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Comunismo

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La falce e il martello, simbolo del comunismo

Citazioni sul comunismo e sui comunisti.

Citazioni

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  • Abbiamo compreso tardi che il comunismo realizzato è diverso da quello teorico. (Giovanni Senzani)
  • C'è molta gente nel mondo che davvero non capisce, o dice di non capire, dove sia la vera differenza tra il mondo libero ed il mondo comunista. Li si faccia venire a Berlino. Ci sono molti a dire che il comunismo è l'onda del futuro. Li si faccia venire a Berlino. E ci sono alcuni che dicono che in Europa e ovunque noi potremmo lavorare insieme con i comunisti. Li si faccia venire a Berlino. E ci sono perfino alcuni che dicono che il comunismo è maligno ma ci permette di fare progressi economici. Lass' sie nach Berlin kommen. Li si faccia venire a Berlino. (John Fitzgerald Kennedy)
  • C'è qualcosa di eccessivamente rétro nel desiderio di comunismo, come se non fosse già stato ripetutamente sconfitto. È il desiderio di vivere nel futuro in un passato che la storia ha amputato, lasciando una cicatrice. Il capitalismo è mutato, come un virus, in qualcosa di peggio. Il desiderio di comunismo è un desiderio senza presente, una vita sacrificata rispetto a un tempo che non è venuto e che ora non potrà più venire. È un Dio che è morto e io continuo a piangerlo. (McKenzie Wark)
  • C'era un fascino perverso nel sistema totalitario comunista, che offriva in cambio della libertà una sicurezza passiva, una pigrizia intellettuale, una tranquillità nel pubblico e nel privato. (Krzysztof Zanussi)
  • "C'era un tizio di nome Hines, uno che ha un trentamila acri a pesche e uva, e ha pure un conservificio e una cantina. E questo Hines parlava tutt'il tempo di 'maledetti rossi'. 'I maledetti rossi portano il paese alla rovina', diceva, e 'Questi maledetti rossi li dobbiamo cacciare a pedate'. Be', un giorno lo sente un ragazzo ch'era appena arrivato all'Ovest. E questo ragazzo si gratta un po' la testa e gli fa: 'Signor Hines, io è da poco che sto qui. Che sono i maledetti rossi?'. Allora Hines gli fa: 'Un rosso è qualsiasi figlio di puttana che vuole trenta centesimi l'ora quando noi ne paghiamo venticinque!'. Allora il ragazzo ci pensa un po' su, e si gratta la testa, e poi fa: 'Cristo, signor Hines. Io non sono un figlio di puttana, ma se un rosso è questa roba qua... be', pure io voglio trenta centesimi l'ora. Tutti quanti li vogliono. Accidenti, signor Hines, siamo rossi tutti quanti'." (John Steinbeck)
  • C'era una cosa nel campo che ci disturbava non poco, togliendoci quella pace e quella serenità che ci erano tanto care. Era l'assillante propaganda politica affidata a comunisti italiani rifugiati in Russia. (Mario Giannone)
  • Certi comunisti mediocri ragionano così: "La religione non mi impedisce d'essere comunista, io credo sia in Dio che nel comunismo. La mia fede in Dio non m'impedisce di lottare per la causa della rivoluzione proletaria". Un tale ragionamento è completamente sbagliato. La religione ed il comunismo sono incompatibili sia teoricamente che praticamente. (L'ABC del comunismo)
  • Che cos'è il comunismo? Il comunismo è la dottrina delle condizioni della liberazione del proletariato. (Friedrich Engels)
  • Chi vuole restaurare il comunismo è senza cervello. Chi non lo rimpiange è senza cuore. (Vladimir Putin)
  • Collocare sul medesimo piano il comunismo russo e il nazifascismo in quanto entrambi sarebbero totalitari, nel migliore dei casi è superficialità, nel peggiore è fascismo. Chi insiste su questa equiparazione può ben ritenersi un democratico, in verità e nel fondo del cuore è in realtà già fascista, e di certo solo in modo apparente e insincero combatterà il fascismo, mentre riserverà tutto il suo odio al comunismo. (Thomas Mann)
  • Come mito politico e come idea sociale [il comunismo] è a lungo sopravvissuto ai propri crimini e misfatti, soprattutto in quei paesi europei che non ne subivano direttamente l'oppressione: morto dalla metà degli anni Cinquanta fra i popoli dell'Europa dell'Est, vent'anni dopo è ancora vivo e vegeto in Italia o in Francia, nel contesto politico e intellettuale. È una sopravvivenza che dà la misura del suo radicamento e della capacità di resistere all'esperienza, fornendo quasi un'eco di quello che fu il suo periodo migliore, all'epoca degli anni vincenti. (François Furet)
  • Comunismo – Che cosa si potrebbe ottenere? La proprietà diventerà criminosa e celata, come quella dei Ghetti nei tempi antichi. La ricchezza perderà, più ancora di adesso, ogni civiltà, gentilezza, festa e ricreazione. Diventerà privata del tutto. Tutti saranno avari. Avranno feste di stato, arte e scienza di stato. Del resto è probabilmente il cammino della democrazia, e i ricchi moderni ci si sono già messi avanti di un buon poco. Può darsi invece che, minacciata sul serio una cosa provvida e naturale come la proprietà, questo istinto di conservazione della società, nasca per essa, in tutti quelli che non sono dei puri salariati e pensionati, affetto trepido, sollecitudine e gratitudine. Tale che amava nella sua proprietà la sua porzione di libertà e di spiritualità, non farà più distinzione e vorrà difenderla mentre non ci aveva forse mai pensato. Per rendere nobile, stimabile ed amata una cosa, non c'è nulla di meglio che perseguitarla. (Riccardo Bacchelli)
  • Da ragazzo militai in un collettivo comunista in cui mettersi la seta che ho al collo era considerato un peccato borghese. Impiegai un po' di tempo a capire che la sciarpa, la settimana bianca o la villeggiatura al mare coincidevano con il loro desiderio più recondito. Criticavano ciò a cui aspiravano. Un'ipocrisia insopportabile. (Leopoldo Mastelloni)
  • È chiaro a tutti che d’ora in poi bisognerà cercare il comunismo nei musei della storia politica del mondo. Il marxismo, infatti, non rappresenta una risposta a nessunissimo reale bisogno dell’uomo. Si tratta di una dottrina materialistica e col materialismo non si può certo far uscire l’umanità dalla crisi provocata proprio dalla non credenza nello spirito. È questo il male principale della società umana, all’Est come all’Ovest. (Ruhollah Khomeyni)
  • E i dittatori? Ma sono semplicemente i maestri con la verga in mano. E il comunismo è la scuola elementare più pulita. (Umberto Saba)
  • È l'incredibilità dell'esperimento che aiuta a spiegare, non a scusare, il plauso, anch'esso intellettuale, che in Occidente lo accompagnò. (Stenio Solinas)
  • È sbagliato considerare il comunismo come incompatibile con il nazionalismo. Il comunismo non difende solo gli interessi della classe operaia, ma difende anche gli interessi della nazione in quanto è una ideologia che ama il paese ed il popolo. Anche il nazionalismo è una ideologia che ama il paese ed il popolo, in quanto difende gli interessi del paese e della nazione. L’amore per il paese e per il popolo è un sentimento comune al comunismo ed al nazionalismo: questa è la base ideologica sulla quale questi possono allearsi. Quindi, non c’è alcuna ragione per cui debbano contrapporsi, o per cui si debba rigettare il nazionalismo. (Kim Jong-il)
  • Ecco come siete, voi comunisti: di una frase fate una corda, e ci impiccate un uomo... (Leonardo Sciascia)
  • Essere uomini! È questa | la legge staliniana. | Essere comunista è difficile. | Devi imparare a esserlo. | Essere uomini comunisti | è ancora più difficile, | e devi imparare da Stalin. (Pablo Neruda)
  • Far sparire da un lato l'opulenza oziosa, dall'altro la povertà languente, è per verità un magnifico pensiero; ma ciò che è bello in teoria non è sempre fattibile in pratica. Siccome il diritto di proprietà è antico quanto il mondo; e la solerzia e l'accidia, l'audacia e la pusillanimità, la potenza e l'impotenza d'ingegno furono costantemente a sorti disuguali: così il comunismo potrà cagionare una passaggera violenza, ma niente cangerà nei rapporti di possesso che regolano fino dai primi tempi tutte le società umane. Che cosa vogliono i comunisti? In teoria, cose bellissime; nel fatto, rubare agli altri per far ricchi se medesimi. O benedetto il giorno in cui tutti saranno operai! grida uno di loro. Intanto però egli non è operaio, egli non lavora; ma vive a spalle altrui. Così fanno, o far vorrebbero i suoi confratelli. Ma posciachè da coteste loro inclinazioni, tutte le classi, tutti gl'interessi, tutte le posizioni sociali ne sarebber lese, perciò appunto il comunismo sarà come Ismaele, che levando le mani contro di tutti, le mani di tutti si leveranno contro di lui. (Aurelio Bianchi-Giovini)
  • Fondato sulla menzogna, il comunismo non poteva che crollare miseramente. Si trattava, peraltro, della menzogna più grande, perché negava la verità sulla natura sociale del sistema in questione: incardinato su di una nuova e spietata società classista divisa in maniera castale in dominati e dominanti, si era falsamente contrabbandato come l'edenico inizio di una società senza classi. (Diego Fusaro)
  • Ho cominciato a dubitare del comunismo quando ho visto che i giapponesi non lo fotografavano. (Ivan Della Mea)
  • Ho passato tutta la vita con la paura dei rossi. Credo nella perestroika e nella glasnost più o meno quanto credo in Babbo Natale. Considero mio dovere patriottico sottrarre ai comunisti tutto quello che posso, togliere loro i mezzi con cui dominare il mondo, che è il loro piano a lungo termine nonostante quest'ultimo rigurgito di democrazia. (David Baldacci)
  • Vedrò una bandiera rosso fiamma | Che avvolgerà tutto il mondo. | Ho sognato il comunismo | e per il comunismo | mi si è bruciato il cuore | ho camminato scalzo e stanco. | Ho promesso a mia madre, | un mondo comunista. | Come potrei non aspettare ancora? (Aleks Caci)
  • Il 30 giugno scorso [2000] i comunisti e i massoni che hanno in mano l'Europa, insieme alla lobby dei gay, hanno teso una trappola [...] Hanno cercato di far passare in Europa l'assegnazione dei bambini alle coppie omosessuali. (Umberto Bossi)
  • I comunisti non idealizzano affatto il metodo della violenza. Ma loro, i comunisti, non vogliono essere presi di sorpresa, non possono sperare che il vecchio mondo esca volontariamente di scena, vedono che il vecchio sistema si sta difendendo con la violenza ed è per questo che dicono alla classe operaia: rispondete alla violenza con la violenza, fate tutto il possibile per impedire che il vecchio ordine morente vi schiacci, non consentite che vi incateni le mani, quelle mani con cui rovescerete il vecchio sistema. Come vede i comunisti considerano la sostituzione di un sistema sociale con un altro non come un processo spontaneo e pacifico ma come un processo complesso, lungo e violento. I comunisti non possono ignorare i fatti. (Iosif Stalin)
  • I comunisti sono gli uomini più audaci e più coraggiosi, ed essi lottano contro una massa di nemici. Il merito dei comunisti, tra l'altro, sta anche nel fatto che essi sanno difendere le proprie convinzioni. (Iosif Stalin)
  • Il comunismo derivò dal cristianesimo, da un'alta concezione dell'uomo, ma invece di un amore autonomo e spontaneo, i non amati danno di piglio ai bastoni e vogliono portare via ciò che non hanno dato loro quelli che non li hanno amati. (Fëdor Dostoevskij)
  • Il comunismo è ad un tempo il sistema ideologico completo del proletariato e un nuovo sistema sociale. Diverso da ogni altra ideologia e da ogni altro sistema sociale, il comunismo è il più perfetto, il più progredito, il più rivoluzionario e il più razionale sistema di tutta la storia dell'uomo. (Mao Zedong)
  • Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità. (Filippo Tommaso Marinetti)
  • Il comunismo è l'oppio degli intellettuali, senza cura tranne come una ghigliottina potrebbe essere chiamata una cura per la forfora. (Clare Boothe Luce)
  • Il comunismo è la più grande e sanguinosa illusione che l'umanità abbia partorito. (Gianfranco Fini)
  • Il comunismo è la trasformazione secondo giustizia della società. (Enrico Berlinguer)
  • Il comunismo è morto di comunismo. Il moloch ha divorato se stesso. (Enzo Bettiza)
  • Il comunismo è possibile empiricamente solo come azione dei popoli dominanti tutti 'in una volta' e simultaneamente, e ciò presuppone lo sviluppo universale della forza produttiva e le relazioni mondiali che il comunismo implica. Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti. (Karl Marx)
  • Il comunismo in quanto effettiva soppressione della proprietà privata quale autoalienazione dell'uomo, e però in quanto reale appropriazione dell'umana essenza da parte dell'uomo e per l'uomo; e in quanto ritorno completo, consapevole, compiuto all'interno di tutta la ricchezza dello sviluppo storico, dell'uomo per sé quale uomo sociale, cioè uomo umano. Questo comunismo è, in quanto compiuto naturalismo, umanismo, e in quanto compiuto umanismo, naturalismo. Esso è la verace soluzione del contrasto dell'uomo con la natura e con l'uomo; la verace soluzione al conflitto fra esistenza ed essenza, fra oggettivazione e affermazione soggettiva, fra libertà e necessità, fra individuo e genere. È il risolto enigma della storia e si sa come tale soluzione. (Karl Marx)
  • Il comunismo non è oggetto di libera scelta intellettuale, né vocazione artistica: è una necessità materiale e psicologica. (Peppino Impastato)
  • Il comunismo progredisce in Italia perché i nemici del comunismo, sia pure contro la propria volontà, collaborano con il comunismo. Si collabora con il comunismo anche quando lo si combatte non nel modo giusto. (Angelo Costa)
  • Il comunismo quale si viene attuando in URSS è agli antipodi del nazismo: il comunismo è impregnato di fratellanza cristiana ed è perciò antirazzista per eccellenza, mentre il nazismo e il fascismo sono essenzialmente e in primo luogo razzisti. Quindi due fenomeni inconciliabili e opposti il comunismo e il nazismo. (Alcide De Gasperi)
  • Il comunista è colui che è dalla parte di chi lavora. (Oliviero Diliberto)
  • Il fantasma del socialismo, del comunismo, [...] dimora anche oggi nei sogni insanguinati dei borghesi in tutte le longitudini e latitudini della terra. Avanti, diventiamo con ulteriore determinazione il loro incubo permanente. (Dīmītrios Koutsoumpas)
  • In un certo senso, è attraverso lo sport che il comunismo ha iniziato a sfarinarsi, gli atleti erano i pochissimi sovietici che potevano viaggiare, informarsi, vedere con i loro occhi quanto accadeva nel nostro mondo. (Carmelo Pittera)
  • Io ho combattuto tutta la vita il comunismo ma ora che è crollato mi domando, chi difenderà i poveri? (Papa Giovanni Paolo II)
  • Io sono comunista: per me tutti sono uguali, tratto tutti allo stesso modo, Regina compresa. Non esiste distinzione di classe, sesso, razza, religione. (Michael Caine)
  • Io sono comunista. | Perché detesto l'ipocrisia e amo la verità. | Perché si può sbagliare, | ma non fino al punto di essere capitalista. (Mahmoud Darwish)
  • Io sono comunista perché i comunisti sono come i marziani. Qualcuno dice che i marziani sono un'intelligenza superiore, come i comunisti.
    Qualcun altro dice che sono mostri assassini che distruggeranno il mondo, come i comunisti. Ma tutti sanno che i marziani non esistono. Che i marziani sono una invenzione letteraria, una straordinaria storia di fantascienza, come il comunismo. (Ascanio Celestini)
  • Io vedo una relazione tra il paese che aveva il più forte partito comunista dell'Occidente e il basso coefficiente di fertilità che oggi ci relega nell'abisso. Dai oggi e dai domani, un'ideologia come quella comunista che aveva come obiettivo primario quello di scardinare la società occidentale, ha cominciato a sferrare colpi contro la famiglia. (Umberto Bossi)
  • Io voto sempre comunista. (Raffaella Carrà)
  • L'adesione al comunismo è il rito che permette all'intellettuale borghese di esorcizzare la sua cattiva coscienza senza abiurare il suo essere borghese. (Nicolás Gómez Dávila)
  • L'assurdità della fede comunista è manifesta. Appellandosi alla credenza nella libertà umana, essa ha prodotto un sistema di oppressione senza pari nella storia. (Karl Popper)
  • La dinamica rivoluzionaria non può avere un obiettivo, che si restringa nella orbita angusta delle antiche frontiere politiche; non può limitarsi alla demolizione pura e semplice dei vecchi ceppi economici e politici, onde la borghesia avvince, da oltre un secolo, il proletariato. Non può, in una parola, significare, avvento al potere del quarto stato. Questa rivoluzione dovrà essere trasfigurazione immensa e profonda di tutti i rapporti sociali, o non sarà. Se non vorrà arrestarsi ad un'altra forma di tirannide, forse peggior dell'antica, alla signorìa demagogica, dovrà – nel rimescolìo infinito dei vecchi atomi sociali in movimento per la costruzione nuova – trovare la resultante di conciliazione fra gli interessi dell'individuo e quelli, supremi, della specie; dovrà cementare la spontanea e naturale armonia del benessere e della libertà. (Pietro Gori)
  • La gente che vive nell'Unione Sovietica racconta molte storie divertenti, spesso come forma di protesta clandestina. Una di questa riguarda la domanda: Cos'è un comunista? Risposta: una persona che ha letto i lavori di Marx e Lenin. E la domanda: Cos'è un anticomunista? Risposta: qualcuno che ha capito i lavori di Marx e Lenin. (Ronald Reagan)
  • La mia adesione al Partito Comunista è il seguito logico di tutta la mia vita, di tutta la mia opera. [...] Sì, ho coscienza di avere sempre lottato con la mia pittura come un vero rivoluzionario. Ma oggi ho capito che questo non basta più; questi anni di oppressione terribile mi hanno dimostrato che dovevo combattere non solamente con la mia arte, ma con tutto me stesso. (Pablo Picasso)
  • La militanza politica di Partito è la forma più alta di impegno di una persona, certo se priva di interesse personale. Noi comunisti dobbiamo tornare ad esser gente di una tempra speciale, di una materia particolare. Non vi deve esser nulla di più alto dell'onore di appartenere a tale esercito. (Marco Rizzo)
  • La parola comunismo fin dai più antichi tempi significa non un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale modo di ragionare, ma un sistema di completa e radicale riorganizzazione sociale sulla base della comunione dei beni, del godimento in comune dei frutti del comune lavoro da parte dei componenti di una società umana, senza che alcuno possa appropriarsi del capitale sociale per suo esclusivo interesse con esclusione o danno di altri. (Luigi Fabbri)
  • La peggior nemica del comunismo è la famiglia, e quindi guerra alla famiglia e guerra alla casa che sola può consentirne la funzione e la conservazione anche nei rivolgimenti ultra totalitari come la Rivoluzione Rossa. (Arnaldo Cipolla)
  • La pianificazione comunista incentiva i funzionari non a produrre di più, ma a sottovalutare ufficialmente il potenziale produttivo, in modo che poi non si possa rimproverare loro di non essere riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati. (Henry Kissinger)
  • La scienza e il comunismo sono inseparabili. (slogan comunista)
  • La sinistra della droga libera, di tutte le massimizzazioni e fanatizzazioni sui diritti civili individuali borghesi, non è la sinistra che ci appartiene. [...] Bisogna capire che quella sinistra lì è la sinistra americana, è la sinistra che strizza l'occhio alle banche, che ha bisogno di armi di distrazione di massa per evitare la questione fondamentale, quella del lavoro; quella del conflitto tra il capitale, sempre più forte, sempre più concentrato nelle mani di pochi, e il lavoro, che è la necessità per tutta la popolazione. Noi stiamo da quella parte lì, insomma, siamo comunisti. (Marco Rizzo)
  • La tragedia italiana è rappresentata dal comunismo, dal '68 e dalla magistratura che si è impossessata del potere. Il paese è diviso in due dai comunisti, se non sei con loro sei di destra. Sono i maggiori conservatori e sono letteralmente i fascisti di ora. Anche la satira è tutta di sinistra. Se non sei di sinistra non lavori in tv. (Giorgio Forattini)
  • Le idee del comunismo predominano nel nostro secolo. La propaganda borghese non si è forse mai occupata così attivamente dei problemi del comunismo come ai nostri giorni. È evidente che la borghesia teme l'ulteriore estendersi del movimento comunista, il quale ha già ottenuto uno sviluppo mondiale, ha riportato importanti vittorie e, facendo trionfare il socialismo in paesi di tre continenti, ha dimostrato di saper realizzare nella pratica i suoi princìpi e i suoi ideali. (Leonid Il'ič Brežnev)
  • Loro [i comunisti] sono tutto per voi. Vi vogliono aiutare, vi vogliono offrire grandi benefici... vi nutrono fino a saziarvi al punto da non essere nemmeno più in grado di pensare con tutta quella roba nello stomaco... (Hastings Banda)
  • Lunga vita al Partito Comunista e ai partigiani! Combattete, gente, per la vostra libertà! Non arrendetevi ai malfattori! Sarò uccisa, ma c'è chi mi vendicherà! (Lepa Radić)
  • Ma prima o poi i poveri si accorgeranno: se i ricchi stanno con i comunisti o c'è qualcosa che non va nei ricchi o c'è qualcosa che non va nei comunisti. (Vittorio Feltri)
  • Marx ed Engels hanno scritto nella Sacra famiglia: "Se l'uomo è formato dalle circostanze, allora bisogna formare le circostanze umanamente". Niente di più chiaro, niente di più eloquente, niente di più ricco di senso. Non avevo ancora trent'anni quando, per la prima volta, lessi quelle parole. Furono, per così dire, la mia via di Damasco. Capii che mi sarebbe stato impossibile tracciare una rotta per la mia vita al di fuori di quel principio e che solo un socialismo integralmente inteso (dunque, il comunismo) avrebbe potuto soddisfare i miei aneliti di giustizia sociale. Molti anni più tardi, in una intervista con Bernard Pivot, che voleva sapere perché continuassi a essere comunista dopo gli errori, i disastri e i crimini del sistema sovietico, risposi che, essendo un comunista "ormonale", mi era impossibile avere delle idee diverse: gli ormoni avevano deciso. La spiegazione è più seria di quanto sembri: e forse si capisce meglio se dico che, in qualche modo, ha un equivalente nel "non possumus" biblico. Recentemente, suscitando lo scandalo di certi compagni dediti alla più canonica ortodossia, ho osato scrivere che il socialismo – e a maggior ragione il comunismo – è uno stato dello spirito. Continuo a pensarlo. E la realtà si incarica giorno dopo giorno di darmi ragione. (José Saramago)
  • Nel cuore del comunismo c'è la menzogna. La menzogna centrale, assiomatica: un regno di giustizia, una fratellanza senza classi, una liberazione dalla servitù qui e ora. In questo mondo. È questa la grande menzogna. La corruzione e il tradimento sistematici della speranza umana. (George Steiner)
  • Noi abbiamo un bell'orto | che può crescere assai bene, | se ci lavoriamo tutti | dico tutti quanti assieme, | senza voglie di potere | personale e opportunismo, | se vogliamo questo, bene, | io lo chiamo comunismo. (Ivan Della Mea)
  • Noi comunisti dobbiamo ricordarci sempre di essere liberi e onesti. (Lucia Ottobrini)
  • Noi comunisti siamo fautori della vera democrazia e non concepiamo senza di essa un movimento in avanti. (Leonid Il'ič Brežnev)
  • Noi comunisti veniamo da lontano ed arriveremo lontano. (Palmiro Togliatti)
  • Non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro sul perché i giovani scrittori degli anni '30 si riunissero attorno al partito comunista. Offriva semplicemente qualcosa in cui credere. Era una chiesa, un esercito, un'ortodossia, una disciplina. Era una patria e – comunque dal 1935 o giù di lì – un Führer. Tutte le lealtà e le superstizioni che l'intelletto aveva apparentemente bandito ricomparvero precipitosamente sotto il trasparente dei travestimenti. Patriottismo, religione, impero, gloria militare — in una parola, Russia. Dio — Stalin. Il diavolo — Hitler. Il paradiso — Mosca. L'inferno — Berlino. Tutti i vuoti venivano colmati. Così, dopo tutto, il «comunismo» dell'intellettuale inglese è qualcosa di abbastanza spiegabile. È il patriottismo dello sradicato. (George Orwell)
  • Non è affatto chiaro come l'idea del paradiso-via-inferno abbia potuto sopravvivere a un solo istante di riflessione. (Martin Amis)
  • Non mi vergogno a sostenere che ho idee politiche a sinistra, tra il socialista e il comunista: e con ciò? Proprio per questo ho elaborato una visione del calcio e della società che non è più solo quella del training e della panchina. (Luigi Radice)
  • [Gli americani] «Non saranno mai comunisti» disse il frate con pacatezza. «Neanche voi comunisti, ormai, siete più veri comunisti... Non lo siete mai stati, e non lo sarete mai. Il comunismo ormai è solo un pericolo, non una soluzione. Ha fatto il suo tempo». (Sándor Márai)
  • Non si sottolineerà mai abbastanza che nel XX secolo non è stato solo il comunismo a macchiarsi di crimini disumani. Nel Terzo Reich Adolf Hitler perpetrò lo sterminio di milioni di ebrei, rom, omosessuali, malati di mente. Nessun comunista partecipò al genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. La contaminazione con il napalm delle foreste vietnamite e cambogiane è stata provocata dall'aviazione statunitense. Lo stesso capitalismo non ha certo avuto ricadute completamente positive dal punto di vista sociale e ambientale. (Robert Service)
  • Non sono mai stato comunista, ma se lo fossi stato non me ne vergognerei. (Albert Einstein)
  • –Papà, e se il parroco ti confessasse che sono...
    – Sei cosa?
    – Sonooo...
    – Dai si può ancora risolvere...
    – Omosessuale!
    – Ah, che bello, pensavo comunista! (Sole a catinelle)
  • Parafrasando Lenin che diceva "l'estremismo è una malattia infantile del comunismo", io dico che l'infantilismo è una malattia senile del comunismo… (Sergio Chiamparino)
  • Per essere comunisti bisogna per forza essere con le pezze al culo? Ben venga anche un comunista ricco. (Primo Greganti)
  • Per tentare di riuscire il comunismo deve farsi meno comunista. (Luigi Barzini senior)
  • Personalmente penso che la categoria del comunismo abbia oggi un potenziale largamente inesplorato. A condizione, appunto, di essere agìto non come una risposta precotta, ma come una ricerca comune e una domanda radicale sulla espropriazione di senso anche della vita, in questa fase storica. (Nichi Vendola)
  • Pio XII e Giovanni XXIII certamente odiavano ugualmente il peccato comunismo ed amavano ugualmente i peccatori comunisti, ma non c'è dubbio che Pio XII dando l'impressione di odiare di più il comunismo ha dato anche l'impressione di amare meno i peccatori comunisti, e Giovanni XXIII dando l'impressione di amare di più i peccatori comunisti ha dato l'impressione, sia pure errata, di indulgere di più con il comunismo. (Angelo Costa)
  • Qualcosa di esso [partito comunista] rimane e lascia la sua impronta sul carattere, che uno si porta dietro per tutta la vita. È interessante notare come gli ex comunisti siano facilmente riconoscibili. Formano una categoria a sé, come un tempo i preti e gli ufficiali dopo aver lasciato i loro ruoli. (Ignazio Silone)
  • Quando avviene di essere battuti, noi comunisti non abbiamo altro da fare che riprendere la lotta per andare avanti. (Pietro Secchia)
  • Quando è crollato il muro di Berlino, quando si sono ammainate quelle bandiere rosse dai pennoni del Cremlino e tutti erano a ballare e a cantare nelle strade, non ci si rendeva conto che lì si concludeva una storia, che non era soltanto la storia del movimento operaio, ma era la grande storia della modernità, cioè la storia del tentativo di un soggetto razionale umano di intervenire sul proprio destino e cambiarlo. Lì finiva anche la vicenda di quella secolarizzazione dell'idea di progresso che era tipica tanto del movimento operaio quanto del capitalismo. (Mario Tronti)
  • Quando il comunismo era un modello ideologico che reggeva, c'era una coerenza interna che ti impediva di vezzeggiare con certi gruppi. Insomma, non ammiccavi a chi tirava le molotov, come fa oggi Rifondazione. (Sergio Chiamparino)
  • Quando morirò, il mio unico desiderio sarà che la Cambogia rimanga Cambogia e stia con l'Ovest. È finita per il comunismo, e ci tengo a sottolinearlo. (Pol Pot)
  • Quando per giustificare la superiorità «morale» del comunismo nei confronti del nazionalsocialismo si dice che, a differenza di quest'ultimo, non ci fu l'eliminazione, razzialmente sistematica, di un'etnia, ci si dimentica di aggiungere che fu qualcosa di peggio: l'eliminazione forzosa di tutto ciò che non era in sintonia con l'ideologia professata. Il comunismo in Russia non eliminò gli ebrei in quanto tali, eliminò l'intera Russia [...]. Fu un'eliminazione ottenuta con la violenza, la delazione, l'inganno e resa altresì possibile dalla più assoluta mancanza di pietà: non c'erano legami familiari, amicali, di ceto o di costume a cui potersi richiamare, c'era la sottomissione totale a un sistema di pensiero e di potere, alla instaurazione della società comunista in terra. (Stenio Solinas)
  • Questi cacciatori di comunisti! Sanno veramente cos'è il comunismo? Ponete loro la domanda. La loro risposta vi farà scoppiare in una risata. (Frank Lloyd Wright)
  • Racconto la storia di un uomo che non prende posizione: è attraversato da tutte le posizioni. Alla mattina, quando si sveglia per andare a lavorare, è comunista perché ha nel sangue il padre partigiano; è fascista in mezzo al traffico, perché per arrivare prima vorrebbe farsi strada con un missile; per fare carriera di fronte al capufficio diventa un leccapiedi socialista, se per strada incontra un africano è subito cattolico, peccato che se quel nero si permette di toccare sua figlia si trasforma in leghista arrabbiato. (Dado)
  • Se le cose del capitalismo vanno male, è colpa del capitalismo, ma è colpa del capitalismo anche se vanno male le cose del comunismo. (Antonio Martino)
  • Secondo i canoni marxisti, il comunismo doveva costituire l'ultima forma di organizzazione sociale della famiglia umana, in cui avrebbe finalmente trovato realizzazione il sogno faustiano di un uomo liberato dalle necessità della natura e dalle violenze della storia. Dunque, ancor prima che una sfida sociale, esso ha configurato una sfida metafisica, costituendo in questo senso il principale avatara dello gnosticismo post-cristiano. (Luigi Fenizi)
  • Sia moralmente sia anche logicamente il partito [comunista] era infallibile: moralmente, perché i suoi obiettivi erano giusti, cioè in consonanza con la dialettica della storia, e questi obiettivi giustificavano tutti i mezzi; logicamente, perché il partito era la punta di diamante del proletariato, e il proletariato era l'incarnazione del principio attivo della storia. (Arthur Koestler)
  • Siamo di fronte a un'importante differenza col fascismo: nel comunismo è notevolmente più esaltata la qualità religiosa della fede intellettuale. Mentre nel fascismo la tentazione era esercitata principalmente dalla figura del capo, nel comunismo ad attrarre era una forza più astratta e duratura, quella della storia, e soprattutto della speranza. Il fascismo era un'ideologia del presente, il comunismo un'ideologia del futuro. [...] La speranza era sostenuta da una particolare certezza: a indurre, infatti, quelli che si sarebbero poi convertiti, ad aderire inizialmente al comunismo non era stato il semplice desiderio di un mondo migliore, ma la fede nella necessità storica della sua realizzazione. (Ralf Dahrendorf)
  • Solo il comunismo è in grado di dare una democrazia realmente completa; e quanto più sarà completa, tanto più rapidamente diventerà superflua e si estinguerà da sé. (Lenin)
  • «Sono figlio di un incidente di percorso della storia e quelli come me non credono nel paradiso.»
    «Non capisco.»
    «I miei erano comunisti e non credevano in Dio: non mi hanno neppure battezzato.»
    «Non avevo mai sentito definire così il comunismo.»
    «E come vuoi chiamarlo? Se Leningrado è diventata San Pietroburgo e l'ultimo grande paese comunista, la Cina, si propone come polo di attrazione per investitori, finanzieri e capitalisti dell'intero pianeta, che altro si può dire se non che quell'utopia è stata una distrazione della storia che non ha lasciato traccia, se non nei sogni di chi ha avuto la fortuna di non viverla sulla propria pelle?» (Bruno Morchio)
  • Sono giunto alla conclusione che il fascismo è fatto per la Germania e l'Italia, il comunismo per la Russia e la democrazia per l'America e l'Inghilterra. (John F. Kennedy)
  • Sono sempre più convinta che solo attraverso il comunismo possiamo diventare umani. (Frida Kahlo)
  • Sono un socialista. Sono e rimango un marxista. Perché altrimenti non potrei essere un correttore di bozze!»
    Questa evidenza assoluta l'aveva fulminato. Voleva allargare le braccia, ballare lì in strada.
    «Se trionfa la California, non serviranno più i correttori di bozze. Le macchine se la caveranno meglio. Oppure tutti i testi diventeranno audiovisivi, con programmi autocorrettori incorporati. Notte dopo notte dopo notte, Carlo, lavoro finché mi duole il cervello. Per arrivare all'esattezza perfetta. Per correggere il più infimo refuso in un testo che forse nessuno leggerà mai o che verrà mandato al macero il giorno dopo. L'esattezza. La santità dell'esattezza. Il rispetto di se stesso. Gran Dio, Carlo, devi capire quello che cerco di dire. L'Utopia significa semplicemente l'esattezza! Il comunismo significa togliere gli errata dalla storia. Dall'uomo. Correggere bozze.» (George Steiner)
  • Stante la circolazione internazionale del capitale, non si comprendono gli antagonismi tra le nazioni e meno che mai l'opposizione tra nazismo e comunismo: non esistono due nazioni strutturalmente così somiglianti tra loro come la Germania e la Russia, che pure si minacciano reciprocamente. (Simone Weil)
  • Stiamo parlando del futuro: della vita delle persone nel mondo senza guerre, senza oppressione sociale, senza disuguaglianza nazionale, senza la soppressione delle capacità umane. In altre parole, riguarda il futuro che tutti chiamiamo "Comunismo". (Andrej Arsenevič Tarkovskij)
  • Sul piano storico, cos'è infatti il comunismo se non l'ultimo erede della Riforma, del romanticismo e della filosofia classica tedesca? Per definizione, esso è il nemico giurato della Chiesa. Il suo fondamento è lo Stato; il suo principio la rivoluzione; il suo metodo la lotta; il suo ideale l'immanenza; il suo fine la giustizia. (Giovanni Spadolini)
  • Talvolta il partito comunista è stato paragonato a un ordine religioso. Questo paragone trascura due fatti e cioè che gli ordini religiosi non vogliono il dominio su tutta l'umanità, né aspirano a realizzare alcun specifico ordine economico e sociale sulla terra. Comunque, se vengono trascurate tutte le differenze relative alla visione fondamentale del mondo e agli obiettivi da raggiungere e il paragone viene limitato alle relazioni dei membri verso i superiori, il partito e l'ordine religioso sembrano avere in comune alcune caratteristiche. (Waldemar Gurian)
  • Voglio dedicare questo primo volo spaziale al popolo del comunismo, una società in cui il nostro popolo sovietico sta già entrando e in cui, ne sono certo, entreranno tutte le persone sulla Terra. (Jurij Gagarin)
  • Dopo aver letto questo libro [Il sangue di Abele], ho avuto la conferma di ciò che sapevo e pensavo da tempo: l'ideologia comunista è la più criminale e disumana della storia dell'uomo.
  • I comunisti italiani hanno sperato che bastasse cambiare il nome del partito per cancellare il passato. Hanno cambiato il nome più volte, ma il trucco non ha funzionato. Sono rimasti gli stessi di prima, con gli stessi pregiudizi e lo stesso modo di fare politica. È vero, si sono imborghesiti, indossano capi firmati, scarpe fatte su misura, pasteggiano a caviale e champagne. Una volta andavano nelle case del popolo, adesso frequentano i salotti più chic, ma non hanno perso il vecchio vizio di mistificare la realtà e di demonizzare l’avversario e calunniarlo cercando di farlo fuori, come fanno con me. Utilizzando per questo i magistrati a loro vicini, perché mi considerano un ostacolo da eliminare assolutamente per arrivare al potere. Purtroppo, non sono cambiati e temo che non cambieranno mai.
  • La storia del comunismo con oltre 100 milioni di morti alle nostre spalle non è ancora alle nostre spalle. Si sono trasformati in laburisti in Gran Bretagna, in socialdemocratici in Germania mentre quelli di casa nostra erano e sono tuttora comunisti. Ed è per questo che sono in campo.
  • Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo.
  • [Il comunismo è] una grande storia per liberare le donne e gli uomini da ogni condizione di sfruttamento e di alienazione.
  • Il comunismo [...] è stato un tentativo di scalare il cielo che non è ancora riuscito. Quello che noi chiamiamo «comunismo» sono tentativi mal riusciti di realizzare questa impresa, che però è titanica [...], è come l'idea dell'uomo che vola [...], tante volte l'uomo ci ha provato ed è precipitato, finché si è inventato l'aereo. Finché non si inventa l'aereo, il comunismo non vola.
  • Anche il comunismo deve ammettere il suo limite: non tutti i problemi sono alla portata del comunismo. Io penso, per esempio, che la felicità, verso cui tende il comunismo, tuttavia non è alla sua portata, perché poi c'è un tanto, che dipende dagli individui, che è assolutamente irriducibile neppure al comunismo. Il comunismo può essere la premessa perché ci sia la felicità, ma non è la possibilità di garantire a tutti la felicità. [Cosa c'è dopo il comunismo, allora?] Non lo so. Già mi piacerebbe sapere meglio cos'è il comunismo.
  • Anche i partigiani cui consegnavo le munizioni non erano partigiani comunisti. Erano partigiani di Giustizia e Libertà. [...] perdio! Mi arrabbio, sì, mi arrabbio. Perché è da mezzo secolo che i comunisti tentano di procurarsi l'esclusiva della Resistenza, far credere che l'hanno fatta loro e basta. Quando la si celebra nelle piazze si permettono addirittura di cacciare chi non sventola la bandiera rossa.
  • Il fatto è che l'America è un paese speciale, caro mio. [...] Perché trasforma i sudditi in cittadini. Perché trasforma la plebe in Popolo. Perché la invita anzi le ordina di governarsi, d'esprimere le proprie individualità, di cercare la propria felicità. Tutto il contrario di ciò che il comunismo faceva proibendo alla gente di ribellarsi, governarsi, esprimersi, arricchirsi, e mettendo Sua Maestà lo Stato al posto dei soliti re. "Il comunismo è un regime monarchico, una monarchia di vecchio stampo. In quanto tale taglia le palle agli uomini. E quando a un uomo gli tagli le palle non è più un uomo" diceva mio padre. Diceva anche che invece di riscattare la plebe il comunismo trasformava tutti in plebe. Rendeva tutti morti di fame.
  • Quando ero bambina, i comunisti volevano che i ricchi si vergognassero d'essere ricchi. Sostenevano che la proprietà è un furto. Ora, se non sei ricco, ti sputano addosso. E spesso sono più ricchi dei ricchi di allora. Adorano il lusso e dicono di volersi battere per il superfluo.
  • Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il materialismo dialettico per il vangelo secondo Lenin.
  • Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
  • Qualcuno era comunista perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio.
  • Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro. Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l'operaio.
  • Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il paradiso terrestre.
Kim Il-sung
  • I comunisti non sono uomini straordinari. Chiunque combatta con devozione per emancipare gli uomini da tutte le forme di sfruttamento e di oppressione e per garantire una vita felice al popolo intero, può divenire comunista. A maggior ragione, in una società in cui il popolo è padrone del paese e della società, non è così difficile diventare comunisti. Chiunque combatta risolutamente l’ideologia caduca e faccia sforzi sinceri per armarsi dell’ideologia del nostro partito, può divenire comunista. Soprattutto non vi è il minimo dubbio che voi insegnanti che siete stati costantemente educati dal nostro partito fin dalla liberazione e che avete fatto sforzi instancabili per applicare la linea del partito, voi creerete degli eccellenti comunisti. Io credo fermamente che voi diventerete tutti senza eccezione degli eccellenti insegnanti comunisti armati dell’ideologia rossa del nostro partito.
  • La società comunista è una società in cui tutti lavorano e vivono felici. Non occorre dire che nella società comunista, essendo la tecnica sviluppata, il lavoro sarà molto facile. A questa epoca il lavoro duro e penoso sarà interamente meccanizzato e automatizzato; le disuguaglianze tra lavoro pesante e lavoro leggero e tra lavoro intellettuale e manuale, scompariranno; il lavoro diventerà una gioia e un piacere e non una pena, diventerà una necessità vitale. Tuttavia, anche in questa epoca, il lavoro sarà un bisogno. Ogni ricchezza è il prodotto del lavoro. Senza il lavoro una società non può esistere e progredire.
  • Nella società comunista tutti costituiscono una grande famiglia armoniosa e coerente, unita e che divide gioie e pene sotto lo slogan «Uno per tutti, tutti per uno».
    In questa società non c’è posto per l’egoismo che persegue soltanto il soddisfacimento e la gloria individuali. Con questo spirito egoista non si può costruire una società comunista né vivere nel suo seno. Per diventare comunisti occorre sbarazzarsi dell’egoismo e sapere amare l’uomo.
    Occorre amare i propri fratelli e i propri genitori a casa, amare i maestri e i compagni a scuola e, entrando nella società, occorre sapere amare tutti i lavoratori. Noi dobbiamo educare la nostra giovane generazione in modo che essa prenda questa abitudine sin dall’infanzia. Solo colui che sa amare gli altri può gioire dell’amore altrui e condurre una vita armoniosa nella collettività.
  • I comunisti hanno sempre svolto un ruolo attivo nella lotta dei paesi coloniali per la loro libertà, perché gli obiettivi a breve termine del comunismo avrebbero dovuto sempre corrispondere con gli obiettivi a lungo termine dei movimenti per la libertà.
  • La causa del comunismo è la causa più grande nella storia dell'umanità perché cerca di rimuovere dalla società tutte le forme di oppressione e sfruttamento, di liberare l'umanità e di assicurare pace e prosperità a tutti.
  • Non è solo nella politica interna che consideriamo i comunisti tra coloro che supportano la nostra causa. Sul piano internazionale, i paesi comunisti sono sempre venuti in nostro aiuto. Nelle Nazioni Unite e in altri Consigli del mondo il blocco comunista ha sostenuto la lotta afro-asiatica contro il colonialismo e spesso sembra più solidale alla nostra grave condizione di alcune potenze occidentali. Nonostante ci sia una condanna universale dell'apartheid, il blocco comunista si esprime contro di esso con una voce più forte di molti del mondo dei bianchi. In queste circostanze, ci vorrebbe un giovane politico sfacciato, come ero io nel 1949, per affermare che i comunisti sono nostri nemici.
  • Per molti decenni i comunisti erano l'unico gruppo politico in Sudafrica che era pronto a trattare gli africani come esseri umani e loro pari; che era pronto a mangiare con noi; parlare con noi, vivere con noi e lavorare con noi. Erano l'unico gruppo politico che era pronto a lavorare con gli africani per l'ottenimento dei diritti politici e di un posto nella società. Per questo, ci sono molti africani che, oggi, tendono ad equiparare la libertà al comunismo.
  • I comunisti non si abbassano a dissimulare le loro opinioni ed i loro fini. Essi proclamano altamente che questi fini non potranno essere raggiunti senza il rovesciamento violento d'ogni ordine di cose attuale. Che le classi dominanti tremino pure all’idea d’una rivoluzione comunista. I proletari non hanno nulla da perdere, all’infuori delle loro catene: essi hanno un mondo da guadagnare. Proletari di tutti i paesi unitevi!
  • I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.
  • Il comunismo non toglie a nessuno potere d'appropriarsi la sua parte dei prodotti sociali, esso non toglie che il potere di assoggettare coll'aiuto di quest'appropriazione, il lavoro degli altri.
  • Insomma, i comunisti appoggiano dappertutto qualunque movimento rivoluzionario contro lo stato di cose sociali e politiche esistenti. In tutti questi movimenti essi mettono innanzi la questione della proprietà, quale che sia la forma più o meno sviluppata ch'essa abbia rivestita, come la questione fondamentale del movimento.
  • Lo scopo immediato dei comunisti è il medesimo di tutte le frazioni del proletariato: organizzazione dei proletarii in partito di classe, distruzione della supremazia borghese, conquista del potere politico per parte del Proletariato.
  • I capi del comunismo affermano che la loro ideologia viene da lontano e andrà lontano. Non è vero. Il comunismo viene da pochi decenni di storia e va avanti strisciando e speculando tra le innumerevoli miserie della terra. Dove è al potere ne lenisce qualcuna e ne fa nascere altre, ma di questo fallimento riesce a imporre che solo pochi ne parlino. Anche i serpi strisciano rapidamente, si ambientano alle asprezze del terreno, le superano ed attaccano per difendere le loro zone di influenza, ma non vanno lontani.
  • Gli intellettuali comunisti, quasi tutti borghesi, sono i nostri nemici. Quasi tutti gli intellettuali borghesi sono i nostri nemici. Sono loro che vogliono quel laido "compromesso" fra gli sfruttati e gli sfruttatori. Lo vogliono in nome di Cristo e di Marx. Sono proprio dei figli di puttana!
  • Il comunismo è la mediazione e l'organizzazione politica di ogni male, al fine di consentire, a una classe dirigente parassitaria e brutale, la gestione di ogni forma di potere sulle spalle degli ultimi.
  • È difficile essere pazienti con molti Comunisti, essi hanno sviluppato un metodo particolare di irritare gli altri. Ma sono gente aspramente provata e, al di fuori dell'Unione Sovietica, debbono lottare contro enormi difficoltà. Ho sempre ammirato il loro grande coraggio e la loro capacità di sacrificio.
  • Io ritengo fermamente che la filosofia del comunismo ci aiuti a comprendere e ad analizzare le condizioni esistenti ovunque e che poi possa indicare la strada verso un progresso futuro.
  • Non mi piace il dogmatismo, né l'uso degli scritti di Carlo Marx o di qualsiasi altro libro come di una Rivelazione che non si può criticare, non mi piacciono l'irreggimentazione e le cacce all'eresia che sembrano caratteristiche del Comunismo moderno.
  • Se dovessi scegliere tra colonialismo e comunismo, sceglierei il comunismo.
  • "Comunisti ravanello", rossi fuori ma bianchi dentro, hanno per i russi un buon sapore come i pomodori rossi.
  • Frontiere chiuse, filo spinato, mura, guardie con l'ordine di sparare a vista contro chiunque tenti la fuga: questi sono i segni del dominio comunista.
  • I regimi comunisti sotterrano i loro errori; noi reclamizziamo i nostri.
  • Il comunismo offre lo slogan della "liberazione", la promessa dell'ordine; dice agli "emarginati" che li inserirà nel potere, ai socialmente inferiori che saranno al vertice. Parla in termini di certezza appassionata, e questo fa presa su chi sguazza nell'incertezza.
  • Spariti francesi, giapponesi, nazisti, in che modo i comunisti possono chiamare a raccolta la popolazione? L'amore per il comunismo e l'odio di capi nazionali rivali non bastano; è necessario il terrorismo per mantenere la disciplina organizzativa e conservare potere ai capi.
  • I comunisti in genere capiscono subito quando la loro politica non è proficua.
  • I comunisti sono fuori legge in Iran. Non vogliono che distruggere, distruggere, distruggere, e giurano fedeltà a qualcun altro anziché al loro paese e al loro re. Sono traditori e sarei pazzo a permettere loro di esistere.
  • I dittatori comunisti hanno in comune coi fascisti la loro simpatia per le elezioni. Con ciò sperano di dare al semplice lavoratore l'impressione di contribuire al governo del paese. Essi però accettano un solo partito politico; chiunque tenti di farne sorgere un alto, o chiunque esprima un'opinione contraria al partito al governo, corre il rischio di venire eliminato. Nelle elezioni (ammesso che le si possa chiamare tali) l'elettore non ha scelta, giacché i soli candidati in lista sono quelli del partito al potere. Il cittadino viene sollecitato a votare (o gli viene ordinato di votare) semplicemente per una questione di forma; poi le autorità annunciano trionfalmente che, diciamo, il novantanove per cento dei voti era a favore del parito al governo. Mi domando come tante persone intelligenti possano lasciarsi ingannare da questo genere di cose.
  • 70 anni fa le persone morivano per quest'idea [il comunismo] [...], gli iscritti al Partito Comunista a Torino, durante la Resistenza, dovevano resistere alle torture per 8 ore. [I fascisti] Ti toglievano gli occhi coi cucchiaini, ti strappavano le unghie con le pinze. E tu dovevi stare zitto per 8 ore, poi dopo potevi confessare e fare i nomi dei tuoi compagni, perché la direttiva del Partito consentiva a questi di sapere che in 8 ore dovevano scappare. E quegli uomini e quelle donne sono morti per quest'idea. E cos'è la politica oggi? Ma si rivoltano nella tomba, lo capite.
  • Ci avevano raccontato che dopo il 1989, con la caduta del Muro di Berlino e nel 1991 con l'ammainamento della bandiera rossa dal Cremlino, era giunta la "fine della storia", che il capitalismo aveva vinto e che era l'unica strada da percorrere. Abbiamo visto in questi 20 anni che non è così.
  • La differenza tra un comunista e un cattolico, con tutto rispetto per sua Santità, è questa: il cattolico fa la carità, il comunista lavora affinché non ci siano le condizioni perché i poveri chiedano la carità.
  • La militanza politica di Partito è la forma più alta di impegno di una persona, certo se priva di interesse personale. Noi comunisti dobbiamo tornare ad esser gente di una tempra speciale, di una materia particolare. Non vi deve esser nulla di più alto dell'onore di appartenere a tale esercito.
  • La sinistra della droga libera, di tutte le massimizzazioni e fanatizzazioni sui diritti civili individuali borghesi, non è la sinistra che ci appartiene. [...] Bisogna capire che quella sinistra lì è la sinistra americana, è la sinistra che strizza l'occhio alle banche, che ha bisogno di armi di distrazione di massa per evitare la questione fondamentale, quella del lavoro; quella del conflitto tra il capitale, sempre più forte, sempre più concentrato nelle mani di pochi, e il lavoro, che è la necessità per tutta la popolazione. Noi stiamo da quella parte lì, insomma, siamo comunisti.
  • [Parlando del comunismo e delle divisioni fra i comunisti italiani] Le grandi idee necessitano di momenti di selezione di quell'idea per renderla più forte ed efficace.
  • [Rivolgendosi ai giovani] Potrete fare lo spazzino o l'ingegnere, potrete restare disoccupati oppure dirigere una grande azienda, ma dovrete essere comunisti! Perché il comunismo è una filosofia del mondo, è una filosofia dei rapporti sociali. Il comunismo è la presa del potere politico da parte dei lavoratori, cioè da chi costruisce davvero la ricchezza del Paese!
  • Il comunismo, la società senza classi, restano l'unico orizzonte contro il dio mercato.
  • Il comunismo è, come dire, l'unico ideale di società che riesco a coltivare, volete che coltivi un ideale di società che produce di più e per pochi?
  • Sono comunista perché guardo ad un progresso tecnologico controllato da un potere popolare. Laddove c'è solo una di queste due componenti non si attua realmente il comunismo, mettere insieme le due cose è lo stesso ideale di Lenin.

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