapiens è seguita l'immediata estinzione del parente meno evoluto" [Chiude il fascicolo] Bene... Adesso siamo noi i Neanderthal.
Senatore Brickman: Parli per sé, professor Trask! [I presenti nella sala ridono]
Bolivar Trask: ...Sapete, quando avete mandato i nostri soldati in Vietnam senza armi adeguate per vincere la guerra avete sottovalutato il nemico. Tsk! Voi fatelo con questo nemico... E non sarà una schermaglia di confine dall'altra parte del mondo, sarà una guerra per le nostre strade, le nostre città, le nostre case! E nel momento in cui vi accorgerete che vi serve il mio programma... Sarà troppo tardi. E avrete perso due guerre nello spazio di una vita!
Senatore Brickman: Ci dispiace professor Trask, ma il suo programma "Sentinella" non vedrà la luce.
- Hank McCoy: Posso aiutarla?
Wolverine: Ehm... Sì, che è successo alla scuola?
Hank McCoy: La scuola è chiusa da anni... Lei è il padre di un allievo?
Wolverine: Hah! Spero proprio di no! Tu chi sei?
Hank McCoy: Sono Hank... Hank McCoy. Mi occupo della casa.
Wolverine: ...Tu sei Bestia, ma guarda un po'! Avrai un ritardo nello sviluppo.
Hank McCoy: Non so di che cosa lei parli ma... La prego di andarsene. [Fa per chiudere la porta]
Wolverine: [Tiene la porta aperta] Allora, dov'è il professore?
Hank McCoy: Non c'è nessun professore!
Wolverine: [Hank cerca di chiudere la porta] Sei piuttosto forte per uno scricciolo! Da bravo, sicuro che non ci sia una bestiolina lì?
Hank McCoy: No..!
Wolverine: Dai, vieni fuori!
Hank McCoy: Lui non c'è!!!
Wolverine: Bestia, vieni fuori, forza bestiolina... [Riesce ad aprire la porta ed entra dentro]
Hank McCoy: Ehi!! Ho detto che la scuola è chiusa, se ne deve andare!
Wolverine: Devo prima vedere il professore.
Hank McCoy: Non c'è nessun professore qui, gliel'ho detto!
Wolverine: Senti ragazzino, tu ed io saremo grandi amici. [Sferra un pugno a Hank mandandolo a terra] ...Ma ancora non lo sai.
- Charles Xavier: [Interrompendo l'inconsapevole scontro tra Wolverine e la Bestia] Che sta succedendo qui?
Wolverine: Professore?
Charles Xavier: Per favore, non chiamarmi così.
Bestia: Perché, conosce quest'uomo?
Charles Xavier: Sì, ha un'aria... Vagamente familiare. Scendi da quel lampadario, Hank!
Wolverine: Lei... Tu cammini!
Charles Xavier: Sei un tipo perspicace...
Wolverine: Credevo che Erik...
Charles Xavier: ...Perciò è sconcertante che tu non abbia visto il nostro cartello entrando. Questa è proprietà privata, mio caro. Dovrò chiedere a Hank di mandarti via.
Wolverine: Ho paura di non potermene andare, perché sono stato mandato qui per te.
Charles Xavier: Allora di' a chi ti ha mandato che sono occupato!
Wolverine: Sarà un po' dura... Perché chi mi ha mandato sei tu.
Charles Xavier: Che cosa?
Wolverine: Fra circa cinquant'anni.
Charles Xavier: Fra circa cinquant'anni? Cioè nel futuro, fra cinquant'anni?
Wolverine: Sì.
Charles Xavier: Io ti ho mandato dal futuro?
Wolverine: Sì.
Charles Xavier: Ma vaffanculo...
Wolverine: Se avessi i tuoi poteri, sapresti che ti dico la verità.
Charles Xavier: Come sai che non ho i miei..? Chi sei tu?
Wolverine: Te l'ho detto!
Charles Xavier: Sei della CIA?
Wolverine: No.
Charles Xavier: Mi stai spiando?
Wolverine: Io ti conosco, Charles... Siamo amici da anni. Hai i tuoi poteri da quando avevi nove anni. So che credevi di essere impazzito all'inizio, tutte quelle voci in testa... E solo a dodici anni ti sei reso conto che le voci erano nella testa degli altri. Vuoi che continui?
Charles Xavier: Non l'ho mai detto a nessuno...
Wolverine: Non ancora, no... Ma lo farai... Ci serve il tuo aiuto.
Charles Xavier: ...E va bene, hai stuzzicato il mio interesse, cosa vuoi?
Wolverine: Dobbiamo fermare Raven. Mi serve il tuo aiuto. Ci serve il tuo aiuto.
Charles Xavier: Adesso mi piacerebbe a svegliarmi...
Bestia: Che cosa centra lei con questo?
- Charles Xavier: Ti aiuterò a trovarla. Non per quella stronzata del futuro, ma per lei.
Wolverine: Mi sta bene.
Charles Xavier: Però ti avverto: tu non conosci Erik. Quell'uomo è un mostro, un assassino! Credi di poter convincere Raven a cambiare? A tornare a casa? È splendido... Ma cosa ti fa credere di poter cambiare Magneto?
Wolverine: Il fatto che tu ed Erik mi avete mandato qui insieme!
- Hank McCoy: La camera in cui lo tengono fu costruita durante la Seconda Guerra Mondiale, quando c'era carenza di acciaio, quindi le fondamenta sono di cemento armato e sabbia. Niente metallo.
Charles Xavier: È rinchiuso cento piani sotto l'edificio, inaccessibile e sotto la più stretta sorveglianza del pianeta!
Wolverine: Perché è rinchiuso lì?
Charles Xavier: Come, si è dimenticato di dirtelo? [Ride]
Hank McCoy: Ehm... JFK!
Wolverine: Lui ha ucciso..?
Charles Xavier: Cos'altro spiegherebbe una pallottola che miracolosamente curva in aria?
- Quicksilver: [Giocando velocemente il Ping Pong] Che volete, ragazzi? Non ho fatto niente! Sono stato tutto il giorno, qui!
Wolverine: Rilassati, Pietro. Non siamo poliziotti.
Quicksilver: No, che non siete poliziotti. Non avreste un auto a noleggio.
Charles Xavier: Come sai che abbiamo un auto a noleggio?
Quicksilver: Ho controllato il libretto appena siete entrati. Poi avevo tempo ho visto il contratto del noleggio che venite da fuori. Siete dell'FBI? [Prende velocemente il vecchio biglietto di Charles] No, niente FBI. Cos'è questo posto per giovani dotati?
Charles Xavier: Quello... [Pietro molla per terra il suo biglietto che scatta ancora a velocità] è un biglietto vecchio!
Hank McCoy: È un tipo affascinante!
Charles Xavier: [Visibilmente infastidito] Un rompiscatole.
Hank McCoy: [A Wolverine] Cos'è, un teleporta?
Wolverine: No, è solo veloce. Quando l'ho conosciuto io non era così... giovane.
Quicksilver: Giovane?! Sei tu che sei vecchio.
Hank McCoy: E non hai paura di mostrare i tuoi poteri?
Quicksilver: Poteri? Quali poteri? Di cosa parli? Vedi qualcosa di strano, qui? Nessuno ti crederebbe se io glielo dicessi. [Scatta ancora velocemente a giocare un videogioco] Allora chi siete, e cosa volete?
Wolverine: Ci serve il tuo aiuto, Pietro.
Quicksilver: Per cosa?
Wolverine: Per entrare in un posto di massima sicurezza e fare uscire qualcuno.
Quicksilver: Un'evasione. È illegale, sai.
Wolverine: [Guardando tutta la roba rubata da Pietro] Ah... Solo se ti prendono.
Quicksilver: E io che ci guadagno?
Charles Xavier: Tu, cleptomane, potrei introdurti nel Pentagono.
Quicksilver: Perché mi dovrei fidare di voi?
Wolverine: Perché siamo come te.
Charles Xavier: Fagli vedere. [Wolverine gli mostra i suoi artigli]
Quicksilver: [Impressionato] È figo, ma fa schifo!
- Quicksilver: Devi aver fatto qualcosa di molto grave. Che hai fatto, amico? Che hai fatto? Che hai fatto? Perché ti tengono lì dentro?
Erik Lehnsherr: Per aver ucciso il presidente...
Quicksilver: Woah... Cazzo!
Erik Lehnsherr: Sono colpevole solo di aver lottato per quelli come noi...
Quicksilver: Fai karate? Conosci il karate, amico?
Erik Lehnsherr: Non conosco il karate... Ma conosco i cretini. [Quicksilver si mette a ridere]
- Charles Xavier: Signore e signori, ragazzi e ragazze, questa è situazione da codice rosso! Abbiamo evacuato tutto il piano in modo che noi... Il mio collega e io possiamo assicurare il controllo della prigione!
Guardia: Chi siete?
Charles Xavier: Siamo... delle operazioni speciali CBFECI... D... Scusate, forse non mi avete sentito quando l'ho detto la prima volta, ma è imperativo che lo capiate! Siamo in un blocco totale, dobbiamo portarvi tutti al terzo piano, dobbiamo subito... [Wolverine stende a terra le due guardie]
Wolverine: ...Oh, scusami, non avevi finito?
Charles Xavier: Mi dispiace, non sono portato alla violenza... [Si apre l'ascensore con dentro Erik e Quicksilver]
Erik Lehnsherr: ...Charles! [Xavier gli sferra un pugno in faccia] ...Anche per me è bello rivederti. E cammini!
Charles Xavier: Non grazie a te.
Erik Lehnsherr: Sei l'ultima persona al mondo che mi aspettavo di vedere oggi.
Charles Xavier: Credimi, non sarei qua se non fossi obbligato. Se dobbiamo tirarti fuori di qui lo facciamo a modo mio, non si uccide!
Erik Lehnsherr: Non ho l'elmetto! Non potrei disobbedirti neanche volendo.
Charles Xavier: Non entrerò mai più in quella testa, voglio la tua parola, Erik!
- Erik Lehnsherr: Come li hai persi [i poteri]?
Charles Xavier: La terapia per la colonna influisce sul mio DNA.
Erik Lehnsherr: Hai sacrificato i tuoi poteri per camminare?!
Charles Xavier: Ho sacrificato i miei poteri per dormire... Che vuoi saperne tu?
Erik Lehnsherr: Ho avuto anch'io la mia parte.
Charles Xavier: Ah, asciugati le lacrime Erik; ciò non giustifica quello che hai fatto.
Erik Lehnsherr: Tu non sai quello che ho fatto io.
Charles Xavier: So che hai preso le cose che più contano per me!
Erik Lehnsherr: Magari avresti dovuto lottare di più per loro!
- Charles Xavier: [Parlando di Mystica] Quando l'hai vista l'ultima volta?
Erik Lehnsherr: Il giorno in cui sono partito per Dallas.
Charles Xavier: E lei com'era?
Erik Lehnsherr: Forte. Motivata. Leale.
Charles Xavier: Come stava lei?
Erik Lehnsherr: Stava... Stavamo... Ho capito perché era tanto importante per te. Dovresti essere fiero di lei, Charles. È là a combattere per la nostra causa!
Charles Xavier: Per la TUA causa! La ragazza che ho cresciuto non avrebbe mai ucciso!
Erik Lehnsherr: Non l'hai cresciuta tu, siete cresciuti insieme. Non poteva restare bambina per sempre e se n'è andata.
Charles Xavier: Se n'è andata perché tu le hai messo certe idee in testa!
Erik Lehnsherr: Quello non è il mio potere... Lei ha fatto una scelta.
Charles Xavier: Ma ora sappiamo dove porta quella scelta, vero? Lei ucciderà Trask, la cattureranno e spazzeranno via tutti quanti noi!
Erik Lehnsherr: No, se riusciamo a raggiungerla... No, se cambiamo la storia domani! ...Mi dispiace, Charles, per quanto è successo. Mi dispiace davvero.
Charles Xavier: [Butta giù il suo drink] Non gioco da un po'.
Erik Lehnsherr: Ci andrò leggero. Sarà una partita alla pari, stavolta.
Charles Xavier: A te la prima mossa. [Si mettono a giocare a scacchi]
- Richard Nixon: Con che cosa abbiamo a che fare? E che resti riservato!
Segretario della Difesa: Due giorni fa quest'uomo, Erik Lehnsherr, è evaso dal carcere di massima sicurezza all'interno del Pentagono. Pensiamo che quella donna [Mystica] sia una vecchia complice di Lehnsherr. Erano insieme a Cuba il giorno della crisi del '62, lui era anche implicato nell'assassinio di Kennedy.
Richard Nixon: E quella cosa? [Indica Bestia]
Generale: Non sappiamo che sia quella cosa, signore. Veramente non sappiamo cosa sia nessuno di loro.
Bolivar Trask: [Interviene] Sì... Sì che lo sappiamo! Sono mutanti. Lui [Erik] ha il potere di controllare i metalli, è di quello che è fatto la maggior parte delle nostre armi. E lei [Mystica] può trasformarsi in qualunque persona, un generale, un agente del servizio segreto, persino in lei, signor presidente! Potrebbe entrare in questo studio e ordinare un attacco nucleare, se volesse. E quelli sono soltanto due, di loro.
Richard Nixon: Be' noi abbiamo delle contromisure? Come ci difendiamo?
Bolivar Trask: Stavo proprio aspettando che me lo chiedesse! [Getta sul tavolo il fascicolo delle Sentinelle]
Segretario della Difesa: C'è un programma sperimentale, signore, assolutamente non ufficiale.
Richard Nixon: [Osserva i progetti di Trask] Vuole dirmi che questi mutanti vagano per il mondo e la nostra difesa sono questi giganteschi robot di latta?!
Bolivar Trask: Molti dei mutanti sono simili a noi, le mie Sentinelle riescono a riconoscerli. Ho otto prototipi pronti all'uso. Sono fatti di polimeri all'avanguardia, non c'è un'oncia di metallo, in loro!
Richard Nixon: ...Voglio dare una dimostrazione di forza. Voglio che il mondo sappia che possiamo proteggerlo! Come può rendere operativi questi cosi?
Bolivar Trask: Avevo comunicato la cifra al congresso, purtroppo hanno deciso di farmi chiudere... Ora costerà un po' di più riattivarli.
Richard Nixon: Tutto quello che le serve.
Bolivar Trask: Ehm... Un'ultima cosa, se riusciamo a catturarli, io vorrei lei [Mystica] a scopo di ricerca, naturalmente.
- Bolivar Trask: Quanti anni ha suo figlio adesso, Maggiore?
William Stryker: Jason? Va per i dieci, adesso. Sembra impossibile.
Bolivar Trask: Otto anni e potrà andare in guerra! E quanti nostri figli e fratelli abbiamo riportato in patria dentro una bara? Cinquanta? Cinquantacinquemila? E quanti caduti conta il nostro nemico? ...Mai, fino ad ora, nella storia dell'umanità, c'è stata una causa in grado di unirci tutti come specie! ...Fino ad ora.
William Stryker: Lei odia sul serio i mutanti. Vero, professore?
Bolivar Trask: Al contrario, piuttosto li ammiro. I loro poteri... Vedo i mutanti come la nostra salvezza.
William Stryker: E il nemico comune?
Bolivar Trask: La lotta, comune... Contro il nemico finale: l'estinzione.
- Raven Darkholme/Mystica: [Rapisce Erik dalla folla e gli punta una scheggia addosso] Se vedo una vite muoversi, ti pianto questo in gola!
Erik Lehnsherr: Come hai fatto a trovarmi?
Raven Darkholme/Mystica: Sei stato un bravo maestro.
Erik Lehnsherr: È da tanto tempo che non stiamo così vicini... Mi sei mancata.
Raven Darkholme/Mystica: Hai tentato di uccidermi!
Erik Lehnsherr: Perché altri di noi potessero sopravvivere.
Raven Darkholme/Mystica: Che significa?
Erik Lehnsherr: Abbiamo ricevuto un messaggio dal futuro.
Raven Darkholme/Mystica: Non mentire con me!
Erik Lehnsherr: Non l'ho mai fatto e mai lo farò! ...Gli umani useranno il tuo sangue, i tuoi geni per creare un'arma che ci annienterà tutti. Ho fatto solo quello che ritenevo necessario per assicurarci un futuro.
Raven Darkholme/Mystica: E cosa mi impedisce di ucciderti subito e assicurare a me un futuro?
Erik Lehnsherr: Niente. Non ha più importanza ormai. Hanno il tuo DNA, c'era il tuo sangue per la strada.
Raven Darkholme/Mystica: Di chi è la colpa?!
Erik Lehnsherr: ...Mia. Ho visto i loro progetti, stanno creando un'arma e ora hanno quello che li serve per andare avanti... Dobbiamo colpire subito, mentre siamo ancora in vantaggio!
Raven Darkholme/Mystica: Ho già visto morire troppi amici, Erik... Non voglio una guerra. Voglio solo l'uomo che li ha uccisi.
Erik Lehnsherr: È già una guerra!! ...Che ti è successo? Hai perso la grinta mentre io non c'ero? Sei ancora la Raven di Charles? ...O sei Mystica?
Raven Darkholme/Mystica: ...Trask è il nemico.
Erik Lehnsherr: Uccidere un uomo non basta.
Raven Darkholme/Mystica: A te non è mai bastato. Addio, Erik.
- Charles Xavier: Non posso farcela... La mia mente..!
Wolverine: Sì che puoi.
Charles Xavier: N-Non reggerebbe!
Wolverine: Sei solo un po' arrugginito.
Charles Xavier: Tu non capisci, non è questione di essere arrugginito! Alzo gli interruttori, giro le manopole, ma il mio potere viene da qui, viene da... Ed è spezzato... Mi sento come un mio studente: indifeso! È stato un errore venire qui, è stato un errore liberare Erik, tutta questa storia è stata un errore! Mi dispiace, Logan, ma hanno mandato nel passato l'uomo sbagliato!
Wolverine: ...Hai ragione. È vero. Infatti saresti dovuto venire tu, ma io ero l'unico che poteva affrontare il viaggio fisicamente. E non so quanto tempo mi resta qui, ma so che tanto tempo fa, anzi... Fra molto tempo a partire da ora, io sono stato il tuo studente più incapace. E tu hai dischiuso la mia mente! Tu mi hai mostrato quello che ero, che potevo essere! Io non so come farlo per te, hai ragione, io no... Ma una persona potrebbe riuscirci. Guarda... Nella mia mente.
Charles Xavier: Hai visto cosa ho fatto a Cerebro?! Non mi vorrai nella tua testa...
Wolverine: Non puoi farmi niente che mi sia già stato fatto, credimi. Forza... [Charles entra nella sua mente e vede vari momenti drammatici della vita di Logan]
Charles Xavier: Oh, povero, pover'uomo..!
Wolverine: Guarda oltre me.
Charles Xavier: N-No, non voglio le tue sofferenze, non voglio il tuo futuro!!
Wolverine: Devi oltrepassare il mio futuro... Cerca il tuo, di futuro... Così... Così, bravo... Così... [Charles entra in uno stato di trance dove si ritrova davanti l'anziano Professor X, se stesso dal futuro]
Professor X: Charles...
Charles Xavier: Charles! [Ride amaramente] Allora ecco che ne sarà di noi. Erik aveva ragione... L'umanità ci farà questo!
Professor X: No, se le mostriamo una via migliore...
Charles Xavier: Ci credi ancora?!
Professor X: Anche se una persona sbaglia, perde la strada, la strada non è perduta per sempre. Abbiamo tutti bisogno di aiuto qualche volta.
Charles Xavier: Oh, io non sono l'uomo che ero... Apro la mia mente e la mia mente riesce quasi a sopraffarmi!
Professor X: Tu hai paura, e Cerebro questo lo sa.
Charles Xavier: [Sul punto di piangere] Tutte quelle voci..! Quel dolore! Mi fa troppo... Male!
Professor X: Non è nel loro dolore che hai paura. Ma del tuo, Charles. E per quanto possa essere terribile, quel dolore ti renderà più forte. Se ti permetti di provarlo, di accoglierlo... Ti renderà più potente di quanto non immagini! È il dono più grande che abbiamo, sopportare il dolore senza spezzarci. E nasce dal più umano dei poteri: la speranza. Ti prego... Devi sperare ancora per noi, Charles. [Xavier torna in sé]
Wolverine: Hai trovato quello che cercavi?
Hank McCoy: [Li raggiunge dopo aver riparato il generatore di Cerebro] È tornata l'energia.
Charles Xavier: Sì... [Logan gli sorride] Sì, è vero.
- Raven Darkholme/Mystica: [Xavier le impedisce di uccidere Trask e il presidente] Esci dalla mia testa, Charles!!!
Charles Xavier: Raven, ti prego, non farci diventare il nemico, oggi!
Raven Darkholme/Mystica: Guardati intorno, lo siamo già!
Charles Xavier: Non tutti noi... Finora hai solo salvato la vita di quegli uomini... Puoi mostrare a loro una strada migliore!
Hank McCoy: Neutralizzala, Charles!
Charles Xavier: No... Ho cercato di controllarti dal giorno in cui ci siamo incontrati, e siamo arrivati a questo! Tutto quello... Che accadrà da ora... È nelle tue mani. Io ho fiducia in te, Raven!
- Wolverine: [Si risveglia all'accademia dei mutanti, in un nuovo futuro pacifico] Ci sei riuscito!
Professor X: A fare cosa? Logan, non devi tenere una lezione, adesso?
Wolverine: Tenere... Una lezione?
Professor X: Sì! Di storia.
Wolverine: Di storia... Veramente avrei bisogno di un ripasso.
Professor X: Un ripasso di cosa?
Wolverine: Ehm, in pratica di tutto quello che è successo dopo il 1973. [Xavier si ricorda] Credo che la storia che conosco io sia leggermente diversa.
Professor X: ...Bentornato!
Wolverine: [Sorride] È bello rivederti, Charles. È bello rivedere tutti.
Professor X: Be', dovevo mantenere una promessa! ...Tu e io abbiamo tante cose da raccontarci.
Wolverine: Sì...
Professor X: Qual è l'ultima cosa di cui hai memoria?
Wolverine: ...Annegavo.
Il passato... Un mondo nuovo e incerto. Un mondo di infinite possibilità. E di infinite conseguenze. Innumerevoli scelte definiscono il nostro destino. Ogni scelta, ogni attimo, è un'onda nel fiume del tempo. Molte onde cambiano la marea... Perché il futuro non è mai veramente scritto! (Charles Xavier) [voce fuori campo]
Note
[modifica]- ↑ Riferimento al film X-Men - L'inizio (2011).
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante X-Men - Giorni di un futuro passato
- Commons contiene immagini o altri file su X-Men - Giorni di un futuro passato