James Gordon

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James Worthington "Jim" Gordon è un personaggio dei fumetti, creato da Bob Kane e Bill Finger nel 1939 sul numero 27 di Detective Comics.

Citazioni di James Gordon[modifica]

  • [Riferendosi a Batman] Alcuni credono che lui sia più d'intralcio che d'aiuto. Alcuni credono che dovrebbe farsi i fatti suoi. Credono che faccia il vigilante solo per il suo piacere. Si sbagliano. È l'uomo migliore che abbia mai conosciuto. (Batman: Agente a terra)
  • [Accendendo per la prima volta il Bat-segnale] E per la prima volta da settimane, la gente della mia città guarda in alto... In questo nuovo mondo, con uomini come Joker e qualsiasi altra cosa saremo costretti ad affrontare, questa è una piccola vittoria, lo so. Ma diavolo, prenderò quello che posso. (Batman: L'uomo che ride)
  • [Riferito a Harvey Dent] Era un amico. Ci sbronzavamo insieme. Giocavamo a poker fino alle quattro del mattino. Non me ne frega niente di cosa è diventato. (Batman: Vittoria oscura)
  • Ho conosciuto Harvey Dent. Era un amico, e dovremmo aspettare molto tempo prima di ritrovare una guida e un esempio di tale livello. Io ho creduto in Harvey Dent. (Il cavaliere oscuro - Il ritorno)
  • Il problema del crimine è che più lo conosci e più ti rende nervoso. (Il ritorno del Cavaliere Oscuro)
  • Killer una volta, killer per sempre... ? (Batman: Vittoria oscura)
  • La città ci mette un po' a tranquillizzarsi anche dopo che Joker viene rinchiuso a Arkham. Non posso biasimarli. Le sue impronte non sono in nessuna banca dati, quindi probabilmente non sapremo mai chi è davvero. Di sicuro lui non ce lo dirà, se pure lo sa. (Batman: L'uomo che ride)
  • [Riferito a Joker] Lo odio. Ogni volta che lo mettiamo dentro, penso "ti prego, Signore, tienilo dentro". Poi lui scappa e noi restiamo lì a sperare che stavolta non faccia niente di troppo terrificante. Lo odio. (Batman: The Killing Joke)
  • Perché Batman è l'eroe che Gotham merita, ma non quello di cui ha bisogno adesso. E quindi gli daremo la caccia. Perché lui può sopportarlo. Perché lui non è un eroe. È un guardiano silenzioso che vigila su Gotham. Un Cavaliere Oscuro. (Il cavaliere oscuro)
  • Se mi chiedi "I buoni hanno vinto?", sì, Batman. I buoni hanno vinto. Ma per molto tempo non saprò se ne è valsa la pena. (Batman: Il lungo Halloween)
  • Se non lavorassi con quelli su cui ha indagato per farsi un nome, lavorerei da solo. A me non danno credito politico per essere un idealista. Devo fare il meglio che posso con quello che ho. (Il cavaliere oscuro)
  • [Riferito a Harvey Dent] Un eroe. Non l'eroe che meritavamo ma quello di cui avevamo bisogno. Un paladino, un cavaliere senza macchia... (Il cavaliere oscuro)
  • [Leggendo l'elogio funebre a Bruce Wayne] Vedo una magnifica città e uno splendido popolo sollevarsi da questo abisso. Vedo le vite per le quali sacrifico la mia, pacifiche, utili, prospere e felici. Vedo che nell'intimo del loro cuore essi hanno per me un santuario e l'hanno i loro discendenti, generazione dopo generazione. Quel che faccio è certo il meglio, di gran lunga, di quanto abbia mai fatto e quel che mi attende è di gran lunga il riposo più dolce che abbia mai conosciuto.[1] (Il cavaliere oscuro - Il ritorno)

Note[modifica]

  1. L'ultima frase è ripresa da Racconto di due città, romanzo di Charles Dickens.

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