Cane
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Citazioni sul cane.
Citazioni
[modifica]- Ad un tratto un cane sbuca di sotto il mantello di un cadavere, si slancia verso di noi, e ritorna subito nel suo nascondiglio emettendo dolorosi guaiti. La bestiola leccava, convulsamente la faccia del morto, e si dirigeva poi di nuovo verso di noi come per implorare soccorso, o per chiedere vendetta. Fosse lo stato d'animo, o il luogo o il tempo o il fatto stesso, o altro che non so spiegare, certo è che mai nulla, in nessun altro campo di battaglia, mi ha tanto commosso. Mi fermai un momento per apprezzare quella scena. Quest'uomo, mi dicevo, forse ha degli amici, ne ha forse in questo campo, nella sua compagnia, e giace qui, abbandonato da tutti meno che dal suo cane! Che lezione ci dà la natura tramite un animale!... (Napoleone Bonaparte)
- Ai ladri urlai ed agli amanti tacqui: | così a Messere ed a Madonna piacqui. (Francesco Proto)
- All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere. (Groucho Marx)
- Avevo un cane. O meglio, un muso a quattro zampe. Un piccolo ricettacolo di proiezioni antropomorfiche. Un compagno fedele. Una coda che batteva il tempo al ritmo delle sue emozioni. Un canguro sovreccitato nei momenti piacevoli della giornata. Un cane, insomma. (Muriel Barbery)
- Cane. Vorrebbe sfogare i suoi istinti (appena coperti) e, al tempo stesso, conservarsi l'amore del padrone. Ma l'una cosa e l'altra non può. Trema. Ha senso di colpa. Guarda i suoi occhi; so che li guardi volentieri, che li capisci, che ti sono anche troppo fraterni... (Umberto Saba)
- Che può fare un povero cane? (Leone il cane fifone)
- Chi non ha tenuto con sé un cane, non sa cosa sia amare ed essere amato.[1] (Mariano José de Larra)
- Colui che offre al proprio cane cibi non adatti o troppo caldi, sia punito con cento sferzate. (Artaserse I di Persia)
- Colui che uccide un cane uccide la propria anima. (Zoroastro)
- Da tempo avevo il sospetto che i cani fossero più intelligenti degli uomini; ed ero perfino convinto che potessero parlare, ma che, soltanto, ci fosse in loro una specie di cocciutaggine. Sono dei grandi politiconi: osservano ogni cosa, non perdono una sola mossa di una persona. (Nikolaj Vasil'evič Gogol')
- Davvero non mi meraviglia che gli uomini amino i cani: | un briccone miserabile è infatti, come l'uomo, anche il cane. (Johann Wolfgang von Goethe)
- Di Schopenhauer, quel misantropo che amava i cagnolini, si potrebbe quasi dire che lui ed il suo cane (il sovrano in carica del momento) formavano una società a sé. (David George Ritchie)
- E i cani, come i lupi, sono esseri sociali, vivono e si regolano in branco. Hanno avuto l'intelligenza e la generosità di permetterci di sostituirci, noi famiglia, al loro branco. Sanno che è la comunità a garantirne il benessere, la felicità, la continuità, come compito primordiale e ultimo di ogni vivente. Vengono amati dai giusti e maltrattati dagli ingiusti proprio per questo. (Fulvio Grimaldi)
- È ingiustizia dire di un uomo cattivo: ha il cuore di un cane; sarebbe assai più giusto, invece, dire di un cane: ha il cuore di un uomo. (Libero Bovio)
- È noto l'amore del cane per il suo padrone; e tutti sanno che nell'agonia della morte egli accarezza il padrone; e ognuno può aver sentito dire che il cane che soffre mentre viene sottoposto a qualche vivisezione, lecca la mano dell'operatore; quest'uomo, a meno di avere un cuore di sasso, deve provare rimorso fino all'ultima ora della sua vita. (Charles Darwin)
- E poi faccio bene così; io sono come un cane fedele, non mi metto ad adulare gli estranei e conservo un tesoro di carezze per chi è assente. (Charles Baudelaire)
- E se l'idea di poter prolungare l'esistenza al nostro cane ci seduce non è solo perché gli vogliamo bene, ma anche per amore di noi stessi. E quando il nostro cane muore, ne soffriamo sì per l'affetto che ci legava a lui, ma sotto c'è sempre l'oscuro affanno per la nostra sorte. Se il cane muore, si porta via un pezzo della nostra vita e di colpo ci sentiamo assai più vecchi. In piccolo, è lo stesso sentimento di desolata solitudine che proverebbe un uomo immortale che vedesse scomparire ad uno ad uno i suoi amici d'infanzia, e poi i figli di costoro, e poi i nipoti, egli invece restando sempre giovane. (Dino Buzzati)
- Ehi, lo sapete che i cani uccidono più gente degli squali? (Ma)
- Forse in tempi lontanissimi si resero conto che noi umani eravamo emotivamente impediti e decisero di semplificarci le cose: scodinzolio uguale felicità. I loro musi sono mesti quando si sentono tristi. Pochi hanno difficoltà ad afferrare quello che prova un cane. (Jeffrey Moussaieff Masson)
- Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane. (Italo Svevo)
- [...] gli altri animali domestici, ad eccezione del cane, pigliano la fuga se hanno il più lieve sentore del loro capitale nemico. Ma pei buoni cani non pare che vi sia piacere maggior della caccia al lupo, appunto perché si distinguono sempre meglio quelle caccie che sono le più pericolose. Perciò è notevole che l'odio fra due affini così prossimi come sono il lupo ed il cane possa raggiungere un tale indescrivibile grado d'intensità. Un cane sulle peste d'un lupo dimentica tutto, entra nel furore più inaudito, e non riposa prima che abbia azzannato il nemico pel collo. Non bada a ferite, non s'accorge della morte dei compagni. Anche moribondo tenta ancora di mordere bravamente il lupo. (Alfred Edmund Brehm)
- Gli uomini sono come i cani: abbaiano ai mendichi e si gettano addosso ai più deboli. Si divora il ferito, come tra le bestie feroci. (Ferdinando Petruccelli della Gattina)
- Gli uomini sono come i cani: quelli che non sono tenuti al guinzaglio sono spesso i più affezionati. (Paul Léautaud)
- Ho amato e amo così tanto i cani, che il mio sogno è quello di spegnermi con uno di loro al mio fianco. Li ho amati perché sanno dare quello che gli uomini, ormai, non sanno dare più: la fedeltà, l'amore completo e totale, il rispetto. Un cane ama chi ti ama, ma non esita a difenderti da chi vuole farti del male. E non è poco. (Franco Zeffirelli)
- I cani abbaiano a quelli che non conoscono. (Eraclito)
- I cani hanno un modo per mitigare le difficoltà. Sono come un pavimento solido su cui procedere sicuri. (Alexandria Ocasio-Cortez)
- I cani hanno una sorta di invadente disponibilità dell'anima che allevia le persone che cominciano a risecchirsi. (Elias Canetti)
- I cani mi piacciono. Si sa sempre cosa passa per la testa a un cane. I suoi stati d'animo sono quattro. Un cane può essere felice, triste, arrabbiato o concentrato. (Mark Haddon)
- I cani mi piace scoprirli come persone piene di sfaccettature. Persone non umane ma ugualmente complesse e interessanti. Ognuna con la sua storia, il suo carattere, simpatie e antipatie. Con la sua personalità, insomma. (Danilo Mainardi)
- I cani mostrano con ogni evidenza di avere insieme un animo docile e nobile quando desistono dall'attaccare le persone che si sono accovacciate a terra. [...] Infatti i cani cessano di attaccare chi si è gettato per terra e ha assunto un atteggiamento sottomesso. (Plutarco)
- I cani parlano, ma solo a chi sa ascoltarli. (Orhan Pamuk)
- I cani percepiscono l'Aldilà. Abbaiano agli spiriti vaganti e quando la Morte si avvicina si mettono ad ululare. (leggenda popolare zigana)
- I cani sono dei candidati all'umanità. (Jules Michelet)
- I cani sono Diogene di Sinope senza bisogno di botti per sentirsi stoici. E di Diogene di Sinope, peraltro e non a caso, erano ispiratori. Secondo il filosofo greco, gli umani dovevano trarre insegnamento da loro. L'uomo, già allora, era ipocrita e artificiale. Il cane, no. Mangia quel che trova, dorme dove capita, caga quando gli gira. Non si interessa di filosofia astratta ed è immerso nel suo presente senza ansietà. Al contrario degli umani, riconosce sempre l'inganno e fiuta istintivamente la verità. (Andrea Scanzi)
- I cani sono gente di cervello, conoscono ogni nesso politico. (Nikolaj Vasil'evič Gogol')
- I cani sono vittime di un'ampia varietà di disturbi emotivi, molti dei quali costituiscono un retaggio della selezione artificiale che distrugge o altera radicalmente i loro sistemi di comunicazione. Il taglio della coda per i boxer e delle orecchie per i doberman, l'ecesso di peli sul muso dei cani da pastore, le orecchie a penzoloni dei segugi e la colorazione uniforme dei weimaraner hanno costretto i cani a cercare mezzi di comunicazione alternativi. Spesso i comportamenti che notiamo in essi, come marcare con l'urina un idrante, sono esempi di comunicazione frustrata. (Barry Lopez)
- I cani vivono con l'uomo come i cortigiani intorno al monarca. La loro principale preoccupazione è di poter entrare nelle buone grazie di questo mondo di piccoli guadagni e di carezze. E io leggo nella vita di questi nostri compagni gli stessi procedimenti della ragione, gli stessi antichi e fatali conflitti del giusto contro l'ingiusto, la stessa lotta contro le consuetudini troppo rigide. Li vedo con le nostre debolezze, eppure… Eppure, mentre si affrettano davanti a me nella strada con la coda in aria, o mi si avvicinano solo per sollecitare il mio sguardo, capisco che lo scopo segreto della loro vita resta per noi imperscrutabile. (Robert Louis Stevenson)
- Il can che abbaja, e corre, e salta in Chiesa, | raro è che n'esca colla schiena illesa. (Cristoforo Poggiali)
- Il cane fedele riceve una museruola decorativa. (Stanisław Jerzy Lec)
- Il cane che viene sempre maltrattato non si avvicina facilmente, neanche la rara volta che gli danno un pezzo di carne. (Ryūnosuke Akutagawa)
- Il cane non può dissimulare, non può ingannare, non può mentire, perché non può parlare. Il cane è un santo. (Axel Munthe)
- Il cane resta cane, ma il cane è un animale fedele. Non sa tradire. Sbagli se vuoi preferire il prete al cane. (Ivan il Terribile)
- Il cane va dove il padrone comanda! (Robert Louis Stevenson)
- Il grande pregio di un cane è che puoi renderti ridicolo con lui e non solo non ti sgriderà, ma si renderà ridicolo anche lui. (Samuel Butler)
- Il naso per un cane è quello che per l'uomo sono gli occhi. I cani con il loro fiuto avvertono i movimenti di un uomo come gli uomini ne avvertono, con gli occhi, il suo aspetto. (H. G. Wells)
- Il solo posto al mondo in cui si può incontrare un uomo degno di questo nome è lo sguardo di un cane. (Romain Gary)
- Io non esito a confessare la tenerezza della mia natura, così puerile che non so rifiutare al mio cane le feste che mi fa fuor di luogo o che mi richiede. (Michel de Montaigne)
- In questo mondo cane | dove tra razze diverse si guardan male | chi mostra i denti per paura e chi per fame il risultato è uguale | se mordi o vai in gabbia o finisci male. (Emis Killa)
- Innanzitutto quando si è un randagio, non si fanno tante storie! (Daniel Pennac)
- L'affetto per un cane dona all'uomo grande forza. (Lucio Anneo Seneca)
- L'uomo dal morso guarì, | E fu il cane che morì. (Oliver Goldsmith)
- Ma i cani son meglio delle persone | che dicono che i cani son meglio delle persone. (Willie Peyote)
- Mai cane mi morse, ch'io non volessi del suo pelo. (Francesco Domenico Guerrazzi)
- Mi piace il nome "Cane" per un cane. (Lazarus Project - Un piano misterioso)
- Mostrami il tuo cane e ti dirò chi sei. (Riccardo Bacchelli)
- Nessun cane domestico ha una espressione di faccia che rassomigli a quella del selvatico; persino il cane degli Eschimesi se lo si guarda in faccia si distingue dal lupo, ma l'adjak appare più selvatico di qualsiasi altro dei suoi affini allo stato libero. (Alfred Edmund Brehm)
- Non è un cane che amiamo, è il cane. Sono tutti press'a poco lo stesso, son tutti pronti ad amarvi e ad essere amati. Sono tutti i rappresentanti della più amabile e, in senso morale, più perfetta creazione di Dio. Se amavate il vostro amico morto non potete fare a meno d'averne un altro. Ahimé, anch'esso dovrà lasciarvi, perché coloro che sono amati dagli dei muoiono giovani. (Axel Munthe)
- 'O ssaje come se dice? 'O cane riconosce 'a voce 'e nu padrone sulo e chisto è cane a te! (Gomorra - La serie)
- Per anni abbiamo continuato a crederci [...] l'unica specie animale che riesce a proiettare la propria esistenza nel futuro (falso; osservate l'estatica attesa del vostro cane quando gli dite «passeggiata»). (Jeffrey Moussaieff Masson)
- Per esempio, se un cane ha servito a lungo fedelmente il suo padrone, ciò costituisce qualcosa di analogo a un'azione meritevole e perciò richiede la nostra lode e, quando non sarà più in grado di renderci i suoi servizi, noi dovremo trattenere la bestia presso di noi fino alla morte. (Immanuel Kant)
- Perché prendersi un cane, eh? Portalo a passeggio, fallo mangiare, lavalo, raccogli la pupù... [...] Troppi problemi. (Hachiko - Il tuo migliore amico)
- Qual è quel cane ch'abbaiando agugna, | e si racqueta poi che 'l pasto morde, | ché solo a divorarlo intende e pugna, | cotai si fecer quelle facce lorde | dello demonio Cerbero, che 'ntrona | l'anime sì, ch'esser vorrebber sorde. (Dante Alighieri, Divina Commedia)
- Qualche giorno fa un esponente politico mi ha definito "cagna" pensando di offendermi. I cani sono intelligenti, leali e combattono per difendere ciò che amano. Usare i cani come offesa, qualifica il valore di chi lo fa. (Giorgia Meloni)
- Quando in un cane si vede un essere umano, non si può fare a meno di vedere un cane in qualsiasi essere umano, e di amarlo. (Romain Gary)
- Quando ti avvali di un cane per eliminare i lupi, il cane alla fine, dopo aver fatto fuori tanti lupi, diventa peggio di tutto il branco. (Albert Sánchez Piñol)
- – Quando un uomo muore, se è stato cattivo...
– Sì...
– ... va all'inferno; e se è stato buono, va in paradiso. Ma quando un cane muore, dove va?
– Ehm... Va sulla luna! Tutti i cani, quando muoiono, vanno sulla luna.
– Tutti? E perché?
– Beh, perché... Vedi, perché gli uomini possono essere buoni o cattivi; ma i cani, invece, sono tutti buoni, e vanno tutti nello stesso posto: sulla luna.
– Ma dài? Ne è sicuro?
– Sì, certo che lo sono! Sennò la luna perché sarebbe così importante? Perché ci vanno i cani!
– Già, è vero; ci si vede un po' di un cane.
– Sì. È per questo infatti che nelle notti di plenilunio i cani abbaiano alla luna. Uuuh!
– Cioè?
– Eh... I cani che stanno quaggiù parlano con i loro amici lassù, gli raccontano come vanno le cose sulla Terra, e i cani dalla luna gli abbaiano di risposta, raccontando come vanno le cose lassù da loro.
– Allora ci vivono i cani sulla luna! E come vivono?
– Vivono liberi! Liberi e felici! Senza nessuno che gli tira i calci e li prende a sassate, e senza dover... obbedire agli ordini stupidi... di un padrone stupido.
– Ma gli astronauti, quando sono andati sulla luna, li hanno incontrati?
– Eh... No, no! No, si sono nascosti in certe valli buie... Là... Quelle, le vedi? Dietro le montagne più alte e nei crateri più profondi. Eh... Mmm... Ne avevano abbastanza degli uomini, dei loro egoismi, delle loro... malvagità! (C'era un castello con 40 cani) - Quel che Dio è per l'uomo, l'uomo lo è per il cane. (Frank Wedekind)
- Quella [dei cani] è la stessa razza di barbari che condanna e attacca tutto quanto non intende: così adesso questi cani, vili e smascherati per tali dal loro stesso aspetto, latrano contro tutti gli sconosciuti, anche se vengono con intenti benefici, mentre si fanno più miti con quelli che conoscono, per quanto siano malvagi e scellerati. (Giordano Bruno)
- Questa cultura della difesa dei cani ad oltranza porta ad adorarli in un modo decisamente meno sano che nella cultura contadina. (Vincenzo Consolo)
- Sapete perché prepariamo sempre cibo in abbondanza? Perché ci siano tanti avanzi da buttare ai cani, perché meno hanno fame, meno problemi creano. (I sopravvissuti)
- Se ben addestrato o di taglia sufficientemente grossa, un mastino potrebbe avere la meglio contro un lupo del Texas giovane o nano, ma non ho mai visto un cane di questa categoria che giudicherei un degno avversario per uno dei grossi lupi del Montana occidentale. Anche se il cane fosse il più pesante dei due, i suoi denti e artigli sarebbero molto più piccoli, e la sua pelle meno dura. (Theodore Roosevelt)
- Se fra i cani vi fosse uno Schopenhauer, che avesse un analogo modo di pensare, potrebbe scrivere i libri interessanti! Schopenhauer ha scritto un libro, Il mondo come volontà e rappresentazione, perché era un uomo, il suo cervello olfattivo era stato trasformato in organo della ragione. Il cane scriverebbe un interessante libro: Il mondo come volontà e profumo. Vi si potrebbero trovare molte cose che l'uomo non può sapere, perché l'uomo si fa delle rappresentazioni, mentre il cane fiuta. Io credo anzi che, se il cane fosse uno Schopenhauer, il libro che esso scriverebbe sarebbe molto più interessante del libro scritto da Schopenhauer stesso, Il mondo come volontà e rappresentazione! (Rudolf Steiner)
- Se non riesci ad amare gli uomini prova con i cani. (Carlo Zannetti)
- Se qualcuno dice: "Ho un cane che è come un figlio", | controbatto: "Sì, beh, tuo figlio è un po' come un cane". (Caparezza)
- Se raccogliete un cane affamato e lo rifocillate, non vi morderà. Questa è la principale differenza tra il cane e l'uomo. (Mark Twain)
- Solo i cani che sanno latrare per i padroni, sanno difendere le loro case. Perciò impara anche tu a levare la tua voce per Cristo, quando feroci lupi ne assaltano l'ovile, impara a tener pronta nella tua bocca la parola, perché non sembri che tu, come un cane muto mantenendo un silenzio imputabile a tradimento, abbia abbandonato il posto di guardia affidato alla tua fedeltà. Tale fu il cane viaggiatore e compagno dell'angelo, che Raffaele non inutilmente nel libro ispirato [di Tobia] ritenne di prendere con sé e con il figlio di Tobi, quando si mise in cammino per mettere in fuga Asmodeo e sancire le nozze; infatti la riconoscenza d'un animo non immemore scaccia il demonio e consolida il matrimonio. Perciò il santo angelo Raffaele con l'esempio di quel muto animale educava alla riconoscenza l'animo del giovane Tobia ch'era stato affidato alla sua protezione. (Sant'Ambrogio)
- Sono migliori degli Umani – perché sanno – ma non parlano. (Emily Dickinson)
- Sordo per il gran vento | che nel castello vola e grida | è divenuto il cane. || Sopra gli spalti – in lago | protesi – corre, | senza sussulti: | né il muschio sulle pietre | a grande altezza lo insidia, | né un tegolo rimosso. || Tanto chiusa e intera | è in lui la forza | da che non ha nome | più per nessuno | e va per una sua | segreta linea | libero. (Antonia Pozzi)
- Tra gli animali, beh, i cani sono speciali. Più li conosci, e più ti stupiscono. Sono maestri d'amore. Noi potremmo imparare tutto da loro. (Hayley Atwell)
- Tra un uomo e un cane [...], si può stabilire un'empatia talmente stretta che - se un cucciolo viene allevato in una famiglia in cui tutti sorridono molto - da adulto finirà per imitare quest'espressione di soddisfazione, atteggiando le labbra e la muscolatura intorno alla bocca una sorta di sorriso obliquo. Questa particolare espressione facciale non si osserva mai nei lupi selvatici. (Juliet Clutton-Brock)
- Tu [il proprio cane] sei divenuto per me un oggetto di curiosità e di osservazione continua, uno svago, un pensiero d'ogni momento, che mi conduce, per mille vie diverse, ad altri infiniti pensieri e immaginazioni remotissime da te, le quali riempiono tutti i vani in cui per il passato mi soleva entrare la noia, e stringono ogni giorno più forte i cento legami sottilissimi, ma saldissimi, della nostra amicizia. (Edmondo De Amicis)
- Un cane ha diritto di avere un uomo accanto a sé così come un uomo ha diritto di avere un cane accanto a sé se si vuole che siano felici. (Ai confini della realtà)
- Un cane tiene duro. [...] Un cane non disobbedisce mai a un uomo, qualunque cosa gli ordini. È questo il suo mestiere. [...] I cani sono tenuti a fare quello che vuole l'uomo. Io lo sento per intuito, anche se non ho mai avuto padroni. Gli uomini devono avere qualche motivo, non ti pare? E deve trattarsi di qualcosa di buono. Loro, certo, la sanno più lunga di noi. (Richard Adams)
- Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione. (Daniel Pennac)
- Vien egli perciò umile a mettere a' piedi del padrone il suo coraggio, la sua forza, i suoi talenti: aspetta i suoi ordini per farne uso, lo consulta, lo interroga, lo supplica, e una sola occhiata basta per fargli intendere i segni della sua volontà; e benché non abbia come l'uomo il lume della ragione, egli ne ha però tutto il fervore del sentimento e lo supera in fedeltà, ed in costanza d'affetto; né regna in lui idea alcuna d'ambizione, o d'interesse, anzi sbandito ogni desiderio di vendetta, null'altra cosa teme, che di dispiacere.
Egli è perciò tutto zelo, tutto ardore, tutto obbedienza; più sensibile alla memoria de' benefizi, che degli oltraggi, non prende in mala parte i cattivi trattamenti, ma anzi li soffre e dimentica, o se ne sovviene non per altro, che per vieppiù affezionarsi; e tenta piuttosto di far nuove prove, che adirarsi o fuggire, lambendo quella mano, che fu lo stromento del dolore battendolo, né con altro si difende, che col pianto, e la disarma finalmente colla sua pazienza, e sommessione. (Georges-Louis Leclerc de Buffon)
- Cioè, il cane è la solitudine per eccellenza. Il discorso è in fondo sui poveri cani che siamo tutti quanti noi, abbastanza avulsi dall'incontro umano e abbastanza soli... Cioè, praticamente siamo abbastanza messi da parte, l'uno con l'altro.
- Il cane, più prende bastonate più ti è fedele: una figura politicamente assurda per i tempi che viviamo.
- Ma togli il cane, | escluso il cane, | tutti gli altri son cattivi, | pressoché poco disponibili, | miscredenti e ortodossi | di aforismi perduti nel nulla.
- A volte i cani scodinzolano con la catena.
- Cosa pensa il cane quando sceglie la carriera di cane poliziotto?
- Il cane fedele riceve una museruola decorativa.
- Una volta il cane mi ha tradito, stava immobile, ma la sua ombra scodinzolava.
- Non esiste patto che non sia stato spezzato, non esiste fedeltà che non sia stata tradita, all'infuori di quella di un cane veramente fedele.
- Poche cose mi danno un senso di consolante sicurezza come la fedeltà del mio cane.
- [...] tutti gli animali domestici sono dei veri e propri schiavi, solo il cane è un amico. Certo, un amico devoto, sottomesso [...].
Proverbi
[modifica]Per approfondire, vedi: Proverbi su cane e gatto. |
- A cane viecchio zullu zu. (proverbio napoletano)
- Il cane morso tutti lo mordono. (Portoghese)
- 'O cane mozzeca 'o stracciato. (proverbio napoletano)
- A can che lecca cenere, non affidar farina.
- Al cane vecchio la volpe sputa in faccia.
- Bisogna rispettare il cane per il padrone.
- Botte e pane fanno il cane.
- Cane addormentato e cavallo sveglio.
- Cane affamato non teme bastone. (Giovanni Verga)
- Cane amoroso, sempre velenoso.
- Cane che abbaia non morde.
- Cane e lepre corrono ambedue, ma ciascuno per un fine diverso.
- Cane mogio e caval desto.
- Cani e villani non chiudono l'uscio.
- Carezze di cane, di sgualdrine e invito di oste, non è poco quello che costano.
- Cerca la preda al cacciatore il cane, e n'ha in compenso poco e rozzo pane.
- Chi discende dai cani, volentieri abbaia.
- Chi non ha pietà per il cane, non ne ha per gli uomini.
- Chi tocca il can che giace, ha qualcosa che non gli piace.
- Chi tocca il cane, tocca il padrone.
- Corre un pezzo la lepre, un pezzo il cane; così s'alternano le vicende umane.
- E meglio un cane vivo che un leone morto.
- Guardati da cane rabbioso e da uomo sospettoso.
- I cani abbaiano a chi non conoscono.
- I cani sentono la traccia del padrone.
- Il cane che ha rubato il lardo al cuoco, si tien la coda fra le gambe al fuoco .
- Il cane del fabbro dorme al rumore del martello e si desta a quello delle ganasce.
- Il cane non abbaia per la casa, ma per se stesso.
- Il cane non può portar la soma, e l'asino non può cacciar la lepre.
- Il cane rosicchia l'osso perché non lo può masticare.
- Il cane vecchio non abbaia invano.
- Il cane vecchio non si abitua più alla catena.
- L'ingordo cane che due lepri caccia, ben presto d'ambedue perde la traccia.
- Male abbaia il cane, quando abbaia per paura.
- Mentre il cane si gratta, la lepre scappa.
- Molti cavalli e molti cani, fanno di un ricco un poverino.
- Non si possono raddrizzar le zampe ai cani.
- Quando il cane sale sul cuscino vuol giacere nel letto.
- Tutti i cani muovono la coda e tutti gli sciocchi voglion dir la loro.
- Un cattivo cane rode una buona corda.
- Ël can ëd doi padron a meuir ëd fam.
- Il cane di due padroni muore di fame.
- A cattivo cane, corto legame.
- Ai cani e ai cavalli magri vanno addosso le mosche.
- Anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese.
- Buon cane non trova buon orso.
- Cane affamato non cura bastone.
- Cane non mangia cane.
- Chi ama me, ama il mio cane.
- Chi ha il lupo per comprare, porti il cane sotto il mantello.
- Chi va a letto co' cani, si leva colle pulci.
- È difficile condurre il can vecchio a mano.
- Fa forame il can per fame.
- Il cane in chiesa fu sempre il mal venuto.
- Il cane s'alletta più con le carezze che colla catena.
- Non dar del pane al cane ogni volta che dimena la coda.
- O sassi o pani, bisogna aver qualcosa in man pei cani.
- Ogni tristo cane abbaia da casa sua.
- Placato il cane, facile è rubare.
- Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto.
Modi di dire
[modifica]- Fare come il cane dell'ortolano.
- Menare il can per l'aia.
- Stare come il cane alla catena.
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903
Voci correlate
[modifica]- Cagna
- Cane e gatto
- Cane e lupo
- Cane e volpe
- Cane meticcio
- Canile
- Combattimento di cani
- Lupo ibrido
- Museruola
Altri progetti
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «cane»
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