Vino

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Un bicchiere di vino

Citazioni sul vino.

Citazioni[modifica]

  • A me piace il vino, qualunque vino. Non lo rifiuto mai. Quanto allo champagne, chi non sa che è il miglior tonico che esista? Non posso farne a meno. (Rosamond Lehmann)
  • Ahimè, grida, più a lungo vive il vino che un omuncolo. È bene che noi badiamo a titillarci la gola, ché la vita si spiega tutta nel vino. (Petronio Arbitro)
  • Allorché recideranno il virgulto della mia vita, | Le mie parti saranno sparse lontano l'una dall'altra. | Se dal fango mio allora modelleranno una brocca | Fatela colma di vino e io tornerò alla vita. (Omar Khayyam)
  • Appresta il vino i cuori e alla passione | li fa più pronti: sfumano i pensieri; | nel molto vino ogni penar si stempra. (Publio Ovidio Nasone)
  • Bevi il vino versato dalla mano di chi è esile di cintura, ben formato, dritto come un ramoscello di ebano non avente curvature. | Bevilo! e mostrati generoso con quel che hai fra le mani: non accumulare oggi per timore della povertà di domani. | Quanta differenza vi è tra chi compra il vino del quale si delizia e chi piange per l'allontanamento dell'amata e dell'assembramento. [...] | Loda il vino per le sue grazie e chiamalo col più bello dei suoi nomi. | Non rendere l'acqua sua soggiogatrice e non fare il vino signore della sua acqua. (Abu Nuwas)
  • Camminare con quel contadino | che forse fa la stessa mia strada, | parlare dell'uva, parlare del vino | che ancora è un lusso per lui che lo fa. (Rino Gaetano)
  • Caro il mio grano! Quando il mio tesoro | mando al mulino, se ne va, sì, questo; | ma quello nasce sotto il mio lavoro. | […] | Tua carne è il pane – Ma tuo sangue, il vino – | Che odore sa l'odore di pan fresco! – E che cantare fa cantar di tino! – (Giovanni Pascoli)
  • C'è un po' di legno, è un difettino… lo senti il difettino? Vedi, il vino è come un uomo: può avere dei difettini e può essere simpaticissimo lo stesso. Anzi, qualche piccolo difetto delle volte – piccolo, intendiamoci – può anche giovare. (Strategia del ragno)
  • Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte: | porterà sul viso l'ombra d'un sorriso tra le braccia della morte. (Fabrizio De André)
  • Dicembre senza vino è un carcere a sbarre doppie, rinforzato di secondini, insopportabile. (Giuseppe Marotta)
  • Dio non aveva fatto che l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino! (Victor Hugo)
  • E al ristorante ha iniziato con i vini, ha annusato, girato e fatto qualsiasi cosa disgustosa si possa fare con un bicchiere di vino in un luogo pubblico... (Una mamma per amica)
  • Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni. (Leonardo da Vinci)
  • Folle, mai placherà il vino della coppa le tue brame; | io temo, il giorno spunta, e nel giorno di resurrezione, | peccato sarà non la mia baldoria, ma il tuo digiuno. (Gerhard Schweizer)
  • Fra' vini è più sostanzioso quello raccolto in un suolo benigno che in un terreno leggero; più quello di un clima temperato, che quello raccolto in un luogo umido, o troppo secco, troppo freddo, o troppo caldo. (Aulo Cornelio Celso)
  • Gustare un vino pregiato è un rito poetico che richiede il candore abbacinante della tovaglia e la presenza di una divinità invocata da due o tre muti fedeli che lo degustino con delicatezza, serbandone il ricordo: infatti una bottiglia di buon vino, come una buona azione, non perde il proprio fulgore nel ricordo. (Robert Louis Stevenson)
  • I nostri padri, conoscendo quanti danni provengono dal vino, se ne astennero. (Pacomio)
  • I serpenti [...] non riescono a trattenersi dal bere vino. Per questo motivo alcuni cacciano le vipere versando del vino in piccoli recipienti collocati in fori fatti nelle pareti. In questo modo rendono le vipere ubriache. (Aristotele)
  • Il bere vino puro calma la fame. (Ippocrate)
  • Il peggior vino contadino è migliore del miglior vino industriale (Luigi Veronelli)
  • Il vino che infonde baldanza alle parole degli innamorati, che, senza ostacoli, nell'unione sessuale discaccia la paura, il vino dove volentieri risiedono (tutte) le divinità delle ruote, il vino qui [nel Kashmir] procaccia via via fruizioni e liberazioni. (Abhinavagupta)
  • Il vino è come la gente: la vigna raccoglie le influenze della vita che hai intorno, le assorbe, e così acquista la sua personalità. (French Kiss)
  • Il vino è benedetto e se ne parla nella Sacra Scrittura, la birra invece fa parte della tradizione umana. (Martin Lutero)
  • Il vino è il canto della terra verso il cielo. (Luigi Veronelli)
  • Il vino è poesia imbottigliata. (Robert Louis Stevenson)
  • Il vino è un essere vivente. E amo immaginare l'anno in cui sono cresciute le uve di un vino. Se c'era un bel sole, se pioveva. E amo immaginare le persone che hanno curato e vendemmiato quelle uve. E se è un vino d'annata, penso a quante di loro sono morte. Mi piace che il vino continua a evolversi. Che se apro una bottiglia oggi avrà un gusto diverso da quello che avrebbe se l'aprissi un altro giorno. Perché una bottiglia di vino è un qualcosa che ha vita. Ed è in costante evoluzione e acquista complessità, finché non raggiunge l'apice. [...] E poi comincia il suo lento, inesorabile declino. (Sideways - In viaggio con Jack)
  • Il vino è un raffinato gioiello che solo le donne mature preferiscono unanimemente agli Strass scintillanti ammirati dalle ragazzine. (Muriel Barbery)
  • Il vino è un sogno | con le gambe storte | che fai da sveglio. (Lo Stato Sociale)
  • Il vino è una specie di riso interiore che per un istante rende bello il volto dei nostri pensieri. (Henri de Régnier)
  • Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo. (Ernest Hemingway)
  • Il vino fa brutti scherzi | ma lo bevo per conto terzi e subisco. (Caparezza)
  • Il vino mi ama e mi seduce solo fino al punto in cui il suo e il mio spirito si intrattengono in amichevole conversazione. (Hermann Hesse)
  • Il vino mi dona frescura | nei giorni cocenti d'estate; | mi scalda nel tempo che indura | l'inverno le zolle gelate. | Mi è scudo di contro i geloni, | m'è tenda per i solleoni. || Io dunque gli uomini solo | considero furbi, perché, | spendendosi un picciolo solo, | si godon tesoro da re. (Moses ibn Ezra)
  • Il vino, per la sua composizione ricca e originale in termini di polifenoli e antiossidanti, è anche associato a benefici per la salute, in particolare se il consumo è integrato in un modello di dieta mediterranea italiana (Orazio Schillaci)
  • Il vino riscalda il corpo, ma la Parola di Dio riscalda la mente. (Isacco di Ninive)
  • Il vino, specialmente in Italia, è la poesia della terra. (Mario Soldati)
  • Interrogato qual vino bevesse volentieri, [Diogene di Sinope] rispose: «Quello degli altri». (Diogene Laerzio)
  • Io millantarmi alquanto | voglio qual mi comanda il folle vino, | che talvolta i più saggi a cantar mosse | più in là d'ogni misura, a mollemente | rider, spiccar salti improvvisi, ed anche | quello a parlar, ch'era tacere il meglio. (Ulisse: Odissea)
  • [Lescaut alle guardie] La taverna vicina | Ha un buon vinetto – a prezzo buon. | Vo ad aspettar – una cugina | E poi dei vostri – ancora son!
    – Noi ci contiam. (Manon di Massenet)
  • L'acqua divide gli uomini; il vino li unisce. (Libero Bovio)
  • Lecito è il dolce vino, e porger norma | A' bevitori noi dobbiam. Di vino | Tanto si beva alcun che sul leone | Seder si possa truculento e fiero | E il leon non l'atterri. Oh! ma non tanto | Ne beva alcun però, che negri corvi | A lui dormiente ed ebbro in sul sentiero | Gli occhi dal capo strappino col rostro. (Shāh-Nāmeh)
  • Le più sane, come le più piacevoli delle bevande fermentate sono senza alcun dubbio quelle che vengono somministrate direttamente dalle frutta abbondanti di principio zuccherino; e tra queste ultime, il vino della vite supera tutte per molti riguardi.
    Per l'abitudini delle impressioni felici che cagiona; per un dolce eccitamento del cervello; per un sentimento vivo di accrescimento nelle forze muscolari, l'uso del vino rinnova l'allegrezza, mantiene lo spirito in un'attività facile e costante, fa nascere e sviluppa le affezioni benevole, la confidenza, la cordialità. Nei paesi ove la vita è coltivata, gli uomini sono in generale più spiritosi, più socievoli; essi hanno maniere più aperte e più prevenienti. Le loro lagnanze sono caratterizzate da una violenza pronta: ma i loro risentimenti non hanno cosa di profondo, le vendette niente di perfido e di cattivo. (Pierre Jean Georges Cabanis)
  • Ma che cos'è che effettivamente rende il vino rosso tanto benefico per il cuore? I ricercatori francesi dichiarano di non essere sicuri di volerlo sapere, né di volersi impegnare a fondo per isolare la sostanza salva-arterie, poiché essa si trova già «in un contesto molto gradevole al palato». (Jean Carper)
  • Ma il vino spara fulmini | e barbariche orazioni | che fan sentire il gusto | delle alte perfezioni. (Paolo Conte)
  • Ma sopra tutto nel buon vino ho fede, | e credo che sia salvo chi gli crede. (Luigi Pulci)
  • Me lo ha detto il vino, | E il vin non erra! (Emilio Praga)
  • Mentre lo spirito semitico nelle pagine austere della Bibbia aveva fatto del vino una maledizione dell'uomo che portava con sé intemperanza, vergogna e irriverenza, la Grecia aveva avvolto il culto della vite nel suo più gaio mito, quello di Dioniso e del suo corteggio folleggiante di Satiri e di Menadi. (Alessandro Della Seta)
  • Natura umana | Si rivela pel vin, buona o malvagia | Ch'ella pur sia: quei che sen va con dorso | Incurvo e china la persona, agli astri | Ratto solleva quella fronte sua, | S'ebbro viene a metà. Che se un codardo | Beve stilla di vino, ei si fa grande | E valoroso, ché la volpe ancora | Lïone si farìa d'anima fera | Se ne gustasse. Ma se tu col vino | Giungi a scoprir qual è natura umana | Chiave sei tu di rinserrata porta. (Shāh-Nāmeh)
  • Non bere vino né forti bevande, né tu né i tuoi figli insieme a te, se non vuoi morire. Non guardare dentro il vino quando è purpureo, quando lascia il suo colore nella coppa e quando spuma come una sorgente, se non vuoi che ti morda come un serpente o ti punga come uno scorpione. Pensaci, è scritto nella Bibbia, ma in questa comunità l'alcool costa solo cinque cents al bicchiere. Cinque cents al bicchiere. Riuscite a rendervi conto di quanto sia basso il prezzo del peccato. Bastano solo questi pochi cents per decidere chi ha perduto il suo coraggio e il suo amor proprio, chi conduce una vita di bagordi. (Il mucchio selvaggio)
  • Non c'è festa senza vino, immaginatevi di finire le nozze di Cana bevendo tè. (Papa Francesco)
  • Non voglio amore | non voglio vino | il primo mi fa soffrire | il secondo vomitare. (Elisabetta di Baviera)
  • Per aver tessuto Vino in modo così delizioso, uno dev'essere stato quasi un Ubriacone – ma questa è la furtiva franchigia delle Labbra più schive. Gli Ubriaconi di Estate sono frequenti come gli Ubriaconi di Vino, e l'Ape che torna a casa sobria è lo Zimbello del Trifoglio. (Emily Dickinson)
  • Per il sangue che hai perso, il vino pareggia. (Erri De Luca)
  • Per una notte di vino | pagherò cento giorni d'aceto. (Alessandro Mannarino)
  • Quello che Freud è per la psicanalisi, io lo sono per il vino. (Sam Aaron)
  • Riempi il tuo cranio di vino, prima che si riempia di terra. (Nazim Hikmet)
  • Se Dio avesse proibito il vino, perché mai l'avrebbe fatto così buono? (Armand-Jean du Plessis de Richelieu)
  • Se si vuole la semplicità a tutti i costi, basta scolarsi una bottiglia di rosso. (Paolo Virno)
  • Sotto gli alberi folti, dove al rezzo | amica l'ombra a meriggiar c'invita, | – la rosa e il mirto fan aulente vezzo – | oh, lasciaci libar licor di vita! | La saggezza celata dentro il sangue | dell'uva apprendi, amico, ch'è squisita: | la fiamma in nobil cuore giammai langue, | anzi con gli anni si fa più clarita. (Yehuda Alharizi)
  • Spia dell'amore è il vino. | Una tazza dopo l'altra, convinsero Nicàgora | che negava d'amarmi. | Pianse allora e piegò il capo nel sonno | con lo sguardo imbronciato, | e la corona gli pendeva da un lato. (Asclepiade di Samo)
  • Ti chiedono del vino e del gioco d'azzardo. Di': «In entrambi c'è un grande peccato e qualche vantaggio per gli uomini, ma in entrambi il peccato è maggiore del beneficio!». (Corano)
  • Un selvaggio che assaggia il vino per la prima volta fa smorfie di disgusto e lo sputa; anche tra noi, chiunque abbia vissuto fino a vent'anni senza mai assaporare bevande fermentate, non può più abituarvisi: saremmo tutti astemi, se non ci venisse offerto del vino fin dalla tenera età. (Jean-Jacques Rousseau)
  • Viva il vino spumeggiante nel bicchiere scintillante, come il riso dell'amante mite infonde il giubilo! Viva il vino ch'è sincero che ci allieta ogni pensiero, e che affoga l'umor nero, nell'ebbrezza tenera. (Cavalleria rusticana)
  • Voi, spero, mi scuserete se non mi unisco a voi, ma ho già cenato e non bevo mai... vino. (Dracula di Bram Stoker)

Bibbia[modifica]

Antico Testamento[modifica]

  • Come il bere solo vino e anche il bere solo acqua è dannoso e viceversa come il vino mescolato con acqua è amabile e procura un delizioso piacere, così l'arte di ben disporre l'argomento delizia gli orecchi di coloro a cui capita di leggere la composizione. (Secondo libro dei Maccabei)
  • Non fare il forte con il vino, | perché ha mandato molti in rovina. | La fornace prova il metallo nella tempera, | così il vino i cuori in una sfida di arroganti. | Il vino è come la vita per gli uomini, | purché tu lo beva con misura. | Che vita è quella di chi non ha vino? | Questo fu creato per la gioia degli uomini. | Allegria del cuore e gioia dell'anima | è il vino bevuto a tempo e a misura. | Amarezza dell'anima è il vino bevuto in quantità, | con eccitazione e per sfida. (Siracide)
  • Per chi i guai? Per chi i lamenti? | Per chi i litigi? Per chi i gemiti? | A chi le percosse per futili motivi? | A chi gli occhi rossi? | Per quelli che si perdono dietro al vino | e vanno a gustare vino puro. | Non guardare il vino quando rosseggia, | quando scintilla nella coppa | e scende giù piano piano; | finirà con il morderti come un serpente | e pungerti come una vipera. | Allora i tuoi occhi vedranno cose strane | e la tua mente dirà cose sconnesse. | Ti parrà di giacere in alto mare | o di dormire in cima all'albero maestro. (Libro dei Proverbi)

Nuovo Testamento[modifica]

  • E non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali. (Paolo di Tarso, Lettera agli Efesini)
  • È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. È venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. (Gesù, Vangelo secondo Luca)
  • Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano. (Gesù, Vangelo secondo Matteo)
  • Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino» [...] La madre disse ai servi «Fate quello che [Gesù] vi dirà». [...] E come ebbe assaggiata l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse, (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando [gli ospiti] sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono» (Vangelo secondo Giovanni)
  • Smetti di bere soltanto acqua, ma fa' uso di un po' di vino a causa dello stomaco e delle tue frequenti indisposizioni. (Paolo di Tarso, Prima lettera a Timoteo)

Charles Baudelaire[modifica]

  • Esistono persone nelle quali l'azione stimolante del vino è così potente che le loro gambe divengono più ferme, e l'udito si fa estremamente fine. Ho visto un individuo la cui vista indebolita ritrovava nell'ubriachezza tutta la sua primitiva acutezza. Il vino tramutava la talpa in aquila.
  • Il vino, d'altro canto, non è sempre quel terribile lottatore sicuro della propria vittoria, che ha giurato di non avere né pietà né misericordia. Il vino assomiglia all'uomo: non si saprà mai fino a qual punto lo si possa stimare o disprezzare, amare o odiare, né di quali azioni sublimi o di quali mostruosi misfatti sia capace. Non siamo, dunque, più crudeli verso di lui che verso noi stessi, e trattiamolo da pari a pari.
  • Il vino e l'uomo mi fanno pensare a due lottatori tra loro amici, che si combattono senza tregua, e continuamente rifanno la pace. Il vinto abbraccia sempre il vincitore.

Giosuè Carducci[modifica]

  • Coraggio, amici. Se di vive fonti | córse, tócco dal santo, il balzo alpin[1] | a voi saggi ed industri i patrii monti | iscaturiscan di fumoso vin; || del vin ch'edúca il forte suolo amico | di ferro e zolfo con natia virtú: | co 'l quale io libo al padre Tebro antico, | al Tebro tolto al fin di servitù.
  • La nebbia agl'irti colli | piovigginando sale, | e sotto il maestrale | urla e biancheggia il mar; || ma per le vie del borgo | dal ribollir de' tini | va l'aspro odor de i vini | l'anime a rallegrar.
  • Se già sotto l'ale | del nero cappello | nel vin Cromuello [Oliver Cromwell] | cercava il signor,[2] || ne' colmi bicchieri | ricerco pur io | men fiero un iddio, | ricerco l'amor.

Giambattista Giraldi Cinzio[modifica]

  • Beata quella vite, ond'è uscì fuore | così soave umore.
  • Ma io vi prego intanto a ricordarvi | che il vino è medicina a ogni gran cura: | e che impossibil è, che chi ben beve, | con ogni grave duol non faccia tregua.
  • Or sotto questi faggi | datemi bere. | Oh che soave odore | esce di questo vaso!
  • Tenete questo fiasco pien di greco, | e bevete una e due volte, e in un tratto | vi uscirà ogni dolor fuori del petto. | Bevi Satiro mio, bevi, car Fauno, | che chi beve buon vin, senza Lete, | se ne beve l'obblio d'ogni dolor.

Francesco Guccini[modifica]

  • Cade il vino nel bicchiere poi nessuno più si muove | e non sai se fuori all'aria ci sia il sole oppur se piove. | E quell'uomo si ricorda e, per uno scherzo atroce, | quasi il vino gli dà forza, l'illusione gli dà voce.
  • Dopo un bicchiere di vino con frasi un po' ironiche e amare, | parlava in tedesco e in latino, parlava di Dio e Schopenhauer.
  • E li vedi, girare lenti strascicando i piedi, | parlare forte a tutti od a nessuno | o piangere aggrappati ai muri, stanchi e addormentati. | L'ora vola e il vino amico o ammazza o li consola | e il vino li fa vivere o morire | e la tristezza solita o li uccide o se ne va...

Scuola Medica Salernitana[modifica]

  • Bevano il vino gli uomini, gli altri animali alle fonti.
  • Durante il pranzo bevi poco e sovente.
  • Dopo ogni uovo, bevi un altro bicchiere di vino.
  • Il vino spumeggiante la cui spuma non se ne va è cattivo.
  • Se ti ha fatto male una bevuta serale, bevi nuovamente il mattino: sarà per te una medicina.

Proverbi[modifica]

  • Cu panë e mierö nûn sï morë. (calitrano)
  • Il buon vino e una donna loquace, somigliano molto ad un veleno dolce. (turco)
  • ‘Ndovë nûn ‘ngî so' förëstierï abbasta panë e mierö. (calitrano)
  • Vucìn a la ssandìna, làssa r fèmmn e piglia lu vìn. (caggianese)
  • Chi va dietro al vino non lavora. (arbëreshe)
  • Vino e moglie fanno tiranno anche il savio. (turco)

Armeni[modifica]

  • Alla capra venne dato da bere vino ed essa andò a combattere con il lupo.
  • Chi beve vino gratis si ubriaca il doppio.
  • Chiesero al vino: Hai causato più rovine di quante buone buone azioni hai compiuto? — Rispose: Non so quante buone azioni ho compiuto, ma il numero di rovine di cui sono la causa è infinito.
  • Meglio l'acqua che il vino di melograno.

Italiani[modifica]

  • A chi non piace il vino, il Signore faccia mancar l'acqua.
  • A san Martino,[3] apri la botte e assaggia il vino.
  • A San Martino ogni mosto è vino.
  • Ben sa la botte di qual vino è piena.
  • Bevi il vino e lascia andar l'acqua al mulino.
  • Bisogna dire pane al pane e vino al vino.
  • Botte buona fa buon vino.
  • Buon fuoco e buon vino, scaldano il mio camino.
  • Buon vino e bravura, poco dura.
  • Buon vino fa buon sangue.
  • Buon vino, favola lunga.
  • Chi del vino è amico, di se stesso è nemico.
  • Con un bicchier di vino si fa un amico.
  • Donna e vino ubriaca il grande e il piccolino.
  • Dove può il vino non può il silenzio.
  • Dove regna il vino, non regna il silenzio.
  • Il vino al sapore, il pane al colore.
  • Il vino è buono per chi lo sa bere.
  • Il vino è forte ma il sonno lo vince, ma più forte d'ogni cosa è la donna.
  • Il vino è il latte dei vecchi.
  • Il vino è mezzo vitto.
  • Il vino fa ballare i vecchi.
  • Il vino la mattina è piombo, a mezzodì argento, la sera oro.
  • In vaso mal lavato, il vino è tosto guastato.
  • L'acqua fa male e il vino fa cantare.
  • L'eccesso della gioia divien tristezza, e l'eccesso del vino ubriachezza.
  • La buona cantina fa il buon vino.
  • La luna di gennaio è la luna del vino.
  • La verità è nel vino.
  • Latte e vino, tossico fino.
  • Notte, amore e vino fanno spesso l'uomo meschino.
  • Pane finché dura, vino con misura.
  • Prodigo e bevitor di vino, non fa né forno né mulino.
  • Quando la barba fa bianchino, lascia la donna e tienti al vino.
  • Quel che con l'acqua mischia e guasta il vino, merita di bere il mare a capo chino.
  • Sopra ogni vino, il greco è divino.
  • Uomo di vino, non vale un quattrino.
  • Uovo di un'ora, pane di un giorno, vino di un anno, donna di quindici e amici di trent'anni.
  • Vino amaro, tienilo caro.
  • Vino battezzato non vale un fiato.
  • Vino battezzato, non va al palato.
  • Vino dentro, senno fuori.
  • Vino di fiasco la sera buono e la mattina guasto.
  • Vino e sdegno fan palese ogni disegno.
  • Vino non è buono che non rallegra l'uomo.

Bergamaschi[modifica]

  • A san Martì l'è vèć töt ol vi.
  • Pa, vi e sòche, e se 'l völ fiocà che 'l fiòche.
  • Quando la barba la trà al bianchì, lassa la dòna e ciapa 'l vi.

Bolognesi[modifica]

  • Al bón vein al n'ha bisógn dla frasca.
  • Al vén è la tatta di vîc.
  • Méi al vén féss che l'âcua cèra.

Calabresi[modifica]

  • Chi vivi avanti u Suli forza acquista e mindi culuri.
  • Ffiglie ffimmine e vutti e vinu cacciale 'mprimu.
  • Pe' San Martinu ogni mustu è vinu.
  • 'U vinu 'a vita allonga e l'acqua accurcia l'anni.
  • Uomini 'e vinu ugni cientu 'nu carrinu.

Friulani[modifica]

  • Cui che l'ha bon vin a ćāse nol va ta l'ostarie.[4]
  • El vin al è latt da puars vecios
  • Il vin di ćāse nol inćoche.[4]
  • Il vin l'è bon d'avrīl pūr e mai temprāt.
  • Miei vin turbit che āghe clare.
  • Pan d'un dì | ūv d'un'ore | lat d'un minūt | e vin d'un an.
  • Vin, femminis e marons | van gioldūs tās lor stagions.

Genovesi[modifica]

  • L'amâu tegnitou câu.
  • Læte e vin fan sunnâ u campanin.
  • U vin l'è u tettin di vêgi.

Lucani[modifica]

  • Chi vòlǝ fà buónǝ vinǝ, zappǝ e pótǝ a Sandǝ Martínǝ.
  • Cu lu vinu si mete lu ranu | cu ll'acqua macinannu li mulina.
  • Latt'e vaine 'ntostan le raine.
  • Tann' si amàt', ronna bell' | quann' ngé lu vin' ndò la vitticéll'.

Milanesi[modifica]

  • El vin a bon mercaa el menna l'om a l'ospedaa.
  • El vin e i donn tran a l'ari el cóo.
  • El vin el fa dì quel che se dovariss minga dì.
  • El vin l'è la tetta di vecc.

Molisani[modifica]

  • Nu bécchiere 'é vine prima ré'la ménestra saluta u miéréche ra'la fénestra.
  • Quanne u vine va a funne, le paróle viénne a galla.
  • Vine ca zompa, pane ca canta, furmaggio ca chiagne.

Napoletani[modifica]

  • A meglia medicina? «Vino 'e cantina e purpette 'e cucina».
  • Amice e vino hann' 'a essere viecchie.
  • Ammore de patrone e vine 'e fiasco a sera so' buono e 'a matina so' sciacqua.
  • С'o vino pure 'o saputo addiventa animale.

Piemontesi[modifica]

  • A chi ij pias nen ël vin, che Nosgnur aj fassa manchè 'dco l'eva.
  • Dôi dij ed vin sôn an càoss al dôtôr.
  • El vin a l'è la pupa dii vei.
  • Travasa pa 'l vin ëd lu-na neuva!

Romani[modifica]

  • Bon vino fa bbon sangue.
  • Er vino è la zinna de li vecchi.
  • Er panno bbôno fino a la pezza | er vino bbôno fino a la feccia.
  • L'acqua arovina li ponti e er vino la testa.
  • Moje ggiovine e vvino vecchio, (e quanno sei imbriaco méttete a lletto).
  • Vino amaro tièttelo caro.

Salentini[modifica]

  • Addhu vince lu vinu perde u segretu.
  • Amicizia stritta cu lu mieru dura u tiempu ta strada te casa.
  • Face chiui miraculi 'na utte te mieru te na chiesa china de santi.
  • Pane friscu, mieru vecchiu e mujere giovane.
  • Tene chiu' valore nna fezza de lu mieru fiaccu.

Siciliani[modifica]

  • Bonu vinu fa bonu sangu.
  • Bonu vinu sinu a la fezza, bonu pannu sinu a la pezza.
  • Vinu amaru, tenilu caru
  • Vinu meli finu, pri cui nun lu sa biviri è vilenu.
  • Voi cunfidenzi di lu to vicinu, 'mbriacalu di bonu vinu.

Sardi[modifica]

  • Binu bonu finza a feghe.
  • Binu malu et pane tostu durat pius.
  • In su binu sa veridade.
  • Negotiu de binu, negotiu meschinu.
  • Quie biet vinu, non devet narrer imbreagu.
  • Si ti queres sanu abba su vinu.
  • Su binu ad su sabore, su pane ad su colore.
  • Su binu est bonu a biere, ma 'nde faghet a riere.

Tarantini[modifica]

  • "E va bbenə", dissə Lenə, "l'acqua fačə malə e 'u vinə mə sustenə".
  • Omə də vinə, ciəndə a' ccarrinə.
  • Ottommrə: vin'e candinə ser'e matinə.

Toscani[modifica]

  • A chi piace il bere, parla sempre di vino.
  • A Natale, mezzo pane, a Pasqua, mezzo vino.
  • A San Martino[3] ogni mosto è vino, (o è vecchio ogni vino).
  • Amicizia di grand'uomo e vin di fiasco, la mattina l'è bono e a sera è guasto.
  • Amico e vino vogliono esser vecchi.
  • Chi ha buona cantina in casa non va pel vino all'osteria.
  • Chi vuol vin dolce non imbotti agresto.
  • Chi vuole tutta l'uva non ha buon vino.
  • D'ottobre il vin nelle doghe.
  • Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.
  • Il vin nel fiasco non cava la sete di corpo.
  • Il vino che si pasteggia non imbriaca.
  • Il vino di casa non imbriaca.
  • Il vino nel sasso, ed il popone nel terren grasso.
  • Nella botte piccola ci sta il vin buono.
  • Pan d'un giorno, vin d'un anno.
  • Poco vino, vendi al tino; assai mosto, serba a agosto.
  • Se d'aprile a potar vai, contadino, molt'acqua beverai e poco vino.
  • Vigna al nugolo fa debol vino.

Latini[modifica]

  • Dum vinum intrat exit sapientia.[5]
  • In vino veritas.[6]
  • Quando sol est in Leone, Bibe vinum cum pistone.[7]
  • Vinum lac senum.[8]

Modi di dire[modifica]

Italiani[modifica]

  • Dire pane al pane e vino al vino.
  • Pane fin che dura ma vino a misura.

Note[modifica]

  1. Si accenna alla fonte che secondo la leggenda San Francesco fece scaturire presso il santuario della Verna.
  2. Qui il poeta fa riferimento ad un episodio narrato dal Chateaubriand in Quatre Stuarts. Secondo lo scrittore francese, Cromwell, sorpreso a bere, avrebbe detto agli amici: «Credono che cerchiamo il Signore, ma noi cerchiamo solo un cavatappi» (Il cavatappi era caduto).
  3. a b 11 novembre.
  4. a b La ć è scritta nella fonte con due accenti gravi sovrascritti.
  5. Mentre il vino entra, esce la sapienza.
  6. Nel vino c'è la verità.
  7. Quando il sole è in Leone [segno zodiacale], bevi il vino col pistone [a garganella].
  8. Il vino è il latte dei vecchi.

Voci correlate[modifica]

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