Proverbi toscani
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Indice 0-9 · A · B · C · D · E · F · G · H · I · J · K · L · M · N · O · P · Q · R · S · T · U · V · W · X · Y · Z · ? Citazioni sui proverbi toscani · Note · Fonti · Bibliografia · Voci correlate |
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Raccolta di proverbi toscani.
A
[modifica]- A ben s'appiglia, chi ben consiglia.[fonte 1]
- A buon spenditore Iddio è tesoriere.[fonte 2]
- A cane che invecchia, la volpe gli piscia addosso.[fonte 3]
- A cattiva vacca Dio dà corte corna.[fonte 4]
- Agli uomini malvagi Dio dà poche forze in modo che non possano fare del male.
- Con i malvagi è necessario adottare leggi e provvedimenti più severi.
- A chi consiglia non gli duole il capo.[fonte 1]
- A chi è affamato ogni cibo è grato.[fonte 5]
- A chi piace il bere, parla sempre di vino.[fonte 6]
- A chi s'ama si crede.[fonte 7]
- A chi usa con lo zoppo, gli se n'appica.[fonte 8]
- A far servizio non se ne perde.[fonte 9]
- A Firenze per aver ufizii, bisogna avere bel palazzo e stare a bottega.[fonte 10]
- A gatto vecchio, sorcio tenerello.[fonte 11]
- A gran lucerna grosso stoppino.[fonte 12]
- A gusto guasto, non è buono alcun pasto.[fonte 6]
- A mal mortale né medico, né medicina vale.[fonte 13]
- A mezzo gennaio, metti l'operaio.[fonte 14]
- I buoni contadini prendono nuovi operati a metà gennaio, perché è meglio finire i lavori entro la primavera.
- A mezzo gennaio, mezzo pane e mezzo pagliaio.[fonte 14]
- A molti puzza l'ambra.[fonte 6]
- Gli stomachi, gli umori e gli affetti guasti, per non confessare il puzzo interiore, lo avvertono fuori.
- A Natale, mezzo pane, a Pasqua, mezzo vino.[fonte 14]
- Il buon contadino a Natale deve avere ancora metà del pane a disposizione, a Pasqua metà del vino.
- A nave rotta ogni vento è contrario.[fonte 12]
- A ogni passo nasce un pensiero.[fonte 15]
- A ogni uccello suo nido è bello.[fonte 16]
- A padre avaro figlioul prodigo.[fonte 17]
- A piccol forno poca legna basta.[fonte 12]
- A pigliar non essere lente, a pagar non essere corrente.[fonte 2]
- A quattrino a quattrino si fa il fiorino.[fonte 2]
- A rubar poco si va in galera.[fonte 12]
- A San Marco il baco a processione.[fonte 14]
- San Marco è il 25 aprile.
- A San Martino la sementa del poverino.[fonte 14]
- Nel giorno di San Martino, 11 novembre, va sotterrato il grano da seme.
- A San Martino[1]ogni mosto è vino, (o è vecchio ogni vino).[fonte 18]
- A' sottili cascan le brache.[fonte 11]
- A tavola non s'invecchia.[fonte 19]
- A tutti i poeti manca un verso.[fonte 20]
- A tutto ciò c'è rimedio fuorché alla morte.[fonte 13]
- A usanza nuova non correre.[fonte 21]
- A vecchia che mangia pollastrelli, gli vien voglia di carne salata.[fonte 6]
- Si dice di quanti lasciano le cose di ottima qualità per cose meno pregiate.
- A voler che il carro non cigoli, bisogna ugner le ruote.[fonte 22]
- Acqua lontana non spegne il fuoco.[fonte 9]
- Gli aiuti che non sono pronti all'occasione, non giovano a nulla.
- Acqua passata non macina più.[fonte 6]
- Riferito alle impressioni o agli affetti dimenticati.
- Acqua torba non lava.[fonte 23]
- Acquista riputazione, e ponti a sedere.[fonte 23]
- Ad ogni santo la sua candela.[fonte 24]
- Adulatori e parassiti sono come i pidocchi.[fonte 24]
- Gli adulatori e i parassiti vivono a spese degli altri.
- Affezione accieca ragione.[fonte 6]
- Agli ulivi, un pazzo da capo, e un savio da piè.[fonte 14]
- Agli ulivi, un pazzo sopra, e un savio sotto.[fonte 14]
- Agli zoppi, grucciate.[fonte 25]
- Ai cani e ai cavalli magri vanno addosso le mosche.[fonte 12]
- Ai peggio porci toccano le meglio pere.[fonte 12]
- Ai santi vecchi non gli si dà più incenso.[fonte 6]
- Le cose nuove fanno scordare quelle antiche.
- Al bisogno si conosce l'amico.[fonte 26]
- Al bugiardo non è creduto il vero.[fonte 27]
- La persona che ha fama di essere bugiarda non viene creduta quando dice la verità.
- È inutile discutere con chi non vuol capire.
- Al contadino non gli far sapere, quanto sia buono il cacio colle pere.[fonte 28]
- Al fico l'acqua, e alla pera il vino.[fonte 28]
- Al fico l'acqua, e alla pèsca il vino.[fonte 28]
- Al leone sta bene la quartana.[fonte 12]
- Il bene non teme il male, anzi, qualcosa che lo tempri non può far altro che giovargli.
- Al maggiore deesi l'onore.[fonte 12]
- Al mazzier di Cristo non si tiene la porta.[fonte 13]
- Al più potente ceda il più prudente.[fonte 12]
- Al prudente non bisogna consiglio.[fonte 1]
- Al suono si riconosce il campanello.[fonte 29]
- Al vero corrisponde sempre ogni cosa.[fonte 27]
- Ala di cappone, schiena di castrone, son buoni bocconi.[fonte 28]
- Albero che non fa frutto, taglia taglia.[fonte 14]
- Albero spesso trapiantato, mai di frutti è caricato.[fonte 30]
- All'amico, monda il fico; al nemico, la pèsca.[fonte 28]
- All'apparir degli uccelli non gettar seme in terra.[fonte 14]
- All'avaro accade come allo smeriglio.[fonte 17]
- Lo smeriglio, quando insidia uccelli più piccoli, viene spesso raggiunto da un uccello più grande che gli toglie sia la preda che la vita.
- La vita del malvagio è piena di difficoltà e pericoli mentre la vita del gentiluomo è più facile e sicura.
- Alla corte del Re ognun faccia per sé.[fonte 31]
- Alla morte e al pagamento indugia quanto puoi.[fonte 2]
- Allegrezza fa bel viso.[fonte 32]
- Allegrezza fa lustrare la pelle del viso.[fonte 32]
- Allo svogliato il mèle pare amaro.[fonte 6]
- Altri mangiano la candela e tu smaltisci lo stoppino.[fonte 12]
- Altro che fischio vuol la pecora.[fonte 22]
- Ama chi t'ama, e chi non t'ama lascia.[fonte 7]
- Ama chi t'ama, e rispondi a chi ti chiama.[fonte 7]
- Ama l'amico tuo col vezzo e col vizio suo.[fonte 26]
- Amami poco, ma continua.[fonte 7]
- Amante non sia chi coraggio non ha.[fonte 7]
- Amici da starnuti, il più che tu ne cavi è un Dio t'aiuti.[fonte 26]
- Amici di buon giorno, son da mettere in forno.[fonte 26]
- Amici di profferta assai si trova.[fonte 26]
- Amici, oro, e vin vecchio son buoni per tutto.[fonte 26]
- Amicizia da bagno, dura pochi dì.[fonte 26]
- Amicizia di grand'uomo e vin di fiasco, la mattina l'è bono e a sera è guasto.[fonte 26]
- L'amicizia dura poco quando non è fra gente di pari livello sociale.
- Amicizia riconciliata è una piaga mal saldata.[fonte 26]
- Amico certo, si conosce nell'incerto.[fonte 26]
- Amico di tutti e di nessuno, è tutt'uno.[fonte 26]
- Amico di ventura, molto briga e poco dura.[fonte 26]
- Amico e vino vogliono esser vecchi.[fonte 26]
- Amico vecchio e casa nuova.[fonte 26]
- Amor dà per mercede, gelosia e rotta fede.[fonte 7]
- Amor di ganza, fuoco di paglia.[fonte 7]
- Gli amori dei giovani durano poco.
- Amor è cieco, e vede da lontano.[fonte 7]
- Amore e gelosia nacquero insieme.[fonte 7]
- Amore e signoria non soffron compagnia.[fonte 7]
- Amore e tosse non si nascondono.[fonte 7]
- Amore è una pillola inzuccherata.[fonte 7]
- Amore fa amore, e crudeltà fa tirannia.[fonte 7]
- Amore male impiegato, vien mal remunerato.[fonte 7]
- Amore non conosce misura.[fonte 7]
- Amore non è senza amaro.[fonte 7]
- Amore, sonno e rogna non si nascondono.[fonte 7]
- Anche chi tiene il piede aiuta a scorticare.[fonte 8]
- Anche la mosca ha la sua collera.[fonte 12]
- Anche le mucche nere danno il latte bianco.[fonte 33]
- Anche le zoppe si maritano.[fonte 33]
- Anche un pagliaio è grande e se lo mangia un asino.[fonte 12]
- Anco Adamo mangiò del pomo vietato.[fonte 6]
- Anco gli apostoli ebbero un Giuda.[fonte 8]
- Anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese.[fonte 24]
- Anco le civette impaniano.[fonte 11]
- Anco le volpi si pigliano.[fonte 11]
- Andare scalzo e seminare fondo, non arricchì giammai persona al mondo.[fonte 14]
- Animo appassionato non serba pazienza.[fonte 6]
- Animo e cera, vivanda vera.[fonte 32]
- Un animo buono e un bell'aspetto sono ottime vivande.
- Anno di neve, anno di bene.[fonte 34]
- Anno fungato, anno tribolato.[fonte 34]
- Anno ghiandoso, anno cancheroso.[fonte 34]
- Anno nevoso, anno fruttuoso.[fonte 34]
- Ara co' buoi e semina con le vacche[fonte 14]
- Nel lavorare la terra occorre fare solchi profondi, ma non altrettanto nella sementa.
- Aria rossa o piscia o soffia.[fonte 34]
- Tramonto rosso porta pioggia o vento.
- Asciutto il piede e calda la testa, e nel resto vivi da bestia.[fonte 35]
- Aspetta il porco alla quercia.[fonte 6]
- Se vuoi cogliere l'uomo sul fatto, aspettalo dove va spesso, dove si riposa o dove lo portano le sue necessità e le sue voglie.
- Assai pampini, e poca uva.[fonte 36]
- Astuzia di donne le vince tutte.[fonte 37]
- Avaro agricoltor non fu mai ricco.[fonte 14]
- Azzurro e oro non guastan lavoro.[fonte 38]
B
[modifica]- Bacco, tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere.[fonte 35]
- Bacio di bocca spesso cuor non tocca.[fonte 24]
- Bandi da Siena, per chi sì e per chi no.[fonte 10]
- Batti il buono, e' mègliora; batti il cattivo, e' peggiora.[fonte 4]
- Beata quella casa che un battitor sol ha.[fonte 16]
- Una famiglia che abita da sola in una casa, vive in una maggior quiete.
- Befania, tutte le feste manda via; e Santa Maria, tutte le ravvia.[fonte 34]
- Per Santa Maria, si intende l'Assunzione di Maria e quindi il 15 agosto.
- Bella donna, cattiva testa.[fonte 33]
- Bella moglie, dolce veleno.[fonte 33]
- Bella testa è talvolta una malvagia bestia.[fonte 39]
- Bella vigna, poca uva.[fonte 40]
- Bello in fascia, brutto in piazza.[fonte 33]
- Chi ha un bell'aspetto da neonato, spesso si imbruttisce con l'età.
- Bello, sano, in corte; ed eccoti la morte.[fonte 13]
- Beltà e follia vanno spesso in compagnia.[fonte 33]
- Ben ama, chi non oblia.[fonte 7]
- Bisesto e Bisestin, o la madre o il fantolin.[fonte 34]
- Secondo la superstizione popolare, ogni cosa riesce male negli anni bisestili e anche i parti sono più pericolosi.
- Bisogna far il minchione per non pagar gabella.[fonte 11]
- Bisogna far lo sciocco per non pagar il sale.[fonte 11]
- La furbizia più grande è quella di non apparir furbi.
- Bisogna fare a giova giova.[fonte 9]
- Bisogna guardare alle mani, e non agli occhi.[fonte 41]
- Bisogno fa buon fante.[fonte 5]
- La necessità e la paura danno al soldato quelle virtù che lo rendono valoroso.
- Bocca unta non può dir di no.[fonte 22]
- Brutto in fascia, bello in piazza.[fonte 33]
- Chi ha un brutto aspetto da neonato, diventa poi spesso un bel giovane.
- Buon cane non trova buon orso.[fonte 20]
- Buon pagatore, dell'altrui borsa è signore.[fonte 2]
- Buona amistà è un altro parentà.[fonte 26]
- Una buona amicizia è un'altra parentela.
- Buona quella lima che doma il ferro senza strepito.[fonte 11]
- Buone parole e cattivi fatti, ingannano savi e matti.[fonte 11]
- Buone ragioni male intese, sono perle a' porci stese.[fonte 1]
- È inutile provare a spiegare una cosa a chi non vuol capire.
C
[modifica]- Calamità scuopre amistà.[fonte 26]
- Le calamità mettono in luce l'amicizia.
- Difficilmente si fa una brutta offesa a una persona che si vuole bene.
- Cane affamato non cura bastone.[fonte 5]
- Cane non mangia cane.[fonte 8]
- Capo grosso, cervello magro.[fonte 33]
- Capo lavato, bicchier risciacquato.[fonte 1]
- Cappone l'inverno, e pollastrotti l'estate.[fonte 28]
- Cappone, non perde mai stagione.[fonte 28]
- Carestia fa dovizia.[fonte 2]
- Carestia prevista non venne mai.[fonte 2]
- Carità unge, e peccato punge.[fonte 41]
- Casa che ha buon vicino, val più qualche fiorino.[fonte 16]
- Casa di terra, caval d'erba, amico di bocca, non vagliono il piede d'una mosca.[fonte 26]
- Casa fatta e terra sfatta.[fonte 14]
- È meglio comprare una casa in buono stato e un podere trasandato, piuttosto che il contrario.
- Casa fatta e vigna posta, mai si paga quanto costa.[fonte 14]
- Casa fatta e vigna posta, non si sa quel che la costa.[fonte 14]
- Casa fatta, possession disfatta.[fonte 14]
- Se la casa è trasandata, vale a poco che il podere sia in buone condizioni.
- Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia.[fonte 16]
- Casa mia, donna mia, pane e aglio, vita mia.[fonte 16]
- Casa mia, mamma mia.[fonte 16]
- In casa un uomo si sente al sicuro come un bambino tra le braccia della mamma.
- Casa nuova, chi non ve ne porta non ve ne trova.[fonte 16]
- Casa per suo abitare, vigna per suo logorare, terren quanto si può guardare.[fonte 2]
- Casa sua, vita sua.[fonte 16]
- Cattivo segno, quando non si sente il male.[fonte 35]
- Quando il dolore manca sta per finire la vita.
- Cattivo sparviero quello che non torna al lógoro.[fonte 42]
- Il lógoro è il richiamo dello sparviero nella caccia.
- Caval rognoso non vuol lasciarsi strigliare.[fonte 1]
- Cavalli, cani, uccelli, e servitori, guastan, mangian, ruinano i signori.[fonte 2]
- Cavallo vecchio, tardi muta ambiatura.[fonte 43]
- L'ambiatura è un'andatura del cavallo, a passi corti e veloci, mossi contemporaneamente.
- Cavol riscaldato e garzon ritornato, non fu mai buono.[fonte 14]
- Così come il cavolo riscaldato non è buono, anche un garzone che torna a lavorare, dopo essere stato licenziato, per lo stesso padrone non da buoni risultati.
- C'è carne da ogni taglio e da ogni coltello; le brutte si maritano e le belle.[fonte 33]
- Cent'oche ammazzano un lupo.[fonte 12]
- Cento scrivani non guardano un fattore, e cento fattori non guardano un contadino.[fonte 14]
- Che colpa n'ha la gatta, se la massaia è matta?[fonte 2]
- Chi a molti dà terrore, di molti abbia timore.[fonte 31]
- Chi accarezza la mula, buscherà de' calci.[fonte 8]
- Chi si accosta ad una persona malvagia o capricciosa, può aspettarci di non passarla liscia.
- Chi acquista reputazione, acquista roba.[fonte 23]
- Chi affitta il suo podere al vicino, aspetti danno o lite o mal mattino.[fonte 14]
- Chi affitta sconficca.[fonte 14]
- Chi affitta sfitta.[fonte 14]
- Chi affoga, grida ancor che non sia udito.[fonte 5]
- Chi affoga, s'attaccherebbe ai rasoi.[fonte 5]
- Chi affoga, s'impiccherebbe alle funi del cielo.[fonte 5]
- Chi all'onor suo manca un momento, non vi ripara poi in anni cento.[fonte 23]
- Chi alluoga accatta.[fonte 14]
- Chi ama crede.[fonte 7]
- Chi ama il forestiero, in capo al mese, monta a cavallo e se ne va al paese.[fonte 7]
- Chi ama, il ver non vede.[fonte 7]
- Chi ama me, ama il mio cane.[fonte 7]
- Chi ama, teme.[fonte 7]
- Chi ama tutti non ama nessuno.[fonte 26]
- Chi ara da sera a mane, d'ogni solco perde un pane.[fonte 14]
- Chi ara il campo innanzi la vernata, avanza di ricolta la brigata.[fonte 14]
- Chi ara l'uliveto addimanda il frutto.[fonte 14]
- Chi arde e non lo sente, arder possa infino al dente.[fonte 7]
- Chi assai desidera, assidera.[fonte 6]
- Chi assai pone e non custode, assai tribola e poco gode.[fonte 14]
- Chi semina tanto ma non tiene sotto controllo la terra, si affligge e raccoglie poco.
- Chi attende a vendicare ogni sua onta, o cade d'alto stato o non vi monta.[fonte 31]
- Chi attende al suo, non perde mai nulla.[fonte 2]
- Chi bella donna vuol parere, la pelle del viso gli convien dolere.[fonte 33]
- Chi ben dorme non sente le pulci.[fonte 44]
- Chi ben ripone, ben trova.[fonte 2]
- Chi ben serra, ben apre.[fonte 2]
- Chi ben vive, ben muore.[fonte 13]
- Chi bene e mal non può soffrire, a grande onor non può venire.[fonte 31]
- Chi beneficio fa, beneficio aspetti.[fonte 9]
- Chi beve nero, guadagna colore.[fonte 45]
- Chi cammina un miglio pazzo, non torna a casa savio.[fonte 23]
- Chi fa una pazzia una volta, viene sempre ritenuto pazzo.
- Chi cava e non mette, le possessioni si disfanno.[fonte 14]
- Facendo i solchi, ma senza metterci il concime, il podere si rovina.
- Chi cena a buon'ora, non cena in malora.[fonte 35]
- Chi cerca fare impiastro, sa dove lo vuol porre.[fonte 11]
- Chi ci loda si dee fuggire, e chi c'ingiuria ci dee soffrire.[fonte 24]
- Chi coglie il frutto acerbo, si pente d'averlo guastato.[fonte 15]
- Chi compra a minuto, pasce i figliuoli d'altri, e affama i suoi.[fonte 2]
- Chi compra pane al fornaio, legna legate e vino al minuto, non fa spesa a sé ma ad altri.[fonte 2]
- Chi contender non può spesso ha contesa.[fonte 12]
- Chi dà e ritoglie, il diavolo lo raccoglie.[fonte 9]
- Chi dà per cortesia, dà con allegria.[fonte 9]
- Chi dà presto è come se desse due volte.[fonte 9]
- Chi dà retta al cervello degli altri, butta via il suo.[fonte 1]
- Chi dal Lotto spera soccorso, metta il pelo come un orso.[fonte 46]
- Chi del suo dona, Dio gli ridona.[fonte 9]
- Chi di gallina nasce, convien che razzoli.[fonte 47]
- Chi dice il vero, non s'affatica.[fonte 27]
- Chi dice la verità, è impiccato.[fonte 27]
- Chi dice tutto e niente serba, può andar con l'altre bestie a pascer l'erba.[fonte 48]
- Chi disse donna, disse danno.[fonte 37]
- Chi disse donna, disse guai.[fonte 37]
- Chi disse ragion di Stato, disse un tristo; e chi disse ragion di confino, disse un assassino.[fonte 49]
- Chi divide il miel coll'orso n'ha sempre men che parte.[fonte 12]
- Chi divide la pera coll'orso n'ha sempre men che parte.[fonte 12]
- Chi disse piano, disse tanto piano, che non ne toccò a tutti.[fonte 14]
- Chi disse pianura, lo disse tanto piano che non ne toccò a tutti.
- Le terre in pianura sono desiderate da molti.
- Chi disse star con altri, disse star sempre in guai.[fonte 8]
- Chi donne pratica, giudizio perde.[fonte 37]
- Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo.[fonte 14]
- Il contadino non può permettersi di oziare in estate.
- Chi è a dozzina, non comanda.[fonte 16]
- Chi è al coperto quando piove, è ben matto se si muove; se si muove e se si bagna, è ben matto se si lagna.[fonte 35]
- Chi è bello è bello e grazioso, chi è brutto è brutto e dispettoso.[fonte 33]
- Chi è brutta, e bella vuol parere, pena, patisce per bella parere.[fonte 33]
- Chi è buono, ne fa ritratto.[fonte 4]
- Chi è diffamato, è mezzo impiccato.[fonte 23]
- Chi è diverso nell'oprare, non può molto amico stare.[fonte 26]
- Chi è gran nemico, è anche grande amico.[fonte 26]
- Chi è in alto, non pensa mai al cadere.[fonte 31]
- Chi è misero o mendico, provi tutti e poi l'amico.[fonte 26]
- Chi è più alto, è il bersaglio di tutti.[fonte 31]
- Chi è portato giù dall'acqua si attacca a ogni spino.[fonte 5]
- Chi è reo, e buono è tenuto, può fare il male che non è creduto.[fonte 23]
- Chi è tenuto savio di giorno, non sarà mai pazzo di notte.[fonte 23]
- Chi è uso alle cipolle, non vada a' pasticci.[fonte 50]
- Chi fa buona guerra, ha buona pace.[fonte 51]
- Chi fa le fave senza concio, le raccoglie senza baccelli.[fonte 14]
- Chi semina le fave senza il concio, le raccoglie senza baccelli.
- Chi fa male, guadagna un carro di sale, e chi fa bene guadagna un carro di fieno.[fonte 12]
- Chi fa temere ogni uomo, teme ogni cosa.[fonte 31]
- Chi fa una trappola, ne sa tender cento.[fonte 11]
- Chi fila porta una camicia e chi non fila ne porta due.[fonte 12]
- Chi fugge la mola, scansa la farina.[fonte 8]
- Chi gode un tratto, non stenta sempre.[fonte 32]
- Chi gratta, rogna accatta.[fonte 35]
- Chi ha a dar, domanda.[fonte 11]
- Chi ha a morir di peste, non gli viene far casotti in campagna.[fonte 52]
- Chi ha accordato l'oste, può andare a dormire.[fonte 11]
- Chi si è guadagnato in un modo o nell'altro il favore di quella persona che può dar problemi, può stare tranquillo.
- Chi ha bachi non dorma.[fonte 14]
- Chi ha bella donna e castello in frontiera, non ha mai pace in lettiera.[fonte 33]
- Nel senso che non dorme sonni tranquilli.
- Chi ha bella moglie la non è tutta sua.[fonte 33]
- Chi ha bocca vuol mangiare.[fonte 6]
- Chi ha buon cavallo e bella moglie, non 'istà mai senza doglie.[fonte 33]
- Chi ha buona cantina in casa non va pel vino all'osteria.[fonte 6]
- Chi ha buona cappa facilmente scappa.[fonte 12]
- I ricchi e i potenti trovano facilmente un modo per non essere castigati.
- Chi ha buono in mano non rimescoli.[fonte 46]
- Riferito alle carte.
- Chi ha carro e buoi, fa bene i fatti suoi.[fonte 14]
- Chi ha compagnia, ha signoria.[fonte 8]
- Chi ha compagno, ha padrone.[fonte 8]
- Chi ha del pan da tirar via, tenga l'opre e non ci stia.[fonte 14]
- Chi ha denari e prati, non son mai impiccati.[fonte 12]
- Chi ha denti, non ha pane; e chi ha pane, non ha denti.[fonte 12]
- Chi ha fame non ha sonno.[fonte 5]
- Chi ha fatta la roba, può far la persona.[fonte 32]
- Chi ha fatto il suo dovere, può riposarsi.
- Chi ha fatto il saggio del mèle non può dimenticare il lecco.[fonte 6]
- Chi ha assaggiato il miele, non può non leccare le dita.
- Chi ha fortuna in amore, non giochi a carte.[fonte 46]
- Chi ha il buon vicino, ha il buon mattutino.[fonte 16]
- Chi ha il capo di cera, non s'esponga al sole.[fonte 12]
- Chi è debole di forze non s'esponga ai pericoli.
- Chi ha il lupo per compare, porti il cane sotto il mantello.[fonte 8]
- Chi ha il mal vicino, ha il mal mattutino.[fonte 16]
- Chi ha l'amore nel petto, ha lo spron ne' fianchi.[fonte 7]
- Chi ha la tosse o la rogna, altro mal non gli bisogna.[fonte 35]
- Chi ha la volpe per comare, porti la rete a cintola.[fonte 8]
- Chi ha meno ragione, grida più forte.[fonte 12]
- Chi ha nome ha roba.[fonte 23]
- Chi ha portata la tunica puzza sempre di frate.[fonte 43]
- Chi ha prete o parente in corte, fontana gli risurge.[fonte 31]
- Nel senso che si tratta di una fonte di continuo guadagno.
- Chi ha quattrini da buttar via, tenga l'opre e non ci stia.[fonte 14]
- Chi ha soldi da buttare, chiami lavoranti da fuori e non stia ai campi
- Chi ha ragione teme, chi ha torto spera.[fonte 53]
- Chi ha rogna da grattare o moglie da guardare, non gli manca mai da fare.[fonte 37]
- Chi ha rogna e non la gratta, un peccato accatta.[fonte 35]
- Chi ha rubato la vacca, può rubare il vitello.[fonte 11]
- Chi ha tutto il suo in un loco, l'ha nel foco.[fonte 14]
- Chi tiene tutti i suoi averi nello stesso posto, li mette in pericolo.
- Chi ha un buon orto, ha un buon porco.[fonte 14]
- Chi ha vigna ha tigna.[fonte 14]
- Chi ha vitella in tavola non mangia cipolla.[fonte 6]
- Chi ha zolle, stia con le zolle.[fonte 14]
- Chi il tristo mandi al mare, non aspetti il suo tornare.[fonte 4]
- Chi in corte è destinato, se non muor santo, muor disperato.[fonte 31]
- Chi lavora di settembre, fa bel solco e poco rende.[fonte 14]
- Chi lavora fa la gobba, e chi ruba fa la robba.[fonte 12]
- Chi lavora la terra colle vacche, va al mulino colla puledra.[fonte 14]
- Chi lavora la terra colle vacche, va al mulino colle somare.[fonte 14]
- Chi lavora la terra con le vacche ottiene scarsi raccolti. La puledra infatti porta poca soma.
- Chi lavora lustra, e chi non lavora mostra.[fonte 12]
- L'uomo ozioso si prende i meriti del lavoro di un altro.
- Chi le tocca son sue.[fonte 12]
- Chi lecca i piatti, deve leccare in terra.[fonte 6]
- Chi lo beve, non lo mangia.[fonte 14]
- I campi troppo vitati rendono poco.
- Chi lo letamina l'ottiene, chi lo pota lo costringe a fruttar bene.[fonte 14]
- Chi loda per interesse vorrebbe esser fratello del lodato.[fonte 24]
- Chi loda San Pietro, non biasima San Paolo.[fonte 8]
- Chi mal cerca fama, sè stesso diffama.[fonte 23]
- Chi manca a un sol amico, molti ne perde.[fonte 26]
- Chi maneggia il mèle si lecca le dita.[fonte 6]
- Chi meglio mi vuole, peggio mi fa.[fonte 1]
- Chi mi piglierà di notte, mi lascerà di giorno.[fonte 33]
- Riferito ad una donna brutta.
- Chi mi vuol bene mi fa arrossire, e chi mi vuol male mi fa imbianchire.[fonte 1]
- Chi mi vuol bene mi lascia piangendo, e chi vuol male mi lascia ridendo.[fonte 1]
- Chi molto pratica, molto impara.[fonte 8]
- Chi monta più alto ch'e' non deve, cade più basso ch'e' non crede.[fonte 31]
- Chi muore, esce d'affanni.[fonte 13]
- Chi muore giace e chi vive si dà pace.[fonte 13]
- Chi nasce bella, nasce maritata.[fonte 33]
- Chi nasce bella, non è in tutto povera.[fonte 33]
- Chi nasce, convien che muoia.[fonte 13]
- Chi non ama, non ha cuore.[fonte 7]
- Chi non arde non incende.[fonte 6]
- Chi non arde non incendia.
- Chi non si appassiona ad una cosa non può far nascere interesse negli altri.
- Chi non caca cacherà, e chi caca troppo morirà.[fonte 19]
- Chi non consuma, non rinnuova.[fonte 32]
- Chi non crede alla buona madre, crede poi alla mala matrigna.[fonte 1]
- Chi non accetta i consigli dei veri amici, finisce poi per dar retta ai cattivi consiglieri.
- Chi non crede in Dio, crede nel diavolo.[fonte 54]
- Chi non cura sua magione, non è uomo di ragione.[fonte 16]
- Chi non dà a Cristo, dà al Fisco.[fonte 9]
- Chi non è uso a portar le brache, le costure gli danno noja.[fonte 43]
- Chi non fugge, strugge.[fonte 7]
- Colui che viene lasciato in amore soffre di più.
- Chi non ha amico o germano, non ha forza in braccio né in mano.[fonte 26]
- Chi non ha casa, l'accatta.[fonte 16]
- Chi non ha che perdere, perde sempre.[fonte 12]
- Chi non ha forza abbia la pelle dura.[fonte 12]
- Chi non ha modo, offre la volontà.[fonte 9]
- Chi non ha orto e non ammazza porco, tutto l'anno sta a muso torto.[fonte 14]
- Chi non inganna, non guadagna.[fonte 11]
- Chi non mangia a desco, ha mangiato di fresco.[fonte 6]
- Chi non mangia ha del mangiato.[fonte 6]
- Chi non piglia l'amante al laccio, resta in casa a guardare il catenaccio.[fonte 7]
- Riferito alle ragazze che non riescono a trovare marito.
- Chi non può dare all'asino, dà al basto.[fonte 11]
- Chi non se la può prendere con chi vorrebbe, se la prende con chi può.
- Chi non può, sempre vuole.[fonte 6]
- Chi non sa comprare compri giovane.[fonte 14]
- Riferito sia alla compra del bestiame che ad altri casi.
- Chi non sa fingere, non sa regnare.[fonte 11]
- Chi non sa fingersi amico, non sa esser nemico.[fonte 11]
- Chi non semina non ricoglie.[fonte 14]
- Chi non teme il sermone, non teme il bastone.[fonte 1]
- Chi offende l'amico, non la risparmia al fratello.[fonte 26]
- Chi pecora si fa, lupo la mangia.[fonte 55]
- Chi peggio fa, meglio l'accomoda.[fonte 12]
- Chi pensa al prossimo, al suo ben s'approssima.[fonte 9]
- Chi per sè raguna, per altri sparpaglia.[fonte 17]
- Chi perde ha sempre torto.[fonte 12]
- Chi perde la roba perde molto, ma chi perde il cuore perde tutto.[fonte 7]
- Chi perde, si gratti.[fonte 12]
- Chi perse fu sempre dappoco.[fonte 12]
- Chi piglia l'anguilla per la coda e la donna per la parola, può dire di non tener nulla.[fonte 37]
- Chi piglia medicina senza male, consuma l'interesse e il capitale.[fonte 19]
- Chi più arde più splende.[fonte 6]
- Chi più intende, più perdona.[fonte 41]
- Chi più urla, ha più ragione.[fonte 12]
- Chi più vuole, meno adopera.[fonte 6]
- Chi pon cavolo d'aprile, tutto l'anno se ne ride.[fonte 14]
- Piantato in aprile, infatti, il cavolo spiga presta ma non fa grumolo.
- Chi pon mele in vaso nuovo, provi se tiene acqua.[fonte 56]
- Chi porta la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso e la moglie puttana.[fonte 37]
- Chi pratica co' gran maestri, l'ultimo a tavola e il primo a' capestri.[fonte 12]
- Chi pratica impara, e guadagna sempre.[fonte 8]
- Chi pratica lo zoppo impara a zoppicare.[fonte 8]
- Chi predica al deserto perde il sermone.[fonte 1]
- Chi prima nasce, prima pasce.[fonte 14]
- Il grano seminato per tempo, germoglia meglio.
- Chi ricorre a poco sapere, ne riporta cattivo parere.[fonte 1]
- Chi ride e canta, suo male spaventa.[fonte 32]
- Chi s'impaccia colle frasche, la minestra sa di fumo.[fonte 8]
- Con il termine "frasca" si fa riferimento sia alla donna vana che all'uomo imbroglione.
- Chi scalda, rogna accatta.[fonte 35]
- Chi se ne piglia, muore.[fonte 32]
- Chi segue il prudente, mai se ne pente.[fonte 1]
- Chi segue il rospo, cade nel fosso.[fonte 1]
- Chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino, non ha né pan né vino.[fonte 14]
- Chi semina con l'acqua, raccoglie col paniere.[fonte 14]
- Nessuna semina è ottimale su terreno molle.
- Chi semina fave, pispola grano.[fonte 14]
- La miglior caloria è quella delle fave.
- Chi semina in rompone raccoglie in brontolone.[fonte 14]
- Chi semina nel campo solo rotto, e non rilavorato e messo a seme, raccoglie poco.
- Chi semina nella polvere, faccia i granaj di rovere.[fonte 14]
- È sempre meglio seminare su terreno asciutto.
- Chi semina spine non vada scalzo.[fonte 57]
- Chi sempre beve non ha mai troppa sete.[fonte 6]
- Chi serba, Dio non gli dà.[fonte 17]
- Chi serba, serba al gatto.[fonte 17]
- Chi serve in corte, muore allo spedale.[fonte 31]
- Chi serve non erra.[fonte 9]
- Chi servo si fa, servi aspetta.[fonte 31]
- Chi si consiglia da sè, da sè si ritrova.[fonte 1]
- Chi si contenta al poco, trova pasto in ogni loco.[fonte 58]
- Chi si contenta, gode.[fonte 58]
- Chi si frega al ferro, gli s'appica la ruggine.[fonte 8]
- Chi si loda s'imbroda.[fonte 59]
- Chi si mette a stentare, stenta sempre.[fonte 17]
- Chi si volsero bene, non si volsero mai male.[fonte 7]
- Chi signoreggia, brameggia.[fonte 31]
- Chi soffre per amor, non sente pena.[fonte 7]
- Chi sparagna, vien la gatta e glielo magna.[fonte 17]
- Chi sprezza l'onore, sprezza Dio.[fonte 23]
- Chi sta fermo in casi avversi, buon amico può tenersi.[fonte 26]
- Chi t'accarezza più di quel che suole, o t'ha ingannato o ingannar ti vuole.[fonte 24]
- Chi t'ama di buon cuore strigni e abbraccia.[fonte 7]
- Chi tardi mette i denti, vede morire tutti i suoi parenti.[fonte 35]
- Chi ti loda in presenza, ti biasima in assenza.[fonte 24]
- Chi tiene il piede in due staffe, spesso si trova fuora.[fonte 11]
- Chi tocca la pece, s'imbratta.[fonte 8]
- Chi troppo frena gli occhi, vuol dire che gli son scappati.[fonte 6]
- Chi troppo in alto sal, cade repente. Precipitevolissimevolmente.[fonte 31]
- Chi troppo ride ha natura di matto; e chi non ride è di razza di gatto.[fonte 32]
- Chi troppo sale dà maggior percossa.[fonte 31]
- Chi trovò il consiglio, inventò la salute.[fonte 1]
- Chi va a letto co' cani, si leva colle pulci.[fonte 8]
- Chi va al mulino s'infarina.[fonte 8]
- Chi va in gogna non fa il servizio volentieri.[fonte 6]
- Chi va per uccellar, resta impaniato.[fonte 11]
- Chi vanga non l'inganna.[fonte 14]
- Chi lavora con la vanga ottiene sempre i suoi frutti, il vangare non lo inganna.
- Chi vive ben predica.[fonte 1]
- Chi vive in corte, muore in paglia.[fonte 31]
- Chi vive tra i lupi, impara a ululare.[fonte 8]
- Chi vuol aver le membra sane, piscia spesso, come il cane.[fonte 35]
- Chi vuol bene a madonna, non vuol bene a messere.[fonte 7]
- Chi vuol di vena un granajo lo semini di febbraio.[fonte 60]
- Chi vuol essere amato, convien che ami.[fonte 7]
- Chi vuol fare onore all'amico, faccia foco col legno di fico.[fonte 38]
- Chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba.[fonte 16]
- Chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno.[fonte 14]
- Riferito al tipo di vanga da utilizzare per ottenere un risultato migliore.
- Chi vuol tutte l'ulive non ha tutto l'olio.[fonte 14]
- Per avere del buon olio deve saper aspettare e rassegnarsi se qualche oliva cade.
- Chi vuol vin dolce non imbotti agresto.[fonte 14]
- [Figurativamente] Chi vuole una vita dolce, non faccia del male.
- Chi vuol vivere e star bene, pigli il mondo come viene.[fonte 32]
- Chi vuol vivere sano e lesto, mangi poco e ceni presto.[fonte 35]
- Chi vuole amici assai, ne provi pochi.[fonte 26]
- Chi vuole aver del mosto, zappi le viti d'agosto.[fonte 14]
- Chi vuole ingannare il suo vicino, ponga l'ulivo grosso e il fico piccolino.[fonte 14]
- Chi vuole l'amor celato lo tenga bestemmiato.[fonte 7]
- Chi vuole nascondere il proprio amore, parli male della cosa che ama.
- Chi vuole il buon bacato, per San Marco o posto o nato.[fonte 14]
- Chi vuole tutta l'uva non ha buon vino.[fonte 14]
- Per avere del buon vino l'uva deve essere matura, quindi non la si deve cogliere prima per paura che venga rubata.
- Chi vuole un buon agliaio, lo ponga di gennaio.[fonte 14]
- Chi vuole un buon potato, più un occhio e meno un capo.[fonte 14]
- Riferito alla vite.
- Chi vuole un buon rapuglio, lo semini di luglio.[fonte 14]
- Chi vuole un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga un solo.[fonte 14]
- Cicisbei e ganzerini fanno vita da facchini.[fonte 7]
- Cielo a pecorelle, acqua a catinelle.[fonte 34]
- Ciò che s'usa non fa scusa.[fonte 21]
- Per giustificare un'azione non basta dire che si tratta di un'abitudine comune.
- Cita cita, chi vuol del ben sel faccia in vita.[fonte 54]
- Co' morti non combattano se non gli spiriti.[fonte 13]
- Coda corta non para mosche.[fonte 12]
- Cogli amici non bisogna andar co' se in capo.[fonte 26]
- Col perdonare troppo a chi falla, si fa ingiuria a chi non falla.[fonte 4]
- Colombo pasciuto, ciliegia amara.[fonte 6]
- Comandi chi può, e obbedisca chi deve.[fonte 12]
- Compagnia d'uno, compagnia di niuno; compagnia di due, compagnia di Dio; compagnia di tre, compagnia di re; compagnia di quattro, compagnia da matti.[fonte 8]
- Compagno non toglie l'utile.[fonte 8]
- Gestire un'attività insieme ad un'altra persona, non diminuisce l'utile.
- Con arte e con inganno, si vive mezzo l'anno.[fonte 11]
- Con inganno e con arte, si vive l'altra parte.[fonte 11]
- Con la disperazione degli innamorati mai non la volse Orlando.[fonte 7]
- Con la voglia cresce la doglia.[fonte 6]
- Con la volpe convien volpeggiare.[fonte 11]
- Con ognun fa patto, coll'amico fanne quattro.[fonte 61]
- Con traditori né pace né tregua.[fonte 11]
- Con un par di polli, si compra un podere.[fonte 14]
- Riferito alla facilità con cui si cambia podere.
- Con un sol bue non si può far buon solco.[fonte 8]
- Consiglio di due non fu mai buono.[fonte 1]
- Consiglio di vecchio non rompe mai la testa.[fonte 1]
- Consiglio di volpi, tribolo di galline.[fonte 11]
- Consuetudine è una seconda natura.[fonte 21]
- Contadini e montanini, scarpe grosse e cervelli fini.[fonte 50]
- Contano più gli esempi che le parole.[fonte 1]
- Contro amore non è consiglio.[fonte 7]
- Contro i tristi è tutto il mondo armato.[fonte 4]
- Contro la forza la ragion non vale.[fonte 12]
- Conversazione in giovinezza, fraternità in vecchiezza.[fonte 26]
- Corruccio è vano senza forte mano.[fonte 12]
- Corte e morte, e morte e corte, fu tutt' una.[fonte 31]
- Corvi con corvi, non si cavano gli occhi.[fonte 8]
- Cosa comunicata è più amata.[fonte 8]
- Cosa per forza non vale scorza.[fonte 6]
- Forzatamente non si può fare nulla di buono.
D
[modifica]- D'aprile piove per gli uomini e di maggio per le bestie.[fonte 34]
- D'ottobre il vin nelle doghe.[fonte 14]
- Esorta a non affrettarsi alla vendemmia.
- D'ulive, castagne e ghianda, d'agosto ne dimanda.[fonte 34]
- Ad agosto gli alberi mostrano i frutti che daranno nei mesi successivi.
- Dà buone parole e friggi.[fonte 11]
- Da chi ti dona, guardati.[fonte 24]
- Dà del tuo al diavolo, e lévatelo di torno.[fonte 8]
- Da San Gallo ara il monte e semina la valle.[fonte 14]
- San Gallo è il 16 ottobre.
- Da uom dabbene non hai che bene.[fonte 4]
- Dagli effetti ci conoscono gli affetti.[fonte 6]
- Dài tempo al tempo.[fonte 15]
- Dal campo deve uscir la fossa.[fonte 62]
- Dal conto sempre manca il lupo.[fonte 63]
- Nel conteggio delle pecore i pastori non tengono mai presente il lupo.
- Dal frutto si conosce l'albero.[fonte 29]
- Dal mare sale, e dalla donna male.[fonte 37]
- Dalle grida ne scampa il lupo.[fonte 64]
- Quando l'unica punizione è un avvertimento vocale, il malfattore se ne infischia e continua a comportarsi nello stesso modo.
- Dei gusti non se ne disputa.[fonte 6]
- Del fitto non ne beccan le passere.[fonte 14]
- Riferito al grano, che se fitto è di cattiva qualità, dunque non scelto dalle passere.
- Del servir non si pente.[fonte 9]
- Delle cere la giornata, ti dimostra la vernata: se vedrai pioggia minuta, la vernata fia compiuta; ma se tu vedrai sol chiaro, marzo fia fino a gennaio.[fonte 34]
- La Candelora è il 2 febbraio.
- Delle pene d'amore si tribola e non si more.[fonte 7]
- Denaro sepolto non fa guadagno.[fonte 17]
- Detto d'amore disarma rigore.[fonte 7]
- Di buona terra to' la vigna, di buona madre to' la figlia.[fonte 37]
- Di buone armi è armato, chi da buona donna è amato.[fonte 7]
- Di casa la gatta, il topo non esce a corpo pieno.[fonte 8]
- Dì il vero a uno, ed è tuo nemico.[fonte 27]
- Di marzo, chi non ha scarpe, vada scalzo.[fonte 34]
- Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.[fonte 14]
- Esorta a non affrettarsi nella vendemmia.
- Dice il porco dammi dammi, né mi contar mesi né anni.[fonte 14]
- Dice più un'occhiata che una predica.[fonte 1]
- Dietro al monte c'è la china.[fonte 65]
- Dimmi chi tu pratichi, e ti dirò chi sei.[fonte 8]
- Dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né dell'assai si contenti.[fonte 17]
- Dio manda il freddo secondo i panni.[fonte 65]
- Dio non manda se non quel che si può portare.[fonte 65]
- Dio non paga il sabato.[fonte 66]
- Dio ti guardi da chi inghiotte lo sputo.[fonte 67]
- Dio ti guardi da quela gatta che davanti ti lecca e di dietro di graffia.[fonte 24]
- Dio ti salvi da un cattivo vicino, e da un principiante di violino.[fonte 16]
- Dispicca l'impiccato, impiccherà poi te.[fonte 68]
- Donna barbuta, co' sassi la saluta.[fonte 33]
- Donna che ha molti amici, ha molte lingue mordaci.[fonte 37]
- Donna che regge all'oro, val più d'un gran tesoro.[fonte 37]
- Donna danno, sposa speso, moglie meglio.[fonte 37]
- Donna di monte, cavalier di corte.[fonte 37]
- Donna e luna, oggi serena e domani bruna.[fonte 37]
- Donna e popone, beato chi se n'appone.[fonte 37]
- Donna iraconda, mare senza sponda.[fonte 37]
- Donna oziosa, non può essere viziosa.[fonte 37]
- Donna si lagna, donna si duole, donna s'ammala, quando la vuole.[fonte 37]
- Donna specchiante, poco filante.[fonte 37]
- Donne, asini e noci, voglion le mani atroci.[fonte 37]
- Donne e buoi, de' paesi tuoi.[fonte 37]
- Donne e oche, tienne poche.[fonte 37]
- Dono di consiglio più vale che d'oro.[fonte 1]
- Dono molto aspettato è venduto e non donato.[fonte 9]
- Dopo il cattivo viene il buono.[fonte 65]
- Dopo morti, tutti si puzza a un modo.[fonte 13]
- Dove donna domina, tutto si contamina.[fonte 37]
- Dove è abbondanza di legne, ivi è carestia di biade.[fonte 14]
- Nei territori boschivi e nei terreni molto piantati, vi è poco foraggio.
- Dove è stato il fuoco, ci sa sempre di bruciaticcio.[fonte 7]
- Riferito all'amore.
- Dove la voglia è pronta, le gambe son leggere.[fonte 6]
- Dove manca l'inganno, ivi finisce il diavolo.[fonte 11]
- Dove molti peccano, nessuno si gastiga.[fonte 12]
- Dove non basta la pelle del leone, bisogna attaccarvi quella della volpe.[fonte 11]
- Dove non va acqua ci vuol la zappa.[fonte 14]
- Riferito alla collina.
- Dove passa il campano nasce il grano.[fonte 14]
- Il campano è la campana appesa al collo dei bovini, per cui dove passano i bovini (con l'aratro), nasce il grano.
- Dov'è popolo, è confusione.[fonte 8]
- Dove regna amore, non si conosce errore.[fonte 7]
- Dove son corna, son quattrini.[fonte 14]
- Il bestiame è la parte principale dell'economia di un podere.
- Dove son femmine e oche, non vi son parole poche.[fonte 37]
- Dove sta un pane, può stare una parola.[fonte 1]
- Chi ti dà da mangiare, è autorizzato ad ammonirti.
- Dove va il padrone, può ire il servitore.[fonte 12]
- Dove va la nave, può ire il brigantino.[fonte 12]
- Due bene, tre meglio, quattro male, e cinque peggio.[fonte 8]
- Due, non accesero mai lume.[fonte 8]
- Due piedi non istanno bene in una calza.[fonte 8]
- Due teste fanno un quadrello.[fonte 1]
- Duro con duro non fa buon muro.[fonte 8]
- Due persone ostinate possono difficilmente vivere insieme.
E
[modifica]- È bene aver degli amici per tutto.[fonte 26]
- È buona quando si può contare.[fonte 65]
- È difficile condurre il can vecchio a mano.[fonte 21]
- È lieve astuzia ingannar gelosia, che tutto crede quando è in fenesia.[fonte 7]
- È mala cosa esser cattivo ma è peggio ancora esser conosciuto.[fonte 23]
- È male amico chi a sé è nemico.[fonte 26]
- È meglio ammazzare uno che mettere una cattiva usanza.[fonte 21]
- È meglio ardere una città che mettere una cattiva usanza.[fonte 21]
- È meglio dar la lana che la pecora.[fonte 2]
- È meglio dare e pentire, che tenere e patire.[fonte 14]
- Può riferirsi ad ogni cosa, ma generalmente ci si riferisce al bestiame, in quanto tenere per troppo tempo una bestia da soma può richiedere costi eccessivi.
- È meglio errar con molti ch'esser savio solo.[fonte 21]
- È meglio esser capo di gatto che coda di leone.[fonte 16]
- È meglio esser capo di lucertola, che coda di dragone.[fonte 16]
- È meglio esser capo di luccio che capo di storione.[fonte 16]
- È meglio essere il primo a casa sua che il secondo a casa d'altri.[fonte 16]
- È meglio imbattersi che andare apposta.[fonte 26]
- È meglio imbattersi che cercarsi apposta.[fonte 26]
- Sia nell'amore che nell'amicizia.
- È meglio morir con onore, che vivere con vergogna.[fonte 23]
- È meglio onore che boccone.[fonte 23]
- È meglio prendere che esser presi.[fonte 11]
- È meglio un beccafico che una cornacchia.[fonte 14]
- È meglio un garofano che un gambo di pera.[fonte 69]
- Esorta a comprare bestie grosse.
- È meglio un tieni tieni, che cento piglia piglia.[fonte 9]
- Esorta a non donare le cose a malincuore.
- È meglio viver piccolo che morir grande.[fonte 31]
- È meglio volta che stravolta.[fonte 43]
- Meglio una strada vecchia, lunga e sicura che una nuova e sconosciuta.
- E' non si grida mai al lupo che non sia in paese.[fonte 23]
- È peggio la vergogna che il danno.[fonte 23]
- È più facile arrovesciare un pozzo che riformare un vecchio.[fonte 3]
- E' sa meglio il pazzo i fatti suoi, che il savio quegli degli altri.[fonte 1]
- E' si può fare il male a forza, ma non il bene.[fonte 6]
- È un cattivo andare contro il vento.[fonte 21]
- È un cattivo andare contro la corrente.[fonte 21]
- È un gran sordo quello che non vuole intendere.[fonte 1]
- Esempi e beneficj fanno gli amici.[fonte 26]
F
[modifica]- Fa bene, e non guardar a cui.[fonte 9]
- Fa forame il can per fame.[fonte 5]
- Fa prima il credito, e poi va e dormi.[fonte 23]
- Faccia chi può, prima che il tempo mute; che tutte le lasciate son perdute.[fonte 32]
- Chi può, si metta all'opera prima che cambino le cose, perché ogni lascia è persa.
- La fame costringe la persona a far cose che gli apportano biasimo.
- Fammi fattore un anno, se sarò povero, mio danno.[fonte 14]
- Fammi povera, ti farò ricco.[fonte 14]
- Riferito alla vite.
- Fate del bene al lupo, che il tempo l'ha ingannato.[fonte 68]
- Fatta la roba, facciam la persona.[fonte 32]
- Una volta che abbiamo assolto ai nostri doveri, godiamocene i frutti.
- Fatti buon nome e piscia a letto, e' diranno che hai sudato.[fonte 23]
- Fattor nuovo, tre dì buono.[fonte 14]
- Fattore, fatto re.[fonte 14]
- Fava e mela, coll'acqua allega.[fonte 28]
- Febbre autunnale, o è lunga o è mortale.[fonte 35]
- Febbre di maggio, salute per tutto l'anno.[fonte 19]
- Febbre quartana, il vecchio uccide, e il giovane risana.[fonte 35]
- Febbre terzana, non fe mai suonar campana.[fonte 35]
- Figlie, vigne e giardini, guardale dai vicini.[fonte 47]
- Figlio di fava e babbo di lino.[fonte 14]
- Le fave quando riscoppiano dopo il gelo, fanno il loro frutto, il lino invece no.
- Fiorentin mangia fagiuoli, e' volevan gli Spagnuoli; li Spagnuoli sono venuti, Fiorentin becchi e cornuti.[fonte 10]
- Fiorentin per tutto, Roman distrutto.[fonte 10]
- Fiorentini ciechi, Senesi matti, Pisani traditori, Lucchesi signori.[fonte 10]
- Firenze non si duole se tutta non si muove.[fonte 10]
- I fiorentini cominciavano tardivamente le sommosse.
- Formaggio, pane e pere, è pasto di cavaliere.[fonte 28]
- Formento, fava e fieno non si vollero mai bene.[fonte 14]
- Riferito alla difficoltà di coltivarle tutte e tre lo stesso anno.
- Frenesia, gelosia, eresia, mai son sanate per alcuna via.[fonte 7]
- Fumo, fiore e corte, è tutt'uno.[fonte 31]
- Furbo, vuol dir minchione.[fonte 11]
G
[modifica]- Gallinetta che va per cà, o la becca o l'ha beccà: se la non becca a desco, l'ha mangiato di fresco.[fonte 6]
- Gatta frisa, non fece mai bella coda.[fonte 19]
- Frisa, cioè ghiotta, leccarda.
- Gatto che non è goloso non piglia mai sorcio.[fonte 6]
- Gelosia vien per impotenza, per opinione e per esperienza.[fonte 7]
- Genova, aria senza uccelli, mare senza pesce, monti senza legna, uomini senza rispetto.[fonte 10]
- Mare senza pesce, montagne senza alberi, uomini senza fede e donne senza vergogna.[fonte 70]
- Genova, prende e non rende.[fonte 10]
- Genovese aguzzo, piglialo caldo.[fonte 10]
- Gente allegra Iddio l'aiuta.[fonte 32]
- Gente assai, fanno assai, ma mangian troppo.[fonte 14]
- Chiamando tanti garzoni, si fa tanto lavoro ma si spende anche tanto per remunerarli.
- Gentilezza corre la prima al perdono.[fonte 41]
- Giugno, la falce in pugno; se non è in pugno bene, luglio ne viene.[fonte 14]
- Giugno è il momento giusto per falciare il grano, a luglio è troppo tardi.
- Gli alberi grandi fanno più ombra che frutto.[fonte 33]
- Gli amici e gli avvisi aiutano fare le faccende.[fonte 26]
- Gli amici hanno la borsa legata con un filo di ragnatelo.[fonte 26]
- Gli amici son buoni in ogni piazza.[fonte 26]
- Gli scarparelli la pietra la gli sciupa, la pietra la gli asciuga.[fonte 65]
- Gli storni son magri perché vanno a stormi.[fonte 8]
- Quando in molti hanno lo stesso lavoro, il guadagno è poco per tutti.
- Gli stracci vanno all'aria.[fonte 12]
- I poveri sono sempre quelli che ci rimettono.
- Gli uomini non si misurano a canne.[fonte 33]
- Godiamo, chè stentar non manca mai.[fonte 32]
- Gola degli adulatori, sepolcro aperto.[fonte 24]
- Gotta nell'ossa, dura fino alla fossa.[fonte 35]
- Gran fecondità non viene a maturità.[fonte 14]
- Gran nave vuol grand'acqua.[fonte 12]
- Gran pesto fa buon cesto.[fonte 14]
- Grande amicizia genera grand'odio.[fonte 26]
- Grasso monaco, grasso vitello.[fonte 12]
- Grasso ventre, grosso ingegno.[fonte 33]
- Grattugia con grattugia non guadagna.[fonte 11]
- Grave cura non ti punga, e sarà tua vita lunga.[fonte 32]
- Grossa testa non fa buon cervello.[fonte 33]
- Guadagno sotto il tetto, guadagno benedetto.[fonte 14]
- Il guadagno della stalla è una parte importante nell'economia del podere.
- Guancia pulita, fronte ardita.[fonte 33]
- Guardati da aceto di vin dolce.[fonte 71]
- Bisogna stare attenti all'ira dei mansueti.
- Guardati da chi consiglia a fine di bene.[fonte 1]
- Guardati da' segnati da Cristo.[fonte 33]
- Guardati dalla peste, dalla guerra e dai musi che guardano per terra.[fonte 67]
- Guardisi d'invecchiare chi non vuol tornar fanciullo.[fonte 3]
- Gusto guasto è come vin da fiasco.[fonte 6]
- Gusto pazzo, amor guasto.[fonte 7]
I
[modifica]- I colpi non si danno a patti.[fonte 72]
- Cioè «i colpi non si danno secondo la misura destinata» (cfr. Patto, in Vocabolario degli accademici della Crusca, 1729-17384, vol. III, p. 525, § IX). Cfr. Benvenuto Cellini, Vita, lib. I, cap. LXXIII: «[...] raffermai dua colpi soli, che al sicondo mi cadde morto di mano, qual non fu mai mia intenzione; ma, sì come si dice, li colpi non si danno a patti.»
- I consigli e il villano pigliali alla mano.[fonte 1]
- I cortigiani hanno solate le scarpe di buccie di cocomero.[fonte 31]
- I cortigiani hanno per suole bucce di cocomero.
- I cortigiani è facile che perdano il loro ruolo.
- I favori delle corti sono come sereni d'inverno e nuvoli di state.[fonte 31]
- I favori delle corti sono come il cielo limpido d'inverno e le nuvole d'estate.
- I favori delle corti durano poco.
- I Giudei non istanno bene co' Samaritani.[2][fonte 8]
- I gran personaggi o non hanno figliuoli o non son saggi.[fonte 31]
- I granchi vogliono mordere le balene.[fonte 12]
- I mosconi rompon le tele de' ragni.[fonte 12]
- I panioni fermano, ma le civette chiamano.[fonte 24]
- I pastori per rubare le pecore si mettono nome lupi.[fonte 11]
- I pesci grossi mangiano i piccini.[fonte 12]
- I più buoni son messi in croce.[fonte 12]
- I poveri s'ammazzano, e i signori s'abbracciano.[fonte 12]
- I poveri sono i primi alle forche, e gli ultimi a tavola.[fonte 12]
- I primi amori sono i migliori.[fonte 7]
- I santi nuovi metton da parte i vecchi.[fonte 6]
- Le cose nuove fanno scordare quelle antiche.
- I santi vecchi non fanno più miracoli.[fonte 6]
- Le cose nuove fanno scordare quelle antiche.
- I troppi cuochi guastano la cucina.[fonte 8]
- I vecchi andrebbero ammazzati da bambini.[3]
- Il barbiere non si contenta del pelo.[fonte 12]
- Il bello piace a tutti.[fonte 33]
- Il bisognino fa trottare la vecchia.[fonte 5]
- Il bisogno fa l'uomo bravo.[fonte 5]
- Il bruno il bel non toglie, anzi arricchisce le voglie.[fonte 33]
- Il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba.[fonte 21]
- Usato quando qualcuno da anziano si comporta proprio come faceva da giovane.
- Il bue lascialo pisciare e saziar di arare.[fonte 60]
- Il buon lavoratore rompe il cattivo annuale.[fonte 14]
- Il buon lavoratore supera anche le cattive annate.
- Il buono a qualcosa è l'asino del pubblico.[fonte 12]
- Chi è bravo in qualcosa, è obbligato a fare anche per chi non è buono a nulla.
- Il buono fa camera col buono.[fonte 8]
- Il campanile non migliora la cornacchia.[fonte 31]
- Il grado posseduto non muta la persona.
- Il cane in chiesa fu sempre il mal venuto.[fonte 8]
- Il cane s'alletta più con le carezze che colla catena.[fonte 41]
- Il carbone o scotta o tinge.[fonte 8]
- Il consiglio va raro invano.[fonte 1]
- Il consiglio del traditore è come la semplicità della volpe.[fonte 11]
- Il cortigiano è la seconda specie de' ribaldi.[fonte 31]
- Il cuculo fa l'ova nel nido della sterpazzuola.[fonte 12]
- Il cuor delle donne è fatto a spicchi come il popone.[fonte 37]
- Il cuore dei bricconi è un mare in burrasca.[fonte 4]
- Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione.[4][fonte 6]
- Il curioso raccoglie frutto.[fonte 14]
- Il diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda.[fonte 11]
- Il diavolo è sottile, e fila grosso.[fonte 11]
- Il diavolo può tentare, ma non precipitare.[fonte 6]
- Ognuno ha la responsabilità dei suoi errori, le tentazioni e le occasioni sono solo scuse.
- Il ferro lima il ferro.[fonte 12]
- Il fico vuole avere due cose, collo d'impiccato e camicia di furfante.[fonte 28]
- Quando il fico è maturo infatti torce il collo e si piega e il suo involucro si screpola ("camicia stracciata").
- Il Fiorentino mangia sì poco e sì pulito, che sempre si conserva l'appetito.[fonte 10]
- Il formaggio, a merenda è oro, a desinare argento, a cena è piombo.[fonte 35]
- Il fumo va dietro ai belli.[fonte 33]
- Per fumo si intendono vanità, arroganza, superbia.
- Il furfante in ogni luogo trova tre cose, osteria, prigione e spedale.[fonte 4]
- Il giusto ne soffre per il peccatore.[fonte 12]
- Il gran rado non fa vergogna all'aia.[fonte 14]
- Loda seminare il grano rado.
- Il gran signor non ode, se non adulazion, menzogna e frode.[fonte 31]
- Il gran tempo a' gran nomi è gran veleno.[fonte 23]
- Il grano va a chi non ha sacca.[fonte 12]
- Il guadagno si fa il giorno della compra.[fonte 14]
- Riferito in particolare al bestiame.
- Il ladro sta bene col malandrino.[fonte 8]
- Il leone ebbe bisogno del topo.[fonte 12]
- Il lupo avanti al gridare fugge.[fonte 66]
- Chi ha fatto qualcosa di male fugge anche prima di essere scoperto.
- Il lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente.[fonte 4]
- Il lupo mangia ogni carne, e lecca la sua.[fonte 73]
- Il lupo non caca agnelli.[fonte 47]
- Il lupo non guarda che le pecore sieno conte.[fonte 20]
- Il magnano tanto salta con le bolge quanto senza.[fonte 21]
- Essendo abituato a portarle sempre, è come se non le avesse.
- Il mal del traditore ne va col pelo.[fonte 11]
- Il male non istà sempre dove si pone, se non sopra i gobbi.[fonte 65]
- Il male unisce gli uomini.[fonte 9]
- Nelle sofferenze comuni gli uomini si stringono di più.
- Il maritare e l'impiccare è destinato.[fonte 37]
- Il medico pietoso fa la piaga puzzolente.[fonte 1]
- Il mèle si fa leccare perché è dolce.[fonte 41]
- Chi vuole essere amato, deve comportarsi dolcemente.
- Il miglio mantiene la fame in casa.[fonte 14]
- Il pane di miglio non fa passare la fame.
- Il mondo è di chi lo sa canzonare.[fonte 11]
- Il padrone non va per l'acqua.[fonte 12]
- Il pan di casa stufa.[fonte 21]
- Il pesce grosso mangia il minuto.[fonte 12]
- Il piangere puzza a' morti e fa male a' vivi.[fonte 32]
- Il pidocchio non ha faccia, e però sta saldo.[fonte 4]
- Riferito ai furfanti senza vergogna.
- Il più ciuco è fatto priore.[fonte 12]
- Il più tira il meno.[fonte 12]
- Il poco mangiare e il poco parlare non fece mai male.[fonte 74]
- Il porco sogna ghiande.[fonte 6]
- Il porco vuol mangiare sporco e dormire pulito.[fonte 60]
- Il potestà nuovo manda via il vecchio.[fonte 6]
- Le cose nuove fanno scordare quelle antiche.
- Il primo passo che ci conduce alla vita, ci conduce alla morte.[fonte 13]
- Il riso fa buon sangue.[fonte 32]
- Il riso fa cuore.[fonte 32]
- Il sano consiglia bene il malato.[fonte 1]
- Il servizio torna sempre a casa col guadagno.[fonte 9]
- Il tempo sana ogni cosa.[fonte 65]
- Il tempo scuopre la verità.[fonte 27]
- Il tignoso non ama il pettine.[fonte 1]
- Il titol di più onore è padre e difensore.[fonte 9]
- Il vecchio pianta la vigna, e il giovine la vendemmia.[fonte 14]
- Il venerdì ammazza il sabato.[fonte 75]
- Il vero ha il morbo in casa.[fonte 27]
- Il vero punge e la bugia unge.[fonte 27]
- Il vero non ha risposta.[fonte 27]
- Il viaggio alla morte è più aspro che la morte.[fonte 13]
- Il villano venderà il podere, per mangiare cacio, pane e pere.[fonte 28]
- Il vin nel fiasco non cava la sete di corpo.[fonte 17]
- Il vino che si pasteggia non imbriaca.[fonte 21]
- Il vino di casa non imbriaca.[fonte 21]
- Il vino nel sasso, ed il popone nel terren grasso.[fonte 14]
- In campo stracco, di grano nasce loglio.[fonte 14]
- In casa de' ladri non ci ruba.[fonte 11]
- In casa de' sonatori non si balla.[fonte 11]
- In casa sua ciascuno è re.[fonte 16]
- In chiesa co' santi, e in osteria co' ghiotti.[fonte 8]
- In fine le s'accomodan tutte.[fonte 65]
- In mancanza di cavalli gli asini trottano.[fonte 5]
- In pellicceria ci vanno più pelli di volpe che d'asino.[fonte 11]
- Alla fine dei conti i furbi hanno sorte peggiore degli sciocchi.
- In un'ora nasce il fungo.[fonte 76]
- Innanzi il maritare, abbi l'abitare.[fonte 16]
- Insalata ben salata, ben lavata, poco aceto, ben oliata, quattro bocconi alla disperata.[fonte 28]
- Invan si pesca, se l'amo non ha l'esca.[fonte 22]
- Ira senza forza, nulla vale.[fonte 12]
L
[modifica]- L'acqua fa l'orto.[fonte 14]
- L'aglio è la speziera dei contadini.[fonte 28]
- L'agnello è buono anche dopo pasqua.[fonte 22]
- L'agnello umile succhia le mammelle della propria madre e quelle degli altri.[fonte 59]
- L'allegria è il primo rimedio della scuola salernitana.[fonte 32]
- L'amicizia si dee sdrucire, non istracciare.[fonte 26]
- L'amicizia deve stropicciarsi, ma non strapparsi
- L'amicizie devono essere immortali, e le inimicizie mortali.[fonte 26]
- L'amicizie si fanno in prigione.[fonte 26]
- L'amico accenna e non balestra.[fonte 26]
- L'amico ammonisce e non offende.
- L'amico dev'essere come il denaro.[fonte 26]
- L'amico non è conosciuto finché non è perduto.[fonte 26]
- L'amore è principio del bene e del male.[fonte 7]
- L'amore, l'inganno e il bisogno insegnano la rettorica.[fonte 11]
- L'aquila non piglia mosche.[fonte 12]
- L'aquile non fanno guerra a' ranocchi.[fonte 12]
- L'asino, per tristo che sia, se tu lo batti più del dovere, tira calci.[fonte 41]
- L'avarizia è scuola di ogni vizio.[fonte 17]
- L'avaro è come l'idropico; quanto più beve, più ha sete.[fonte 17]
- L'avaro è procuratore de' suoi beni, e non signore.[fonte 17]
- L'avaro non fa mai bene se non quando tira le calze.[fonte 17]
- L'avere non è solamente di chi l'ha.[fonte 9]
- L'economia è una gran raccolta.[fonte 2]
- L'elefante non sente il morso della pulce.[fonte 12]
- L'eloquenza del tristo è falso acume.[fonte 4]
- L'ingannato è chi inganna.[fonte 11]
- L'inganno va a casa dell'ingannatore.[fonte 11]
- L'innamorato vuol esser solo, savio, sollecito e segreto.[fonte 7]
- L'occhio vuol la sua parte.[fonte 33]
- L'olio e la verità tornano alla sommità.[fonte 27]
- L'onore è di chi sel fa.[fonte 23]
- L'onore porta oro, ma non l'oro l'onore.[fonte 23]
- L'onore va dietro a chi lo fugge.[fonte 31]
- L'onore inteso come "gli onori", o anche la fama, la celebrità.
- L'orina fa onore al medico.[fonte 35]
- Grazie all'urina il medico può riconoscere alcune malattie.
- L'oro s'afina al fuoco e l'amico nelle sventure.[fonte 26]
- L'orso sogna pere.[fonte 6]
- L'orzola, dopo due mesi va e ricôla.[fonte 14]
- L'orzola ricoglila dopo due mesi.
- L'ospite e il pesce in tre giorni puzza.[fonte 8]
- L'uomo è fuoco e la donna è stoppa; vien poi il diavolo e gliel'accocca.[fonte 7]
- L'ultima cosa che si ha da fare, è il morire.[fonte 13]
- L'ultima pecora piscia nel secchiello.[fonte 76]
- Perché lo trova già vuotato dalle altre.
- L'ultimo vestito ce lo fanno senza tasche.[fonte 17]
- Nulla si può portare nell'aldilà, riferito soprattutto agli avari.
- L'uso doventa natura.[fonte 21]
- L'uso fa legge.[fonte 21]
- L'uso serve di tetto a molti abusi.[fonte 21]
- L'uso vince natura.[fonte 21]
- La bella donna è un bel cipresso.[fonte 33]
- Ovvero senza frutti.
- La bella gabbia non nutre l'uccello.[fonte 16]
- La beltà senza la grazia è un amo senza l'esca.[fonte 33]
- La biscia si rivolta al ciarlatano.[fonte 11]
- La buona compagnia è mezzo pane.[fonte 8]
- La buona fama è come il cipresso.[fonte 23]
- Il cipresso una volta troncato, non riverdisce mai più.
- La capra non contrasta col leone.[fonte 12]
- La carestia fa buona masseria.[fonte 2]
- La carne dela lodola piace ad ognuno.[fonte 24]
- La casa e la moglie si godono più d'ogni altra cosa.[fonte 16]
- La castagna di fuori è bella e dentro ha la magagna.[fonte 40]
- La catena non teme il fumo.[fonte 21]
- La catena tanto lega il padrone quanto lo guarda.[fonte 12]
- La colpa è sempre degli offesi.[fonte 12]
- La coscenza è come il solletico.[fonte 66]
- La dimenticanza è il rimedio dell'ingiuria.[fonte 41]
- La diritta è serva della mancina.[fonte 12]
- La donna è come la castagna; bella di fuori, e dentro è la magagna.[fonte 37]
- La donna è come l'appetito, va contentata a tempo.[fonte 37]
- La donna e l'uovo vuole un sol padrone.[fonte 37]
- La donna guarda più sott'occhio che non fa l'uomo a diritto filo.[fonte 37]
- La donna ne sa un punto più del diavolo.[fonte 37]
- La fama e il suono, fan le cose maggiori di quel che sono.[fonte 40]
- La fame caccia il lupo dal bosco.[fonte 5]
- La fame ha le spie per tutto.[fonte 5]
- La fame non conosce legge.[fonte 5]
- La forza caca addosso alla ragione.[fonte 12]
- La gatta frettolosa fece i gattini ciechi.[fonte 15]
- La guerra cerca la pace.[fonte 51]
- La guerra fa i ladri e la pace gl'impicca.[fonte 51]
- La lingua batte dove il dente duole.[fonte 6]
- La lingua unge e il dente punge.[fonte 24]
- La lode giova al savio e nuoce al matto.[fonte 24]
- La lontananza ogni gran piaga sana.[fonte 7]
- La maggior gloria del vincere è perdonare al vinto.[fonte 41]
- La mala compagnia fa cattivo sangue.[fonte 8]
- La matassa quanto più è arruffolata e meglio s'accomoda.[fonte 65]
- La morte, altri acconcia, altri disconcia.[fonte 13]
- La morte de' lupi è la salute delle pecore.[fonte 12]
- La morte è di casa Nonsisà.[fonte 13]
- La morte non perdona al forte.[fonte 13]
- La morte non sparagna re di Francia né di Spagna.[fonte 13]
- La morte non vuol colpa.[fonte 13]
- La morte paga i debiti, e l'anima li purga.[fonte 13]
- La morte pareggia tutti.[fonte 13]
- La morte viene, quando meno s'aspetta.[fonte 13]
- La mosca pungendo la tartaruga si rompe il becco.[fonte 12]
- La mosca tira i calci come può.[fonte 12]
- La musica ne' dissimili, e l'amicizia ne' simili.[fonte 26]
- La nave non va senza il battello.[fonte 12]
- La necessità non ha legge.[fonte 5]
- La necessità torna in volontà.[fonte 5]
- La paura guarda la vigna.[fonte 66]
- La paura della punizione frena i malfattori.
- La pecora è per il povero, non il povero per la pecora.[fonte 60]
- La pecora rende molto ma vuole essere trattata bene.
- La pecora guarda sempre se ha dietro l'agnello.[fonte 47]
- La pecora ha l'oro sotto la coda.[fonte 60]
- Riferito al concime.
- La pecora sarebbe buona se avesse la bocca l'avesse in montagna e il culo in campagna.[fonte 60]
- Perché il dente è dannoso per le piante mentre il concime è prezioso e importante.
- La pecora sul culo è benedetta e nella bocca maledetta.[fonte 60]
- Perché il dente è dannoso per le piante mentre il concime è prezioso e importante.
- La perversità fa l'uomo guercio.[fonte 4]
- La porta di dietro è quella che ruba la casa.[fonte 16]
- La predica fa come la nebbia, lascia il tempo che trova.[fonte 1]
- La prima oliva è oro, la seconda argento, la terza non val niente.[fonte 14]
- La prima scodella piace a tutti.[fonte 31]
- La pulce salta perché l'è vergognosa.[fonte 77]
- La rana avvezza nel pantano, se ell' è al monte torna al piano.[fonte 21]
- La roba è fatta per i bisogni.[fonte 17]
- La roba non è di chi la fa, ma di chi la gode.[fonte 32]
- La rosolia in tre dì secca e va via.[fonte 19]
- La saggina ha la vita lunga.[fonte 14]
- La saggina sta molto sotto terra prima di nascere. (letterale)
- La felicità del saggio ha vita lunga.
- La segale nella polverina e il grano nella pantanina.[fonte 14]
- La segale nel terreno sottile e asciutto e il grano in quello grosso e umido.
- La segale o il segalato fece morir di fame la comare.[fonte 14]
- La tosse a non curarla dura cento giorni, e a curarla cent'uno.[fonte 35]
- La tosse è il tamburo della morte.[fonte 35]
- La vanga ha la punta d'oro.[fonte 14]
- La verità è figliola del tempo.[fonte 27]
- La verità è madre dell'odio.[fonte 27]
- La verità è una sola.[fonte 27]
- La verità può languire ma non perire.[fonte 27]
- La verità vien sempre a galla.[fonte 27]
- La vicinanza è mezza parentela.[fonte 16]
- La vigna pampinosa fa poca uva.[fonte 36]
- La vipera morde il ciarlatano.[fonte 11]
- La vita cerca la morte.[fonte 13]
- La vita dell'adulatore poco tempo sta in fiore.[fonte 24]
- La volontà è tutto.[fonte 6]
- La volpe in vicinato non fa mai danno.[fonte 11]
- Lagrime di donne, fontana di malizia.[fonte 37]
- Lavora o abborraccia, ma semina finché non diaccia.[fonte 14]
- Lavoratore buono, d'un podere ne fa due; cattivo, ne fa un mezzo.[fonte 14]
- Lavoro fatto di notte non val tre pere cotte.[fonte 78]
- Le belle cose piacciono a tutti.[fonte 6]
- Le belle senza dote trovano più amanti che mariti.[fonte 33]
- Le bellezze son le prime spedite.[fonte 33]
- Le belle donne trovano facilmente marito.
- Le bestie vecchie muoiono nella stalla de' contadini minchioni.[fonte 14]
- Le buone donne non hanno né occhi né orecchie.[fonte 37]
- Le buone parole acconciano i mali fatti.[fonte 41]
- Le buone parole non rompono i denti.[fonte 41]
- Le case grandi dal mezzo in su non s'abitano.[fonte 33]
- Le cattive compagnie conducono l'uomo alla forca.[fonte 8]
- Le cose rare son le più care.[fonte 21]
- Le cose vanno fatte quando se ne sente il bisogno.[fonte 6]
- Le donne arrivano i pazzi e i savi.[fonte 37]
- Le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero.[fonte 37]
- Le donne hanno sette spiriti in corpo.[fonte 37]
- Le donne hanno l'anima attaccata al corpo con la colla cerviona.[fonte 37]
- Le donne per parer belle si fanno brutte.[fonte 33]
- Le donne piglian ben le pulci.[fonte 37]
- Le donne s'attaccano sempre al peggio.[fonte 37]
- Le donne son come i gatti, finché non battono il naso, non muoiono.[fonte 37]
- Le donne son figliuole dell'indugio.[fonte 37]
- Le donne son sante in chiesa, angele in istrada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta.[fonte 37]
- Le donne sono il purgatorio della borsa, il paradiso del corpo, e l'inferno dell'anima.[fonte 37]
- Le fave nel motaccio, e il gran nel polveraccio.[fonte 14]
- Le femmine calano come la cassa de' mercanti.[fonte 37]
- Le leggi sono come i ragnateli.[fonte 12]
- Le mosche piccole si impigliano in essa e quelle grandi la sfondano.
- Le mosche si posano sopra alle carogne.[fonte 12]
- Le parole son femmine, e i fatti son maschi.[fonte 64]
- Le ragazze piangono con un occhio, le maritate con due, e le monache con quattro.[fonte 37]
- Le secchie si metton a combatter col pozzo, e ne portan la testa rotta.[fonte 12]
- Le speziere migliori stanno ne' sacchetti piccoli.[fonte 33]
- Legala bene, e poi lasciala andare.[fonte 79]
- Legami mani e piei e gettami tra i miei.[fonte 16]
- Leva da capo e poni da piè.[fonte 14]
- Bisogna sia potare che annaffiare.
- Loda il monte e tienti al piano.[fonte 14]
- Lontan dagli occhi, lontan dal cuore.[fonte 7]
- Luna mercurina tutto il ciel ruina.[fonte 34]
- La luna che nasce di mercoledì lascia presagire pioggia e tempeste.
- Lupo affamato, mangia pan muffato.[fonte 5]
M
[modifica]- Mal si balla bene se dal cor non viene.[fonte 6]
- Difficilmente si balla bene se non viene dal cuore.
- Nessun divertimento giova se non viene dal cuore.
- Male altrui consiglia, chi per sè non lo piglia.[fonte 1]
- Malinconia non paga debito.[fonte 32]
- Mano bianca è assai lavata.[fonte 80]
- Mangia bene e caca forte, e non aver paura della morte.[fonte 35]
- Mangiar molto e bever bene, e urlar quando la viene. [riferito alla gotta][fonte 19]
- Masseria, masseria, viene il diavolo e portala via.[fonte 17]
- Matta è quella pecora che si confessa al lupo.[fonte 61]
- Meglio errar con molti che da sé stesso.[fonte 21]
- Meglio soli, che male accompagnati.[fonte 8]
- Meglio un aiuto che cinquanta consigli.[fonte 9]
- Meglio un prossimo vicino che un lontano cugino.[fonte 9]
- Meglio una sassata nella testa, che una ferita nell'onore.[fonte 23]
- Meno siamo a tavola, e più si mangia.[fonte 8]
- Milano la grande, Vinegia la ricca, Genova la superba, Bologna la grassa, Firenze la bella, Padova la dotta, Ravenna l'antica, Roma la santa.[fonte 10]
- Molta terra, terra poca; poca terra, terra molta.[fonte 14]
- La molta terra lavorata male, equivale a poca; la poca terra lavorata bene, equivale a molta.
- Molti pochi fanno assai.[fonte 2]
- Monte, porto, città, bosco o torrente abbi se puoi per vicino o parente.[fonte 16]
- Morso di pecora non passa mai la pelle.[fonte 12]
N
[modifica]- Né amico rinconciliato, né pietanza due volte cucinata.[fonte 26]
- Ne ammazza più la penna del medico che la spada del cavaliero.[fonte 35]
- Né mulo, né mulino, né fiume, né forno, né signore per vicino.[fonte 16]
- Ne' pericoli si vede chi d'amico ha vera fede.[fonte 26]
- Nell'uva, son tre vinaccioli; uno di sanità, uno di letizia, e uno di ubriachezza.[fonte 45]
- Nella botte piccola ci sta il vin buono.[fonte 33]
- Nella pace i giovani seppelliscono i vecchi, ma nella guerra i vecchi seppelliscono i giovani.[5][fonte 51]
- Nella guerra d'amor vince chi fugge.[fonte 7]
- Nelle corti, la carità è tutta estinta, né si trova amicizia se non finta.[fonte 31]
- Nelle stracce e negli straccioni s'allevano di gran baroni.[fonte 31]
- Nessun diventò mai pover per far limosine.[fonte 9]
- Nessuna meraviglia dura più di tre giorni.[fonte 21]
- Niuna persona senza peccato, niun peccato senza rimorso.[fonte 20]
- Noci e pane, pasto da villano; pane e noci, pasto da spose.[fonte 28]
- Non a tutti vola il gufo.[fonte 12]
- Non bisogna contentar le donne se non del lino.[fonte 37]
- Non bisogna fare il diavolo più nero di quanto non sia.[fonte 81]
- Non c'è male senza bene.[fonte 65]
- Non c'è migliore specchio dell'amico vecchio.[fonte 26]
- Non c'è il peggior frutto di quello che non matura mai.[fonte 3]
- Non conosce la pace e non la stima, chi non ha provato la guerra in prima.[6][fonte 51]
- Non dar del pane al cane ogni volta che dimena la coda.[fonte 24]
- Non è bello quel ch'è bello, ma è bello quel che piace.[fonte 6]
- Non è mai sì gran morìa, che non campi chicchessia.[fonte 65]
- Non è malvagio eguale a quel che si compiace del far male.[fonte 4]
- Non è più bel mestiere, che non aver pensiere.[fonte 32]
- Non è più bell'amor che la vicina, la si vede da sera e da mattina.[fonte 7]
- Non è traditore senza sospetto.[fonte 11]
- Non far mai bene, non avrai mai male.[fonte 68]
- Non fu mai guercio senza malizia.[fonte 33]
- Non fu mai sì bella scarpa, che non diventasse una ciabatta.[fonte 33]
- Non fu mai sì vaga rosa, che non diventasse un grattaculo.[fonte 33]
- Non ha più carta l'agnello che la pecora.[fonte 3]
- Il giovane non ha più sicurezza della vita rispetto al vecchio.
- Non ha Vinegia tanti gondolieri, quanti Vicenza conti e cavalieri.[fonte 10]
- Non ischerzar coll'orso, se non vuoi essere morso.[fonte 75]
- Non istuzzicare l'orso, quando gli fuma il naso.[fonte 75]
- Non mi dare e non mi tôrre; non toccar quando son molle.[fonte 14]
- Riferito alla vite, personificata.
- Non nevica tutto il verno.[fonte 65]
- Non nominare la fune in casa dell'impiccato.[fonte 82]
- Non riposa colui che ha carco d'altrui.[fonte 31]
- Non s'ara come s'erpica.[fonte 14]
- L'erpicatura è un lavoro più leggero rispetto all'aratura. Anche in senso figurato: ogni cosa va fatta in modo appropriato.
- Non s'ha se non quello che si gode.[fonte 32]
- Non s'impara mai a vivere sino alla morte.[fonte 13]
- Non sa donare chi tarda a dare.[fonte 9]
- Non si deve incolpare se non fortuna.[fonte 9]
- Non si fa mantello per un'acqua sola.[fonte 26]
- Non si fa un mantello per una pioggia soltanto.
- Non si fa un amico che serva una sola volta.
- Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.[fonte 25]
- Non si può avere le pere monde.[fonte 25]
- Non si può avere le viti legate con le salsicce.[fonte 25]
- Non si può tenere la lingua a nessuno.[fonte 23]
- Non si sazia meno una formica per un granulo di grano, che si faccia un leofante per dieci staia.[fonte 12]
- Non si sente le campane piccole quando suonano le grandi.[fonte 12]
- Non si serra mai una porta che non se n'apra un'altra.[fonte 65]
- Non si vende la pelle prima che s'ammazzi l'orso.[fonte 29]
- Non sono in Arno tanti pesciolini quanti in Venezia gondole e camini.[fonte 10]
- Non tutte le pecore sono per il lupo.[fonte 65]
- Non v'è la peggio stretta di quella della falce.[fonte 14]
- Non v'è sabato senza sole, non v'è donna senza amore, né domenica senza sapore.[fonte 7]
- Non v'è termine più certo e meno intenso della morte.[fonte 13]
O
[modifica]- O di paglia o di fieno, purché il corpo sia pieno.[fonte 28]
- O molle o asciutto, per San Luca semina.[fonte 14]
- San Luca è il 18 ottobre.
- O sassi o pani, bisogna aver qualcosa in man pei cani.[fonte 4]
- Occhio bello, animo felino; occhio pesto, alma desta; occhio ridente, alma mordente.[fonte 33]
- Occhio con occhio fa mal riscontro.[fonte 11]
- Oggi fave, domani fame.[fonte 34]
- Ogni acqua spegne il fuoco.[fonte 41]
- Poche lacrime bastano a placare lo sdegno.
- Ogni aiuto è buono.[fonte 9]
- Ogni buon detto fa retto.[fonte 1]
- Ogni cosa è meglio della morte.[fonte 13]
- Ogni dieci anni un uomo ha bisogno dell'altro.[fonte 9]
- Ogni difforme trova il suo conforme.[fonte 8]
- Ogni disuguaglianza amore agguaglia.[fonte 7]
- Ogni domane porta il suo pane.[fonte 65]
- Ogni formica ama il suo buco.[fonte 16]
- Ogni frutto vuol la sua stagione.[fonte 83]
- Ogni granchio ha la sua luna.[fonte 6]
- Ogni lasciata è persa.[fonte 32]
- Ogni male ha la sua ricetta.[fonte 65]
- Ogni muta, una caduta.[fonte 14]
- Esorta a non cambiare troppo spesso lavoranti, ma anche i lavoranti a non cambiare troppo facilmente padroni.
- Ogni pazzo vuol dar consiglio.[fonte 1]
- Ogni prete può menare il cherico.[fonte 12]
- Ogni simile appetisce il suo simile.[fonte 8]
- Ogni trista acqua cava la sete.[fonte 5]
- Ogni tristo cane abbaia da casa sua.[fonte 16]
- Ogni uccello canta meglio nel suo nido che in quello degli altri.[fonte 16]
- Ogni uccello, d'agosto e di settembre è beccafico.[fonte 63]
- Ogni uccello fa festa al suo nido.[fonte 16]
- Ogni uomo è uomo, e ha cinque dita nelle mani.[fonte 12]
- Ogni vite vuol il suo palo.[fonte 37]
- Ogni vento non scuote il noce.[fonte 84]
- Ogni volpe ama la sua tana.[fonte 16]
- Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.[fonte 32]
- Ognuno ama la giustizia a casa d'altri.[fonte 73]
- Ognuno è amico di chi ha un buon fico.[fonte 85]
- Ognuno è padrone in casa sua.[fonte 16]
- Ognuno ha da fare nel grado suo.[fonte 12]
- Ognuno vorrebbe il mestolo in mano.[fonte 31]
- Olio, aceto, pepe e sale, sarebbe buono uno stivale.[fonte 28]
- Onestà e gentilezza sopravanza ogni bellezza.[fonte 33]
- Onora il buono perché ti onori, onora il tristo perché non ti disonori.[fonte 4]
P
[modifica]- Palla in bocca e fiasca in mano.[fonte 32]
- Pan d'un giorno, vin d'un anno.[fonte 28]
- Pan di miglio non vuol consiglio.[fonte 28]
- Pan di legno e vin di nugoli, e chi vuol mugolar mugoli.[fonte 28]
- La dieta dei montagnare consiste nel mangiar castagne e bere acqua.
- Pan padovano, vin vicentino, carne furlana, trippe irivigiane.[fonte 10]
- Pane, noce e fichi secchi, ne mangerei parecchi.[fonte 28]
- Panno senese, si rompe prima che si metta in dosso.[fonte 10]
- Para via malinconia, quel c'ha da essere convien che sia.[fonte 32]
- Pari con pari bene sta e dura.[fonte 26]
- Paura de' birri, desio di regnare; fanno impazzare.[fonte 31]
- Pazzo è colui, che strazia sè per dar sollazzo altrui.[fonte 32]
- Pecora mal guardata, da ogni agnello è poppata.[fonte 47]
- Pecore contate, il lupo se le mangia.[fonte 20]
- Pecore conte, lupo le mangia.[fonte 20]
- Penitenza senza frutto, epiteto della corte.[fonte 31]
- Pensiero non pagò mai debito.[fonte 32]
- Per arricchire bisogna invitire.[fonte 14]
- Per arricchirsi, bisogna piantare viti.
- Per conoscere un furbo ci vuole un furbo e mezzo.[fonte 11]
- Per fare un buon campo ci vuole quattro m: manzi, moneta, merda e mano.[fonte 60]
- Per fare una cosa bene, bisogna essere tagliati a buona luna.[fonte 6]
- Per riuscire bene in qualcosa bisogna esservi portati.
- Con la forza, non si ottiene nulla.
- Forzatamente non si può fare nulla di buono.
- Per la ragion di Stato e di confini, son rovinati ricchi e poverini.[fonte 51]
- Per la Santa Cadelora, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma se c'è sole e solicello, noi siam sempre a mezzo il verno.[fonte 34]
- Per parlare di gioco, bisogna aver tenuto le carte in mano.[fonte 56]
- Per più non potere, l'uomo si lascia cadere.[fonte 5]
- Per San Bastiano, sali il monte e guarda il piano; se vedi molto, spera poco; se vedi poco, spera assai.[fonte 34]
- San Bastiano è il 20 gennaio. Riferito al grano che promette buona raccolta quando il freddo in inverno ha impedito alle sue foglie di crescere.
- Per San Barnabà, l'uva viene e il fiore va.[fonte 34]
- San Barnabà è l'11 giugno.
- Per San Michele, la succiola nel paniere.[fonte 34]
- San Michele è il 29 settembre, riferito alle castagne.
- Per San Piero, o paglia o fieno.[fonte 34]
- San Piero è il 29 giugno.
- Per San Tomè, piglia il porco per lo piè.[fonte 14]
- Per San Tommaso piglia il porco per il piede
- San Tommaso è il 21 dicembre.
- Per Sant'Andrea piglia il porco per la sèa; se tu non lo puoi pigliare, fino a Natale lascialo andare.[fonte 14]
- Per Santa Croce, pane e noce.[fonte 34]
- Santa Croce è il 14 settembre, le noci sono mature.
- Per Santa Caterina, la neve alla collina.[fonte 34]
- Santa Caterina è il 25 novembre.
- Per Santa Caterina, o neve o brina.[fonte 34]
- Per Santa Maria, il marrone fa la cria.[fonte 34]
- Per un peccatore perisce una nave.[fonte 8]
- Perché vada il carro, bisogna unger le ruote.[fonte 22]
- Perdona a tutti, ma niente a te.[fonte 41]
- Pere e donne senza romori, sono stimate le migliori.[fonte 37]
- Piacere fatto non va perduto.[fonte 9]
- Piccola acqua fa cessar gran vento.[fonte 41]
- Poche lacrime bastano a placare un grande sdegno.
- Piccola pietra gran carro riversa.[fonte 12]
- Piccola scintilla può bruciare una villa.[fonte 12]
- Piccola spugna ritiene acqua.[fonte 12]
- Piccole ruote portan gran fasci.[fonte 12]
- Piccolo ago scioglie nodo stretto.[fonte 12]
- Piccolo vento accende fuoco, e il grande lo smorza.[fonte 12]
- Piè di montagna, porto di mare, fanno l'uomo profittare.[fonte 16]
- Pippion da prima, cappone a mezzo, arrosto a sezzo.[fonte 28]
- Pisa, pesa per chi posa.[fonte 10]
- Allude alla pesantezza dell'aria pisana.
- Piscia chiaro, e abbi in tasca il medico.[fonte 35]
- Più da noi è bramato, chè più ci vien negato.[fonte 6]
- Più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa d'altri.[fonte 1]
- Più vale il cuore che il sangue.[fonte 26]
- Vale più un amico che un parente.
- Più vale mestiero che sparviero.[fonte 50]
- Lo sparviero in pugno era un passatempo degli antichi nobili.
- Più vale un pan con amore che un cappone con dolore.[fonte 41]
- Più vale una savia donna filando, che cento triste vegliando.[fonte 37]
- Pizzica e gratta, rogna fatta.[fonte 35]
- Placato il cane, facile è rubare.[fonte 11]
- Poca barba e men colore, sotto il ciel non è peggiore.[fonte 33]
- Poca brigata, vita beata.[fonte 8]
- Poca uva, molto vino; poco grano, manco pane.[fonte 14]
- Quando il vino è poco può comunque bastare, il pane invece finisce presto.
- Poco e spesso empie il borsello.[fonte 2]
- Poco fiele fa amaro molto miele.[fonte 86]
- Poco mosto, vil d'agosto.[fonte 14]
- Poco vino, vendi al tino; assai mosto, serba a agosto.[fonte 14]
- Poeti, pittori, strologi e musici fanno una gabbia di matti.[fonte 50]
- Poni i porri e sega il fieno, a qualcosa la chiapperemo.[fonte 14]
- Presto per natura, e tardi per ventura.[fonte 14]
- Riferito alla sementa.
- Prima di domandare, pensa alla risposta.[fonte 82]
- Prima di scegliere l'amico bisogna averci mangiato sale sett'anni.[fonte 26]
- Piuttosto pecora giusta, che lupo grasso.[fonte 36]
Q
[modifica]- Qualche volta si vuol dar passata.[fonte 41]
- Quando c'è la volontà c'è tutto.[fonte 6]
- Quando canta il Cucco v'è da far per tutto; o cantare o non cantare, per tutto c'è da fare.[fonte 14]
- Quando canta il Firinguello, buono o cattivo, tienti a quello.[fonte 14]
- Il fringuello canta d'inverno, quando non conviene cambiare padrone.
- Quando canta il Ghirlindò, chi ha cattivo padron mutar lo può.[fonte 14]
- Il ghirlingò canta in primavera, quando il contadino tende a cercare un nuovo padrone.
- Quando canta il Merlo, chi ha padron si attenga a quello.[fonte 14]
- Il merlo canta a settembre e ottobre, periodo in cui un contadino non dovrebbe mai trovarsi senza padrone.
- Quando canta l'Assiolo, contadin semina il fagiolo.[fonte 14]
- Quando del bel servir, mal si raduna.[fonte 9]
- Quando è caduta la scala, ognun sa consigliare.[fonte 1]
- Quando è su' granai non se ne può aver senza denai.[fonte 14]
- Quando i furbi vanno in processione, il diavolo porta la croce.[fonte 8]
- Quando il caso è disperato, la provvidenza è vicina.[fonte 65]
- Quando il fico serba il fico, tu, villan, serba il panico.[fonte 34]
- La mancata caduta dei fichi dall'albero lascia presagire un cattivo raccolto per l'anno successivo.
- Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi.[fonte 14]
- Quando il grano è ne' campi, è di tutti quanti.[fonte 14]
- Quando il grano è nei campi è esposto a mille casi.
- Quando il grano ricasca, il contadino si rizza.[fonte 14]
- Il grano ricasca quando è fitto e rigoglioso.
- Quando il lupo mangia il compagno, crede si dee sterile la compagnia.[fonte 5]
- Quando il padre marita la figlia, egli ha casa e vigna; quando l'ha meritata non ha né vigna né casa.[fonte 2]
- Quando il tempo si muta, la bestia starnuta.[fonte 34]
- Quando il villano è sul fico, non conosce né parente né amico.[fonte 73]
- Quando l'anno vien bisesto, non por bachi e non far nesto.[fonte 34]
- Secondo la superstizione popolare, ogni cosa riesce male negli anni bisestili.
- Quando la febbre caca su' labbri è buon segno.[fonte 19]
Un'eruzione sulle labbra dopo la febbre è un buon segno prognostico.
- Quando la milza cresce, il corpo dimagra.[fonte 19]
- Quando la pera è matura, bisogna che caschi.[fonte 83]
- Quando la pera è matura, casca da sè.[fonte 83]
- Quando la volpe predica, guardatevi, galline.[fonte 11]
- Quando le fave sono in fiore, ogni pazzo è in vigore.[fonte 34]
- Quando le volpi si consigliano, bisogna chiudere il pollajo.[fonte 11]
- Quando luce e dà il sole, il pastor non fa parole.[fonte 14]
- Il pastore, infatti, esce subito per portare le pecore in campagna.
- Quando mette la querciola, e tu semini la cicerchiola.[fonte 14]
- Quando nevica, il lupo predica.[fonte 42]
- Quando odi altrui mancamenti, chiudi la lingua fra i denti.[fonte 41]
- Quando Siena piange, Firenze ride.[fonte 34]
- Riferito al meteo e non solo. Presente anche nella forma inversa.
- Quando suona il campanone, tutto l'agnello è bozzone.[fonte 28]
- Il campanone suona per San Giovanni (24 giugno), in quei giorni arriva il grande caldo e l'agnello non è più buono.
- Quando tutti ti dicono briaco va a dormire.[fonte 23]
- Quanto più ciondola, più ugne.[fonte 14]
- Riferito all'ulivo.
- Quattrin sotto il tetto, quattrin benedetto.[fonte 14]
- Il guadagno dalla stalla è una parte importante nell'economia del podere.
- Quanti vanno alla forca che non n'han né mal né colpa.[fonte 12]
- Quei consigli son sprezzati che son chiesti e ben pagati.[fonte 1]
- Quel che alla donna ogni segreto fida, ne vien col tempo a far pubbliche gride.[fonte 37]
- Quel che è fatto è reso.[fonte 11]
- Quel che si dona, luce; quel che si mangia, pute.[fonte 9]
R
[modifica]- Ramo corto, vendemmia lunga.[fonte 14]
- Riferito alla vite.
- Rana di palude sempre si salva.[fonte 21]
- Rana, o salta o piscia, e non sbrana.[fonte 42]
- Rivoltami, che mi vedrai.[fonte 14]
- Riferito alla terra (personificata), che chiede la vanga.
- Rogna birresca, quando credi che la sia guarita, rinfresca.[fonte 35]
- Rosso, mal pelo.[fonte 33]
- Rovo, in buona terra covo.[fonte 14]
- Là dove crescono i rovi, la terra è buona per coltivarci il grano.
S
[modifica]- Sa più il papa e un contadino, che il papa solo.[fonte 1]
- Saluti di sbirri giustificano la persona.[fonte 8]
- San Barnabà, il più lungo della 'stà.[fonte 34]
- San Luca, cava la rapa e metti la zucca.[fonte 14]
- San Luca è il 18 ottobre.
- Sanno più un savio e un matto, che un savio solo.[fonte 1]
- Savie all'impensata e matte alla pensata.[fonte 37]
- Scrofa magra, ghianda s'insogna.[fonte 6]
- Sdegno cresce amore.[fonte 7]
- Sdegno d'amante poco dura.[fonte 7]
- Sdegno e vergogna son pien d'ardire.[fonte 6]
- Se ari male, peggio mieterai.[fonte 14]
- Se d'aprile a potar vai, contadino, molt'acqua beverai e poco vino.[fonte 14]
- S'è grande è oziosa; s'è piccola è viziosa; s'è bella è vanitosa; s'è brutta è fastidiosa.[fonte 37]
- Se il buon prospera, ognun prospera.[fonte 9]
- Se il grande fosse valente e il piccolo paziente e il rosso leale, ognun sarebbe eguale.[fonte 33]
- Se il lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei.[fonte 40]
- Se il tuo gatto è ladro, non lo cacciar di casa.[fonte 6]
- Se la donna vuol, tutto la puol.[fonte 37]
- Se la tosse non si cava, la fossa si scava.[fonte 35]
- Se le donne fossero d'oro non varrebbero un quattrino.[fonte 37]
- Se lodi il buono, diverrà migliore; biasima il tristo e' diverrà peggiore.[fonte 4]
- Se non si maritassero altro che le belle, cosa farebbero le brutte?[fonte 33]
- Se occhio non mira, cuor non sospira.[fonte 7]
- Se piove per la Pasqua, la susina s'imborzacchia.[fonte 34]
- Se piove per San Barnabà, l'uva bianca se ne va; se piove mattina e sera, se ne va la bianca e la nera.[fonte 34]
- San Barnabà è l'11 giugno.
- Se se n'avvede me l'abbo, se non se n'avvede me la gabbo.[fonte 11]
- Se tu vuoi della vite trionfare, non gli tôrre e non gli dare, e più di due volte non la legare.[fonte 14]
- Se tu vuoi empir le tina, zappa il miglio in orecchina.[fonte 14]
- Se tu vuoi star sano, piscia spesso come il cane.[fonte 35]
- Se un cieco guida l'altro, tutti due cascano nella fossa.[fonte 1]
- Se volasse il castrone, sarebbe miglior del cappone.[fonte 28]
- Se vuoi condurre un uomo a imbarbogire, fallo ingelosire.[fonte 7]
- Se vuoi guardar la casa, fai un uscio solo.[fonte 16]
- Se vuoi la buona rapa per Santa Maria sia nata.[fonte 14]
- Se vuoi piaceri, fanne.[fonte 9]
- Senza Cerere e Bacco è amor debole e fiacco.[fonte 7]
- Senza il pastore non va la pecora.[fonte 37]
- Senza suono non si balla.[fonte 22]
- Riferito al suono delle monete.
- Sera rossa e nero mattino, rallegra il pellegrino.[fonte 34]
- Seren fatto di notte, non val tre pere cotte.[fonte 34]
- Serva tornata non fu mai buona.[fonte 14]
- Una serva che torna a lavorare per lo stesso padrone dopo essere stata licenziata non dà mai buoni risultati.
- Servi, e non badare a chi.[fonte 9]
- Servigio riaccende amore.[fonte 9]
- Sesto, Peretola e Campi son la peggio genìa che Cristo stampi.[fonte 10]
- Settembre, l'uva e il fico pende.[fonte 34]
- Si batte la sella per non battere il cavallo.[fonte 11]
- Chi non se la può prendere con chi vorrebbe, se la prende con chi può.
- Si predica bene e si razzola la male.[fonte 1]
- Signor di maggio dura poco.[fonte 31]
- Riferito al Signore delle feste che si tenevano a Firenze nel mese di maggio.
- Simili con simili, e impàcciati co' tuoi.[fonte 8]
- S'impiccano i ladrucci, e non i ladroni.[fonte 12]
- Soli non si starebbe bene nemmeno in Paradiso.[fonte 8]
- Solo dir posso ch'è mio, quanto godo e do per Dio.[fonte 9]
- Son meglio le fave che durano, che i capponi che vengon meno.[fonte 62]
- Sopra il nero, non v'è colore.[fonte 38]
- Sottil filo cuce bene.[fonte 11]
- Sotto consiglio non richiesto gatta ci cova.[fonte 1]
- Sotto la bianca cenere, sta la brace ardente.[fonte 6]
- Sotto la scuffia spesso è tigna ascosa.[fonte 31]
- Spada in bassa mano, non è senza taglio.[fonte 12]
- Spesso si dà per forza quel che si nega per cortesia.[fonte 9]
- Sta meglio il grano al campo, che al mulino.[fonte 14]
- Sulla gioventù non si fece mai male.[fonte 14]
- Negli acquisti (di bestiame e non solo) non si sbaglia mai puntando sulla gioventù.
- Suon di campana non caccia cornacchia.[fonte 1]
T
[modifica]- Tal guaina tal coltello.[fonte 8]
- Tal susina mangia il padre, che allega i denti al figliuolo.[fonte 47]
- I figli spesso pagano sulla loro pelle gli errori dei padri.
- Tal ti fa il bellin bellino che ti mangerebbe il core.[fonte 24]
- Tal ti ride in bocca che dietro te l'accocca.[fonte 24]
- Tale dà un consiglio per uno scudo, che nol torrebbe per un quattrino.[fonte 1]
- Tante tramute, tante cadute.[fonte 14]
- Esorta a non cambiare troppo spesso lavoranti, ma anche i lavoranti a non cambiare troppo facilmente padroni.
- Tante volte al pozzo va la secchia, ch'ella vi lascia il manico o l'orecchia.[fonte 66]
- Tanto caca un bue, quanto un uccellino.[fonte 2]
- Tanto è dire raperino, quanto ladro e assassino.[fonte 33]
- Tanto è ladro chi ruba che chi tiene il sacco.[fonte 8]
- Tanto è morir di male, quanto d'amore.[fonte 7]
- Tanto è tenere che scorticare.[fonte 8]
- Tanto mangia il povero quanto il ricco.[fonte 12]
- Tanto sa altri quanto altri.[fonte 11]
- Tanto va la rana al poggio, che ci lascia la pelle.[fonte 66]
- Tempo e fantasia si varia spesso.[fonte 6]
- Tempo rimesso di notte, non val tre pere cotte.[fonte 34]
- Terra bianca, tosto stanca.[fonte 14]
- Terra coltivata, ricolta sperata.[fonte 14]
- Terra magra fa buon frutto.[fonte 14]
- Terra nera, buon grano mena.[fonte 14]
- Testa calva, piazza di pidocchi.[fonte 33]
- Tosse d'estate conduce al sagrato.[fonte 19]
- Tosse d'inverno vuol governo.[fonte 19]
- Tra corsale e corsale non si guadagna se non barili vuoti.[fonte 11]
- Tra furbo e furbo mai non si camuffa.[fonte 11]
- Tra maggio e giugno fa il buon fungo.[fonte 34]
- Tra mal d'occhio e l'acqua cotta, al padron non gliene tocca.[fonte 14]
- Riferito alla raccolta delle fave. Infatti il maldocchio (succiamele delle fave) è un parassita che distrugge le fave, i contadini cuociono (acqua cotta) le fave senza dividerle con il padrone, in entrambi i casi quindi il padrone non raccoglie fave.
- Tradimento piace assai, traditor non piacque mai.[fonte 11]
- Tral cuoco e il canavaccio non è mai nimicizia.[fonte 8]
- Tre cose son cattive magre, oche, femmine e capre.[fonte 33]
- Tre cose vuole il campo, buon lavoratore, buon seme e buon tempo.[fonte 14]
- Tre donne fanno un mercato e quattro fanno una fiera.[fonte 37]
- Tre fili fanno uno spago.[fonte 8]
- Tre furfanti fanno una forca.[fonte 8]
- Trista a quella pecora che ritorna al branco.[fonte 8]
- Troppo lungo non fu mai buono.[fonte 33]
- Tutte le bocche son sorelle.[fonte 6]
- Tutte le volpi alla fine si riveggono il pellicceria.[fonte 11]
- Tutto è meglio della morte.[fonte 13]
- Tutto il male non vien per nuocere.[fonte 65]
- Tutto il rosso non è buono, tutto il giallo non è cattivo.[fonte 40]
- Tutto il rosso non son ciliegie.[fonte 40]
- Tutto s'accomoda fuorché l'osso del collo.[fonte 65]
U
[modifica]- Un barbiere tosa l'altro.[fonte 9]
- Un bel naso fa un bell'uomo.[fonte 33]
- Un canestro d'uva non fa vendemmia.[fonte 83]
- Un carro di fastidi non paga un quattrin di debito.[fonte 32]
- Un diavolo conosce l'altro.[fonte 11]
- Un nemico è troppo, e cento amici non bastano.[fonte 26]
- Un neo cresce bellezza.[fonte 33]
- Un noce in una vigna, una talpa in un prato, un legista in una terra, un porco in un campo di biada, e un cattivo governatore in una città, sono assai per guastare tutto.[fonte 49]
- Un pazzo getta una pietra nel pozzo, che poi ci voglion cento savi a cavarla fuori.[fonte 87]
- Spesso pronunciato in merito agli scandali e agli scompigli.
- Un poco e un poco fa un tocco.[fonte 2]
- Un torso di pera cascata, è la morte di mille mosche.[fonte 86]
- Un uomo ne val cento, e cento non ne vagliono uno.[fonte 12]
- Un uomo nuoce a cento, e cento non giovano a uno.[fonte 4]
- Una bella porta rifà una brutta facciata.[fonte 33]
- Una bella bocca fa da sola un bel viso.
- Una goccila di mèle concia un mar di fiele.[fonte 41]
- Una mano lava l'altra, e tutte e due lavano il viso.[fonte 9]
- Una pecora infetta, n'ammorba una setta.[fonte 8]
- Una pecora marcia ne guasta un branco.[fonte 8]
- Una pera fradicia ne guasta un monte.[fonte 8]
- Una piccola catena muove gran peso.[fonte 12]
- Una pulce non leva il sonno.[fonte 65]
- Una voglia non fu mai cara.[fonte 32]
- Una volta passa il lupo.[fonte 76]
- Uno da sè, non può far nulla.[fonte 8]
- Uno fa i miracoli e l'altro raccoglie i moccoli.[fonte 12]
- Uno fa le veci, e l'altro ha le noci.[fonte 12]
- Uno leva la lepre, e un altro la piglia.[fonte 12]
- Uno ordisce la tela, e l'altro la tesse.[fonte 12]
- Un'ora di buon sole asciuga molti bucati.[fonte 65]
- Uno semina, e un altro raccoglie.[fonte 12]
- Uomini emorroidari, uomini ottuagenari.[fonte 35]
- Uomo asturiano, vino puro, e lancia nella mano.[fonte 88]
- Uomo avvertito, mezzo munito.[fonte 1]
- Uomo avvisato, è mezzo salvo.[fonte 1]
- Uomo che ha voce di donna, e donna che ha voce d'uomo, guardatene.[fonte 33]
- Uomo condannato, mezzo decollato.[fonte 23]
- Uomo peloso, o forca o lussurioso, o matto o avventuroso.[fonte 33]
- Uomo piccolo, uomo ardito.[fonte 33]
- Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto.[fonte 33]
- Usa col buono, e sta bene col cattivo.[fonte 4]
V
[modifica]- V'è chi bacia tal mano che vorrebbe veder mozza.[fonte 24]
- Va' in piazza, vedi e odi; torna a casa, bevi e godi.[fonte 32]
- Val più un amico che cento parenti.[fonte 26]
- Val più una frustata che cento arri là.[fonte 1]
- Val più un'oncia di reputazione che mille libbre d'oro.[fonte 23]
- Val più un vecchio in un canto che un giovane in un campo.[fonte 56]
- Vale più una persona anziana in un angolo che un giovane in un campo.
- Vanga e zappa non vuol digiuno.[fonte 14]
- La vanga e la zappa richiedono notevole forza fisica.
- Vanga piatta poco attacca; vanga ritta, terra ricca.[fonte 14]
- Vedere e non toccare, è bello spasimare.[fonte 6]
- Vedono più quattr'occhi che due.[fonte 1]
- Vento senese, acqua per un mese.[fonte 89]
- Ventre digiuno non ode nessuno.[fonte 5]
- Vigna al nugolo fa debol vino.[fonte 14]
- Dalle vigne con poco sole si ottiene vino scadente.
- Villano affamato è mezzo arrabbiato.[fonte 5]
- Vista torta, mal animo mostra; vista all'ingiù, tristo e non più; vista all'insù, pazzo e tanto savio che non si possa dir più.[fonte 33]
- Volto di mèle, cor di fiele.[fonte 67]
- Vuoi guardare i tuoi frutti, siine cortese a tutti.[fonte 9]
- Vuoi custodire i tuoi frutti, danne un po' a tutti.
Citazioni sui proverbi toscani
[modifica]- Chi sa quante centinaja di proverbi girano tuttora inavvertiti per la bocca del popolo? La nostra lingua n'è tanto ricca, che tutti quelli che da buoni e onesti paesani non si vergognano di saperla parlare, non riescono a dire tre parole senza incastrarci un proverbio. Io di certo non ho potuto raccoglierli tutti, perché è quasi impossibile che uno solo possa trovarsi a udirli quanti sono. (Giuseppe Giusti)
- Dall'uso vivo abbiamo tratto ancora noi quanto più potevamo, adoprandoci con molta voglia a fare incetta di quei Proverbi dei quali s'ornano i discorsi massimamente dei campagnuoli, e in Firenze di quelle donne che hanno abitudini casalinghe e non possiedono altra scienza. (Gino Capponi)
- Nel grande fiume dei proverbi italiani, il torrente toscano è vasto, impetuoso, corrosivo e fecondo, anche se ormai è difficile distinguere le sue acque da quelle del patrimonio nazionale.[fonte 90] (Beatrice Manetti)
- Una sera a Firenze, in una delle poche case, a grave danno del Faraone tuttavia rallegrate da quella gaia ma ora inelegantissima regola dei giochi di pegno, mi trovai al gioco dei Proverbi che si fa tutti mettendosi in cerchio, donne e uomini, e buttandosi uno coll'altro un fazzoletto colla canzoncina «Uccellin volò, volò, su di me non si posò, si posò su un tale e disse...» qui tirano il fazzoletto sulle ginocchia della persona nominata e dicono un proverbio, e bisogna dirlo presto, e che non sia detto avanti da nessuno, altrimenti si mette pegno. Io che sono nato in provincia e che son sempre malato grazie a Dio delle prime impressioni, udendo quel diluvio di proverbi, e con quanta prontezza quelle fanciulle vispe e argute trovavano il modo di punzecchiarsi tra loro, di burlare gli innamorati, di canzonare i grulli e di mettere in ridicolo la cuffia di questo o la parrucca di quello, confesso il vero che c'ebbi un gusto matto, e posso dire che fino da allora mi detti a questa raccolta, perché tornato a casa segnai tutti i proverbi che mi ricorsero alla memoria. (Giuseppe Giusti)
- Il primo tentativo di offrire all'Italia unita un corpo di proverbi nasce proprio a Firenze, e dalla stessa casa editrice che oggi ha pubblicato il mio Dizionario: è la raccolta di Giuseppe Giusti curata dal Capponi nel 1853. Una raccolta di proverbi in gran parte toscani, ma siccome nell'Ottocento il toscano equivaleva all'italiano, il suo repertorio è stato usato a lungo come un repertorio dei proverbi italiani.
- I proverbi italiani, in definitiva, sono i proverbi toscani accolti e condivisi dai parlanti.
- In Toscana il proverbio era usato di continuo. Pensi a quel verso della "Commedia" che dice "poca favilla gran fiamma seconda": Dante trova un proverbio all'interno della sua lingua, lo formalizza e alla fine soppianta quello che c'era prima. Anche Petrarca è un grande utilizzatore di proverbi, e la cosa non sorprende. Entrambi vivevano ancora a diretto contatto con la cultura popolare, prima che l'Umanesimo e il Rinascimento chiudessero la cultura dentro le stanze del principe
- La prima caratteristica del mondo toscano è un realismo crudo, legato al quotidiano, che non risparmia neanche la sfera del sacro e del sublime. Tra gli innumerevoli proverbi sulle suocere, tutti ugualmente feroci, ce n' è uno che dice: "anche la Madonna, che non la volle, se lo prese vecchio", cioè il marito. E poi l'ironia, non cattiva eppure inesorabile: "il sé è patrimonio dei coglioni", oppure "Quattrini e santità, la metà della metà". Questo atteggiamento verso la vita si esprime, oltre che nei contenuti, nell'utilizzo del proverbio, piazzato spesso, nel corso di una discussione, in un punto e in un modo che fanno ammutolire l'interlocutore.
Note
[modifica]- ↑ 11 novembre.
- ↑ Cfr. Vangelo secondo Giovanni: «I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.»
- ↑ Citato in Stefano Rosi Galli, Vohabolario del Vernaholo Fiorentino e del Dialetto Toscano di ieri e di oggi, 20082, p. 67.
- ↑ Cfr. Blaise Pascal: «Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.»
- ↑ Cfr. Creso: «In tempo di pace i figli seppelliscono i padri ma in tempo di guerra sono i padri a seppellire i figli.»
- ↑ Cfr. Ludovico Ariosto: «Non conosce la pace e non l'estima | chi provato non ha la guerra prima.»
Fonti
[modifica]- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba Citato in 1853, Consiglio, riprensione, esempio, pp. 73-76.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w Citato in 1853, Economia domestica, pp. 106-111.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, Gioventù, vecchiezza., pp. 145-149.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Citato in 1853, Buoni e malvagi, pp. 59-60.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x Citato in 1853, Bisogno, necessità, pp. 56-57.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj Citato in 1853, Affetti, passioni e voglie, pp. 19-23.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm Citato in 1853, Amore, pp. 41-45.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo Citato in 1853, Compagnia, buona e cattiva, pp. 63-66.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am Citato in 1853, Beneficenza, soccorrersi, pp. 53-55.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q Citato in 1853, Nazioni, città, paesi, pp. 209-219.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi Citato in 1853, Astuzia, inganni, pp. 45-48.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by bz ca cb cc cd ce cf cg ch ci cj ck cl cm cn co cp cq cr cs ct cu cv cw Citato in 1853, Condizioni e sorti disuguali, pp. 66-71.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Citato in 1853, Morte, pp. 203-204.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by bz ca cb cc cd ce cf cg ch ci cj ck cl cm cn co cp cq cr cs ct cu cv cw cx cy cz da db dc dd de df dg dh di dj dk dl dm dn do dp dq dr ds dt du dv dw dx dy dz ea eb ec ed ee ef eg eh ei ej ek el em en eo ep eq er es et eu ev ew ex ey ez fa fb Citato in 1853, Agricoltura, economia rurale, pp. 23-33.
- ↑ a b c d Citato in 1853, Riflessione, ponderatezza, tempo, pp. 273-277.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj Citato in 1853, Casa, pp. 61-62.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q Citato in 1853, Avarizia, pp. 48-49.
- ↑ Citato in 1871, Meteorologia, stagioni, tempi dell'anno, p. 180.
- ↑ a b c d e f g h i j k Citato in 1871, Sanità, malattie, medici, pp. 283-292.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, Errore, fallacia dei disegni, insufficienza dei propositi, pp. 112-114.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x Citato in 1853, Abitudini, usanze, pp. 17-18.
- ↑ a b c d e f g Citato in 1853, Guadagno, mercedi, pp. 159-161.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa Citato in 1853, Buona e mala fama, pp. 57-59.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Citato in 1853, Adulazione, lodi, lusinghe, pp. 18-19.
- ↑ a b c d Citato in 1853, Miserie della vita, condizioni della umanità, pp. 197-202.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb Citato in 1853, Amicizia, pp. 38-40.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o Citato in 1853, Schiettezza, verità, bugia, pp. 298-304.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w Citato in 1853, Tavola, cucina, pp. 305-313.
- ↑ a b c Citato in 1853, Regole del giudicare, p. 261-264.
- ↑ Citato in 1853, Mutar paese, pp. 205-206.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai Citato in 1853, Ambizione, signoria, corti, pp. 35-37.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af Citato in 1853, Allegria, darsi bel tempo, pp. 34-35.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf Citato in 1853, Bellezza e suo contrario, fattezze del corpo, pp. 49-53.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj Citato in 1871, Meteorologia, stagioni, tempi dell'anno, pp. 177-199.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab Citato in 1853, Sanità, malattie, medici, pp. 283-291.
- ↑ a b c Citato in 1871, Probità, onoratezza., pp. 254-257.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd Citato in 1853, Donna e matrimonio, pp. 97-106.
- ↑ a b c Citato in 1853, Cose fisiche, pp. 344-346.
- ↑ Citato in 1871, Bellezza e suo contrario, fattezze del corpo, pp. 36-41.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, False apparenze, pp. 120-122.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Citato in 1853, Benignità, perdono, pp. 55-56.
- ↑ a b c Citato in 1853, Animali, pp. 339-343.
- ↑ a b c d Citato in 1871, Abitudini, usanze, pp. 1-2.
- ↑ Citato in 1853, Sollievi, riposi, pp. 303-304.
- ↑ a b Citato in 1853, Vino, pp. 319-321.
- ↑ a b c Citato in 1853, Gioco, pp. 441-443.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, Famiglia, pp. 122-129.
- ↑ Citato in 1853, Parlare, tacere, pp. 230-233.
- ↑ a b Citato in 1853, Governo, leggi, ragion di stato, pp. 152-157.
- ↑ a b c d Citato in 1853, Mestieri, professioni diverse, pp. 172-179.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, Guerra, milizia, pp. 161-163.
- ↑ Citato in 1853, Fortuna, pp. 136-139.
- ↑ Citato in 1853, Giustizia, liti, pp. 149-152.
- ↑ a b Citato in 1853, Religione, pp. 270-273.
- ↑ Citato in 1853, Pochezza d'animo, pp. 246-247.
- ↑ a b c Citato in 1853, Esperienza, pp. 115-118.
- ↑ Citato in 1853, Maldicenza, malignità, invidia, pp. 169-172.
- ↑ a b Citato in 1853, Contentarsi della propria sorte, pp. 76-78.
- ↑ a b Citato in 1853, Orgoglio, vanità, presunzione, pp. 220-223.
- ↑ a b c d e f g h Citato in 1871, Agricoltura, economia rurale, pp. 7-18.
- ↑ a b Citato in 1853, Fiducia, diffidenza, pp. 134-136.
- ↑ a b Citato in 1853, Parsimonia, prodigalità, pp. 233-237.
- ↑ a b Citato in 1853, Fallacia dei giudizi, pp. 118-120.
- ↑ a b Citato in 1853, Fatti e parole, p. 130-131.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Citato in 1853, Conforti ne' mali, pp. 72-73.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, Coscenza, gastigo dei falli, pp. 82-88.
- ↑ a b c Citato in 1871, Simulazione, ipocrisia, pp. 301-303.
- ↑ a b c Citato in 1853, Gratitudine, ingratitudine, pp. 157-159.
- ↑ Citato in 1853, Sapere, ignoranza, pp. 291-295.
- ↑ Citato in AAVV, Genova dei grandi viaggiatori, a cura di Franco Paloscia, Edizioni Abete, Roma, 1990, p. 123. ISBN 88-7047-038-5
- ↑ Citato in 1853, Ira, collera, pp. 165-166.
- ↑ Citato in 1853, Ingiurie, offese, pp. 163-65.
- ↑ a b c Citato in 1853, Cupidità, amor di sè stesso, pp. 89-92.
- ↑ Citato in 1871, Parlare, tacere, p. 234.
- ↑ a b c Citato in 1853, Temerità, spensieratezza, p. 314.
- ↑ a b c Citato in 1853, Risolutezza, cogliere le occasioni, p. 280.
- ↑ Citato in 1853, Nature diverse, pp. 206-209.
- ↑ Citato in 1853, Giorno, notte, pp. 143-144.
- ↑ Citato in 1853, Diligenza, vigilanza, pp. 95-96.
- ↑ Citato in 1853, Virtù, illibatezza, pp. 321-322.
- ↑ Citato in 1853, Paura, coraggio, ardire, pp. 238-240.
- ↑ a b Citato in 1853, Regole del trattare e del conversare, p. 265-269.
- ↑ a b c d Citato in 1853, Sentenze generali, pp. 335-339.
- ↑ Citato in 1871, Costanza, fermezza, pp. 88-89.
- ↑ Citato in 1853, Povertà, ricchezza, pp. 247-254.
- ↑ a b Citato in 1853, Piacere, dolore, pp. 244-246.
- ↑ Citato in 1853, Saviezza, mattia, pp. 295-298.
- ↑ Citato in 1871, Nazioni, città, paesi p. 212.
- ↑ Citato in 1853, Appendice, p. 361.
- ↑ Da Proverbi, il cosmo in due parole , la Repubblica, 3 settembre 2006.
Bibliografia
[modifica]- Gino Capponi (a cura di), Giuseppe Giusti (compilato da), Raccolta dei proverbi toscani, F. Le Monnier, Firenze, 1853.
- Gino Capponi (a cura di), Giuseppe Giusti (compilato da), Raccolta di proverbi toscani nuovamente ampliata e pubblicate da Gino Capponi, successori Le Monnier, Firenze, 1871.