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Dolore

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Dolore (Van Gogh, litografia)

Citazioni sul dolore.

Citazioni

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  • Accettare il dolore per apprezzare la vita | è come ingoiare un tizzone per apprezzare la pizza. (Caparezza)
  • Anche se ti fa paura, non ignorare l'abisso del tuo dolore. (Anselm Grün)
  • Ascoltatemi nel mio dolore, perché può darsi che non vi richiami mai più. (John Neihardt)
  • Avidamente allargo la mia mano: | dammi dolore cibo cotidiano. (Salvatore Quasimodo)
  • Che cosa si può dire sul dolore?
    Le parole ne possono far intravedere solo l'ombra. La realtà di un dolore fisico intenso, acuto, non ha paragoni e va oltre le possibilità del linguaggio. Il mondo ci è fin troppo presente, giorno e notte, ma quando soffriamo, quando soffriamo davvero, si dissolve, svanisce e diventa un fantasma, un vago ricordo, una sciocchezza senza importanza. Tutti gli ideali, sogni, amori, paure, pensieri che possiamo avere avuto diventano irrilevanti. Siamo soli con il nostro dolore, è l'unica forza rimasta nell'universo, l'unica cosa concreta, l'unica che conta, e se il dolore è abbastanza forte e dura a lungo, se è il genere di agonia che continua senza darci respiro, allora tutto quello che costituisce la nostra umanità svanisce e il fiero, sofisticato computer che è il cervello umano può elaborare un unico pensiero: "Basta! Fatelo cessare!"
    E se il dolore alla fine smette, in seguito, con il passare del tempo, anche la mente che lo ha sperimentato diventa incapace di comprenderlo, di ricordare quanto era orribile, di descriverlo e di affrontare la terribile verità di come ci si sentiva quando era presente. (George R. R. Martin)
  • Chi accresce il sapere, aumenta il dolore. (Qoelet)
  • Chi s'abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto. (Napoleone Bonaparte)
  • Ci sono anche dolori di lusso, che recano lustro a chi li sopporta. (Leo Longanesi)
  • Come affrontiamo il dolore dipende da noi. Il dolore: ci anestetizziamo, lo accettiamo, lo elaboriamo, lo ignoriamo. E per alcuni di noi il miglior modo per affrontarlo è conviverci. [...] Il dolore... devi aspettare che se ne vada, sperare che scompaia da solo, sperare che la ferita che l'ha causato guarisca. Non ci sono soluzioni né risposte facili. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare che il dolore si nasconda da qualche parte. La maggior parte delle volte il dolore può essere sopportato, ma a volte il dolore ti afferra: quando meno te lo aspetti ti colpisce sotto la cintura e non ti lascia in pace. Il dolore... devi solo conviverci, perché la verità è che non puoi evitarlo e la vita te ne porta sempre dell'altro. (Grey's Anatomy, seconda stagione)
  • Come non vedere | che null'altro la natura ci chiede con grida imperiose, | se non che il corpo sia esente dal dolore, e nell'anima goda | d'un senso gioioso sgombra d'affanni e timori? (Tito Lucrezio Caro)
  • – Come si supera il dolore?
    – Non si supera.. ma un giorno si renderà conto che non le peserà doverlo portare dentro. (Castle - Detective tra le righe)
  • Con il proprio bisogna imparare a fare i conti soli, in silenzio: cercandolo, non escludendolo. (Giuseppe Battiston)
  • Conoscerai un grande dolore e nel dolore sarai felice. Eccoti il mio insegnamento: nel dolore cerca la felicità. (Fedor Dostoevskij, I fratelli Karamazov)
  • Dodici minuti [...] corrispondono all'effettiva durata verificata del dolore genuino. Qualsiasi cosa oltre i dodici minuti è autocommiserazione, e tentativi inutili di far sembrare più importanti i primi dodici minuti. Siamo una specie vanagloriosa, e se fossimo capaci di afferrare il fatto che anche la più sauvage di quelle che i francesi chiamano la grand passion provoca solo dodici minuti reali di dolore intenso, prima di cominciare ad attenuarsi, correremmo tutti sulle scogliere per buttarci come tanti lemming. Così lo giustifichiamo intensificandolo, facendolo sembrare importante, più logorante. Andiamo in giro per vent'anni dopo che la relazione s'è rotta, battendoci il petto e alzando lamenti al cielo. (Harlan Ellison)
  • Dolore traditore: viene fuori piano piano. (Sulla mia pelle)
  • Dopo un grande dolore viene un senso solenne, | i nervi stan composti, come tombe. | Il Cuore irrigidito chiede se proprio lui | soffrì tanto? Fu ieri o qualche secolo fa? || I piedi vanno attorno come automi | per un'arida via | di terra o d'aria o di qualsiasi cosa, | indifferenti ormai; | una pace di quarzo come un sasso. || Questa è l'ora di piombo, e chi le sopravvive | la ricorda come gli assiderati rammentano la neve; | prima il freddo, poi lo stupore, infine | l'inerzia. (Emily Dickinson)
  • Dov'è il dolore, là il suolo è sacro. (Oscar Wilde)
  • Dove non c'è vergogna è un dolore pulito. (Silvana De Mari)
  • È cattiva la gente che non ha provato il dolore. [...] Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno. (Carlo Cassola)
  • E immediatamente mi rendevo conto che in realtà non c'era stato nulla, né frastuoni né terremoti; era il dolore, che usava quegli artifici maligni per tenermi sveglio e non lasciarmi mai. Esso non mi lasciò mai, difatti, per tutta la giornata! Era la prima volta, da quando vivevo, che conoscevo veramente il dolore. (Elsa Morante)
  • È più facile trovare chi si voti alla morte, che non chi sia pronto a sopportare il dolore. (Gaio Giulio Cesare)
  • E poi il dolore anche inutile, anche ingiusto, non andava mai sprecato. Si devolveva in sconto dei peccati. E se non si avevano peccati personali, andava in sconto del Peccato Originale, vecchio debito di famiglia, contratto dai nonni Adamo ed Eva e mai estinto nei secoli, per il peso eccessivo degli interessi celesti. (Marcello Marchesi)
  • È probabile che i tormenti del martirio li sentono più acutamente gli astanti. I tormenti sono illusori. La prima sofferenza è l'ultima sofferenza, perché le lesioni successive si perdono nell'insensibilità. (Ralph Waldo Emerson)
  • È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce. (Alexandre Dumas, figlio)
  • È sincero il dolore di chi piange in segreto. (Marziale)
  • E per tutti il dolore degli altri | è dolore a metà. (Fabrizio De André)
  • Ecco cosa c'è di buono nel dolore fisico. Una volta che è andato, è andato. Anche il ricordo si spegne. Non come il dolore mentale. Quello non te lo scolli più di dosso. (Wolverine)
  • Eh, sì, tutti son buoni a farsi forti | al dolore degli altri, | eccetto chi lo deve sopportare. (William Shakespeare)
  • Esteriormente il bisogno e la privazione generano il dolore; per contraccambio, gli agi e l'abbondanza fanno nascere la noia. (Arthur Schopenhauer)
  • Gran forza inspira | E fierezza il dolor quando lo move | Amor tradito. (Vincenzo Monti)
  • Grave e comune sciagura è che il dolore non uccida. Un grande dolore purifica, nobilita, eleva anche l'essere più volgare; e sarebbe per molti una dignitosa e solenne conchiusone di vita. (Francesco Orestano)
  • Il cuore dell'uomo ha dei luoghi che non sono e dove entra il dolore, per farli essere. (Antoine Blanc de Saint-Bonnet)
  • Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore. (William Shakespeare)
  • Il dolore ci conduce per mano alla soglia della vita eterna. (Léon Bloy)
  • Il dolore ci rende malati fisicamente e, visto che ci dobbiamo convivere tutti, il segreto è saperlo metabolizzare. Per evitare che ci uccida. (Monica Bellucci)
  • Il dolore d'un ammalato, d'un demente, d'un moribondo, lo strazio dei congiunti e dei superstiti, l'angoscia dei cuori divisi per sempre, la nostalgia insanabile di affetti distrutti dalle spietate e assurde irruzioni della morte; tutto questo dolore che la vita porta nel suo grembo per le tragiche condizioni naturali in cui si svolge dovrebbe bastarci, e farci comprendere la folle crudeltà con cui gli uomini vi aggiungono altro dolore con la rea volontà di nuocersi positivamente, di farsi dell'altro male. (Francesco Orestano)
  • Il dolore da solo non uccide e io sono viva. Dunque devo vivere, perché finché ci sono ci sarà il ricordo di chi non è più con noi. [...] Come potremmo vivere senza placare la memoria, che non vuol dire arrendersi, o dimenticare, ma lasciare che il caldo si raffreddi, che il bagnato si asciughi, che ogni cosa si trasformi e nasca un inizio da una fine. Che la fame si sazi per tornare a essere fame. Che il desiderio si estingua per rinascere. Che il sonno dia pace alla stanchezza per avere sonno di nuovo. Ogni minuto della vita gira attorno a qualcosa che non c'è più perché qualcos'altro possa accadere. [...] C'è bisogno di essere felici per tenere testa a questo dolore inconcepibile. C'è bisogno di paura per avere coraggio. È l'assenza la vera misura della presenza. Il calibro del suo valore e del suo potere. (Concita De Gregorio)
  • Il dolore di un uomo è interessante, per noi, quanto quello di una lampada elettrica, che soffre, e spasima. (Manifesti futuristi)
  • Il dolore è in effetti il processo di purificazione che solo permette, nella maggior parte dei casi, di santificare l'uomo, di distoglierlo cioè dalla volontà di vita. Perciò nei libri di edificazione cristiana viene così spesso nominata la virtù salvatrice della croce e del dolore, e molto propriamente la croce, strumento di sofferenza e non di azione, è il simbolo della religione cristiana. (Arthur Schopenhauer)
  • Il dolore è la forma più intensa di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo. (Vittorio Imbriani)
  • Il dolore è un dono che Dio fa ad una creatura. (Chiara Lubich)
  • Il dolore è un dono di Dio per te. Non devi sciupare questo dono ma renderlo fruttuoso. La mia preghiera per te è che tu non disperda il lavoro del Signore. (Madre Teresa di Calcutta)
  • Sempre inutile, il dolore impoverisce l'uomo. In poco tempo, fa dello spirito più luminoso un essere braccato [...] Il dolore non è in noi né un riscatto, né un avvertimento. (René Leriche)
  • Il dolore è un movimento antico, sconosciuto. Vorremmo non doverlo affrontare mai. Per questo vale la pena esorcizzarlo, lavorarci, raccontarlo. Mi fa più spavento la malattia della morte: si distende nel tempo. (Nicolas Vaporidis)
  • Il dolore è una cosa strana. Un gatto che uccide un uccello, un incidente di macchina, un incendio... Ecco il dolore, BANG, eccolo, ti sta addosso. È reale. E quelli che ti guardano pensano che hai l'aria stupida. Come se fossi improvvisamente diventato scemo. Non c'è rimedio per il dolore a meno di conoscere qualcuno che capisca come ti senti e sappia cosa fare. (Charles Bukowski)
  • Il dolore è una di quelle chiavi che servono ad aprire non solo i segreti dell'animo ma il mondo stesso. Quando ci si avvicina a quei punti in cui l'uomo si mostra all'altezza del dolore, o superiore ad esso, si accede alle sorgenti della sua forza e al mistero che si nasconde dietro il suo potere.
    Dimmi il tuo rapporto con il dolore e ti dirò chi sei! (Ernst Jünger)
  • Il dolore fa male, ma ti aiuta a capire quanto tieni a qualcosa, quanto puoi cedere a un compromesso o lottare senza mediazioni. (Valeria Solarino)
  • Il dolore fisico non mi dà fastidio. Anzi, mi fa sentire viva. (La sindrome di Stendhal)
  • Il dolore ha il colore rosso che vedi attraverso le palpebre chiuse quando ti ficcano la testa in una fornace ardente. Il dolore ha un sapore acre come il metallo, caldo e pungente come un'otturazione che si scioglie in bocca. Il dolore ha un suono come quello di una voce che grida dal fondo di un pozzo-- ed è la tua voce. (Wolverine)
  • Il dolore inerisce alla vita come contrappunto che dà pienezza al fervore d'esistere. (David Le Breton)
  • Il dolore non è altro che la sorpresa di non conoscerci. (Alda Merini)
  • Il dolore non esiste | per chi s'innalza verso l'ora triste | con la forza d'un cuore sempre giovine. (Guido Gozzano)
  • Il dolore precede ogni piacere ed è il principio motore dell'uomo. (Pietro Verri)
  • Dolore è più dolor, se tace. (Giovanni Pascoli)
  • Il dolore è il grido dall'allarme della natura. È l'avvertimento sommario del complesso psichico contro l'aggressione di un estraneo. (Una vita)
  • Il dolore è una dote per un animo duro. (John Ronald Reuel Tolkien)
  • Il mio corpo è una mappa stradale del dolore! (Sospesi nel tempo)
  • Il mio dolore è amaro, la mia tristezza profonda, | E vi sono sepolto come un uomo nella tomba. (Gustave Flaubert)
  • In Bosnia sono state identificate circa diciassettemila persone che hanno partecipato a crimini di guerra. Alcuni si nascondono, alcuni sono scappati in altri Paesi, ma la maggior parte dei responsabili di quei crimini sono ancora liberi, compresi i colpevoli per il genocidio; vivono accanto alle vittime, impuniti come se nulla fosse accaduto, spesso posizioni pubbliche importanti. Probabilmente la maggior parte dei colpevoli non sarà mai processata. Parafrasando il titolo del famoso libro di Hannah Arendt La banalità del male, in Bosnia, si potrebbe scrivere sul trionfo del male. Il più profondo dolore diminuisce con il tempo, con il passare degli anni siamo in grado di accettare anche le perdite che ci parevano inammissibili, tutto passa tranne il sentimento provocato dall'ingiustizia. Quello cresce, si rafforza con il passare del tempo. E' il germoglio della futura vendetta. Può restare a lungo assopito, si risveglia quanto meno ce l'aspettiamo e, questa forza, chiunque tocchi, lo contagia. Riesce a riproporsi dopo centinaia di anni, per spargere il suo veleno sugli innocenti, inconsapevoli del peccato originale. (Azra Nuhefendić)
  • In questa valle di dolore e di lagrime ho l'onore di trovarmi bene. (Alfredo Panzini)
  • La bellezza ci può trafiggere come un dolore. (Thomas Mann)
  • La mente può tutto. Basta pensare di avere un dolore anche senza cause fisiche e il dolore si sente, no? (Ai confini della realtà)
  • La vita è dolore e la gioia dell'amore è un anestetico. (Cesare Pavese)
  • Là dove cresce il dolore è terra benedetta. (Oscar Wilde)
  • La miseria e il dolore sono il punto sublime di incontro e di fusione dell'animo umano. (Cesare Merzagora)
  • Le più belle opere dell'uomo sono ostinatamente piene di dolore. (André Gide)
  • Lieve è il dolore che permette di prendere una decisione. (Seneca)
  • Ma il dolore non intende prestare ascolto alla ragione, perché il dolore ha una sua propria ragione che non è ragionevole. (Milan Kundera)
  • Ma noi non dobbiamo considerare il dolore come una contrazione fisica, ma come il grido di aiuto di un nostro fratello e che noi dobbiamo aiutare con tutto il nostro amore. Oltre a questo, scoprirete che spesso potrete alleviare il dolore con un gesto, con il giusto consiglio, con le giuste parole, con un abbraccio, e non solo con la fredda ricetta del medico. (Giuseppe Moscati - L'amore che guarisce)
  • Mi piace parlare del dolore perché ridere di una cosa che mi spaventa è un modo per esorcizzarla. (Vincenzo Salemme)
  • Nel buio anche una candela scadente può sembrare il sole e il dolore ossigeno! (Giovanni Scafoglio)
  • Nel dolore esiste una speranza più grande che in una felicità regalata. (Ernst Jünger)
  • Nella nostra natura c'è però una meravigliosa, e caritatevole, valvola di sicurezza per cui chi soffre non si rende mai conto con piena intensità di ciò che sta soffrendo nel momento stesso della tortura, ma solo dopo, quando lo raggiunge la fitta del ricordo. (Nathaniel Hawthorne)
  • Niente rende tanto grandi, quanto un grande dolore. (Alfred de Musset)
  • Niente più del dolore fa crescere e insegna a gustare ogni attimo di quel dono grandioso che è la vita. (Laura Tangorra)
  • Non c'è dolore più grande della perdita della terra natia. (Euripide)
  • Non c'è nulla di più pesante della compassione. Nemmeno il nostro proprio dolore è così pesante come un dolore che si prova con un altro, verso un altro, al posto di un altro, moltiplicato dall'immaginazione, prolungato in centinaia di echi. (Milan Kundera)
  • Non ho il problema del controllo del dolore, è proprio il dolore il mio problema. (Dr. House - Medical Division)
  • Non esistendo dolore, sua nascita e suo arresto, non può logicamente esistere neppure il cammino, il quale consiste nell'arresto del dolore. (Nāgārjuna)
  • Non sa goder di gioia chi di dolor non ha contezza. (Il cavaliere dalla pelle di leopardo)
  • Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri? (Honoré de Balzac)
  • Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata. (Epicuro)
  • Ogni dolore è sempre il risultato di un'azione aggressiva. Se io do libero corso alla mia aggressività e la scarico su un altro, è la mia vittima che sente dolore. Se domino l'impulso aggressivo, questo si ritorce contro di me e sono io che avverto il dolore (autoaggressività). Chi ha dei dolori, dovrebbe sempre chiedersi a chi in realtà essi erano rivolti. (Thorwald Dethlefsen)
  • Ogni uomi nasconde in sé un dolore segreto. Dev'essere rivelato e analizzato. Dev'essere trascinato dal buio e forzato fino alla luce. (Star Trek V - L'ultima frontiera)
  • Pace, pace una volta al mio tormento, | Stanco di più patir, dai suoi legami | Fugge il mio spirto, e si dilegua al vento. (Vincenzo Monti)
  • – Perché mi fai soffrire?
    – Perché ti amo.
    Ora era lui ad arrabbiarsi: – No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
    – Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore.
    – Mi fai soffrire apposta, allora.
    – Sì, per vedere se mi ami.
    La filosofia del Barone si rifiutava d'andar oltre. – Il dolore è uno stato negativo dell'anima.
    – L'amore è tutto.
    – Il dolore va sempre combattuto.
    – L'amore non si rifiuta a nulla.
    – Certe cose non le ammetterò mai.
    – Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri. (Italo Calvino)
  • Più parole potenti e azioni generose ha ispirate il dolore agli uomini, che la gioja. (Niccolò Tommaseo)
  • Poco ha doglia chi, dolendo, tace. (Matteo Maria Boiardo)
  • Quando due dolori si verificano insieme, ma non nello stesso posto, il più violento oscura l'altro. (Ippocrate)
  • Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potete contenere. (Kahlil Gibran)
  • Quell'uguale belato era fraterno | al mio dolore. Ed io risposi, prima | per celia, poi perché il dolore è eterno, | ha una voce e non varia. (Umberto Saba)
  • Questo dolore | che vagli fra le maglie di un tuo cribro | svanisce un po' nel contemplare un fiore | si scorda fra le pagine di un libro. (Adriano Celentano, Francesco Guccini)
  • Sai quando le persone diventano forti? Quando imparano ad accettare il dolore. (Romano Battaglia)
  • Sai tu che sia il dolore? Troppe volte è l'ultima parola vuota di un verso vuotissimo per far rima con amore. (Ambrogio Bazzero)
  • Se del dolore in se stesso non si è avuta già perfetta conoscenza in principio, come si potrà essa avere successivamente? (Nāgārjuna)
  • Siamo così abituati alla strumentalizzazione del dolore trasformato in pochi secondi in rivendicazioni, posizionamenti e fertilizzante per il proprio brand che se uno osa lasciarlo in una stanza, senza esibirlo e sventolarlo, viene additato come cinico. (Selvaggia Lucarelli)
  • Tormentare un animale per un'ora è cattivo, ma tormentare un uomo, migliaia di uomini, non per un'ora, ma per anni, per la vita intera, anzi per molte vite, non è cattivo, è infame, è diabolico, sì, così diabolico che un Dio non potrebbe assistervi a meno che non sia un pazzo o il signore di tutti i diavoli. (Ernst Wiechert)
  • Tormento il più crudele | d'ogni crudel tormento | è il barbaro momento | che in due divide un cor. (Pietro Metastasio)
  • Tu puoi tenerti lontano dai dolori del mondo, sei libero di farlo e risponde alla tua natura, ma forse proprio questa tua astensione è l'unico dolore che potresti evitare. (Franz Kafka)
  • Tutti ci creiamo delle fantasie per gestire il nostro dolore. (Lazarus Project - Un piano misterioso)
  • Un dolore causato da una persona amata può essere amaro, anche quando si inserisce in mezzo a preoccupazioni, occupazioni, gioie che non abbiano per oggetto quell'essere e da cui la nostra attenzione solo di tanto il tanto si distoglie per tornare a lui, ma quando un simile dolore nasce nel momento in cui la felicità di vedere quella persona ci colma per intero, l'improvvisa depressione che allora pervade la nostra anima, fino a quell'istante soleggiata, protetta e calma, determina in noi una furibonda tempesta contro cui non sappiamo se saremo capaci di lottare fino all'ultimo. (Marcel Proust)
  • Un dolore cocente non può essere in eterno, e neppure molto a lungo; dura soltanto il ricordo del dolore. (William Henry Hudson)
  • Un libro che mi fu decisivo [...] fu La Philosophie de la Douleur del grande René Leriche, il chirurgo di Lione. Me ne copiai molti passi, conquistato dalla sua attenzione al vim patior della carne malata, al grido del corpo, alla realtà piena della sofferenza creduta immaginaria. Pessimista e moderno, Leriche non credeva alla bontà del dolore, alla trasformazione della pena fisica in farfalla pneumatica, e lavorò tutta la vita per indebolirlo, per minarne chirurgicamente l'onnipotenza. (Guido Ceronetti)
  • Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo. (Henri Nouwen)
  • Uno degli aspetti positivi del dolore è che non si riesce a dormire, e questo significa che ho più tempo per pensare. (Cosa mi lasci di te)
  • Viviamo sotto strati di dolore, uno soggiacente all'altro e che per la presenza di quest'altro non viene percepito, ma che è pronto a far sentire la sua punta non appena quest'altro scompare. (Giuseppe Rensi)
  • I dolori immaginari sono di gran lunga i più reali, dato che ne abbiamo un bisogno costante e li inventiamo perché non c'è modo di farne a meno.
  • Il destino individuale, come realtà interiore, irrazionale e immanente, ci è rivelato solo nel dolore, che rappresenta la sola via che ci permette di comprendere in maniera più profonda i problemi personali. [...] il peccato nelle interpretazioni religiose – che equivale al dolore per i credenti – non ha questa funzione perché, essendo strettamente legato all'oggettività del mondo storico, non pone in modo rigoroso il problema dell'esistenza individuale. – Per questo il dolore deve essere amato.
  • Il tormento, per alcuni, è una necessità, un bisogno, un appetito, un compiacimento.
  • Arcano è tutto, | fuor che il nostro dolor.
  • Anche il dolore che nasce dalla noia e dal sentimento della vanità delle cose è più tollerabile assai che la stessa noia.
  • Il dolore o la disperazione che nasce dalle grandi passioni o illusioni o da qualunque sventura della vita non è paragonabile all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità di tutte le cose, e dell'impossibilità di essere felice in questo mondo, e dalla immensità del vuoto che si sente nell'anima.

Proverbi

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  • Il dolore è come un tesoro, lo si mostra soltanto agli amici. (africano)
  • Bocca con dolore non dice bene.
  • Chi si rallegra del mio duolo, quando il mio è vecchio il suo è nuovo.
  • Dolor sopra dolore, spezza il cuore.
  • Grave è la tristezza, che segue l'allegrezza.
  • I dolori fanno invecchiare.
  • I grandi dolori sono muti.
  • Il dolore che scivola sul cuore per uscir dagli occhi, non è mai profondo.
  • Il dolore è sempre asciutto.
  • Il dolore fa dir quel che non è.
  • Il dolore ha pochi cortigiani.
  • Il dolore non invecchia, o cessa o uccide,
  • Il dolore unisce gli uomini.
  • In guerra, nella caccia e negli amori, per un piacer mille dolori.
  • Le nazioni smaltiscono diversamente il dolore: il tedesco lo beve, il francese lo mangia, l'italiano lo dorme.
  • Non dire a nessuno il tuo dolore, così non si allargherà.
  • Rende il dolor legger chi tal lo stima.
  • Tre cose addolciscono il dolore; speranza, lacrime e sonno.
  • Uomo non educato dal dolore rimane sempre bambino. (citato da Thomas Mann ne I Buddenbrook)

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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