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Utente:AssassinsCreed/Citazionipreferite

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Indice
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Note
  • A lungo, tra i rumori della gente che va e viene, brindisi, bestemmie, motti lubrichi, | là ce ne stiamo noi due contenti, felici d'essere insieme, scambiando rade parole, a volte nessuna. (Walt Whitman)
  • A mio avviso tutti i nostri sconforti per le cose di cui manchiamo, scaturiscono dalla nostra ingratitudine per quelle che abbiamo. (Daniel Defoe)
  • A molti scrittori di aforismi è mancata la pazienza di pensare più a lungo. (Giordano Bruno Guerri)
  • A tre settimane da oggi, io mieterò il mio raccolto. Immaginate dove vorrete essere, perché così sarà! Serrate i ranghi! Seguitemi! Se vi ritroverete soli, a cavalcare su verdi praterie col sole sulla faccia, non preoccupatevi troppo, perché sarete nei Campi Elisi, e sarete già morti! Fratelli! Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità! (Il gladiatore)
  • A tutto si rimedia, meno che alla morte. (Ladri di biciclette)
  • A vincere senza pericolo, si trionfa senza gloria. (Pierre Corneille)
  • A volte dorme di più lo sveglio che il dormiente! (Tre uomini e una gamba)
  • A volte ho la sensazione di essere solo al mondo. Altre volte lo so di sicuro. (Charles Bukowski)
  • A volte sento come se fossi nato con una perdita e ogni cosa buona che ho iniziato fosse gocciolata via lentamente da me e ora non c'è più e non tornerà più dentro di me. (BoJack Horseman)
  • A volte sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare. (The Imitation Game)
  • Abbi vergogna di morire finché non avrai conseguito qualche vittoria per l'umanità. (Horace Mann)
  • Abbiamo costruito un mondo in cui le differenze sembrano pericolose e le somiglianze essenziali. (Richard Bandler)
  • Abbiamo religione a sufficienza per odiarci, ma non abbastanza per amarci l'un l'altro. (Jonathan Swift)
  • Accade invariabilmente che il punto di partenza della saggezza sia la paura. (Miguel de Unamuno)
  • Accade spesso che l'uomo incapace di pronunciare menzogne creda di esserne il miglior giudice. (Mark Twain)
  • Afflitto da un complesso di parità. Non si sente inferiore a nessuno. (Ennio Flaiano)
  • Ad amare l'umanità, è d'uopo saper mirare, senza scandalezzarsi, le sue debolezze, i suoi vizi. (Silvio Pellico)
  • Ah! Da quando Senna non corre più... | Ah! Da quando Baggio non gioca più... | Oh no, no! Da quando mi hai lasciato pure tu...| Non è più domenica! (Cesare Cremonini)
  • Ah, la felicità corteggia la luce, perciò noi crediamo allegro il mondo; ma la miseria si nasconde da lungi, perciò pensiamo che non esista miseria. (Herman Melville)
  • Ahimè, ahi vita! domande come queste mi perseguono, | d'infiniti cortei d'infedeli, città gremite di stolti, | io che sempre rimprovero me stesso, (perché chi più stolto di me, chi di me più infedele?) | d'occhi che invano anelano la luce, scopi meschini, lotta rinnovata ognora, | dagli infelici risultati di tutto, le sordide folle anfananti, che in giro mi vedo, | degli anni inutili e vacui degli altri, e io che m'intreccio con gli altri, | la domanda, ahimè, che così triste mi persegue, – Che v'è di buono in tutto questo, o Vita, ahimè? | RISPOSTA | Che tu sei qui – che esistono la vita e l'individuo, | che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuirvi con un tuo verso. (Walt Whitman)
  • Al confessor, medico e avvocato, non tenere il ver celato. (proverbio italiano)
  • Al mondo non ci sono che due modi di fare carriera; o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui. (Jean de La Bruyère)
  • Alcune persone sono incapaci di cogliere l'essenza della vita e il soffio intrinseco in ciò che contemplano, e passano la loro esistenza a discutere sugli uomini come si trattasse di automi, e sulle cose come se fossero prive di anima e si esaurissero in ciò che di esse si può dire, sulla base di ispirazioni soggettive. (Muriel Barbery)
  • Alcuni son fatti come il vasellame nuovo, che s'impregna del primo odore, buono o cattivo che sia. (Baltasar Gracián)
  • All'inferno il diavolo è un eroe positivo. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare. (Jean-Paul Sartre)
  • Allora ti ebbi cara non solo come il volgo l'amante, | ma come il padre ha cari i figli e i generi. | Ora ti conosco; perciò anche se brucio più forte | per me tuttavia hai meno valore e peso. | Com'è possibile? Chiedi. Perché, se ami, un torto così | ti fa amare di più ma voler bene meno.[1] (Gaio Valerio Catullo)
  • Ama e ridi se amor risponde, | piangi forte se non ti sente, | dai diamanti non nasce niente | dal letame nascono i fior. (Fabrizio De André)
  • Amico da nemico io ti sfido. || Tu con monete false nelle borse degli occhi, | tu amico mio dall'aria accattivante | che mi appioppasti la menzogna | mentre spiavi bronzeo i miei più gelosi pensieri. (Dylan Thomas)
  • Ammettendo che qualche cosa di nuovo venga detta ogni anno, oppure ogni secolo o a intervalli anche maggiori, si può tuttavia dimostrare che alla fine, se il genere umano sussisterà, verrà necessariamente un momento in cui nulla potrà più dirsi che, parola per parola, non sia già stato detto. (Gottfried Wilhelm von Leibniz)
  • Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio. (Theodor Adorno)
  • Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario.[1] (Henry David Thoreau)
  • Arrabbiati, ti amo arrabbiato e ribelle, | rivoluzione cocente, esplosione. | Ho odiato il fuoco che dorme in te, sii di brace | diventa una vena appassionata, | che grida e s'infuria. (Nazik al-Mala'ika)
  • Aveva la coscienza pulita. Mai usata. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia a correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile. Ma per fortuna gli uomini non sono palline: basta un gesto, un'occhiata, una frase qualsiasi a fermare il corso delle cose. (Chiedimi se sono felice)
  • Azionava il suo accendino come uno che si suicida elegantemente. (Ramón Gómez de la Serna)
  • Bacco, | guida tu questo insano caduto per mano di femmina, | insisto, giacché il meteo ha previsto banchi di nebbia sulla mia retina. | Qui si brinda e non si lesina | anche se si dà | un'immagine pessima di sé stessi, | dopo l'ennesima sorsata assimilata per te![2] (Caparezza)
  • Bacco, tabacco e Venere, ed altri stupefacenti, riducono l'uomo in cenere solo se egli ne usa senza innocenza; combattuto fra la convinzione che essi gli sono nocivi e il rimorso di non potersene astenere. (Umberto Saba)
  • Basta un briciolo di perspicacia per diffidare delle proprie idee senza per questo affidarsi alle idee altrui. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Ben di rado avviene che le parole affermative e sicure d'una persona autorevole, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore la mente di chi le ascolta. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
  • Ben di rado i grandi uomini sono molto scrupolosi nella cura della persona. (Charles Dickens)
  • Benedetto l'uomo che non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso. (Alexander Pope)
  • Bevi perché sei felice, ma mai perché sei triste. Non bere mai quando non farlo ti rende infelice, o sarai come il bevitore di gin dal volto tetro dei bassifondi; ma se bevi quando saresti felice anche senza bere sarai come l'allegro contadino italiano. Non bere mai perché ne hai bisogno, poiché questo è un atto razionale che ti porta dritto alla morte e all'inferno. Ma bevi perché non ne hai bisogno, poiché questo è un atto irrazionale e l'antica salute del mondo. (Gilbert Keith Chesterton)
  • Bigotto è colui che, sotto un Re ateo, sarebbe ateo. (Jean de La Bruyère)
  • Bisogna aver l'appetito del povero per ben godere la ricchezza del ricco. (Antoine Rivaroli)
  • Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.[3] (Friedrich Nietzsche)
  • Bisogna che abbiamo un'idea molto primitiva dell'eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent'anni. (Gesualdo Bufalino)
  • Bisogna essere dei grandi ignoranti per rispondere a tutto quello che ci viene chiesto. (Voltaire)
  • C'è chi in seconda fila brilla e in prima s'eclissa. (Voltaire)
  • C'è chi con l'occhio destro e con quello sinistro vede esattamente allo stesso modo. E pensa che ciò sia obiettività. (Stanisław Jerzy Lec)
  • C'è chi l'amore lo fa per noia | chi se lo sceglie per professione | bocca di rosa né l'uno né l'altro | lei lo faceva per passione. (Fabrizio De André)
  • C'è chi vorrebbe capire ciò in cui crede, e chi vorrebbe credere in ciò che capisce. (Stanisław Jerzy Lec)
  • C'è gente che eredita la fede, come eredita i terreni, il casato, i titoli nobiliari, il denaro, una biblioteca e il castello. (Ennio Flaiano)
  • C'è sempre tempo per lanciare una parola, ma non sempre per riprenderla. (Baltasar Gracián)
  • C'è solo una cosa ancor più vana della vanità dei desideri umani: l'assenza di desideri. (Samuel Butler)
  • C'è stato un tempo in cui credevo fosse tutta una questione di tecnica e tattica. Eppure, ogni partita è diventata piuttosto una questione mentale e certo, anche fisica – cerco di forzarmi a muovermi nella maniera giusta, a non cadere in agitazione e restare positivo. Credo si tratti in assoluto del miglioramento principale di questi ultimi anni. Perché oggi, persino quando sono sotto pressione, riesco a rimanere lucido. (Roger Federer)
  • C'è un motivo preciso se ci preoccupiamo della famiglia e dei nostri amici, e c'è un motivo preciso se non ce ne frega niente di tutti gli altri: amare tutti indiscriminatamente è troppo faticoso. (Dr. House - Medical Division)
  • C'è un'unica obiettività: quella involontaria. (Roberto Gervaso)
  • C'è una donna che è sicura | che tutto ciò che brilla è oro | e sta comprando una scala per il paradiso. (Led Zeppelin)
  • C'è una solitudine dello spazio | una solitudine del mare | una solitudine della Morte, ma queste | sono comunità | confrontate con quell'area più profonda | quell'intimità polare | un'anima al cospetto di sé stessa. (Emily Dickinson)
  • C'è una teoria che afferma che, se qualcuno scopre esattamente qual è lo scopo dell'universo e perché è qui, esso scomparirà istantaneamente e sarà sostituito da qualcosa di ancora più bizzarro ed inesplicabile. C'è un'altra teoria che dimostra che ciò è già avvenuto. (Douglas Adams)
  • C'era gente d'ogni statura, e tuttavia in mezzo a quella confusione i poveri erano più facili da individuare. I miserabili cercano sempre di tenersi in movimento, come se ciò li possa aiutare. Ma l'ineluttabilità dei loro problemi finisce sempre con il trovarli, come una malattia. Li aspetta alla fine del viaggio... come un parente che si china a salutare dal treno. (Markus Zusak)
  • Capirai che il cielo è bello perché | in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime. (Cesare Cremonini)
  • Capita per le frasi popolari lo stesso che alle cambiali in circolazione: perché esse abbiano tutt'il loro valore, ci vuole una buona firma che le avalli. (Édouard Fournier)
  • Capitale prezioso per tutti è il tempo, ma preziosissimo ai giovani, perché, bene adoperandolo, essi soli possono goderne i frutti; e laddove i provetti lavorano solo per gli altri, i giovani lavorano anche per sé medesimi. (Vincenzo Gioberti)
  • Cari fratelli dell'altra sponda | cantammo in coro giù sulla terra, | amammo in cento l'identica donna, | partimmo in mille per la stessa guerra, | questo ricordo non vi consoli, | quando si muore, si muore soli. (Fabrizio De André)
  • Caron, non ti crucciare: | vuolsi così colà dove si puote | ciò che si vuole, e più non dimandare. (Dante Alighieri, Divina Commedia)
  • Centinaia di milioni di esseri umani hanno patito la vita e la morte senza ancora aver visto cominciare nulla. (Léon Bloy)
  • Cercate di vivere in modo che la vostra morte rincresca anche all'impresario delle pompe funebri. (Mark Twain)
  • Cercate il ridicolo in tutto, lo troverete. (Jules Renard)
  • Certe persone mentono in modo tale che non si può credere nemmeno il contrario di quanto affermano. (Franz Fischer)
  • Che cos'è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più. (Agostino da Ippona)
  • Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione. (Amici miei)
  • Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita, il rosso vino di Shiraz in orina?[4] (Karen Blixen)
  • Che cos'è la bellezza? Una convenzione, una moneta che ha corso solo in un dato tempo e un dato luogo. (Henrik Ibsen)
  • Che cos'è, per lo più, l'amore? Il capriccio d'un giorno, un'allegra unione, mediante la quale due esseri s'ingannano reciprocamente e spesso in buona fede. (Alexandre Dumas, padre)
  • Che cos'è questa vita, nella quale l'unica cosa certa è l'unica di cui non si può sapere nulla con certezza: la morte? (Søren Kierkegaard)
  • Che è mai la modestia? Un sentimento convenzionale, l'ipocrisia applicata all'auto-giudizio. (Carlo Maria Franzero)
  • – Che hai fatto in tutti questi anni?
    – Sono andato a letto presto. (C'era una volta in America)
  • Che peccato che ai matti non sia permesso di parlare saggio di ciò che i saggi fanno pazzamente! (William Shakespeare)
  • Che sebbene li amassi per i loro difetti | quanto pei loro pregi, | i miei amici non erano che nemici sui trampoli | con le teste in una nuvola d'astuzia. (Dylan Thomas)
  • Che un re ami più sé stesso che il suo popolo è molto triste. Che un popolo ami più il suo re che sé stesso è molto pericoloso. (Quino)
  • Chi àla, pòch vàl, o fàm, o sèt, o sùonn. (Rèc'n) Si tnèss mglièrma attùorn mm passarìa fàm, sèt e sùonn.[5] (proverbio caggianese)
  • Chi ama irrita sempre chi non ama. (Raymond Radiguet)
  • Chi dice che l'età per filosofare non è ancora giunta o è già trascorsa, è come se dicesse che non è ancora giunta o è già trascorsa l'età per essere felici. (Epicuro)
  • Chi disprezza cose che sappiamo degne di rispetto ci pare soltanto fastidioso e grottesco, ma non riusciamo a perdonare chi disprezza cose che stimiamo senza essere sicuri che meritino la nostra stima. L'incertezza è permalosa. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Chi disse: "Preferisco avere fortuna che talento" percepì l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po' di fortuna va oltre e allora si vince. Oppure no e allora si perde. (Match Point)
  • Chi è felice è stupido. Non è vero ma consola. (Marcello Marchesi)
  • Chi impone la fede a un altro con la spada, quello che cerca di convincere è sé stesso. (Miguel de Unamuno)
  • Che importa se non faccio più in tempo adesso, | che vuoi che sia se poi il mondo mi scorderà, | caffè caldo dentro la tazzina, via la suoneria dal telefono, | resta tutto il tempo per le mie cattive abitudini. (Neffa)
  • Chi legge la storia, se non gli storici quando correggono le loro bozze? (Alexandre Dumas, padre)
  • Che mistero è l'amore. Si può essere innamorati di una persona che non sa nulla di te. Forse la massima felicità si raggiunge quando si ama qualcuno che ignora la nostra esistenza. (Joyce Carol Oates)
  • Chi molto legge prima di comporre, ruba senza avvedersene e perde originalità, se ne avea. (Vittorio Alfieri)
  • Chi pecora si fa, il lupo se la mangia.[6] (proverbio italiano)
  • Chi porta il paraocchi, si ricordi che del completo fanno parte il morso e la sferza. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Chi porta la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso e la moglie puttana.[7] (proverbio toscano)
  • Chi può sapere se il vivere non sia morire | e se il morire non sia vivere? (Euripide)
  • Chi rimpiange troppo i giorni migliori rende ancor peggiori quelli cattivi. (Benjamin Franklin)
  • Chi sciupa del tempo deruba sé stesso. (proverbio africano)
  • Chi striscia sulla terra non è esposto a cadere tanto facilmente come chi sale sulle cime delle montagne. (Søren Kierkegaard)
  • Chissà dove vanno i sogni che sogniamo e dimentichiamo: Atlantidi sommerse e perse che non visiteremo mai più. (Gesualdo Bufalino)
  • Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. (Bertolt Brecht)
  • Ci si chiude alle spalle il cancelletto dell'infanzia, e si entra in un giardino di incanti. Persino la penombra qui brilla di promesse. A ogni svolta il sentiero ha le sue seduzioni. E non perché sia questo un paese inesplorato. Lo sappiamo bene che l'umanità tutta è passata di lì. È piuttosto l'incanto dell'universale esperienza, da cui ci aspettiamo emozioni non ordinarie o personali, qualcosa che sia solo nostro. (Joseph Conrad)
  • Ci si conserva onesti il tempo necessario che basta per poter accusare gli avversari e prendergli il posto. (Leo Longanesi)
  • Ci sono molti modi per scoprire cos'è la solitudine, ma solo due prevedono che lo si faccia in compagnia di un'altra persona e costretti in pochi metri quadri: il matrimonio e il tennis. Entrambi godono, giustamente, di una vasta platea di appassionati. (Alessandro Baricco)
  • Ci sono persone che non si sarebbero mai innamorate se non avessero mai sentito parlare dell'amore. (François de La Rochefoucauld)
  • Ci sono persone per cui la prospettiva dell'atto è più importante del suo compimento. (Giorgio Faletti)
  • Ci sono segreti | che non interessano proprio a nessuno. (Alberto Casiraghi)
  • Ci sono uomini che ascoltano sempre l'ultimo che parla; e questo è il colmo dell'insipienza. (Baltasar Gracián)
  • Ciascuno pregia le cose conforme alla propria inclinazione. (Emanuele Tesauro)
  • Ciò che d'altra parte rende gli uomini sociabili si è che essi sono incapaci di sopportare la solitudine e di sopportare sé stessi quando sono soli. (Arthur Schopenhauer)
  • Ciò che distingue l'uomo immaturo è che vuole morire nobilmente per una causa, mentre ciò che distingue l'uomo maturo è che vuole umilmente vivere per essa. (Wilhelm Stekel)
  • Cogli la rosa quando è il momento, | che il tempo, lo sai, vola | e lo stesso fiore che sboccia oggi, | domani appassirà. (Robert Herrick)
  • Coi miei ho sempre avuto buoni rapporti, loro non mi hanno mai picchiato. L'hanno fatto una volta soltanto in tutta la vita. Cominciarono a darmele il pomeriggio del 23 dicembre del '42 e smisero, non ricordo l'ora, nella primavera del '44. (Il dittatore dello stato libero di Bananas)
  • Colui che fa il bene agli altri è felice, ma disgraziato è colui che s'attende il bene dagli altri. (Inayat Khan)
  • Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale! | Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata. | Infinita letizia della mente candida! | Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio. (Alexander Pope)
  • Comanda chi può e ubbidisce chi vuole. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
  • Come avrai capito, conduco una vita monotona. Sul mio diario, tutte le sere, scrivo: "Vedi ieri". (Dylan Dog)
  • Come medico devi accettare il fatto che quello che facciamo qui ha un solo scopo: guadagnare tempo. Cerchiamo di prolungare la partita, nient'altro; ma poi finisce sempre allo stesso modo. (Scrubs - Medici ai primi ferri)
  • Come nel mio mare di pensieri | del quale sono naufrago nei miei momenti seri. (Caparezza)
  • Come può uno scoglio arginare il mare.[autore 1] (Lucio Battisti)
  • Come si può stupire, dopo ciò, che le scene più sublimi della creazione siano contemplate con occhi ben diversi dai viaggiatori? Gli è che ciascuno porta con sé il suo punto di vista. (Alphonse de Lamartine)
  • "Come stai?" | È la frase d'esordio nel mondo che ho intorno. | "Tutto bene, ho una casa | e sto lavorando ogni giorno. | Che cosa vuoi che dica? Di cosa vuoi che parli?"[8] (Brunori Sas)
  • Come un melo tra gli alberi del bosco, | il mio diletto fra i giovani. | Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo | e dolce è il suo frutto al mio palato. (Cantico dei cantici)
  • Comunque, è sempre infinitamente più difficile essere semplici che essere complicati. (Giovannino Guareschi)
  • Con gli occhi che ci evocano l'immagine illusoria della fontana dobbiamo guardare la vita degli uomini: ché la bellezza dei loro atteggiamenti e delle loro azioni altro non è che l'incontro di miriadi di vibrazioni nello spazio di un attimo. È uno zampillo che prima si alza e poi di nuovo ricade. Per un attimo ciascuno che cade percorre i gesti immortali degli antichi gladiatori, per un attimo sette ricordi simultanei e la vista del sole al tramonto rendono la coscienza di un uomo simile a quella di un dio antico e potente. (Hugo von Hofmannsthal)
  • Con le donne monologo volentieri. Ma il dialogo con me stesso è più stimolante. (Karl Kraus)
  • Con vent'anni nel core | pare un sogno la morte, eppur si muore. (Teobaldo Ciconi)
  • Confusione è parola inventata per indicare un ordine che non si capisce. (Henry Miller)
  • Conosci la storia del sognatore, del pazzo, e dello psichiatra? Il sognatore costruisce castelli in aria, il pazzo ci abita e lo psichiatra riscuote l'affitto. (Giorgio Faletti)
  • Conosciute le passioni, sono conosciute le entrate e le uscite di una volontà, ed è acquistata la signoria su di essa per sempre. (Baltasar Gracián)
  • Conosco vite, che potrei perdere | senza Sofferenza – | di altre – un istante di assenza – | sarebbe un'Eternità. (Emily Dickinson)
  • Considerate la vostra semenza: | fatti non foste a viver come bruti, | ma per seguir virtute e canoscenza. (Dante Alighieri, Divina Commedia)
  • Contessa, che è mai la vita? | È l'ombra d'un sogno fuggente. | La favola breve è finita, | il vero immortale è l'amor. (Giosuè Carducci)
  • Continuerai a farti scegliere | o finalmente sceglierai.[9][autore 2] (Fabrizio De André)
  • Contrariamente alla convinzione generale, non credo che gli amici siano necessariamente le persone che ti piacciono di più, sono semplicemente le persone che sono arrivate lì per prime. (Peter Ustinov)
  • Cosa sarebbe peggio? Vivere da mostro o morire da uomo per bene? (Shutter Island)
  • Così accade che il timore del pericolo atterrisce diecimila volte più del pericolo stesso quando lo abbiamo dinanzi agli occhi, e che troviamo il peso dell'angoscia più grave del male stesso su cui ci angosciamo. (Daniel Defoe)
  • Così tra questa | immensità s'annega il pensier mio; | e il naufragar m'è dolce in questo mare. (Giacomo Leopardi)
  • Creatura quanto mai strana è l'uomo: insaziabile, sempre inappagato, irrequieto, mai in pace con Dio o con sé stesso, di giorno tende senza posa a inutili mete, di notte si abbandona a un'orgia di desideri proibiti e malvagi. (Jack London)
  • Crediamo di essere i primi a provare certi turbamenti, non sapendo che l'amore è come la poesia, e che tutti gli amanti, anche i più mediocri, pensano d'innovare. (Raymond Radiguet)
  • Crediamo un tale nostro zimbello: se finge di esserlo, chi lo è di più, lui o noi? (Jean de La Bruyère)
  • Curare la malattie è il compito del medico. Trattare con i pazienti è quello che manda il medico in depressione. (Dr. House - Medical Division)
  • D'ora in poi lo spazio di per sé stesso e il tempo di per sé stesso sono condannati a svanire in pure ombre, e solo una specie di unione tra i due concetti conserverà una realtà indipendente. (Hermann Minkowski)
  • Da quando l'ignoranza è diventata un punto di vista? (Scott Adams)
  • Da sette anni va raccontando questa storia e io torno a ripeterle che la società nella quale ci costringete a vivere, e che noi vogliamo distruggere, è tutta costruita sulla violenza. Mendicare la vita per un tozzo di pane è violenza; la miseria, la fame alla quale sono costretti milioni di uomini è violenza; il denaro è violenza; la guerra. E persino la paura di morire, che abbiamo tutti, ogni giorno, a pensarci bene è violenza. (Sacco e Vanzetti)
  • Da un grande potere, derivano grandi responsabilità. (Spider-Man)
  • Dal punto di vista di una tenia l'uomo fu creato da Dio per soddisfare l'appetito delle tenie. (Edward Abbey)
  • Definire significa rinchiudere la sconfinata foresta dell'idea entro un muro di parole. (Samuel Butler)
  • Del terribile dubbio delle apparenze, | della finale incertezza, che possiamo venir delusi, | che forse fiducia e speranza non siano, dopo tutto, che congetture, | che forse l'identità oltre la tomba sia appena una favola bella, | che forse le cose che percepisco, animali, alberi, uomini, colline, luminose acque fluenti, | i cieli di giorno e di notte, colori, densità, forme, siano (come indubbiamente sono) appena apparenze, e l'autentico vero debba ancora venir conosciuto. (Walt Whitman)
  • Dentro di me vivono la mia identica vita, | dei microrganismi che non sanno, | di appartenere al mio corpo... | Io a quale corpo appartengo? (Franco Battiato)
  • Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura. (Matrix)
  • Devo pur sopportare due o tre bruchi se voglio conoscere le farfalle. (Antoine de Saint-Exupéry)
  • Devo solo arrivare | alla quinta elementare | per diventare grande grande come mio padre, | metterò il grembiule | e imparerò a volare | e scriverò poesie d'amore soltanto per mia madre. (Brunori Sas)
  • Devo solo arrivare | alla fine del mese, | prendere lo stipendio | e poi badare alle spese, | con quello che rimane | programmare le ferie, | quest'anno vado al mare | che mi voglio rilassare. (Brunori Sas)
  • Di sicuro hai fatto tante cose di cui rincrescerti, solo che non sai quali sono. È quando alla fine le scopri, quando vedi l'assurdità di qualcosa che hai fatto e desidereresti tornare indietro, cancellarlo, ma sai di non potere, perché è troppo tardi. Quindi quella cosa non puoi che prenderla e portarla con te, perché ti ricordi che la vita va avanti, il mondo girerà anche senza di te. Alla fine tu non conti. È allora che acquisterai il carattere. Perché l'onestà emergerà da dentro di te... e come un tatuaggio ti resterà impressa sulla faccia. Fino a quel giorno in ogni caso non ti puoi aspettare di andare oltre un certo punto. (The Big Kahuna)
  • Di tutte le forme d'orgoglio l'umiltà è la più calcolatrice. (Roberto Gervaso)
  • Di tutte le parole scritte o pronunciate queste sono le più tristi: "Avrebbe potuto essere!" (John Greenleaf Whittier)
  • Diciamo tutto in una parola sola o in una sola parola tutto nascondiamo? (Alessandro Baricco)
  • Dicono: "Ai miei tempi", si autoescludono da questi, | come se la vita fosse una faccenda da ventenni. (Caparezza)
  • Dicono che gli arabi scrivono al contrario, | Mohamed ha detto che io scrivo al contrario, | dunque ogni cosa giusta rivela il suo contrario | e se no sei d'accordo mi dispiace per te! (Caparezza)
  • Dimenticavo che | voglio che sei tranquilla | e ti prometto che | uscirò dalla tua vita talmente piano che | quando ti sveglierai | non te ne accorgerai. (Vasco Rossi)
  • Dio creò l'uomo a sua immagine, dice la Bibbia. I filosofi fanno esattamente il contrario: creano Dio a loro immagine. (Georg Christoph Lichtenberg)
  • Dio creò le donne per fare da specchio, così un uomo può vedere che asino è. Voglio dire, tu mi parli di anime? Un uomo non sa assolutamente come è la sua anima, non ha la minima idea di che aspetto abbia la sua anima fino a che non scruta negli occhi della donna che ha sposato e allora, se è appena decente come essere umano, passa almeno due giorni a vomitare. Perché nessun uomo, nessun uomo perbene può tollerare quell'immagine. (The Big Kahuna)
  • Dio è per i prìncipi lo spauracchio con cui essi mandano a letto i bambini grandi quando non c'è più altro che serva; quindi essi l'hanno in gran conto. [...] Di più, dopo che cadde in disuso l'ultima ratio theologorum, quel mezzo di governo perdette molto della sua efficacia. Imperocché tu ben sai che le religioni sono come le lucciole: per risplendere esse hanno bisogno dell'oscurità. Un certo grado di ignoranza generale è la condizione di tutte le religioni, è il solo elemento nel quale esse possono vivere. (Arthur Schopenhauer)
  • Dipinsi l'anima su tela anonima | e mescolai la vodka con acqua tonica, | e pranzai tardi all'ora della cena | e mi rivolsi al libro come una persona. | Guardai le tele con aria ironica | e mi giocai i ricordi provando il rischio.[10] (Tiromancino)
  • Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.[11] (Evelyn Beatrice Hall)
  • Dite quel che volete del sublime miracolo di una fede senza dubbi, ma io continuerò a ritenerla una cosa assolutamente spaventosa e vile. (Kurt Vonnegut)
  • Diventare famosi è la cosa che più si avvicina all'immortalità. (Gaetano Cappelli)
  • Domandarsi perché quando cade la | tristezza | in fondo al cuore | come la neve non fa rumore.[autore 1] (Lucio Battisti)
  • Domattina alle sei verrò giustiziato per un crimine che non ho commesso. Dovevo essere giustiziato alle cinque ma ho un avvocato in gamba. (Amore e guerra)
  • Dopo la morte, per gli scettici c'è il nulla. Per le anime religiose, dopo la morte c'è Dio, ossia il tutto. Ma sparire nel nulla o nel tutto, non è la stessa cosa? (Guido Morselli)
  • Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi. (Pietro Aretino)
  • Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.[12] (Immanuel Kant)
  • Due persone non possono incontrarsi neanche un giorno, prima di quando saranno mature per il loro incontro. (Sándor Márai)
  • E a me nun me va de fa' i favori, a chi nun me s'è inculato pe' na vita, a chi me fa mori' de fame e se me ribello, me sbatte pure ar gabbio! A me dello stato nun me ne frega 'n cazzo, hai capito Libano? (Romanzo criminale - La serie)
  • È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.[13] (Paolo Borsellino)
  • È bello qualcosa che, se fosse nostro, ci rallegrerebbe, ma che rimane tale anche se appartiene a qualcun altro. (Umberto Eco)
  • È bene quando una persona contraddice le nostre aspettative, quando è diversa dall'immagine che ce ne siamo fatta. Appartenere a un tipo significa la fine dell'uomo, la sua condanna. Se non si sa, invece, come catalogarlo, se sfugge a una definizione, è già in gran parte un uomo vivo, libero da sé stesso, con un granello in sé di assoluto. (Boris Pasternak)
  • E ci hai visto su dal cielo, | ci hai trovato e piano sei venuta giù, | un passaggio da un gabbiano, | ti ha posata su uno scoglio ed eri tu. (Fabio Concato)
  • E come quei che con lena affannata | uscito fuor del pelago a la riva | si volge a l'acqua perigliosa e guata, || così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, | si volse a retro a rimirar lo passo | che non lasciò già mai persona viva. (Dante Alighieri, Divina Commedia)
  • E con le mani amore, per le mani ti prenderò | e senza dire parole nel mio cuore ti porterò | e non avrò paura se non sarò bella come dici tu | ma voleremo in cielo in carne ed ossa | non torneremo più...[14] (Francesco De Gregori)
  • E con questo sembrava intendere non soltanto che il coraggio più degno di fiducia e più utile è quello che sorge dalla giusta stima del pericolo da affrontare, ma anche che un uomo che non abbia nessuna paura è un compagno di gran lunga più pericoloso di un vigliacco. (Herman Melville)
  • È contro le leggi di natura che pochi uomini rigurgitino del superfluo mentre le moltitudini affamate mancano del necessario. (Jean-Jacques Rousseau)
  • E cosa c'è di facile, a parte lamentarsi? (Queer as Folk)
  • È curioso a vedere, che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco merito. (Giacomo Leopardi)
  • È da guardarsi dalle calunnie ancor che false percioché la maggior parte degli uomini non capaci della verità sequitano l'opinione. (Salvator Rosa)
  • È da ignoranti usare la parola da definire nella definizione. (Slevin - Patto criminale)
  • E dare il culo è una formalità, | può fare male solo a chi non lo fa. (Negrita)
  • È difficilissimo parlare molto senza dire qualcosa di troppo. (Luigi XIV di Francia)
  • È essenziale essere giusto verso gli altri. Ma ci vogliono anni ed anni di vita, per capire che bisogna lasciar correre, quando sono gli altri ad essere ingiusti verso di noi. (Marjorie Kinnan Rawlings)
  • È facilissimo trasformare le marionette in impiccati. Le corde ci sono già. (Stanisław Jerzy Lec)
  • E forse in verità neanch'io me ne sono accorto | ma fuori sto cercando un me che dentro è già morto. (Fabri Fibra)
  • È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo, non ha creato una sola foglia identica a un'altra. (Paulo Coelho)
  • È il suo paradosso quello di poter essere superficiale pur sapendo di essere mortale. Se l'individuo in quanto tale si rassegna a non essere più nulla, perché non dovrebbe accettare anche l'epilogo del processo storico, la fine della specie? Egli tuttavia continua come se niente fosse: nessuno, d'altronde, fa tanti progetti quanti un moribondo. (Emil Cioran)
  • È l'Immortalità un veleno letale | che gli uomini ne sono così oppressi? (Emily Dickinson)
  • E lei era così tenera, così dolce mentre camminava accanto a me nel parco che dopo quindici minuti avevo già deciso di sposarla. Dopo mezz'ora avevo rinunziato del tutto all'idea di rubarle la borsetta. (Prendi i soldi e scappa)
  • E mi vieni incontro | con un ombrello | che non è quello | che ti ho regalato io. | Anche da lontano si vede, | anche da lontano si vede, | anche da lontano si vede | che non mi vuoi più bene. (Enzo Jannacci)
  • È molto più difficile giudicare sé stessi che giudicare gli altri. (Antoine de Saint-Exupéry)
  • È nella natura del desiderio di non poter essere soddisfatto, e la maggior parte degli uomini vive solo per soddisfarlo. (Aristotele)
  • E non avevo fame. Allora capii | che la fame è un istinto | di chi guarda le vetrine dal di fuori. | L'entrare le disperde. (Emily Dickinson)
  • E non si ha il tempo di vedere la mamma e si è già nati, | e i minuti rincorrersi senza convivenza, | mi svegli e sei decisamente tu... (Rino Gaetano)
  • È ora di ubriacarsi! Ebbri! Per non esser gli schiavi seviziati del Tempo: ubriachi! Senza tregua! Di vino, di poesia o di virtù – a piacer vostro. (Charles Baudelaire)
  • E per tutti il dolore degli altri | è dolore a metà. (Fabrizio De André)
  • È pessima l'abitudine di scusarsi in anticipo, dando così all'avversario l'opportunità di lamentarsi. (Gerald Durrell)
  • È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovete provare (L'attimo fuggente)
  • È pure un vil facchinaggio quello di dovere o volere andar d'accordo co' molti! (Giosuè Carducci)
  • E qual felicità recò a suo figlio | quel padre che per ammassar ricchezze | si guadagnò l'inferno? | L'eredità ch'io lascerò a mio figlio | sarà quella delle mie buone azioni; | ed io vorrei che queste, e solo queste, | avesse a me lasciato il padre mio. | Ché tutto il resto si può sol serbare | ad un tal prezzo d'angosciose cure, | mille volte più alto del piacere | che si possa provar nel possederlo. (William Shakespeare)
  • E quando la tua mente prende il volo | ti accorgi che sei rimasto solo. (Rino Gaetano)
  • È quasi sempre così, un uomo si tormenta, si preoccupa, teme il peggio, crede che li mondo gli chiederà un rendiconto completo, e il mondo è già avanti, a pensare ad altri fatti. (José Saramago)
  • È questo il difetto delle parole. Stabiliamo che non c'è altro mezzo d'intenderci e di spiegarci, e finiamo con lo scoprire che restiamo a metà della spiegazione e così lontani dal comprenderci che sarebbe stato molto meglio lasciare agli occhi e al gesto il loro peso di silenzio. (José Saramago)
  • E se anche tu andresti a cercare | le parole sicure per farti ascoltare | per stupire mezz'ora basta un libro di storia, | io cercai di imparare la Treccani a memoria.[11] (Fabrizio De André)
  • E se furon due guardie a fermarmi la vita, | è proprio qui sulla terra la mela proibita, | e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato, | ci costringe a sognare in un giardino incantato.[15] (Fabrizio De André)
  • E se in qualche parte del mondo c'è un dramma | il Papa è sempre pronto e manda un telegramma. | Nel testo si commuove, depreca, è solidale | insomma gli dispiace come a uno normale. (Giorgio Gaber)
  • E se la vita fu bene, perché mai ci vien tolta? — E se la vita fu male, perché mai n'è stata concessa? (Francesco Domenico Guerrazzi)
  • E se quest'anno poi passasse in un istante, | vedi amico mio, | come diventa importante | che in questo istante ci sia anch'io. (Lucio Dalla)
  • È tremenda la fatica che si fa, quando si sta bene, a interessarsi dei malanni altrui. (Jules Renard)
  • E tu, Cielo, dall'alto dei mondi | sereni, infinito, immortale, | oh! d'un pianto di stelle lo inondi | quest'atomo opaco del Male. (Giovanni Pascoli)
  • È una ben povera memoria quella che funziona solo all'indietro. (Lewis Carroll)
  • È una cosa stolta supplicare gli dei per ottenere ciò che uno è in condizione di procurarsi da se stesso. (Epicuro)
  • E vivrò, si vivrò | tutto il giorno per vederti andar via | fra i ricordi e questa strana pazzia. (Pino Daniele)
  • Ecco, tutto ritorna come prima, tutto è di nuovo confuso, ma questa confusione sono io, io come sono non come vorrei essere, e non mi fa più paura. Dire la verità, quello che non so, che cerco, che non ho ancora trovato. Solo così mi sento vivo e posso guardare i tuoi occhi fedeli senza vergogna.[16] ()
  • Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità. (Arthur Conan Doyle)
  • Era già l'ora che volge il disio | ai navicanti e 'ntenerisce il core | lo dì c' han detto ai dolci amici addio; | e che lo novo peregrin d'amore | punge, se ode squilla di lontano | che paia il giorno pianger che si more. (Dante Alighieri, Divina Commedia)
  • Era in quello stato di stupore e di turbamento inquieto in cui piomba l'anima che ha appena ottenuto ciò che ha desiderato a lungo. Abituata a desiderare, non trova più niente da desiderare, mentre non ha ancora dei ricordi. (Stendhal)
  • Era un filo molto sottile, ma certe volte, se stai attento a non spezzarlo, un filo sottile lo puoi tirare fino a disfare un intero indumento. (Stephen King)
  • Era una notte buia e tempestosa. (Edward Bulwer-Lytton)
  • Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti. (Paolo Conte)
  • Esistenza, che stai qui di contrabbando, | come un ladro sempre pronta per fuggire, | ogni età chiude in sé i crismi dello sbando, sbaglio e intuire, | coi suoi giochi di carambola e rimando, prendere e offrire, | ma si muoia solo un po' di quando in quando, | ma sia poco a poco che si va a morire... (Francesco Guccini)
  • Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori.[11] (Oscar Wilde)
  • Essere molto malati ed essere morti sono condizioni molto simili agli occhi della società. (Charles Bukowski)
  • Ezechiele 25.17: "il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te." (Pulp Fiction)
  • Facciamo del bene ai buoni perché essi lo meritano ed ai cattivi per far loro conoscere il bene, per toccare, intenerire il loro cuore! (Juliette Colbert)
  • Facile a scorgere è l'errore altrui, difficile è, invece, il proprio. (Gautama Buddha)
  • Fare! O non fare. Non c'è provare! (L'Impero colpisce ancora)
  • Fatti buon nome e piscia a letto, e' diranno che hai sudato. (proverbio toscano)
  • Fermate, fermate l'attimo fuggente videotapisti, polaroidari, musicassettieri e tutti voi che kodakolorate ogni attimo della vostra incolore esistenza. (Marcello Marchesi)
  • Fin dalla prima giovinezza ho concepito un vivo desiderio di capire o di spiegare tutto ciò che osservavo, cioè di raggruppare tutti i fatti sotto leggi generali. (Charles Darwin)
  • Fino all'anno scorso avevo un solo difetto. Ero presuntuoso. (Woody Allen)
  • Forse che mi contraddico? | Benissimo, allora vuol dire che mi contraddico, | (sono vasto, contengo moltitudini.) (Walt Whitman)
  • Forse l'unica differenza fra me e gli altri è che io ho preteso di più dal tramonto. Colori più spettacolari quando il sole arriva all'orizzonte. Forse è questo il mio unico peccato. (Nymphomaniac)
  • Forse sarà l'età | ma voglio un culto da osservare per essere libero di privarmi della mia libertà. (Caparezza)
  • Fra non molto qualcuno ti porterà una torta con sopra quaranta candeline... magari cinquanta. Un po' di gente salterà fuori da un armadio gridando «sorpresa!» Come se tu non ci pensassi sempre, ogni attimo della tua vita. (The Big Kahuna)
  • Fratelli e sorelle sono nemici per natura! Come gli inglesi e gli scozzesi! Come i gallesi e gli scozzesi! Come i giapponesi e gli scozzesi! Come gli scozzesi e altri scozzesi! Dannati scozzesi! Hanno distrutto la Scozia![11] (I Simpson)
  • Fuga di tempi e barbari silenzi | vince e dal flutto de le cose emerge | sola, di luce a' secoli affluenti | faro, l'idea. (Giosuè Carducci)
  • Garzoncello scherzoso, | cotesta età fiorita | è come un giorno d'allegrezza pieno, | giorno chiaro, sereno, | che precorre alla festa di tua vita. | Godi, fanciullo mio; stato soave, | stagion lieta è cotesta. | Altro dirti non vo'; ma la tua festa | ch'anco tardi a venir non ti sia grave. (Giacomo Leopardi)
  • Generale, l'uomo fa di tutto. | Può volare e può uccidere. | Ma ha un difetto: | può pensare.[17] (Bertolt Brecht)
  • Già del fato mortale a me bastante | e conforto e vendetta è che su l'erba | qui neghittoso immobile giacendo, | il mar la terra e il ciel miro e sorrido. (Giacomo Leopardi)
  • Giacché tutti gli uomini di tragica grandezza diventano tali per un che di morboso. (Herman Melville)
  • Giammai sarai felice finché un altro ti darà fastidio per il fatto che è più felice di te. (Lucio Anneo Seneca)
  • Gli artisti sono grandi maghi che rendono gli oggetti leggieri come ombre, e se li appropriano, e li fanno creature della loro immaginazione e della loro impressione. (Francesco De Sanctis)
  • Gli assenti non mancano mai. (Pino Caruso)
  • Gli atti coerenti sono i più vicini al suo cuore, ma un atto coerente isolato è la più grande incoerenza. (Lorenzo Milani)
  • Gli avari sono tutori non padroni delle loro ricchezze. (Salvator Rosa)
  • Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte altre volte a partorirsi da sé. (Gabriel García Márquez)
  • Gli intellettuali si sforzano di stabilire certezze, mentre il loro mestiere è seminare dubbi. (Giordano Bruno Guerri)
  • Gli italiani non si dividono in furbi e in fessi, sono nello stesso tempo tutti furbi e fessi. (Indro Montanelli)
  • Gli italiani, e forse i francesi, valutano prima se una cosa gli piaccia o se hanno voglia di farla e poi se, nel complesso, potrà fargli del male. Gli inglesi, e forse i tedeschi, valutano prima se una cosa dovrebbe piacergli e spesso non giungono mai alla domanda se gli piaccia davvero e se potrà fargli male. C'è molto da dire su entrambi i sistemi, ma suppongo che sia meglio combinarli il più possibile. (Samuel Butler)
  • Gli stupidi non sono così stupidi, sono sempre in maggioranza. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Gli uomini che non credono in nulla scrivono tomi su divinità che non sono mai esistite. (Henry Miller)
  • Gli uomini malvagi non hanno bisogno che di una cosa per raggiungere i loro scopi, cioè che gli uomini buoni guardino e non facciano nulla. (John Stuart Mill)
  • Gli uomini prima sentono il necessario, dipoi badano all'utile, appresso avvertiscono il comodo, più innanzi si dilettano del piacere, quindi si dissolvono nel lusso, e finalmente impazzano in istrappazzar le sostanze. (Giambattista Vico)
  • Gli uomini sono disposti a fare molto di più per eliminare ciò che temono che per ottenere ciò che desiderano. (Dan Brown)
  • Gli uomini sono una razzaccia. Sono bestiacce cupide, libidinose, avare, senza fede, senza gratitudine, egoiste, nella maggior parte dei casi esseri senza forza di spirito, incapaci di seguire il bene o il male, incerti e pronti a cedere al più forte, senza sentimento di responsabilità, vittime del primo partito che capita. (Giuseppe Prezzolini)
  • Gli uomini | versano il tributo di | nostalgie per epoche che mai hanno vissuto. (Caparezza)
  • Gli uomini vogliono sempre essere il primo amore di una donna. È una loro grossolana vanità. Noi donne abbiamo un intuito molto più sottile in ogni cosa. Quello che vogliamo è essere l'ultima avventura di un uomo. (Oscar Wilde)
  • Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. (Mary Schmich)
  • Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze. (Arthur Schnitzler)
  • Ha avuto successo colui che ha vissuto bene, ha riso spesso e amato molto; chi si è guadagnato il rispetto di persone intelligenti e l'amore dei bambini piccoli; chi ha trovato il suo posto e ha portato a termine il suo compito; chi ha lasciato il mondo meglio di come l'ha trovato, grazie a un papavero coltivato, a una poesia perfetta o a un'anima salvata; chi ha saputo apprezzare la bellezza della Terra e non ha mai mancato occasione di esprimerla; chi ha cercato sempre il meglio negli altri e ha dato loro il meglio di sé; colui la cui vita è stata una fonte di ispirazione, il cui ricordo è una benedizione. (Bessie Anderson Stanley)
  • Ha più valore, un milione di volte, la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell'uomo più ricco della terra. (Che Guevara)
  • Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte. (Seven)
  • Ho interrogato la mia ragione; le ho domandato che cosa essa sia: questa domanda l'ha sempre confusa. (Voltaire)
  • Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale | e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.[1] (Eugenio Montale)
  • Ho speso molti soldi per alcool, ragazze e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato. (George Best)
  • Ho un pessimo ricordo dell'Università di New York. Successe che fui sbattuto fuori il primo anno, perché copiavo agli scritti di metafisica. Sapete stavo sbirciando nell'animo del compagno a fianco a me. (Io e Annie)
  • Ho vissuto di paure. | Per coloro che conoscono l'invito | offerto dal pericolo – ogni altro stimolo | è indifferente – senza vita. (Emily Dickinson)
  • I campioni sono quelli che vogliono lasciare il loro sport in condizioni migliori rispetto a quando hanno iniziato a praticarlo. (Arthur Ashe)
  • I cinici sono tutti moralisti, e spietati per giunta. (Indro Montanelli)
  • I fallimenti sentimentali sono dovuti al fatto che gli uomini vogliono andare a letto con la zoccola e svegliarsi accanto alla vergine. (Efraim Medina Reyes)
  • I fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto. (Giacomo Leopardi)
  • I film si rivedono con le persone che si amano. (Marcello Marchesi)
  • I filosofi del medioevo avevano ragione: l'uomo è davvero il centro dell'universo ed è librato per l'eternità fra l'infinito e l'infinitesimale e né l'uno né l'altro hanno limiti. (Viaggio allucinante)
  • I genitori che si aspettano gratitudine dai figli (c'è persino chi la pretende) sono come usurai: rischiano volentieri il capitale pur di incassare gli interessi. (Franz Kafka)
  • I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume. (Ennio Flaiano)
  • I grandi artisti sono quelli che impongono all'umanità la loro particolare illusione. (Guy de Maupassant)
  • I grandi poeti imitano e migliorano, mentre quelli piccoli rubano e si rovinano. (William Henry Davenport Adams)
  • I medici vogliono essere vecchi, i farmacisti ricchi ed i barbieri giovani. (proverbio italiano)
  • I miei pensieri sono come persone incontrate in un viaggio; all'inizio sembrano molto piacevoli ma, di norma, me ne stanco presto. (Samuel Butler)
  • I nostri peccati vengon fabbricati in cielo per creare il nostro inferno, di cui evidentemente abbiamo bisogno. (Charles Bukowski)
  • I passi delle onde che danzavano sul mare a piedi nudi, | come un sogno di follie venduto all'asta, | la notte, quella notte cominciava un po' perversa | e mi offriva tre occasioni per amarti, e tu... (Rino Gaetano)
  • I piaceri del mondo non sono altro che dolori vestiti e ricoperti di un poco di diletto. (Giovan Battista Gelli)
  • I poeti hanno cento volte più buon senso dei filosofi. Cercando il bello, essi incontrano più verità di quante i filosofi non ne trovino cercando il vero. (Joseph Joubert)
  • I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli.[11] (V per Vendetta)
  • I ricevimenti diplomatici non sono mai divertenti, si dividono in ricevimenti utili e ricevimenti inutili e in ogni caso le facce saranno simpatiche ma mai gli scopi. (Operazione Cicero)
  • I sani sono dei malati che si ignorano. (Jules Romains)
  • I sax spingevano a fondo come ciclisti gregari in fuga. (Paolo Conte)
  • I Sogni sono l'elusiva Dote | che ci fa ricchi per un'Ora – | poi ci gettano poveri | fuori della Purpurea Porta | dentro i nudi Confini | che avevamo prima. (Emily Dickinson)
  • I soli possono cadere e tornare; | per noi, quando la breve luce cade, | c'è il sonno di una notte senza fine.[1] (Gaio Valerio Catullo)
  • I suicidi sono solo degli impazienti. (Gesualdo Bufalino)
  • I tipi grossi come te mi piacciono perché quando cascano fanno tanto rumore. (Il buono, il brutto, il cattivo)
  • I tradizionalisti sono pessimisti riguardo al futuro e ottimisti riguardo al passato. (Lewis Mumford)
  • I vecchi subiscon le ingiurie degli anni, | non sanno distinguere il vero dai sogni. | I vecchi non sanno, nel loro pensiero, | distinguer nei sogni il falso dal vero. (Francesco Guccini)
  • I ventenni s'innamorano e si disinnamorano più spesso di quanto si cambiano le mutande... Cosa che dovrebbero fare più spesso! (Dr. House - Medical Division)
  • Il banchiere è un uomo che ti presta l'ombrello quando c'è il sole e se lo riprende quando inizia a piovere. (Mark Twain)
  • Il banco di prova di un'intelligenza di prim'ordine è capacità di tenere due idee opposte in mente nello stesso tempo e, insieme, di conservare la capacità di funzionare. (Francis Scott Fitzgerald)
  • Il bene, in tutte le sue espressioni, è docile e piano, procede per gradi e non oltrepassa mai il limite. (Porfirio)
  • Il bugiardo migliore è quello che sa tirare il maggior partito dalla più piccola menzogna, che se ne serve con molta cautela, e non la spreca quando non ve n'è bisogno. (Samuel Butler)
  • Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un po' ti si mescola tutto nella testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perché l'Arsenal fa schifo o viceversa. (Febbre a 90°)
  • Il caos spesso genera la vita, laddove l'ordine spesso genera l'abitudine.[18] (Henry Adams)
  • Il cappello che scappa sembra sia scappato con tutte le idee del tipo che gli corre dietro. (Ramón Gómez de la Serna)
  • Il cervello dello stolto digerisce la filosofia trasformandola in follìa, la scienza in superstizione, l'arte in pedanteria. È da questo che nasce l'istruzione universitaria. (George Bernard Shaw)
  • Il cinismo è semplicemente l'arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere. (Oscar Wilde)
  • Il clericale domanda la libertà per sé in nome del principio liberale, salvo a sopprimerla negli altri, non appena gli sia possibile, in nome del principio clericale. (Gaetano Salvemini)
  • Il colmo dell'infelicità è esser felici senza saperlo. (Roberto Gervaso)
  • Il comportamento etico di un uomo dovrebbe in realtà basarsi sulla solidarietà, l'educazione e i legami sociali; non è necessario alcun fondamento religioso. L'uomo si troverebbe in una ben triste situazione se dovesse venir trattenuto dalla paura di una punizione e dalla speranza di una ricompensa dopo la morte. (Albert Einstein)
  • Il desiderio di prendere medicine è forse la grande caratteristica che differenzia l'uomo dagli altri animali. (William Osler)
  • Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini. (Karl Kraus)
  • Il ghiaccio era qui, il ghiaccio era là, il ghiaccio | era tutto all'intorno: scricchiolava e muggiva, | ruggiva ed urlava. come i rumori che si odono | in una sincope. (Samuel Taylor Coleridge)
  • Il giuoco m'interessa moltissimo ma non sono in condizioni di sacrificare l'indispensabile nella speranza di procacciarmi il superfluo. (Aleksandr Sergeevič Puškin)
  • Il maggior piacere che conosco è fare una buona azione di nascosto e vederla scoprire per caso. (Charles Lamb)
  • Il matrimonio è caviale a ogni pasto: un'indigestione di ciò che adorate, fino alla nausea. (Frédéric Beigbeder)
  • Il matrimonio è la causa principale del divorzio. (Groucho Marx)
  • Il medico sapiente deve essere tanto esperto per prescrivere un rimedio quanto per non prescriver nulla; e a volte l'arte somma consiste proprio nel non adottare nessuna medicina. (Baltasar Gracián)
  • Il miglior condimento che ci sia è la fame.[5] (Miguel de Cervantes)
  • Il mio guaio è che spesso non mi ricordo più come la penso. (Pino Caruso)
  • Il mio Homer non è comunista! Sarà pure un bugiardo, un maiale, un idiota, un comunista; ma vi assicuro che non è una pornostar![11] (I Simpson)
  • Il modo in cui si dona ha più valore del dono stesso. (Pierre Corneille)
  • Il mondo è la scuola della morte. Dapprima il mondo è la scuola elementare della morte, poi la scuola media della morte, poi, per pochissimi [...], è l'università della morte. (Thomas Bernhard)
  • Il mondo è pieno di orologi... orologi e specchi: una vera cospirazione. (The Big Kahuna)
  • Il mondo è pieno di persone oneste. Si riconoscono dal fatto che compiono le cattive azioni con più goffaggine. (Charles Péguy)
  • Il Mondo è un boia che non prepara il cuore che colpisce. (Xavier Forneret)
  • Il moralista è sempre severo coi vizi che non ha, e specialmente con le persone che avendo i suoi medesimi difetti gli funzionano da specchio. (Carlo Maria Franzero)
  • Il Padre nostro contiene 56 parole, i dieci comandamenti ne contengono 279, la Dichiarazione Americana d'Indipendenza 300 e le disposizioni della Comunità Europea sull'importazione di caramelle esattamente 26.911.[19] (Alwin Münchmeyer)
  • Il paradosso dell'istruzione è proprio questo: quando si diventa consapevoli si esamina la società nella quale si riceve l'istruzione. (James Arthur Baldwin)
  • Il paradosso è tutto umano: proprio alle persone che ci amano di più, siamo capaci di rendere la vita un inferno. (Laura Tangorra)
  • Il paradosso in cui si trova un qualsiasi adolescente sano è proprio questo: se vuole crescere e diventare autonomo e indipendente deve correre per forza dei rischi, affrontando situazioni che spesso lo faranno sentire confuso e privo di orientamento; se invece vuole mantenere la sua tranquillità corre un pericolo diverso, quello di rimanere prigioniero del suo mondo infantile. (Rita Ricci)
  • Il pensare ai buoni momenti del passato non ci conforta perché siamo convinti che oggi li sapremmo affrontare con maggiore intelligenza e trarne migliore profitto. (Ennio Flaiano)
  • Il piacere è un canto di libertà, ma non è la libertà. È la fioritura dei vostri desideri, ma non è il loro frutto. (Khalil Gibran)
  • Il pittore di ritratti è come lo scrivano, obbligato a copiare l'altrui scritto, senza poterlo correggere quando è sbagliato. (Alessandro Manzoni)
  • Il più umile organismo è qualche cosa di molto più elevato che non la polvere inorganica che ci sta sotto i piedi; e nessuno fornito di mente imparziale può studiare una qualche creatura vivente per quanto umile essa sia, senza rimanere preso da entusiasmo per la sua meravigliosa struttura e le sue proprietà. (Charles Darwin)
  • Il primo sonaglio e l'ultimo aspersorio si somigliano troppo. (Ramón Gómez de la Serna)
  • Il problema della storia dell'uomo è che non porta da nessuna parte se non verso la morte sicura dell'individuo, e questa è una cosa brutta e monotona, una semplice questione di nettezza urbana. (Charles Bukowski)
  • Il problema di raccontare una bella barzelletta è che inevitabilmente ne fa venire in mente una orribile a chi l'ascolta. (Gino Bramieri)
  • Il proposito di non ingannare mai ci espone a essere ingannati spesso. (François de La Rochefoucauld)
  • Il rammarico per un acquisto sbagliato è niente in confronto all'angoscia per un acquisto mancato. (Giuseppe Pontiggia)
  • Il ricordo del piacere non è più piacere. Il ricordo del dolore è ancora dolore. (George Gordon Byron)
  • Il rimpianto è il vano pascolo d'uno spirito disoccupato. Bisogna sopra tutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni. (Gabriele D'Annunzio)
  • Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione. (Francesco Petrarca)
  • Il segreto della felicità è quello di trovare una monotonia congeniale. (Victor Sawdon Pritchett)
  • Il sempre è fatto di attimi; | non è un tempo diverso | se non per l'infinito – | e per la latitudine di casa. (Emily Dickinson)
  • Il servo intelligente di un padrone sciocco pensa che è meglio così, poiché a ruoli invertiti non saprebbe cosa farsene di un servo sciocco. (Edoardo Albinati)
  • Il silenzio è d'oro e tu lo svendi ai peggior offerenti. (Caparezza)
  • Il silenzio è sacro. Unisce le persone perché solo chi si sente a proprio agio in compagnia di un altro può fare a meno di parlare. Questo è il grande paradosso! (Nicholas Sparks)
  • Il silenzio in un uomo è una virtù, la più loquace che possi decantar le sue glorie. (Salvator Rosa)
  • Il sogno di uno solo è l'illusione, l'apparenza; il sogno di due è già la verità, la realtà. Cos'è il mondo reale, se non il sogno che tutti sognano, il sogno comune a tutti? (Miguel de Unamuno)
  • Il sogno è quel pensiero che non si è avuto nel momento in cui era necessario. (José Saramago)
  • Il sonno della ragione genera mostri. (Francisco Goya)
  • Il tempo che hai perso per la tua rosa è ciò che fa la tua rosa tanto importante.[16] (Antoine de Saint-Exupéry)
  • Il tempo con il suo trascorrere insegna tutte le cose. (Eschilo)
  • Il tempo non è poi questo gran male, dopotutto. Basta usarlo bene, e si può tirare qualsiasi cosa, come un elastico, finché da una parte o dall'altra si spacca, e eccoti lì, con tutta la tragedia e la disperazione ridotta a due nodini fra pollice e indice delle due mani. (William Faulkner)
  • Il vantaggio della cattiva memoria è che si godono più volte le stesse buone cose per la prima volta. (Friedrich Nietzsche)
  • Il verme calpestato si rattrappisce. E questo è intelligente. Diminuisce infatti le probabilità di venir calpestato un'altra volta. Nel linguaggio della morale: umiltà. (Friedrich Nietzsche)
  • Il vero male, l'unico male, sono le convenzioni e le finzioni sociali, che si sovrappongono alle realtà naturali – tutto, dalla famiglia al denaro, dalla religione allo stato. (Fernando Pessoa)
  • Immaginiamo di dover vivere in un mondo dominato dall'ossido di idrogeno, un composto che non ha sapore né odore, ed è così variabile nelle sua caratteristiche che, pur essendo generalmente benefico, a volte si rivela improvvisamente letale. A seconda del suo stato, può ustionarci o congelarci. In presenza di certe molecole organiche, può formare degli acidi carbonici così nocivi da riuscire a spogliare gli alberi dalle foglie e corrodere i volti delle statue. Quando è in grandi quantità ed è agitato, può colpire con violenza tale da abbattere qualsiasi costruzione umana. Anche per chi ha imparato a conviverci, può essere spesso una sostanza letale. Noi lo chiamiamo acqua. (Bill Bryson)
  • In amicizia non si può andare lontano se non si è disposti a perdonarsi scambievolmente i piccoli difetti. (Jean de La Bruyère)
  • In filosofia, quel che più importa non è raggiungere la meta: sono le cose che s'incontrano per strada. (Havelock Ellis)
  • In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù. (Il terzo uomo)
  • In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore. (Georg Christoph Lichtenberg)
  • In natura non ci sono né ricompense né punizioni: ci sono conseguenze. (Robert G. Ingersoll)
  • In questa nostra spaziosa terra, | tra l'incommensurabile volgarità e le scorie, | chiuso e sicuro nel suo cuore centrale, | si annida il seme della perfezione. (Walt Whitman)
  • In tutto il mondo, ci dicono, in ogni momento ci sono un tot di persone che nascono, muoiono, concepiscono un figlio, oppure si trovano una pistola puntata addosso. A me piace pensare che in ogni istante da qualche parte nel mondo un giocatore dilettante qualsiasi stia segnando un gol straordinario. È successo a chiunque abbia giocato a calcio. In qualche occasione, forse anche una volta sola, abbiamo spedito la palla in gol da 25 metri, lasciando di sale il portiere, oppure abbiamo incornato il pallone (a occhi chiusi ovviamente) spedendolo nel sette come una fucilata. Non tutti gli sport offrono questa emozione. Quante volte può capitare, andando alla piscina comunale, che qualcuno batta il record del mondo? Eppure, per la legge delle probabilità, ogni domenica un pancione bolso che passa le giornate al pub segna un gol splendido quanto quelli dell'inarrivabile Pelé e del possente Bobby Charlton. Può accadere ovunque e se si sa aspettare abbastanza succederà praticamente dappertutto. È questo il bello del calcio: qualche momento sublime, molti episodi ridicoli, e tutto ciò che sta nel mezzo tra i due opposti.[15] (Il mio anno preferito)
  • In un arco di tempo abbastanza lungo l'indice di sopravvivenza scende a zero. (Fight Club)
  • Informare uno che stia per essere impiccato della lunghezza, spessore e robustezza della corda non significa certo diminuirgli le probabilità di morire. (Operazione Cicero)
  • Intendo per innocente non uno incapace di peccare, ma di peccare senza rimorso. (Giacomo Leopardi)
  • Invecchiare è come scontare una pena crescente per un crimine che non si è commesso. (Anthony Powell)
  • Io celebro me stesso, io canto me stesso, | e ciò che io suppongo devi anche tu supporlo | perché ogni atomo che mi appartiene è come appartenesse anche a te. (Walt Whitman)
  • Io dico che queste mura sono strane: prima le odi, poi ci fai l'abitudine e se passa abbastanza tempo non riesci più a farne a meno: sei istituzionalizzato. [...] È la tua vita che vogliono ed è la tua vita che si prendono. La parte che conta almeno. (Le ali della libertà)
  • Io divido l'umanità in cinque categorie: ci sono gli uomini veri, i mezzi uomini, gli ominicchi, poi — mi scusi — i ruffiani e in ultimo, come se non ci fossero, i quaquaraquà. Sono pochissimi gli uomini, i mezzi uomini pochi, già molti di più gli ominicchi: sono come bambini che si credono grandi. Quanto ai ruffiani, stanno diventando un vero esercito! E infine i quaquaraquà, il branco di oche.[5] (Il giorno della civetta)
  • Io divido l'umanità in due gruppi: quelli che tagliano prima le unghie della mano sinistra e quelli che tagliano prima le unghie della mano destra. La mia teoria è che le persone che tagliano prima le unghie della mano sinistra sono più spensierate, tendono a godersi di più la vita... perché vanno dritti al compito facile, tengono le difficoltà per ultime. (Nymphomaniac)
  • Io ho un amico così pigro, così pigro, ma così pigro che ha sposato una donna incinta. (Gino Bramieri)
  • Io odio e amo; forse chiederai | come questo può essere. Non so, | ma sento che è così: sento e ne soffro.[1] (Gaio Valerio Catullo)
  • Io mi dico: è stato meglio lasciarci | che non esserci mai incontrati.[9] (Fabrizio De André)
  • Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. (Blade Runner)
  • Io non assomiglio ad Ambrogio, | l'interezza non è il mio forte, | per essere a mio agio | ho bisogno di una parte. (Giorgio Gaber)
  • Io non le chiedo di perdere la testa per me, ma semplicemente di trovarla. (Mino Maccari)
  • Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch'io ho bisogno di vedere soltanto da lontano. (Ugo Foscolo)
  • Io ritengo che un orologio simbolico sia di ausilio all'intelletto, quanto la fotografia dell'ossigeno a un uomo che affoga. (Watchmen)
  • Io sono di quelli che credono che il tutto stia nel poco. Il bambino è piccolo, ma racchiude l'uomo; il cervello è limitato, ma ospita il pensiero; l'occhio non è che un punto, ma abbraccia le miglia. (Alexandre Dumas, figlio)
  • Io sono molto pessimista nella vita. Devi saperlo, se noi staremo insieme. Sai io... io sento che la vita è divisa in orribile e in miserrimo. Sono come due categorie, sai. L'orribile sarebbe... per esempio un caso limite sarebbe quando uno è cieco, storpio... Io non so come si faccia a vivere così. È un mistero per me, sai? E il miserrimo sono tutti gli altri. Ecco allora, allora devi ringraziare Iddio se sei miserrimo perché sei fortunato... ad essere nato miserrimo. (Io e Annie)
  • Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista. (La dolce vita)
  • Io sono vivo, ma non vivo perché respiro, | mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo. (Caparezza)
  • Io un sonnellino lo farei volentieri. È l'unica cosa che la mattina mi fa alzare dal letto. (Seinfeld)
  • Ipocrisie leggere, rabbie da poco prezzo, | risposte argute date sempre tardi, | saluti caldi d'ansia, di noia o di disprezzo | o senza che s'incrocino gli sguardi, || le usate confidenze di malattie o di sesso | dove ciascuno ascolta sol se stesso: | finzioni naturali in cui ci adoperiamo | per non sembrar di esser quel che siamo. (Francesco Guccini)
  • L'abitudine diventa come qualcosa di innato. (Aristotele)
  • L'ammirazione è un sentimento che cela – inconsapevolmente – un sottile rammarico per il mancato possesso, se si tratta d'un oggetto, o un'impercettibile invidia nel caso d'una persona. (Alessandro Morandotti)
  • L'amore, amore mio, | è una poesia graziosa scritta sulla luna, | l'amore è disegnato su tutte le foglie degli alberi, | l'amore è inciso | sulle piume dei passeri, o | sulle gocce di pioggia. (Nizar Qabbani)
  • L'amore coglie sfumature invisibili a un occhio indifferente e ne trae conseguenze infinite. (Stendhal)
  • L'amore è come l'alcool, più sei impotente e sbronzo e più ti credi forte e scaltro, e sicuro dei tuoi diritti. (Louis-Ferdinand Céline)
  • L'amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.[18] (Charles Bukowski)
  • L'amore mio mi chiede: | "Qual è la differenza tra me e il cielo?" | La differenza è che | se tu ridi, amore mio, | io mi dimentico il cielo. (Nizar Qabbani)
  • L'amore non è un problema, come non lo è un veicolo: problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada. (Franz Kafka)
  • L'amore non esiste, è l'effetto prorompente | di dottrine moraliste sulle voglie della gente, | è il più comodo rimedio alla paura | di non essere capaci a rimanere soli.[16] (Fabi Silvestri Gazzé)
  • L'anima è come la quinta ruota in un carro. (Herman Melville)
  • L'arte dello scrivere consiste nel ripetere cose già dette e nel ripeterle in modo che la gente creda di leggerle per la prima volta. (Rémy de Gourmont)
  • L'artista deve fare in modo che la posterità creda ch'egli non abbia vissuto. (Gustave Flaubert)
  • L'astuto è un uomo intelligente che ha paura d'essere un imbecille. (Ugo Ojetti)
  • L'attesa del piacere è essa stessa il piacere. (Gotthold Ephraim Lessing)
  • L'autocritica più sincera non obbliga necessariamente a modificare il proprio comportamento. Anzi conforta a riproporlo identico suffragato dall'alibi. (Marcello Marchesi)
  • L'egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell'esigere che gli altri vivano come pare a noi. (Oscar Wilde)
  • L'eroe vero è sempre eroe per sbaglio, il suo sogno sarebbe di essere un onesto vigliacco come tutti. (Umberto Eco)
  • L'estremo piacere che proviamo nel parlare di noi stessi ci deve far temere di procurarne assai poco a chi ci ascolta. (François de La Rochefoucauld)
  • L'età non porta la saggezza. Spesso si limita a trasformare la stupidità pura e semplice in presunzione arrogante. (Robert Anson Heinlein)
  • L'importante è che la morte ci trovi vivi. (Marcello Marchesi)
  • L'inchiostro sa quante frasi nascondono i silenzi. (Caparezza)
  • L'innocente è sempre colpevole di avere, con il suo maldestro comportamento, indotto la giustizia in errore. (Marcello Marchesi)
  • L'intelligenza è poco più di un doppio decimetro col quale vengono misurate le opere infinite delle circostanze. (Francis Scott Fitzgerald)
  • L'intimità si crea così. Prima si dà il miglior ritratto di sé stesso, un prodotto splendente e rifinito, ritoccato di vanterie e falsità e umorismi. Poi diventano necessari i particolari e si dipinge un secondo ritratto e poi un terzo... In breve i lineamenti migliori si cancellano... e finalmente si rivela il segreto: i piani dei ritratti si sono mescolati e ci hanno tradito, e per quanto continuiamo a dipingere non riusciamo più a vendere un quadro. (Francis Scott Fitzgerald)
  • L'inutile e il superfluo sono più indispensabili all'uomo del necessario. (René Barjavel)
  • L'ironista diffida di ciò che dice senza per questo credere che sia vero il contrario. (Nicolás Gómez Dávila)
  • L'opera vostra sa resistere al paragone dei campi aperti, sulla riva del mare? | Posso assorbirla, come assorbo cibo, aria, che poi riappaiono nella mia forza, nel passo, nel volto? (Walt Whitman)
  • L'opinione pubblica è la prostituta fra le opinioni. (Marie von Ebner-Eschenbach)
  • L'ora presente è in vano, non fa che percuotere e fugge, | sol nel passato è il bello, sol ne la morte è il vero. (Giosuè Carducci)
  • L'orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l'invidia. (Alexandre Dumas, padre)
  • L'orgoglio non ha niente di proprio; altro non è che il nome dato all'anima che divora sè stessa. Quando questa sconcertante perversione dell'amore ha dato il suo frutto, essa porta ormai un altro nome, più ricco di senso, sostanziale: odio. (Georges Bernanos)
  • L'ottimista vede la rosa e non le spine; il pessimista si fissa sulle spine, dimentico della rosa. (Khalil Gibran)
  • L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità. (Winston Churchill)
  • L'ozio è il padre di tutti i vizi, ed è il coronamento di tutte le virtù. (Franz Kafka)
  • L'umanità è senza uno scopo, | schiacciata sul vetrino | e Dio dall'altra parte del microscopio. (Fabri Fibra)
  • L'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perché, a considerare le cose da vicino, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione. (Karl Marx)
  • L'umiltà è la virtù più difficile da conquistare; niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di sé stessi. (Thomas Stearns Eliot)
  • L'umiltà è quella virtù che, quando la si ha, si crede di non averla. (Mario Soldati)
  • L'Universo intero ubbidisce all'Amore; | bella Psiche consegnategli il cuore. | Ogni altro dio fa a questo dio la corte, | e ha della sua fiamma meno dolce potere. | Dei giovani cuori è il bene supremo: | amate, amate, tutto il resto è meno. || Privi d'amore tanti stupendi oggetti, | fregi d'oro, boschi, parchi, fontane, | non hanno che una pallida avvenenza, | e delle sue pene meno dolce piacere. | Dei giovani cuori è il bene supremo: | amate, amate, tutto il resto è meno. (Jean de La Fontaine)
  • L'unico genere di semplicità che vale la pena preservare è la semplicità del cuore, la semplicità che accetta e gode. Se può esservi un ragionevole dubbio su quale sistema permetta di preservarla, non ve ne è alcuno sul fatto che un sistema della semplicità la distruggerebbe. Vi è più semplicità nell'uomo che mangia caviale per impulso che nell'uomo che mangia cereali per principio. (Gilbert Keith Chesterton)
  • L'universo non avrà mai fine, perché proprio quando sembra che l'oscurità abbia distrutto ogni cosa, e appare davvero trascendente, i nuovi semi della luce rinascono dall'abisso. (Philip K. Dick)
  • L'uomo afferma in Dio ciò che nega in sé stesso. (Ludwig Feuerbach)
  • L'uomo che a cinquant'anni vede il mondo così come lo vede quando ne aveva venti ha sprecato trent'anni della sua vita. (Muhammad Ali)
  • L'uomo di intelletto superiore è forse colui che è più intensamente egoista. (Carlo Maria Franzero)
  • L'uomo diventa spesso ciò che crede di essere. (Mahatma Gandhi)
  • L'uomo è ciò che mangia.[3] (Ludwig Feuerbach)
  • L'uomo è fatto di cose ordinarie, e l'abitudine è la sua balia. (Friedrich Schiller)
  • L'uomo è nato per soffrire. Se non soffre, soffre. (Marcello Marchesi)
  • L'uomo è un'anima che trascina un cadavere. Noi deploriamo come morte il suo stancarsi, alla fine, di fare da spazzino. (Guido Ceronetti)
  • L'uomo è un condannato a morte che ha la fortuna d'ignorare la data della propria esecuzione. (Roberto Gervaso)
  • L'uomo è una creatura che sa presto, ma mette in pratica tardi. (Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia)
  • L'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena s'è accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo in somma, a un di presso, alla storia di prima. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
  • L'uomo forte soffre senza lagnarsi, l'uomo debole si lagna senza soffrire. (Ruggiero Bonghi)
  • L'uomo, mio caro, è un paradosso. Una creatura assai bizzarra. Ride quando c'è da piangere, piange quando gli converrebbe ridere; vive senza cervello e muore senza voglia. (Amos Oz)
  • L'uomo non capisce quello che è un bene per lui neanche quando se lo ritrova sotto il naso. (William Faulkner)
  • L'uomo può illudersi d'essere ciò che di meglio viene prodotto nel laboratorio dell'ignoto. (Jean Rostand)
  • L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. (George Bernard Shaw)
  • L'uomo volgare non si preoccupa che di passare il tempo, l'uomo di talento che d'impiegarlo. (Arthur Schopenhauer)
  • La beata solitudine nella quale si può finalmente pulirsi minuziosamente il naso. (Jules Renard)
  • La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste, e come niente... sparisce. (I soliti sospetti)
  • La bellezza promette sempre e non dona mai alcunché. (Simone Weil)
  • La brava gente augura, senza saperlo, tutto il male possibile al "cattivo soggetto". (Paul Valéry)
  • La cagione è, perché la natura ha creati gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa, e non possono conseguire ogni cosa: talché, essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risulta la mala contentezza di quello che si possiede, e la poca sodisfazione d'esso. (Niccolò Machiavelli)
  • La cosa migliore che due amanti possono diventare nel corso del tempo è questa: surrogati dei loro sogni o simboli del loro desiderio. (Arthur Schnitzler)
  • La cosa sorprendente delle gocce d'acqua è che prendono sempre il percorso con la resistenza minore. Per gli esseri umani è esattamente il contrario. (Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet)
  • La delusione è la rabbia dei rammolliti. (Dr. House - Medical Division)
  • La donna è mobile | qual piuma al vento, | muta d'accento – e di pensiero. | Sempre un amabile, | leggiadro viso | in pianto o in riso, – è menzogner. (Rigoletto)
  • La donna impara a odiare nella misura in cui disimpara ad affascinare. (Friedrich Nietzsche)
  • La fama è la gloria venduta a saldo, con gli sconti di fine stagione. (Gesualdo Bufalino)
  • La fortuna rassomiglia alla luna che allora si ecclissa quando è più piena. (Salvator Rosa)
  • La gelosia è in un certo senso giusta e ragionevole, poiché tende solo a conservare un bene che ci appartiene, o che crediamo ci appartenga; mentre l'invidia è un furore che non può sopportare il bene altrui. (François de La Rochefoucauld)
  • La generazione attuale vede, ora, tutto in modo chiaro, si stupisce degli errori, ride dell'irragionevolezza dei propri antenati, senza pensare che le cronache della storia sono tutte segnate da un fuoco celeste, che ogni lettera grida che proprio contro di essa, contro la presente generazione, è puntato, da ogni parte, un indice minaccioso; ma ride e, baldanzosa e fiera, inizia una serie di nuovi errori, di cui ugualmente i posteri rideranno. (Nikolaj Vasil'evič Gogol')
  • La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.[11] (Charles Bukowski)
  • La gente è superba soltanto quando ha qualcosa da perdere, e umile quando ha qualcosa da guadagnare. (Henry James)
  • La gente può non amare il formaggio putrido o gli starnottini marci o altri cibi apprezzati dai gastronomi di gusto pervertito, ma il pane e la frutta sono buoni solo quando piacciono alla gente. La stessa cosa vale per l'arte: l'arte pervertita può essere incomprensibile alla gente, ma l'arte buona è sempre comprensibile a tutti. (Lev Tolstoj)
  • La gente quando non capisce inventa e questo è molto pericoloso. (Alda Merini)
  • La giustizia è la costante e perpetua volontà di riconoscere a ciascuno il proprio diritto. (Eneo Domizio Ulpiano)
  • La guerra in un primo momento è la speranza che a uno possa andar meglio, poi l'attesa che all'altro vada peggio, quindi la soddisfazione perché l'altro non sta per niente meglio e infine la sorpresa perché a tutti e due va peggio. (Karl Kraus)
  • La Guida Galattica è infallibile. È la realtà, spesso, ad essere inesatta. (Douglas Adams)
  • La libertà di parlare significa nella nostra civiltà moderna che dobbiamo parlare soltanto di cose non importanti. Non abbiamo il diritto di parlare della religione, perché questo non è liberale; non abbiamo il diritto di parlare del pane né del formaggio perché questo è un voler parlare di bottega; non ci è permesso parlare della morte perché cosa che ci rende tristi; e tanto meno non ci è permesso di parlare della nascita, perché non sarebbe argomento delicato. (Gilbert Keith Chesterton)
  • La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta. (Theodor Adorno)
  • La lode che s'acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi. (Pietro Aretino)
  • La lontananza fa all'amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande. (Roger de Bussy-Rabutin)
  • La lontananza sai, è come il vento | spegne i fuochi piccoli, ma | accende quelli grandi.[5][autore 3] (Domenico Modugno)
  • La luce crede di viaggiare più veloce di tutto, ma si sbaglia. Per quanto sia veloce, la luce scopre sempre che il buio è arrivato prima di lei, e l'aspetta. (Terry Pratchett)
  • La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere, i giorni uguali invece non contano. (Luciano De Crescenzo)
  • La maggior parte delle persone crede che il tempo trascorra; in realtà esso sta sempre là dov'è. Questa idea del trascorrere può essere chiamata tempo, ma è un'idea inesatta; infatti, dato che lo si può vedere solo come un trascorrere, non si può comprendere che esso sta proprio dov'è. (Eihei Dōgen)
  • La maggior parte degli uomini vive per avere il pane quotidiano; quando l'ha avuto vive per avere un buon pane quotidiano; e quando ha ottenuto anche questo, muore. (Søren Kierkegaard)
  • La maggior parte della gente non muore che all'ultimo momento; altri cominciano e si prendono vent'anni d'anticipo e qualche volta anche di più. Sono gli infelici della terra. (Louis-Ferdinand Céline)
  • La maggioranza dell'umanità vive un'esistenza di tranquilla disperazione. (Henry David Thoreau)
  • La malattia rende la salute piacevole e buona, la fame la sazietà, la fatica il riposo. (Eraclito)
  • La matematica, vista nella giusta luce, possiede non soltanto verità ma anche suprema bellezza – una bellezza fredda e austera, come quella della scultura. (Bertrand Russell)
  • La medicina è l'arte di accompagnare con parole greche all'estrema dimora. (Pitigrilli)
  • La medicina si offre di curare tra cent'anni quelli che stanno morendo adesso. (Ramón Gómez de la Serna)
  • La memoria non ci muore dentro grazie alle cose che non ci restituisce e di cui si nutre, contando sul nostro oblio. (Ramón Gómez de la Serna)
  • La mia anima si spande | come musica d'estate.[autore 4] (Adriano Celentano)
  • La mia filosofia è che si può ottenere di più con una parola gentile e una pistola che solo con una parola gentile. (Irwin Corey)
  • La mia reputazione... la mia re-pu-ta-zio-ne! dice questo sciocco, non è il triste sforzo che sono obbligato a fare per imitare l'immagine falsa che vi fate di me? (Paul Valéry)
  • La modestia è la vile riuscita di chi si annulla ma solo un pochino e proprio così si mette in risalto. (Manlio Sgalambro)
  • La moralità entra in gioco a seconda che il piacere preceda o segua il malessere. Così, è immorale ubriacarsi perché il mal di testa segue l'atto del bere, ma se il mal di testa venisse prima e l'ubriachezza poi, ubriacarsi sarebbe morale. (Samuel Butler)
  • La morte ci fa rinunciare a quello che la vita non ci avrebbe mai dato. (Roberto Gervaso)
  • La morte è il sonno dei buoni, il terror dei ricchi, il ricovero dei poveri e la consolazione dei tribolati. (proverbi italiani)
  • La morte è l'unica opera umana che tocca la perfezione, e a noi è vietato vederla. (Luis Sepúlveda)
  • La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più. (Epicuro)
  • La morte non è | nel non poter comunicare | ma nel non poter più essere compresi. (Pier Paolo Pasolini)
  • La natura de' popoli è varia, ed è facile a persuadere loro una cosa, ma è difficile fermargli in quella persuasione. (Niccolò Machiavelli)
  • La parola spesso è più importante di chi la pronuncia. (Caparezza)
  • La peggiore disgrazia che possa capitare ad un uomo è essere soddisfatto di sé. (Georges Bernanos)
  • La più grande disgrazia che vi possa capitare è quella di non essere utili a nessuno, e che la vostra vita non serva a niente. (Raoul Follereau)
  • La poesia ha eco profonda ed intensa nel cuore della gioventù, in cui l'amore deve ancora nascere. È allora come il presagio di tutte le passioni, mentre più tardi non ne è più che il ricordo e il rimpianto. Fa piangere così ai due stadi estremi della vita: giovani, di speranza; vecchi, di rimpianto. (Alphonse de Lamartine)
  • La polvere è piena di vecchi e dimenticati sternuti. (Ramón Gómez de la Serna)
  • La popolarità è la cuginetta zoccola del prestigio, amico mio. (Birdman)
  • La posterità non intreccia ghirlande per gli imitatori. (Friedrich Schiller)
  • La preoccupazione è l'interesse che paghiamo sui guai prima che essi arrivino. (John Garland Pollard)
  • La psicanalisi è quella malattia mentale in cui si ritiene di essere la terapia. (Karl Kraus)
  • La raffinatezza è la capacità di sbadigliare senza aprire bocca. (John Garland Pollard)
  • La rassegnazione è di due specie, una radicata nella disperazione, l'altra in una irraggiungibile speranza. La prima è nociva, la seconda no. (Bertrand Russell)
  • La regola dovrebbe essere di non imparare una cosa finché non si è assolutamente certi che entro breve tempo se ne sentirà tanto il bisogno da non poterne più fare a meno. (Samuel Butler)
  • La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo. (Karl Marx)
  • La religione è soltanto il sole illusorio che si muove intorno all'uomo, fino a che questi non si muove intorno a sé stesso. (Karl Marx)
  • La saggezza della gente non innamorata a cui pare che un uomo di spirito dovrebbe essere infelice solo per una persona che lo meriti; pressappoco è come stupirsi che uno si degni di ammalarsi di colera a causa di un essere così piccolo come il bacillo virgola.[14] (Marcel Proust)
  • La salute non analizza sé stessa e neppur si guarda nello specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi. (Italo Svevo)
  • La scelta in fondo è l'unica cosa | che rende questa vita almeno dignitosa. (Andrea Appino)
  • La scienza è sempre imperfetta. Ogni volta che risolve un problema, ne crea almeno dieci nuovi. (George Bernard Shaw)
  • La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, è soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un'incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l'intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi. (Luigi Pirandello)
  • La solitudine offre all'uomo altolocato intellettualmente due vantaggi: il primo d'esser con sé, il secondo di non esser con gli altri. (Arthur Schopenhauer)
  • La stagione dell'amore viene e va, | all'improvviso senza accorgerti, | la vivrai, ti sorprenderà.[20] (Franco Battiato)
  • La stessa aquila, destinata a salire così in alto e a vedere tanto da lontano, comincia la vita nei crepacci della sua roccia e non vede in gioventù che gli orli aridi, spesso fetidi, del suo nido. (Alphonse de Lamartine)
  • La storia dell'opposizione maschile all'emancipazione della donna è forse più interessante della storia dell'emancipazione stessa. (Virginia Woolf)
  • La storia non registra in nessuna epoca una religione con una base razionale. La religione è una gruccia per coloro che non sono abbastanza forti per affrontare l'ignoto senza aiuto. Ma, come la forfora, molta gente ha una religione e ci spende tempo e danaro, e sembra ricavarne un piacere considerevole pasticciandoci. (Robert Anson Heinlein)
  • La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia. (Ennio Flaiano)
  • La Terra è la culla dell'Umanità, ma non si può vivere per sempre in una culla. (Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij)
  • La verità è come un buon vino. Spesso la trovi infilata nell'angolo più buio di uno scantinato. Ti ci devi imbattere per caso. E devi anche darle una spolveratina, prima di riportarla alla luce e cominciare a usarla. (Michael Dobbs)
  • La vita d'una persona consiste in un insieme d'avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme, non perché conti di più dei precedenti ma perché inclusi in una vita gli avvenimenti si dispongono in un ordine che non è cronologico, ma risponde a un'architettura interna. (Italo Calvino)
  • La voce della coscienza è antipatica come la nostra sentita al registratore. (Marcello Marchesi)
  • La sua vita oscilla quindi come un pendolo, di qua e di là, tra il dolore e la noia, che sono in realtà i suoi veri elementi costitutivi. (Arthur Schopenhauer)
  • La vera saggezza è nel pensare da pessimista, poiché la natura delle cose è ingiusta e crudele e la illusione è debolezza; ma, nella vita pratica e nella misura del possibile, agire da ottimista poiché nessuna energia, nessuno sforzo di bontà e di amore vanno mai interamente perduti. (Francesco Saverio Nitti)
  • La verità | è che ti fa paura | l'idea di scomparire, | l'idea che tutto quello a cui ti aggrappi | prima o poi dovrà finire. | La verità | è che non vuoi cambiare, | che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose | a cui non credi neanche più. (Brunori Sas)
  • La verità è questa: la vita è una serie di disastri ferroviari con brevissime pause felici stile pubblicità. Questo è stato il più bello spot della mia vita. Il che vuol dire che è ora di tornare ai soliti programmi di merda. (Deadpool)
  • La vita consiste in rari momenti singoli di altissimo significato e in innumerevoli intervalli in cui nel miglior caso ci si aggirano intorno le ombre di quei momenti. L'amore, la primavera, ogni bella melodia, la montagna, la luna, il mare – tutto parla una sola volta veramente al cuore: seppure giunge mai a parlare. Giacché molti uomini non hanno affatto quei momenti e sono essi stessi intervalli e pause nella sinfonia della vita reale. (Friedrich Nietzsche)
  • La vita è bella. È bella perché non conosciamo altro di meglio. (Marcello Marchesi)
  • La vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione è fugace, l'esperienza è fallace, il giudizio è difficile. (Ippocrate)
  • La vita è come la tua prima partita di scacchi. Quando inizi a capire come funziona hai già perso. (Carlos Ruiz Zafón)
  • La vita è come suonare un assolo di violino in pubblico e imparare a suonare lo strumento mentre si suona. (Samuel Butler)
  • La vita è la più monotona delle avventure: finisce sempre allo stesso modo. (Roberto Gervaso)
  • La vita è quello che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti.[11] (John Lennon)
  • La vita è riprovevole | poiché fa la gioia del colpevole | ed io che la volevo incantevole, | come pioggia cado dalle nuvole. (Caparezza)
  • La vita è solo un'interminabile replica di uno spettacolo che non avrà mai luogo. (Il favoloso mondo di Amélie)
  • La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla. (Gabriel García Márquez)
  • La vita sta nei concetti come un bambino cresciuto negli abiti troppo corti. Un'unica ora di vita è fatta di migliaia di inesplicabili impulsi dei nervi, dei muscoli, del cervello, e un'unica, grossa, vuota parola pretende di esprimerli tutti. (Joseph Roth)
  • Lamentarsi significa far domande e aspettare la risposta. Le domande però, che non rispondono a sé stesse nel nascere, non trovano mai risposta. (Franz Kafka)
  • Le avventure amorose cominciano nello champagne e finiscono nella camomilla. (Valery Larbaud)
  • Le bollette della luce sono da precisini, come i pantaloni.[15] (Due fantagenitori)
  • Le convinzioni non si acquistano tanto facilmente. Se raggiunte senza fatica, alla prima occasione, si rivelano prive di valore. (Sigmund Freud)
  • Le convinzioni sono nemiche della verità più pericolose delle menzogne. (Friedrich Nietzsche)
  • Le cose veramente importanti nel mondo sono state realizzate da persone che hanno continuato a tentare laddove sembrava che non ci fosse nessuna speranza. (Dale Carnegie)
  • Le decisioni giuste vengono dall'esperienza... il problema è che l'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Dylan Dog)
  • Le domande veramente serie sono solo quelle che possono essere formulate da un bambino. Sono domande per le quali non esiste risposta. (Milan Kundera)
  • Le donne ci piacciono perché sono meravigliose, o ci sembrano meravigliose perché ci piacciono? (Achille Campanile)
  • Le esperienze che contano sono spesso quelle che non avremmo mai voluto fare, non quelle che decidiamo noi di fare. (Alberto Moravia)
  • Le foglie stanno volando via dal mondo e sopra c'erano dei messaggi e degli enigmi che non abbiamo decifrato. (Guido Ceronetti)
  • Le frasi sono pietruzze che lo scrittore getta nell'animo del lettore. Il diametro delle onde concentriche che esse formano dipende dalle dimensioni dello stagno. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Le grane, tu lo saprai, non vengono al galoppo, come gli Unni, ma zitte, di soppiatto, come le epidemie. (Primo Levi)
  • Le idee sono come ombre – sembrano salde finché non cerchiamo di afferrarle. (Samuel Butler)
  • Le idee sono fannulloni, vagabondi che bussano alla porta di servizio della nostra mente, e ognuna di esse ci toglie un poco della nostra essenza, ognuna ci ruba una briciola della fiducia in quelle poche, semplici nozioni, alle quali dobbiamo attenerci, se vogliamo vivere decentemente e morire senza rimpianti! (Joseph Conrad)
  • Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve. (Alphonse Karr)
  • Le mie lacrime sono gl'ultimi avanzi disperati delle mie speranze. (Salvator Rosa)
  • Le nuove opinioni sono sempre sospette e vengono di solito contrastate per l'unica ragione che non sono ancora diventate comuni. (John Locke)
  • Le opere stampate sono prese in esame con tutta comodità, facilmente se ne vedono tutte le manchevolezze e tanto più sono attentamente vagliate quanto maggiore è la fama di chi le compose. (Miguel de Cervantes)
  • Le parole, definiscono il mondo, se non ci fossero le parole, non avemmo la possibilità di parlare, di niente. Ma il mondo gira, e le parole stanno ferme, le parole si logorano invecchiano, perdono di senso, e tutti noi continuiamo ad usarle, senza accorgerci di parlare, di niente. (Giorgio Gaber)
  • Le parole son come le foglie; e dove più abbondano, | raramente sotto si trovano molti frutti del senso. (Alexander Pope)
  • Le parole sono come vetri che oscurano tutto ciò che non aiutano a vedere meglio. (Joseph Joubert)
  • Le persone assuefatte a comunicare di continuo cogli altri i propri pensieri e sentimenti, esclamano, anco essendo sole, se una mosca le morde, o che si versi loro un vaso, o fugga loro di mano. (Giacomo Leopardi, Operette morali)
  • Le persone che si lamentano sono dei bravi, umani seccatori: non ho nulla contro di loro. Ma le persone che si lamentano di non lamentarsi, sono diaboliche. (Gilbert Keith Chesterton, Padre Brown)
  • Le regole sono linee guida utili per le persone stupide che non sanno avere un'opinione. (Dr. House - Medical Division)
  • Le rivoluzioni sono perfette incubatrici di burocrati. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Le rivoluzioni sono tempi in cui il povero non è sicuro della sua probità, il ricco della sua fortuna e l'innocente della sua vita. (Joseph Joubert)
  • Leggere, come io l'intendo, vuol dire profondamente pensare. (Vittorio Alfieri)
  • Lei è all'orizzonte. [...] Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare.[21] (Eduardo Galeano)
  • Lei sa che cos'è il fascino: un modo di sentirsi rispondere di sì senza aver fatto chiaramente nessuna domanda. (Albert Camus)
  • Liberi, sentirsi liberi | forse per un attimo è possibile | ma che senso ha, se è cosciente in me | la misura della mia inutilità. (Giorgio Gaber)
  • Lo schiavo è quello che aspetta qualcuno a liberarlo. (Ezra Pound)
  • Lo schietto e inatteso miracolo d'una notte si estingue con la lenta morte delle ultime stelle e la nascita prematura dei primi giornalai. (Francis Scott Fitzgerald)
  • Le scimmie che si lanciano merda allo zoo sono più organizzate di questo cesso![2] (Le riserve)
  • Lo so: tutti i grandi uomini, in principio, furono incompresi; ma io non sono un grande uomo e vorrei essere compreso subito. (Jules Renard)
  • Lo stato di pace tra gli uomini, che vivono gli uni a fianco degli altri, non è uno stato naturale, il quale è piuttosto uno stato di guerra. (Immanuel Kant)
  • Lo storico democratico insegna che il democratico uccide solo perché le sue vittime lo costringono a farlo. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Lo stupido, non comprendendo l'obiezione che lo confuta, si sente da essa rafforzato. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Lui è un genio, Helen è un genio... Ma sai che conosci un sacco di geni? Frequenta qualche cretino, ogni tanto; potrai imparare qualcosa. (Manhattan)
  • Ma alle tre del mattino, un pacchetto dimenticato assume la stessa importanza tragica d'una condanna a morte, e la cura non ha effetto – e in una reale notte in fondo all'anima sono sempre le tre del mattino, giorno dopo giorno. (Francis Scott Fitzgerald)
  • Ma chi farà la guardia ai guardiani stessi? (Decimo Giunio Giovenale)
  • Ma come fare non so, | sì, devo dirlo, ma a chi? | Se mai qualcuno capirà, | sarà senz'altro un altro come me. (Rino Gaetano)
  • Ma gli uomini mai mi riuscì di capire | perché si combinassero attraverso l'amore. | Affidando ad un gioco la gioia e il dolore. (Fabrizio De André)
  • Ma il denigrare quelli che amiamo ci allontana sempre un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la polvere d'oro che li ricopre potrebbe restarci attaccata alle dita. (Gustave Flaubert)
  • Ma il mio corpo era come un'arpa e le parole e gesti di lei come dita sulle sue corde. (James Joyce)
  • Ma l'amore che cos'è? | È un concetto che vuol dire tutto e niente, | dall'amore scontato dell'uomo innamorato | all'amore in senso lato per la gente. (Caparezza)
  • Ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.[16] (Lucio Dalla)
  • Ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti.[16] (Lucio Battisti)
  • Ma per quanto si pianga molto sinceramente, c'è sempre un momento in cui bisogna rimettere della cipria. (Henri Duvernois)
  • Ma poi che cosa è un bacio? Un giuramento fatto | un poco più da presso, un più preciso patto, | una connessione che sigillar si vuole, | un apostrofo roseo messo tra le parole | t'amo; un segreto detto sulla bocca, un istante | d'infinito che ha il fruscio di un'ape tra le piante, | una comunione che ha gusto di fiore, | un mezzo di potersi respirare un po' il cuore, | e assaporarsi l'anima a fior di labbra! (Edmond Rostand)
  • Ma scultore che cosa? Ma guarda che il mio falegname con trentamila lire la fa meglio. (Tre uomini e una gamba)
  • Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come inondata di luce. Conoscerò un rumore di passi diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno fuggire sotto terra. Il tuo mi chiamerà fuori dalla tana, come una musica. E poi guarda! Li vedi laggiù, i campi di grano? Io non mangio pane. Quindi per me il grano è inutile. I campi di grano non mi dicono niente. E questo è molto triste! Ma tu hai capelli color dell'oro. E allora sarà bellissimo quando mi avrai addomesticato! Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E mi piacerà il rumore del vento nel grano...[16] (Antoine de Saint-Exupéry)
  • Ma una notizia un po' originale | non ha bisogno di alcun giornale | come una freccia dall'arco scocca | vola veloce di bocca in bocca. (Fabrizio De André)
  • Marzo: nu poco chiove | e n'ato ppoco stracqua: | torna a chiovere, schiove, | ride 'o sole cu ll'acqua, | mo nu cielo celeste, | mo n'aria cupa e nera: | mo d' 'o vierno 'e tempeste, | mo n'aria 'e primmavera.[17] (Salvatore Di Giacomo)
  • Meglio regnare all'inferno che servire in cielo.[2] (John Milton)
  • Meglio sprecare la giovinezza che non farne niente del tutto. (Georges Courteline)
  • Mentire per necessità è sempre perdonabile. Ma chi dice la verità senza esservi costretto non merita nessuna indulgenza. (Karl Kraus)
  • Mentre agiamo abbiamo uno scopo; ma l'azione, una volta conclusa, non ha per noi maggiore realtà dello scopo che perseguivamo. Non c'era dunque nulla di veramente consistente in tutto ciò, era solo gioco. Ma ci sono alcuni che hanno coscienza di questo gioco durante l'azione stessa: vivono la conclusione nelle premesse, il realizzato nel virtuale, minano la serietà con il fatto stesso di esistere. (Emil Cioran)
  • Mentre ciascuno sa benissimo di essere fallibile, pochi ritengono necessario cautelarsi dalla propria fallibilità, o ammettere la supposizione che una qualsiasi opinione di cui si sentano del tutto certi possa essere un esempio di quell'errore di cui si riconoscono soggetti. (John Stuart Mill)
  • Metri, metronomi, meridiane... L'uomo presume, misurando lo spazio e il tempo, di vincerli, mentre sono essi che misurano lui. (Gesualdo Bufalino)
  • Mi contraddico facilmente, | ma lo faccio così spesso | che questo fa di me una persona coerente. (Caparezza)
  • Mi dispiace – esclamò un italiano – che non sia peccato bere l'acqua: come sarebbe gustosa! (Georg Christoph Lichtenberg)
  • Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé.[15] (Nick Hornby)
  • Mi piace che mi grandini sul viso | la fitta sassaiola dell'ingiuria. | Mi agguanto solo per sentirmi vivo | al guscio della mia capigliatura. (Angelo Branduardi)
  • Mi piace l'odore del napalm al mattino. (Apocalypse Now)
  • Mi piace sapermi diverso, | piacere perverso che riverso in versi su fogli sparsi, | nei capoversi dei giorni persi nei miei rimorsi. (Caparezza)
  • Mi piacciono moltissimo i libri usati che si aprono alla pagina che l'ignoto proprietario precedente apriva più spesso. (Helene Hanff)
  • Mi resi conto che eravamo in un tempo preso in prestito, che il tempo è sempre in prestito e che la banca che ce l'ha concesso viene a riscuotere la rata proprio quando siamo meno preparati a pagare e, anzi, ce ne servirebbe dell'altro. (André Aciman)
  • Mio padre è mio padre, | mio padre è un brav'uomo, | mio padre tratta tutti da cretini, | i vecchi bisogna ammazzarli da bambini. (Giorgio Gaber)
  • Modestia: Falsa modestia? Ma la modestia è sempre falsa! (Pitigrilli)
  • Molta Follia è il più divino Senno – | a un Occhio perspicace – | molto Senno – la più assoluta Follia – | è la Maggioranza | in questo, come in Tutto, a prevalere – | approva – e sei sano – | obietta – sei subito pericoloso – | e trattato con Catene. (Emily Dickinson)
  • Molte persone che conoscono il prezzo di ogni cosa, ne ignorano del tutto il valore. (Khalil Gibran)
  • Molti che avevano preceduto il proprio tempo, hanno poi dovuto aspettarlo in locali piuttosto scomodi. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Molto spesso, col cambiare del governo, per i poveri cambia solo il nome del padrone. (Fedro)
  • Morire a sessanta o a ottant'anni è più duro che a dieci o a trenta. L'assuefazione alla vita, ecco la difficoltà. Perché la vita è un vizio. Il più grande che ci sia. Il che spiega perché si faccia tanta fatica a sbarazzarsene. (Emil Cioran)
  • Napule è tutta 'no suonno | e 'a sape tutto 'o munno | ma nun sanno a verità. (Pino Daniele)
  • Nasce il sentimento | nasce in mezzo al pianto | e s'innalza altissimo e va | e vola sulle accuse della gente | a tutti i suoi retaggi indifferente | sorretto da un anelito d'amore | di vero amore.[autore 1] (Lucio Battisti)
  • Nasce l'uomo a fatica, | ed è rischio di morte il nascimento. | Prova pena e tormento | per prima cosa; e in sul principio stesso | la madre e il genitore | il prende a consolar dell'esser nato.[1] (Giacomo Leopardi)
  • Ne sono certo, qualunque cosa accada; | lo sento quando il dolore è più acuto; | è meglio avere amato e perduto | che mai e mai avere amato. (Alfred Tennyson)
  • Neanche il futuro è più quello di una volta. (Hermann Josef Abs)
  • Nei periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore che sono di più le persone capaci di morire per degli ideali che quelle disposte a vivere per essi. (Hermann Hesse)
  • Nel cuore degli uomini non c'è che la guerra. (Louis-Ferdinand Céline)
  • Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti. (Andy Warhol)
  • Nel momento in cui credi di essere venuto a capo di qualcosa, tutto è perduto. Non veniamo mai a capo di qualcosa, i nostri problemi si spostano di continuo, vanno sempre più lontano. (Karl Popper)
  • Nel momento in cui il condannato ha la testa infilata nella ghigliottina, ci dovrebbe essere un silenzio prima che la lama cada. Una guardia repubblicana dovrebbe uscire dai ranghi e consegnare al carnefice una busta. Il carnefice dovrebbe dire al condannato: «È la tua grazia!» e nel medesimo momento dovrebbe far cadere la lama. Il condannato morirebbe così pienamente felice. (Jules Renard)
  • Nel paese della bugia, la verità è una malattia. (Gianni Rodari)
  • Nell'amor le parole non contano conta la musica. (Roberto Benigni)
  • Nell'avversità dei nostri migliori amici, troviamo sempre qualcosa che non ci dispiace. (François de La Rochefoucauld)
  • Nella condizione umana c'è una verità: che tutti gli uomini mentono. La sola variabile è su che mentono. (Dr. House - Medical Division)
  • Nella società capitalistica si produce tempo libero per una classe mediante la trasformazione in tempo di lavoro di tutto il tempo di vita delle masse. (Karl Marx)
  • Nella stessa guisa che sopra una nave non ci rendiamo conto del suo cammino se non perché vediamo gli oggetti situati sulla riva allontanarsi e quindi farsi più piccoli, così non ci avvediamo di divenir vecchi, sempre più vecchi, se non per il fatto che persone d'una età ognora più avanzata ci sembrano giovani. (Arthur Schopenhauer)
  • Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia. (Arthur Schopenhauer)
  • Nessun Dio è sopravvissuto alla perdita dei propri fedeli. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Nessun uomo impegnato a fare una cosa molto difficile, e a farla molto bene, perde mai il rispetto di se stesso. (George Bernard Shaw)
  • Nessun uomo sceglie il male perché è il male; lo scambia solo per la felicità, per il bene che cerca. (Mary Wollstonecraft)
  • Nessuna occupazione è seria, neppure quando l'ammenda per il fallimento è rappresentata da una pallottola in petto. (Joseph Conrad)
  • Nessuno è così privo di amici da non avere un amico abbastanza sincero da dirgli delle verità spiacevoli. (Edward Bulwer-Lytton)
  • Nessuno è tanto vecchio da non credere di poter vivere ancora un anno. (Marco Tullio Cicerone)
  • Nessuno ha compiuto tanti peccati in vita per meritare di morire due volte. (José Saramago)
  • Nessuno ha una memoria tanto buona da poter essere un perfetto bugiardo. (Abraham Lincoln)
  • Nessuno mi può costringere ad essere felice a suo modo (come cioè egli si immagina il benessere degli altri uomini), ma ognuno può ricercare la sua felicità per la via che a lui sembra buona, purché non rechi pregiudizio alla libertà degli altri di tendere allo stesso scopo, in guisa che la sua libertà possa coesistere con la libertà di ogni altro secondo una possibile legge universale (cioè non leda questo diritto degli altri). (Immanuel Kant)
  • Nessuno può essere uno specialista puro senza essere in senso stretto un idiota. (George Bernard Shaw)
  • Nessuno può fissare il sole mentre risplende, ma tutti lo guardano durante l'eclisse. (Baltasar Gracián)
  • Nessuno osa dire addio all'abitudine. Molti suicidi si sono fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a giocare la loro partita a domino. (Honoré de Balzac)
  • Niente che valga la pena di conoscere può essere compreso dalla mente. Sai, ecco, tutto quello che vale davvero deve entrare in te attraverso un'apertura diversa, se mi perdoni la disgustosa metafora. (Manhattan)
  • Niente è infatti contrario all'ombra, e precisamente né la tenebra, né la luce. (Giordano Bruno)
  • Niente di più eccitante che passare da stupido agli occhi di un cretino. (Marcello Marchesi)
  • Niente è reale, tutto è lecito. (Assassin's Creed)
  • Niente nel mondo può sostituire la perseveranza. Non il talento: non c'è nulla di più comune di uomini di talento privi di successo. Non il genio: il genio non riconosciuto è un luogo comune. Solo la perseveranza e la determinazione possono tutto. (Calvin Coolidge)
  • Noi crediamo che la materia sia solida ed il tempo sia costante. La materia ha una sostanza e il tempo una direzione. C'è materia nella carne, qui, e nella Terra. Il vento è invisibile, ma è una realtà. Il fumo, il fuoco, l'acqua, la luce sono anch'essi materia e così la pietra e il ferro sono tangibili. E che cos'è il tempo se non una saetta? Guardatelo correre nel vostro orologio! Un secondo è un secondo per tutti! La causa precede l'effetto, la frutta marcisce, l'acqua scorre verso la valle, noi nasciamo, cresciamo e moriamo. Il contrario non accade mai. Ma nulla di tutto ciò è vero! Lasciate credere agli altri che questa sia l'unica realtà perché la nostra logica crolla a livello subatomico tra fantasmi ed ombre! (Il signore del male)
  • Noi sappiamo così bene che cosa facciamo e perché lo facciamo, non è vero? Ma io penso ci sia un buon nocciolo di verità nella recente teoria che sostiene che sono i pensieri meno consci e le meno conscie azioni che più delle altre modellano la nostra vita e la vita dei nostri figli. (Samuel Butler)
  • Noi siamo ciò che facciamo finta di essere, e dovremmo porre più attenzione in ciò che facciamo finta di essere. (Kurt Vonnegut)
  • Noi uomini non soccombiamo alle grandi pene o alle grandi allegrie perché queste pene e queste allegrie sono avvolte in un'immensa nebbia di piccoli incidenti. E la vita è questo, nebbia. (Miguel de Unamuno)
  • Non abbiamo diritto di consumare felicità senza produrne più di quanto abbiamo diritto di consumare ricchezze senza produrne. (George Bernard Shaw)
  • Non andartene docile in quella buona notte, | i vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno; | infuria, infuria, contro il morire della luce. || Benché i saggi conoscano alla fine che la tenebra è giusta, | perché dalle loro parole non diramarono fulmini; | non andartene docile in quella buona notte. (Dylan Thomas)
  • Non aspirare a ciò che non ti è stato dato, affinché la tua speranza delusa non abbia motivo di lamentarsi. (Fedro)
  • Non aver paura della perfezione: non la raggiungerai mai. (Salvador Dalí)
  • Non bisogna chiedere arance ai meli, sole alla Francia, amore alle donne, felicità alla vita. (Gustave Flaubert)
  • Non bisogna dimenticare che religioso non è più sinonimo di santo di quanto soldato lo è di eroe. (Pierre Reverdy)
  • Non bisogna essere una camera – per essere Infestati – | non bisogna essere una Casa – | il Cervello – ha Corridoi che vanno al di là | di un Luogo Materiale – | assai più sicuro a Mezzanotte – incontrare | un Fantasma Esterno – | che con uno Interiore – confrontare – | quel più freddo – Ospite. (Emily Dickinson)
  • Non c'è idea che non porti in sé la propria confutazione possibile, una parola la parola contraria. (Marcel Proust)
  • Non c'è migliore specchio dell'amico vecchio. (proverbio toscano)
  • Non c'è niente nella mente che non sia stato prima nei sensi. (John Locke)
  • Non c'è nulla come la fretta che faccia perder tempo. (Mino Maccari)
  • Non c'è Vascello che eguagli un Libro | per portarci in Terre lontane | né Corsieri che eguaglino una Pagina | di scalpitante Poesia – | è un Viaggio che anche il più povero può fare | senza paura di Pedaggio – | tanto frugale è il Carro | che porta l'Anima dell'Uomo. (Emily Dickinson)
  • Non cercare di analizzare questo destino unico al mondo: l'esistenza consiste nel vedere, non fosse che per un istante. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • Non credo assolutamente nella libertà dell'uomo in senso filosofico. Ognuno agisce non solo sotto stimoli esterni, ma anche secondo necessità interne. (Albert Einstein)
  • Non credete mai a prima vista all'infelicità degli uomini. Chiedetegli se riescono ancora a dormire... Se sì, va tutto bene. Basta quello. (Louis-Ferdinand Céline)
  • Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Gautama Buddha)
  • Non di rado accade che, se contrariati in maniera insolita e profondamente irragionevole, si senta vacillare in noi le nostre più elementari convinzioni. Si comincia, per così dire, a contemplare la possibilità che, per quanto sorprendente sia il fatto, tutte le buone e giuste ragioni abitino in casa dell'altro. (Herman Melville)
  • Non è la pugna, non è la disfatta che si deplora, quando s'è avuto a fare con un nimico ma rompersi le corna contro un muro! Così accade al mare che batte e batte le immobili sponde. Così accade tante volte in amore: tu soffri, e non ti si bada; tu parli, e si pensa ad altro; tu deliri, e si passa oltre. Ed ogni tuo dire e fare e soffrire è indarno, non perché vi sia altri più gradito, non perché sii sgradito, ma perché ami un sasso. (Vittorio Imbriani)
  • Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, ma è perché non osiamo che sono difficili. (Lucio Anneo Seneca)
  • Non è persona così priva di merito, che non abbia buona opinion di sé stessa. (Emanuele Tesauro)
  • Non fare ad altri ciò che vorresti essi facessero a te. Potrebbero avere gusti diversi dai tuoi. (George Bernard Shaw)
  • Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.[11] (Charles Bukowski)
  • Non mi fido di chi non ha un lato oscuro. (Avengers: Age of Ultron)
  • Non mi preoccupo mai del futuro, arriva sempre abbastanza presto. (Albert Einstein)
  • Non mi sentivo chiamato a lasciare il mondo e a ritirarmi in un convento, ma a vivere nel mondo ed amare le cose del mondo, non per esse stesse, per l'Infinito che è in loro. Se in quei momenti di estasi fossi realmente stato tutt'uno con l'Assoluto e se ciò che dicevano era vero, niente poteva toccarmi, e, uscito dal karma della mia vita presente, non sarei più tornato in questo mondo. Quel pensiero mi sconcertò. Desideravo vivere di nuovo e poi di nuovo ancora. Ero pronto ad accettare qualunque genere di vita, anche se piena di dolori e sofferenze; sentivo che solo una serie infinita di vite poteva soddisfare la mia avidità, il mio vigore e la mia curiosità. (William Somerset Maugham)
  • Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana, e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita. (L'attimo fuggente)
  • Non perder tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. (Mary Schmich)
  • Non perderti per niente al mondo | lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te. (Paolo Conte)
  • Non possiamo, per quanto ci sforziamo, vederci come ci vedono gli altri, ma questa non è una buona ragione per non portare gli occhiali. (Walter de la Mare)
  • Non possiamo sentire la voce della formica né essa il fragore del tuono. (Mariano José Pereira da Fonseca)
  • Non potendo parlare sempre della morte, tutti i nostri discorsi sono banali. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Non prendere la vita troppo sul serio, tanto non ne uscirai vivo. (Elbert Hubbard)
  • Non può piovere per sempre![11] (Il corvo)
  • Non puoi giudicare nessuno al di là di quanto conosci di lui; ed è ben poco quel che tu ne conosci. (Khalil Gibran)
  • Non saper rimediare a un male è cosa peggiore del male stesso. (Baltasar Gracián)
  • Non sempre ciò che vien dopo è progresso. (Alessandro Manzoni)
  • Non sempre di Codardia compagna è la Paura. (Vincenzo Monti)
  • Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno. (Mary Schmich)
  • Non si possono entusiasmare gli stupidi, ma renderli fanatici, sì. (Marie von Ebner-Eschenbach)
  • Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. (Cartesio)
  • Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va. (Eraclito)
  • Non si può vivere continuando a meditare sulla propria mortalità. Bisogna dimenticarsela. Sebbene prima o poi il pensiero ritornerà, si deve sempre cercare di scacciarlo via, soffocarlo, altrimenti potrebbe radicarsi nella coscienza e rendere la vita una miseria. Non si può pensare al fatto che si deve morire, altrimenti si impazzisce. C'è solo una cosa che può salvare l'uomo dalla pazzia, ed è l'incertezza. La vita del condannato a morte è diversa da quella di una persona normale solo perché il primo sa con esattezza quando morirà, mentre il secondo ne è totalmente all'oscuro e perciò ha la percezione di poter vivere per sempre, anche se esiste sempre una piccola possibilità che potrebbe finire ucciso il giorno successivo, per una disgrazia. La morte non fa paura di per sé, ciò che si teme è l'attesa. (Dmitrij Gluchovskij)
  • Non so chi mi abbia messo al mondo, né che cosa sia il mondo, né che cosa io stesso. Sono in un'ignoranza spaventosa di tutto. Non so che cosa siano il mio corpo, i miei sensi, la mia anima e questa stessa parte di me che pensa quel che dico, che medita sopra di tutto e sopra sé stessa, e non conosce sé meglio del resto. Vedo quegli spaventosi spazi dell'universo, che mi rinchiudono; e mi trovo confinato in un angolo di questa immensa distesa, senza sapere perché sono collocato qui piuttosto che altrove, né perché questo po' di tempo che mi è dato da vivere mi sia assegnato in questo momento piuttosto che in un altro di tutta l'eternità che mi ha preceduto e di tutta quella che mi seguirà. Da ogni parte vedo soltanto infiniti, che mi assorbono come un atomo e come un'ombra che dura un'istante, e scompare poi per sempre. Tutto quel che so è che debbo presto morire; ma quel che ignoro di più è, appunto, questa stessa morte, che non posso evitare. (Blaise Pascal)
  • Non succede quasi mai a due come noi, | di credere che sia possibile | trovare un complice in questo disordine, | tracciare un'orbita nell'atmosfera, | amore mio, la logica non è sincera, | chissà se amare è una cosa vera.[autore 5] (Cesare Cremonini)
  • Non ti meravigliare se la parola d'un saggio, nell'assemblea dei villani ignoranti, non ha effetto alcuno, poiché il suono d'un liuto non può vincere il fracasso dei tamburi e la fragranza dell'ambra rimane vinta sempre dal fetore dell'aglio. (Saˁdi)
  • Non tutto ciò che si teme si conosce, così come non tutto ciò che si pensa di conoscere si teme come si dovrebbe. (Antonio Pérez)
  • Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all'incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell'altro guardiamo solo noi stessi, che siamo soli nel deserto, potremmo impazzire. (Muriel Barbery)
  • Non vi è cosa tanto facile che non sia difficile se la si fa contro voglia. (Publio Terenzio Afro)
  • Non volerti sforzare ad avere amici. È meglio non averne alcuno che doversi pentire d'averli scelti con precipitazione. Ma quando uno n'hai trovato, onoralo di elevata amicizia. (Silvio Pellico)
  • Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me. (Groucho Marx)
  • Nulla denota uno schiavo se non la dipendenza dalla volontà di un altro. (Algernon Sydney)
  • Nulla è vero, tutto è permesso. (William S. Burroughs)
  • Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. (Antoine-Laurent de Lavoisier)
  • O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo.[11] (Il cavaliere oscuro)
  • O ricordo, chiave d'accesso al nucleo più intimo degli esseri umani e delle esperienze vissute! Sono certo che tu sei racchiuso anche nel vino cupo, amaro e inebriante della morte come l'ultimo e decisivo trionfo dell'essere sull'esistenza. (Ernst Jünger)
  • Occorre che l'uomo libero si prenda ogni tanto la libertà di essere schiavo. (Jules Renard)
  • Occorre crearsi delle costrizioni, per potere inventare liberamente. (Umberto Eco)
  • Oggi la parola scritta non risponde più al bisogno dell'informazione: è stata inghiottita dall'immagine. (Marshall McLuhan)
  • Ogni imbecille tollerato è un'arma regalata al nemico. (Mino Maccari)
  • Ogni nome un uomo | ed ogni uomo è solo quello che | scoprirà inseguendo le distanze dentro sé. (Negrita)
  • Ogni uomo ama due donne: una è creata dalla sua immaginazione, l'altra non è ancora nata. (Khalil Gibran)
  • Ogni verità è un rischio che ci assumiamo appoggiandoci su una serie indefinita di evidenze infinitamente piccole. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Ognun per sé, | Dio per sé, | mani che si stringono | tra i banchi delle chiese alla domenica, | mani ipocrite, | mani che fan cose che non si raccontano | altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, | si scandalizzano. (Frankie hi-nrg mc)
  • Ognuno è artefice del proprio destino. (Appio Claudio Cieco)
  • Ognuno sta solo sul cuor della terra | trafitto da un raggio di sole: | ed è subito sera. (Salvatore Quasimodo)
  • Ognuno vede quel che tu pari; pochi sentono quel che tu sei. (Niccolò Machiavelli)
  • Oh che malora essere offeso da chi non puoi accusare. (Publilio Siro)
  • Oh, mentre vivo, essere un signore della vita, non uno schiavo, | affrontare la vita come un conquistatore possente, | non irritazioni né accidia, non più lamenti o critiche, o scherni, | a queste leggi superbe dell'aria, dell'acqua, della terra provare l'anima impervia, | e che nulla d'estremo potrà mai più soggiogarmi. (Walt Whitman)
  • Ora quella legge vuole due cose: l'una, che effettivamente moriamo; l'altra, che cerchiamo di conservare la nostra vita quanto più a lungo ci è possibile. Nasciamo tanto per l'una che per l'altra, e si può dire che l'uomo abbia a un tempo due movimenti opposti: corre incessantemente verso la morte, e incessantemente la fugge. (Jean de La Fontaine)
  • Ormai mi muovevo come un uomo braccato – dall'orologio e dall'orrido avanzare del numero. (Umberto Eco)
  • Ostentare la modestia è una cosa da superbi. (Caparezza)
  • Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene. (Charles Bukowski)
  • Parole come formiche corrono su grandi fogli che ritornano bianchi dopo il loro passaggio. (Marcello Marchesi)
  • Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno. (Euripide)
  • Parlare a un uomo significa gettare un ponte sopra un abisso, ma dall'altra parte dell'abisso c'è una strada che prolunghi la linea del ponte? Molto di rado. (Julien Green)
  • Partono tutti incendiari e fieri ma quando arrivano sono tutti pompieri.[9] (Rino Gaetano)
  • Passano gli anni, i mesi, | e se li conti anche i minuti, | è triste trovarsi adulti | senza essere cresciuti; | la maldicenza insiste, | batte la lingua sul tamburo | fino a dire che un nano | è una carogna di sicuro | perché ha il cuore troppo, | troppo vicino al buco del culo. (Fabrizio De André)
  • Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio. (Georges Courteline)
  • Pensare a chi sta peggio non ti fa stare meglio | a meno che tu non sia cinico. (Caparezza)
  • Pensateci: non avete vissuto una sola esperienza che non vi vedesse al suo centro esatto. (David Foster Wallace)
  • Per aver successo bisogna aggiungere acqua al proprio vino, finché non c'è più vino. (Jules Renard)
  • Per convenzione il dolce, per convenzione l'amaro, per convenzione il caldo, per convenzione il freddo, per convenzione il colore, secondo verità gli atomi e il vuoto. (Democrito)
  • Per evitare un difetto, gli stolti cadono nel difetto contrario. (Quinto Orazio Flacco)
  • Per i moderni la Fama è infingarda, | per gli antichi non ha stanchezza alcuna, | ogni accento, ogni peto è una bombarda. (Salvator Rosa)
  • Per ogni cosa ci sono due parole, una che ingrandisce e una che rimpicciolisce. (Robert Louis Stevenson)
  • Per poter essere civilizzato l'uomo deve fingere di esserlo. La capacità di ipocrisia dà la misura della capacità di incivilimento di un popolo. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Per quanto bene dicano di noi, non ci insegnano nulla di nuovo. (François de La Rochefoucauld)
  • Per quanto intelligenti possano essere i giovani e per quanti libri possano aver letto, non potranno mai immaginare cosa significa invecchiare. (Edward Morgan Forster)
  • Per quanto si possa fare, non ci prenderemo mai gioco della Vita più di quanto essa si prenda gioco di noi. (Xavier Forneret)
  • Per quello che vale, non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere. Non c'è limite di tempo, comincia quando vuoi, puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo. Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio, spero che tu viva tutto al meglio, spero che tu possa vedere cose sorprendenti, spero che tu possa avere emozioni sempre nuove, spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi, spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita e se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero. (Il curioso caso di Benjamin Button)
  • Per una donna i corteggiatori sono come le collane e i braccialetti: ornamenti di cui, se può, preferisce di non disfarsi. (Alberto Moravia)
  • Per vivere davvero ogni momento | con ogni suo turbamento | come se fosse l'ultimo. (Vasco Rossi)
  • Perché Batman è l'eroe che Gotham merita, ma non quello di cui ha bisogno adesso. E quindi gli daremo la caccia. Perché lui può sopportarlo. Perché lui non è un eroe. È un guardiano silenzioso che vigila su Gotham. Un cavaliere oscuro. (Il cavaliere oscuro)
  • Perché due uomini siano a lungo o sempre profondamente amici, bisogna che il Destino li tenga continuamente pronti ad agire l'uno per l'altro, senza mai permetterglielo. (Xavier Forneret)
  • Perché forse in fondo è vero | che per essere capaci di vedere cosa siamo | dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano. (Daniele Silvestri)
  • Perché la vita è un brivido che vola via, | è tutto un equilibrio sopra la follia.[11] (Vasco Rossi)
  • Perché Leopardi produce l'effetto contrario a quello che si propone. Non crede al progresso, e te lo fa desiderare; non crede alla libertà, e te la fa amare. Chiama illusioni l'amore, la gloria, la virtù, e te ne accende in petto un desiderio inesausto. E non puoi lasciarlo, che non ti senta migliore; e non puoi accostartegli, che non cerchi innanzi di raccoglierti e purificarti, perché non abbi ad arrossire al suo cospetto.[3] (Francesco De Sanctis)
  • Perché, quand'uno pensa d'uccidersi, s'immagina morto, non più per sé, ma per gli altri? (Luigi Pirandello)
  • Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di colui che lo esprime. Che cambi in esempio. (Albert Camus)
  • Perché volete ascoltare la mia storia? Ci siamo già incontrati? Ci siamo simpatici? Sentite, ve lo dico subito, ok? Io non sono un tipo simpatico, la simpatia non è mai stata una priorità per me e per essere chiari questo non è un film da "oh, quanto mi sento bene". Se siete di quegli idioti che devono sentirsi bene, be', fatevi fare un massaggio ai piedi. (Basta che funzioni)
  • Piacere è probabilmente il miglior modo di possedere, possedere dev'essere il peggior modo di piacere. (José Saramago)
  • Pochi amano sentir parlare dei peccati che amano commettere. (William Shakespeare)
  • Pochi parlano umilmente dell'umiltà; pochi della castità, castamente; pochi del pirronismo, dubitando. (Blaise Pascal)
  • Potei sperimentare che l'uomo, quando soffre, si fa una particolare idea del bene e del male, e cioè del bene che gli altri dovrebbero fargli e a cui egli pretende, come se dalle proprie sofferenze gli derivasse un diritto al compenso, e del male che egli può fare a gli altri, come se parimenti dalle proprie sofferenze vi fosse abilitato. E se gli altri non gli fanno il bene quasi per dovere, egli li accusa, e di tutto il male ch'egli fa quasi per diritto, facilmente si scusa. (Luigi Pirandello)
  • Potenza della lirica dove ogni dramma è un falso, | che con un po' di trucco e | con la mimica puoi diventare un altro, | ma due occhi che ti guardano, così vicini e veri | ti fan scordare le parole, confondono i pensieri. (Lucio Dalla)
  • Potrei, ma non voglio fidarmi di te | io non ti conosco, e in fondo non c'è | in quello che dici qualcosa che pensi, | sei solo la copia di mille riassunti. | Leggera leggera si bagna la fiamma, | rimane la cera e non ci sei più.[16] (Samuele Bersani)
  • Prendi posizione. La neutralità favorisce sempre l'oppressore, non la vittima. Il silenzio incoraggia sempre il torturatore, mai il torturato. (Elie Wiesel)
  • Produci, consuma, crepa. (CCCP Fedeli alla linea)
  • Progenie d'un giorno! Che cosa noi siamo? Che cosa non | siamo? | È sogno d'un ombra il mortale. (Pindaro)
  • Qual è il parassita più resistente? Un batterio? Un virus? Una tenia intestinale? [...] Un'idea. Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un'idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un'idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte. (Inception)
  • Qualcuno che sembra sempre la stessa persona non è una persona. È un personificatore di persone. (William S. Burroughs)
  • Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri. (Giorgio Gaber)
  • Qualsiasi imbecille può dire la verità, ma solo un uomo alquanto saggio saprà mentire bene. (Samuel Butler)
  • Quand'ero figlio io, comandavano i padri. Ora, che sono padre, comandano i figli. La mia è una generazione che non ha mai contato nulla.[5] (Pino Caruso)
  • Quando c'è in giro tanta pietà per gli animali, pochissima ne resta per l'uomo. (Leonardo Sciascia)
  • Quando il tuo amico ti tiene ambo le mani nelle sue, sei al sicuro, perché puoi tenerle d'occhio entrambe. (Ambrose Bierce)
  • Quando io dico una cosa, essa perde subito e definitivamente la sua importanza; quando la scrivo la perde lo stesso, ma talvolta ne acquista una nuova. (Franz Kafka)
  • Quando io penso a te | giurerei che il Nilo | nasce dal mio cuore. (Riccardo Mannerini)
  • Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura è scontento. (Ennio Flaiano)
  • Quando | la sera | graffia | gli ultimi | disegni del giorno, | i ricettatori | di stelle | aprono | i loro armadi | fra le nubi | e il nostro cuore | tenta, | a buon mercato, | di comprarsi un sogno. (Riccardo Mannerini)
  • Quando muore qualcuno di cancro, mi chiedo sempre dove aveva il tumore, chissà quale cellula lo ha determinato, quale cellula malata ha raggruppato segretamente attorno a sé altre cellule, se c'è stato un giorno preciso in cui è iniziato il golpe cellulare mentre il corpo ignaro era in un ufficio postale o al tavolo di un self-service o sul vagone di un treno o stringeva la mano a un aperitivo. (Giorgio Falco)
  • Quando non puoi dire una cosa gentile, è molto meglio starsene zitti. (Bambi)
  • Quando non si ama troppo, non si ama abbastanza. (Roger de Bussy-Rabutin)
  • Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore. (Paul Valéry)
  • Quando sei qui con me, | questa stanza non ha più pareti | ma alberi, alberi infiniti. | Quando sei qui vicino a me | questo soffitto viola | no, non esiste più... | Io vedo il cielo sopra noi. (Gino Paoli)
  • Quando si è innamorati, si comincia sempre ingannando sé stessi e si finisce sempre ingannando gli altri. È quello che il mondo chiama sentimentalismo. (Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray)
  • Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)
  • Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle. (Denis Diderot)
  • Quando si vive troppo a lungo, si perde il diritto di essere compatiti al momento della morte. (Franz Fischer)
  • Quando sono diventato padre ho capito che i genitori hanno due compiti fondamentali. Il primo è quello di difendere il proprio figlio dalla malvagità del mondo. Il secondo è quello di aiutarlo a riconoscerla.[11] (La mafia uccide solo d'estate)
  • Quando sono in una stanza fra la gente, se per caso non sono assorto nei miei più intimi pensieri, allora non riesco a essere più me stesso, ma la personalità di ciascuno dei presenti comincia a soffocarmi fino addirittura ad annientarmi. (John Keats)
  • Quando un medico accosta l'orecchio al petto d'un malato, ha tutta l'aria di voler origliare dietro una porta chiusa. Ha l'assai indiscreta pretesa di ascoltare le confidenze che un polmone fa all'altro. (Ramón Gómez de la Serna)
  • Quando uno dice di non voler parlare di qualcosa, di solito vuol dire che non può pensare ad altro. (John Steinbeck)
  • Quando vi svegliate al mattino, le cattiverie e i pensieri malvagi con i quali vi siete coricati sono stati ripiegati con cura e sistemati in una zona remota della vostra piccola mente, e in cima, ben esposti e aerati, restano i pensieri più dolci, pronti per essere indossati. (James Matthew Barrie)
  • Quando volete parlar bene di voi, vi procurate un testimonio; e quando l'avete sedotto a pensar bene di voi, allora anche voi pensate bene di voi stessi. (Friedrich Nietzsche)
  • Quant'è bella giovinezza, | che si fugge tuttavia! | Chi vuol esser lieto, sia: | di doman non c'è certezza. (Lorenzo de' Medici)
  • Quanta poca chiarezza c'è quando ti guardi intorno! Abbiamo bisogno di usare la nostra incertezza per rendere tutto indistinto. Che balletto eccessivo e pauroso, come se tutti i nostri sentimenti fossero armi che possono uccidere, e le parole proiettili. (Hanif Kureishi)
  • Quanti impiegano male il loro tempo, sono i primi a dolersi della sua brevità. (Jean de La Bruyère)
  • Quanto odio i festeggiamenti di Capodanno. Tutti vogliono disperatamente divertirsi, cercando di festeggiare in qualche misera, patetica maniera. Festeggiare che cosa? Un altro passo verso la tomba? Ecco perché non lo dirò mai abbastanza: qualunque amore riusciate a dare o a ricevere, qualunque felicità riusciate a rubacchiare o a procurare, qualunque temporanea elargizione di grazia: basta che funzioni. E non vi illudete: non dipende per niente dal vostro ingegno umano, più di quanto non vogliate accettare è la Fortuna a governarvi. Quante erano le probabilità che uno spermatozoo di vostro padre, tra miliardi trovasse il singolo uovo che vi ha fatto? Non ci pensate sennò vi viene un attacco di panico. (Basta che funzioni)
  • Quanto più s'allarga la nostra conoscenza dei buoni libri, tanto più si restringe il cerchio degli uomini la cui compagnia è gradita. (Ludwig Feuerbach)
  • Quanto più si vuole essere obiettivi tanto più è necessario sapere da quale punto di vista, da quale posizione ci si esprime e si considera il mondo. (Raymond Aron)
  • Quanto più spirito possediamo, tanto meglio scopriamo che ci sono uomini originali. La gente comune non trova alcuna differenza tra gli uomini. (Blaise Pascal)
  • Quel che può la virtù di un uomo non si deve misurare dai suoi sforzi ma dal suo comportamento ordinario. (Blaise Pascal)
  • Quella specie di coraggio ridicolo che si chiama rassegnazione. (Stendhal)
  • Quelli che conoscono gli uomini sanno che il rimpianto di non aver fatto una cattiva azione vantaggiosa è molto più comune del rimorso. (Pierre-Marc-Gaston de Lévis)
  • Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo. (George Santayana)
  • Quello che per ogni altro sarebbe l'oceano della negazione, un orrore totale, io ci galleggio sopra in una barchetta di carta. Costruita con poche, mediocri, qua e là ironiche, idee generali. (Guido Morselli)
  • Quelli che sono desiderosi di gloria, ottenutala pure in vita, si pascono principalmente di quella che sperano possedere dopo la morte, nel modo stesso che niuno è così felice oggi, che disprezzando la vana felicità presente, non si conforti col pensiero di quella parimente vana, che egli si promette nell'avvenire. (Giacomo Leopardi, Operette morali)
  • Quello che viene creduto da tutti, per sempre, dovunque, ha molte probabilità di essere falso. (Paul Valéry)
  • Questa è la moderna medicina. Progressi che mantengono in vita persone che avrebbero dovuto morire tanto tempo fa, quando perdettero ciò che le rendeva persone. Ora il tuo lavoro è restare abbastanza sano, così che quando qui arriva qualcuno che puoi davvero aiutare, non ti ritrovi tanto sballato da distrarti. (Scrubs - Medici ai primi ferri)
  • Questa è proprio l'arte che preferisco, quella che penso servirà domani: un'arte chiara, netta, senza retorica, che non dica bugie, che non sia adulatrice. (La dolce vita)
  • Qui in primavera, le stelle navigano il vuoto; | qui nell'inverno ornamentale | il nudo cielo viene giù a rovesci; | l'estate seppellisce l'uccello nato in primavera. (Dylan Thomas)
  • Raro è trovare una cosa speciale | nelle vetrine di una strada centrale. | Per ogni cosa c'è un posto | ma quello della meraviglia | è solo un po' più nascosto. | Il tesoro è alla fine dell'arcobaleno, | che trovarlo vicino nel proprio letto | piace molto di meno. (Niccolò Fabi)
  • Reincarnazione... ma no, anche ammettendo che esista, non può essere questa la spiegazione! [...] un'anima non può trasmigrare in una persona che ne ha già una sua... e poi, la reincarnazione... mah!... tutte le volte che sono tentato di crederci, mi viene da pensare che migliaia di anni fa il mondo era abitato da poche persone... poi, la popolazione è cresciuta: un milione, due, tre, cento milioni... e oggi siamo quasi sei miliardi... Beh, da dove sono venute le anime "in più"? (Dylan Dog)
  • Resta qui e bruciami piano | come il basilico al sole | sopra un balcone italiano.[22] (Coma Cose)
  • Ricordati che in Italia vale la regola delle tre "G": la giusta telefonata, al giusto momento, alla giusta persona! (René Ferretti, Boris)
  • Rimpiangere le proprie esperienze significa arrestare il proprio sviluppo. Rimpiangere le proprie esperienze significa porre una menzogna sulle labbra della propria vita. È quasi come negare l'esistenza dell'anima. (Oscar Wilde)
  • Ritti sulla cima del mondo, noi scagliamo, una volta ancora, la nostra sfida alle stelle! (Filippo Tommaso Marinetti)
  • S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui, | torrei le donne giovani e leggiadre: | e vecchie e laide lasserei altrui. (Cecco Angiolieri)
  • S'impara di solito ad attendere quando non c'è più nulla da aspettare. (Marie von Ebner-Eschenbach)
  • Sa cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi ritroverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone. Però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre d'accordo e a mio agio con una minoranza...[23] (Caro diario)
  • Sapere dove andare e sapere come andarci sono due processi mentali diversi, che molto raramente si combinano nella stessa persona. I pensatori della politica si dividono generalmente in due categorie: gli utopisti con la testa fra le nuvole, e i realisti con i piedi nel fango. (George Orwell)
  • Sapete, a volte se un tipo non crede in quello che fa, se la cava molto meglio, perché è libero da implicazioni emotive. (Charles Bukowski)
  • Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, | solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora: | per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori | e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri! (Francesco Guccini)
  • Sbaglia l'ammalato che lascia i suoi averi in eredità al medico! (Publilio Siro)
  • Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?[15][23] (Trainspotting)
  • Scocciatore è uno che ti toglie il piacere della solitudine e non ti dà quello della compagnia. (Benedetto Croce)
  • Scorrono gli anni nascosti dal fatto che c'è sempre molto da fare | e il tempo presente si lascia fuggire con scuse condizionali. (Franco Battiato)
  • Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti. (Jules Renard)
  • Se c'è un rimedio, perché te la prendi? E se non c'è un rimedio, perché te la prendi?[18] (proverbio cinese)
  • Se due hanno un pensiero, esso non appartiene a quello che lo ha avuto prima, ma a quello che lo ha avuto meglio. (Karl Kraus)
  • Se esistessero due uomini perfettamente uguali, il mondo non sarebbe grande abbastanza per accoglierli entrambi. (Khalil Gibran)
  • Se fai per benino l'uomo ignoto della strada, non dici mai il tuo parere, ti occupi solo della tua famiglia e non vivi in tempi di guerra, hai ottime probabilità di morire di un infarto, di una trombosi cerebrale o di cancro. (Franz Fischer)
  • Se fosse possibile vivere in eterno, senza che la rugiada della piana di Adashi svanisse e i fiumi sopra il monte Toribe si dileguassero, potrebbe mai esistere la melanconia delle cose? Noi apprezziamo l'esistenza proprio perché è precaria. (Yoshida Kenkō)
  • Se guardi nel buio a lungo, c'è sempre qualcosa. (William Butler Yeats)
  • Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire. (George Orwell)
  • Se la mia fede | è solo in quello che si vede, | forse i miei sogni | nessuno mai li fermerà. (Pino Daniele)
  • Se, leggendoti, penso che menti bene, vuol dire che hai del talento. Se arrivi a farmi credere che sei sincero, vuol dire che hai molto talento. (Pierre Reverdy)
  • Se manca qualcosa alla tua vita è perché non hai guardato abbastanza in alto. (Raoul Follereau)
  • Se mi annunciaste la morte della mia bambina che amo tanto, e nelle vostre parole ce ne fosse una pittoresca, non potrei sentirla senza esserne affascinato. (Jules Renard)
  • Se mi batto con lo sterco è certo che vincitore o vinto finirò sempre imbrattato. (Giacomo Casanova)
  • Se nevrotico vuol dire desiderare contemporaneamente due cose che si escludono a vicenda, allora io sono nevrotica all'ennesima potenza. (Sylvia Plath)
  • Se non riesci a individuare il pollo nella prima mezz'ora di gioco, allora il pollo sei tu. (Il giocatore - Rounders)
  • Se non riesci a trovare la verità là dove sei, in quale altro luogo speri di trovarla? (Eihei Dōgen)
  • Se rubi seicento dollari è sufficiente che sparisci, ma se rubi seicento milioni alla fine ti troveranno a meno che non siano convinti che sei morto. (Trappola di cristallo)
  • Se si potesse scontare la morte dormendola a rate! (Stanisław Jerzy Lec)
  • Se si potesse sfruttare la noia disporremmo della più potente fonte d'energia. (Ramón Gómez de la Serna)
  • Se stai camminando per Greene Street e senti un rumore di zoccoli dietro di te, non voltarti aspettandoti di vedere una zebra. Aspettati un cavallo.[24] (Theodore Woodward)
  • Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa. (Gregg Easterbrook)
  • Se tu penserai e giudicherai da buon borghese | li condannerai a cinquemila anni più le spese. | Ma se capirai, se li cercherai fino in fondo, | se non sono gigli son pur sempre figli, | vittime di questo mondo.[9] (Fabrizio De André)
  • Se tu vuoi, prolungando la vita, giovare agli uomini veramente; trova un'arte per la quale sieno moltiplicate di numero e di gagliardia le sensazioni e le azioni loro. Nel qual modo, accrescerai propriamente la vita umana, ed empiendo quegli smisurati intervalli di tempo, nei quali il nostro essere è piuttosto durare che vivere, ti potrai dar vanto di prolungarla. (Giacomo Leopardi, Operette morali)
  • Se voi leggete questi versi, non ricordate | la mano che li scrisse; perché io vi amo tanto | che nei vostri dolci pensieri vorrei essere dimenticato, | se il pensare a me vi dovesse procurar dolore. (William Shakespeare)
  • Se un umano mai osasse tradurre tutto quello che ha nel cuore, mettere giù quella che è la sua vera esperienza, quel che è veramente verità, io credo che allora il mondo andrebbe infranto, che si sfascerebbe in frantumi, e né dio, né accidente, né volontà potrebbe mai radunare i pezzi, gli atomi, gli elementi indistruttibili che componevano il mondo. (Henry Miller)
  • Se un uomo non è disponibile a correre qualche rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o è lui che non vale nulla. (Ezra Pound)
  • Se volete saperne di più su di voi, origliate dietro le porte. (Gesualdo Bufalino)
  • Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo, in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. (Igor' Ivanovič Sikorskij)
  • Senza cuor contento non c'è bene che valga, come col cuor contento non c'è male che nuoca in questo mondo. (Massimo d'Azeglio)
  • Sere d'estate | dimenticate, | c'è un dondolo | che dondola, | che belle scene | di lei che viene | da lune piene | e si gongola. (Zucchero Fornaciari)
  • Si comincia scegliendo perché si ammira e si finisce ammirando perché si è scelto. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Si conclude da ciò che un orologio a bilanciere che si trovi all'equatore terrestre deve camminare più lento di un importo assai piccolo rispetto ad un orologio fatto esattamente alla stessa maniera, e sottoposto per il resto a condizioni uguali, ma che si trovi a un polo terrestre. (Albert Einstein)
  • Si danno consigli, ma non si può dare la saggezza di approfittarne. (César Vichard de Saint-Réal)
  • Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo. (The Butterfly Effect)
  • Si è maggiormente in pericolo di essere investiti quando si è appena scansata una vettura. (Friedrich Nietzsche)
  • Si è sempre i meridionali di qualcuno. (Ugo Ojetti)
  • Si è sempre in cammino verso la persona alla quale un giorno si darà un bacio. (Sándor Márai)
  • Si entra in un libro come in un treno, con qualche occhiatina dietro, con qualche esitazione e con la noia di cambiare luogo e idee. Come andrà il viaggio? Come sarà il libro? (Jules Renard)
  • Si possono dire le cose sbagliate, basta che le ragioni siano giuste. (Umberto Eco)
  • Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile. (Cesare Pavese)
  • Si sa che è praticamente impossibile che due amanti si amino allo stesso modo. Nella più indissolubile delle coppie è rarissimo che l'indissolubilità risulti da un reciproco e paritetico sforzo. C'è sempre uno che s'impegna e un altro che corrisponde o acconsente, si lascia coinvolgere o almeno trascinare. (Oreste Del Buono)
  • Si sa che la gente dà buoni consigli | sentendosi come Gesù nel tempio | si sa che la gente dà buoni consigli | se non può più dare il cattivo esempio. (Fabrizio De André)
  • Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima. (George Bernard Shaw)
  • Si vede solo con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.[16] (Antoine de Saint-Exupéry)
  • Siamo pronti a contraddire senza ostinazione, ed a lasciare, senza adirarci, che altri ci contraddica. (Marco Tullio Cicerone)
  • Siamo qui, nell'oscurità, sospesi tra la poesia delle lucciole e il fuoco divampante delle stelle. (Susanna Tamaro)
  • Siamo rimasti così in pochi ad essere scontenti di noi stessi. (La dolce vita)
  • Siamo venuti al mondo accidentalmente in un universo governato dal caso. Le nostre vite sono decise da combinazioni puramente fortuite di geni. Tutto quello che accade, accade per caso. I concetti di causa ed effetto sono sofismi. Esistono solo cause "apparenti" che portano a effetti "apparenti". Dal momento che niente dipende realmente da qualcos'altro, navighiamo ogni giorno in oceani di caos e non si può predire nulla, nemmeno quello che succederà tra un istante. Voi ci credete? Se è così, vi compiango perché la vostra deve essere una vita triste, spaventosa e sconsolata. (Robert Silverberg)
  • Siamo vivi e dobbiamo | restarlo perché | programmare una vita in un giorno | vuol dire morire | quel giorno con te.[autore 1] (Lucio Battisti)
  • Signorina | che viene prima | il senso della frase | o la necessità di fare rima? (Daniele Silvestri)
  • Signorina Teschmacher, alcuni leggono Guerra e pace e pensano che sia solamente un libro di avventura, altri leggono gli ingredienti su una cartina di chewing gum e scoprono i segreti dell'universo. (Superman)
  • Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga. (Mary Schmich)
  • Sii gentile, ogni persona che incontri sta combattendo una dura battaglia. (Ian Maclaren)
  • Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. (Mahatma Gandhi)
  • Sociologo è colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori. (Gesualdo Bufalino)
  • Sole sul tetto dei palazzi in costruzione, | sole che batte sul campo di pallone | e terra e polvere ché tira vento, | e poi magari piove. | Nino cammina che sembra un uomo, | con le scarpette di gomma dura: | dodic'anni e il cuore pieno di paura. | Ma, Nino, non aver paura di sbagliare un calcio di rigore: | non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore; | un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. (Francesco De Gregori)
  • Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.[11] (attribuita a Albert Einstein)
  • "Solo gli imbecilli non hanno dubbi"; "Ne sei sicuro?"; "Non ho alcun dubbio!" (Luciano De Crescenzo)
  • Solo l'amare, solo il conoscere | conta, non l'aver amato, | non l'aver conosciuto. (Pier Paolo Pasolini)
  • Sono le difficoltà a mostrare gli uomini. (Epitteto)
  • Solo le persone di buon senso impazziscono. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Solo me chiedo perché | sto così bene co' te, | io che non ho paura | nella notte scura | a fa risse, guerre, scommesse, | mille schifezze | tremo tremo forte fra le tue carezze. (Alessandro Mannarino)
  • Solo ora capisco che il modo in cui si viene al mondo è irrilevante, è quello che fai del dono della vita che stabilisce chi sei.[11] (Pokémon il film - Mewtwo colpisce ancora)
  • Soltanto chi mette a prova l'assurdo è capace di conquistar l'impossibile. (Miguel de Unamuno)
  • Sono bravissimo a lamentarmi. Se fosse uno sport olimpico mi lamenterei di che stupido sport sia e vincerei la medaglia d'oro. (The Big Bang Theory)
  • Sono intorno a noi, | in mezzo a noi, | in molti casi siamo noi | a far promesse senza mantenerle mai | se non per calcolo, | il fine è solo l'utile, | il mezzo ogni possibile, | la posta in gioco è massima, | l'imperativo è vincere | e non far partecipare nessun altro, | nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: | niente scrupoli o rispetto verso i propri simili | perché gli ultimi saranno gli ultimi | se i primi sono irraggiungibili. (Frankie hi-nrg mc)
  • Sono tanti, | arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, | sono replicanti, | sono tutti identici, guardali: | stanno dietro a maschere | e non li puoi distinguere. (Frankie hi-nrg mc)
  • Sono vent'anni che ci sono ma non sono nessuno, | sono dieci anni che suono, sono tre anni che fumo, | sono tre giorni che ho sonno, sono tre docce che sudo, | questo lo so però non so se ho messo il sale nel sugo, | sono sicuro di sì, però non voglio assaggiare, | ora il problema è riuscire prima di uscire a cagare, | che poi il problema più grande di tutti | la repressione dei retti con la censura dei rutti.[25] (Fulminacci)
  • Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è una idea, Creedy... E le idee sono a prova di proiettile. (V per Vendetta)
  • Spero che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da questo posto; spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai... io ti amo. Dal più profondo del cuore... Io ti amo. (V per Vendetta)
  • Spero che i posteri mi giudicheranno con benevolenza, non solo per le cose che ho spiegato, ma anche per quelle che ho intenzionalmente omesso, così da lasciare ad altri il piacere della scoperta. (Cartesio)
  • Spesso cercare troppo fa anche trovare troppo. (Jean Bertaut)
  • Spesso contraddiciamo un'opinione, mentre propriamente ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa. (Friedrich Nietzsche)
  • Spesso il male di vivere ho incontrato: | era il rivo strozzato che gorgoglia, | era l'incartocciarsi della foglia | riarsa, era il cavallo stramazzato.[1] (Eugenio Montale)
  • Spesso mi sono chiesto se il «benpensante» è anche uno che pensa. In realtà non pensa affatto, anche perché, a forza di pensarla come la pensano gli altri, gli si è atrofizzato il cervello. (Luciano De Crescenzo)
  • Spesso si fa del bene per poter fare impunemente del male. (François de La Rochefoucauld)
  • Strappa all'uomo medio le illusioni di cui vive, e con lo stesso colpo gli strappi la felicità. (Henrik Ibsen)
  • Strani tempi, quelli in cui viviamo. Possiamo viaggiare dovunque ci piace, anche sugli altri pianeti. Ma per che cosa? Per starcene seduti un giorno dopo l'altro, mentre il nostro morale e la nostra speranza ci abbandonano. (Philip K. Dick)
  • Su dieci persone che parlano di noi, nove ne dicono male, e spesso la sola persona che ne dice bene, lo dice male. (Antoine Rivaroli)
  • Sulla via dell'inferno c'è sempre un sacco di gente, ma è comunque una via che si percorre in solitudine. (Charles Bukowski)
  • Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere. (Gesualdo Bufalino)
  • Talvolta si è felici per un nonnulla, ed è crudele distruggere questa gioia quando, lasciandola vivere, si può rendere ancora più felice colui che la prova. (Alexandre Dumas, figlio)
  • Tant'oro come questo è sufficiente | a fare nero il bianco, bello il brutto, | giusto l'ingiusto, nobile il volgare, | giovane il vecchio, vile il coraggioso. | O dèi, perché? Che cos'è questo, o dèi? | Questo allontanerà dai vostri altari | i vostri preti e i vostri servitori, | questo farà strappare da sotto il capo | dei vivi moribondi gli origlieri. | Questo giallo ribaldo | cucirà insieme e romperà a vicenda | ogni fede, renderà sacro l'empio, | farà gradita l'aborrita lebbra, | metterà i ladri nei posti migliori | e darà loro titoli onorifici | e inchini e generale approvazione | dai senatori seduto a consesso. | È lui che fa che l'avvizzita vedova | si rimariti: lei, cui l'ospedale | e l'ulcerose piaghe in tutto il corpo | fanno apparire cosa disgustosa, | l'oro imbalsama, rende profumata | e riconduce ai giorni dell'aprile. Vieni, vieni, metallo maledetto, | tu, puttana di tutto l'uman genere, | motivo di discordia tra le genti, | saprò ben io quel che fare di te, | in modo cònsono alla tua natura! (William Shakespeare)
  • Tante cose si fanno per il bene degli altri che diventano il male degli altri e il proprio. (Leonardo Sciascia)
  • Teatri vuoti e inutili potrebbero affollarsi | se tu, se tu ti proponessi di recitare te. (CCCP Fedeli alla linea)
  • Ti amo perché ne ho bisogno, | non perché ho bisogno di te. (Zucchero Fornaciari)
  • Ti odierò, se potrò; altrimenti ti amerò mio malgrado. (Publio Ovidio Nasone)
  • Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, | dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via. | Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, | dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.[26] (Franco Battiato)
  • Tra amanti non ci si annoia mai a stare insieme perché si parla sempre di sé stessi. (François de La Rochefoucauld)
  • Tra l'altro, in quella carretta ambulante può mai esserci uno coi soldi? Quel cesso varrebbe cinquecento dollari solo se dentro ci fosse una escort da trecento! (Better Call Saul)
  • Tra la bomba atomica che li fa morire e la pillola che non li fa nascere, meglio la pillola. Diverte di più. E fa meno rumore. (Marcello Marchesi)
  • Troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante. (Lucio Battisti)
  • Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde. (Virginia Woolf)
  • Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza a leggere un libro. (Groucho Marx)
  • Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo! (Fight Club)
  • Tu prova ad avere un mondo nel cuore | e non riesci ad esprimerlo con le parole. (Fabrizio De André)
  • Tutta la mia vita è stata contesa fra la noia di vivere insieme e la paura di vivere solo. (Indro Montanelli)
  • Tutta la nostra felicità deriva dagli affetti, e tutta la nostra infelicità pure. La Salvezza e la Perdizione vengono dagli esseri umani. Il distacco è auspicabile, e impossibile. (Emil Cioran)
  • Tutte le cose più grandi che conosciamo ci sono venute dai nevrotici. Sono loro e solo loro che hanno fondato religioni e hanno creato magnifiche opere d'arte. Mai il mondo sarà conscio di quanto deve loro, e nemmeno di quanto essi abbiano sofferto per poter elargire i loro doni. (Marcel Proust)
  • Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo. (Lev Tolstoj, Anna Karenina)
  • Tutti gli animali, eccetto l'uomo, sanno che il principale dovere in questa vita è di goderla, ed essi infatti la godono, quanto l'uomo e le altre circostanze permettono loro. (Samuel Butler)
  • Tutti gli uomini sono dei grandi attori, tranne alcuni attori. (René Ferretti, Boris)
  • Tutti gli uomini sono uguali "ma solo pochi riescono a liberarsi da questo handicap." (Marcello Marchesi)
  • Tutti sono condannati, eppure tutti vanno avanti. In questo paradosso sta tutta la bellezza, tutta la giustificazione del mondo. (Emil Cioran)
  • Tutti ti amano quando sei due metri sotto terra.[11] (John Lennon)
  • Tutti vogliono andare in paradiso. Ma nessuno vuole morire. (Joe Louis)
  • Tutto al mondo è convenzione. (Michail Jur'evič Lermontov)
  • Tutto ci par bello nella persona amata, anche i difetti: tutto ci par grazioso, anche le sguaiataggini. (Carlo Collodi)
  • Tutto ciò che ci irrita negli altri può portarci a capire noi stessi. (Carl Gustav Jung)
  • Tutto ciò che impari, t'applica ad impararlo con quanta più profondità è possibile. Gli studi superficiali producono troppo spesso uomini mediocri e presuntuosi. (Silvio Pellico)
  • Tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorché il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze. (Giacomo Leopardi)
  • Tutto quello che siamo lo abbiamo messo nel nostro primo libro. Più tardi non facciamo che strappare le gramigne dei nostri difetti e coltivare le nostre prime qualità, quando proprio ci riesce di fare qualcosa. (Jules Renard)
  • Un altro sole | quando viene sera | sta colorando | l'anima mia, | potrebbe essere | di chi spera | ma nel mio cuore | è solo mia. (Zucchero Fornaciari)
  • Un amico è qualcuno che ti conosce molto bene e, nonostante questo, continua a frequentarti. (Oscar Wilde)
  • Un'attenuante per il diavolo: bisogna ricordare che abbiamo sentito solo una versione dei fatti. Dio ha scritto tutti i libri. (Samuel Butler)
  • Un autore accorto non scrive per nessun'altra posterità se non per la propria, vale a dire per la sua vecchiaia, onde poter provare anche allora gioia di sé. (Friedrich Nietzsche)
  • Un bacio legale non potrà mai valere un bacio rubato. (Guy de Maupassant)
  • Un bel tacer | mai scritto fu. (Iacopo Badoer‎)
  • Un buon uomo è un uomo che è buono con noi, e un cattivo è un uomo che non fa quello che noi vorremmo facesse. (Jerome K. Jerome)
  • Un critico acuto mi dice che non imparerò mai a scrivere per il pubblico perché insisto a citare altri libri. Come diavolo lo si può evitare? L'umanità ha avuto molte idee prima che io comprassi una macchina da scrivere portatile. (Ezra Pound)
  • Un Dio onesto è la più nobile tra le opere umane. (Robert G. Ingersoll)
  • "Un domani migliore" non dà mica la certezza di "un dopodomani ancora migliore". (Stanisław Jerzy Lec)
  • Un dopo l'altro i grandi attori si ritirano, | da quel dramma sublime sull'eterno teatro della storia. (Walt Whitman)
  • Un giorno ti lasciai per un interno folle miraggio e me ne andai lontano. E me ne andai per ogni suolo estraneo, cercando amore. E l'amore cercai l'estate e l'inverno. E sempre andai cercando amore. Corsi cercando amore, ma l'amor non scorsi ed a casa tornai malato in cuore. (Il bell'Antonio)
  • Un giovane che morirà a vent'anni, a diciotto è già vecchio. (Stefano Benni)
  • Un giudizio negativo vi soddisfa ancora più di un elogio, a patto che vi si senta la gelosia. (Jean Baudrillard)
  • Un'idea mi frulla, | scema come una rosa. | Dopo di noi non c'è nulla. | Nemmeno il nulla, | che già sarebbe qualcosa. (Giorgio Caproni)
  • Un medico, diversamente da un politico o da un attore, viene giudicato soltanto dal suo paziente e dai suoi più prossimi colleghi, cioè a porte chiuse, da uomo a uomo. (Milan Kundera)
  • Un'opinione è una scelta che facciamo conoscendo solo una parte delle cose e supponendo di vederne la totalità e tutte le conseguenze. (Paul Valéry)
  • Un orologio che va male non segna mai l'ora esatta, un orologio fermo la segna due volte al giorno. (Leonardo Sciascia)
  • Un quadro in un museo è forse la cosa al mondo che ascolta il maggior numero di osservazioni stupide. (Edmond e Jules de Goncourt)
  • Un uomo che vuole la verità, diventa scienziato; un uomo che vuol lasciare libero gioco alla sua soggettività diventa magari scrittore; ma che cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa di intermedio fra i due? (Robert Musil)
  • Un uomo che non perde la ragione per certe cose, non ha una ragione da perdere. (Gotthold Ephraim Lessing)
  • Un uomo disordinato che sta per morire e non lo sospetta, mette improvvisamente ordine attorno a sé. La sua vita cambia. Archivia documenti. Si alza presto, si corica di buon'ora. Rinuncia ai suoi vizi. Quelli che gli vivono accanto si rallegrano. Così, la sua morte brutale sembra tanto più ingiusta. "Stava per vivere felice". (Raymond Radiguet)
  • Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di aver avuto torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto fosse ieri. (Jonathan Swift)
  • Un uomo può essere rimasto seduto in una stanza per ore senza aprir bocca, e tuttavia uscire da quella stanza come un amico sleale o un vile calunniatore. (Robert Louis Stevenson)
  • Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole. (Leopold Fechtner)
  • Una bugia è solo una bella storia che qualcuno rovina con la verità. (Barney Stinson, How I Met Your Mother)
  • Una catena è forte quanto il suo anello più debole. (Una vita)
  • Una cosa è certa: il peggiore dei pompini sarà sempre meglio, per dire, della più profumata delle rose, del più fantastico dei tramonti. Delle risate dei bambini. (Chuck Palahniuk)
  • Una delle cose fondamentali della vita è la dignità. Non bisogna mai perderla. Per non perderla basta non averla. (Marcello Marchesi)
  • Una delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è quella di gettare un'ombra di diffidenza sulle cose troppo serie. (Umberto Eco)
  • Una delle superstizioni più frequenti e diffuse è che ogni uomo abbia solo certe qualità definite, che ci sia l'uomo buono, cattivo, intelligente, stupido, energico, apatico, eccetera. Ma gli uomini non sono così. Possiamo dire di un uomo che è più spesso buono che cattivo, più spesso intelligente che stupido, più spesso energico che apatico, e viceversa: ma non sarebbe la verità se dicessimo di un uomo che è buono o intelligente, e di un altro che è cattivo, o stupido. E invece è sempre così che distinguiamo le persone. Ed è sbagliato. Gli uomini sono come i fiumi: l'acqua è in tutti uguale e ovunque la stessa, ma ogni fiume è ora stretto, ora rapido, ora ampio, ora tranquillo, ora limpido, ora freddo, ora torbido, ora tiepido. Così anche gli uomini. Ogni uomo reca in sé, in germe, tutte le qualità umane, e talvolta ne manifesta alcune, talvolta altre, e spesso non è affatto simile a sé, pur restando sempre unico e sempre sé stesso. (Lev Tolstoj)
  • Una lingua tagliente è l'unico strumento acuminato che migliora con l'uso. (Washington Irving)
  • Una parola è morta, quando è detta | taluni dicono – | io dico che invece inizia a vivere | quel giorno. (Emily Dickinson)
  • Una parte degli uomini opera senza pensare, l'altra pensa senza operare. (Ugo Foscolo)
  • Una sola cosa mi meraviglia più della stupidità con la quale la maggior parte degli uomini vive la sua vita: l'intelligenza che c'è in questa stupidità. (Fernando Pessoa)
  • Una verità qualsiasi non è universale nel senso intellettualistico che sia identicamente pensata da tutti; ma solo in quanto c'è un accordo pratico fondato su certe convenzioni esplicitamente formulate o sottintese. (Antonio Aliotta)
  • Una volta al giorno, tutti i giorni, fatti un piccolo regalo. Non programmarlo e non andarlo a cercare ma... lascia che arrivi.[15] (I segreti di Twin Peaks)
  • Una volta credevo che il contrario di una verità fosse l'errore e il contrario di un errore fosse la verità. Oggi una verità può avere per contrario un'altra verità altrettanto valida, e l'errore un altro errore. (Ennio Flaiano)
  • Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede. (Ennio Flaiano)
  • Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione. (Daniel Pennac)
  • Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia. (Italo Svevo)
  • Va per negletta via | ognor l'util cercando | la calda fantasia, | che sol felice è quando | l'utile unir può al vanto | di lusinghevol canto. (Giuseppe Parini)
  • Vado di corsa e non so il perché | e mi giro a guardare se perdo parti di me. (Calcutta)
  • Vado, l'ammazzo e torno.[5] (Il buono, il brutto, il cattivo)
  • Val meglio essere ingannati sul prezzo che sulla qualità della merce. (Baltasar Gracián)
  • Vale la pena di parlare solo di quello che non si capisce, di scrivere di ciò che è oltre la scrittura. (Francisco Umbral)
  • Vecchia storiella. Due vecchiette sono ricoverate nel solito pensionato per anziani e una di loro dice: "Ragazza mia, il mangiare qua dentro fa veramente pena", e l'altra: "Sì, è uno schifo, ma poi che porzioni piccole!". Be', essenzialmente è così che io guardo alla vita: piena di solitudine, di miseria, di sofferenza, di infelicità e disgraziatamente dura troppo poco. (Io e Annie)
  • Vecchio problema: come mantenere il volo della mente e insieme essere precisi? L'enorme differenza tra l'abbozzo e l'opera compiuta. (Virginia Woolf)
  • Vedi cose che esistono e ti chiedi "perché?" Ma io sogno cose non ancora esistite e chiedo "perché no?" (George Bernard Shaw)
  • Vedi, tutto il male è che i nostri ministri, italiani, inglesi, francesi, sono tutti vecchi, col piede nella fossa. E i vecchi odiano i giovani, perché i giovani li spingono nella fossa. Allora han pensato di non far finire la guerra, per fare scemare i giovani. (Riccardo Bacchelli)
  • Vedo le donne come fossero parole: | le cerco, le studio, le dimentico. | Anche per te le donne sembrano parole, | nel senso che non ti vengono. (Fabri Fibra)
  • Veleni e medicine sono spesso fatti con le stesse sostanze, sono solo dati con intenti diversi. (Peter Mere Latham)
  • Venite pure avanti, voi, con il naso corto, signore imbellettate, io più non vi sopporto, | infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio, perché con questa spada vi uccido quando voglio... (Francesco Guccini)
  • Vent'anni di matrimonio monogamo sono per la prostata come settanta sigarette al giorno per i polmoni! (L'età barbarica)
  • Vi è in noi una specie di timore della felicità. Si potrebbe dire che la consuetudine alla noia e al dolore determina da parte nostra una inerzia, una resistenza alla gioia. (Guido Morselli)
  • Vi son casi in cui la miglior sapienza consiste nel mostrare di non sapere. Non si deve ignorare, ma mostrare di ignorare. (Baltasar Gracián)
  • Vidi anche un sorriso di quelli che bisogna avere due volte vent'anni perché la vita te li disegni sulla bocca e nello sguardo. (Arturo Pérez-Reverte)
  • Vincenzo m'è padre a me.[5] (Miseria e nobiltà)
  • Vita. Corruzione che s'adorna di illusioni. (Giuseppe Ungaretti)
  • Vivere è morire, perché non abbiamo un giorno in più nella nostra vita senza avere, al contempo, un giorno in meno. (Fernando Pessoa)
  • Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro. (Manly Palmer Hall)
  • Vivere non è difficile potendo poi rinascere, | cambierei molte cose, un po' di leggerezza e di stupidità. (Franco Battiato)
  • Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta.[11] (The Fast and the Furious)
  • Vivon col timore | di poter sembrare poveri, | quel che hanno ostentano, | tutto il resto invidiano | poi lo comprano, | in costante escalation col vicino costruiscono, | parton dal pratino e vanno fino in cielo, | han più parabole sul tetto che San Marco nel Vangelo. (Frankie hi-nrg mc)
  • Voglio amore, che senza questo i soggetti sono freddi, e amor violento. (Gaetano Donizetti)
  • Voglio fare con te | quello che la primavera fa con i ciliegi.[11] (Pablo Neruda)
  • Voi che vivete sicuri | nelle vostre tiepide case, | voi che trovate tornando a sera | il cibo caldo e visi amici: | considerate se questo è un uomo | che lavora nel fango | che non conosce pace | che lotta per mezzo pane | che muore per un sì o per un no. (Primo Levi)
  • Voi parlate quando cessate di essere in pace coi vostri pensieri. (Khalil Gibran)
  • Voi sapete bene che cosa sia amare una donna, voi sapete bene come le giornate diventino brevi, e con quale amorosa pigrizia ci si lasci trascinare all'indomani. Voi non ignorate certo quell'oblio di ogni cosa, che nasce da un amore violento, fiducioso e condiviso. Qualsiasi essere nel creato, che non sia la donna amata, sembra inutile. Si rimpiange di aver già gettato particelle di cuore ad altre donne, e non si immagina neppure la possibilità di stringere una mano diversa da quella che si tiene fra le nostre. Il cervello non sopporta lavoro né ricordo, niente insomma di ciò che potrebbe distoglierlo dall'unico pensiero che continuamente gli si offre. Ogni giorno si scopre nella propria amante un incanto nuovo, una voluttà sconosciuta. La vita non è più nient'altro che il ripetuto soddisfacimento di un desiderio continuo, l'anima non è più che la vestale incaricata di alimentare il sacro fuoco dell'amore. (Alexandre Dumas, figlio)
  • Voi volete dire allora che il mondo intero è la metafora di qualcosa? (Il postino)
  • Volendo persuadere gli altri che si è subito un gran torto, si persuade soltanto sé stessi. (Claude de la Colombière)
  • Volete essere compresi dagli uomini? Parlate. Volete essere compresi dalle donne? Tacete. (Nanni Svampa‎)
  • Volontà di vivere nonostante tutto, stringendo i pugni, nonostante la morte. (Giuseppe Ungaretti)
  • Vorrei entrare dentro i fili di una radio | e volare sopra i tetti delle città, | incontrare le espressioni dialettali, | mescolarmi con l'odore del caffè, | fermarmi sul naso dei vecchi mentre leggono i giornali | e con la polvere dei sogni volare e volare | al fresco delle stelle, anche più in là. (Lucio Dalla)

Note

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  1. a b c d e f g Scoperta grazie a P.D., professoressa di letteratura italiana e latina.
  2. a b c Segnalatami da P.P., amico d'infanzia.
  3. a b c Scoperta grazie a F.R., compianto professore di filosofia.
  4. Scoperta "grazie" ad ambigui libri di testo di medicina.
  5. a b c d e f g Legata a ricordi familiari.
  6. Frase su un cartello misterioso in radiologia HSR.
  7. Segnalatami da un medico durante un tirocinio.
  8. Scoperta grazie a R.B., ex-coinquilino.
  9. a b c d Scoperta grazie a M.V.
  10. Scoperta grazie a M.D.P., ex-coinquilino.
  11. a b c d e f g h i j k l m n o p q r Scoperta "grazie" ai molesti link di facebook.
  12. Scoperta grazie a G.S.
  13. Scoperta grazie a un murales sull'esterno del mio liceo.
  14. a b Scoperta grazie ad A.C.
  15. a b c d e f Scoperta grazie a mio fratello.
  16. a b c d e f g h Scoperta grazie ad A.I.
  17. a b Scoperta grazie a un testo delle scuole elementari o delle medie.
  18. a b c Probabilmente una delle prime citazioni che ho cercato qui su Wikiquote da lettore.
  19. Scoperta grazie a La settimana enigmistica.
  20. Scoperta grazie a L.F., ragazza di un ex-coinquilino.
  21. Scoperta grazie ad A.R.C., politicante.
  22. Scoperta grazie a D.B.
  23. a b Segnalatami da M.B., caro amico e collega.
  24. Scoperta grazie a F.C., amico di mio fratello.
  25. Scoperta grazie a V.C., ridente collega.
  26. Scoperta grazie ad A.F.

Autori

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  1. a b c d Testo di Mogol e Lucio Battisti.
  2. Testo di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio.
  3. Testo di Enrica Bonaccorti.
  4. Testo di Mogol.
  5. Testo di Cesare Cremonini e Davide Petrella.