Maria
Aspetto
(Reindirizzamento da Maria (madre di Gesù))
Maria, personaggio biblico, madre di Gesù.
Citazioni di Maria
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Come è possibile? Non conosco uomo.
- Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto.
- L'anima mia magnifica il Signore | e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, | perché ha guardato l'umiltà della sua serva. | D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. | Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente | e Santo è il suo nome: | di generazione in generazione la sua misericordia | si stende su quelli che lo temono. | Ha spiegato la potenza del suo braccio, | ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; | ha rovesciato i potenti dai troni, | ha innalzato gli umili; | ha ricolmato di beni gli affamati, | ha rimandato a mani vuote i ricchi. | Ha soccorso Israele, suo servo, | ricordandosi della sua misericordia, | come aveva promesso ai nostri padri, | ad Abramo e alla sua discendenza, | per sempre.
- Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.
- Non hanno più vino.
- Fate quello che [Gesù] vi dirà.
Attribuite
[modifica]- Ciò che ho da dirvi non è necessario scriverlo. Volete farmi la grazia di venire qui per quindici giorni? Io non vi prometto la felicità in questo mondo, ma nell'altro. (in occasione dell'apparizione a Lourdes, 18 febbraio 1858)[1]
- Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione per i peccatori! (24 febbraio 1858)[1]
- Andate alla fonte, bevete e lavatevi. (in occasione dell'apparizione a Lourdes, 25 febbraio 1858)[1]
- Dite ai sacerdoti che si venga qui in processione e si costruisca una cappella. (in occasione dell'apparizione a Lourdes, 2 marzo 1858)[1]
- Io sono l'Immacolata Concezione.
Citazioni su Maria
[modifica]Testi sacri
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
- Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati". [...] Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.
- Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
- In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore".
- Partì [Gesù] dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
- Gli fu annunziato: "Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti". Ma egli rispose: "Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".
- Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.
- E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora".
- Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
- Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.
- Colui che a mala pena contengono i cieli si è compiaciuto di essere contenuto in te. (Vangelo di Bartolomeo)
- Taluni hanno detto che Maria ha concepito dallo Spirito Santo. Essi sono in errore. Essi non sanno quello che dicono. Quando mai una donna ha concepito da una donna? Maria è la Vergine che nessuna forza ha violato, e questo è un grande anatema per gli Ebrei, che sono gli apostoli e gli apostolici. Questa Vergine, che nessuna forza ha violato [...], e le Potenze si contaminano. (Vangelo secondo Filippo)
- Si compirono i mesi della gravidanza, e nel nono mese Anna partorì. E domandò alla levatrice: – Che cosa ho messo al mondo? – Quella rispose: – Una femmina –. Allora Anna esclamò: – Oggi la mia anima è stata magnificata! –. E pose la bimba nella culla.
Trascorsi poi i giorni necessari, Anna si purificò, diede la poppa alla bimba e le pose nome Maria. - E qui [al Tempio] l'accolse il sacerdote, il quale, baciatala, la benedisse dicendo: – Il Signore ha glorificato il tuo nome per tutte le generazioni; in te alla fine dei tempi il Signore manifesterà la sua redenzione per i figli d'Israele.
Poi la pose sopra il terzo gradino dell'altare e il Signore Iddio fece scendere su di lei la sua grazia ed ella danzò coi suoi piedi, e tutta la casa d'Israele si compiacque di lei. - Così Maria restò nel Tempio, allevata come una colomba e riceveva il cibo dalla mano di un angelo.
- E il sacerdote la benedisse con queste parole: – Maria, il Signore Iddio ha glorificato il tuo nome e tu sarai benedetta da tutte le generazioni della terra.
- E al terzo anno, avendola svezzata, Gioacchino e sua moglie Anna andarono insieme al Tempio del Signore e offrendo vittime al Signore affidarono la loro piccola bimba, Maria, perché abitasse con le giovinette che trascorrevano giorno e notte nell'adorazione di Dio. Quando essa fu posta davanti al Tempio del Signore salì così di corsa i quindici gradini che non si volse affatto a guardare indietro, né – come di solito si fa nell'infanzia – cercò i genitori. E di questo fatto tutti restarono attoniti per lo stupore, tanto che gli stessi pontefici del Tempio se ne meravigliarono.
- Era dunque Maria oggetto di ammirazione a tutto il popolo. Pur essendo appena di tre anni, camminava con passo così sicuro, parlava così perfettamente e così bene si applicava all'adorazione di Dio, che non si sarebbe detta una bambina, ma una persona grande, e attendeva con costanza alle preghiere come se avesse già trent'anni. Il suo volto risplendeva come la neve, tanto che a stento si poteva guardarla in faccia.
- Nessuno la vide mai adirata, nessuno l'udì mai dire una parola cattiva. Anzi, il suo parlare era così pieno di grazia, che si poteva capire come sulla sua lingua ci fosse Dio.
- In verità, o Maria, Dio ti ha eletta; ti ha purificata ed eletta tra tutte le donne del mondo.
- O Maria, Dio ti annuncia la lieta novella di una Parola proveniente da Lui: il suo nome sarà Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell'Altro, uno dei più vicini a Dio.
- Ella disse: "Come potrei avere un bambino se mai un uomo mi ha toccata?". Disse: "È così che Dio crea ciò che vuole: quando decide una cosa dice solo "Sii" ed essa è."
- E rammenta nel libro Maria quando si appartò dalla famiglia in un luogo a oriente. Ella mise una cortina fra sé e loro. Noi le inviammo il Nostro Spirito, che per lei si fece simile a un uomo. Disse: «Mi rifugio da te presso il Misericordioso, se sei timorato». Disse: «Io sono solo un inviato del Signore per donarti un figlio puro.» Disse: «Come potrò avere un figlio, se nessun uomo mi ha toccata e non sono dissoluta?» Disse: «Così sarà! Il Signore ha detto: "Ciò mi è facile e faremo di lui un segno per le genti, e una misericordia da parte Nostra". È cosa già decisa.» Ella rimase dunque incinta e si allontanò con lui in un luogo appartato.
- Ecco Gesù figlio di Maria: parola di verità di cui essi dubitano.
Citazioni varie
[modifica]- A Gesù si va e si "ritorna" sempre per Maria. (Josemaría Escrivá de Balaguer)
- A un tratto la Vergine Santa mi parve bella, tanto bella che non avevo visto mai cosa bella a tal segno, il suo viso spirava bontà e tenerezza ineffabili, ma quello che mi penetrò tutta l'anima fu «il sorriso stupendo della Madonna». (Teresa di Lisieux)
- Al mio paese c'è un bel santuario dedicato alla Madonna del Colle. In occasione del tricentenario della fondazione di questo santuario verrà a parlare uno con cui ci salutiamo anche gentilmente. Verrà a parlare della Madonna uno che si chiama Giulio Andreotti. Ci siamo capiti. (Pietro Ingrao)
- [Nel corso del XVI secolo] All'immagine della Regina dei Cieli si preferisce adesso quella della Madonna dell'Umiltà, seduta non su un trono ma sulla nuda terra. Altre interpretazioni del ruolo della Vergine ne esaltano il ruolo materno. (Mary Hollingsworth)
- Alla Madonna ho promesso che avrei fatto le cose per bene, perché tutto quello che faccio, lo faccio a nome suo. E così lei è stata attenta a non farmi sbagliare. (Gino Bartali)
- Almeno una volta al giorno bisognerebbe dire: grazie Maria. Non si sa perché, però qualcosa ce l'ha data. (Roberto Benigni)
- Anche oggi narrano le gesta atroci dei filibustieri, e specialmente di un uomo, il quale tolse via l'immagine della Vergine Maria, e ritornò un anno dopo a prendere quella di San Giuseppe dicendo che era un peccato che la signora stesse senza suo marito. (Charles Darwin)
- Anche se le singole scene riferite a Maria sono sparse qua e là nei vangeli, esse tuttavia [...] formano una rete di rapporti i cui singoli momenti si illuminano, si moltiplicano e si approfondiscono a vicenda indefinitamente, come in una sala degli specchi. (Hans Urs von Balthasar)
- Annunciazione! Annunciazione!... Tu Marì, Marì, fai il figlio di Salvatore, Gabriele ti ha dato la buona notizia... Annunciazione! Annunciazione. (Lello Arena)
- Armeno se fusse sentito sona' er campanello... la porta... er telefono... citofono... quarche madonna! Oddio!!! Ch'ho detto!!! (Aldo Fabrizi)
- – Benedetta sia la tua purezza e eternamente lo sia.
– Poiché Dio stesso si diletta della tua graziosa bellezza.
– A te, principessa celeste, Santa Vergine Maria.
– Ti offro in questo giorno, anima, vita e cuore. Guardami con compassione e non lasciarmi, madre mia. (Sorella Morte) - Benigna madre del nostro signor | fontana di pietà vergine bella | gratiosa a ciascun piena d'amore | ad te mi volgo perché tu se quella | che ami: & non sdegni el peccatore | che l'alme exalti in ciel sopr'ogni stella | & tucto el tuo desio è di concedere | gratia a ciascun purché la voglia chieder. (Bernardo Giambullari)
- Bisogna arrivare a credere come ha creduto la Madonna per amare come ha amato Lei. (Edward Poppe)
- «C'aggi' 'a fa'? Tu saie tutto... Saie pure pecchè me trovo int' 'o peccato. C'aggi' 'a fa'?» Ma essa zitto, nun rispunneva. (Eccitata) «E accussì ffaie, è ove'? Cchiù nun parle e cchiù 'a gente te crede?... Sto parlanno cu' te! (Con arroganza vibrante) Rispunne!». (Rifacendo macchinalmente il tono di voce di qualcuno a lei sconosciuto che, in quel momento, parlò da ignota provenienza) «'E figlie so' ffiglie!». Me gelaie. Rummanette accussì, ferma. (S'irrigidisce fissando l'effige immaginaria) Forse si m'avutavo avarria visto o capito 'a do' veneva 'a voce: 'a dint' a na casa c' 'o balcone apierto, d' 'o vico appriesso, 'a copp' a na fenesta... Ma penzaie: «E pecchè proprio a chistu mumento? Che ne sape 'a ggente d' 'e fatte mieie? È stata Essa, allora... È stata 'a Madonna! S'è vista affrontata a tu per tu, e ha vuluto parlà... Ma, allora, 'a Madonna pe' parlà se serve 'e nuie... E quanno m'hanno ditto: "Ti togli il pensiero!", è stata pur'essa ca m' 'ha ditto, pe' me mettere 'a prova!... E nun saccio si fuie io o 'a Madonna d' 'e rrose ca facette c' 'a capa accussì! (Fa un cenno col capo come dire: "Si, hai compreso") 'E figlie so' ffiglie!» E giuraie. (Eduardo De Filippo)
- C'è una brano della Madonna che parla in prima persona che è di grande effetto. Lo "spavento di Maria" è un pezzo potentissimo che rende benissimo l' immagine di questa ragazza sgomenta davanti all'annunciazione. È un testo affascinante, la Merini è una grande autrice e il Magnificat il suo gioiello. (Paola Pitagora)
- Chi ama currit, volat, laetatur. Amare significa correre con il cuore verso l'oggetto amato. Ho iniziato ad amare la Vergine Maria prima ancora di conoscerla... le sere al focolare sulle ginocchia materne, la voce della mamma che recitava il rosario. (Giovanni Paolo I)
- Chi vuol veder quanto penare un core | Può mai tra noi, venga a mirar l'invitta | Vergine eccelsa, che dal duol trafitta, | Per far più lungo il suo morir, non more. (Giuseppe Ercolani)
- Chi nutre nel cuore un amore festoso verso la Madonna ottiene in cambio un gaudio eccellente. (Edward Poppe)
- Come Madre di Dio è elevata sopra tutti gli uomini, eppure rimane sì semplice e modesta che a questo riguardo non potrebbe tenere sotto di sé una piccola ancella. O poveri noi uomini, che quando abbiamo qualche bene, potere od onore, anzi se soltanto siamo un po' più belli degli altri, non possiamo stare a fianco di uno minore di noi e le nostre pretese divengono smisurate, che cosa faremmo se ricevessimo dei beni tanto grandi e sublimi? (Martin Lutero)
- Come tutti i bolognesi, mi affido anch'io alla protezione della Madonna di San Luca, confidando nel suo aiuto per svolgere con serena imparzialità e rigore il mio mandato. (Pier Ferdinando Casini)
- Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata. Per questo la beata Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di avvocata, ausiliatrice, soccorritrice, Mediatrice. (Lumen Gentium)
- Costi quel che costi è necessario che parli di mia madre del Cielo. (Bernadetta Soubirous)
- Crede, e spera, nella Madonna, il fabbricante di madonne? (Carlo Emilio Gadda)
- Credete che al napoletano basti la Madonna del Carmine? Io ho contati duecentocinquanta appellativi della Vergine: e non sono tutti. Quattro o cinque tengono il primato. (Matilde Serao)
- Credo che sia vero che questo personaggio (Galadriel) debba molto all'insegnamento cristiano e cattolico su Maria. (John Ronald Reuel Tolkien)
- [Dio] creò la Vergine Maria, e cioè fece sorgere sulla terra una purezza così intensa da potere, in seno a tanta trasparenza, concentrarsi fino ad apparirvi bambino. Ecco, espressa nella sua forza e nella sua realtà, la capacità che la purezza ha di far nascere il Divino in mezzo a noi. (Pierre Teilhard de Chardin)
- Dal punto di vista metodista, indipendentemente dal fatto che siano vere o false, esse [dottrine dell'immacolata concezione e assunzione della Vergine] non vengono ritenute essenziali per la fede. (Rapporto di Nairobi[3])
- Devo esser Maria e da me far nascere Dio perché egli mi conceda beatitudine eterna. (Angelus Silesius)
- Di Maria non si dirà mai abbastanza.
- De Maria numquam satis. (Bernardo di Chiaravalle)
- Dio è padre; Cristo è nostro fratello; la Madonna è la nostra Madre di grazia: ed allora? Pregare per la pace, la grazia, la fraternità, non si sbaglia mai! (Giorgio La Pira)
- Dopo il vostro voto mi sono fermato in silenzio a meditare... Mi sono fermato a chiedere protezione e coraggio a Colei che, umile e alta, più che creatura, è madre di Dio e dell'uomo. (Oscar Luigi Scalfaro)
- Dio non lo rimpiange [di aver creato l'uomo] perché c'è stata Maria e Maria basta per giustificare tutto; è l'unica creatura assolutamente perfetta che rallegra suo padre in modo unico. (Marie-Dominique Philippe)
- È anche grazie al culto mariano che la donna è stata rivalutata nelle società medievali. (Jacques Le Goff)
- È impossibile concepire la nostra vita, la vita della Chiesa, senza il rosario, le feste mariane, i santuari mariani e le immagini della Madonna. (Giovanni Paolo I)
- È quasi impossibile andare a Gesù se non ci si va per mezzo di Maria. (Giovanni Bosco)
- E tu, Betlemme di Efrata | così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, | da te mi uscirà colui | che deve essere il dominatore in Israele; | le sue origini sono dall'antichità, | dai giorni più remoti. | Perciò Dio li metterà in potere altrui | fino a quando colei che deve partorire partorirà; | e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli di Israele. (Libro di Michea)
- [Maria] È una persona semplice, con un grande cuore. Ho dato corpo alla sua spiritualità, in quel periodo e ancora oggi in questi villaggi, le donne facevano lavori manuali. Il Marocco ti aiuta a entrare nel ruolo: siamo circondati da una tale bellezza e povertà. Il cielo ha un colore che non ho visto da nessun'altra parte. Non è lo stesso girare qui che in una città arrabbiata. (Jacqueline Bisset)
- Ecco che Ti supplico, Santa Madre di Dio, Angelo e figlia degli uomini, Cherubino apparso in forma corporea, Sovrana celeste, sincera come l'aria, pura come la luce, senza macchia che si alza come la stella del mattino, più santa della dimora inviolabile del Tempio, luogo di beate promesse, Eden dotato del soffio divino, albero della vita eterna, custodita da una spada di fuoco! Il sublime potere del Padre Ti ha ricoperto con la sua ombra e lo Spirito Santo, riposando in Te, Ti ha ornato con la sua santità; il Figlio, facendo in Te la sua dimora, Ti ha preparato come un tabernacolo; l'Unigenito del Padre è il tuo Primogenito, tuo Figlio per nascita, tuo Signore, poiché Ti ha creato. Niente macchia la tua purezza, niente macchia la tua bontà; Tu sei la santa immacolata, la cui intercessione ci protegge. (Gregorio di Narek)
- Ecco: la vergine[4] concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. (Libro di Isaia)
- Esaminando la persona e l'opera della Beata Vergine noi veniamo illuminati sugli aspetti più importanti del mistero cristiano. (Roberto Coggi)
- Gesù è chiamato, nella tradizione musulmana, il Soffio di Dio nella Madonna, ma l'aspetto temporale della nascita di nostro Signore è una donna che dice Fiat! (Francesco Cossiga)
- Gli tornavano in mente frammenti degli scismi, brani delle eresie che avevano diviso per secoli le Chiese di Occidente e di Oriente. Qua Nestorio contestava alla Vergine il titolo di madre di Dio, poiché, nel mistero dell'incarnazione, aveva portato in grembo la creatura umana e non il Dio. (Joris-Karl Huysmans)
- Ho pregato, mi sono rivolto più volte all'immagine miracolosa della Madonna del Sole venerata nella chiesa del paese, ma di lui nessuna traccia. (Romano Battaglia)
- I Battisti in generale si pongono due problemi principali rispetto alla devozione mariana: 1) essa sembra mettere in dubbio l'esclusiva opera mediatrice di Gesù come Signore e Salvatore; 2)le dottrine mariane [...] sembrano avere uno scarso fondamento esplicito nella Bibbia. (Rapporto[5])
- I Luterani, pur ammettendo che Maria prega per la Chiesa, ed è degna dei più alti onori, hanno negato con coerenza che lei o gli altri santi possano essere considerati come mediatori o propiziatori, per il motivo che l'aver fiducia nei loro meriti potrebbe sminuire il ruolo di Cristo come unico mediatore (Unico Mediatore[6])
- I pentecostali non invocano l'intercessione di Maria o di altri santi in cielo, non ritenendola una pratica biblicamente fondata. [...] I pentecostali ritengono che la Scrittura affermi che Maria ha avuto altri figli e che è vissuta come moglie di Giuseppe in senso pieno. [...] Maria, come una fra i fedeli, attende il giorno della risurrezione, quando assieme a tutti i cristiani, sarà unita fisicamente con suo figlio nella gloria. (Rapporto finale[7])
- Il carisma di Maria è lo sguardo confortante all'insieme del corpo ecclesiale, che la rende attenta per tutti i punti dolenti e pronta ad esprimerli, a provvedere avvisando chi di dovere, facendo intervenire altri. (Carlo Maria Martini)
- Il culto di Maria Santissima ci aiuta a superare la difficoltà mettendo davanti ai nostri occhi questo fatto singolare: la persona creata più nobile e più eccelsa di tutto l'universo è una Donna che è Vergine e Madre. (Roberto Coggi)
- Il fatto che tutti i profeti menzionati nelle Sacre Scritture siano riconosciuti da noi musulmani e soprattutto che la Vergine Maria e suo figlio godano di una considerazione del tutto speciale rappresenta un fattore di incontro tra la teologia cristiana e quella musulmana. (Niyazi Öktem)
- Il mito della Madonna consegna la donna o alla castità e conseguente rinnegamento della sessualità o alla puttanaggine, che è l'altra faccia della medaglia della santità e dell'innocenza che deve espiare i peccati altrui senza mai commetterne uno suo e addossandoseli però tutti quanti. (Aldo Busi)
- Il protestantesimo può ritrovare Maria come sorella nella fede, ma ritrovarla veramente, perché era, per così dire, perduta e quindi assente, e ora viene ritrovata e ridiventa presente; ritrovare dunque Maria come sorella, ma come sorella presente, non assente. (Paolo Ricca)
- Il richiamo al Cristianesimo [per l'Europa] è presente proprio sul simbolo per eccellenza, sulla bandiera, perché quelle dodici stelle provengono dal culto della Vergine Maria e sono svincolate dal numero di Stati aderenti. (Mario Mauro)
- Il tema più essenziale della letteratura italiana, finché essa si è mantenuta sui vertici, è quello del Giudice divino e della Vergine. [...] La letteratura e l'arte italiana sorsero da un ceppo religioso e di esso continuarono a nutrirsi. Protagonista fu il Pantocrator, il Cristo vincente della Divina Commedia e del Giudizio universale. Eroina fu la Paneghia, la tutta santa, la tutta pura, la Vergine amata. (Giuseppe Antonio Borgese)
- Il ventre di Maria Vergine è più capace di tutto il mondo. (Girolamo Savonarola)
- [La Chiesa cattolica] in Maria ammira ed esalta il frutto più eccelso della redenzione, ed in lei contempla con gioia, come in una immagine purissima, ciò che essa desidera e spera di essere nella sua interezza. (Sacrosanctum Concilium)
- In Maria non vediamo il Signore, ma vediamo lei stessa, sempre al fianco del Signore. Il suo servizio è un servizio immediato: è intercessione, che ella a Lui presenta per gli uomini, è distribuzione di grazia, grazia che ella ricevendola nelle proprie mani, riversa su di loro. Ella non rappresenta il Signore, ma lo asseconda. Perciò la sua posizione è come quella di Eva al fianco del primo uomo. Però ella sta al fianco di Cristo, non a suo profitto ma a vantaggio nostro: è la madre dei viventi non perché da lei provengano di generazione in generazione, ma perché il suo amore materno abbraccia insieme il Capo e tutto il Corpo Mistico. (Edith Stein)
- In molti versetti [di alcuni inni] la maternità immacolata di Maria viene paragonata al passaggio del Mar Rosso da parte degli Ebrei. Per esempio, nel versetto: 'Nel Mar Morto è stata tracciata una volta l'immagine della Vergine Sposa'. (Borís Leonídovič Pasternàk)
- In ogni momento della sua esistenza, Maria parla e agisce in nome della Chiesa, non in virtù di una specie di decisione a Lei sovrapposta, né beninteso di una intenzione esplicita da parte sua, ma perché, per così dire, essa la porta e la contiene già tutta intera nella sua persona. (Henri-Marie de Lubac)
- In ogni momento, in ogni circostanza, facciamo appello a questa dolce Madre, invochiamo il suo amore materno e, facendo ogni sforzo per imitare le sue virtù, abbiamo per Lei un sincero cuore di figli. (Francesco di Sales)
- In Polonia la Madonna nera di Czȩstochowa si è dimostrata più potente dei comunisti. (Manuel Vázquez Montalbán)
- In questo libro [...] non si parla a sufficienza di Maria, forse per amore ecumenico verso i protestanti ama anche per una sorta di pudore dell'autore, che, pure [...] la invoca nel silenzio della sua anima e la considera il modello di chi «ascolta la Parola e la mette in pratica». (Paolo Giuntella)
- Io desidero che la tua icona, Madre di Dio, si rifletta continuamente nello specchio dell'anima e la conservi pura fino alla fine dei secoli. Rialzi coloro che sono curvi verso terra e doni la speranza a coloro che considerano e imitano l'eterno modello della bellezza. (Pseudo-Dionigi l'Areopagita)
- Io ti ringrazio per questo silenzio | che resta tra noi, | io benedico il coraggio di vivere, | sola, con Lui. (Pierangelo Sequeri)
- L'ammirazione e l'affetto del popolo russo per la Madonna Litta dimostrano l'attualità del suo messaggio. (Carlo Azeglio Ciampi)
- L'Annunciazione della Vergine Maria è uno dei temi più rappresentati nella pittura mentre non lo è stato nella danza anche se il grande Nijinsky e l' impresario russo Diaghilev ci avevano già pensato prima di me. (Angelin Preljocaj)
- L'enfasi cattolica tradizionale sul ruolo di Maria nella salvezza [...] ha continuato a sembrare loro [agli Evangelici] incompatibile con il ruolo molto più modesto attribuito a Maria nel Nuovo Testamento. (Il ruolo di Maria[8])
- L'impressione di purezza singolare che promana da lei, si radica nella modalità del suo esistere; nel fatto che la fede divenne puramente e semplicemente la forma della sua vita personale femminile, e la realtà che ella credeva divenne il contenuto della sua immediata esistenza. (Romano Guardini)
- L'ultimo capolavoro per San Sepolcro [di Piero della Francesca] è la Madonna del Parto, forse la più bella immagine della Vergine di tutta la storia dell'arte. Affrescata in una cappella dedicata alla Vergine come protettrice delle puerpere, la scena ritrae Maria sotto un baldacchino, tenuto aperto da due angeli. (Cecilia Martinelli)
- L'Unione [europea] ci ha reso tutti più ricchi ma ora si venera l'auto più della Vergine. (Joseph O'Connor)
- La domenica, a messa, quando alzava la testa, scorgeva, scorgeva, trai fumi azzurrastri dell'incenso, il viso dolce della Vergine. Allora si intenerì: si sentì molle ed abbandonata come una piuma volteggiante nella tempesta; e fu quasi senza rendersene conto che si incamminò verso la chiesa, disposta a qualsiasi devozione pur di assorbirvi l'animo intero. (Gustave Flaubert)
- La gloria della Vergine, come si legge nei salmi, è tutta interiore ed è più facile pensarla che descriverla. (Tommaso di Villanova)
- La Madonna ci ha fatto il miracolo, perché il Signore ci è stato troppe volte in questa casa! (Giovanni Verga)
- La Madonna viva in noi per formarci in Gesù. (Daniele Natale)
- La madre di Gesù è madre universale dei dispersi figli di Dio, unificati nella persona di Cristo che ella ha rivestito della nostra carne nel suo grembo materno. (Aristide Serra)
- La signora Vergine, pei campi andando e per Dio piangendo, incontra san Giovanni: 'Da dove venite, signor san Giovanni?' 'Vengo dall'Ave Salus.' 'Non avete visto il buon Dio, per caso?' 'È sull'albero della croce, piedi appesi e mani inchiodate, in capo un bianco cappellino di spine.' Chi la dirà tre volte alla sera e tre volte al mattino, guadagnerà alla fine il paradiso. (Victor Hugo)
- La vera devozione a Maria parte dall'alto, non dal basso; è imposta dalla fede non dal sentimento. (Léon-Joseph Suenens)
- La Vergine Maria è la manifestazione della Madre di Dio, e io mi sento attratta da tutto quello che rappresenta Dio come madre. (Sinéad O'Connor)
- La Vergine rappresenta la creatura umana senza potere, senza volere, senza potenza creatrice e sovrana che non può che ricevere, essere disponibile, attendere. (Karl Barth)
- Le sette volte in cui la Madonna parla possono essere chiamate le Sue Sette Parole e fanno così splendido parallelo alle Sette Ultime Parole di Gesù sulla croce. (Fulton J. Sheen)
- Le vie del divino Amore non si percorrono senza Maria; è un assurdo il contrario, poiché senza la sua valida mediazione non si ha quel vigore di fede che lo alimenta e lo sostiene. L'anima non si sposa a Dio senza Maria, e non ha il purissimo vino dell'amore senza di Lei. (Dolindo Ruotolo)
- Lo sguardo della Vergine è il solo veramente infantile, il solo vero sguardo di bambino che mai si sia posato sulla nostra vergogna e sulla nostra miseria. (Georges Bernanos)
- Luca è l'autore che ha riflettuto più a lungo e con più impegno sulla figura di Maria: i suoi primi due capitoli potrebbero venir presentati come addirittura essenziali per lo sviluppo del pensiero mariano. (Gianni Colzani)
- Lui si ricordò di una Madonna di Antonello da Messina. Il taglio del volto e la bocca erano identici. La Madonna aveva più dolcezza, certo. Ma lo stesso stampo netto e genuino. (Dino Buzzati)
- Madonna di Lourdes, non so se in questa babilonia ti accorgerai di me e neppure se ti interessi di ciclismo, comunque grazie, grazie anche per la Ninfa, fa conto che sia qui con me. (Luigi Malabrocca)
- Madonna, difendici tu, intervieni tu, perché i nostri uomini non servono a nulla. (Ignazio Silone)
- Madre di Dio, io con la preghiera sto dinanzi alla tua immagine come davanti a una intensa luce. Non prego per la mia anima deserta ma per quella di un viandante che vaga nel mondo, senza patria. No! Voglio consegnarne l'anima innocente a colei che amorosamente ci difende da questo gelido mondo. Santa Vergine, circonda di felicità colui che ne è degno, dagli compagni benigni per il cammino; la splendida giovinezza, la vecchiaia tranquilla e al suo cuore, privo di malizia, la pace. La pace della speranza, O Madre di Dio, ti supplico, ascoltami. (Michail Jur'evič Lermontov)
- Maria col viso terreo, schiantata dal dolore (non era che un alito debolissimo, la Risurrezione), Giovanni un po' troppo in posa, e poi il ragazzetto che regge la scala ma, come tutti quelli che reggono una scala non bada a quel che fa ma si gira a guardare, e quel che guarda è ciò che tutti avrebbero guardato, non la Madonna, non Giovanni, non la croce: Maddalena. (Alessandro Baricco)
- Maria concepì certamente senza vergogna, partorì senza dolore e di qui migrò senza corruzione. (Papa Alessandro III)
- Maria è centrale nel sentimento di fede; se dalla teologale cura si entra nella percettibilità umana della fede, si incontra Maria. È inevitabile. Maria è al meglio quello che il cristianesimo ha fatto sentire di creaturale. Maria è la prima porta. (Mario Luzi)
- Maria è così un vincolo di unione tra cristiani e musulmani, perché anche nel Corano essa è il modello dell'anima credente che si è abbandonata completamente nel Signore per compiere sempre e generosamente la sua divina volontà. (Magdi Allam)
- Maria è la donna che, compiendo la volontà divina, trova la pienezza del suo valore. (Jean Galot)
- Maria è la prima [Donna] a trattare Dio come familiare. E dice sì all'Angelo solo dopo aver interloquito criticamente con lui. Non è certo una sprovveduta. Se milioni e milioni di persone visitano ogni anno i santuari mariani è perché in quella ragazza trovano una via. (Angelo Scola)
- Maria è mediatrice di grazia perché è «madre di misericordia». (Leonardo Murialdo)
- Maria è non solo la pietosa degli affanni altrui, ma anche la bella, la potente, la forte: però si ricorre a lei, sicuri d'essere validamente aiutati nelle avversità della vita e nella lotta contro il male e le passioni che più facilmente ci conducono a rovina. (Alfonso Bertoldi)
- Maria è sempre alla ricerca di persone semplici con cui dialogare. (Maurizio di Gesù Bambino)
- Maria è stata una rosa, bianca per la sua verginità, vermiglia per la carità. (Bernardo di Chiaravalle)
- Maria è una donna veramente libera. È stata capace di guardare, di relazionarsi con Dio, da una posizione di parità. Quando Dio le chiede se vuole avere un figlio da Lui, se vogliono un figlio insieme, la prima reazione di Maria è di stupore. Come possiamo immaginare questa interazione tra Dio e un essere umano, una donna? Dio le dice. "Io non sono Dio perché detto delle regole, perché ti dico cosa devi e cosa è giusto fare, perché sono l'adulto; ma semplicemente perché sono la vita stessa. Tu e io possiamo interagire solo se lo desideriamo, se lo desideri". Dio ci ha dato la dignità e la scelta. (Teresa Forcades)
- Maria è una persona concreta, una donna con i suoi progetti ed i suoi sentimenti, non un'idea. (Gianni Colzani)
- Maria era il silenzio, la calma, il raccoglimento stesso. Non parlava molto perché era anche, per eccellenza, colei che ascolta, ed è per questo che poteva conservare tante sue parole nel cuore. (Catherine Doherty)
- Maria: la terra vergine cercata dagli alchimisti. (Friedrich Hebbel)
- Maria, Madre di Gesù,
dammi il tuo cuore,
tanto bello, tanto puro, tanto immacolato,
tanto pieno d'amore e d'umiltà,
così che io possa ricevere Gesù nel Pane della Vita,
amarLo come tu L'hai amato
e servirLo sotto le spoglie del più Povero dei Poveri.
(Madre Teresa di Calcutta) - Maria, nella fede, ebbe il coraggio di confidare nel Dio dell'impossibile e di lasciare a Lui la soluzione dei suoi problemi: la sua era fede pura. (Carlo Carretto)
- Maria non abbisogna dell'ammirazione del mondo, così come Abramo non la bisogno di lagrime: perché ella non era un'eroina, né egli un eroe. Ma ambedue divennero ancor più grandi degli eroi non col fuggire la sofferenza, le pene, il paradosso, bensì per via di essi. (Søren Kierkegaard)
- Maria non fa le cose solo per metà. (Giovanni Bosco)
- Maria prolunga tutta la grandezza, la profondità, la capacità di ascolto e di accoglienza, di offerta e di donazione che le donne, lungo tutta la storia, hanno vissuto nella forza dello Spirito Santo. (Leonardo Boff)
- Maria rappresenta, accanto a Redentore, l'insieme degli uomini e della Chiesa. (Yves Congar)
- Maria soffrirà moralmente e spiritualmente per causa nostra e diverrà la Madre dei dolori, ma questa sofferenza non proverrà da uno squilibrio interiore, bensì dalla malizia degli uomini e dal suo amore per loro. (Bruno Forte)
- Maria, | veliero di speranze | senza approdi | se non a Dio | diafano ostensorio | dei Tre. Mite | lembo d'arcobaleno. (Giuseppe Centore)
- Mentre Eva, sviata dal messaggio del diavolo, disobbedì alla parola divina e si alienò da Dio, Maria invece, guidata dall'annuncio dell'angelo, obbedì alla parola divina e meritò di portare Dio nel suo grembo. (Ireneo di Lione)
- Mi ha salvato quella Signora: Maria. Lei poi ti presenta suo figlio, Gesù. (Paolo Brosio)
- Mi piacerebbe vedere la Madonna nell'atto di contemplare Gesù morto e giacente tra le sue braccia. Che cosa non ha sofferto questo cuore di Madre? (Elisabetta della Trinità)
- Mi sono sentita spesso sovrastata dalla materia [Maria] e dalla letteratura sterminata che la riguarda. Però l'interesse per l'argomento era più forte, così come mi attirava addentrarmi in territori ignoti, anche di me stessa. (Laura Bosio)
- Mia madre chiedeva alla Madonna che avvolgesse Paula nel suo manto e la proteggesse dal dolore e dall'angoscia, che se pensava di portarsela via almeno non la facesse soffrire oltre. (Isabel Allende)
- Mio Paradiso sempre aperto è lo sguardo di Maria Immacolata che fa compagnia a Gesù ed anche a me. (Cecilio Maria Cortinovis)
- Modello perfetto di tale vita spirituale e apostolica [dei laici] è la beata vergine Maria, regina degli apostoli, la quale, mentre viveva sulla terra una vita comune a tutti, piena di sollecitudini familiari e di lavoro, era sempre intimamente unita al Figlio suo, e cooperava in modo del tutto singolare all'opera del Salvatore. (Apostolicam Actuositatem)
- Molti sostengono che solo Maria ci apre le porte del cielo. (Pietro Citati)
- Natura silet. (Jacopo Sannazaro)
- Nel momento del misterioso concepimento di Maria il buon frate [G. B. Spagnuoli o Spagnoli, detto il Mantovano], derivando dal suo Vangelo, esclama: Mirata est crevisse uterum Natura, suamque | esse negavit opus
Azio Sincero [il Sannazaro] castamente e arcanamente accenna con lieve tocco al mistero in due parole: «Natura silet». Quindi con un pieno orchestrale espande la gioia dell'universo che deve raggiungere tutti i popoli: quos maximus ambit | Oceanus Tethysque et raucisona Amphitrite. (Enrico Carrara) - Nel Vangelo secondo Luca, per esempio, troviamo un'immagine bellissima della felicità, in cui la Vergine Maria va a visitare la cugina Elisabetta, la quale, come Maria, è incinta. Accade allora che, alla vista di Maria da parte della cugina, il bimbo nel grembo di Elisabetta cominci a sussultare. Si pensi al moto della gioia come a questo "sobbalzare"! (Salvatore Natoli)
- Nell'ora tarda, nell'ora, qui, della dorata sera, vieni, Madre nostra amata, vieni, cascina consacrata! [...] Noi ti chiamiamo. Di Te sete, fame, bisogno abbiamo. Vieni, porta disserrata, speranza disarmata, cima altissima innevata! Tu sai, parlare Ti dobbiamo; su di noi, povere formiche, intorno a questa sedia che T'attende, non spirito, ma carne, Ti dobbiamo interrogare. (Giovanni Testori)
- Nella storia della salvezza esiste di fatto una creatura alla quale la fede riconosce un posto assolutamente unico ed originale. È Maria, la madre di Gesù. (Giorgio Gozzelino)
- «Nelle lacrime di una mamma, li c'è il dolore della Vergine». Per veder piangere la Madonna non è necessario far molta strada, né interrogare questi o quelli che hanno veduto alla Salette, a Fatima, a Siracusa... Ogni qualvolta vedo una mamma piangere — ed è un fatto di tutti i giorni — vedo piangere la Madonna. [...] Se non ci fosse questa immensa spaccatura nel cuore della Madonna, come tutto sarebbe piccolo quaggiù e senza porto! E noi saremmo tutti senza mamma. (Primo Mazzolari)
- Nessun buon cattolico si inginocchierebbe davanti ad un'immagine di Iside. Tuttavia, tutti i motivi mitici attribuiti ora dogmaticamente a Maria come essere umano storico appartengono anche – e sono appartenuti nel periodo e nel luogo di sviluppo del suo culto – a quella dea-madre di tutte le cose, di cui sia Maria sia Iside erano manifestazioni locali: la sposa-madre del dio morto e risorto, le cui prime rappresentazioni note vanno oggi fatte risalire almeno intorno al 5500 a.C. (Joseph Campbell)
- Nessuno dunque si reputi figlio di Maria, degno di essere accolto sotto la sua potentissima tutela, se sull'esempio di lei non si dimostrerà mite, giusto e casto, contribuendo con amore alla vera fraternità, non ledendo e nuocendo, ma aiutando e confortando. (Papa Pio XII)
- Non ci stacchiamo mai da Maria. La causa di tutti i nostri guai è di non credere abbastanza all'amore della Mamma Immacolata: ogni vita cristiana, ogni vita religiosa, dev'essere vita mariana: quanto più viviamo in Maria, tanto più viviamo in Cristo. (Mariano da Torino)
- Non è forse da voi, Signora mia [Maria], che si può perfettamente comprendere ciò che passa fra Dio e la sposa secondo la parola dei Cantici? Del resto, figlioule mie, potete notare anche voi con quanta frequenza le parole dei Cantici ricorrano nelle antifone e nelle lezioni dell'Ufficio della Madonna che recitiamo ogni settimana. (Teresa d'Ávila)
- Non lontano da Ètamps, sulla via di Parigi, esiste ancora oggi una grande costruzione quadrata con finestre a sesto acuto adorne di grossolani bassorilievi. Al disopra della porta è una nicchia che conteneva un tempo una Madonna scolpita in pietra; ma durante la Rivoluzione questa madonna subì la sorte di tanti altri santi e sante e fu solennemente spezzata dal presidente del club rivoluzionario di Larcy. Più tardi, fu messa al suo posto un'altra immagine della Vergine, questa volta di gesso, veramente, ma grazie a qualche straccio di seta e a qualche gioiello è ancora capace di conferire un'aria rispettabile alla bettola di Claudio Giraut. (Prosper Mérimée)
- Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me baptizzo contro il malocchio. Puh! Puh! E con il peperoncino e un po' d' insaléta ti protegge la Madonna dell 'Incoronéta; con l'olio, il sale, e l'aceto ti protegge la Madonna dello Sterpeto; corrrrrno di bue, latte screméto, proteggi questa chésa dall' innominéto. (Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio)
- Oimè! che immago è questa? Ahi! che s'aggira: | Caliginoso intorno al sole ammanto, | La terra e l'aria orrore e morte spira. | Egli alto in Croce, | Ella alla Croce accanto; | Trafìtti ambo, un da chiodi, una d'affanno; | Gronda il Figlio di sangue, Ella di pianto. (Alfonso Varano)
- Parlare di lei è innanzitutto un atto di obbedienza alla volontà dell'Eterno. (Bruno Forte)
- Per la verità dietro il vetro quella Madonna che affascinò la mia infanzia aveva un volto dolcissimo. Luccicava stellato l'azzurro dei suoi occhi di vetro e il drappeggio di panno, celeste celeste l'ammantava suggestivo nelle pieghe e nelle ricadute e dava sacralità alla statuina. (Maria Orsini Natale)
- Predicò con vigore -Iddio colpirà –, scatenò terrore e devozione – Iddio castigherà –, si agitò e si inginocchiò – solo Maria può salvarci –, producendosi in una di quelle prestazioni di eloquenza celeste che erano rinomate tra le quattordici o quindici – quella mattina sedici – vecchie. (Sandro Veronesi)
- Pregare, pregare senza sosta, ecco ciò che devo fare. Gesù mi manda da sua madre ed è Lei che ha in mano la mia salvezza. (Jacques Fesch)
- Pur ammettendo che la beata Maria preghi per la Chiesa, è forse lei che riceve le anime nell'ora della morte? È forse lei che trionfa sulla morte? È lei che vivifica? Che cosa fa il Cristo, se è la beata Maria ad occuparsi di tutto questo? Benché meriti, in sommo grado, i più grandi onori, ella non vuole essere uguale a Cristo; al contrario ella vuole che noi consideriamo i suoi esempi e che ci atteniamo fermamente ad essi. (Filippo Melantone)
- Pur possedendo chiese ed immagini della Madonna, nel santuario dell'anima, Maria è talvolta assente. Occorre il vitale spirito mariano, il vero spirito di umiltà, di soprannaturalità, di amore, di fiducia, che forma il cristiano. Occorre la vita interiore che feconda tutta l'attività e l'apostolato del cristiano. (Giacomo Alberione)
- Quando versiamo le nostre lacrime, che sono «il sangue delle nostre anime», esse cadono sul cuore della Vergine, e da lì su tutti i cuori viventi. (Léon Bloy)
- Quante cose andrebbero meglio, se noi nella nostra vita quotidiana, dessimo un posto più vasto alla Vergine! (Giovanni Maria Vianney)
- Quanti sono, infatti, coloro che accendono alla Vergine, madre di Dio, un candelotto, magari a mezzogiorno, quando proprio non ce n'è bisogno! D'altra parte, quanto pochi cercano d'imitarne la castità, la modestia, l'amore per il regno dei cieli! (Erasmo da Rotterdam)
- – Quei cessi li voglio così lustrati e sfavillanti che di venirci a fare i suoi bisogni ne dovrebbe essere orgogliosa anche la Vergine Maria.
– Signorsì signore.
– Soldato semplice Joker, tu credi alla vergine Maria?
– Signorno, signore.
– Soldato Joker, io credo di non aver sentito quello che hai detto.
– Signore, il soldato ha risposto no, no signore.
– Brutto verme, mi fai venir voglia di vomitare. [Colpisce Joker con uno schiaffo] Brutto ateo comunista adesso mi dici immediatamente che tu vuoi bene alla vergine Maria altrimenti io ti strappo le budella. Allora vuoi bene alla vergine Maria, vero o no?
– Signorno, negativo, signore.
– Soldato Joker, allora tu hai deciso di offendermi?
– Signore, negativo signore. Il soldato pensa che qualunque cosa dica non vada bene e pensa che l'istruttore intenda punirlo ancora di più se si rimangia quello cha ha detto signore. (Full Metal Jacket) - Quella di Maria è dunque una gloria che ha le sue radici nell'umiliazione, è una gioia che nasce dal pianto. (Giacomo Biffi)
- Ricerchiamo in quei soavi e cari sguardi dai quali viene solo la grazia e la salute, la virtù che meglio ci prepari il cuore a ricevere con gratitudine le eterne fiamme della beatitudine; onde gli umani affetti si rivolgano con viva fede a te, Vergine, Madre, Imperatrice e Dea. Dal sublime e stellato tuo seggio mostrati a noi propizia. (Johann Wolfgang von Goethe)
- [Maria] riunisce per cosi dire e riverbera le esigenze supreme della fede. (Lumen Gentium)
- Santa Rosalia! Miracolo! – Ma quale Santa Rosalia, la Madonna di Lourdes è! La Madonna di Lourdes! (La leggenda del pianista sull'oceano)
- – Santa Vergine venitemi in aiuto.
– Non immischiare nei tuoi affari chi non c'entra! Capito?!
– È sempre Vostra Madre!
– Don Camillo! (Don Camillo) - Scoprendosi come termine della storia, la Madonna aveva ormai la luce per interpretare il tempo anteriore. (Jean Guitton)
- Se avessi intenzione di convertirmi a qualche religione probabilmente sceglierei il cattolicesimo perché ha, in definitiva, sante e la Vergine Maria. (Margaret Atwood)
- Se dal mio stato assai misero e vile | Per le tue man resurgo | Vergine, l' sacro e purgo | Al tuo nome e pensieri e 'ngegno e stile, | La lingua, e 'l cor, le lagrime e i sospiri. (Francesco Petrarca)
- Se Dio l'ha scelta per il Figlio suo e per noi, il nostro compito non è più quello di sceglierla, ma solo di riceverla come nostra madre. (Léon-Joseph Suenens)
- Se essa è nostra regina, anche noi regneremo con Cristo; Maria non ci è superiore che per esserci più vicina. (René Laurentin)
- Se la Vergine potesse arricchirci, lo farebbe; ma si vede che il Padre e il Figlio la tengono a stecchetto. (Giuseppe Marotta)
- Se noi avremo il cuore di una madre o, più precisamente, se ci proporremo di avere il cuore della Madre per eccellenza: Maria, saremo sempre pronti ad amare. (Chiara Lubich)
- Se qualcuno non crede che la santa Maria è Madre di Dio, si priva della divinità. (Gregorio Nazianzeno)
- Se santità ed immacolatezza di Maria sono in totale dipendenza dalla grazia di Dio e di Cristo, non ci si deve lasciar sfuggire [...] quanto il figlio abbia voluto dipendere da sua madre, quanto di se stesso abbia voluto doverlo a lei. (Hans Urs von Balthasar)
- Se, secondo voi, il Verbo è Dio disceso da Dio e fu prodotto dalla sostanza del Padre, perché chiamate voi la vergine madre di Dio? Come poté ella partorire un Dio essendo creatura umana come noi? E, oltre a ciò, se Dio dice espressamente: «Sono io e non è nessun altro salvatore, fuori di me», perché mai avete il coraggio di chiamare salvatore il figlio di lei? (Flavio Claudio Giuliano)
- Se siete in crisi, vi sbattete in ginocchio e pregate il Signore, i santi e la Madonna che vi vengano a tirar fuori. Noi atei, al contrario, non ci possiamo attaccare a nessun Santissimo. Per le nostre colpe dobbiamo rivolgerci solo alla nostra coscienza. (Dario Fo)
- Se tanto amore portano le madri terrene alla loro prole, quale amore porterà a noi Maria, che tanto amava il suo Gesù e, ciononostante, lo ha dato alla morte per noi? (Giuseppe Marello)
- Se uno vuole salvarsi senza passare per la Madonna, sbaglia. (Giuseppe Allamano)
- Se volete capire la Madonna non rompetevi il campo dietro le astruserie di certi teologi: prima datevi a lei, poi le pagine del Vangelo avranno una luce così abbagliante che non farete più fatica a conoscerla, amarla a farla amare. (Andrea Gasparino)
- Senza la Madonna noi non potremmo essere sicuri del futuro, perché la sicurezza del futuro ci viene da Cristo: il Mistero di Dio che si fa uomo. Non sarebbe potuto accadere questo, non si sarebbe potuto neanche ridire, se non avessimo avuto la Madonna. (Luigi Giussani)
- Sii benedetta nel tuo casto cuore! Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto. (Paul Claudel)
- Sii benedetta tu, aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bei viso, ornato con il fiore rosso rubino dell'Eterna Sapienza! (Enrico Suso)
- Solo Maria d'ogni conforto prive | Vanta le pene, e tale è il suo tormento, | Che mille morti in se risente, e vive. (Giuseppe Ercolani)
- Sopra la sua insegna c'era una Madonna, ad affresco, scalcinata e stinta: tutti i sabati le accendeva il lumino, tirando giù la fune a cui era attaccato; riconoscevo perfino il lieve cigolio della carrucolina. E poi restavo, dietro i vetri, a guardare quel lumicino che faceva scorgere soltanto le mani e le ginocchia della Madonna. (Federigo Tozzi)
- Sotto il Regno di Tiberio Cesare, il legnaiuolo Jeushu, figlio di Giuseppe e di Maria, abitava quella borgata, Nazaret, della quale non è menzione in alcuna storia e che le Scritture non nominano: alcune case scavate nel macigno d'una collina, di fronte alla pianura d'Esdrelon. E l'una d'esse celò quel fanciullo, quell'adolescente, quell'uomo, tra l'operaio e la Vergine. (François Mauriac)
- Star vicino alla Madonna, servirla, imitare Gesù nella dipendenza che volle da Lei, lasciarsi educare da Lei: è tutta la preparazione sacerdotale. (Jean-Jacques Olier)
- Storicamente parlando, Maria è agli occhi di tutti l'anello di congiunzione sicuro tra Gesù e il popolo ebreo. (Aristide Serra)
- Sul piano della fede, quanti cristiani sanno che forse le più belle parole che si possano leggere sulla Vergine Maria si trovano nell'Islam, nella Surat Mariam, la Sura 22? Ma chi lo sa? (Moni Ovadia)
- Tolta la divinità tutto il resto datelo pure alla Madonna. (Giuseppe Allamano)
- Tu hai reso bella la natura degli uomini; tu hai superato le schiere degli angeli; tu hai oscurato l'abbagliante splendore degli arcangeli; tu hai mostrato inferiori a te i seggi dei troni; tu hai abbassato l'altezza delle dominazioni; tu hai precorso i comandi dei principati; hai indebolito il potere delle potestà; tu sei andata avanti come virtù più potente delle stesse virtù; tu, con occhi terreni, hai superato l'acutissima vista dei cherubini; tu, con penne mosse divinamente, sei volata oltre i voli dell'anima dei serafini dalle sei ali; tu, infine, hai di gran lunga sorpassato ogni creatura, perché la tua purezza ha brillato più di quella di ogni altra creatura; perché hai accolto in te il creatore di tutte le altre creature; tu, infatti, lo hai portato in grembo, lo hai generato e, sola fra tutte le creature, sei divenuta Madre di Dio. (Sofronio di Gerusalemme)
- [Nella casa della nonna a Pozzuoli c'era] un'immagine della Madonna alla quale noi bambine attribuivamo poteri miracolosi, specialmente durante i bombardamenti aerei, e fu una tragedia per me quando una fiamma di un lumino votivo la bruciacchiò. (Sophia Loren)
- Una delle caratteristiche del libro è di consegnare le parole e i fatti del passato. Così Maria è un libro perché, come un libro, conserva nel suo cuore gli esempi dei patriarchi, le parole dei profeti, i fatti e i gesti dei pastori, dei magi, di Simeone, di Anna e infine le parole e le opere di suo Figlio. (Jean Leclercq)
- Una notte d'inverno era nato un bambino: | per chi comandava era un uomo di più. | La madre: una donna, inesperta bambina, | gli dona una vita umana e infinita. |In lui la speranza di tutto il passato, |un popolo intero sognò per lui. (Giosy Cento)
- Una pagina della storia non è ancora stata voltata anche se noi la sottolineiamo inconsciamente a ogni cambiamento di calendario: al principio, ma proprio al principio, che cosa troviamo? Una donna. Una donna che risponde sì al saluto dell'angelo. (Régine Pernoud)
- Una vecchia, che aveva tre figli fra quei soldati, gridava loro, tutta scarmigliata ma non piangente, che si ricordassero del Signore e della Madonna. «Sì», brontolo un vecchio sergente che li accompagnava, «ca s'ricordo del Sgnour, d'la Madonna, del Vescov e del prevost!» I soldati molto pratici del «prevost», la prigione militare, risero della barzelletta e il battello partì. (Antonio Fogazzaro)
- Una volta chiesi a Satana: "Ma perché siete più spaventati quando invoco la Madonna che quando invoco Gesù Cristo?" Egli rispose: "Perché mi umilia più essere sconfitto da una creatura umana che essere sconfitto da Lui". (Gabriele Amorth)
- Una zia sosteneva che ero resuscitato quando lei mi unse i piedini con l'olio di una lampada dedicata a una Madonna e perciò quando mi rifiutavo di compiere gli atti religiosi mi rimproverava aspramente ricordando che alla Madonna dovevo la vita, cosa che mi impressionava poco, a dir la verità. (Antonio Gramsci)
- Vergine Maria, non ti sembri male essere piccola, lo sono anche i fiori e le stelle. (Antoni Gaudí)
- Maria è donna vera perché è acqua e sapone, senza trucchi spirituali.
- Maria ha fatto una precisa scelta di campo. Si è messa dalla parte dei vinti.
- Quando vi rivolgete a Maria nella vostra preghiera, chiedetele che vi dia anche tanta capacità di sogno, non chiedete solo cose terra terra. Chiediamo alla Vergine che ci dia le calde utopie che riscaldano il mondo.
- Santa Maria, donna senza retorica, prega per noi inguaribilmente malati di magniloquenza.
- Maria ama ciascuno dei suoi figli, concentrando in particolare la sua attenzione su coloro che, come il Figlio suo nell'ora della Passione, sono in preda alla sofferenza; li ama semplicemente perché sono suoi figli, secondo la volontà di Cristo sulla Croce.
- Maria è la nuova tenda santa, la nuova arca dell'alleanza: con il suo «sì» alle parole dell'arcangelo, Dio riceve una dimora in questo mondo, Colui che l'universo non può contenere prende dimora nel grembo di una vergine.
- Quando recitiamo la corona, Maria ci offre il suo cuore e il suo sguardo per contemplare la vita del Figlio suo, Cristo Gesù.
- La missione di Maria nel piano di Dio è, tra gli aspetti della Incarnazione, uno dei più sconcertanti per la ragione umana, ed ecco perché i nostri istinti razionalistici cercano di dimenticarlo.
- Lei è mediatrice di tutte le grazie avendo per missione, finché durerà il mondo, quella di formare il Cristo nelle anime, è proprio ed eminentemente nelle anime di orazione che svolge l'opera sua.
- Lontano dalle città, nella solitudine e nella tranquillità silenziosa delle montagne, Maria appare a occhi di bimbi, come una indicazione di quella pace divina che lo sforzo umano non saprà mai conquistare.
- Maria continua a camminare nel mondo, come dicevano i Padri, per essere sempre Colei che prepara la venuta di Gesù.
- Ave Maria, adesso che sei donna, | ave alle donne come te, Maria, | femmine un giorno per un nuovo amore | povero o ricco, umile o Messia. | Femmine un giorno e poi madri per sempre | nella stagione che stagioni non sente.
- «Come nel grembo, e adesso in croce, | ti chiama amore questa mia voce».
- E quando i sacerdoti ti rifiutarono alloggio | avevi dodici anni e nessuna colpa addosso; | ma per i sacerdoti fu colpa il tuo maggio, | la tua verginità che si tingeva di rosso.
- Sai che fra un'ora forse piangerai | poi la tua mano nasconderà un sorriso: | gioia e dolore hanno il confine incerto | nella stagione che illumina il viso.
- «Con troppe lacrime piangi, Maria, | solo l'immagine di un'agonia; | sai che alla vita, nel terzo giorno, | il figlio tuo farà ritorno. | Lascia noi piangere, un po' più forte, | chi non risorgerà più dalla morte».
- Ai piedi della Croce Maria partecipa mediante la fede allo sconvolgente mistero di questa spoliazione. È questa forse la più profonda «kenosi» della fede nella storia dell'umanità. Mediante la fede la madre partecipa alla morte del Figlio, alla sua morte redentrice; ma, a differenza di quella dei discepoli che fuggivano, era una fede ben più illuminata.
- La fede, infatti, è un contatto col mistero di Dio. Maria costantemente, quotidianamente è in contatto con l'ineffabile mistero di Dio che si è fatto uomo, mistero che supera tutto ciò che è stato rivelato nell'Antica Alleanza.
- Maria si pone tra suo Figlio e gli uomini nella realtà delle loro privazioni, indigenze e sofferenze. Si pone «in mezzo», cioè fa da mediatrice non come un'estranea, ma nella sua posizione di madre, consapevole che come tale può – anzi «ha il diritto» – di far presente al Figlio i bisogni degli uomini.
- Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie.
Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette.
Tu sei l'onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. - È vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma tu ricordati che sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori.
Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. - O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario [...]. Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi.
- Maria divenne la madre completa e di Gesù, a cui aveva dato la vita terrena, e degli uomini, ai quali comunicava la vita divina, e questa vita ella adduce a noi a somiglianza dei rivi che dalla fonte recano l'acqua vitale ai più lontani germogli.
- O tu che fra i flutti del secolo, più che sulla terra ferma cammini fra le tempeste o i turbini, non volgere lo sguardo da questo splendido astro, se non vuoi essere inghiottito dalle procelle. Se si scatenano i venti della tentazione, se urti contro gli scogli delle tribolazioni, guarda la stella, chiama Maria. Se ti accorgi che i flutti dell'ira, dell'avarizia, della sensualità agitano la navicella della tua mente, guarda a Maria! Se sei sbalzato dalle onde della superbia, dell'ambizione, se da quelle della calunnia o della gelosia, guarda la stella, chiama Maria. Se turbato dall'enormità dei peccati, vergognoso di te stesso, tremi all'avvicinarsi del giudice divino e sei prossimo al baratro della tristezza o all'abisso della disperazione, eleva il tuo pensiero a Maria!
- Tra gli infiniti modi con cui poteva compiere la redenzione, Dio scelse quello più umiliante per lui e più comprensibile all'uomo: l'incarnazione, passione e morte. E come mezzo per incarnarsi e come corredentrice, elesse una creatura eccelsa: Maria. E su questa donna, pura come il giglio delle valli, l'umanità appuntò tutte le sue speranze.
- I dogmi mariani sono, come si sa, quattro in tutto: la verginità perpetua e la maternità divina; poi, dopo quasi quindici secoli di dibattito e di approfondimento del mistero, ecco il concepimento senza la macchia del peccato originale e l'assunzione al cielo. Ebbene, queste verità sono state codificate e messe al riparo solennemente come dogmi, cioè come verità basilari e indiscutibili della fede, non tanto per devozione a Maria, quanto per difesa della fede in Gesù. In effetti, se riflettiamo sul loro contenuto, ci rendiamo conto che ribadiscono la fede autentica nel Cristo come vero Dio e vero uomo: due nature in una sola Persona. Ribadiscono poi la fondamentale attesa escatologica, indicando in Maria assunta il destino immortale che tutti ci attende. E, infine, mettono al sicuro la fede, oggi minacciata, in un Dio creatore (è uno dei significati della più che mai incompresa verità sulla verginità perpetua di Maria), un Dio che può liberamente intervenire anche sulla materia.
- Maria è «figura», «immagine» della Chiesa. Entrambe hanno per vocazione primaria la maternità. Così, guardando a lei, questa Chiesa è messa al riparo da un modello «maschilista», che la veda come strumento per inseguire un programma d'azione socio-politico. In Maria, sua figura e icona, la Chiesa ritrova il suo volto di madre, non degenera in una involuzione che la trasformi in una sorta di partito, in una organizzazione, in un gruppo di pressione a servizio di interessi umani. Per ripetere, qui, le parole di Ratzinger: «Se in certe teologie ed ecclesiologie di oggi Maria non trova più posto, la ragione è semplice e drammatica: hanno ridotto la fede a un'astrazione. E un'astrazione non sa che farsene di una madre».
- Tutto intero l'Islàm, al di là di ogni scuola, non ha dimenticato un hadit di Maometto, un detto, cioè, tramandato dalla tradizione orale dei primi discepoli e considerato fonte di rivelazione accanto al Corano. Quell'hadit ha conservato una parola del profeta dell'Islàm rivolta a Fatima [figlia di Maometto]: «Tu sarai la padrona delle donne nel Paradiso, dopo Màryam». Una superiorità, dunque, nello stesso Cielo musulmano, di quella che i cristiani chiamano Regina Coeli. E, al contempo, un diretto legame con Fatima. Le due esercitano insieme (pur se Maria è al vertice) una sorta di signoria nel Paradiso [...] così che i pellegrini islamici, seppur non organizzati, non sono mai mancati a Fatima e ora vanno sempre crescendo. [...] È singolare che, in tanto parlare di ecumenismo, Maria è il «luogo» dove musulmani e cristiani (quelli, almeno, cattolici e quelli ortodossi) sono vicini più che ovunque altrove.
- Verlaine, il poeta maudit, ma con un forte tormento religioso che finì per prevalere, parlando dell'amore per Maria: «tutti gli altri amori sono degli ordini». Con simili parole, voleva sottolineare quel carattere «libero» della devozione mariana che la Chiesa ha sempre salvaguardato. Su di lei, in venti secoli, non sono stati proclamati che pochi dogmi: i quali tra l'altro, lo sappiamo, sono a servizio e riparo del Figlio, ben prima che di lei. Soltanto a queste verità definite il cattolico deve ossequio. Tutto il resto, a proposito di Maria, è lasciato alla libera sensibilità e iniziativa del credente.
- Ciò che Lucifero perdette con la superbia, Maria lo guadagnò con l'umiltà; ciò che Eva dannò e perdette con la disobbedienza, Maria lo salvò con l'obbedienza.
- [Gesù] Cominciò e continuò i suoi miracoli per mezzo di Maria; e li continuerà fino alla fine dei secoli per mezzo di Maria.
- Maria è il santuario e il riposo della Santissima Trinità, dove Dio si trova in modo più sublime e divino che in qualsiasi altro luogo dell'universo, senza escludere la sua dimora sopra i cherubini e i serafini; e non è permesso a nessuna creatura, per quanto sia pura, entrarvi senza un grande privilegio.
- Quando Maria ha gettato le sue radici in un'anima, vi produce delle meraviglie di grazia che ella sola può produrre perché ella sola è la Vergine feconda che non ha mai avuto né avrà mai simile in purezza e in fecondità.
- La Vergine Maria è stata sempre proposta dalla Chiesa alla imitazione dei fedeli non precisamente per il tipo di vita che condusse e, tanto meno, per l'ambiente socioculturale in cui essa si svolse, oggi quasi dappertutto superato; ma perché, nella sua condizione concreta di vita, ella aderì totalmente e responsabilmente alla volontà di Dio.
- Maria, però, è soprattutto modello di quel culto che consiste nel fare della propria vita un'offerta a Dio.
- Modello di tutta la Chiesa nell'esercizio del culto divino, Maria è anche, evidentemente, maestra di vita spirituale per i singoli cristiani.
- Modello perfetto di [...] vita spirituale e apostolica è la Beata Vergine Maria Regina degli Apostoli, la quale, mentre viveva sulla terra una vita comune a tutti, piena di sollecitudini familiari e di lavoro, era sempre intimamente unita al Figlio suo, e cooperava in modo del tutto singolare all'opera del Salvatore.
- Maria sta dalla nostra parte.
- Questa persona umana che chiamiamo Maria, in tutta la storia della salvezza è come il punto sul quale cade direttamente dall'alto, in questa storia, la salvezza di Dio.
- Se il cristianesimo nella sua forma più piena è il puro accoglimento della salvezza di Dio eterno e trino che appare in Gesù Cristo, Maria è il perfetto cristiano, l'essere umano in senso assoluto.
- La Vergine è pallida e guarda il bambino. Ciò che bisognerebbe dipingere sul suo viso è uno stupore ansioso che non è apparso che una volta su un viso umano. Poiché il Cristo è il suo bambino, la carne della sua carne, e il frutto del suo ventre. L'ha portato nove mesi e gli darà il seno e il suo latte diventerà il sangue di Dio. E in certi momenti la tentazione è così forte che dimentica che è Dio. Lo stringe tra le sue braccia e dice: piccolo mio!
- Nessuna donna ha avuto dalla sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che vive. Ed è in quei momenti che dipingerei Maria, se fossi pittore, e cercherei di rendere l'espressione di tenera audacia e di timidezza con cui protende il dito per toccare la dolce piccola pelle di questo bambino-Dio di cui sente sulle ginocchia il peso tiepido e che le sorride.
- Ora l'angelo sta davanti a Maria e Maria è impenetrabile e cupa come una foresta di notte e la buona novella si è perduta in lei come un viaggiatore si perde nei boschi. E Maria è piena di uccelli e del lungo stormire delle fronde. E mille pensieri senza parola si destano in lei, pensieri pesanti di madri che accettano il dolore.
- Come un covone afferrato al centro si prolunga verso le sue estremità, così la vita di Maria è concentrata intorno al suo «sì», che le conferisce senso e forma, e da qui si dispiega sia a ritroso che in avanti.
- Ella beve alla sorgente, e la sorgente è un mare inesauribile. [...] Ora all'improvviso è l'oceano con tutto il suo impeto e la sua tempesta e la sua immensità. Non è affidata più a un mare liscio e tranquillo, ma messa in balia, all'improvviso, al centro del pericoloso ondeggiamento di una grazia infinita.
- In Maria si trova l'idea dell'uomo perfetto, l'idea che Dio aveva in mente nel creare il primo uomo, e così Maria non è propriamente la seconda Eva, ma la prima Eva, quella che non è caduta, colei che vede come la seconda Eva cade.
- Maria è talmente piena di grazia che comunica anche molto di ciò che non afferra. Non conosce l'abbondanza delle sue grazie secondo la sua misura oggettiva. Ella è da sempre così vicina a Dio che coloro che la incontrano colgono qualcosa di questa vicinanza dal tipo di grazia che viene loro comunicata.
- Maria percorre insieme al Figlio il cammino che porta verso la croce. Procede immersa in una totale ed umana tristezza qual è quella di una madre terrena che deve assistere alla fine del Figlio, e non solo alla fine della sua vita, ma anche dei suoi progetti, delle sue speranze e della sua opera. Maria fa così esperienza di tutto questo, pur sapendo che la missione del Figlio non ha fine.
Citazioni in versi
[modifica]- Allor mille fur viste errar tra noi | alme risorte dal profondo oblio, | per far fede quassù del suo Signore, | e nel più cupo orrore | del cieco Inferno un grido alto s'udio | di chi tardi s'accorse | esser voi Madre del Figliuol di Dio, | né più ponendo sua ruina in forse, | ambo le labbia per furor si morse. | Canzon, dicesti assai; vanne a Maria, | e pregala, ch'io sempre abbia in me stessa | l'alta memoria di sue pene impressa. (Petronilla Paolini Massimi)
- Annunziata dei Re, | ben lunata e mal vestita, | apre la porta alla stella | che per la strada le veniva incontro. | L'Arcangelo Gabriele, | tra giglio e sorriso, | pronipote della Giralda, | veniva in visita. | Sul corsetto ricamato | grilli occulti palpitavano. | Le stelle della notte | divennero campanelle. (Federico García Lorca)
- A piè del tronco, ove morendo il figlio | ostia si svena al Genitor diletto, | stassi l'augusta Madre, immota il ciglio, | da settemplice stral trafitta il petto. (Luigi Godard)
- Ave dico. Per quante volte il mite | lume de li occhi suoi misericordi | ne' miei torbidi spiriti discordi | ridusse in pace ogni più trista lite. (Gabriele d'Annunzio)
- Ave, Maria, di stelle inghirlandata, | curvo e triste nell'ombra io pur t'imploro; | la valle imbruna, è il fin della giornata; | coi mandriani dell'alpe io pur t'adoro. || Tu che salvi dall'ira del torrente, tu azzurra vision nell'uragano, | tu ospizio fra le nevi ardue, tu olente || aura, in che orror mi affondo, in che agonia; | l'onta, il ribrezzo, il gran buio crescente, | tu lo sai, tu lo vedi: Ave, Maria.[9] (Giovanni Camerana)
- Ave Maria! Vergine dolce, | ascolta l'implorazione di una vergine, | da queste rocce aspre e selvagge | giunga fino a te la mia preghiera. || Noi domandiamo sicuri fino al mattino, | anche se gli uomini sono così cattivi. | O Vergine, guarda le pene di una vergine, | o madre, ascolta una fanciulla che ti supplica. (Walter Scott)
- Ave, Vergene gaudente, | madre de l'Onnipotente. || Lo Signor per maraviglia | de te fece madre e figlia, | rosa bianc[a] e vermiglia | sovr'ogn'altro fiore aulente. || Eravamo 'n perdimento | per lo nostro fallimento: tu se' via de salvamento, | chiara stella d'oriente. (Garzo)
- Chi vuol veder quanto penare un core | Può mai tra noi, venga a mirar l'invitta | Vergine eccelsa, che dal duol trafitta, | Per far più lungo il suo morir, non more. (Giuseppe Ercolani)
- Come le suore in atto di preghiera | premono tra palma e palma | l'immagine della Vergine Maria, | così porto nel mio cuore | un'oasi di luce, un'armonia, | di sorriso e di calma. (Nino Oxilia)
- Come Sionne a tanto orror s'indura, | come ogni muta tomba il sen disserra: | e non piangi? Ah! per te piange natura. (Luigi Godard)
- Dalla più alta stella | disceso è in terra un divino splendore, | Gloriosa Regina, | Vergine e sposa, madre del Signore: | o luce mattutina, | felice chi s'inchina | a questa santa madre onesta e pia. (Lorenzo de' Medici)
- Dama dei cieli, reggente della terra, | imperatrice delle infernali paludi, | ricevi la tua umile cristiana, | perché sia compresa tra i tuoi eletti, | nonostante che io mai sia valsa a nulla. | I tuoi beni, o dama e signora, | sono molto più grandi di me peccatrice | senza quei beni nessuno può acquistare meriti | né possedere il cielo; non sono bugiarda: | in questa fede voglio vivere e morire. (François Villon)
- Deponi, dunque, madre, deponi il tuo dolore: | non si addice a te il gemere, poiché fosti chiamata "piena di grazia". (Romano il Melode)
- Di', Maria dolce, con quanto disio | miravi 'l tuo figliuol Cristo mio Dio. | [...] | O quanto gaudio avevi e quanto bene, | quando tu lo tenevi fra le braccia! | Dillo, Maria, chè forse si conviene | che un poco per pietà mi satisfaccia. | Baciavi tu allora nella faccia, | se ben credo, e dicevi: – O figliuol mio! - (Jacopone da Todi)
- Donna de paradiso | il tuo figliolo è preso, | Iesù Cristo beato. || Accurre, donna, e vide | che la gente l'allide: credo che lo s'occide, | tanto l'ho flagellato. (Jacopone da Todi)
- Donna del cielo, e non m' avere a sdegno, | Perch'io sia di peccati grave e brutto. | Io spero in te, e 'n te sempre ho sperato: | Prega per me, ed esser mi fa' degno | Di veder teco il tuo beato frutto. (Giovanni Boccaccio)
- E sopra il monte scese rilucente | l'astro di fiamma nella notte chiara | di un immortale tremito di stelle. | Quando tra i cerri e i frassini del monte | la solitaria porpora del sole | tinse ler occe pendule dell'antro, | s'effuse un inno di commosso amore | che lungo i freschi rivolti correnti | discese a valle, dilagò da monte | a monte, diventò battito insonne | da mare a mare: sul dolore umano | ora la dolce Vergine Maria | nella quiete del profondo speco | le bianchi mani alla preghiera giunge | soavemente: e l'odono i mortali, | curvi nell'ombra della fosca sera. (Luigi Cunsolo)
- Giù per le vie del tuono e del baleno | Scendeva di Maria l'alma innocente; | Quando un mischio di fumo e di veneno | Sbruffolle incontra l'infernal serpente. | Essa le luci maestose e lente | Agli Angeli piegò, che la seguiéno: | Ed ecco che brandisce arma rovente | Michel di procellosa ira ripieno. (Onofrio Minzoni)
- Io nol dirò, luci amorose e liete, | Ond'ha Maria tanta bellezza in volto, | Che quand'è vostro guardo a me rivolto, | Conosciate in altrui quel che voi siete. (Onofrio Minzoni)
- Immenso è 'l tuo splendor: il più facondo | arde per te in silentio, sol pensando | ch'a te non giunge il viso de la mente. | Chi ti vede, ti può lodar cantando; | non chi vive in pregion del picciol mondo, | ove chi intende, è vinto da chi sente, | porta di Iano chiusa eternamente, | porta d'Ezechïel chiusa in eterno, | sol pervia al sol superno. (Chariteo)
- La notte del suo primo parto | era stata fredda. | Ma coll'andar degli anni | non si ricordò più | del gelo fra le travi angosciose e le fumide stufe, | della nausea che segue al parto subito prima dell'alba. | Ma soprattutto dimenticò l'amara vergogna | di non essere sola | che è sorte dei poveri. | In particolare per questa ragione | coll'andare degli anni ne venne una festa | dove nulla mancava. | Le rozze chiacchiere dei pastori tacquero. | Più tardi la storia ne fece dei re. (Bertolt Brecht)
- La vergine dorme. Ma lenta | la fiamma del puro alabastro | le immemori palpebre tenta; | bussa alla chiusa anima. (Giovanni Pascoli)
- Madonna, se il cuore v'offersi, | il cuore giovine e scarlatto, | e se voii, con magnifico atto, | lo accettaste insieme a' miei versi | di fanciullo poeta, e se voi | con l'olio del vostro amore | teneste vivo il suo splendore | e lo appagaste de' suoi | capricci assiduamente, | perché ieri lo faceste | sanguinare, lo faceste |lagrimare dolorosamente? (Sergio Corazzini)
- Maria Immacolata, amore essenziale, | Logica della fede cordiale e vivace, | Amando voi, ogni bontà non è forse possibile, | Amando voi, Soglia del cielo, unico amore? (Paul Verlaine)
- Maria era tutta vestita di nero, | stava per terra, ferma, composta, | tra le braccia stringeva Gesù. | Sull'affollato corso i passanti | andavano distratti, senza guardare, | senza dare una lira di elemosina. | Maria aveva gli occhi chiusi, | ma due lacrime scendevano | dal viso. Gesù mi sorrideva, | mentre s'accendevano le luci | sul mercato di lusso, sfavillante | di regali, di stelle e di angeli. | Gesù mi stringeva forte la mano | e in quel sorriso innocente, | sentivo tutto il dolore del mondo. (Elio Fiore)
- Maria! Maria! Maria! Maria! Maria! Maria! | Dolce è la sera e vive le stelle brillano | nel mare, e un vento smuove i rami secolari | degli eucalipti. Tutto è pace e un pastore | sale con le capre, mi saluta e sorride. | Chora in alto, nel suo monastero antico, | con le sue bianche case, isola e sigilla | un segreto che porto per sempre nel cuore. | Il vento ora tace. Sono solo, è vero, | così doveva essere, mi dico. D'improvviso, | un lampo squarcia il cielo. Nel silenzio | della cupa grotta dell'Apocalisse, odo un dialogo, | rivivo una domanda di Giovanni alla madre di Dio. (Giuseppe Ungaretti)
- Maria si desta che già alto è il sole; | Dorme ancora tranquillo il Bambinello; | Lo può lasciar, per ritirare i panni, | Stesi sul biancospin dell'orticello. (Rosa Fumagalli)
- Oh Anna madre, la vostra piccina | su pié di latte sì franca cammina! | Oh come vola su l'orme leggiere! | E pur non conta che tre primavere! Qual calamita che subito nata, | al caro polo si sente portata: | qual favilletta che subito desta, | volge alla sfera la lucida testa: | tal la fanciulla non pria s'accorse | d'aver lo passo, che a Dio sen corse. (Girolamo Tornielli)
- Oh, il sonno! esso è una cosa soave, amata da | un polo all'altro. Sia lodata la Vergine Maria! | Essa dal cielo mi mandò il dolce sonno che | penetrò nella mia anima. (Samuel Taylor Coleridge)
- Per amor di Gesù porgete i cori | con umile e serena devozione | e di Cecilia udrete i santi ardori! | Aprite gli occhi alla dolce visione | della Vergine bianca come giglio | che versò sangue con tanta effusione! | O chiara sposa, con socchiuso ciglio. (Cecilia)
- Per te, Madonna, mia signora, innalzerò un segreto | altare nel profondo della mia afflizione, | e scaverò nell'angolo più nero del mio cuore, | lungi d'ogni affetto umano e da sguardi schernitori, | una nicchia d'azzurro smaltata e d'oro, | dove tu starai eretta, Statua, piena di stupore. (Charles Baudelaire)
- Qual luccioletta di notte conduce | intorno intorno la bella sua luce: | ogn'un la mostra, la siegue; sol essa | da tutti vista non vede se stessa. | Tal'è Maria, che ogn'Angiol l'adora, | né ancor sel vede, che n'è la Signora. | E per mirarla fa voti, e richiede | quel ben dal cielo, ch'il ciel già le diede. | Perché nun dirle si dolce segreto? | vorrian pur dirlo, ma n'hanno divieto. | Oh cara al cielo vieppiù che non credi, | perciò più cara, che men te n'avvedi. | Deh cresci intanto tra l'altre tue suore, | qual tra le stelle la stella maggiore | verrà ben giorno, mia dolce Maria, | ch'il tuo poeta dirà chi tu sia. (Girolamo Tornielli)
- Quieta e affranta | consunta e più integra | rosa della memoria | rosa della dimenticanza | esausta e feconda | tormentata che doni riposo | la Rosa unica | ora è il giardino | dove ogni amore finisce | terminato il tormento | dell'amore insoddisfatto | più grande tormento | dell'amore soddisfatto | fine dell'infinito | viaggio verso il nulla | conclusione di tutto ciò | che non può essere concluso | linguaggio senza parola | e parola di nessun linguaggio | grazia alla Madre Per il Giardino | dove tutto l'amore finisce. (Thomas Stearns Eliot)
- Si volse il prete a dire: Ite. Potente | ruppe il sole a le nubi sormontando, | e incoronò d'un'iride scendente | la bella donna che sorgea pregando. | Corse tra le figure bizantine | vermiglio un riso come di pudor; | ma la Madonna le pupille chine | tenea su 'l figlio, e mormorava – Amor. (Giosuè Carducci)
- Solo Maria d'ogni conforto prive | Vanta le pene, e tale è il suo tormento, | Che mille morti in sé risente, e vive. (Giuseppe Ercolani)
- Tu, Regina del ciel, ch' a noi ti mostri | umida i lumi e l'una e l'altra gota, | fa' di lagrime dono a gli occhi nostri, | ed ambe l'urne in lor trasfondi e vota, | perché, piangendo, a gli stellanti chiostri | teco inalzi il pensier l'alma devota; | parte del Tebro in su la verde riva | il tuo santo dolor formi e descriva. (Torquato Tasso)
- Tu sei mia. Dal triregno[10]alto raggiante, | cui sormonta la croce aurea, dal fiero | triregno cuspidal fino alle piante, | Tu sei mia; Tu il profondo astro, Tu il nero || astro fascinatore, il dïamante | notturnamente abbagliator; mistero | di penombre e di lampi, sfolgorante | Sirio, fascinator del mio pensiero. || Tu sei mia Tu che sei nera ma bella, | nera come la intensa lava Etnea; | bella come gli Etnei clivi al bel sole; || sei mia, perché sei nera e arcana e bella, | mia fra i veli del sogno e dell'idea, | mia nel bivio fra il sogno e le parole. (Giovanni Camerana)
- Tuo Figlio, o Madre, è pane ed acqua e luce | che pienamente illumina e ristora; | Egli, accogliendo l'anima che implora, seco, se degna, al Padre la conduce. (Domenico Giuliotti)
- Tutti benediciamo la Vergine Santa | le sue lodi cantiamo | e la sua vita narriamo, | che fu lunga ed importante, | come la storia ci racconta. (Juan Ruiz)
- Vergine, agli occhi nostri | quanto di grazia mar più vasto, e quanto | più siete abisso d'ogni laude degno, | tanto men si dà vanto | d'una in altr'onda andar de' pregi vostri | la navicella del mio basso ingegno: | ma se dall'alto sempiterno Regno | un raggio in me de' vostri rai volgete, | che mi sia guida al glorioso fine; | oltre l'uman confine | su le penne de' venti ir mi vedrete; | e se non tutte, in parte | dirò vostre bellezze alme e divine | in queste prive d'ogni studio, ed arte, | ma a voi divote ossequiose carte. (Petronilla Paolini Massimi)
- Vergine bella che di sol vestita, | Coronata di stelle, al sommo Sole | Piacesti sì, che 'n te sua luce ascose, | Amor mi spinge a dir di te parole; | Ma non so incominciar senza tu' aita, | E di Colui che amando in te si pose. | Invoco lei che ben sempre rispose, | Chi la chiamò con fede.
- Se dal mio stato assai misero e vile | per le tue man resurgo | Vergine, l' sacro e purgo | al tuo nome e pensieri e 'ngegno e stile, | la lingua, e 'l cor, le lagrime e i sospiri.
- Raccomandami al tuo Figliol, verace | Uomo e verace Dio | Che accolga 'l mio spirto ultimo in pace. (Francesco Petrarca)
- Se dal mio stato assai misero e vile | per le tue man resurgo | Vergine, l' sacro e purgo | al tuo nome e pensieri e 'ngegno e stile, | la lingua, e 'l cor, le lagrime e i sospiri.
- Vergine santa, madre dei dolori, | tu che al sole comandi e alla bufera, | abbi pietà di questi mille cuori | che innalzano al tuo cuore una preghiera. | Misericordia, o Vergine Maria, | d'una gente ridotta all'agonia. (Aleardo Aleardi)
- Ave Maria piena di grazie, eletta | fra le spose e le vergini sei tu; | sia benedetto il frutto, o benedetta, | di tue materne viscere, Gesù.
- Prega per chi sotto l'oltraggio piega | la fronte e sotto la malvagia sorte: | per noi tu prega | sempre e nell'ora della nostra morte.
- Donna è gentil nel ciel che si compiange | di questo 'mpedimento ov' io ti mando, | sì che duro giudicio là sù frange.
- State contenti, umana gente, al quia; | ché, se potuto aveste veder tutto, | mestier non era parturir Maria.
- Poi disse [Stazio] : «Più pensava Maria onde | fosser le nozze [di Cana] orrevoli e intere, | ch'a la sua bocca, ch'or per voi risponde.
- Vergine Madre, figlia del tuo figlio, | umile e alta più che creatura, | termine fisso d'etterno consiglio, | tu se' colei che l'umana natura | nobilitasti sì, che 'l suo fattore | non disdegnò di farsi sua fattura.
- Ah! mi potessi anch'io, Vergine, assidere | A piè del sacro legno, onde partirono | Confusi gli empj, che la Vita uccidere, | E svenar ciechi l'Innocenza ardirono! Meco ah! volesse, o Madre, amor dividere | I santi affanni, che il tuo cor ferirono! | Potessi i falli antichi in petto frangere! | Arder teco potessi, e teco piangere!
- Canto, o divina Madre, il tuo rammarico, | Che in sette guise sì profondo fiedere | Ti seppe l'alma eccelsa e il petto nobile, | Che rimanesti a piè del figlio immobile.
- Madre, le rime mie languenti, e povere, | Deh! fa che del tuo duol tutte s'accendano : | Deh! fa che i pianti, che ti veggo piovere | Dalle pupille, nel mio canto scendano.
- Muggi fremendo il mare, e i duri monti | Per la pietà del suo Signor tremaro | Dalle radici alle sassose fronti; | E l'Angeliche in ciel dolenti squadre | Chine starsi fur viste in pianto amaro. | Ma qual fu il tuo dolor, misera Madre?
- O Vergine, o Signora, o Tuttasanta, | Che bei nomi ti serba ogni loquela! | Più d'un popol superbo esser si vanta | in tua gentil tutela.
- Tu pur, beata, un dì provasti il pianto; | Né il dì verrà che d'oblianza il copra; | Anco ogni giorno se ne parla; e tanto | Secol vi corse sopra.
- Deh! a Lei volgete finalmente i preghi, | Ch'Ella vi salvi, Ella che salva i suoi; | E non sia gente né tribù che neghi | Lieta cantar con noi: | Salve, o degnata del secondo nome, | O Rosa, O Stella ai periglianti scampo; | Inclita come il sol, terribil come | Oste schierata in campo.
- E tu, Madre, che immota vedesti | Un tal Figlio morir sulla croce, | Per noi prega, o regina de' mesti, | Che il possiamo in sua gloria veder; | Che i dolori, onde il secolo atroce | Fa de' buoni più tristo l'esiglio, | Misti al santo patir del tuo Figlio, | Ci sian pegno d'eterno goder.
- E per forza d'amore incomprensibile | Nel Figlio è assorta, e quasi in lui trasanima | Tutte con lui le pene ama dividere, | E nelle pene sue se stessa ancidene.
- Non è, Madre, non è, credil, possibile | (E fortezza ti vesta il petto e l'anima) | Al disusato incrudelir terribile | De' perfidi Giudei starti magnanima. | Se languisti al pensier, come al visibile | Scempio durar potrai? Se amor t'inanima | Dal reo servaggio il seme uman redimere, | Perché veder tu stessa il Figlio opprimere?
- Se duri chiodi i nervi a lui [Gesù] disunano, | Lo spirto a lei [Maria] di trapassar non lasciano: | Se acute spine il capo al Figlio imprimano, | Acuti spasmi il sen materno fasciano; | E per fiera d'amor vicenda gli animi | Doppian l'affanno agonizzando unanimi.
- Specchiati, o Madre; e la feral tristizia | Vinca il pensier che da quel legno orrevole | Pende la speme e la cornun letizia. | Quivi affisse Pietà lo spaventevole | Decreto, che segnaro Ira e Giustizia, | Che or or vedrai con Pace in un congiungere.
- Te cerca ei sol, te aspetta sol, te chiamano | Quanti veggon beati 'l Divin Essere: | Te del Ciel donna, te regina acclamano, | E tue belle virtuti amari ritessere. | Plaudon le Stelle gareggiando, e bramano | Folgorante al tuo crin corona intessere; | Sarà scanno al tuo piè la vaga ed emula | Del Sol, che in manto a te si volge, e tremula.
- Ti veggo, o Donna, trangosciando ascendere; | Ed ecco, ahi vista! dall'infame stipite | Vìttima immaculata il Figlio pendere.
- Vergin, del tuo Fattor Madre adorabile, | Qual altro al tuo dolor dolor somiglia?
- Mentre ti muovi | futuri templi raccolgono | segreti | del tuo essere puro.
- Nessuna schiava ti serviva, | ancella di Dio.
- Regina semplice | che amando | hai voluto regnare.
- Tu Maria | riposo di chi lavorò i mondi.
- Sta la Madre dolorosa | Presso il legno lacrimosa | Da cui pende il Figlio. || Alla tacita gemente | Una spada acutamente | Trapassava l'anima. || Di che duolo il cuore stretto | Eri, o madre benedetta, | Per quell'Unigenito!
- Chi pietà non sentiria | Contemplandoti, Maria, | A penar col Figlio?
- Madre pia, fonte d'amore, | Fa ch'io provi il tuo dolore, | Fammi teco piangere; || Fa che tutto arda il cuor mio | In amando Cristo Dio, | Ch'al suo cuor io piaccia.
- A Madonne sape a cci porte le recchíne. (Tarantino)
- La Madonna sa benissimo chi porta gli orecchini.
- A purtà n' villan in signoria, s' fa tort a Crist i alla Vergine Maria.
- A portare un villano all signorìa, si fa torto a Cristo ed alla Vergine Maria. (Alatrense)
- Ara Madona Candelora da l'inverni a summa fora, ma da piovi a fè ber temp per quaranta dì ai summa ancù drent. (Paretese)
- Alla Madonna Candelora dall'inverno siamo fuori, ma da piovere a far bel tempo per quaranta giorni ci siamo ancora dentro.
- Befania, tutte le feste manda via; e Santa Maria, tutte le ravvia
- Per Santa Maria, si intende l'Assunzione di Maria e quindi il 15 agosto. ovvero l'Assunzione. (Toscano)
- Chi se rinnova lu giornu de Maria, è libiru da ogni maladia. (Umbro)
- Chi indossa l'abito nuovo il giorno di Maria, è libero da ogni malattia.
- Passaiu a Madonétta, adiu a zuvinéta. (Bonifacio)
- Passata [il faro della] la Madonnina, addio ragazzina.
- Pe' ffà murì' 'na fèmmene, ce vo' sètte Madònn' e mmèzze. (Abruzzese)
- Per far morire una donna ci vogliono sette Madonne e mezza.
- Se vuoi la buona rapa per Santa Maria sia nata. (Toscano)
- Una ce ne steva bona, e 'a facettero Maronna. (Napoletano)
- C'era una sola donna buona e la fecero Madonna.
Modi di dire
[modifica]- A' maronn v'accumpagna.
- [Al congedo, si augura a chi parte] Che la Madonna vi accompagni (e vi protegga).
- Dio 'o sape e a Maronna 'o vere.
- Dio lo sa e la Madonna lo vede.
- Solo Dio e la Madonna possono sapere cosa mi è successo! Si invocano così, nello sconforto, Dio e la Madonna, come ad implorarne l'intervento, quando si attraversa un momento particolarmente difficile.
- Mamma d' 'a Saletta.
- Madonna della Salette!
- Esclamazione che esprime meraviglia di fronte a situazioni spiacevoli, che sorprendono sgradevolmente o per esprimere un'ampia gamma di sentimenti: stupore, paura, meraviglia, insofferenza, impazienza o altri simili.
- Mamma d'o Carmene[11].
- Madonna del Carmine!
- Espressione di meraviglia, stupore: Incredibile!, Straordinario!
- Mamma Schiavona.
- La Madonna di Montevergine.
- "[...] detta così dai Napoletani per i suoi tratti bizantini. L'appellativo "schiavone", sinonimo di slavo, designava infatti le icone nere di provenienza greca o generalmente orientale.[12]"
- Tutto a Giesù e niente a Maria.
- Tutto a Gesù e niente a Maria.
- Si dice di una divisione ingiusta.
Note
[modifica]- ↑ a b c d e Citato in Sito ufficiale del Santuario di Lourdes
- ↑ In patois, dialetto che si parla a Lourdes.
- ↑ Da Enchiridion Oecumenicum, vol III, Dehoniane, Bologna, 1996.
- ↑ Per i cristiani si tratta della Madonna.
- ↑ Dichiarazione congiunta Battisti – Cattolici, in Enchiridion Oecumenicum, vol III, Dehoniane, Bologna, 1996.
- ↑ Dichiarazione congiunta Cattolici – Luterani (Usa), in Enchiridion Oecumenicum, vol IV, Dehoniane, Bologna, 1996.
- ↑ Dichiarazione congiunta Cattolici – Pentecostali, in Enchiridion Oecumenicum, vol III, Dehoniane, Bologna, 1996.
- ↑ Rapporto finale colloqui Cattolici – Evangelicali, appendice: il ruolo di Maria, in Enchiridion Oecumenicum, vol III, Dehoniane, Bologna, 1996.
- ↑ Poesia dedicata, insieme a molte altre, alla Vergine del Santuario d'Oropa.
- ↑ Tiara papale.
- ↑ Per la Vergine Bruna si consulti voce su Wikipedia
- ↑ Da Marino Niola, Archeologia della devozione, in Santità e tradizione, Itinerari antropologico-religiosi in Campania, a cura di Luigi M. Lombardi Satriani, Meltemi, Roma, 2004, p. 67.
Filmografia
[modifica]- Nel silenzio della notte (1978)
- Maria e Giuseppe - Una storia d'amore (1979)
- Maria, madre di Gesù (1999)
- Maria, figlia del suo figlio (2000)
- La sacra famiglia (2006)
- Nativity (2006)
- Maria di Nazaret (2012)
- Piena di grazia (2015)
Voci correlate
[modifica]Per approfondire, vedi: Categoria:Mariologia. |